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Autore: Fluxx    20/02/2012    4 recensioni
Cesare Borgia è morto. Ezio Auditore fa ritorno nella sua città natia, Firenze, dopo tanti anni.
Decide che è arrivato per lui il momento di riposarsi un po', di guardarsi indietro e riflettere su tutto ciò che è successo... Ma ovviamente qualche contrattempo deve sempre capitare.
Cosa accadrà però quando l'ormai adulto Ezio incontrerà la giovane, bella e testarda Shila, trovandosi al suo fianco ad affrontare nuove avventure?
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ezio Auditore, Leonardo da Vinci , Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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20. If you want peace..


Ezio era stato tentato dal suo istinto di mandare tutto – e tutti – al diavolo, sopratutto gli uomini che gli aveva 'concesso' Caterina. Quasi quasi li avrebbe lasciati lì, per sfregio, ma si era reso conto che sarebbe stata solo una reazione da bambino sciocco e capriccioso, lui non poteva di certo permettersi ciò.
Avevano viaggiato tutto il giorno, con alcune pause, arrivarono solamente la sera. I cavalli erano sfiniti, quelle povere bestiole messe a dura prova. Avrebbero potuto metterci un giorno in più e passare la notte da qualche parte ma il maestro degli Assassini non si sentiva affatto sicuro a lasciare Roma e la Mela incustodite, sapendo della minaccia che incombeva.
Una volta arrivati nella grande città l'Assassino diede indicazioni agli uomini di Caterina per raggiungere uno dei palazzi dei mercenari, uno di quelli fatti restaurare da lui. Gli disse di fermarsi lì per la notte e poi li avrebbe aggiornati il giorno dopo tramite uno dei suoi assassini o chi per lui.
Si era fatto tardi oramai. Entrò nella stalla e scese dal cavallo, fermandosi accanto ad esso. Con una mano percorse il suo intero corpo, arrivando fino al muso. Si mise davanti l'animale e lo osservò, continuando ad offrirgli quelle tenere attenzioni. Era di nuovo a Roma. A breve avrebbe rivisto La Volpe, Machiavelli, Claudia ed i suoi Assassini, coloro che aveva lasciato solo qualche giorno fa... Senza dimenticarsi che tra poco avrebbe rivisto anche Shila.
Proprio in quel momento passò Claudia davanti la stalla. Si stava dirigendo anche lei al covo dove si erano dati appuntamento quella sera Machiavelli, La Volpe, Leonardo ed i due nuovi ragazzi.
“Ezio!!” Lo richiamò, riconoscendolo subito.
L'Assassino si voltò, vedendo la sorella, sorrise. “Claudia..” Mormorò, raggiungendola.
La donna lo abbracciò, stringendolo. “Leonardo mi ha raccontato, stai bene?” Chiese preoccupata, prima di tirarsi indietro e portargli le mani sulle guance, osservandolo.
Ezio le portò le mani sulle sue, sorrise ancora. “Sta tranquilla, mi sono ripreso.”
Claudia notò che il fratello era solo. L'artista le aveva raccontato, così come agli altri, che si sarebbe recato a Forlì da Caterina Sforza per chiedergli supporto. “Sei solo..” Constatò. “Caterina?” Chiese poi.
“Doveva occuparsi di alcune cose lì a Forlì. Non è potuta venire. Forse è meglio così, sarebbe stata messa in pericolo inutilmente, in fin dei conti questa non è la sua guerra... Non è la sua causa. E' stata fin troppo gentile a lasciarmi portare qualcuno dei suoi uomini con me.”
La sorella non trovò alcuna difficoltà a scorgere nei suoi occhi qualcosa che non andava, forse una certa delusione, un po' di risentimento. Tristezza, forse? “E' un punto a nostro favore, no?” Gli offrì un sorriso.
“Certo.” Rispose lui, ricambiandolo.
