Titolo
Raccolta: Love, Laughs and Klaine.
Titolo Storia: Of sandboxes and hellos
Personaggi: Kurt Hummel/Blaine Anderson
Klaine Day: Day 7: Daddy!Klaine
Genere: Commedia, Generale
Rating: Verde
Avvertimenti: What If,
Fluff
NdA: Okay, siamo giunti alla conclusione di questa bellissima avventura! Note
alla fine.
Monday: Klaine as Kids/Babies
Tuesday: Klaine AU (i.e. teacher, supernatural, etc.)
Wednesday:
Missing Moments
Thursday:
Klaine’s Anniversary
Friday: Graduation and College
Saturday:
Proposal and Wedding
Sunday: Domestic/Daddy!Klaine
Detto
questo... buona lettura!
7. Of candies and smiles
Kurt aprì gli
occhi sbadigliando, disturbato dalla luce che entrava dalla finestra
leggermente aperta. Fu subito ipnotizzato da quel caldo color ambra che ormai
da quasi dieci anni lo accoglieva all’inizio di ogni giornata.
“Hey amore...”
sussurrò Blaine con un sorriso assonnato sul viso. “Buongiorno...”
Anche Kurt
sorrise. “Buongiorno...”
Rimasero in
silenzio, continuando a guardarsi negli occhi e godendosi quell’atmosfera
rilassata. Il weekend era sempre la parte che preferivano della loro vita:
niente impegni di lavoro, niente nervosismo, solo loro e la loro famiglia.
Sembrava che al
mondo non ci fosse niente di più bello di quell’istante, quell’attimo in cui
tutto il resto spariva e l’unico rumore rimasto era quello dei loro cuori che
battevano. Senza smettere di sorridere poi, si avvicinarono, scivolando sulle
lenzuola, e si baciarono.
Un bacio tenero,
fatto di sospiri e risate sommesse, che sembrò durare all’infinito.
“Papà?”
Una vocina li
costrinse a separarsi e a voltarsi verso la porta della loro stanza.
Kurt sorrise
mentre il suo cuore sembrava esplodere di felicità: sulla soglia c’era una
bambina di non più di sei anni, con i capelli scuri legati in due codine e un
enorme pigiama rosa con tante stelle disegnate.
“Cosa c’è,
Rachel?”
La bambina
strinse al petto il suo peluche a forma di unicorno e abbassò lo sguardo,
imbarazzata.
“Su, tesoro,
parla...” Blaine aveva preso la mano di Kurt e si era tirato su a sedere
appoggiandosi sul cuscino.
Rachel tornò a
guardarli con i suoi grandi occhi castani. “Posso...?”
Kurt ridacchiò
alla timidezza della loro bambina: non riusciva a capire da chi avesse preso,
visto che avevano deciso di non scoprire chi fosse il vero padre biologico.
“Parla, dai...”
“Posso venire
nel lettone con voi?”
Blaine rise,
annuendo. “Ma certo! Vieni qua principessa...”
La bambina non
perse tempo e, con un sorriso che le andava da un orecchio all’altro, si gettò
sul letto, portandosi dietro il peluche e andandosi a sistemare proprio tra i
corpi dei suoi genitori.
“Posso sapere il
perché di questa invasione?” chiese Kurt accarezzandole i capelli.
La bambina
chiuse pigramente gli occhi e si appoggiò al suo petto. “Incubo...” rispose.
“Oh certo...”
Blaine alzò gli occhi al cielo. “Hai usato questa scusa la settimana scorsa,
sai?”
Rachel non si
scompose. “Non è vero...”
“Sì che è vero!”
le rispose Blaine. “E per questo devi pagare.”
E con quelle
parole afferrò la piccola per i fianchi e cominciò a farle il solletico
portandola poi a sedere contro il suo petto e tenendola stretta per non farla
scappare.
“Aiuto!” Rachel
aveva cominciato a ridere e a dimenarsi. “Papà Kurt salvami!”
Ma Kurt, che
osservava quella scena con gli occhi che brillavano, non sembrava intenzionato
ad aiutarla. Ridendo, invece, si unì a Blaine, continuando a farle il
solletico.
Pochi istanti
dopo, comunque, erano tutti e tre senza fiato, e Blaine parve decidere che la punizione
era durata abbastanza, perciò si fermò e abbracciò la figlia, che ancora non
aveva smesso di ridere.
“Ma...” Rachel
riuscì a parlare, seppur con una certa difficoltà. “Due contro un non vale!”
Kurt poggiò la
testa sulla spalla del marito e accarezzò i capelli della bambina. “Forse hai
ragione... che dici, Blaine, ci facciamo perdonare?”
Blaine finse di
pensarci su. “Non lo so... siamo sicuri che se lo meriti?”
Rachel sollevò
subito la testolina, curiosa. I suoi occhi scuri splendevano, e aveva le guance
arrossate per il troppo ridere. Il suo corpo sembrava fremere per il desiderio
di scoprire in quale modo i suoi papà si sarebbero fatti perdonare.
“Io dico che se
lo merita...” rispose Kurt non riuscendo a trattenere un sorriso.
Blaine sbuffò.
“E va bene...”
Si sporse verso
il comodino, aprendo il cassetto e tirando fuori una caramella. Rachel, a
quella vista, batté le manine, contenta.
“Sì” esclamò
cercando di afferrarla. Ma Blaine alzò il braccio, tenendola fuori dalla sua
portata.
“Ah ah” disse.
“Prima voglio un bacio!”
Rachel cercò di
prendere la caramella, ma alla fine si arrese e posò un bacino leggero sulla
guancia di Blaine.
“E questo lo
chiamo bacio?” esclamò lui indignato.
Kurt rise. “Beh,
Rachel, in effetti ha ragione...”
Lei sbuffò, con
un’espressione così simile a quella di Blaine che a Kurt si strinse il cuore, e
alla fine riuscì a posare un bacio come si deve sulla guancia del padre.
“Così va
meglio...” rise Blaine, poi lanciò un’occhiata a Kurt. “Perché non dai un bacio
anche a papà?”
Rachel seguì il
suo sguardo e si gettò letteralmente su Kurt, dandogli un enorme bacio a
schiocco.
“Mi sento
ignorato...” mormorò Blaine, scherzoso, dando finalmente la caramella a Rachel.
Kurt gli accarezzò
il viso con una mano. “Ti amo...” sussurrò.
Gli occhi di
Blaine si illuminarono immediatamente. “Ti amo anche io...”
Neanche si
accorsero che Rachel era corsa via dopo aver ricevuto la sua ricompensa, quando
le loro labbra si incontrarono e il mondo intorno a loro sparì di nuovo.
Writer’s Corner:
Ed è finita. La Klaine!Week è giunta al termine, e ammetto che un po’ sono
commossa. Un po’ perché scrivere una storia al giorno è stata una vera e
propria sfida, un po’ per il fantastico seguito che ho avuto, un po’ per le
vostre recensioni sempre incredibilmente dolci.
Grazie, grazie, grazie.
Perciò, è con una piccola lacrimuccia che segnerò “completa” in questa
raccolta.
SereILU
PS: Da domani
inizia la SeBlaine!Week... chi parteciperà? Io ci
sarò!