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Autore: yolima90    08/03/2012    2 recensioni
Un lungo corridoio in una casa fredda, il cacciatore troverà la sua preda e così ucciderla?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un passo, due passi, tre passi..quattro passi!
Il folle camminava piano lungo il freddo corridoio di quella casa falsamente silenziosa.
Se si fosse fermato e teso l’orecchio avrebbe sentito il suo respiro ..il respiro della sua piccola tenera preda che pensava di aver trovato un ottimo nascondiglio.
Le aveva dato la caccia per giorni e ora l’aveva trovata. La fame era tanta pensò il folle mentre nella mano sinistra stringeva forte una mannaia che risplendeva sotto la luce che proveniva da una finestra piccina sopra la sua testa.
<< Oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh >> iniziò a canticchiare una canzone che aveva sentito alcuni giorni fa passando davanti a una finestra spalancata, era una canzone bella e allo stesso tempo significativa . Dalla morte non si scappava mai.
 
<<  Salvami, salvami, grande sovrano, fammi fuggire, fuggire di qua, alla parata lei mi stava vicino,
e mi guardava con malignita' >> continuò divertito  , ma poi si fermò perchè non ricordava più le parole di quella canzone così bella . Si sentiva come la nera signora della canzone , che era la morte..la sua preda era lo sciocco soldato che scappava come un folle da lei? Solo che alla fine il poverino finiva nelle braccia della morte. Non si poteva scappare dal proprio destino.
Il folle continuava ad avanzare con un sorriso felice in volto , la sua testa dondolava da destra a sinistra insieme alla mannaia che dolcemente gli batteva contro la gamba.
E Bum!
<< Oh, oh cavallo…oh oh >>
Rumore., Si bloccò con la bocca mezz’aperta , si voltò verso sinistra dove c’era una porta ben chiusa, scosse la testa, pensava che la sua ricerca sarebbe continuata ancora poco invece non fu così. Trovò la sua preda e qualcosa dentro di lui scoppiò di felicità. Era la sua cattiveria che stava ballando e cantando a gran voce la canzone che alcuni secondi prima stava facendo uscire dalla sua bocca.
Strinse ancora più forte la mannaia e prendendo aria mise una mano sulla porta e si concentrò  nel suo compito di “giustiziere” , spinse la porta e ci fu un gemito
“oh si” pensò felice.
<< Oh , oh oh cavallo, oh oh oh..>>




La canzone è : Samarcanda di Roberto Vecchioni. 
   
 
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