Allora bella gente, ora ho pubblicato il 1 capitolo, spero vi piaccia e che commentiate. Una grazie immendo a Manu che mi sta, con grande calma aiutando con le immagini. Ora vi lascio alla lettura. :3
Elle.
 

CAPITOLO 1: 

Effy: 

Oggi è una bruttissima giornata di sole, calda e umida,  e voi vi chiederete se sono matta, abito a Londra ebbene odio il sole, sì.

Appena varco la soglia, dopo aver salutato tutte le suore in corridoio, mi scontro con un ragazzo, gli bestemmio dietro e proseguo senza degnarlo di una mezza occhiata.

-Hey si chiede scusa, morettina!-

-Scusa perfetto sconosciuto che mi scassa le palle già dalle prime ore del  pomeriggio!-

Poi sentì la presa di una mano maschile sul mio braccio, allora alzai gli occhi e vidi li viso più bello del mondo, angelico, e incrociai i miei occhi azzurri con un altro paio del medesimo colore.

-Scusa non ti volevo spintonare è che ero perso nei miei pensieri…-

-Uhm.. nulla, non ti preoccupare…- *Oh che voce dolce e mielosa che hai Effy* mi dissi, e tornai a indurire i miei tratti, come ero solitta fare.

-Ho un favore da chiederti, sei impegnata? Perchè sai i miei vogliono che mi faccia un giro dell'orfanotrofio e trovi una sorellina…-

-Uhm, beh io dovrei lavorare. Ho il turno alla Tavola Calda Italy dalle 14.40 alle 15.40, poi una pausa per due ore e ho un altro turno da babysitter, presso casa Horan dalle 18.15 alle 20.35. Se vuoi ti inserisco tra i due lavori e ti faccio fare un giro, ormai sono l'unica veterana che troverai in giro disposta ad aiutarti.-

-Bhe se vuoi posso venire con te al primo lavoro, poi facciamo il giro dell'orfanotrofio e ti accopagno a questa suddetta casa Horan-

-Ma non c'è bisogno che mi accompagni a casa di quei tipi, ci riesco ad arrivare, mi hanno dato l'indirizzo. Hanno detto che ci saranno 5 ragazzi in casa e che li dovrò controllare, non penso siano così problematici!-

-Il fatto è che io ci abito a casa Horan..- mi prende la mano come a rallentatore e la stinge, per poi darmi un bacio sulla guancia e sussurrarmi in un orecchio -… Piacere Niall Horan!-

Poi si allontanò e continua -Stasera sarò con i miei amici a casa a fare baldoria, cantare, bere e divertirci, non capisco perchè mia mamma abbia chiamato te.. -

-Oh.. Ah… ehm.. ok. Piacere sono Effy..-

-Effy… Cognome?-

-Effy e basta, non ho un cognome!-

-Va bene, Effy e basta… Andiamo? O vuoi arrivare in ritardo?-

Feci cenno di sì con la testa e iniziai a camminare, intanto frugavo con la mano nella borsa, in cerca delle sigarette.

Poi tastando trovai il pacchetto e lo tirai fuori, poi guardai Niall.

-Ti dispiace?-

Lui scosse la testa -Anche un mio amico, che ci sarà stasera, fuma, quindi fai pure. Sono abituato-

Allora tirai fuori dal pacchetto l'accendino color rosso fuoco, il mio colore preferito, e una sigaretta che misi subito in bocca e accesi.

Quando arrivammo davanti alla tavola calda ero viola, per tutte le volte che mi aveva toccato involontariamente, credo, la mano.

Io entrai dalla porta di servizio e lui dall'ingresso principale e si sedette al primo tavolino! 

Niall:

Quella ragazza è… wow! Una bomba.

Da quando ho incrociato gli occhi con lei, trovo brutte tutte le ragazze, lei è il mio angelo nero.

Cioè non è mia.. Vorrei che fosse mia, ma non ho avuto neanche le palle di prenderle la mano, riuscivo solo a farle sfiorare! Ma solo sfiorandola, sentivo i brividi sù per la schiena! 

Starò con lei tutto il giorno, poi stasera la dovrò dividere con quei 4 caproni dei miei amici.

Uscì da una porta scorrevole, vicino al bancone, fasciata in un vestitino nero, stretto sul seno e sulla vita, mentre largo in fondo e corto, coperto da un semplice grembiule bianco. Uscirono dietro di lei altre  2 ragazze, ma nessuna delle 2 mi colpì come lei!

Fino ad ora avevo sempre creduto nell'amore a prima vista e nel colpo di fulmine, ma non mi era mai successo, ora potevo finalmente capire cosa si prova guardando la persona che ti piace.

-Hey, bel biondino, sveglia!- la ragazza che parlò battè la mano sul tavolo, io sobbalzai, alzando gli occhi speravo fosse Effy, ma trovai solo una biondina ossigenata, con due labbroni evidentemente rifatti, come l'enorme paio di tette che stavamo per straboccare dal vestitino.

-Hem.. si, scusa!- 

-Nulla- schioccò la lingua fra i denti - Vuoi ordinare qualcosa o solo stare a guardare il mio sedere.. Confessa porcellino!-

Diventai rossissimo, non so se per l'imbarazzo o per la rabbia e lo sconcerto dovuto alla frase, mentre lei scoppiò a ridere, feci per aprire la bocca ma prima che potessi dire qualcosa una risposta gelida e secca la fece sbiancare.

-Dolly sparisci!-  era Effy, si era accorta del mio rossore ed era arrivata in mio soccorso. -Lui è con me, non fastidiare i miei clienti se no sai che cosa ti spetta.-

Appena la biondina se ne andò, tutta scocciata e sculettando, lei mi sorrise appena e rilassò per un secondo i tratti, per poi tornare seria.

-Grazie mille..- sussurrai, guardandomi in torno, vedendo che Dolly era lontana, anche se continuava a sorridermi.

-Non c'è di che! Vuoi qualcosa? Offro io..-

-Oh, the… Grazie, ma ho i soldi dietro, non ti preoccupare!-

-Insisto, e poi tu mi devi sopportare tutt'oggi, quindi almeno una piccola ricompensa la dovrai avere!-

-Va bene, allora signorina cameriera mi porti una coca cola con ghiaccio..-

-Va bene, ragazzo biondo.- disse e sparì ridacchiando dietro la porta scorrevole.