Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: StormLight94    21/02/2012    4 recensioni
Signore e Signori vi presento una parodia del nostro amato anime!
"Era da più di un’ora che Goku rincorreva il figlio per casa nel vano tentativo di riprendersi ciò che gli era stato sottratto, ma Gohan non demordeva, infondo erano sue.
Si sentivano sedie volare contro i muri, piatti e bicchieri che si fracassavano al suolo e urla disumane che riecheggiavano nel bosco circostante. "
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 4
Capitolo 4: Nappa e Vegeta sono arrivati!

Un anno è ormai trascorso e i nostri amici si sono allenati molto duramente per far fronte alla nuova minaccia in arrivo.  Così hanno deciso di andare tutti assieme al ristorante per festeggiare "l'anno trascorso per conto proprio ad allenarsi ed il fatto che molto probabilmente da domani la Terra non esisterà più". Evidentemente sono tutti molto ottimisti e ripongono una grande fiducia in Goku. Mangiarono, ballarono e cantarono perfino al karaoke dove Crilin con la sua dolce e melodiosa voce distrusse in mille pezzettini un centinaio di bicchieri di cristallo. Ma nessun problema, infondo sono cose che capitano.
Finita la festicciola ognuno si rintanò nella propria dimora per riposare in vista della battaglia del giorno dopo. Ma nessuno aveva voglia di dormire, soprattutto Yamcha che, come del resto anche gli altri,  riteneva che quella fosse l'ultima notte e come tale andava vissuta degnamente. Da vero uomo.
Così con passo felpato si avvicinò alla camera della sua fidanzata. Aprì la porta più adagio che potè e con calma si sdraiò sul letto. Stava già allungando le mani quando la luce del comodino si accese improvvisamente.
-E tu che ci fai qui?- chiese Bulma più infuriata che imbarazzata. Stava dormendo e che caspio! Se non riposava abbastanza le venivano le rughe e poi come si sarebbe presentata ai Saiyan? Quel citrullo del suo fidanzato non capiva una beata mazza. Forse era meglio se cercava qualcun altro...
-I-io? Ma niente figurati! Stavo...Stavo vedendo quanto è comodo il tuo letto! Sai il mio è duro e...-
-Mi prendi per cretina?-
-Ma no! Ci mancherebbe! E' solo che...sai....stavo pensando...-
-Tu pensi??-
-O andiamo è vecchia come Muten questa battuta! Dai che sono serio per una volta! Fammi finire!-
-Sì certo, scusa-
-Ecco...io...stavo pensando che...sai...noi due...siamo insieme da tanto e che forse....-
-Forse?-
-Forse potremmo....-
-Potremmo?-
-Sì insomma....fare quella cosa lì- Yamcha era rosso come il naso di Krusty il clown. Non si era mai sentito così tanto in imbarazzo in vita sua
-Quale cosa lì?-
-B-bhe...Quella cosa che fanno tutti i fidanzati....-
-Darsi i bacini?-
-No. Qualcosa di più...più!-
-Ma più più cosa?-
-Più intima!-
-Farsi le coccole?-
-Ma no!- Yamcha si mise una mano sulla fronte.
-Volevo...ecco...il mio semino che incontra il tuo ovetto.-
-Semino che incontra l'ovetto? Non ti capisco!-
"E per fortuna che non dovevo darle della cretina" pensò disperato il ragazzo.
-Io voglio...- continuò il ragazzo, imbarazzato al massimo e tutto bagnato di sudore con tanto di gola secca e tremolio alle mani -Voglio...-
-Senti, adesso mi sono veramente rotta! Vuoi dirmi cosa vuoi? E' tardi e voglio dormire!-
-Voglio fare sesso!- Un coro di voci angeliche intonò un Alleluja. Alla fine era riuscito a fare la tanto agognata richiesta. Bulma lo guardava con un'espressione del tipo "finalmente me lo hai chiesto! Non ne potevo più di aspettare". Un sorriso malizioso si dipinse sulle labbra della ragazza e con voce sensuale chiusa in un sussurro gli chiese: - Allora perchè non cominciamo?-
Yamcha divenne di tutti i colori. Viola, giallo blu e perfino verde. Non si aspettava di certo che lei fosse un tipo così! Se avesse saputo prima che aspettava questo non avrebbe atteso tanto a lungo per chiederglielo e si sarebbe risparmiato tutti quei giornalini e video su internet piuttosto discutibili.
Ma come sappiamo tutti Yamcha è un idiota e come tale è stato in grado di rovinare tutto, nonostante l'occasione gli si fosse presentata su un piatto d'argento.
Dopo aver passato tutti colori del cerchio cromatico una fortissima agitazione lo prese alla sprovvista, forse dovuto a un miscuglio tra la felicità e il fatto che fosse la sua prima volta. Comunque sia non riuscì a reggere l'ansia e svenne. Bulma rimase sul letto a guardare il suo fidanzato che, a terra e completamente immobile, poteva passare per un tappeto o per un morto in stile CSI.
-Che idiota!- disse a bassa voce e piuttosto incavolata la ragazza.

