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Autore: Marty XD    27/02/2012    8 recensioni
Cell è stato sconfitto e la pace è tornata sulla Terra. Il giovane Trunks torna nel futuro e tutti i valorosi guerrieri sono rientrati a casa....e Vegeta? Il suo pianeta non esiste più e Goku è rimasta nell'aldilà: cosa farà adesso? Tornerà a casa di quella terrestre a crescere insieme a lei il suo promettente figlio o no?
Dopo aver letto qualche ff e aver fantasticato sulla mia versione dei fatti, ho deciso di condividere con voi i miei castelli mentali :) Spero che leggendo questa storia possiate fantasticare come ho fatto io ;)
RIVEDUTI E CORRETTI TUTTI I CAPITOLI.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve salvino! Questo è l'ultimo capitolo della ff, perciò vorrei approfittarne per ringraziarvi "in una maniera enorme" come direbbe un certo youtubers italiano :) Grazie per i vostri commenti, sia positivi che negativi! 
Non mi sarei mai aspettata che 29 persone seguissero la mia storia, in più che 24 utenti la mettessero tra i preferiti *-* Che dire? Grazie mille!!
 
NB: il finale di questo capitolo è un po' a luci rosse, perciò se volete potete finire di leggere la storia subito dopo la fine del flashback che leggerete ;)
Detto ciò, buona lettura!
 
 
 
Un forte tuono svegliò di colpo Bulma, che per lo spavento si sentì i battiti accelerare di colpo. Sbarrò gli occhi e si alzò leggermente, portandosi dietro il lenzuolo, e spostò subito lo sguardo verso la finestra, il fiato sospeso come in attesa di sentire un altro tuono. Al di là della finestra degli alberi erano spaventosamente piegati dal vento e gocce di pioggia picchiettavano contro il vetro. 
Si maledì per non aver tirato le tende la notte prima.
Un momento, quella non era camera sua...ah già.
-"Vegeta è tornato e...dov'è??"- 
Il sorriso della ragazza si tramutò in una smorfia di paura non vedendo il suo principe tenebroso affianco a lei. Le venne istintivo tastare la piccola parte di letto a lui riservata: avevano pur sempre dormito in un letto singolo, quindi lo spazio era limitato.
La sua parte era ancora calda, ciò voleva dire che si era alzato anche lui da poco.
Paura. Panico.
 
E se fosse scappato come l'ultima volta? Se la sera prima le avesse detto quelle dolci parole solo per abusare ancora una volta di lei??
 
