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Autore: SoGi92    29/02/2012    0 recensioni
Ciao a tutti!!! sono tornata con un sequel de "L'amore arriva quando meno te lo aspetti", Greg e Lucia sono sposati da poco e sono pronti per il prossimo passo.... buona lettura =)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I nostri piccoli miracoli.


Quanto manca?” mi chiese, impaziente, mio marito.

Greg...” dissi, cercando di trattenermi dall'istinto omicida che mi stava invadendo “... me lo hai chiesto appena dieci secondi fa!”


Mi presento, sono Lucia Smith, anzi, per meglio dire, Lucia Wilson!! E sì, finalmente io e Greg avevamo compiuto il grande passo, e da un annetto eravamo felicemente sposati!!


Mike e Betty vivevano ancora a New York, ormai erano sposati da tre anni. Avevano una splendida bambina di tre anni, ed ora erano in attesa del secondo!


Karen e Ted sono ancora insieme, anche se non vogliono decidersi a sposarsi! Nessuno dei due crede fondamentalmente che sia il matrimonio a tenere due persone insieme, ma è solo il sentimento ad unirle.


All'incirca un anno dopo il mio ritorno a Toronto andai a vivere da Greg con mia nonna.

Purtroppo è venuta a mancare pochi mesi fa... avrei voluto farla felice, come ha fatto Mike, dandogli un bisnipote, ma ciò non è accaduto in tempo...


Ed ora stavamo aspettando che il test ci dicesse se presto saremmo stati in tre oppure no.


L'unico problema era l'impazienza di Greg... in due minuti era riuscito a chiedermi, ben duecento volte, quanto mancasse! Stavo perdendo la pazienza!!


Finalmente i tre minuti passarono. Presi in mano la stecchetta. Mi vennero le lacrime agli occhi... due linee blu!!!!! Aspettavo un bambino!!!!


E allora? Che dice?” mi chiese. Non poteva vedere il test, perchè lo tenevo ben nascosto davanti a me.

Sei sicuro di volerlo sapere?” chiesi.

Nooo... figurati! Sono stato qui perchè non avevo voglia di lavorare!” disse sarcastico “Ma certo che voglio saperlo!”

Mi voltai, sorrisi ed allargai le braccia. “Congratulazioni signor Wilson!” e le lacrime iniziarono a fuoriuscire dai miei occhi. Anche quelli di Greg si inumidirono.

Diventeremo genitori?” disse, con un filo di voce, poi mi abbracciò, sollevandomi da terra e facendomi girare.

Piano... piano... sono incinta!” gli dissi, costringendolo a mettermi a terra.

Dopo che lo fece prese il mio viso fra le mani e mi baciò. “Mi hai reso per la seconda volta l'uomo più felice dell'universo!”

E la prima volta quale sarebbe stata?” chiesi sorridendo.

Quando hai accettato di sposarmi.”


Mi allontanai, sorprendendolo. Non era da me avere una reazione simile di fronte a quelle dichiarazioni.

Ma che ti prende?” mi chiese.

Devo chiamare mia madre! Vedrai come sarà felice!” dissi, prendendo la cornetta.


Pronto?la voce di mamma... era da molto che non la vedevo. Mi mancavano tutti moltissimo.

Mamma, sono Lucia.”

Oh.. tesoro! Ciao come stai?”

Bene, anzi benissimo direi! Voi?”

Ne sono felice tesoro. Ely ti saluta, non vede l'ora di venire a trovarti prima di partire per l'Italia!”


La mia sorellina aveva appena finito il college, ed ora si stava preparando per una lunga vacanza all'estero. Avrei voluto farne una anch'io, ma non avrei sopportato l'idea di stare troppo a lungo lontano dalla nonna e da Greg. Già i cinque anni di lontananza a Londra erano stati durissimi!


Dille che la saluto tantissimo e che mi manca da morire!”

Avevi bisogno tesoro? Non è da te chiamare a quest'ora...mi chiese. In effetti non avevo l'abitudine di chiamare i miei dopo le dieci di sera... sapevo che avevano l'abitudine di andare a letto presto, ma questa era una cosa seria!

Ho... una notizia da darvi... sei pronta?” non trovavo le parole giuste...

