Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: nemy1990    19/02/2012    5 recensioni
Harry, Ron, Hermione e Ginny vanno a una fiera babbana vicino casa di Hermione e una zingara leggerà loro il futuro. Come la prenderanno i quattro amici? :D
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rivelazioni babbane... o forse no.

Harry e Ron si preparavano alla loro prima uscita a quattro: le loro rispettive fidanzate, Ginny e Hermione, non ci avevano messo molto a prepararsi ed erano più belle che mai.
"Dove andiamo a mangiare?" chiese Ron pensando subito a cosa avrebbero messo sotto i denti.
"Hermione aveva pensato di portare tutti a una fiera vicino casa sua..."
"Devo conoscere i tuoi genitori??" chiese Ron terrorizzato, improvvisamente sentendo il suo stomaco chiudersi dall'ansia.
Harry rise.
"No, certo che no Ronald, rilassati!"
Ron sospirò di sollievo e, prendendo il braccio di Hermione, si smaterializzò nel luogo prescelto.

Ron e Ginny non erano mai stati a una fiera in quanto non erano soliti frequentare la zona babbana di Londra, Harry solo perchè aveva avuto i Dursley come tutori.
C'erano le montagne russe, che Ginny volle provare a tutti i costi.
"Preferisco la scopa!" sostenne Ron, che ne uscì devastato.
"Harry... ora scegli qualcosa tu... " propose Hermione che tanto conosceva ogni singolo angolo di quella fiera.
"No, aspetta, prima io!!" disse Ron.
Harry fece spallucce.
L'unica cosa che voleva provare era lo zucchero filato.
Ne aveva sentito parlare tante volte, ma figurarsi e zio Vernon gliel'avrebbe comprato.
"Andiamo lì!! " decise infine il ragazzo.
"Ron non te lo consiglio... "
"Perchè??" chiese Ron sconcertato.
"Perchè lì dentro c'è la versione babbana della Cooman!"
"In che senso?" chiese Ginny.
"Nel senso che là dentro c'è una donna che ti vorrà predire il futuro, ma è un'impostora! A stento i Centauri leggono il futuro nelle stelle, figurarsi una babbana!"
"Dai Hermione, perfavore!! Voglio vedere cosa sa fare questa babbana!"
"Sono curioso anche io..." lo appoggiò Harry.
"Oh e va bene!! Siete sempre testardi voi due!"
"Abbiamo imparato dalla migliore!" disse Ron.
Ginny rise dello sguardo omicida che Hermione gli riservò.

Alla fine, Hermione cedette e entrarono nel tendone.
Ron constatò che la palla di cristallo c'era e anche la signora di cui aveva parlato Hermione non vestiva come una babbana.
"Benvenuti nella Casa della strega Morgana..."
"Che schifo di casa!" commentò Ron, fiero per la prima volta di vivere alla Tana.
"E' un modo di dire Ronald!" replicò Hermione alzando gli occhi al cielo.
"Se sapesse che noi siamo davvero dei maghi..." sussurrò Ginny a Harry facendolo ridere.
"Almeno poteva essere un po' più originale... tutti sanno che Morgana è la strega vissuta all'epoca di Re Artù insieme a Merlino... secondo me ha preso spunto dal cartone della Disney -Mago Merlino-, già è tanto se non si fa chiamare -Maga Magò-" disse Hermione senza premurarsi neanche di abbassare la voce.
"Lo so che venite qui molto scetticamente, ma voglio levarvi ogni dubbio sulla mia magia, se solo me ne darete l'occasione."
"In che modo?" chiese Ginny curiosa.
"Leggendovi il futuro".
"Per mezzo di cosa?" chiese Hermione ancor più scettica di quando era entrata.
"Attraverso l'aiuto dei tarocchi... e di questa sfera!"
"Che scemenza..." ripete Hermione.
La "strega" però, non sembrava per niente turbata.
"Con chi comincio?" chiese la donna.
"Con noi... cioè con me..." disse Ginny divorata dalla curiosità.
Da una parte non ci credeva in quelle cose, ma da quell'altra...
"Allora... per prima cosa, tu e quest'altro ragazzo siete fratelli, non è vero?" chiese la zingara.
"Beh, sì..." rispose Ginny.
"Non è che ci volesse un genio... basta vederlo dal loro colore di capelli!" sentenziò Hermione.
"Vabbè, potevamo anche essere cugini..." le fece presente Ron, beccandosi un'occhiataccia dalla fidanzata.
"Siete due coppie, non è vero? Tu mia cara" disse rivolgendosi a Ginny "stai con questo ragazzo moro, mentre tu "disse rivolgendosi a Hermione " stai con il rosso".
"Se le abbiamo appena confermato che loro due sono fratello e sorella è normale che non fosse l'inverso!"
"Sì, ma potevamo anche essere semplici amici..." ritentò Ron facendo sbuffare Hermione.
"D'accordo Ronald se ci vuoi credere fa pure, basta che ci diamo una mossa."
La zingara dispose 6 carte formando una piramide, poi girò quella in basso a sinistra.
