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Autore: Tactolien    19/02/2012    1 recensioni
La mia prima EFP del Mondo Emerso. Spero che vi piaccia.
Il posto era già ghermito di gente di tutte le razze: uomini, gnomi e qualche ninfa non troppo a suo agio.
La donna sorrise: con tutta quell'etnia riunita lì, nessuno avrebbe fatto caso a lei o ai suoi occhi viola
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ma dove siamo?- si chiese Eron, guardandosi intorno.

Nessuno gli rispose.

Nessuno sapeva cosa rispondergli.

- Fratelloni...- piagnucolò la sorellina, vagamente spaventata.

- Sta tranquilla, Ally- la consolò Morgan.

Che diavolo era successo? L'ultima cosa che ricordavano era il tempio, la loro comitiva e la Maestra Dalia. Mentre ora si ritrovavano fuori all'aperto, davanti a Raftela.

- Vi sentite bene, bambini?- parlò lei, sorridendo furba, come se niente fosse - Avete l'aria un pò spossata-.

Sì. Perfetto! Tutto esattamente secondo il piano. Non appena aveva annullato l'incantesimo sulle pietre, i tre bambini si erano risvegliati, senza ricordare nulla. E ora addirittura stringeva in mano il Talismano del Potere dentro la tasca del vestito.

Scosse la testa "Basta con le ciance. Devo andarmene prima che si accorgano dello scambio".

Il falso amuleto che aveva lasciato nella nicchia delle reliquie, era molto simile all'originale, ma non del tutto identico. Per esempio... se qualcuno lo avesse guardato bene, avrebbe potuto accorgersi che le pietre erano in realtà pezzi d'ambra modellati e scuriti dalla magia. Ma quello era un dettaglio che poteva notare solo un occhio esperto.

- Mamma Raftela, possiamo andare al mercato?- le tirò la gonna Ally, cambiando subito umore, dimenticandosi dell'amnesia.

L'Elfa la guardò stupita "Mamma Raftela?".

- Al mercato?-

- Sì, oggi è giorno di mercato qui al Tempio- spiegò Morgan - Il più bello del Mondo Emerso-.

Raftela storse gli occhi. Non aveva tempo per quelle sciocchezze, ma d'altro canto...

- Sì, d'accordo. Non vedo perchè no-.

Perchè non festeggiare la conquista dell'onore? Era talmente felice e soddisfatta da voler essere gentile con tutti. Perfino con quei tre mocciosi umani.

 

Era una specie di tradizione che almeno una volta a settimana, il Tempio di Thenaar organizzasse un grande mercato, visitato sia dalla semplice plebe, che dalla nobiltà della Terra del Sole.

Raftela trovò che fosse veramente una gran cosa, era persino meglio del mercato che aveva visto vicino all'Accademia.

C'era di tutto: cibo, vestiti, animaletti in gabbia, gioielli, armi e antiquariato.

Entusiasti, i bambini si precipitarono nella mischia.

Eron corse a raggiungere alcuni coetanei che faceva parte dello spizio del Tempio. Mentre Morgan andò in mezzo alle bancarelle, visitandole una ad una.

Ally, invece, non si fece scappare l'occasione di trascinare la sua nuova mamma verso il banco dei dolci, dove furono felicissime di comprare qualche biscotto e frutti canditi.

Poi la bambina si diresse ad ammirare alcuni coniglietti dentro una scatola di legno, imbottita di paglia.

Una volta rimasta sola... Raftela capì che era il momento giusto.

Strinse il Talismano nel pugno.

"Ormai è qui, nelle mie mani. Non ho più bisogno di loro. Che se ne ritornino al Tempio".

Non un dubbio, nè un senso di colpa le attraversò la mente. Per lei quei bambini non contavano niente. E perchè avrebbero dovuto?. In fondo li conosceva solo da poche ore.

Avrebbe approfittato della loro distrazione per raggiungere Fafnir, e via! Verso la Grande Terra per affidare il suo palazzo ai suoi Fammin. Se tutto fosse andato bene, avrebbe potuto anche lasciare il Mondo Emerso ancor prima che qualcuno se ne accorgesse.

Stava già per raggiungere il limite del mercato quando un grido familiare attirò la sua attenzione.

"Morgan...?".

Si diresse in quella direzione.

Perchè diavolo ci andava? Che si arrangiasse da solo, no?.

 

- Argh!- gemette il bambino, quando l'ennesimo sasso lo centrò sulla fronte.

- Pietoso!- gridarono altri ragazzini, spintonandolo a terra.

- Pietoso! Porta quelle orribili macchie lontano da qui!-.

Morgan ci provò. Ci provò sul serio. Ma non riuscì a impedire che alcune lacrime gli rigassero il viso. Quasi se ne vergognò.

In genere lui era abituato all'ostilità della gente quando lo vedeva, ma quello fu davvero troppo.

- Vattene! Vuoi contagiarci tutti?!-.

Erano in cinque contro uno, ma questo non impedì a quei prepotenti di continuare a inveire su di lui.

Afferrarono altri sassi.

- ORA BASTA!!- urlò qualcuno.

Tutti si voltarono.

Una donna li guardava furiosa.

- Lady Raftela- singhiozzò Morgan, ancora a terra.

Gli altri ragazzi rimasero fermi immobili, senza sapere cosa fare.

Chi diavolo era quella donna?

Chi diavolo erano quei ragazzi? Si faceva la stessa domanda lei.

Li fissò a lungo.

Non potevano essere orfani del Tempio, non li aveva mai visti. Ma dai loro abiti lussuosi intuì subito che si trattavano di figli di nobili: ragazzini viziati a cui tutto era permesso.

Eron e Ally li raggiunsero, aiutando Morgan a rialzarsi.

Per un momento... Raftela rivide se stessa da bambina, aggredita e umiliata dai suoi coetanei.

- Voi chi siete, signora?- parlò uno del gruppo - Quello è un Pietoso. E' un mostro-.

L'Elfa s'irrigidì.

"Quella ragazzina è un mostro".

"E' pericolosa"

risuonarono quelle voci nella sua testa.

- Mocciosi!! Via!!- urlò.

Tese appena le mani aperte in avanti... e una vampata infuocata si aprì in semicerchio, circondandoli.

In trappola. Erano in trappola.

Davanti a loro, il fuoco.

Dietro, un vecchio muro di pietra.

Gridarono spaventati.

Raftela avrebbe voluto continuare a guardare ancora a lungo il terrore nei loro occhi, ma si trattenne.

Spense subito le fiamme. Non era sua intenzione dare spettacolo, o scatenare tutte le guardie del mercato su di lei.

I ragazzini scapparono via gridando, pestando l'erba bruciata.

L'Elfa sospirò. Si voltò i suoi tre bambini che la fissavano a loro volta, allucinati.

"Ecco"

pensò "Adesso cominceranno a gridare pure loro. In ogni caso... non mi intessa".

- Grandioso!- esclamò Eron.

- Che?- fece perplessa Raftela.

- E' stato stupendo!- sorrise Morgan detergendosi il sangue sulla fronte con la manica della casacca.

- Hai fatto scappare via quei tipacci in un attimo!- disse ancora Ally.

L'Elfa non seppe neppure cosa dire. Era la prima volta che qualcuno non aveva paura di lei dei suoi poteri.

I bambini la presero per mano osannandola e saltellando. Perfino Morgan, superando qualsiasi astio nei confronti dell'Elfa, finì per abbracciarla, ringraziandola per averlo difeso.


 

 
  
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