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Autore: SereILU    18/03/2012    3 recensioni
Happy Klaine!Week a tutti!
È inutile che vi presenti l'iniziativa, mi limito ad un mini riassunto: sette giorni, sette scene, sette Klaine.
Raccontate da me sotto forma di Flash o OneShot!
Lunedì: Of sandboxes and hellos. Kid!Klaine.
Martedì: Of streetlights and eyes. Barman!Kurt/Client!Blaine.
Mercoledì: Of syrups and kisses. MissingMoment!Klaine dalla 3x14.
Giovedì: Of roses and anniversaries. Klaine 2° Anniversary.
Venerdì: Of caps and gowns. Klaine!Graduation.
Sabato: Of proposals and opening nights. Klaine!Proposal.
Domenica: Of candies and smiles. Daddy!Klaine.
*
Dalla settima shot:
“Papà?”
Una vocina li costrinse a separarsi e a voltarsi verso la porta della loro stanza.
Kurt sorrise mentre il suo cuore sembrava esplodere di felicità: sulla soglia c’era una bambina di non più di sei anni, con i capelli scuri legati in due codine e un enorme pigiama rosa con tante stelle disegnate.
“Cosa c’è, Rachel?”
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Glee Weeks!'
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Titolo Raccolta: Love, Laughs and Klaine.
Titolo Storia: Of sandboxes and hellos
Personaggi: Kurt Hummel/Blaine Anderson
Klaine Day: Day 7: Daddy!Klaine
Genere: Commedia, Generale
Rating: Verde
Avvertimenti: What If, Fluff
NdA: Okay, siamo giunti alla conclusione di questa bellissima avventura! Note alla fine.
Monday
: Klaine as Kids/Babies

Tuesday: Klaine AU (i.e. teacher, supernatural, etc.)

Wednesday: Missing Moments

Thursday:  Klaine’s Anniversary

Friday:  Graduation and College

Saturday: Proposal and Wedding

Sunday: Domestic/Daddy!Klaine

Detto questo... buona lettura!

 

 

 

 

7. Of candies and smiles

 

 

 

Kurt aprì gli occhi sbadigliando, disturbato dalla luce che entrava dalla finestra leggermente aperta. Fu subito ipnotizzato da quel caldo color ambra che ormai da quasi dieci anni lo accoglieva all’inizio di ogni giornata.

“Hey amore...” sussurrò Blaine con un sorriso assonnato sul viso. “Buongiorno...”

Anche Kurt sorrise. “Buongiorno...”

Rimasero in silenzio, continuando a guardarsi negli occhi e godendosi quell’atmosfera rilassata. Il weekend era sempre la parte che preferivano della loro vita: niente impegni di lavoro, niente nervosismo, solo loro e la loro famiglia.

Sembrava che al mondo non ci fosse niente di più bello di quell’istante, quell’attimo in cui tutto il resto spariva e l’unico rumore rimasto era quello dei loro cuori che battevano. Senza smettere di sorridere poi, si avvicinarono, scivolando sulle lenzuola, e si baciarono.

Un bacio tenero, fatto di sospiri e risate sommesse, che sembrò durare all’infinito.

“Papà?”

Una vocina li costrinse a separarsi e a voltarsi verso la porta della loro stanza.

Kurt sorrise mentre il suo cuore sembrava esplodere di felicità: sulla soglia c’era una bambina di non più di sei anni, con i capelli scuri legati in due codine e un enorme pigiama rosa con tante stelle disegnate.

“Cosa c’è, Rachel?”

La bambina strinse al petto il suo peluche a forma di unicorno e abbassò lo sguardo, imbarazzata.

“Su, tesoro, parla...” Blaine aveva preso la mano di Kurt e si era tirato su a sedere appoggiandosi sul cuscino.

Rachel tornò a guardarli con i suoi grandi occhi castani. “Posso...?”

Kurt ridacchiò alla timidezza della loro bambina: non riusciva a capire da chi avesse preso, visto che avevano deciso di non scoprire chi fosse il vero padre biologico.

“Parla, dai...”

“Posso venire nel lettone con voi?”

Blaine rise, annuendo. “Ma certo! Vieni qua principessa...”

