POV Masu
Finalmente sola!
Si sono tolte dalle scatole ed io posso lavorare in santa pace.
Ho dovuto preparare il pranzo a quegli screanzati morti di fame e per farmi
perdonare della mia assenza ho preparato anche la mia famosissima torta roscie’ con il mascarpone, la panna e le nocciole…e
chissenefrega se qualcuno e’ allergico! E poi tanta, tanta, tantissima crema al
cioccolato che Yuki adocchiava con fare un po’ languido, borbottando qualcosa a
proposito di spalmargliela addosso e leccarla centimetro per
centimetro….suppongo si riferisse ad uno sfilatino di pane. Dove altro si può
spalmare una crema così…..???? Oddio….non si starà mica riferendo a…
Quella benedetta figliola sta perdendo la testa!
E poi ci si mette anche Mimeh…Dico, Tadashi? Fra tutti gli uomini di questa
nave, lei pensa che Yuki voglia fare breccia su quel ragazzino immaturo che non
ha nemmeno un filo di barba? Un ragazzino che con una bella ragazza davanti non
ha nemmeno idea da dove cominciare? Certo, da Mimeh mi aspettavo di meglio…non
ho detto nulla per non metter Yuki in imbarazzo, anche perche’ ho la vaga
impressione che Mimeh, un pensierino o due, sul nostro capitano, lo abbia gia’
fatto.
Ehhh, le capisco entrambe!
Se fossi piu’ giovane di qualche anno…ehm…decennio…magari piu’ di uno…ci
farei un pensierino anche io a quell’uomo.
Scommetto che un bel piatto di
tagliatelle con ragu’ servito da una giovane scief coperta solo con un grembiule attirerebbe la sua
attenzione…ehhh si… Ah, si….Ehi, ma che dico? Quel ragazzo potrebbe essere mio
figlio, e’ meglio che mi dia una mossa!
Certo che e’ un bell’uomo…nonostante la cicatrice ed il suo luk trasandato…ha un secs appill tutto suo se riesce a guardare una donna e
farla sciogliere sul posto.
Dovrebbe provarci con quella megera
vestita da cornacchia che ci viene a rompere le scatole a giorni
alterni….chissa’ che non le dia una calmata!
Lo dico sempre io, bisogna darle una ramazzata, a quella!
Uhm, dove ho messo quella dannata ricetta?
Ah, eccola….
Mah…a me sembra una cosa normale, nemmeno tanto esotica, ad eccezione del
pipillo.
Accidenti!
Il pipillo!
Mi affaccio nel corridoio e chiudo la porta a chiave.
Non voglio che nessuno mi veda mentre prendo il pipillo dalla dispensa,
dove l’ho nascosto tra le uova di fifit.
Dio che imbarazzo!
Che vergogna dover maneggiare un aggeggio del genere!
Sembra proprio…proprio…beh…quello che gli uomini hanno nei pantaloni…solo
che e’…ehm, piu’ grosso.
Che vergogna averlo comprato.
Quello che me lo ha venduto mi ha guardato con una faccia da furbo e ammiccando
mi ha detto che se volevo potevo anche provare l’originale!
Screanzato! Maniaco!
Se avessi avuto le mie mannaie con me glielo avrei accorciato, il suo
originale!
Vabbe’, gli altri ingredienti sono pronti…ora debbo pelare questo…pipillus
e poi metterlo in infusione.
E deve restarci per un bel po’…ora non posso andare in giro e lasciare
questo aggeggio in pentola cosi’…metti che viene Yattaran a guardare cosa
cucino e poi vede questo affare in sciroppo?
Chissa’ che pensa!
Poi lo dira’ a tutta la ciurma!
No, non se ne parla nemmeno.
Io sto qui fino a che la ricetta non e’ completa!
Me ne staro’ qui a contemplare il pipillus.
E nel frattempo, cerchero’ di mettermi in avanti col lavoro e preparare il
pranzo di domani.