Claudia ritirò le mani dalle guance del fratello. “Mi stavo recando al covo, ci eravamo dati appuntamento con La Volpe, Machiavelli e Leonardo... Ah e quei due nuovi ragazzi.”
“Quali due nuovi ragazzi?” Domandò.
“Shila e... Com'è che si chiamava lui? Dimitri?”
“Dimitri?” Alzò le sopracciglia. Che ci faceva Dimitri lì a Roma?
“Già... Il fratello, no?”
“... Si.”
“Mi fanno pensare tanto a noi due Ezio..” Gli diede una lieve spinta. “Con la differenza che lei è più grande e lui più piccolo, ma mi fanno tanta tenerezza!”
L'uomo abbozzò un sorriso. “Sarà meglio raggiungerli se non vogliamo farli aspettare troppo.”
E così fecero: i due poco dopo raggiunsero al covo, scesero le scale del corridoio e raggiunsero la sala principale. C'erano parecchi dei suoi adepti, quasi tutti; questo non poté altro che fargli piacere.
Notò che su un divanetto, spaparanzato con le braccia incrociate dietro al capo, v'era La Volpe. Machiavelli se ne stava appoggiato ad una scrivania mentre Leonardo, Dimitri e Shila chiacchieravano tranquillamente. I tre furono distolti dalle loro chiacchiere, così come il ladro e lo scrittore, quando sentirono il coro degli adepti elevarsi per salutare ed accogliere il gran Maestro.
“Buonasera signore!” Si sentì, seguito poi da un “Ben tornato!”
“Ezio!!!” Esclamò l'artista, contento di vederlo sano e salvo. Si era preoccupato – fortunatamente – per nulla.
La Volpe scattò prima seduto, recuperando una posizione un po' più 'dignitosa', dopodiché in piedi. “Ezio, buonasera. Bentornato!”
“Buonasera Leonardo, Volpe..” Sorrise al ladro, poi volse il capo verso lo scrittore, “Machiavelli.” Gli fece un cenno.
“Bentornato Ezio.” Rispose lui con il suo solito tono distinto e autoritario.
Shila rimase in silenzio ad osservarlo fin quando l'Assassino non incrociò il suo sguardo. Per un istante si sentì in ansia, soprattutto sentendo la voce di Dimitri salutarlo. E se fosse stato contrario al fatto che si era portata anche suo fratello?
“Ciao Shila.” Si limitò a dirle senza alcuna freddezza anche se, per lei, un semplice 'ciao' non era abbastanza. “Sono felice che Dimitri sia qui con noi. Più siamo, meglio è.” Concluse Ezio, facendo cadere tutti i dubbi della ragazza all'istante, facendola sentire appena sollevata.
“Allora Ezio, cosa succede?” Cercò di tagliare corto Machiavelli.
“Leonardo non vi ha raccontato nulla?” Chiese.
“Si ma vorremmo sapere di più e come agire.” Intervenne La Volpe.
“Beh, non c'è molto da dire..” Cominciò Ezio prima di narrare nuovamente ai suoi amici ciò che era accaduto a Firenze. Leonardo aveva tralasciato – volutamente – un particolare tutt'altro fuorché irrilevante: non aveva detto che Dimitri e Shila erano della stessa famiglia Viviano.
“Aspetta, vuoi dire che loro fanno parte della famiglia?” Chiese allora Machiavelli, c'era una vena di polemica nel suo tono, probabilmente la polemica si faceva alla decisione di portare i due ragazzi a Roma con lui.
“Si, ma potete stare tranquilli.”
“Sei sicuro che possiamo fidarci di loro?” Domandò La Volpe.
Dimitri e Shila rimasero allibiti: si scambiarono uno sguardo mentre li sentivano parlare di loro come se non fossero presenti nella sala. Questo perché non ci tenevano a far le cose in gran segretezza, non quando si trattava di decidere se far entrare qualcuno a far parte dell'Ordine o meno.
