Chapter four 
Mi chiusi il portone ed iniziai a camminare per strada come ogni mattina.
Non erano ancora le otto e le strade di Londra erano già affollate.
Lo zaino sulle mie spalle pesava più del solito, ma cercai di non farci caso.
Mi fermai ad un semaforo aspettando diventasse verde e sentii qualcuno che mi chiamava “Nicole!” guardai in direzione di quella voce e vidi Niall di fronte a me dall’altra parte della strada.
Nel frattempo scattò il semaforo e le miei gambe automaticamente si mossero verso di lui.
Per andare a scuola dovevo per forza fare quella strada, anche se avrei preferito non rivedere il suo splendido sguardo…
Lui rimase immobile ad aspettarmi.
“Stavo andando a fare colazione… hai voglia di venire con me?” chiese bloccandomi con i suoi occhi color mare.
“Io stavo andando a scuola, ma ho dieci minuti liberi.” Ecco, avevo accettato!
Lo seguii e lui mi aprì la porta di un piccolo bar.
Da come entrò dietro di me capii che lì dentro tutti lo conoscevano, infatti un uomo sulla cinquantina dietro al bancone lo salutò “Niall, come mai così presto?”
“Ehm, dobbiamo trovarci in sala registrazioni prima del solito e io non potevo rinunciare a venire, quindi…” e fece uno dei suoi stupendi sorrisi.
“Cosa vuoi da mangiare?” mi chiese fermandosi davanti alla vetrinetta dei dolci.
“Prendo una fetta di torta al cioccolato…” non feci in tempo a dirlo che lui me la porse e poi prese la stessa cosa per lui.
“Ragazzi, cosa vi porto da bere?” l’uomo dietro al bancone ci seguì con lo sguardo.
“Io vorrei un caffè con le scaglie di cioccolato, lo fate?” chiesi titubante.
L’uomo mi guardò come se parlassi un’altra lingua, poi annuì.
“anche io, grazie.” Alzò la mano il biondo e poi si sedette di fronte a me.
Il tavolino era molto stretto e i nostri gomiti si toccavano mentre mangiavamo.
“Cosa mi racconti?” chiese quando arrivarono i caffè fumanti.
“Non c’è molto da dire su di me. Sono una ragazza normale… tu, piuttosto cosa hai da dirmi?” e gli sorrisi.
“Anche io sono un ragazzo normale.”
“Tu sei famoso!” cercai di protestare.
“Per me quello non conta. Era il mio sogno fin da quando ero un bambino diventare un cantante e ce l’ho fatta…”
Fissai il piatto vuoto davanti a me e bevvi il caffè.
Quando rialzai il viso trovai i suoi occhi a fissarmi.
“Scusa, ma ora devo proprio andare…” presi lo zaino e mi alzai.
“Ti accompagno!” uscimmo dal bar e iniziammo a camminare verso la mia scuola.
Se non mi sbrigavo sarei arrivata in ritardo e la professoressa di inglese non l’avrebbe presa molto bene…
“Domani sera vuoi uscire?” posò la sua mano sulla mia spalla.
“Mi dispiace, ma non posso… ho già una festa.”
“Un’altra sera?”
Ormai io ero nei cancelli della scuola, mi girai verso di lui e gli sorrisi lasciandogli capire quello che preferiva.
La verità era che non ero riuscita a dirgli di no e che dovevo ammettere che quel ragazzo aveva uno strano effetto su di me.
Con quei pensieri in testa presi sotto braccio Gaia e le raccontai tutto, poi entrammo insieme in classe.
                                                                                     continua...
ehi! eccomi con il quarto capitolo.
grazie a tutti per le recensioni e per aver letto quelli precedenti.
questo capitolo è dedicato a Melissa, Nicole, Arianna e alla mia immancabile migliore amica Sara!
grazie ragazze...
un bacio a tutti!
fatemi sapere cosa ne pensate...
                                           niallisallmine