La bambina non perse tempo e, con un sorriso che le andava da un orecchio all’altro, si gettò sul letto, portandosi dietro il peluche e andandosi a sistemare proprio tra i corpi dei suoi genitori.

“Posso sapere il perché di questa invasione?” chiese Kurt accarezzandole i capelli.

La bambina chiuse pigramente gli occhi e si appoggiò al suo petto. “Incubo...” rispose.

“Oh certo...” Blaine alzò gli occhi al cielo. “Hai usato questa scusa la settimana scorsa, sai?”

Rachel non si scompose. “Non è vero...”

“Sì che è vero!” le rispose Blaine. “E per questo devi pagare.”

E con quelle parole afferrò la piccola per i fianchi e cominciò a farle il solletico portandola poi a sedere contro il suo petto e tenendola stretta per non farla scappare.

“Aiuto!” Rachel aveva cominciato a ridere e a dimenarsi. “Papà Kurt salvami!”

Ma Kurt, che osservava quella scena con gli occhi che brillavano, non sembrava intenzionato ad aiutarla. Ridendo, invece, si unì a Blaine, continuando a farle il solletico.

Pochi istanti dopo, comunque, erano tutti e tre senza fiato, e Blaine parve decidere che la punizione era durata abbastanza, perciò si fermò e abbracciò la figlia, che ancora non aveva smesso di ridere.

“Ma...” Rachel riuscì a parlare, seppur con una certa difficoltà. “Due contro un non vale!”

Kurt poggiò la testa sulla spalla del marito e accarezzò i capelli della bambina. “Forse hai ragione... che dici, Blaine, ci facciamo perdonare?”

Blaine finse di pensarci su. “Non lo so... siamo sicuri che se lo meriti?”

Rachel sollevò subito la testolina, curiosa. I suoi occhi scuri splendevano, e aveva le guance arrossate per il troppo ridere. Il suo corpo sembrava fremere per il desiderio di scoprire in quale modo i suoi papà si sarebbero fatti perdonare.

“Io dico che se lo merita...” rispose Kurt non riuscendo a trattenere un sorriso.

Blaine sbuffò. “E va bene...”

Si sporse verso il comodino, aprendo il cassetto e tirando fuori una caramella. Rachel, a quella vista, batté le manine, contenta.

“Sì” esclamò cercando di afferrarla. Ma Blaine alzò il braccio, tenendola fuori dalla sua portata.

“Ah ah” disse. “Prima voglio un bacio!”

Rachel cercò di prendere la caramella, ma alla fine si arrese e posò un bacino leggero sulla guancia di Blaine.

“E questo lo chiamo bacio?” esclamò lui indignato.

Kurt rise. “Beh, Rachel, in effetti ha ragione...”

Lei sbuffò, con un’espressione così simile a quella di Blaine che a Kurt si strinse il cuore, e alla fine riuscì a posare un bacio come si deve sulla guancia del padre.

“Così va meglio...” rise Blaine, poi lanciò un’occhiata a Kurt. “Perché non dai un bacio anche a papà?”

Rachel seguì il suo sguardo e si gettò letteralmente su Kurt, dandogli un enorme bacio a schiocco.

“Mi sento ignorato...” mormorò Blaine, scherzoso, dando finalmente la caramella a Rachel.

Kurt gli accarezzò il viso con una mano. “Ti amo...” sussurrò.

Gli occhi di Blaine si illuminarono immediatamente. “Ti amo anche io...”

Neanche si accorsero che Rachel era corsa via dopo aver ricevuto la sua ricompensa, quando le loro labbra si incontrarono e il mondo intorno a loro sparì di nuovo.

 

 

 

Writer’s Corner:

Ed è finita. La Klaine!Week è giunta al termine, e ammetto che un po’ sono commossa. Un po’ perché scrivere una storia al giorno è stata una vera e propria sfida, un po’ per il fantastico seguito che ho avuto, un po’ per le vostre recensioni sempre incredibilmente dolci.
Grazie, grazie, grazie.
Perciò, è con una piccola lacrimuccia che segnerò “completa” in questa raccolta.

SereILU

 

PS: Da domani inizia la SeBlaine!Week... chi parteciperà? Io ci sarò!

   
 
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