Il giorno dopo Yamcha era ancora per terra privo di sensi. Inutile dire che Bulma se ne era già andata da un pezzo e che l'unica occasione avuta nella sua vita era sfumata. Il gattino nero del signor Briefs si era comodamente appallottolato sulla faccia del guerriero e, sentendosi mancare il respiro, si alzò di colpo facendo volare il micetto contro il muro.
-Allora bellezza cominciamo?- ma della sua bellezza non c'era traccia. Guardò l'ora e vide che segnava le 9:30 del mattino e con una sonora imprecazione diede il benvenuto alla nuova giornata.

Mentre i nostri guerrieri si stavano vestendo, preparando la colazione e dicendo addio ai propri cari, due navicelle bianche a forma di palla con tanto di oblò rosso in stile lavatrice, si schiantarono al suolo nel centro di una grande città. Pian piano le porte si aprirono e dietro una nuovola di fumo bianca si intravidero due losche figure.
-Coff...coff.. Nappa! Questo fumo mi fa tossire e lacrimare gli occhi, toglilo di mezzo!-
-Ma capo, come faccio?-
-E che ne so! Inventati qualcosa.- Nappa sbuffò. Erano vent'anni che lo sopportava e che esaudiva  ogni suo capriccio e, più cresceva, più assurde erano le sue richeste.  Sbuffò ancora, ma questa volta più forte e notò che il fumo si allontanò. Così per far contento il suo principe cominciò a soffiare con tutta la forza che aveva. Dopo tre quarti d'ora del fumo non c'era traccia e Vegeta potè sentirsi soddisfatto.
-Capo, mi gira un po' la testa...-
-Zitto! Non mi interessa un tubo della tua testa. Ora andiamo a uccidere Kakaroth e poi conquistiamo questo insulso pianeta.-
Si alzarono in volo, uscirono dal profondo cratere e si misero al centro della strada. Le persone continuavano a fare le loro cose tranquillamente. C'era chi parlava al telefono, chi strombazzava alle macchine davanti mentre era in un parcheggio. Insomma cose da terrestri.
-Sai, credo non ci abbiano notato- disse la montagna senza capelli.
-Allora ci faremo notare.- Vegeta sorrise malvagiamente al compagno e quest'ultimo capì immediatamente le sue intenzioni. Sorrise di rimando allo stesso modo e preparò una sfera di energia nella sua mano che scagliò contro un edificio facendolo crollare. Vedendo questo, la gente del posto cominciò a urlare e a scappare. Ma una nonnina temeraria si avvicinò ai due giovani invasori,  brandendo con una mano un ombrello e con l'altra una famigerata borsetta.
-Ehi tu- urlò la vecchietta senza paura alcuna -ti sembra il modo di comportarti?-
-Eh? Dici a me?- disse Nappa puntandosi un dito contro.
-Certo! Sei un ragazzaccio maleducato! Non si rovinano le cose altrui!- 
Da dietro quella montagna di uomo sbucò Vegeta che si rivolse con tono molto gentile (ma anche no) alla povera nonnetta -Ehi vecchia cosa vuoi? Come osi parlarci in questo modo?-
-Certo che i tempi sono davvero peggiorati. Ora anche i bambini vanno in giro facendo i vandali.-
-COSA?- Vegeta era diventato rosso dalla rabbia. Lui un bambino? Ma come si permetteva? Solo perchè era un po' più basso rispetto alla media, non significava che assomigliava a un marmocchio. Superava di ben 5 centimetri un comune moccioso di 8 anni e lui ne andava fiero. 
-Ma io ti ammazzo terrestre!- urlò il Saiyan offeso come non mai, ma la vecchietta non si scompose e quando lo vide a pochi centimetri di distanza fece un salto di tre metri, una capriola in aria e gli diede una borsata sulla schiena facendolo schiantare a terra. Vegeta era incredulo da quanto accaduto, ma di certo, non si lasciò intimidire da quel soggetto e si rimise velocissimamente in piedi, pronto per attaccare nuovamente. Non fece nemmeno in tempo a mettersi in posizione che una serie di ombrellate gli arrivarono rovinosamente sul cranio e la signora usò così tanta forza che ormai l'ombrello si era quasi del tutto disintegrato. Ormai il principe era sottomesso alla furia omicida della vecchietta, ma prontamente il compagno lo prese per un polso e si alzò in volo, sottrandolo così dalla seconda morte certa.
-Questi esseri sono più pericolosi di quanto mi aspettassi.- disse Vegeta quasi spaventato. Freezer aveva detto che la potenza dei terrestri era esigua, eppure per poco non lo facevano secco! Quella lucertola si stava rincoglionendo molto probabilmente.
-Ci conviene andare verso queste forze rilevate dai rilevatori senza toccare niente.- consigliò Nappa al principe.
-Già...per la prima volta seguirò il tuo consiglio.-  e velocemente volarono verso l'obiettivo, ognuno immerso nei propri pensieri.