-"no, non ripeterebbe lo stesso errore, non dopo quello che mi ha detto ieri!"- si rassicurò la scienziata di casa.
Bulma si guardò intorno, in cerca della sua camicia da notte, ma il suo sguardo cadde sulla maglietta nera di Vegeta: no, non sarebbe mai scappato senza vestiti...o sì?
Dopo essersi stiracchiata, la giovane andò a racattare la maglietta del sayan, volata chissà come sopra l'armadio, poi indossò il tanga che portava la sera prima e fece per andare in bagno, ma il pianto disperato di Trunks la bloccò in mezzo al corridoio.
-"povero piccolo, si sarà spaventato per i tuoni.."- 
-stai zitto, moccioso! Non vorrai svegliare tua madre, eh??-
Bulma rimase impietrita davanti la porta del bagno: l'aveva detto veramente o se l'era solo immaginato?
Ma sì, quella era la voce del suo Vegeta! E stava cercando di calmare loro figlio!
-"non cri credo!!"-
Come una bimba che guarda per la prima volta lo spettacolo di un illusionista, Bulma si avvicinò quatta quatta verso la camera del figlio, poi sporse la testa e dovette fare un respiro profondo per non scoppiare a ridere.
Vegeta indossava i pantaloni della sua tuta e le mani erano poggiate ai propri fianchi: a giudicare dalle vene ingrossate, il sayan stava davvero perdendo la pazienza per calmare un bimbo di neanche tre anni.
I lamenti di Trunks erano sempre più insistenti, così Vegeta, esausto per tutti quegli strilli, sbottò dicendo..
-che dovrei fare, eh??-
Bulma si spaventò per quel tono di voce così arrabbiato, ma al piccolo sayan non sembrava importare più di tanto.
-papà, accio!!-
-eh??-
La giovane madre sorrise di fronte alla richiesta del figlioletto, mentre il principe di sayan assunse un colorito simile a quello di un peperone. 
-come mi hai chiamato?- chiese imbarazzato e curioso l'uomo.
-papà! Papà, accio!- chiese implorante il piccolo porgendo manine e braccia verso il suo "mentore".
Vegeta era ancora di più in imbarazzo, mai si sarebbe abbassato a una richiesta così stupida e infantile.
-tsk, non sono una donnicciola come tua madre!!- esclamò, ormai privo di sè.
Bulma non ce la faceva più, tuttavia non voleva farsi scoprire proprio adesso, così trattenne un'altra risata mentre il piccolo Trunks continuava a reclamare l'attenzione di suo padre con pianti e lamenti fastidiosi.
- uaaaaah, accio, accio!! Papà, accioooo!!!-
Le vene del principe dei sayan pulsavano come non mai: rabbia, frustrazione, umiliazione lo stavano travolgendo. 
Ma poi pensò che in quella casa non c'era nessuno a parte Bulma, quindi poteva anche concedersi un momento di debolezza per placare quegli strilli snervanti.
Dopo aver fatto un respiro profondo, Vegeta lanciò uno sguardo di sfida al piccolo, poi lo prese tra le braccia e lo strinse a sè, lo sguardo sempre freddo e distante.
-ora calmati, altrimenti...-
Cosa stava farneticando? Con cosa poteva minacciare suo figlio, un futuro super sayan?
-...distruggerò tutti i tuoi giocattoli, uno ad uno.-
Il tono del sayan era minaccioso, la voce tagliente e, come da copione, non si fece sfuggire la classica risata "malvagia".
A quel punto Bulma non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere. 
Il principe dei sayan trasalì sentendo quella risata a lui tanto familiare. Non si mosse, il bambino sempre tra le sue braccia, finalmente tranquillo.
-guarda che se gli urli contro lui continuerà a piangere!-
Vegeta non disse nulla, umiliato come non mai davanti a suo figlio.
A un certo punto l'uomo sentì le mani della sua donna poggiarsi delicatamente sulla propria schiena, suscitandogli un piacevole brivido.
-mamma!- esclamò Trunks, che cercò subito di divincolarsi dall'abbraccio paterno.
-"tsk, è così che mi ripaga il moccioso!!"- pensò furioso il sayan.
-è tutto tuo, donna.- 
Vegeta finalmente si girò verso la madre di suo figlio per darle il piccolo e, non appena la vide, trasalì nuovamente: come faceva quella donna a sembrare ancora più sexy con indosso solo la sua maglietta?
Il sayan ignorò quei pensieri e superò con passo deciso la giovane madre, lasciandola sola con il piccolo.
-uff, il tuo papà è proprio un gran permaloso!- esclamò la ragazza verso il figlio, che giocava divertito con le sue ciocche di capelli azzurre.
 
 
-"ma come si permette quella donna a trattarmi così? Io, io...."- 
Vegeta si era chiuso dentro la doccia, furioso come non mai per l'umiliazione subita: Lei lo stava osservando mentre cercava di tenere a bada suo figlio comportandosi come una donnicciola.
-non accadrà mai più!!- sbottò il sayan contro il getto d'acqua bollente.
Poco dopo sentì bussare alla porta, così lui le urlò contro..
-è occupato!!- 
E' occupato? Non poteva mandarla a quel paese, anzi, minacciarla di morte lenta e dolorosa?
No, non si sarebbe mai permesso di dire tali cattiverie alla sua Bulma, non più. In fondo era per questo che l'aveva scelta, per il suo carattere duro, testardo, orgoglioso...un po' come il suo.
-Vegeta, non devi prendertela per quello che ti ho detto!- disse la ragazza verso la cabina doccia completamente appannata.
Il sayan non le rispose, ma rimase in silenzio ad ascoltarla.
-tuo figlio è fiero di te, già ti ama! Sii te stesso, non sforzarti ad essere dolce e carino con lui...fallo solo se ti vien naturale farlo!- concluse la ragazza dai capelli turchini, ormai a un passo dalla cabina doccia.
Sentendo solo il fruscio dell'acqua e non alcuna risposta del sayan, Bulma fece per picchiettare al vetro della cabina, ma in un attimo si sentì trascinare dentro. 
La maglietta nera, zuppa d'acqua, si incollò al corpo formoso della donna, mentre il sayan le baciava il collo e, con voce tagliente, le sussurrava all'orecchio..
-tu sarai la mia rovina, lo sai?-
Bulma sorrise, lusingata per quell'apocalittica affermazione. Alzò lo sguardo verso il suo uomo, che la guardava con gli stessi occhi sognanti della sera prima, poi spostò una ciocca di capelli nera dalla sua ampia fronte e lo baciò dolcemente. 
L'acqua scorreva bollente lungo i loro corpi, entrambi erano ormai fuori controllo. Le mani di Vegeta percorsero il corpo di Bulma insieme ai rivoli d'acqua. 
Il sayan l'accarezzò con le sue mani esperte e lei si abbandonò a lui, ancora una volta, felice come non mai.
 