“Beh, Shila mi ha salvato la vita due volte mettendo a repentaglio la sua, ho avuto modo di conoscerla più a fondo durante il mio – breve – soggiorno a Firenze. Mi fido di lei... Piuttosto sono rimasto incuriosito dal fatto che anche Dimitri sia qui a Roma.” Constatò prima di volgere lo sguardo verso i due.
“E Caterina? Leonardo ci ha detto che sei stato a Forlì.” Intervenne Machiavelli prima che Dimitri o Shila potessero dire qualcosa.
Già, quella Caterina. Ma chi era? Shila non seppe perché ma non riusciva a credere che fosse soltanto un'amica o una vecchia alleata... Difatti senti una fastidiosa sensazione di gelosia pervaderla.
Ezio inspirò. Ma tutti a chiedergli di Caterina? “Non è potuta venire. Aveva degli affari di cui occuparsi lì. Dopo che Cesare Borgia è morto ha avuto modo di tornare a Forlì. Comunque ha lasciato che portassi con me alcuni dei suoi uomini. E' stata molto.. Disponibile.” Inspirò silenziosamente. Leonardo lo osservò. Non seppe perché ma ci avrebbe messo la mano sul fuoco che in quell'istante stava soffrendo. E di Shila? Non gli importava nulla? L'artista non ci capiva mai nulla dei problemi sentimentali dell'Assassino.
“E dunque come agiamo?” Chiese ancora Machiavelli.
“Sono sicuro che a breve verranno a sapere, se già non lo sanno, che siamo tornati a Roma. Quando ero lì a Firenze mi è successo più volte di sentirmi osservato e spiato ed ora sono sicuro che fosse per via dei Tiranni. Ora aspettiamo... E quando arriveranno faremo in modo di non farli avvicinare a..” Stava per dire 'al Colosseo', ma si bloccò. Non seppe perché ma preferì fermarsi, sicuramente era per la presenza di Shila e Dimitri. “Alla Mela.” Concluse.
“E se non arrivano?” Domandò La Volpe.
“Conosco Agnese, o almeno credo di conoscerla... E credo che una famiglia come la loro, con dei mercenari disposti ad uccidere, non si faranno alcuno scrupolo così come hanno fatto alla Rosa Colta. Ah, proprio a questo proposito Volpe... Gradirei che tu o qualcuno dei tuoi uomini potesse scortare mia sorella e sorvegliare La Rosa Fiorita nei giorni a venire. Non vorrei accadessero cose spiacevoli come a Firenze.”
“Certo Ezio, non c'è problema.” Disse abbassando lievemente il capo in un assenso.
“Bene... Questo credo sia tutto. Potete ritirarvi se volete, ci aggiorneremo nei prossimi giorni e vi prego: chiunque notasse dei movimenti sospetti in città mi avverta e avverta gli altri. Dobbiamo tenere gli occhi ben aperti, credo che nessuno di noi voglia che la Mela cada nelle mani di persone sbagliate. Già abbiamo avuto modo di vederne gli effetti devastanti in mano a persone come Rodrigo e Cesare.”
“Decisamente no...” Borbottò Leonardo il quale era stato fin'ora solo ad ascoltare, dal momento che lui non prendeva parte 'attivamente' in queste situazioni, non se la cavava con le armi.
“Bene, allora ci aggiorniamo successivamente. Riaccompagno Claudia.” Disse La Volpe rialzandosi dal divano sul quale si era seduto nuovamente per seguire la discussione.
“Ahh, Volpe, gradirei rimanere un po' con mia sorella... Ci penserò io a riaccompagnarla.” Rispose Ezio con un sorriso.
“D'accordo.. Allora provvederò a tornare alla Gilda e a mandare qualcuno per sorvegliare il bordello.” Disse prima di avviarsi all'uscita.
