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Autore: nil    20/03/2012    1 recensioni
Quando l'amore è l'arma più forte che possa esistere, e niente può riuscire a fermare due cuori innamorati che si cercano senza sosta.
Nella vita... nella morte... e oltre...
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Aragorn, Legolas, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO XVII: Strade separate…

 

" Io… ancora non riesco a crederci… "

Sam, con voce malinconica, ruppe improvvisamente quel pesante silenzio che gravava sulla Compagnia, o su ciò che ne era rimasto, dopo che anche Legolas l’aveva abbandonata…

Erano trascorsi due giorni da quando l’Elfo se n’era andato, e quest’ennesima perdita aveva riempito di sconforto il cuore di tutti, anche se Aragorn faceva il possibile per rincuorarli…

Ma in fondo… egli era il primo a soffrirne…

Erano ormai usciti dal profondo verde della foresta che li aveva avvolti, ed ora si trovavano a camminare in una stretta vallata, tra sassi e piante rinsecchite, mentre il calore del sole iniziava ad essere soffocante, e le montagne attorno a loro sembravano non voler offrire alcun riparo a quell’insopportabile calura.

Almeno, Minas Tirith non era più così lontana, solo due giorni di cammino ormai, o forse anche meno…

" Aragorn, cosa dovremmo fare una volta arrivati? " chiese bruscamente Gimli che cercava in tutti i modi di nascondere dietro quella brutalità tipica dei Nani, quanto anche il suo robusto cuore fosse amareggiato.

" Aspettare, amico mio… solo questo… e se Legolas sarà riuscito nel suo compito, ben presto tutti gli eserciti della Terra di mezzo saranno al nostro fianco per combattere Sauron… "

" Credi che ce la farà…? " chiese timidamente Merry.

" Ne sono sicuro, mio giovane Hobbit… " rispose il Ramingo.

" Non lo rivedremo più… " mormorò Sam tra sé e sé.

" Lo rivedremo invece! " rispose l’Uomo, " Me l’ha promesso… Manterrà la sua parola, vedrai… "

" Ormai sarà arrivato a Lothlòrien… " constatò Gimli.

" Un Elfo in condizioni normali si, ma Legolas era ferito, e nessuno può sapere quando inizierà a sentire gli effetti del Nettare Nero… "

Nettare Nero…

Quelle due parole rimbombarono improvvisamente nella mente di Frodo come un forte tuono…

Legolas… avrebbe dato la sua vita per la riuscita della loro missione…

Anzi… della sua missione… visto che LUI era il portatore dell’Anello… a LUI era stato assegnato quel nero tesoro… LUI aveva trascinato i suoi amici in quella terribile avventura…

Ed ora… dopo Gandalf e Boromir, Legolas ne sarebbe stata la terza vittima…

Una sola certezza, per quanto insulsa potesse sembrare, gli scaldava tuttavia l’anima: mai… mai li avrebbe dimenticati… e se la missione della Compagnia dell’Anello avesse infine avuto esito positivo, sarebbe stato prima di tutto grazie a loro, al loro coraggio…

 

Spinto da un’invisibile forza che per un qualche miracolo gli scorreva ancora dentro, Legolas continuava a camminare…

Ancora…

Sempre più avanti…

Lothlòrien…

Ormai sarebbe dovuto essere vicino… e tuttavia non ne era sicuro… gli effetti del veleno iniziavano a farsi sentire, e non era solo la spalla dolorante a testimoniarlo…

" Nillaith… " mormorò rivolgendosi alla sola persona che avrebbe potuto donargli un po’ di conforto in quel momento, " ti prego, aiutami… fa che i battiti del tuo cuore mi guidino fino all’amata Lothlòrien… "

Le sue parole però si persero nel vento mattutino… e solo le foglie con il loro fruscio sembrarono rispondergli…

Con la mano premuta forte sulla spalla, Legolas continuava ad avanzare, sperando con tutto il cuore di poter udire ancora una volta quella voce tanto amata…

" Perché non vuoi… rispondermi…? " chiese guardando gli alberi che lo circondavano, " Forse… quando nel sogno mi hai detto che dovevo seguire il mio cuore, era questo che intendevi…? Che devo farmi guidare da lui…? Che devo… farcela da solo…? "

Nessuna risposta…

Solo il lieve sibilo del vento…

" Ebbene sia allora… sarà il mio cuore che mi condurrà… ma tu sostienimi ti prego, non abbandonarmi… "

Con queste parole sulle labbra, l’Elfo riuscì a farsi un po’ di coraggio, e proseguì il suo cammino…

Andò avanti ancora almeno per un’altra ora, facendosi strada tra le grosse radici degli alberi e i cespugli; quando improvvisamente cadde in ginocchio dolorante, stringendo i denti.

Le forze avevano iniziato ad abbandonarlo…

Eppure doveva farcela…!

Non poteva lasciare che i suoi amici venissero uccisi… che le orrende visioni apparse in sogno si avverassero…

Doveva raggiungere Celeborn… ad ogni costo…

Si alzò di nuovo in piedi, ma fece solo pochi passi…

Un paradisiaco spettacolo si mostrò improvvisamente ai suoi occhi bloccandogli quasi il respiro…

Dorati alberi non troppo lontani da lui gli annunciavano che era finalmente giunto…

La splendida Lothlòrien lo stava aspettando…

Era riuscito nella sua impresa…

 

  
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