____
 
 
-CHE COOOOSAAAA???- urlò Chichi sputando completamente il tè caldo che aveva preparato con tanta cura.
Il pancione della donna era ormai molto grande, non sarebbe mancato molto alla nascita del suo piccolo Goten...ah, se ci fosse anche Goku: a quest'ora sarebbe più sconvolto di lei sentendo quello che le aveva appena confidato la sua  amica.
Bulma era molto imbarazzata, si vergognava anche solo all'idea di dover ripetere la notizia alla signo-, ehm, ragazza dai lunghi capelli neri, legati in una coda bassa.
-Non ci credo, ma davvero Vegeta..??- chiese timorosa la signora Son, mentre la giovane Brief accarezzava la propria tazzina di porcellana.
-...sì. Ti giuro, non ci posso ancora credere, non pensavo mi avesse preso sul serio!- rispose con un timido sorriso la giovane dai capelli turchini.
Chichi la guardò incredula, poi nel suo viso si fecero largo le lacrime; prese le mani dell'amica ed esclamò con enfasi..
-ma è fantastico!! E dimmi, com'è successo? Come te l'ha chiesto??-
La futura madre era talmente presa dal racconto dell'amica da ignorare completamente il suo Gohan, di ritorno da scuola.
-com'è successo? Beh...-
 
