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Autore: more_    21/03/2012    25 recensioni
«Louis è il padre del mio bambino» dissi sottovoce con tono piatto. Mio cugino spalancò gli occhi appena sentì quelle parole e si alzò dal letto di scatto, squadrandomi.
«Chi è quella testa di cazzo?» gridò sottovoce per non farsi sentire, né da Nathan né da Anne e gli altri. Io annuii abbassando lo sguardo. Harry si abbassò verso di me e mi mise le mani sulle spalle «Dimmi che stai scherzando! Lui non può essere il padre di Nathan!»
«Secondo te non ricordo con chi ho fatto sesso, Harry? E’ lui, Louis Tomlinson. Mi piaceva, molto temo fa, peccato che lui mi abbia solo usata! Veniva al mio stesso liceo a Doncaster, e ora non ci credo che sia qui, dall’altra parte della casa. Guarda un po’ tu che coincidenza!» chiarii mentre altre lacrime di rabbia scendevano sul mio volto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-No need to go and hide, hide, hide
Gonna give you every little piece of me

 

«Oh mio Dio» esclamai una volta entrata nell’auto di Zayn che aveva preso in prestito dal padre, mi ero appena svegliata dallo stato shock che avevo subito dopo aver visto i Jonas Brothers in concerto, nelle orecchie avevo ancora la canzone finale che avevano cantato e addosso la maglia che avevo comprato poco prima del concerto. Zayn mi guardava con aria divertita mentre metteva in moto l’auto, dovevo sembrargli una pazza sclerotica.
«Oh mio Dio» ripetei di nuovo portandomi le mani sulle guance, mi voltai verso il teatro in cui si era svolto il concerto e mi resi conto che era già tutto finito «ritorniamo indietro, per favore» borbottai lamentandomi mentre l’auto si muoveva facendo scemare a poco a poco la struttura del teatro.
«Ma è finito! Quei tre staranno già in volo per un’altra città!» ghignò Zayn cercando di leggere i cartelli stradali «Da dove cazzo siamo venuti?» sussurrò tra i denti sbuffando.
«E’ stato magnifico, te ne rendi conto? Ho appena visto i Jonas Brothers!» dissi allacciandomi la cintura di sicurezza.
«Sei peggio di quelle due dodicenni in calore davanti a noi» mi prese in giro girando per una via sulla destra «ammetto che sono un po’ geloso» continuò dopo grattandosi una guancia imbarazzato.
Mi voltai a guardarlo e poi sorrisi teneramente, senza dire niente mi lancia su di lui nonostante la cintura mi stringesse, lo abbracciai e gli baciai la guancia ripetutamente.
«Ferma, sto guidando!» sbraitò incominciando a ridere mentre sbandava con l’auto, per fortuna su quella strada non c’era nessuno, ghignando ritornai composta sul mio sedile «tu sei pazza»
«Volevo ringraziarti per avermi regalato il biglietto per il concerto e per avermi fatto passare una serata stupenda» feci con voce da bambina indifesa toccandogli una gamba «ora andiamo a casa mia, c’è una sorpresa»
«Una sorpresa? A casa tua? Non è un po’ tardi?» mi chiese sorpreso accendendo la radio.
«E’ o non è il tuo compleanno?»
«Okay» rispose un po’ incerto «ma qui i cartelli stradali non li sanno più mettere?» domandò più a se stesso che a me sporgendosi sul parabrezza. Passarono più o meno venti minuti e Zayn diventava sempre più nervoso e paranoico, stava bestemmiando chiunque in quel momento per quei dannatissimi segnali che non riusciva a vedere.
«Zayn, dove siamo? Non mi sembra la periferia di Londra» affermai mettendo una mano sul finestrino cercando di vedere qualcosa oltre al buio pesto che circondava la nostra auto.
«Non ne ho la più pallida idea, sembrava quella la strada del ritorno» sbottò accostando su ciglio della strada, si portò una mano sul ciuffo e poi la fece cadere sul volante «forse mi sono allontanato un po’ troppo dalla città»
«E con questo cosa vuoi dire?» chiesi timorosa alzando gli occhi sul suo viso, scosse leggermente la testa e socchiuse gli occhi.
«Che ci siamo persi!» esclamò con una risata amareggiata  «mi dispiace» continuò portandosi le mani sul viso. Boccheggiai per qualche secondo guardandomi intorno, ma forse non era il caso iniziarsi ad agitare.
«Ehi, può capitare a tutti» dissi per rassicurarlo, ma anche per convincere me che era una cosa da niente, gli presi le mani e lo costrinsi guardarmi negli occhi «ora ti calmi e chiamiamo qualcuno, okay?»
«Tutti ma non Louis» proferì tono fermo e deciso, sorrisi e scossi la testa.
«Niall è bravo con le strade» affermai prendendo il cellulare dalla borsa «dovrebbe essere a casa» borbottai cercando tra la rubrica il numero del biondo.
«Ma ha la patente e una macchina?» mi chiese scettico Zayn, annuii distrattamente e attesi che Niall rispondesse, ma purtroppo quel deficiente non aveva mai il cellulare con sé, infatti scattò la segreteria telefonica. Sbuffai mi passai una mano tra i capelli, perfetto.
«Non risponde» informai Zayn alzando le spalle «e se proviamo a tornare indietro?»  ipotizzai buttando una sguardo verso la strada che avevamo appena percorso.
