Ripeto: anche se è un (ipotetico) proseguimento della fic precedente,Their night, come preferiscono molte fan di questa coppia, qui le personalità sono invertite: Draco è seme e Harry uke , oghei?

Giù il sipario!

E COS Ì … NEL BAGNO DEI PREFETTI ….

(e ben 4 anni dopo poveretti)

La porta si chiude alle loro spalle, avanzano nella sala tra i vapori e il calore.

Nuovamente, il fruscio dei vestiti che cominciano ad essere rimossi, umidi del sudore dell’atto antecedente, riempie un momentaneo silenzio. Perché è Harry a romperlo quasi subito
“ecco…siamo certi che sia sicuro…qui…adesso……..non ti sembra poco opportuno?”
cerca di darsi un tono sistemandosi gli occhiali leggermente appannati .

A poca distanza Draco gli rivolge uno sguardo retorico senza smettere di spogliarsi
“perché, saresti tentato di rimandare qualcosa che sai….sarà insopportabilmente piacevole”
non era una domanda
“la situazione ‘poco opportuna’ non rende il tutto più…eccitante?”
un sorriso affiora al cipiglio imbarazzato dell’altro. Si volta per rimuovere i pantaloni.

Il moro si concentra per qualche secondo su quel corpo ora di nuovo esposto ai suoi occhi, la muscolatura asciutta evidenziata dai movimenti. Accenna un sogghigno di rimando squotendo leggermente il capo e allenta la cravatta sulla camicia semi-sbottonata
“tu sei veramente pazzo”

Il biondo blocca le dita sull’orlo dei propri boxer
“oh, è dunque questo ad eccitarti di più….o è il mio corpo?”

Nessuna risposta

“entrambi?”
Provocazione.

Avverte lo sguardo del serpeverde spostarsi in sua direzione. Continua a concentrarsi goffamente sulla sua divisa mentre prova a pensare una contro-risposta. Non lo guarda. E non si rende subito conto che il biondo si sta avvicinando a lui fino a quando non lo sente strattonargli la cravatta.
Occhi verdi e grigi si scontrano, seri.

“Sei lento”
gliela sfila. Il grifondoro lo lascia fare. Osserva come accuratamente lo spoglia sfiorandogli la pelle nuda che pian piano viene esposta. Lo vede mentre si accovaccia per rimuovergli i pantaloni, obbediente alza una gamba, poi laltra. Messi da parte i pantaloni il serpeverde torna a guardarlo negli occhi. Sogghigna mentre sposta l’attenzione dal suo volto al suo sesso e viceversa.
Uno sguardo carico di promesse allettanti.
L’altro deglutisce appena.

Draco si rialza lentamente senza spezzare il contatto dei loro occhi.
‘Come un incantatore di serpenti’ pensa Harry.

“Tranquillo, nessuno penserebbe mai che ci sia qualcuno così ‘pazzo’ ” sorride un momento “da venire a…. spassarsela proprio qui….”
Labbra che si sfiorano, un sussurro
“…non credi anche tu?”

Dopo alcuni secondi di esitazione il moro rimuove gli occhiali poggiandoli con attenzione su un mobile li affianco. Quando si rivolta verso il biondo lo trova sorridente, vittorioso.
E lui piccato, contro le previsioni di entrambi si ritrova a lacerare con entrambe le mani i leggeri boxer del biondo.

Gli occhi grigi si spalancano,sorpresi. Poi affiora un sorriso di curiosità.
Di nuovo l’atro deglutisce, icredulo di se, ma alza anche il mento.
Sfida.
“Tu, non essere lento”
accenna un sorriso mentre sposta per un momento lo sguardo tra le gambe del biondo. Divariga leggermente le sue. Torna nei suoi occhi. Attende.

“Oooh riesco a far affiorare un inaspettata quanto gradita intraprendenza a quanto pare”
con un cenno di approvazione e un sorriso ora divertito il biondo afferra l’orlo dell’unico paio di mutande ancora coprenti e le lascia cadere a terra.
Un movimento del capo invita l’altro ad avviarsi verso la vasca colma di acqua.

E così fa, mentre è conscio della radiografia del serpeverde sul suo corpo.
“mmmh”eccone la conferma.
Scende i tre gradini che lo separano dall’acqua. Testa la temperatura ed inizia ad immergersi…senza voltarsi. Si siede e l’acqua sfiora i capezzoli, trova una posizione comoda, lascia andare un sospiro.
Chiude gli occhi e abbandona la testa all’indietro, sul rialzo di marmo.
In breve avverte lo spostamento d’acqua al suo fianco

“vedo che alla fine apprezzi l’idea eh?”
il biondo si sistema vicino a lui. Non risponde.
Sente che cerca una posizione comoda.

Beh giunti a questo punto….basta.
“…mi ecciti, è vero”. Gli occhi sempre chiusi, ascolta per un po’ il silenzio.

“bè non è proprio questa la domanda che ti ho posto ora mi sembra”

immagina il suo ghigno
“mi eccita tutto di te”non osa ancora guardarlo.

….

“lo so”
si volta ad ammirare il profilo del grifondoro. L’impercettibile scatto di quelle sue labbra invitanti comunica che non è più tanto rilassato. Forse offeso. Vorrebbe sentirsi dire quanto anche lui sia eccitante?
“aaaah si sta divinamente qui”
si sistema più comodo. Attende.

L’altro corruga un po’ le sopracciglia
“…ma la domanda che sorge è: chissà se mi ecciti tanto quanto io eccito te”
cerca di pronunciarlo con tono tranquillo. Deglutisce per l’ennesima volta. Silenzio.
Che diamine non resiste più, apre gli occhi per guardarlo….così da scoprire di essere guardato.
Intensamente.

“dunque…che aspettiamo a verificarlo?”
ed ecco di nuovo quel maledetto gnigno.
Sicurezza.
“non siamo qui per questo?”
si sporge improvvisamente verso di lui, un braccio intorno la schiena, una mano su un gluteo e con un movimento che pare non costargli sforzo Draco costringe Harry a troneggiare cavalcioni su di lui.
Nuovo contatto.
Troppo atteso.

Sospiri affannosi si confondono con lo sciabordio dell’acqua su due corpi che non possono dividersi…

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Parla l’Autrice: questa è stata decisamente più soft (and short) della precedente. Potrei concluderla qui…..ma vedrò i commenti prima di decidere se farla diventare solo una specie di prologo…e continuarla a scrivere dal punto interrotto gh gh gh….

Comunque grazie per averla letta^^