Cara... non vorrai dirci che...” Mia madre capì tutto prima ancora che potessi dirglielo.

Sì mamma!”

Sentii mia madre urlare, speravo di gioia, dalla cornetta e dire “John!!! Elisabeth!!!! Lucia aspetta un bambino!!!!!” poi riprese a parlare con me,

Oh tesoro!! Sono così felice! Finalmente sarò nonna!! Da quanto lo sai?”

Da, all'incirca, dieci minuti.”

Che bella notizia tesoro!”

Domani vado dal medico, appena so qualcosa ti chiamo.”


D'accordo cara. Ora ti lascio piccola, hai bisogno di riposo. Ti chiamiamo non appena arriviamo, a domani tesoro.

A domani mamma.” detto questo riattaccai. Ero al settimo cielo!


Greg mi si avvicinò, sicuramente notò la mia espressione felice. “Perché sorridi a quel modo? Mi fai paura.”

I miei erano felicissimi della notizia!” dissi, saltandogli al collo.

E meno male che io non potevo sollevarti perchè sei incinta! Guarda che salti fai!” disse, afferrandomi per la vita.

In tutta risposta gli feci una linguaccia. Poi guardai l'ora... come! Già le undici!!

Meglio andare a letto.” domani sarà una lunga giornata.!” dissi, prendendo la mano di Greg e dirigendomi verso la nostra camera.



I mesi passarono in fretta...

Quanto manca al termine?” mi chiese Greg mentre cercava di montare il lettino, a suo dire, a me sembrava più che ci stesse facendo la lotta...

Il medico ha detto più o meno una settimana. Emozionato?”

Certo...” disse, poco convinto.

Non essere troppo entusiasta!”

Scusa, ma ce l'ho con questo coso! Non si incastra!”

Te lo avevo detto che dovevamo chiamare qualcuno per farlo montare, ma tu no! Devi sempre fare di testa tua!”

Non abbiamo bisogno di qualcuno che lo monti, ma che quei geni scrivano le istruzioni in inglese!”

Improvvisamente ebbi un capogiro ed iniziai a sentire delle fitte alla pancia... guardai in basso e vidi dell'acqua sul pavimento... o no!

G-Greg...” dissi “Greg è il momento...”

Di cosa amo...” si girò, vide l'acqua e divenne pallido in volto “Dobbiamo andare subito in ospedale!!” non finì nemmeno di parlare che, presa una borsa e buttandoci dentro degli indumenti a caso, mi diede il braccio e lentamente salimmo in auto.


Appena giunti in ospedale l'infermiera prese una sedia a rotelle e mi portò in una stanzetta.

Ci vorrà un po' prima che nasca. Il medico non arriverà prima di due ore.” detto questo uscì e ci lasciò soli.


Tra poco saremo genitori.” disse Greg, sedendosi su una sedia accanto al letto in cui ero sdraiata e prendendomi una mano. Poi iniziò a ridere “Meno male che mancava ancora una settimana!”

In quel momento l'unica cosa a cui pensavo era il dolore lanciante che provavo... avrei solo voluto ammazzarlo! In fondo era colpa sua se ero in quello stato!

Tentai di riprendere il controllo “Hai chiamato tuo padre e i miei genitori?” chiesi, trattenendomi dall'urlare.

Sì, sono già in viaggio e mio padre sarà qui tra poco.”


Dopo circa due ore entrò il medico. “Buongiorno signora Wilson, vediamo come procede...”

Diede un'occhiata sotto al lenzuolo. “È il primo figlio vero?”

S-sì... “

Si rilassi. Potrebbe partorire anche tra meno di due ore, se continua così.” poi si voltò verso Greg “Lei è il marito?”

Sì dottore”

Bene bene, mi raccomando non svenga! Ho visto molto giovani padri non reggere l'emozione!” disse ridendo. In effetti Greg era piuttosto pallido... non avrei davvero voluto che mi abbandonasse proprio ora che avevo bisogno di lui più che mai. “Tornerò tra un'ora a controllare la situazione.” detto questo uscì dalla stanza.


Dopo circa venti minuti sentimmo bussare. Chi poteva essere? Greg si alzò ed andò ad aprire, era suo padre.

