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Provi una strana sensazione. Di quelle che ti fanno sentire fuori luogo, ti confondono. Ti fanno disperare.
Peró ti piace anche.
Ti senti come quando, a dodici anni, tuo padre ti portó per la prima volta al suo campo di addestramento e ti fece montare su un cavallo. Eri sí terrorizzato, ma anche euforico.
E ora provi esattamente la stessa cosa. Quando lui passa, e ti guarda negli occhi... lo fa in un modo che ti distrugge.
Solo guardarlo ti ispira un senso di protezione, e di tenerezza.
Non é giusto.
Sai che c'è qualcosa di diverso in lui. E' cosí delicato, cosí fragile il suo modo di essere...
E ora provi esattamente la stessa cosa. Quando lui passa, e ti guarda negli occhi... lo fa in un modo che ti distrugge.
Solo guardarlo ti ispira un senso di protezione, e di tenerezza.
Non é giusto.
Sai che c'è qualcosa di diverso in lui. E' cosí delicato, cosí fragile il suo modo di essere...
Il rumore provocato dai soldati attorno a te ti infastidisce e ti alzi di scatto, avviandoti all'uscita della tenda. Esci, e ti tergi il sudore con la maglia di lino che ti sei tolto.
Poi lo vedi. E' lí, accucciato in un angolo del campo. Si stringe lo stomaco tra le braccia, e ha la testa abbassata.
Il cuore ti si ferma nel petto. Cos'à?! Sta male? Ti trattieni dal correre in suo aiuto. Ti avvicini, cercando di calmarti.
-Cos'hai Ping? Stai bene?-.
Fa una specie di smorfia, forse di dolore. -Io...sì capitano-, ti risponde con la voce forzata.
-Oh...bene. Tra poco ricominciamo. Cerca di riposare-.
Ti sorride, soffre.
Gli sorridi a tua volta, cercando di trasmettergli un po' di conforto, anche se non devi. Non devi, ma non puoi evitare di guardarlo con...affetto? Ti giri, dandogli le spalle. Forse é questo che dovrai fare d'ora in poi.
Dargli le spalle, perchè dargli il tuo cuore sarebbe sbagliato.
Vorresti. Ma non puoi.
Il cuore ti si ferma nel petto. Cos'à?! Sta male? Ti trattieni dal correre in suo aiuto. Ti avvicini, cercando di calmarti.
-Cos'hai Ping? Stai bene?-.
Fa una specie di smorfia, forse di dolore. -Io...sì capitano-, ti risponde con la voce forzata.
-Oh...bene. Tra poco ricominciamo. Cerca di riposare-.
Ti sorride, soffre.
Gli sorridi a tua volta, cercando di trasmettergli un po' di conforto, anche se non devi. Non devi, ma non puoi evitare di guardarlo con...affetto? Ti giri, dandogli le spalle. Forse é questo che dovrai fare d'ora in poi.
Dargli le spalle, perchè dargli il tuo cuore sarebbe sbagliato.
Vorresti. Ma non puoi.