Machiavelli si avvicinò all'Assassino. “Sono contento tu sia tornato e che l'abbia fatto tutto d'un pezzo.” Mormorò con un certo distacco prima di offrirgli però un sorriso.
“Non ti libererai così facilmente di me Niccolò.” Rispose lui dandogli un'amichevole pacca sulla spalla.
“Ho avuto modo di constatare in questi anni che hai la pellaccia dura, Assassino.” Scherzò l'uomo. Ezio rise appena.
Machiavelli così si avviò all'uscita, seguendo La Volpe. “Buona notte Leonardo.” Disse passandogli accanto.
L'artista gli fece un cenno, poi vide Claudia avvicinarsi all'Assassino e ripensando alla richiesta di quest'ultimo forse sarebbe stato meglio lasciarli soli.
“Beh, io me ne torno in bottega.” Annunciò allora.
“Noi cosa facciamo?” Chiese Shila. La notte prima l'avevano passata al covo ma non sapeva se ora, con il ritorno di Ezio, ci sarebbero state nuove disposizioni.
Il fiorentino si voltò verso i due ragazzi. Era stanco e si sentiva particolarmente stressato quella sera. “Rimanete qui, anzi..” Guardò Leonardo. “Hai modo di ospitare Dimitri?” “Non posso rimanere qui?” Intervenne il ragazzo. “Tra l'altro vorrei parlarvi, Ezio.”
L'Assassino rimase a guardarlo per qualche istante, poi si voltò verso Claudia e Leonardo. “Puoi accompagnarla tu alla Rosa Fiorita?” Chiese all'artista. Sembrava proprio che avrebbe dovuto rimandare.
“Certo, d'accordo.”
“Allora passa domani al bordello Ezio, scommetto che avrai un sacco di cose da raccontarmi, oltre quelle spiacevoli!” Affermò la sorella ironica, poi si avviò all'uscita insieme a Leonardo.
Il fiorentino si ritrovò da solo con Shila, Dimitri e gli altri Assassini. “Aspettami di sopra Dimitri, io arrivo subito.” Mormorò prima di rivolgere lo sguardo verso Shila che lo osservava, poi si voltò andando da Bastiano. “Sono fiero del lavoro che hai svolto in mia assenza.”
Questi abbassò il capo in un segno umile di rispetto verso il Maestro. “Dovere, signore.” Mormorò.
“Continua così, mi raccomando.” Sorrise, prima di raggiungere Dimitri.
Shila rimase lì, da sola. Il giorno prima se n'era andato senza dirle nulla ed ora si era comportato come se non esistesse, ma che aveva fatto di sbagliato?
Sentì tristezza mista a rabbia assalirla, dopodiché si avviò fuori dal covo.

Ezio aprì la porta e si ritrovò in cima al covo. Tirava una brezza leggera e piacevole.
Dimitri era seduto al bordo del palazzo, volse appena il capo vedendolo arrivare.
“Allora, Dimitri...” Mormorò avvicinandosi. “Di che cosa si tratta?” Chiese prima di abbassarsi e sedersi accanto a lui.
“Sono preoccupato..” Rispose lui prima di guardare altrove.
“Per?”
“Shila.” Ammise.
Silenzio.
“Cosa succede?” Domandò l'Assassino.
“Lo sapete bene Ezio cosa succede, Shila è mia sorella, sono tutto per lui e non mi nasconde niente... Non ho faticato a trovare informazioni su quella Caterina Sforza!” Disse Dimitri prima di rivolgergli nuovamente lo sguardo.
“...” Ahi. Beccato. Ezio tacque. “E' una lunga storia Dimitri.”
“Non vi chiedo cos'è successo, voglio solo sapere che intenzioni avete con mia sorella Ezio. Lei sta solo cercando qualcuno che la ami.. Visto che di amore non ne ha mai avuto nemmeno dalla sua stessa famiglia.”
