Appena entrati si sente una puzza terribile di fumo, alcool e sudore maschile. Ma dove diavolo mi ha portata? E le cameriere? Perché la famiglia di Giacobbe fa vestire le cameriere così poco? E questa musica, Dio mio!
 
Che fi-ga-ta! Il posto più bello della città. Allora Giacobbe non è poi così ricchione come si vocifera a scuola … mamma mia le cameriere! Ci sediamo in uno dei pochi tavolini ancora liberi, subito compare una ragazza:
“Ciao, vi porto le liste?”
“Non serve– interviene Bulla – sappiamo già. Due insalatone e due porzioni di patatine …”
“Veramente io volevo un ham …- ah, già! Sono un accidenti di vampiro vegetariano.– niente va bene così.” 
“Da bere?”
“Io una bionda media.”
“Non puoi, devi guidare!”
“I vampiri reggono bene l’alcool.”
“Shhh, sei impazzito? Rivelerai a tutti il tuo oscuro segreto!”
Inizia ad essere una rottura sta’ storia del vampiro.
 
Per poco non si fa scoprire! È così spavaldo. Penso di essermi innamorata. Però questo locale lo odio. Fortunatamente abbiamo quasi finito, poi spero che mi porti a fare una passeggiata romantica al chiaro di luna, che oggi è pure piena, così mentre il lieve riflesso della luce lunare gli accarezzerà il viso, io lo stringerò forte, lui si chinerà a baciarmi … ma proprio in quel momento comparirà Giacobbe che, folle di gelosia, sfiderà Eduardo per me e quando staranno quasi per venire alle mani io griderò impaurita “Ragazzi, non litigate per me! Non valgo una goccia del vostro sangue” e Giacobbe girandosi verso di me vedrà la luna piena alle mie spalle e si trasformerà in uomo lupo …
 
Dallo sguardo estasiato perso nel vuoto direi che è partita con un altro dei suoi viaggi mentali da Twilight-dipendente. Tanto meglio. Più idee si fa su di me e su quanto siano fighi i vampiri, più possibilità ho di farmela. Appena finiamo cerco di portarmela in macchina per pomiciare. Tanto se ho capito bene il tipo, non vuole di sicuro perdere tempo in passeggiate o cose simili. Solo che poi si aspetta di conoscere i miei. Magari riesco pure a convincerla che noi siamo gli unici vampiri al mondo che dormono di notte e vanno in giro alla luce del sole. Mah, meglio non rischiare. Vediamo come va a finire.
 
Paga il conto per entrambi come i galantuomini vecchia scuola. Evidentemente sta cercando di fare colpo. Come se non avessi capito che faceva cadere la forchetta o il coltello o il cucchiaio o il tovagliolo, solo per guardarmi sotto la gonna. È veramente spavaldo.
 
Devo dire che la mossa che mi ha insegnato il nonno per sbirciare tra le gambe delle ragazze funziona. Bulla non se ne è nemmeno accorta. Comunque spero basti la benzina, con queste insalatone e le due birre ho finito i fondi per l’appuntamento. Un’insalatona otto euro è un furto però. Puritani, ma ladri eh?
“Vieni, andiamo alla macchina.”
“Va bene, andiamo a fare una passeggiata?”
Una passeggiata? Ah, fa la preziosa …
“Perfetto, facciamo due passi allora.”
“Oh Eduardo, sto così bene con te. Però ho paura.”
“Di cosa Bulla?”
“Dei  tuoi istinti, dei tuoi poteri. Come posso essere certa che non mi salterai al collo per mordermi e farmi tua per sempre?”
Ma chi ti tocca! Per sempre? Appena me la dai, io scompaio.
“Non puoi. Devi fidarti di me. Hai la possibilità di scegliere. Sei libera Bulla.”
Dammelaaaa!