«Non è una buona idea, rischierei di confondermi ancora di più» rispose scuotendo la testa nervoso, lo guardai amareggiata e mi buttai sul sedile sospirando. L’orologio della radio segnava le dieci e quarantacinque e proprio in quel momento stavano trasmettendo il notiziario sul canale radiofonico, sbuffai alzando gli occhi al cielo premendo un tasto per cercare un canale decente e fu in quel momento che mi accorsi di un foglio che non avevo notato prima.
«Cos’è?» domandai a Zayn prendendo in mano il foglio, che si rivelò una busta per lettere. Zayn spalancò gli occhi e me la tolse di mano prima che io potessi aprirla.
«E’ meglio se non te lo dico» mi disse mettendola dentro una tasca interna del suo cappotto, mi accigliai e incrociai le braccia al petto.
«Dimmelo Zayn» ordinai perforandolo con gli occhi «..ora» continuai prima che potesse ribattere.
«E’.. è la lettera di dimissioni, la porto domani mattina in ufficio» confessò chiudendosi nelle spalle «speravo di evitare questo argomento stasera»
«Ah» feci soltanto abbassando gli occhi, mi maledissi per non avergli dato ascolto, avevo peggiorato solo la situazione. Sentii la mano di Zayn posizionarsi sulla mia guancia e poi nello stesso momento il cellulare vibrare tra le mie dita «è Niall, parlaci tu» dissi notando il nome che usciva sullo schermo.
«Sì» annuì stringendo le labbra e prendendo il cellulare dalle mie mani. Lo sentii dare le indicazioni a Niall e ripetere più volte “non lo so” mentre io, senza volerlo, iniziai a pensare al giorno della sua partenza: mancavano solo tre fottutissimi giorni, troppo pochi per i miei gusti. Mi morsi con forza il labbro inferiore per evitare di singhiozzare, non potevo piangere in quel momento, avevo evitato di farlo per tutto quel tempo, non potevo cedere in quel momento. Cercai in tutti modi di trattenere le lacrime e di ricacciarle dentro, ma appena sentii Zayn chiudere la telefonata, alcune di esse iniziarono a cadere sulle mie guance. Presi un grosso respiro e cercai di eliminarle ma, per mia sfortuna, Zayn se ne accorse.
«Vieni qui» disse dolcemente circondando il mio corpo con le sue braccia, sprofondai il volto nel suo petto e mi lasciai cullare dai suoi respiri «sono qui adesso, non me ne vado»
«Sì invece, te ne andrai così presto che non mi lascerai neanche il tempo di dirti quanto ho voglia di restare con te» singhiozzai acida stringendolo più forte. Restammo per parecchio tempo abbracciati, così tanto che pensavo si fosse fermato il tempo, e sicuramente non mi dispiaceva rimanere tra le sue braccia.
«Mi dispiace» disse ad un certo punto posandomi un bacio sulla testa «hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata»
«Io non sono arrabbiata, ho solamente paura»
«Ho paura anche io, piccola» concluse ripescando il mio volto dal suo petto, mi guardò per alcuni secondi negli occhi e poi portò le sue labbra sulle mie.
Avevo la sensazione che ogni volta le sue labbra diventassero sempre più belle da baciare, e che le mie avessero sempre più fame delle sue.
«Passano in fretta tre mesi, non è vero?» gli chiesi tra un bacio e l’altro.
«Più di quanto credi» rispose strisciando fino al mio collo per iniziare a torturare anche esso.
«Ma anche tre giorni» ribattei amareggiata. Zayn mi zittì subito con un altro bacio e io non osai più parlare; continuammo le nostre “effusioni” romantiche fin quando due fari illuminarono l’auto in cui ci trovavamo, io e Zayn ci staccammo e ci voltammo all’unisono stringendo gli occhi, dato che la luce ci abbagliava.
«E’ l’auto di Niall» esclamai sollevata, anche Zayn tirò un sospiro di sollievo. Mi sistemai la maglia che il mio ragazzo aveva volontariamente alzato e mi strinsi nel cappotto scendendo dalla macchina, Zayn mi imitò poco dopo. A passo svelto raggiunsi l’auto dietro di noi e sorrisi notando i cappelli biondi di Niall venirmi incontro.
«Ma come ci siete arrivati fin qui?» ci rimproverò buttando uno sguardo anche su Zayn, mi abbracciò teneramente e appena si allontanò potei constatare che non era solo, con lui c’erano anche Harry, Liam e Louis.
«Ciao» dissi a tutti con un cenno della mano.
«Stai bene!» esclamò Harry correndomi incontro, gli sorrisi e allargai le braccia per riceverlo.
«Sì, è tutto okay.. ora mi spiegate?» chiesi guardando Liam e Louis, quest’ultimo non mi aveva rivolto neanche un’occhiata, anzi, stava praticamente bruciando Zayn con gli occhi. Dopo Capodanno io e Louis non avevamo parlato molto, solo il minimo necessario, forse stava cercando di evitarmi e sinceramente  non sapevo più a cosa pensare.
«Quando mi hai telefonata ero in giro con Harry, abbiamo incontrato Louis e Liam dopo» spiegò Niall indicando i due ragazzi.
«E Nathan?» chiesi preoccupata.
«Tranquilla, c’è mamma con lui» mi rispose Harry posando un braccio sulle mie spalle.
«Grazie Niall» disse Zayn dando a Niall una pacca sulla spalla «non sono pratico in queste cose»
«Non preoccuparti, è tutto okay adesso. Ora ritorniamo, sto morendo di fame!» esclamò toccandosi la pancia, scoppiammo tutti a ridere, menomale c’era lui che eliminava tutta la tensione.
 