L'Assassino si sentì un po' in colpa per quello che era successo la notte prima con la bella Caterina, anche se non aveva potuto evitarlo. Si continuava a ripetere che era stato un errore, che non era nulla.
“Non te lo so dire. Tua sorella è bella e giovane... E io non lo sono più. Ho oltre vent'anni più di lei e non è una sciocchezza.”
“Si ma mia sorella si sta innamorando di voi!” Controbatté lui con tono più duro, ora. Non gliene importava se quello fosse il gran Maestro degli Assassino o una persona qualunque, non voleva che Shila soffrisse ancora.
“Ti prometto, Dimitri, che non appena farò chiarezza con me stesso, tua sorella sarà la prima che lo saprà..” Disse prima di alzarsi. “Non ho intenzione di farla soffrire inutilmente, sta tranquillo.” Aggiunse poi prima di voltarsi e facendo per rientrare. Non era dell'umore per sostenere una discussione simile e tra l'altro non c'era molto da dire: Dimitri era stato abbastanza chiaro.
“Ezio, aspettate!” Lo richiamò il ragazzo, alzandosi.
“Mh?” Lui si fermò e si voltò.
“Volevo anche chiedervi... Se pensavate che potevo diventare anche io un Assassino.” Quel giorno Shila aveva avuto modo di spiegargli tante cose.
“Certo che... Sei un bel tipo.” Rispose Ezio, prima di ridere.
“.. Cosa?”
“Prima mi aggredisci e poi mi chiedi se puoi diventare un Assassino anche tu.” Ridacchiò ancora. “Ma lo apprezzo, sembri me alla tua età.” Disse sorridendo, gli faceva tenerezza quel ragazzo.
Dimitri lo vide voltarsi nuovamente e facendo per rientrare. Si sentì confuso. “E quindi?!” Domandò.
L'Assassino alzò la mano e gli fece un cenno. “Era un chiaro sì.”



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Sciao a tuttiii miei cari lettori! :)
Chiedo venia se è passato un po' di tempo prima che postassi ma sto passando un periodo orribile, sia per ispirazione sia per altro!
A scuola stiamo facendo le simulazioni d'esami e tutti compiti in classe (tanto perché le simulazioni non bastano!) che oggi s'è chiuso il pentamestre!
E quindi sono stata un po' impicciata!
Oltretutto ho iniziato una long-fic con Sergei Dragunov di Tekken con la quale mi sono già impantanata perché mi è venuta un'idea anche per una long di Resident Evil ma che non vorrei iniziare dal momento che ho già troppe cose aperte.
(Ma che vorrei farlo perché mi sento ispirata!)
Nel mentre ho scritto anche due one-shot su Resident Evil, con Wesker (che se qualcuno di voi è interessato vi prego di andarle a leggere e farmi sapere se vi piacciono! Mi farebbe molto piacere ^w^) eee... Quindi boh, sto proprio in pappe! Vorrei scrivere un sacco di tutto e poi non sapendo però a chi/cosa dare la priorità mi ritrovo a non scrivere nulla!
Sto capitolo lo avevo pronto da un sacco e mi mancavano giusto le ultime righe ma che non riuscivo mai a finire!
Mi sento poco ispirata ultimamente per sta fic e non so perché, vorrei tanto finirla dal momento che penso che in 3 capitoli sia conclusa!
Da una parte non vedo l'ora e dall'altra non voglio finisca! >.<

Ringrazio tutti i recensori dell'ultimo capitolo (e anche quelli precedenti), chi mi mette nei preferiti, seguiti o ricordati... E anche a chi solamente legge!
Grazie mille! Siete meravigliosi!! *___*
Vi mando tanti cuoricini! Hahahaha!!!

Qui vi lascio i link per le mie due one-shot:

One -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=962158&i=1
Two -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=963694&i=1

Spero vi piacciano, chi vorrà leggerle!
Tchusss!!! :D
   
 
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