*inizio flashback*
Erano passati otto mesi dal ritorno di Vegeta e la giovane coppia si stava rilassando alla Capsule Corporation vedendo un film d'azione in tv.
-proprio non capisco come possa interessare a voi terrestri una scatola nera come questa!- sbuffò annoiato il sayan.
-taci, voglio sentire cosa dice James alla sua Brigitte!!- lo zittì Bulma, le mani immerse nella cesta dei popcorn.
Quella sera i signori Brief erano usciti per una cena aziendale mentre il piccolo Trunks dormiva beato nel suo lettino. Vegeta si annoiava tremendamente di fronte a quel film "d'azione": cosa poteva esserci di coinvolgente nel vedere dei terrestri che sferrano colpi di pistola a raffica? Nella realtà avrebbe potuto distruggere il plotone nemico in un soffio. Tuttavia non gli dispiaceva sentire il respiro regolare della sua donna, appoggiata a lui come se fosse un cuscino. 
Quella sera indossava una maglietta a maniche lunghe monospalla e dei pantaloni consumati di una tuta, non da combattimento di certo.
-"eppure sta sempre così bene.."- pensò guardando il viso della giovane, completamente assorta dal film.
Senza pensarci troppo, Vegeta le diede un bacio sulla nuca, poi la strinse ancora più a sè..
-ecco, senti senti!!- esclamò euforica la terrestre.
Il sayan sbuffò per quella sciocca richiesta, poi fissò lo schermo e cerco di capire quel che stava succedendo: un terrestre grande e grosso aveva ormai i minuti contati, colpito al cuore da un proiettile.
-"e nonostante ciò continua a parlare con quella donna? Tsk, patetico."- 
Quello che probabilmente doveva essere James teneva la mano di una donna, una bionda esageratamente formosa e abbronzata, e le stava dicendo di amarla..
-Non ho mai amato nessun'altra come te, perciò ti chiedo...vuoi sposarmi?-
Vegeta inarcò il sopracciglio sentendo quella proposta: non poteva chiederle di portarlo in qualche vasca rigeneratrice? 
-sì, certo che sì! Oh, James, ti amo!!- risponde in lacrime la bionda.
Bulma si commosse vedendo quella straziante scena d'amore, mentre il principe dei sayan era sempre più nervoso.
-ma sta per morire! Che serve sposarsi con un morto?- sbottò Vegeta, non riuscendo più a trattenersi.
Bulma lo fulminò con lo sguardo e rispose convinta.
-si amano e si ameranno per sempre, anche oltre la morte. Il matrimonio serve a testimoniarlo!-
Il sayan si alzò dal divano e si mise di fronte al televisore, nel tentativo di richiamare l'attenzione della donna.
-che cosa?? Già non capisco l'utilità di quello che voi chiamate matrimonio...l'importante è che l'uomo protegga sempre la sua donna, no? Perchè mai dovrebbe testimoniarlo a tutti?!?- chiese turbato. 
Sebbene Bulma fosse affascinata dall'idea del suo principe, si alzò anche lei in piedi e ribattè dicendo..
-beh, sulla Terra le cose non funzionano così! I due innamorati possono convivere, certo, ma è solo con il matrimonio che i loro sentimenti vengono riconosciuti da tutti!-
La  ragazza si sorprese vedendo lo sguardo perplesso del sayan, così decise di giocare un po' su questo argomento e, come per lanciargli una sfida, concluse dicendo..
-se una coppia non si sposa, significa che non può sussistere come coppia. Il matrimonio qui è molto importante, non è una scemata!-
Vegeta continuava a fissarla incredulo: la sua donna non era una sciocca, non a caso era la scienziata più intelligente del pianeta. Quel che aveva appena detto doveva essere vero, quindi avrebbe dovuto porvi rimedio..
-"non voglio perderla di nuovo."-
Il sayan cacciò via i suoi pensieri, incrociò le braccia e, con tono saccente, disse alla madre di suo figlio..
-quindi bisogna sposarsi su questo pianeta pur di stare insieme.-
Bulma annuì, soffocando una grassa risata.