Scusate ragazzi, ho fatto il prima possibile!” disse, abbracciando il figlio, per poi dirigersi verso di me. “Allora Lucia, come va?”

Potrebbe andare meglio David...” in quel momento mi scappò un urletto. Le contrazioni erano molto ravvicinate. Gli si dipinse il sorriso sulle labbra. Non capivo perchè in quella famiglia tutti sorridessero sempre così tanto!

Sai che mi ricordi la madre di Greg, quando partorì?” mi disse, con le lacrime agli occhi. Malgrado fossero passati anni, non aveva superato del tutto il lutto della moglie...

Lo capivo, anch'io, se avessi dovuto perdere Greg non sarei riuscita a riprendermi!

Gli sorrisi “Davvero?”

Già..” poi si girò verso il figlio “Prega che non assomigli al padre! Questo malandrino ci ha messo tredici ore a nascere!”

Mi sentii male... “TREDICI ORE!!!!” urlai, poi guardai verso il pancione “Non ti azzardare a fare come papà capito! Altrimenti puoi considerarti già in punizione!”

Greg e David scoppiarono a ridere. Non capivo cosa ci fosse di divertente... ero serissima!


Il cellulare di Greg squillò. Per rispondere uscì dalla stanza lasciandomi sola con mio suocero. Io e David andavamo molto d'accordo, mi aveva sempre detto di considerarmi come una figlia, dato che, praticamente essendo cresciuto con mio padre mi aveva vista nascere. E più di una volta aveva espresso la sua felicità per il matrimonio col figlio. “Anche alla mia Rosie avrebbe fatto un immenso piacere averti come nuora!” era solito ripetere.


Greg è stato fortunato ad rincontrarti!” disse “Se non ci fossi stata tu... chissà con chi si sarebbe messo!”

Be'... Stacy non era una brutta ragazza in fondo...”

No, anzi! Però era antipatica come poche! Non oso immaginare i figli che avrebbero avuto insieme!” mentre parlava aveva l'espressione di chi sta mangiando un limone. Mi venne da ridere.


Greg tornò nella stanza. “Erano i tuoi, sono bloccati in autostrada... tarderanno un po'.”

Mi rattristai un po', ma infondo l'importante era che non ci fossero problemi. Conoscendo mio padre doveva essere partito in quarta non appena aveva saputo che stavo andando all'ospedale.


L'ora era passata, e, puntuale come un orologio, arrivò il medico. Ormai erano passate tre ora dal nostro arrivo in ospedale... il dolore era divenuto insopportabile!

Controlliamo un po' come va...” disse il medico. Sul suo volto non apparve un'espressione molto rassicurante... guardai Greg e dopo David. Ero terrorizzata.

Signor Wilson... mi seguirebbe fuori un momento?” disse rivolgendosi a Greg, lui un po' titubante lo seguì fuori dalla stanza.


Cosa sta succedendo?!” chiesi, impaurita, a David, che mi si era avvicinato.

Non ti agitare Lucia. Vedrai che non è nulla. Di sicuro ti trasferiranno presto in sala parto.”

Il dottore aveva una faccia poco convinta!”le lacrime, che prima uscivano per il dolore, ora erano di pura preoccupazione. C'era qualcosa che non andava con il mio bambino? Era in pericolo?

Tante, troppe domande, e nessuna risposta!


Pochi minuti dopo Greg entrò nella stanza, era serio, troppo serio per i miei gusti.

Cosa c'è?” chiesi

Cara... il medico ha detto che il bambino è pronto a nascere... ma non ha spazio. Crede sia meglio intervenire immediatamente con un parto cesareo...” mi accarezzò la fronte.


Parto cesareo... non era il modo in cui avrei sempre sperato di dare alla luce mio figlio, ma era per salvargli la vita.

Q-quando vogliono intervenire?”

Subito signora” rispose il medico, appena entrato con un'equipe di infermieri. Mi trasferirono su di una barella e mi portarono, seguita da mio marito, mentre David era in sala d'attesa, in sala operatoria.

Non si preoccupi! È un'operazione semplicissima.” mi rassicurò uno degli infermieri.


Mi fecero l'anestesia locale e posizionarono un telo, in modo che non potessi vedere. Pochi istanti dopo vidi arrivare Greg... completamente vestito di verde! Mi scappò una risatina, era davvero buffo!


