E se a Shenron gli girassero un po' le scatole, dopo tutti i desideri che è costretto ad esaudire per contratto? Vediamo insieme cosa risponderà dunque il drago all'ennesima richiesta di quei lazzaroni dei guerrieri Z...
500 parole!

< T-Ti amo… > Sospirò debolmente al corpo dell’uomo, sperando che in una qualche maniera potesse ancora sentirlo. < Io… Io ho paura.. Tu non puoi lasciarmi.. >

[Storia arrivata al secondo posto al contest: CHRISTMAS COMEDY indetto da Yori e Girl_in_Blu]
Bardak si è sempre sentito fiero e sicuro di sè. Ha sempre battuto ogni avversario, anche quelli più forti, ma un giorno, viene inaspettatamente messo ko da chi non se la sarebbe mai aspettata...

Introspezione su Piccolo, ambientata durante la saga di Freezer, precisamente quando arriva sul pianeta Namek.
Mi sono sempre chiesta cosa avesse provato, cosa avesse capito mettendo piede su quel suolo, sul suo pianeta d'origine. Ecco cosa racconta questa fanfiction: la scoperta di una nuova vita, di una consapevolezza su chi essere e per cosa lottare.

Mirai Trunks riporta in vita il gruppo dei guerrieri morti durante lo scontro con gli Androidi e chiede a Polunga che anche Goku ritorni sulla Terra. Questi come lo considereranno? Cosa succederà con Vegeta?
Una storia che racconta i piccoli passi compiuti dai Mirai Brief per diventare una famiglia.
La nota AU è inserita perchè racconta del mondo dei Mirai.
[One-shot trasformata in una piccola long fiction]

Essere il padre di un piccolo omicida dall'aria minacciosa è dura anche per il sovrano di tutti i saiyan.

Una piccola one-shot basata sulla vita di Goku e Chichi prima dell'arrivo dei Sayan ^^
Spero che vi piaccia =)
"Forse non glielo dimostri sempre, ma lo ami con tutta te stessa e non potresti neanche lontanamente immaginare una vita senza di lui, senza la sua ilarità che riempie il silenzio, senza le sue battute che spesso definisci “idiote”"

Missing moments introspettiva su Mirai Bulma.
Ormai la pace è tornata a regnare sulla Terra e tutti, con enormi sforzi, hanno ripreso le proprie vite.
La scenziata, mentre cerca di risistemare il laboratorio, si perde in un ricordo scatenato da una delle tante crepe sul muro...
Estratto:
"Con una sigaretta tra le dita, osservava una crepa sulla parete sinistra del laboratorio.
Considerate le circostanze doveva ritenersi fortunata, l’abitazione aveva conservato, in tutti quegli anni, le mura e il tetto intatti e la stanza dei suoi lavori era agibile abbastanza da permetterle di ideare e completare il suo progetto..."

I sayan non possono morire di vecchiaia, questo è vero. Ma coloro che gli sono accanto sì. E sopravvivere all'amore è peggio che morire.

Si chiese se Dio l’avrebbe mai perdonata per i suoi peccati, per quelli commessi e quelli che avrebbe commesso in futuro.
Volle credere di si.
[Partecipante all'One Prompt Project di BlackIceCrystal]

La piccola Bra chiede alla madre un animale domenstico, ma la donna riesce a convincere la figlia ad avere un pesciolino; il tutto è narrato dal punto di vista di un intransigente Vegeta che si ritroverà coinvolto nello sfogo della compagna e, poi, solo con la bambina che esigerà il suo pesciolino.
Estratto:
"Almeno alla base poteva farsi una doccia senza essere disturbato, forse, quello era uno degli unici momenti in cui spegneva il cervello, ma adesso i pensieri invadevano perfino la cabina della doccia..."

One-shote su Vegeta, ambientata dopo la sua battaglia sulla Terra contro Goku e i terrestri. Lungo il viaggio che lo porterà sul Pianeta Freezer, Vegeta riflette su quella che è stata la sua vita e della sua fame di vendetta.

Le magnifiche azioni di Goku appaiano agli occhi di tutti magnifiche e di gran merito.
Tutti eccetto ad una persona.

"Uno, due, tre. Uno, due, tre. Uno, due, tre."
Vegeta emise un ringhio sommesso, non tollerava più quel ritmo continuo.
Avrebbe voluto disintegrare quel maledetto alieno azzurrognolo che lo costringeva a una tortura simile, anzi! Era il Re che lo costringeva a subire una tortura del genere.
Adducendo come scusa che un Principe deve saper camminare meglio di chiunque altro, segno evidente di superiorità e perfezione, aveva fatto arrivare da un pianeta lontano il miglior maestro di portamento della galassia.
Almeno così diceva suo padre.
Erano già trascorsi tre giorni da quando aveva iniziato le lezioni di portamento.