Fine e Shade erano amici d'infanzia, la loro amicizia era unica ed erano iseparabili.
Un giorno Elsa, la madre di Fine, trovò un lavoro a Matsuyama, quindi non poté far altro che comunicare alle figlia del trasferimento.
I due bambini soffrirono molto per quell'addio, ma si promisero che nonostante la distanza si sarebbero sentiti comunque per lettere.
Purtroppo la distanza tra Tokyo e Matsuyama era troppa e le lettere scritte andarono perse.
Ci sarà la possibilità per questi due ragazzi di rincontrarsi un giorno?
Ciao Ragazze!!Eccomi con un'altra FF , dico da subito che questa storia all'inizio non sarà tutte rose e fiori ma pian piano che andrà avanti diventerà in parte anche una commedia ^^ quindi buona lettura!
[Storia in fase di correzione]
(Mi scuso se nei primi capitoli la storia è alquanto indecente, cercherò di riscriverla pian piano. Abbiate pazienza e comprensione >.

Fine era una bambina come tutte ma aveva un sogno, avere dei poteri magici, aveva inventato un potere che apparteneva solo lei ma non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe potuto utilizzarlo.
Fine era una ragazza con un potere, un potere che avrebbe cambiato la sua vita, ma in meglio o in peggio?
Rein era una ragazza allegra e solare che amava la natura e tutto ciò che la circondava e odiava solo una cosa: Shade.
Shade era un ragazzo freddo e distaccato che si divertiva a stuzzicare Rein.
Bright era un ragazzo calmo e pacato che doveva sempre interrompere i litigi di Shade e Rein.
Non avevano niente in comune..all'apparenza.

Oddio io ci provo io amo la JuKou sono la mia otp suprema

Eccomi con il seguel "la vita è una sorpresa" in questa nuova avventura ne vedrete delle belle, sopratutto un triangolo coinvolgente.
Tratto dal secondo capitolo :
“Le propongo un patto” quegli occhi mi trafissero.
Non capivo dove voleva arrivare. Il suo sguardo era avido, lussurioso. Mi faceva venire una specie di vertigine alla schiena.
“Che intenzioni ha?” andai subito al dunque. Ero sempre riuscita ad avvertire le sensazioni di pericolo, sembravo quasi una sensitiva.
Avevo abbastanza esperienza da capire gli uomini e quegli occhi li conoscevo, ci avevo convissuto per metà della mia infanzia.
“Mmm, bene. Ho fatto veramente la scelta giusta. Ho notato subito il suo sguardo pieno di …”
“La smetta. Non ho nessuna intenzione di far ciò che la sua mente si sta immaginando” era meglio liquidare subito ogni sua possibile speranza.
“Suvvia. Signorina non si pentirà” fece un passo in avanti e poi ritornò al suo posto.
“Mi dispiace ma non sono interessata” risposi piatta, senza alcun sentimento.
“Perderà il lavoro” i suoi occhi diventarono due fessure. La sua aura sembrò spandere un alone nero, quasi come se si fosse arrabbiata anche lei per quel rifiuto.
“Preferisco”
“Ne riparleremo presto” si avvicinò veloce come un felino e mi sussurrò

Lui, Bright, un re, aveva perso una partita a poker con gli altri sovrani. Il suo regno non andava già di bene e in meglio.. come avrebbe pagato il debito a quello stronzo di Shade?
- Il regno ti basta come debito? - Ci pensò su..
- Il tuo regno sta andando a puttane, lo prendo lo stesso. Ma non basta. -
- Come non basta.. -
- Bright.. - Lo richiamò il cobalto.
- Quanto vale tua moglie, Fine? - Shade sogghignò, aveva vinto.
Estratto dal capitolo 3:
- STOP! STOP, STOP! NO aspetta, cara Rein avrei tanta voglia di ucciderti in questo momento! – Sbottò Shade. – Tu l’avresti fatta toccare da qualche lurido pervertito? – Rein lo faceva apposta, adorava, anzi impazziva farlo diventare una bestia.

dal cap2 "-sono arrivata qui da qualche giorno, ma già ho fatto amicizia. Non ci posso credere!- pensai tra me, perdendo l'ennesima partita contro Zero. Sorrisi divertita: nel tris era negato; ma con il gioco della battaglia navale era un fottuto genio!..."
Mia primissima fanfic, spero che vi piaccia e che recensiate in molti :)