Con stupore, Itachi e Pain, videro Naruto già in piedi.
-Allora, si comincia oppure volete rimanere fermi lì come statue!- rivolgendosi ai due.
-Dacci almeno il tempo di fare colazione. Tu non hai fame?-
e come risposta, ebbero il brontolio della pancia del biondino.
-A-avete ragione. Scusatemi- e anche lui si mise attorno al fuoco che Itachi aveva intanto acceso.
-Sapevo che eri deciso ma così è troppo- gli disse il moro mentre gli porgeva una scodella di minestra.
-Non mi posso permettere di stare sugli allori. Voglio imparare tutto nel minor tempo possibile-
-Non pensavo che avessi così a cuore la sorte del mio fratellino.-
-Gli voglio più bene di quanto tu creda...ma ora, siccome abbiamo finito, possiamo dare via alla prima prova-
Provò e provò più volte ma la prima porta non si voleva aprire.
Usò tutta l'energia che aveva ma quella propria non si spostava neanche di un millimetro.
-Non pensavo fosse così difficile.- mentre se ne stava seduto a bere un po' d'acqua ed a prendere fiato.
-Niente è facile a questo mondo. E se non erro, tu ne dovresti sapere qualcosa.-
-Si, però, tutto sarebbe un po' più semplice se usassi anche il ciakra.-
-Non dirmi che hai provato senza usarlo!- chiese Pain stupito.
-Si. Perchè!-
-Queste porte, sono particolari. Ognuna di esse assorbe una certa quantità di chiacra che permettono di aprirle. Senza si essa, è praticamente impossibile. Ecco perchè sei stanco dopo solo un giorno.-
-Ma come facevo io a saperlo. Se me lo dicevi prima, ora non sarei stremato- urlò contro il rosso.
-Scusa tanto. Ma ora che lo sai, puoi provare di nuovo-
-Mh!-
Si avvicinò di nuovo al portone e dopo aver richiamato il proprio ciacra, provò a spingere.
(forse ce ne vuole dell'altro) così ne richiamò un'altro po'. Ed ebbe ragione. Il primo portone, anche se per pochi minuti, si era aperto, peccato che si richiuse subito.
-EVIVVAA C'E' L'HO FAT...!- non finì di esultare che svenne per la troppa fatica. Quando i due uomini gli si avvicinarono, videro che sorrideva.
Konoha
-Ah!-
-Cosa succede Sasuke-kun!...O Dio, ti sei tutto bagnato. Non ti muovere che vado prendere uno straccio per asciugare-
-...-
Non riusciva ad raccapezzarsi, come mai il suo cuore aveva fatto un salto?
Era intento a bere un tazza di te quando aveva percepito qualcosa. La conseguenza era che ora si trovava tutto bagnato.
E una Sakura intenta ad asciugarlo, anche in posti vietati.
Prima che arrivare sulle parti intime, però, riuscì a fermarla.
-Se non ti spiace, faccio da solo.-
-M...ma Sas...-
-Non sono un bambino. Anche se non ci vedo, questo non significa che non possa muovermi.-
-ma...io!-
-Ora è meglio che te ne vai. Sono stanco.-
-v-va bene. Ciao Sasuke-kun.-
-...-
Anche quella casa la conosceva a memoria, quindi, non gli fu difficile raggiungere la propria camera.
Aveva finito di cambiarsi quando si accorse di un'altra presenza nella stanza, ma non si preoccupò.
-ora si mette anche a spiarmi...maestro Kakashi!-
Vedendosi scoperto, si fece vedere.
-Sai, non avresti dovuto trattarla a quel modo.-
-...-
-è pur sempre una ragazza-
-Non me ne importa se è una ragazza o meno. Dovrebbe farsene una ragione, io sto e staro per sempre con Naruto.-
-Anche se potrebbe morire durante una missione?-
-Si. Ma sono sicuro che non morirà mai. Io credo in lui-
-E' ammirevole da parte tua avere fiducia nel prossimo. Pensare che una volta te ne fregavi di tutto e tutti, eri sempre appresso alla tua vendetta. Sembra proprio che Naruto ti faccia bene.^-^
-///-///!- Come mai sei a casa?- chiese una volta tornato normale.
-Ti devo o no accompagnare dal dottore! Te lo sei per caso dimenticato?-
-No.-
-Bene. E siccome sei già pronto, possiamo andare. Una volta finito, dobbiamo andare dall'Hokage.-
-Perchè?-
-Questo davvero non lo so. Forse ha qualche notizia per te da parte di Naruto.-
-...- (speriamo)
E assieme uscirono per una visita di controllo alla vista di Sasuke. Ma quando andarono dall'Hokage, la notizia non era quella che speravano.