Il Gulash alla Masu! Con extra razione di cipolle, aglio e paprika e il mio
ingrediente segreto…bava di lumaconi!
Uhm, sono passate diverse ore…dovrebbe essere pronto.
Manca solo la vodka e siamo a posto..
Ma…ma…porc…porc….per tutte le carbonare! Dove e’ finita?
Sono sicura di averla nascosta qui una bottiglia!
Frugo e rovisto in ogni angolo della dispensa alla ricerca di
quell’ingrediente essenziale.
Niente.
Vuoi vedere che quello zoticone ubriacone del dottore se l’e’ scolata in
mia assenza?
E ora come faccio?
E chi glielo dice a Yuki?
Mi spremo le meningi alla ricerca di un’alternativa mentre passo in
rassegna tutte le bottiglie che stanno nell’armadietto inferiore. Un momento!
E questo cos' e’?
Sambuca?
Beh…ha un colore chiaro….uhm…ma si, tanto chi me lo dice che quel filtro
funziona davvero…Vodka, sambuca, che differenza fa?
In fondo la cucina e’ un’ arte e io sono un’artista, e come tale so far
fronte alle cose inaspettate.
Non mi resta altro da fare che farglielo bere….
Verso un abbondante dose di Sambuca nel recipiente in cui ho messo in
infusione la radice ed improvvisamente…
Ohhhhh
Ohhhhhh
L’infuso, dal colore trasparente, e’ diventato verdognolo con opalescenze
blu….
Ohhhhh, ha un colore strano….
Uhm…..Lo chiamero’ “Blu lagun”,
ci sta bene, sa di esotico….ora debbo solo chiedere a quella benedetta figliola
di portalo lei di persona al suo capitano.
Sperando che sia vestita decentemente ed abbia accantonato l’idea di
indossare il completo di pelle rossa e nera.
La chiamo attraverso l’intercom ed in meno di dieci secondi si presenta in
cucina.
Con mio enorme sollievo vedo che ha tolto l’abito da escargot….(chissà perché non sono ancora del tutto convinta che si
dica così…forse è escor…boh?).
La guardo con sollievo vedendo che si è rimessa la sua solita uniforme e si
è pettinata i capelli arruffati.
Le sorrido a centoventi denti con aria trionfante, porgendole il vassoio con la coppa di Blu
lagun.
Beh? Che è quell’aria da cane bastonato??
“Signora Masu…ecco io…”
“Cosa c’è cara? Perché hai quell’aria infelice?”
“…io…temo di non riuscire a far bere al capitano quel filtro….mi vergogno…”
“Eh? Come sarebbe a dire ti vergogni?”
Chiedo esterrefatta a Yuki, che con gli occhi bassi e’ diventata tutta
rossa.
“Abbiamo fatto le carte false, abbiamo quasi fatto venire un coccolone al
dottore, e tu ora ti vergogni?” chiedo di nuovo, sistemandomi gli occhialini
per guardarla meglio.
Annuisce
“Ma…non lo vuoi piu’? Non te lo sogni piu’ di notte? Non senti piu’ il suo
tocco etc etc?”
Fa spallucce.
“Ho paura” ammette
Paura?
Di che?
Di portare un drinc al capitano?
Ma che sara’ mai?
“E se funziona davvero?” mi chiede “Io mi vergogno…non ho esperienza e ho
paura di fare un brutta figura e di deluderlo….”
Ehhhh?
“Io non so come si fanno certe cose….” ammette.
Mi guarda speranzosa, attendendo che io le elargisca un altro dei miei
preziosi e saggi consigli.
“Ma voi potreste darmi una mano, vero signora Masu? Voi siete una donna di
mondo…”
Oddio…ehm…non e’ che io abbia tutta questa esperienza alle spalle…Boh…ehm…
E che le dico?
“Lascia fare a lui” dico con aria convinta “Agli uomini piace condurre il
gioco.”