 

 

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NON FUCILATEMI!
Lo so, lo so, non aggiorno da un casino di tempo, mi dispiace çç
Ho avuto troppo da fare in questi ultimi tempi D: (comuqnue, per favore non chiedetemi di passare dalle vostre storie perchè non è che non voglio, ma non posso! Non ho il tempo materiale e mi dispiace troppo, appena posso cercherò di passare, scusatemi T.T)
Allora, avete notato il nuovo banner? :D
E' solo una prova (: mi potete dire se vi piace più questo o quello che c'era prima per favore? :) GRAZIE.
Parlando del capitolo, Louis non dice una parola AHAHAHAHAHAHAHAH 
Volevo farlo tutto Zylène :3
Comunque, spero non vi dispiaccia °^°
RINGRAZIO TUTTE LE MERAVIGLIOSE PERSONE CHE SEGUONO QUESTA STORIA: 287 RECENSIONI, 160 TRA LE PREFERITE, 40 TRA LE RICORDATE E 180 TRA LE SEGUITE!
IO VI AMO! 
NON SO PIU' COME RINGRAZIARVI IEWAOHAIDBGFEWOIJIIOEFH

Okay, vado, sinceramente è un po' tardi e io domani dovrei andare a scuola :) Per questo domani rispondo a tutte le recensioni.
PS: se trovate qualche errore scusatemi, ho un sonno tremendo e non mi va di rileggere D:
Un bacio,
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