Avere l’ impressione di restare sempre al punto di partenza.
 

 
“ Potter come mai qua? Non riesci a starmi lontana ?” lo sguardo di Scorpius Malfoy era sarcastico come sempre.
Lily lo guardò con strafottenza “ Sei il solito egocentrico Malfoy, sono venuta a restituire il mantello a mio fratello” gli rispose con noncuranza, anche se dentro di sé soffriva.
Lo conosceva da sette anni ed erano sempre al punto di partenza.
Solo prese in giro. Per lui era una bambina.
 

 
Considerare che sei la ragione per cui io vivo.
 

 
Invece per Lily, lui era la sua ragione di vita.
Era innamorata di Scorpius dalla prima volta che il fratello l’ aveva portato a casa.
Tutti la prendevano in giro, perché quando era piccola e c’ era lui nei paraggi, lei puntualmente arrossiva o andava a sbattere da qualche parte.
Solo sua madre le aveva detto di perseverare. Solo lei aveva saputo cosa consigliarle e le aveva detto che le ricordava terribilmente lei, ma che avrebbe dovuto smettere e fingere che le fosse passata.
 

 
Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo.
 

 
“ Che c’ è ti sei imbambolata?” le chiese Scorpius con un ghigno, scambiando un’ occhiata con Albus.
Albus alzò gli occhi al cielo. Era pienamente consapevole che sua sorella era pazza di Scorpius.
Guardò la sorella con tenerezza. Scorpius e Lily erano agli opposti.
Erano l’ aria e il fuoco.
Il sole e la luna.
Fuggivano l’ uno dall’ altro, ma Albus aveva visto che a nessuno dei due sfuggivano i movimenti dell’ altro.
“ Grazie Lily . Vai a mangiare, ci vediamo dopo” disse sorridendole.
 

 
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo.
 

 
“ Lily vieni ad Hogsmade con me sabato ?” le chiese Jules Coint, un corvonero del settimo anno.
Lo sguardo di Lily, corse per un attimo, al tavolo di serpeverde e lo vide impegnato in una conversazione, con una ragazza del suo anno.
Lo vide, prenderle una ciocca di capelli, tra le dita e lei desiderò, fossero i suoi capelli.
Le sembrò così stupido e così patetico, che le venne la pelle d’ oca.
Improvvisamente Scorpius, alzò lo sguardo su di lei e la guardò serio. Con quello sguardo magnetico.
Con quei suoi occhi del colore di una tempesta.
Spostò lo sguardo da lei a Jules e poi tornò a concentrarsi sulla ragazza al suo fianco.
Lily sorrise a Jules ed accettò.
 

 
Sono solo parole. Le nostre. Sono solo parole.
 

 “ Sai Albus, credo che la tua sorellina, si sia fatta il fidanzato”
Avevano appena finito il pranzo e Albus e Scorpius si erano avvicinati.
Albus sbuffò sonoramente, apprestandosi a salutare Alice, la sua fidanzata storica.
“ E se anche fosse ? non ho più cinque anni” lo sfidò con gli occhi.
Scorpius si avvicinò di un passo.
“ Sei una mocciosa” le disse terribilmente serio.
Lily gli rise nel viso “ qua l’ unico moccioso sei te” gli disse prima di andarsene.
 

Sperare che domani arrivi in fretta e che svanisca ogni pensiero.
 

 
Lily si gettò sul letto con le lacrime agli occhi.
Doveva dimenticarsi di lui.
Era uno stupido, arrogante e la considerava, solo, la piccola sorellina del suo migliore amico.
Aveva ragione sua madre.
Si ripeteva la stessa storia, con la differenza che lui, non era il suo papà.
Lui non l’ avrebbe mai amata.
 

 
Lasciare che lo scorrere del tempo renda tutto un po’ più chiaro.
 

 
Lily appoggiò le labbra sulle sue e lui la circondò subito con un abbraccio.
Lily si sorprese di non trarne calore. Di non provare niente.
“ Vattene se non vuoi che ti schianti” la voce fredda e strascicata di Scorpius, li fece sobbalzare.
Lily vide Jules, separarsi da lei velocemente.
“ Cosa vuoi Malfoy?” gli chiese lei arrabbiata.
“ Voglio che lui se ne vada” disse guardandolo, con uno sguardo omicida.
“ Subito” sibillò, strizzando gli occhi.
Jules passò lo sguardo dall’ uno all’ altro e dopo pochi secondi si dileguò, mormorando parole, che Lily non capì neanche.
“ Davvero coraggioso” lo prese in giro Scorpius, con un ghigno.
Lily lo guardò con disprezzo.
Perché le faceva questo? Lei lo amava e lui non solo la disprezzava, adesso allontanava anche i suoi ragazzi.
Sentì la rabbia affluirle al volto, diventando un tutt’ uno con i suoi capelli.
“ Mi spieghi cosa vuoi da me ?” urlò Lily.
 

 
Sono solo parole. Le nostre. Sono solo parole.
 

 
“ E’ inutile” disse Scorpius in un sospiro.
“ Io ci provo, provo a scansarti ad evitarti, a non pensarti come ad una ragazza” disse Scorpius, fissandola negli occhi.
Lily incrociò le braccia sbuffando per l’ ennesima offesa.
“ Ma non ce la faccio. Tu sei una ragazza” continuò, fissandola con i suoi occhi del colore di una tempesta.
“ Bravo l’ hai capito, ci hai messo solo diciasett’ anni” lo prese in giro lei, arrossendo suo malgrado.
“ Ora mi vai a riprendere il fidanzato ?” gli chiese irata.
“ Intendo dire che non funziona Potter” le disse con un sospiro.
Lily inarcò un sopracciglio, cercando di capire cosa intendesse.
Scorpius sorrise.
Per la prima volta, non per prenderla in giro, solo per sorriderle.
“ Tu sei la ragazza più insopportabile che conosco, sei la ragazza più acida, rabbiosa e viziata che abbia mai avuto la sfortuna d’ incontrare “ le disse, senza fermarsi neanche per prendere fiato.
“ Ma sei la ragazza che mi è entrata in testa e non vuole uscirne. La ragazza che riesce a tenermi testa senza demordere. La ragazza più coraggiosa che conosca” la prese per la vita, avvicinandola a sé.
“ E la ragazza che probabilmente mi farà litigare con il mio migliore amico, quando saprà che mi sono innamorato di lei” concluse, scendendo a chiudere le sue labbra con un bacio appassionato.
 

 
Perché la nostra vita in fondo, non è nient’ altro che…
Un attimo eterno. Un attimo tra te e me.