Mah, speriamo che io non abbia detto una cavolata…Speriamo bene, davvero!
“Portateglielo voi!” mi dice poi Yuki
Io?
E perche’ mai?
“Ditegli che ho inventato la ricetta apposta per lui…” mi dice con fare
timido “…fategli credere che glielo state portando a mia insaputa…perche’ io
sono troppo modesta…Inventatevi una scusa qualunque.”
“Ma Yuki, benedetta figliola, sei tu che…” protesto io. Taccio, di fronte
allo sguardo implorante di quella ragazzina che e’ partita a tutta carica e che
si e’ fermata ad un passo dalla meta.
Sbatte le palbebre e continua a guardarmi come un cucciolo impaurito.
E va bene…
Tanto che ho da perdere?
Che ho da perdere, tranne la mia dignita’ di cuoca e scief, intendo?
Ho messo il coctel in una bella
coppa e l’ho decorato con un bordo di zucchero di canna e un ombrellino…spero
che questo blu lagun gli piaccia.
Caspita, che gli dico?
“Un coctel d’amore per te….”
comincio a canticchiare. Ma poi la smetto.
Busso alla sua porta.
Quando entro, lo trovo di nuovo in compagnia della sua bottiglia.
Mi guarda e mi sorride.
“Ehm…capitano…” comincio io, cercando di non tentennare e di non fargli
mangiare la foglia “Per ringraziarvi di averci concesso un po’ di tempo libero…Yuki
si e’ permessa di inventare questo coctel
per voi…si chiama blu lagun…”
Lui lo guarda con interesse.
Lo so che ha un debole per tutto quello che e’ alcolico
“E’ una ricetta speciale…modificata con ingredienti segretissimi” aggiungo
io.
Lui guarda il bicchiere controluce, ammaliato dalle opalescenze, e poi se
lo porta al naso.
“Uhm…un profumo delicato di anice…” commenta.
Ne prende un sorso
“Squisito! Non sapevo che Yuki avesse talento per queste cose!”
Lo tracanna tutto, davanti al mio sguardo allibito.
“Un nettare! Un’ambrosia…assolutamente delizioso” dice, sorridendo.
“Ringraziate Yuki e ditele che ha avuto un pensiero assolutamente dolce. E
ditele anche che ho apprezzato molto il suo gesto.”
E’ fatta.
Il suo sorriso si spegne quando l’allarme suona.
“Flotta mazoniana in avvicinamento” la voce di Yuki all’intercom “ci stanno
colpendo con una specie di raggio…come se ci stessero sondando….”
L’immagine di quella cornacchia della loro regina appare nella mia mente.
Brutta strega che non e’ altro!
“Capitano, la flotta si allontana!” di nuovo la voce di Yuki.
Osservo Harlock che mi appare un po’ interdetto.
“Raflesia….” mormora
“Gia’ quella donnaccia dovrebbe trovarsi un altro passatempo….” rispondo
io.
Ma lui mi guarda e non mi sta a sentire.
Continua ad osservarmi, sovrappensiero.
“Raflesia….per un istante ho avuto la sua immagine nella mia mente” dice
poi sorridendo.
Urca! Anche io ho avuto la sua immagine in mente…uhm, che significhera’ mai?
Poi mi sorride e mi poggia una mano sulla spalla e aggiunge
“Per fortuna non ci hanno attaccato…meno male che ci siete voi, signora
Masu!”
Uhm….credo che il filtro cominci a funzionare perché mi guarda con occhi
assenti ed il suo viso assume un colorito purpureo….
“Che caldo…forse dovrei sdraiarmi un po’….ho come un senso di vertigine!”
IhIhIh!!! Mi sfrego le mani con contentezza perché quello che Harlock ha
appena descritto è il primo dei sintomi dell’efficacia del filtro. Almeno
secondo il libro del dottor Zero.
Beh, ora è meglio che me ne vada e lo lasci tranquillo!!!