B: Okay ragazzi, questa è l'ultimissima; per l'occasione, ho improvvisato una mezza shot/luuunga flashfic, ambientata in un futuro che SPERO voglia accadere entro qualche stagione, in un HAPPY ENDING che non fa proprio per me. Ma mi serviva un po' di coccolosità e di lieto fine, o mi deprimevo troppo ç___ç
Peter: ecco che riparte.
B: BWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH ç____ç
Emma: *fa pat pat sulla testa di B*
B: *sniff sniff* va bene... vi ringrazio infinitamente per essere arrivati sin qui, per avermi seguita e letta e per tutti i bellissimi complimenti che mi avete fatto!!! ç___ç Oh, e grazie anche a Peter, il folletto del mio cervello! {nonché Re Supremo di Narnia a giorni alterni!}
Bye ragazze!
Siete favolose <3
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L'IMMAGINE APPARTIENE A: CHIMERA DOLL!
-C’è qualcuno che desidera conoscerla, Emma!- deliziato, Rumpelstiltskin si lascia sfuggire una risatina acuta e soddisfatta, accennando un saltello e battendo le mani, aprendoti poi la strada.
Alzi gli occhi al cielo, sopprimendo un sorriso; Mister Gold o Rumpelstiltskin, la differenza non è poi molta… a parte il colorito. E la risatina.
Raccogli la gonna che fluttua intorno alle tue gambe e precedi l’Oscuro, camminando lungo sfarzosi corridoi dalle ampie vetrate che compongono il castello.
Il castello di Charming e Snow.
Il tuo castello.
La tua casa.
Raggiungi le scalinate, stando attenta a non inciampare su quelle dannatissime scarpine in cristallo, discutibile regalo di Ash_Ella, sì. Cinderella.
Ti è ancora così difficile crederci, vero, Emma?
C’è un uomo, ai piedi della serie di gradini ricoperti da morbido velluto rosso. Accanto a lui, siede un magnifico lupo grigio, gli occhi dai colori diversi che fissano attenti il suo compagno umano. Ti sembra d’averlo già visto, quell’animale, ma non ricordi quando. O dove.
Ti schiarisci la voce, Emma, pronta alla sorpresa che ti coglierà nel riconoscere l’ennesimo abitante di Storybrooke in un personaggio di quello strano mondo magico; ma quando lui si volta, il tuo cuore manca un battito.
Non può essere lui.
-Le presento il Cacciatore, miss Swan!- cinguetta Rumpelstiltskin, ma una volta tanto riesce a non farsi distrarre, a non sobbalzare. -Quest’uomo risparmiò la vita a sua madre, la regina Snow!-
Lui è morto.
Il Cacciatore indossa abiti di pelle cucita alla bell’e meglio sulle spalle proporzionate, sul torace snello; ha i capelli lunghi e arruffati, la barba incolta, una luce coraggiosa negli occhi castani_ la stessa, identica fierezza che brilla in quelli del suo amico lupo.
Non è lui!
Ti riscuoti, Emma; ignori ancora una volta il tuo cuore, Emma; ti avvii, scendendo lentamente le scale, ma non riesci a staccare gli occhi dal viso del Cacciatore senza nome.
-È un piacere conoscerla, Cacciatore.- mormori, la voce che trema, le palpebre che si chiudono rapide per non mostrare cedimento.
L’uomo accenna un mezzo sorriso, chinando la testa in una buffa riverenza mal riuscita.
-Il piacere è mio, principessa.-
Quella voce ti uccide, Emma.
Rimani a guardarlo, incantata ed allibita, ben sapendo che deve esserci lo zampino di Rump, da qualche parte; gli deve un altro favore, adesso.
-Ha un nome, Cacciatore, o devo per forza chiamarla così?- chiede, incespicando nei termini forbiti del linguaggio di corte; non fa per te comportarti in modo così posato, Emma la ribelle… e lui se ne accorge, sorridendo davvero e pugnalandoti con la bellezza di quel gesto.
Fa male, Emma.
-Beh…- comincia lui, avvicinandosi di un passo.
La sua presenza ti stordisce, ti acceca, ti svuota e ti riempie come soltanto lui è riuscito a fare ‒ in un altro luogo, in un altro tempo, in un altro spazio.
Un altro lui.
-Tutti mi conoscono come Cacciatore, principessa Emma. Ma per lei…- il Cacciatore ti sfiora una mano e tu ne segui il gesto, lasciando che lui posi le tue dita sul proprio petto; là, sotto pelle calda e muscoli tonici, batte forte e fiero il cuore di un Uomo come Emma non ne ha mai incontrati prima.
Lo guardi, Emma, osando sperare ‒ per la prima volta nella tua vita ‒ che il tuo sogno s’avveri.
-…ma per te, rimarrò sempre e solo Graham.-