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Autore: Charlotte McGonagall    04/03/2012    7 recensioni
Durante la guerra contro Voldemort il passato sembra lontanissimo, ma per Lee Jordan tornerà a risvegliarsi, grazie all'arrivo della sua amata Angelina Johnson.
Prima classificata e vincitrice del premio sorpresa al contest "Una rosa per te" di Violet Acquarius.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Angelina Johnson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Autore: Charlotte McGonagall
Titolo: Bibite Babbane e girasoli
Rating: Verde (c'è un po' di sangue, ma non credo si arrivi al giallo)
Avvertimenti: one shot
Introduzione: Durante la guerra contro Voldemort il passato sembra lontanissimo, ma per Lee Jordan tornerà a risvegliarsi, grazie all'arrivo della sua amata Angelina Johnson.
NdA: La ff è ambientata durante il settimo libro, come credo sia chiaro.
Ci tengo a precisare che Angelina non sta con Fred (almeno non più), questo per specificare che Lee non ha soffiato la ragazza al suo migliore amico!
Ah, nel caso te lo chiedessi, l'intruglio di bibite descritto nella ff è stata un idea di una mia compagna di classe. Ti assicuro che è buono, anche se sono stata una delle poche ad averlo provato!

Bibite Babbane e girasoli

Lee Jordan osservò lo scantinato che era diventato la nuova sede di Radio Potter, dove ormai viveva stabilmente.
Il locale era buio, con il soffitto basso e le pareti gonfie di umidità, l'intonaco scrostato in più punti.
Lo spoglio mobilio era costituito, oltre che dal tavolo su cui poggiavano le strumentazioni radiofoniche, da svariate sedie, un letto (o forse sarebbe stato più corretto dire una branda), un armadio e un frigorifero Babbano.
In un angolo, ardeva un fuoco magico, unica forma di riscaldamento, e, accanto al "letto", si trovava il baule di Lee.
Ciascuno degli oggetti che conteneva risvegliava in Lee un ricordo felice dei giorni che aveva trascorso a Hogwarts: la sciarpa di Grifondoro, una scatola di Pasticche Vomitose risalente all'epoca della resistenza anti Umbridge, una figurina delle Cioccorane...
Mentre sfogliava la sua copia de "Il Quidditch attraverso i secoli", una fotografia nascosta tra le pagine cadde a terra.
La fotografia risaliva al suo terzo anno e raffigurava - con il campo di Quidditch come sfondo - lui, Fred e George, Alicia, Katie e... la sua Angelina. Lee sospirò. Lei non aveva mai considerato seriamente i suoi tentativi di corteggiarla, li aveva considerati un gioco tra amici, uno scherzo; perché Lee aveva sempre amato scherzare - forse era per questo che nessuno pensava fosse serio nemmeno quando lo era - e, allo stesso tempo, non aveva il fascino romantico di Fred. Per le ragazze, Lee non era nemmeno un maschio: era solo l'amico dei gemelli, solo un ragazzo simpatico con cui scambiare qualche battuta e nemmeno per Angelina era diverso.

Improvvisamente, un Patronus apparve nella stanza. Lee sapeva a chi appartenesse quella splendida pantera che si era accucciata con grazia di fronte a lui e, quando il Patronus parlò con la voce di Angelina, non ne fu affatto sorpreso.
"Lee, sono qui fuori, ti prego, aprimi!".

Lee sapeva che Fred e George avevano indicato quello scantinato come luogo sicuro in caso di emergenza a molti ex membri dell'ES e corse alla porta. Questa dava su di un corridoio umido e maleodorante di muffa, sul quale affacciavano altre cantine. Lee raggiunse il fondo e salì freneticamente le scale.
Angelina si reggeva allo stipite col braccio destro, mentre il sinistro sanguinava copiosamente.
Lee la aiutò ad entrare e la sorresse fino alla sua stanza.
La adagiò sul letto e iniziò a frugare freneticamente nell'armadio, finché non trovò delle garze, una pozione Disinfettante e l'Essenza di Dittamo.
Iniziò a tamponare la ferita, per poi versarvi sopra entrambe le pozioni.
Lentamente i labbri della ferita si rimarginarono perfettamente.
"Che cosa ti è successo?", le chiese, preoccupato, sedendosi sul bordo della branda.
"I Mangiamorte si sono presentati nel mio quartiere," rispose lei, ancora spaventata nel ricordo. "Sono entrati in casa di una famiglia Babbana. Ho cercato di aiutare quei poveretti, ma sono stata scoperta. Fortunatamente sono riuscita a scappare e non credo che sappiano chi sono. Ho mandato un Patronus anche ad altri membri dell'Ordine, ad ogni modo, spero solo che possano fare qualcosa".
Lee annuì grave.
"Angelina, stasera trasmettiamo, te la sentiresti di lasciarci la tua testimonianza?".
"Io...".
"Sono sicuro che la tua splendida voce porterebbe un po' di gioia a tutti!".
"Oh, Lee, sei sempre il solito!", rise lei.
"Ovvero affascinante, eloquente, persuasivo, spiritoso, geniale, coraggioso - in una parola, irresistibile?", chiese lui, schivando lo scappellotto di Angelina.
Entrambi risero di cuore, proprio come avrebbero fatto prima della guerra, come se nulla fosse cambiato.