"Il vostro amore vi porterà al matrimonio" iniziò indicando Harry e Ginny.
I due si guardarono e Harry sorrise timidamente.
La zingara girò la seconda carta.
"Giocherai nella squadra per cui hai sempre tifato..."
"Chi, io?" chiese Harry pensando ai Magnifici Sette.
"No, la ragazza..."
Ginny pensò alle Holiead Harpies e al poster appeso in camera sua.
Girò la terza carta.
"Ma  solo momentaneamente, perchè la vostra famiglia si allargherà."
Ginny strabuzzò gli occhi, non aveva mai preso in considerazione l'idea o forse solo in parte per via della guerra contro Voldemort.
Le carte della base della piramide erano state girate e ora la zingara passò al secondo livello della piramide in cui vi erano solo due carte.
"Avrete 3 figli... "
"Caspita vi divertirete proprio!" commentò Ron sghignazzando.
Harry arrossì furiosamente.
"Ma che dici...noi..."
"Sì sì, certo amico..." disse Ron per zittirlo per far continuare la maga.
La zingara girò la seconda carta della seconda fila.
"Precisamente due maschi e una femmina..."
Rimaneva solo una carte e Harry provò una certa ansia.
Poteva essere che non ci azzeccasse su niente, ma...
"Vi imparenterete con una vostra amica per mezzo di uno dei vostri figli..."
"Chi amica??" chiese curiosa Ginny.
"Per questo dovrò consultare la sfera..."
Harry non vide nulla nella sfera, come tante altre volte era successo durante le lezioni di divinazione della Cooman.
"Vedo una ragazza più o meno della vostra età... con i capelli biondi e una strana collana fatta di tappi."
"Con Luna!! Che figata!!" disse Ron "Beati voi ragazzi... farei di tutto per avere lei come consuocera!"
"Ora tocca a te..." disse la zingara indicando Ron.
Mischiò le carte e le dispose di nuovo a forma di piramide.
Hermione attese scetticamente.
"Anche voi vi sposerete..." sentenziò la donna.
"Che fantasia..." disse Hermione "almeno potresti dirci qualcosa di diverso!"
"Falla parlare, siamo solo alla prima carta!" le fece presente Ron.
"Lavorerai con un tuo familiare benestante..." disse girando la seconda carta.
"Benestante??? Chi sarebbe benestante nella mia famiglia??" chiese Ron iniziando a pensare a cugini di terzo grado.
"Ecco appunto" lo appoggiò Hermione come per rivendicare la sua teoria che quella donna stesse dicendo solo stupidaggini.
"Forse si riferisce a George... lui e Fred con il negozio di scherzi sono diventati abbastanza ricchi..."
Ron annuì convinto.
"Fred... peccato che la ricchezza non sia riuscita a salvarlo."
La zingara girò la terza carta della base della piramide.
"Ma anche per te sarà solo un lavoro temporaneo... farai un lavoro che non pensavi di riuscire a fare probabilmente per un'istruzione incompleta."
"Mi hai giurato di finire il settimo anno con me Ron... quindi è tutta una balla!" disse Hermione convinta.
"In realtà... non voglio lasciare da sola la mia famiglia ora che Fred... insomma... non me la sento proprio di finire l'ultimo anno."
"Che cosa??"
"Se c'è una cosa di cui sono certo è che per ora la priorità ce l'ha la mia famiglia e non la mia istruzione..."
"Ma come farai... davvero nessuno verrà a Hogwarts con me a Settembre??" chiese girandosi speranzosa verso Harry.
"No... per quanto ami Hogwarts, non me la sento di finire l'anno."
"Siete dei traditori..." disse Hermione sbuffando.
La zingara sembrò non badare al loro scambio di battute.
Girò la prima carta della seconda fila.
"Anche la vostra famiglia si allargherà perchè avrete due figli..."
"F-figli?? Io sarò padre??"
La zingara si lasciò sfuggire un sorriso allo sguardo incredulo di Ron.
"Sì..." confermò la zingara girando la seconda carta della seconda fila.
"Una femmina e un maschio..."
Nessuno commentò quindi girò la carta in cima alla piramide, l'ultima rimasta.
"Vi imparenterete con una famiglia a voi avversa"
"Certo... ha detto questo solo perchè gli sto antipatica..."
"Quale famiglia avversa??" chiese Ron con un brutto presentimento.
La zingara consultò la sfera.
"Un serpente è il simbolo di questa persona, biondo di capelli... ma sembra stanco. Non è un nemico, ma è qualcuno che non potete soffrire!"
"Un Serpeverde!" disse Ron.
"No, Harry ti prego dimmi che sto capendo male..." disse dopo un po' di meditazione "Non si starà riferendo a Malfoy, vero?"
"Spero per te di no!" disse Harry.
"Non ti preoccupare Ron sono solo un mucchio di sciocchezze..."
"Ma Harry! I miei figli non potrebbero sposare i tuoi e vivere tutti per sempre felici e contenti?"