-bene.- 
Fu un attimo e Vegeta prese tra le braccia la donna, che gli lanciò uno sguardo di rimprovero e gli chiese più volte cosa stesse facendo. Nessuna risposta mentre la portava fuori e le faceva sorvolare il tetto di casa.
La giovane Brief dapprima urlò di spavento, poi si avvinghiò ancor di più al sayan, in attesa che quel volo indesiderato finisse il prima possibile. Chiuse per tutto il tempo gli occhi, spaventata all'idea di vedere quanti metri li distanziassero da terra. Vegeta se la rideva sotto i baffi vedendo la paura farsi sempre più spazio sul volto giovane della compagna, ma purtroppo dovette rompere quasi sul nascere quella piacevole situazione.
Il sayan posò la donna sul tetto della Capsule Corporation, ma lei non volle proprio staccarsi da lui, talmente grande era la sua paura. Bulma gli strinse una mano e gli chiese più volte il motivo di tutto ciò, senza risposta, finchè..
-ti ricordi? Al telegiornale han detto che oggi ci sarebbero state le stelle cadenti.-
Bulma si diede uno schiaffo sulla fronte, incredula di essersi dimenticata di ciò. Non appena aveva sentito quella notizia aveva cominciato a ripetere per casa che avrebbe visto le stelle cadenti ed espresso tanti desideri.
-hai ragione! L'avevo dimenticato!-
Silenzio. I loro sguardi erano alti nel cielo, ma le nuvole impedivano la vista degli infiniti puntini luminosi. Il vento era gelido, l'aria pungente, eppure l'unica a patire il freddo era Bulma.
-eddai, torniamo a casa!-
-no.- rispose fermamente il sayan.
Bulma lo prese a braccetto, lo guardò negli occhi e disse, cercando di essere più dolce possibile..
-non ci tenevo così tanto..sù, torniamo a casa, prima che ci venga un accidente! E poi con queste nuvole non riusciremmo comunque a vedere nulla!-
Lo sguardo di Vegeta era duro, tuttavia si lasciò sfuggire un sorriso..
-non importa! Piuttosto, chiudi gli occhi.- 
-perchè?- chiese curiosa la ragazza dai capelli turchini.
-fallo e basta Bulma!!- 
Era un ordine, non poteva proprio discutere con lui, così la più piccola dei Brief obbedì e chiuse gli occhi. Per un attimo si lasciò cullare dal sibilio del vento fra gli alberi, mentre in lontananza riuscì a percepire della musica, probabilmente proveniente da qualche discoteca.
Il sayan nel frattempo raccolse un po' di energia e sfoderò contro il cielo qualche big bang attack, poi ordinò alla donna di riaprire gli occhi e...lo spettacolo che si presentò davanti ai suoi occhi fu molto affascinante.
Le nuvole erano scomparse e non una, ma tante stelle cadenti sorvolavano il cielo. Tutto ciò era impossibile, ma come aveva fatto?
-sei stato tu, non è vero?-
Vegeta sorrise, contento di averla sorpresa come aveva progettato...
-è un segreto- rispose l'uomo, stringendola ancor di più accanto a sè.
Bulma era senza parole, mai si sarebbe aspettata un gesto così romantico proprio da parte sua! Non c'era imbarazzo nel volto del sayan, si stava abituando a quei gesti d'affetto, che non gli sembravano più sciocche attenzioni da terrestri.
-Vegeta...è tutto così romantico, grazie..- sussurrò dolcemente al suo uomo.
La ragazza lo abbracciò forte e gli diede un bacio al braccio, sul collo, sull'estremità del labbro...ma il sayan non ricambiò tali attenzioni e teneva sempre lo sguardo fisso verso l'orizzonte. Solo all'ultimo bacio si decise a girarsi verso la donna per dirle..
-oh, smettila donna. Piuttosto, dammi una risposta..-
Bulma c'era rimasta male per come le aveva risposto, tuttavia accettò la sua richiesta e si staccò subito da lui. Il sayan la fissò a lungo negli occhi, poi provò a bisbigliare qualcosa ma, non riuscendoci, spostò lo sguardo verso il cielo e le chiese..
-vuoi sposarmi?- **
 