Ridi, ridi! Vorrei vedere tu come staresti vestita da Grinch!” mi disse, fingendosi offeso. Malgrado cercasse di nasconderla, l'ansia nelle sue parole era palese.

Non preoccupatevi signori Wilson. L'operazione non durerà molto!” ci rassicurò il medico.


Non saprei quantificare il tempo preciso: potevano essere pochi minuto, come delle ore, ma ad un tratto sentii il medico dire “Ecco qua... ci siamo quasi! Passami quel telo!”

Dopodiché iniziai a sentire i pianti di un neonato... era nato!

Congratulazioni... siete genitori di una splendida bambina!”

Ero al settimo cielo!! Una femmina!!

Dottore scusi, ma...” Oddio! Cos'era successo? Perchè quell'infermiera aveva richiamato il dottore?

Strinsi la mano di Greg, e lui mi ricambiò.

Oh... ma cosa abbiamo qui...” disse il medico. Ora la mia preoccupazione era ai massimi storici. Cosa stava succedendo!

Dottore...” iniziò Greg, anche lui preoccupato “...cosa... cosa succede?”

Be'... a quanto pare sono gemelli...” disse l'uomo.

A me e Greg per poco non venne un colpo... due bambini in un colpo!!

Ecco qua il fratellino...” disse poco dopo il medico. “Portateli alla neursery, e la mamma a riposare. Non si preoccupi signore, glieli porteremo dopo aver fatto alcuni accertamenti.”


Tornammo in camera... due gemelli! Perchè nessun ginecologo ce lo aveva detto?

Allora, maschio o femmina?” ci chiese David, emozionatissimo.

Tutti e due...” rispose Greg, ancora sotto shock.

David pareva perplesso, chi non lo sarebbe stato? “Come tutti e due?!”

Presi io la parola “Erano gemelli.” ed iniziai a piangere, ma di gioia. Avevo appena dato alla luce due creaturine. Non vedevo l'ora che me le facessero vedere. E sapevo che anche Greg ne era felice, solo che non si aspettava di diventare padre due volte in una volta sola.


Finalmente arrivò l'infermiera, con due due culle trasportabili... eccoli! I miei piccoli!

Salve mamma e papà, ecco i piccini.” disse, portandoli accanto al letto. Finalmente Greg ebbe una reazione, era rimasto immobile per tutto il tempo! Stavo iniziando a preoccuparmi!


Com'erano piccoli! Due piccoli miracoli... sembravano angioletti scesi dal cielo.

Come li chiamiamo?” Chiese Greg. Sapevo già il nome della piccola...

Se siete d'accordo la femmina la vorrei chiamare Rosie...” Greg si girò di scatto verso di me, mentre a David si inumidirono gli occhi. Speravo fossero felici.

D-davvero?” chiese Greg. Io, semplicemente, annuii. Mi sembrava il minimo. Loro non avrebbero mai potuto conoscere la loro nonna materna, ma almeno sarebbe stata con loro.

Ma per il piccolo non saprei..” Dissi

Che dici di chiamarlo come tuo nonno? Sam. È un bel nome e semplice.”

Guardai il piccolo “Sam... “ lo presi in braccio “Che dici piccolo? Sam ti piace?” lui fece una specie di sorriso “Bene, tu sarai il nostro piccolo Sam!” dissi decisa.

Greg prese a sua volta la piccola “E tu la nostra piccola Rosie.”


La sera i miei genitori arrivarono, non vi dico la sorpresa del ritrovarsi nonni di due bellissimi bambini: mia madre si mise quasi a saltare dalla gioia! Mentre mio padre... svenne! Credo lo avrebbe fatto che se si fosse trattato di un solo nipote comunque...

Ora la mia vita si poteva dire completa! Avevo un marito che mi amava, una stupenda famiglia, amici sinceri ed ora anche loro: Sam e Rosie. I miei, anzi i nostri piccoli miracoli!




Ciao a tutti!!! ho deciso di scrivere un piccolo sequel sulla storia dei miei primi personaggi: Greg e Lucia!! =) spero vi piaccia !!! =) un bacione!!!

   
 
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