Intanto nell'aldilà Goku aveva cominciato a percorrere il serpentone da diverso tempo e ormai mancavano una manciata di ore prima di poter ritornare tra i suoi amici.
-Ehehe! Con questo allenamento sono diventato molto veloce e tra pochissimo potrò affrontare questi nuovi nemici! Sono felicissimo! E oltretutto per la prima volta sarò in anticipo.-
Le ultime parole famose.
Il glorioso cammino del giovane Saiyan fu interrotto da un ingorgo sulla stada. Tanti graziosi (?) omini con le corna e la pelle blu stavano protestando contro i soprusi del loro datore di lavoro. Numerosi avevano un cartello con scritto:"Vogliamo più diritti" o "Non siamo schiavi". Oltretutto i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori stavano urlando come degli ossessi che lo sciopero sarebbe durato molto a lungo se le loro lamentele non fossero state ascoltate. E dato che nessuno smistava le anime, queste si stavano pericolosamente accumolando davanti alla porta di re Yammer. La fila aveva  ormai raggiunto Goku.
-Mi dispiace, ma dovrai aspettare un bel po'- disse uno di loro a Goku.
-Che cosa!? Ma io non ho tutto questo tempo!-
-Mi dispiace ma è così.-
-Oh no!- il Saiyan si mise le mani sulle guance e spalancò la bocca in un' espressione di orrore.