*

"Bentornati a Radio Potter, amici! Qui è il vostro River che vi parla", esordì Lee, nel microfono. "Innanzitutto, buon San Valentino a tutti quanti; spero  con tutto il cuore che abbiate con voi una persona speciale in questo momento.
"Dopotutto, chiunque ha un anima gemella da qualche parte, anche se non l'ha ancora trovata, come nel caso del povero Severus Snape - a meno che non sia la sua stessa forfora a tenergli compagnia...".
Angelina, seduta al suo fianco, ridacchiò.
"Ma ora vi starete chiedendo a quale creatura ultraterrena appartenga questa soave risata. Ebbene, amici, ho il piacere di presentarvi l'ospite che stasera ha voluto deliziarci con la sua presenza: date il benvenuto a Heavenly!".
In quel momento, Lee quasi si aspettò che la McGonagall intervenisse con un urlo e una tirata d'orecchie per fermarlo.
"Grazie infinite, River, ma così mi fai arrossire!".
"Oh, io dico sempre la pura verità, cara Heavenly....".

*

"Allora, come è stato il tuo esordio radiofonico?".
"Divertente," rispose lei. "Siamo una bella coppia io e te".
"Già," rispose Lee, con un sospiro.
I due erano nuovamente seduti sul letto, a gambe incrociate, scherzando fra loro.
"Vuoi qualcosa da bere?", chiese Lee, avvicinandosi al frigo. "Hai mai assaggiato le bibite Babbane?".
Lei annuì.
"Ma mai tutte insieme, immagino...".
Lei lo fissò stranita.
"Prova," le disse lui, porgendole un bicchiere colmo di un liquido dal colore indefinibile. "È una mia invenzione: Coca Cola con aranciata e una spruzzata di Ginger! È buona, fidati!".
In effetti non era male, dovette ammettere Angelina.
"Te l'ho detto che dico sempre la verità".

"Buon San Valentino, Lee," disse lei, "e grazie infinite di tutto quello che hai fatto per me e per avermi fatta divertire come non mi succedeva da mesi".
"È stato un piacere," rispose. "Mi sei mancata in questi anni. Sei sempre bellissima". "Smettila con questi scherzi, Lee".
"Quali scherzi?", chiese lui.
"Il corteggiamento e tutto il resto... È dal terzo anno che mi prendi in giro".
Lee si sentì offeso.
"Angelina, io non ti ho mai preso in giro! Quante volte devo ripeterti che dico sempre la verità?".
"Quindi io ti piaccio davvero?".
"Certo che sì! Perché voi ragazze vi aspettate sempre enormi mazzi di rose rosse, quando sarebbe molto più semplice?".
Lei sorrise: "Perché noi ragazze non siamo semplici... Siete voi maschi che non siete mai seri! E comunque io odio le rose rosse, preferisco...".
"I girasoli; lo so!", disse Lee, facendone scaturire uno dalla punta della bacchetta e porgendoglielo. "Buon San Valentino".
Angelina gli gettò le braccia al collo e lo baciò. Lee le cinse la vita e ricambiò il bacio.
Per anni aveva desiderato che quel momento arrivasse e ora, finalmente, erano insieme e nemmeno la guerra avrebbe potuto separarli.

Questa storia si è classificata prima a questo contest. Ringrazio infinitamente la giudicia Violet Acquarius, di cui riporto i giudizi.

1 ° Classificata Bibite Babbane e girasoli di Charlotte McGonagall‏

Caratterizzazione personaggi:10

Finalmente qualcuno che mi scrive di Lee Jordan *__* Ho aspettato con piacere questa tua storia, del resto fretta comunque non ce ne era, almeno secondo me u.u
Ad ogni modo credo tu abbia fatto un ottimo lavoro, ma ormai non è una novita dato che stiamo parlando di te^^ Credo sia interessante lavorare un po' su un personaggio secondario come Lee, di cui si sa appunto poco; certo che in coppia con Angelina una bella sorpresa, insomma!
Su di lei nulla da ridire, ottimo lavoro anche qui^^

Originalità: 5

Solo il fatto che tu abbia parlato di un personaggio tanto snobbato(perchèèèèè<.<) ti varrebbe un Oscar, ma poi l'hai anche fatto benissimo! Come pensavo non hai deluso le mie aspettative, quindi grazie davvero!
Bella storia, originale... e un po' pazzerella, ma con un personaggio del genere era anche prevedibile^^
Radio Potter *__*

Gradimento personale: 10

Proprio nulla da dire: amo il personaggio, so che scrivi bene, perciò non è stata una sorpresa, anzi si. Una piacevolissima, direi, guarda che cosa mi hai tirato fuori da qui *___* Ancora complimenti.

34,5/35

0,25 di penalizzazione per il ritardo nella consegna 34,25

Premio Violet aka Sorpresa: Charlotte McGonagall

Ovviamente, tutto per te u.u mi hai colpita positivamente con la storia - e pure con la scelta del personaggio - quindi complimenti

   
 
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