 
*fine flashback*
Chichi non riusciva a credere alle parole dell'amica. Ci fu un attimo di silenzio, poi la signora Son iniziò a urlare di gioia, saltare felice per la stanza per poi correre ad abbracciare l'ospite di casa.
Bulma non si aspettava tutti quei schiamazzi, perciò si sentì ancora più in colpa nel doverle dire la decisione che aveva preso con Vegeta.
-stai calma Chichi, devo ancora dirti una cosa..-
La signora Son tornò a sedersi al suo posto, la tazza riempita da altro tè caldo..
-dimmi tutto Bulma...perchè hai quella faccia? E' qualcosa di grave?- chiese preoccupata notando lo sguardo triste dell'amica.
La giovane scienziata finì il suo tè, i pensieri correvono veloci nella mente. Spostò lo sguardo oltre la finestra e non si stupì troppo vedendo il piccolo Gohan sgattaiolare fuori casa insieme a un draghetto viola.
Tale padre, tale figlio. Già, chissà se anche il suo Trunks sarebbe diventato orgoglioso e fiero come il padre, dato che Vegeta era tornato a casa. Il Trunks del futuro era un ragazzo gentile, bello e forte, ma il suo Trunks come sarebbe diventato?
-"farò di tutto affinchè non prenda il brutto carattere del papà."- pensò sicura la giovane madre.
Chichi richiamò la sua attenzione con un colpo di tosse, così Bulma riprese il suo discorso..
-vedi, Vegeta...è un gran timidone!! Non voleva che ci fossero troppi testimoni al matrimonio, è già tanto se ha accettato la presenza dei miei genitori...- esclamò ridendo la scienziata della CC.
Bulma stava iniziando a farfugliare, sapeva che sarebbe mancato pochissimo all'annuncio tanto agognato. La signora Son sgranò gli occhi sentendo quelle ultime parole e non volle credere a quello che aveva appena capito.
-vuoi dirmi che vi siete già sposati senza dir niente a nessuno??- sbottò con un velo di rancore la figlia di Giuma.
La scienziata temeva una reazione simile ma, a differenza delle sue previsioni, la donna con il pancione si calmò quasi subito. Tornò a sedersi, diede una sistemata al suo kimono color porpora e, dopo aver mangiato due biscotti al cioccolato, disse con tono serio.
-tuo marito è molto maleducato. Avrei tanto voluto esserci al vostro matrimonio, quando mi ricapiterà l'occasione di vedere Vegeta con giacca e cravatta?- 
Le due giovani madri scoppiarono a ridere immaginandosi quell'uomo, cinico e orgoglioso, vestito come un perfetto damerino. 
Bulma ripensò al suo matrimonio, una cerimonia completamente diversa da quella su cui aveva tanto fantasticato da bambina. Nessun amico, niente fiori, nessuna orchestra. Vegeta li aveva portati tutti in un'enorme distesa di prati, fiori e alberi. Il parroco si era preoccupato notando l'assenza di invitati, aveva cominciato a tempestare di domande i futuri sposi, proponendogli persino di posticipare la cerimonia: c'erano volute le minacce del sayan per mandare avanti la funzione. 
-mi dispiace...comunque mia madre ha fatto un sacco di foto, dopo la luna di miele verrò a mostrartele!- 
La giovane Brief guardò l'ora e trasalì notando come il tempo fosse trascorso in fretta. Tempo di alzarsi e salutare l'amica e qualcuno bussò alla porta.
Chichi corse ad aprire e si irrigidì vedendo lo sguardo minaccioso del principe dei sayan.
-oh, ciao Vegeta!- esclamò la signora Son.
Vegeta non ricambiò il saluto, entrò deciso in casa e prese per mano la moglie, trascinandola via di lì.
-ti avevo detto di farti trovare fuori casa cinque minuti fa. Sei la solita ritardataria, donna!!- 
Il sayan la trascinò fuori di casa, la prese tra le braccia e spiccò il volo, lasciando a terra una Chichi disorientata e spaventata.
-..ma guarda un po' se è questo il modo di presentarsi! Ah, se Goku fosse qui con noi...-
___
 