-Avete sentito?- domandò Piccolo incupendo lo sguardo improvvisamente.
-G-già...sono tremendamente potenti.- Crilin si stava già cacando sotto dalla paura, ma anche lui doveva affrontarli anche perchè se si fosse tirato indietro poi gli altri compagni lo avrebbero preso a pugni nell'aldilà per sempre.
-Si stanno avvicinando velocemente.-
-Che cosa facciamo ora? Goku non è ancora arrivato.-
-Si arrangia. Non possiamo aspettarlo continuamente. Noi li affrontiamo lo stesso. Tanto lo sanno tutti che alla fine il protagonista arriva e salva i suoi amici all'ultimo secondo.- disse Piccolo orgoglioso della sua genialità.
-Giusto!- affermò all'unisono la combricola degli amici di Goku.
Tutti assunsero uno sguardo determinato, pronti per affrontare i nemici fino alla morte, ma appena atterrarono davanti a loro furono tutti presi da un'improvvisa tremarella. Cominciarono ad abbracciarsi e a urlare: "Voglio la mia mamma!" Yamcha si nascose dietro un arbusto e Tensing mise la testa sottoterra convinto di essere invisibile all'occhio nemico. L'unico che rimase tranquillo (si fa per dire) fu Piccolo. Troppo orgoglioso per avere paura, troppo superiore agli altri per ammettere di voler scappare urlando come una femminuccia.
-Bene bene...Così voi siete gli amici di Kakaroth.- disse il piccoletto con un sorriso di pura malvagità. -Sapete che ora vi dovrò uccidere, vero?-
-Certo! E' per questo che mi sono nascosto ben bene- pronunciò Tensing nella buca.
-Sentite, lasciate perdere questo pianeta e andate da un'altra parte. Ce ne sono millemila di migliori e oltretutto, non c'è un posto dove si sta bene! Da una parte fa troppo freddo, dall'altra troppo caldo, da un'altra ancora ci sono i cannibali. Date retta a me, cercatene un altro. Io ho rinunciato a conquistarlo da anni.- Piccolo fu così convincente che chiunque avrebbe rinunciato alla Terra, ma non loro, non i Saiyan.
- Scusa sono rimasto a contemplare i miei meravigliosi stivali. Dicevi?-
Piccolo fremette dalla rabbia. Lui non poteva essere ignorato, non da un moccioso per giunta!
-Marmocchio! Come ti permetti di ignorare le mie parole!-
D'accordo, questa giornata andava di male in peggio. Hanno osato definirlo "marmocchio" per ben due volte nell'arco di poche ore e questo la sua regale persona non lo poteva accettare.
-Brutto muso verde...- ora era veramente incavolato nero -...solo perchè ho un leggero problema con gli ormoni della crescita non significa che potete darmi continuamente del moccioso! Io sono già un adulto completamente formato!-
Tutti si stupirono. Persino Tensing uscì dalla buca per vedere se era veramente così. Chi l'avrebbe mai detto?
-Comunque non voglio sporcarmi le mani. Nappa usiamo i Saibaim.-
-Certo capo.-
Misero diversi semini a terra e poi con dell'acqua li fecero crescere, finchè non sbucarono fuori degli strani esseri verdi con gli occhi rossi.
Il primo si lanciò immediatamente contro il povero Yamcha che fu brutalmente ucciso senza che lui abbia avuto neanche il tempo di dire "O porca zozza, ma perchè sono sempre io il primo che viene messo fuori gioco?" Piccolo aveva appena vinto la scommessa e si mise a saltellare gioioso fregandosene altamente della sorte toccata all'uomo sfregiato in volto.
-Yamcha è veramente un idiota. Ora vi farò vedere io quanto sono forte e abile.- disse Piccolo gasandosi come al solito. In un batter d'occhio mise fuori combattimento tutti i Saibaim.
Vegeta applaudì.
-I miei complimenti sei davvero molto forte, quasi mi commuovo- fece sarcastico - ma come te la caverai con Nappa?- Vegeta scocchiò le dita e l'energumero si precipitò all'attacco stendendo il namecciano in un solo colpo. Gli altri rimasero pietrificati dal terrore. Tensing e Rif attaccarono il nemico senza pensarci e infatti uno finì a terra senza un braccio e l'altro si fece esplodere concludendo un bel niente. Due piani davvero geniali. In un minuto avevano perso due compagni.
Nappa voleva ancora divertirsi un po' e così lanciò una sfera in direzione di Gohan, ma Piccolo gli fece da scudo e finì a terra. La sua fine era quasi arrivata, ma riuscì lo stesso a pronunciare le ultime parole al suo giovane allievo. -Gohan....Promettimi che, una volta che Goku sconfiggerà quei due, tu lo eliminerai, mi risusciterai e insieme diventeremo i padroni della Terra.-
Il bambino aveva le lacrime agli occhi -Certo, te lo prometto!- Piccolo morì felice.
Crilin si avvicinò e mise una mano sulla spalla del giovane guerriero -Sai Gohan, forse non è poi così intelligente come sostiene di essere. Se lui muore muore anche il supremo e con lui addio sfere.-
-Già è davvero un cretino....Ma è per questo che gli volevo bene!- Gohan si sfogò con un pianto disperato.
-Ahahaha è davvero uno spasso!- Vegeta aveva le lacrime agli occhi da quanto rideva. Gli piaceva un sacco vedere le persone che soffrivano.
Quando finalmente si calmò si rivolse ai due sopravvissuti con un altro sorriso malvagiamente malvagio. -Sentite, visto che oggi mi sono divertito parecchio, ho deciso di concedervi tre ore di tregua. Se in queste tre ore Kakaroth non arriva vi cucino e poi vi mangio! Muhuhuaha! No scherzo, vi uccido e basta. Nappa seguimi.- e si allontanarono verso un posto tranquillo per rilassarsi un po'.

