Qui è Martina, Marty,
Clitemnestra_Natalja, come volete voi, la
piccola, cara ragazza che a detta della Cecilietta è in
grado di scrivere una
presentazione dignitosa alla sua sorellina metaforica.
Dunque dunque...
Come descrivere la mia stolta, adorabile, incoerente, meravigliosa
Cecilia,
alias Beth, alias bethpotter, per intenderci?
E' un bel personaggio, questa ragazza.
Uno scricciolo biondo di tredici anni e otto mesi (ho fatto il conto,
eh) dagli
occhi verdazzurri ed un cervello impressionante.
La mia Cecilia vive tra Amsterdam, Istanbul e Parigi, almeno con la
testa.
Per il resto del mondo è svizzera, ma questi son dettagli.
Vive tanto, troppo lontana da me, e per questo un po' la odio, ma per
quanto
sia incredibilmente brava a farsi odiare, sappiatelo, Ceci è
anche tanto, tanto
simpatica.
Ha un'infatuazione di lunga data per Remus Lupin, il fantomatico
"Lui" di Via col vento, che mi sta costringendo a leggere e a
commentarle pagina dopo pagina, Claudio Baglioni e John Lennon.
Ascolta musica del secolo scorso, la Ceci, ma non la biasimo
perché sono
esattamente come lei, anzi, pure peggio, per amor di precisione.
Ascolta Baglioni, Guccini, Bennato, De Andrè, Venditti,
Cocciante e tanti
altri, tende a preferire la musica italiana ma ama anche i Beatles, per
merito
o colpa della sottoscritta, lei dice così.
Assomiglia alla Cecilia di Simon&Garfunkel? Chi lo sa, chi lo
sa. Misteri
Eleusini!
Legge tanto, troppo, legge quanto me, questa è un'altra
delle cose in cui siamo
assurdamente simili, io e la Cecilietta.
E' una classicista incallita, le sue letture preferite sono quelle un
po'
impolverate e un po' centinarie degli scaffali più alti
della libreria, e
sebbene il primo dei suoi idoli sia il caro Dante, ama anche il mio
indiscusso
mentore Vic -per il mondo Victor Hugo-, l'anglosassone William -quello
che non
ha sposato Kate- Shakespeare, il vecchio e meraviglioso Omero,
Virgilio, le
sorelle Brontë, Gustave Flaubert, i poeti maledetti e molte
autrici
ottocentesche, mentre di più attuale legge Isabel Allende,
Bianca Pitzorno e
molti altri.
Prima fra tutti, forse, J.K. Rowling, poiché la mia cara
sorellina adora
letteralmente Harry Potter -e da tempo sta cercando di contagiare anche
me-, i
Malandrini, le sorelle Black, ma soprattutto, soprattutto, Remus Lupin.
E' malata di Harry Potter, lei, ma le voglio bene lo stesso.
Non è, come la sottoscritta, un'assidua cultrice di
letterature slave, non gira
con Guerra e Pace sotto braccio (anche se l'ho convinta a leggerlo e ad
amarlo,
capatosta come mi ritrovo) né cita L'Idiota a sproposito,
né tantomeno declama
il duello tra Ettore e Aiace Telamonio o la morte di Patroclo a scuola
o per la
strada, è una discreta grecista, certo, ma vi assicuro che
io sono peggio.
E' tanto, tanto affezionata all'Iliade, all'Odissea e all'Eneide, da
brava
sorella della sottoscritta, ma la mia ardente passione per Ettore e per
Aiace
lei ce l'ha per l'itacese Ulisse.
Come me sparerebbe a Paride e vorrebbe taaanto stringere una mano al
caro
Filottete, il quale, anche se purtroppo mezzo mondo lo ignora e di
conseguenza
lo priva della gloria dovuta, ha reciso il respiro al codardo Priamide
con le
frecce avvelenate dell'altrettanto caro Eracle.
Potremmo sembrare matte e un poco lo siamo, saremmo un pericolo
pubblico,
insieme, io e la Ceci, ed è per questo che ci dobbiamo
assolutamente incontrare
- stiamo organizzando un mezzo giro del mondo dopo il Liceo e abbiamo
in
programma di fare l'Università insieme -saremo coinquiline,
oh yeah-, ma è
ancora un progetto segreto.
Un'altra cosa che è necessario di sapere su quella peste
è che scrive
meravigliosamente, ma è talmente disfattista che talvolta fa
venir voglia di
mollarle un pugno - non che io sia una ragazza violenta. Non sempre,
almeno!
La sua autostima ha mandato alcune mail dalla spiaggia di Patrasso, mi
pare di
ricordare che fosse in bikini accanto all'ottimismo.
E' fatta così, e così ce la dobbiamo tenere. Che
dire, ce ne faremo ragione.
E' troppo pignola, impietosa con se stessa, non sempre è
carina e gentile come
sembra, a volte è troppo seria e a volte troppo sciroccata,
ma non ve l'ho
ancora detto?
Con lei ci vuole pazienza.
Vogliatele bene ugualmente e leggete le sue storie, le amerete dalla
prima
all'ultima, credete a me.
E non ascoltatela. Non ascoltatela mai.
Beh, come concludere?
E' mitica, lei.
Mitica mitica mitica, anche se non ci crede, che anche se adesso
dirà "ma
che dici, non è vero", anche se adesso mi farà
arrabbiare ancora, anche
se, anche se.
Un bacio a voi e un bacio alla mitica Cecilia, io l'ho presentata, il
mio
dovere l'ho fatto. ;)
A risentirci nel sito,
Ceci e chi ne fa le veci - ovvero Martina.
Ehm ehm, qui è l’autrice che vi parla.
Purtroppo Martina ha omesso due o tre cose- assai basilari- da sapere sulla sottoscritta (nel resto è stata impeccabile).
Bene, ciò detto... Non leggete le mie storie!
A risentirci (spero per voi di no)
Ceci – e Marty che mi sta pungolando-