Il cielo è terso e il tepore dei raggi solari pone rimedio ai brividi di freddo suscitati dal vento. Una giovane coppia sorvolava prati, città, fino a ritrovarsi nell'oceano aperto, alla ricerca di...
-....oh, insomma Vegeta!! Mi dici dove stiamo andando??-
Il sayan non disse nulla finchè non trovò Quell'isola. 
Lì aveva trascorso l'ultimo giorno prima del suo rientro definitivo alla Capsule Corporation e lì più che mai aveva sognato la presenza della "sciocca" terrestre al suo fianco.
I loro piedi toccarono finalmente la sabbia, così Bulma iniziò a sferrare pugni rabbiosi contro il grande petto del sayan, che continuava a guardarla con aria distaccata.
-ma sei pazzo?? Prima mi cacci via dalla casa di Chichi in quel modo, poi mi fai volare ad un'altezza allucinante per andare dove? Su quest'isola deserta!! Non si era detto che saremmo partiti per la luna di miele, eh?! Dove sono le nostre  valige?? E l'albergo, la gente...dove sono?!?-
L'unico cenno di vita in quell'isola era il rumore del mare e ogni tanto lo starnazzare di qualche gabbiano, nient'altro. 
Lo sguardo serio e distaccato di Vegeta si tramutò in sorriso mentre senza pensarci troppo si tolse maglietta e pantaloni per poi buttarsi in mare. Bulma lo guardava con aria interrogativa, incredula all'idea che quell'isola li avrebbe ospitati nei prossimi quattro giorni. Il posto era molto carino, dovette ammetterlo, però non poteva proprio pensare di stare in vacanza senza un armadio pieno di vestiti e un bagno caldo!
A un certo punto la giovane donna sentì le Sue braccia bagnate attorno alla vita mentre le labbra umide le baciavano il collo; gemette sentendo la sua voce, bassa e sensuale dirle..
-spogliati e raggiungimi in mare, altrimenti ti punirò a dovere..-
La ragazza si girò verso di lui, inarcò un sopracciglio e lo minacciò dicendo..
-tsk, non ci penso neanche! Non ho il costume, non faccio il bagno in mare nuda!-
Vegeta sorrise, eccitato di fronte a quell'insolenza che ancora una volta la terrestre gli aveva dimostrato. La baciò con foga, stringendola forte a sè, mentre una mano era già scivolata sotto la maglietta, che un secondo dopo si trovò per terra insieme alla gonna e al reggiseno. Bulma si aggrappò alle grandi spalle dell'uomo, lo baciò più volte fino a mordergli il labbro inferiore.
-sei proprio una terrestre impertinente!!- esclamò spazientito il sayan.
La ragazza sorrise per quello che per lei era un complimento, mentre Vegeta tornava alle sue labbra, per poi spostarsi al collo, alla scapola destra, ai seni. Era la prima volta che la giovane coppia si amava alla luce del sole e questo rendeva tutto ancora più eccitante. Bulma scoprì nuovi lividi e graffi sul corpo del sayan, provato da duri allenamenti ed estenuanti battaglie, mentre Vegeta era ebbro di felicità constatando quanto avesse fatto bene a prendere la sua decisione.
-"la vita da terrestre e noiosa e senza senso...ma questa donna rende tutto molto più interessante e divertente...sì, ho fatto proprio bene a tornare da lei."- 
Dopo aver fatto scivolare i loro ultimi indumenti, il principe dei sayan tornò famelico sulle labbra di lei ed entrambi, senza rendersene conto, scivolarono fino alla riva del mare, l'acqua salata bagnava ormai le loro gambe fino alle ginocchia. Bulma stava per dirgli qualcosa, ma Vegeta le impedì di parlare con un lungo bacio languido, che tolse il fiato ad entrambi. La donna gli accarezzò la schiena, per poi risalire fino al viso, fradicio di sudore.
Il sayan tornò a baciarle le labbra mentre una mano corse lungo la schiena, le cosce, per poi spostarsi verso le due labbra del piacere.
Bulma si morse il labbro per quel rapido contatto, che l'aveva già mandata in paradiso; il suo tocco era diventato più deciso, avrebbe voluto gemere, urlare il suo nome e implorarlo di porre fine a quel tormento agonizzante per farla sua una volta per tutte, ma lui non ci pensava neanche a tutto ciò. Aveva voglia di divertirsi e vedere il viso agognato di lei, sentire i suoi graffi e il suo respiro corto lo stavano eccitando sempre di più. 
Vegeta si accorse che la moglie era stufa di quei preliminari: stava per dirgli qualcosa, ma lui glielo impedì dandole dei baci da togliere il fiato.
-..sei proprio uno stronzo- riuscì a sussurrare tra un bacio e l'altro la terrestre dai lunghi capelli turchesi.
Vegeta rise di fronte a quell'insulto, facendo rabbrividire la compagna. Aveva osato sfidarlo ancora una volta? Bene, quei preliminari sarebbero stati ancora più lunghi.
Il sayan le baciò le labbra, per poi scendere ai seni, all'ombelico, fino a raggiungere e ad accarezzarle con la lingua il suo sesso, mentre lei stringeva con una mano un mucchio di sabbia bianca e con l'altra la sua schiena...era lì, stava per venire..ma Vegeta non era ancora sazio di quei preliminari. Continuava a baciaglierlo, leccaglierlo e alla fine stuzzicò con i denti il suo clitoride, facendole scappare un urlo.
-VEGETA!!-
Ok, forse poteva concederle una tregua.
Il sayan tornò da lei e la guardò negli occhi, rischiando di perdersi nei meandri di quei grandi occhi azzurri, i più belli che avesse mai visto. La piccola bocca di lei era socchiusa, ansimante, le guance rosse e gli occhi lucidi. Vegeta le sorrise dolcemente, poi la baciò, un bacio che sapeva anche di lei, ma Bulma non ne aveva paura...e senza aspettarselo se lo sentì dentro, tutto d'un colpo.
Dapprima i movimenti erano lenti, la giovane donna poteva sentire i suoi muscoli completamente tesi, poi cominciarono ad accelerare, ad essere più forti, finchè entrambi raggiunsero l'amato orgasmo.
Vegeta si accasciò su di lei, ansimante. Senza dubbio questa era stata la volta in cui si erano amati più liberamente, trasportati solo da una folgorante passione.
Bulma si sdraiò sopra di lui, che l'abbracciò e le accarezzò dolcemente i capelli. 
Non si sentiva umiliato per quello che era successo negli ultimi mesi. Con quella terrestre stava bene, non si annoiava e in più aveva dato alla luce un bambino molto promettente.
La voce della moglie lo ridestò dai suoi pensieri. Dopo averlo baciato ancora una volta, Bulma gli chiese a cosa stesse pensando, come mai il suo sguardo fosse alto nel cielo.
Vegeta le lasciò un casto bacio sulla fronte, non togliendole comunque quell'espressione preoccupata, poi le accarezzò una guancia e con sorriso sincero le rispose..
-a quanto sia stata saggia la mia decisione.-
 
 
Fine.
 
 
 
 
** questa scena l'ho presa da una fan art che ho trovato su Tumblr. Vi lascio la vignetta, anche se non ha una bella qualità.. http://28.media.tumblr.com/tumblr_m0080bhzQj1rqwa95o1_500.png
   
 
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