"Ron... se non vado errata i nostri figli saranno cugini..."
Ron guardò Ginny con rabbia.
"E' tutta colpa tua!! Se non fossi mia sorella potrei avere una discendenza serena!!"
"Sei proprio un idiota Ron!!" disse Ginny offesa.
"Stai offendendo tua sorella per un mucchio di idiozie... sapevo che venire qui non sarebbe stata una buona idea!"
"Dimmi solo una cosa... " disse Ron riferendosi alla maga "di chi sarà la colpa? Del maschio o della femmina?" disse riferendosi ai suoi figli.
"La femmina, nonchè primogenita!"
"Le farò proprio un bel discorsino alla cara signorinella!"
"Ma se non è ancora nata!! E poi chi ce lo dice che queste cose siano vere?"
La zingara parve stizzirsi e decise di rispondere alla ragazza che aveva giocato con la sua pazienza tutto il tempo.
"Non mi stupisco che sia così scettica signorina Granger... la sua ottusità è sempre stata ben visibile per la mia seconda vista... anche per la prima a dir la verità."
"Ma che..." iniziò Harry, prima di vedere l'aspetto della donna cambiare.
"Professoressa Cooman!" esclamò Ginny sbalordita "che ci fa lei qui?"
"E' un modo come un altro per arrotondare lo stipendio... durante l'estate non insegno a Hogwarts e posso permettermi di lavorare a queste fiere babbane" spiegò la donna che ora, se possibile, aveva un aspetto ancor più strano di prima.
"Ecco perchè la cosa mi puzzava! E' sempre stata un'impostora e il nome l'ha davvero scelto per fare colpo sui clienti!"
"Certo, ho un senso molto sviluppato per gli affari..."
"Peccato che non ce l'abbia sulla seconda vista..." rispose Hermione con disprezzo.
"Creda pure che ciò che ho detto sia tutta una panzana, signorina Granger, ma vedrà quanto si sbaglia con il passare del tempo..."
"Certo certo... mi faccia capire... ora la dovremmo anche pagare? Lei sapeva già chi siamo, sapeva che Ron e Ginny sono fratello e sorella e che noi quattro siamo due coppie che si amano davvero e che essendo usciti dalla guerra il nostro sentimento non potrà che essere duraturo in quanto ne abbiamo passate di ogni! Sapeva che Luna è una nostra cara amica così anche che Malfoy non lo sopportiamo... "
"E sui bambini e sul lavoro?" chiese Ron.
"Se lo sarà inventata... come al solito tra l'altro... non è ciò che le riesce meglio? E se ci prenderà sarà solo per fortuna... "
Hermione uscì dal tendone sdegnata, mentre Harry si premurò di chiedere alla professoressa se dovessero pagarle qualcosa.
"No, mio caro... non faccio pagare niente a uno dei miei allievi preferiti..."
Più che altro per uno degli allievi su cui poteva predire più catastrofi, la corresse mentalmente Harry.
"Non voglio imparentarmi con Malfoy!" si lamentò ancora Ron.
Harry gli diede una pacca sulla spalla.
"Può essere che non si conosceranno neanche, o che Malfoy non abbia figli."
"Lo spero... se provassi a castrarlo secondo te...?"
Harry rise, ma sapeva che quell'eventualità non si sarebbe verificata.
Ron si sarebbe davvero preoccupato solo nel momento in cui avesse saputo che la sua primogenita sarebbe stata davvero una femmina e quello di Malfoy un maschio.

*Sul marciapiede Lily e Hugo, il fratello minore di Rose, erano immersi in un'animata discussione sulla Casa in cui sarebbero stati Smistati una volta a Hogwarts.
"Se non finisci a Grifondoro ti diserediamo" intervenne Ron "ma non voglio metterti sotto pressione"
"RON!"
Lily e Hugo risero, ma Albus e Rose erano serissimi.
"Non dice davvero" li rassicurarono Hermione e Ginny, ma Ron si era distratto. Intercettò lo sguardo di Harry e accennò di nascosto a un punto a una cinquantina di metri da lì.
Il vapore per un attimo si diradò e tre persone si stagliarono nitide contro la nebbiolina fluttuante.
"Guarda chi c'è".
Era Draco Malfoy con moglie e figlio, un cappotto scuro abbottonato fino alla gola. Stava incominciando a stempiarsi, il che enfatizzava il mento appuntito. Il ragazzino gli assomigliava quanto Albus assomigliava a Harry. Draco si accorse che Harry, Ron, Hermione e Ginny lo guardavano, fece un brusco cenno di saluto e si voltò.
"E così quello è il piccolo Scorpius" commentò Ron sottovoce. "Cerca di batterlo in tutti gli esami, Rosie. Per fortuna hai il cervello di tua madre".
"Ron, per l'amor del cielo" ribattè Hermione, un po' seria, un po' divertita. "Non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia cominciata!"
"Hai ragione, scusa" concesse Ron, ma non riuscì a trattenersi e aggiunse: "Non dargli troppa confidenza Rosie. Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue".*
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: nemy1990