I Cancelli di Cordraconia
 
Suona bardo, suona!
Mentre la battaglia infuria, brucia bardo, brucia!
 
Questa è la notte, l’unica notte possibile affinché i Draghi dell’Eclisse possano tornare a Cordraconia.
Non sei il musicista migliore e neanche il più virtuoso, forse solo il più pazzo, ma adempirai comunque al tuo compito, perché ogni bardo del regno sta lottando in sella al proprio grifone per ricacciare gli scagliosi draghi entro i cancelli della loro terra e liberare il nostro mondo dalla loro nefasta invasione.
 
L’eclisse è iniziata e quando questa notte il blu della luna sarà solo una corona, i cancelli si apriranno, ma solo se intonerai le giuste note!
E allora fai vibrare le tue corde in cima a questa enorme torre, che altro non è se non un pozzo grande come un vulcano, in cui le stelle dell’intero universo ed i fuchi della battaglia si rispecchiano nelle sue profonde acque sul fondo.
 
Bardo, scatena in esse la tempesta e crea il vortice!
Presto, l’eclisse è al suo culmine, spalanca la via per Cordraconia!
 
Devi farlo adesso bardo, o la tua terrà resterà una pianura rocciosa e bruciata. Le catene montuose che la circondano rimarranno solo lastre aguzze di pietra, che si stagliano all’orizzonte come i denti acuminati e feroci che ne hanno devastato la vegetazione.
 
Ricordati delle foreste, bardo, dei prati e dei fiumi.
Ricordati del sole che illuminava la vita prima dell’avvento dei draghi ed inizia il canto!
 
Centinaia di giganteschi rettili volteggiano in cerchio sulla tua testa infiammando il cielo, accerchiati da grifoni corazzati, guidati da valorosi musici i cui liuti emanano la scarica del potente fulmine.
 
Bardo, fa fremere le tue corde nel pieno dell’oscurità, sì, così!
Lascia che le dita scivolino veloci sulla tastiera, mentre l’altra mano pizzica frenetica i fili metallici.
 
Una luce già si raccoglie nel profondo delle acque immote, diventando sempre più intensa.
 
Continua così, forza!
 
Ora le acque nella caldera del vulcano si increspano, le onde spinte dal profondo scuotono tutta la massa ed infine un turbine si sprigiona violento da quel lago dentro al cratere, scagliandosi verso il cielo.
 
Attento bardo, non farti investire dall’inaudita potenza del vortice!
 
Come metalli irrimediabilmente attratti da una calamita, i draghi neri dell’eclisse vengono risucchiati dalla turbinante colonna d’acqua, che sembra raggiungere il cielo oscurato dalle armate in lotta.
 
Ora ogni drago è imprigionato, il tuo compito, bardo, è finito. 
 
La musica è cessata, la magia è svanita e il tornado inizia a precipitare nell’enorme pozzo da cui è partito insieme a tutti draghi che vi si dimenano furenti.
 
No!
 
Ancora sull’orlo del vulcano, soglia dei cancelli di Cordraconia, eroico bardo un’ala possente ti ha travolto e trascinato nelle acque del vortice.
 
Ora leggendario bardo, di cui tutti canteranno le gesta, ancora col tuo liuto stretto in mano, intrappolato in una landa oscura e pericolosa, guardi la luminosa luna blu attraverso un cielo di impervie acque che è il confine che  separa il mondo che tu hai salvato, il nostro mondo, da Cordraconia.
 
Guardi e aspetti, bardo, la prossima eclisse che oscurerà il cielo e riaprirà i cancelli di Cordraconia, quando forse anche tu potrai tornare a godere della tua rinata terra.