Goku era riuscito, con non poca fatica, a superare l'orda di lavoratori inferocita e a raggiungere l'enorme Re Yammer.
-Inferno! Inferno! Inferno!- continuava a decretare l'omone. Gli piaceva molto mandare le anime all'inferno, forse perchè anche lui sotto sotto era un sadico bastardo.
-Sei di cattivo umore oggi?- chiese il Saiyan.
-Lui è sempre di cattivo umore. Su cento anime novanta finsicono all'inferno anche se il loro maggiore peccato è stato rubare caramelle a un bambino.- rispose il Supremo.
Improvvisamente videro arrivare di corsa due uomini. Quello vestito di rosso aveva una faccia stravolta e sembrava avesse passato le pene dell'inferno. -Non credevo che l'inferno fosse così affollato! Lo avevo immaginato molto diverso. Per  fortuna ho finito. Scusi, dov'è il purgatorio?- disse rivolgendosi a Goku.
-Di là- fece il giovane indicando un punto a caso.
-Grazie mille! A dimenticavo....- prese la macchina fotografica che aveva al collo e fotografò re Yammer.
-Ecco fatto! Andiamo Virgilio.- e se ne andarono.
-Che tipi strani....-Goku si grattò la testa con fare confuso.
-Già....- ammise il namecciano.
-Allora ti muovi a portarmi dove si trovano i miei amici? E che cavolo!-
-S-sì, subito- e si teletrasportarono al palazzo. Poi Goku spiccò il volo verso le aure che aveva percepito.
-Bene, ora posso finire di vedere i film di Moccia.- ma l'essere rugoso verde fu improvvisamente colpito da un malore e si accasciò a terra.
-Piccolo, ma proprio adesso dovevi morire?!- e anche il supremo sparì.

Ormai le tre ore erano quasi scadute. Gohan e Crilin stavano giocando a briscola da un bel pezzo e il bambino aveva vinto circa trenta partite. Inutile dire che Crilin si sentì umiliato.
Vegeta e Nappa si stavano annoiando, così per ammazzare il tempo, tirarono fuori due oggetti vagamente simili ai nostri cellulari.
-Vediamo se ho qualche notifica....- il principino entrò nel suo profilo ma tre le notifiche non spiccava nulla di interessante. Notò però che era stato taggato in una foto. La aprì e c'era lui, Nappa e Radish a una festa completamente ubriachi. Sgranò gli occhi. Chi l'aveva fotografato? Doveva assolutamente evitare che la foto passasse tra troppe persone. Non poteva farsi vedere in quello stato o sarebbe stato preso in giro a vita! Notò che a taggarlo fu Cui.
-Quel verme schifoso! Appena torno giuro che me la paga!-
-Capo, non siamo usciti poi tanto male. Anche se io e te siamo fin troppo vicini e sembra....-
-Zitto! Non sembra proprio un bel niente, ok?-
Si aprì la chat e apparve un messaggio di Cui con scritto: "Ahahaha! Ti piace la foto, Veggy?"
L'aggeggio fu distrutto dalla mano del proprietario. Era così furioso che per poco non si trasformò in Super Saiyan. Ma avrebbe pensato dopo a lui, ora doveva solo concentrarsi sulla missione.
-Il tempo è scaduto!- urlò rivolto ai due superstiti. Doveva assolutamente staccare la testa a qualcuno per sbollire la rabbia.
Si avvicinarono minacciosi, ma Goku atterrò di fronte a loro. Aveva un'aria di superiorità, si sentiva veramente invincibile. Passò lo sguardo per vedere la situazione e un piccolo sorriso apparve sul viso.
-Bè dai, non sono poi così in ritardo. Non sono morti tutti.-
-Ehi Goku, alla buon ora!- disse Crilin.
-Ehehe scusate!- si grattò la testa -Ma adesso voi vi mettete da parte e lasciate fare a me, ok? La gloria è solo mia.- Si mise in posizione di combattimento. Lo scontro tra titani stava per cominciare.

Goku è finalmente arrivato e si preannuncia uno scontro epico. Ma sarà in grado di tenere testa a due simili portenti o sarà aiutato da qualcuno per sconfiggerli? Non vi resta che attendere il quinto capitolo.


Angolo dell'autrice:

D
opo un insignificante ritardo di più di due settimane, sono ritornata con il tanto atteso (?) quarto capitolo! Ecco, questo mi ha soddisfatta quasi pienamente (credo che soddisfatta completamente non mi troverete mai xD).
Ho voluto rendere un piccolo omaggio al grande Dante Alighieri che stimo molto per la sua genialità,. Spero vi sia piaciuto^^
Ok ok Vegeta Nappa su Facebook non ce li vedo molto, ma non ho resistito xD
Ringrazio sempre chi legge e chi mi fa sapere cosa ne pensa della storia. Suvvia non fate i timidoni, lasciatelo un commentino.
Alla prossima!


























  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: StormLight94