"Ehm, scusa, vieni un attimo che mi allaccio la scarpa." mi disse con sguardo malizioso indicandomi un vicolo.
E' stato facile, non è nemmeno un bravo attore! pensai mentre mi introducevo in quel vicolo buio e sporco.
Appena il buio mi inghiottì completamente sentì le sue mani circondarmi i fianchi e sbattermi violentemente al muro.
Bingo!
**
The night's screams.
Gli urli della notte.
Parliamo di assassini? Di mostri? Di creature che visitano gli incubi dei bimbi?
Mhh, diciamo un po di tutto questo ..
Qui non parliamo di principesse sbadate e bei principi, bensì di creature malefiche, capaci di uccidere pur di salvare qualcosa a loro caro.
La storia di November, una senior con poteri straordinari,
e di Harry, una roccia non abbastanza potente da salvare la persona che ama.
Storia d'amore?
Be, dipende che cosa intendete con 'amore' ..

Solitamente si vende il proprio corpo per guadagnare soldi o semplicemente per perdere il controllo di se' stessi ma io lo facevo per zittire quella sua maledetta e rumorosa voce che non faceva altro che gridare e divorarmi l'anima.
Vendevo me stessa solo per non sentire più il mio cuore andare in mille frantumi che, giorno dopo giorno, diventavano sempre più stanchi di non venir presi in considerazione, raccolti e rimessi al loro posto.

«Cosa sei?» chiesi di nuovo, sempre più spaventata.
«Lo sai» si rassegnò a rispondere.
Indietreggiai di nuovo, fino a scontrare una colonna che tagliava il corridoio. Scostai i capelli, impreparata e sconvolta per quello.
«Non può essere» mormorai, guardando il vuoto.
«Non può essere» dissi di nuovo, questa volta guardando lui.
I suoi occhi erano spenti, vitrei, quasi invisibili. Completamente diversi da come ero abituata a vederli. Un altro brivido mi percorse la schiena, facendomi raggelare il sangue.
«Se solo mi lasciassi spiegare…» provò ad avvicinarsi, ma lo scansai ancora prima che mi fosse vicino.
«Dillo» gli ordinai. Lui mi guardò, supplicandomi con gli occhi di non farlo.
«Dillo. Voglio che sia tu a dirmelo» non mi lasciai incantare, non più, e glielo chiesi di nuovo.
Lui inspirò, per poi buttare fuori l’aria assunta. «Sono un vampiro, Juliet.»

'Stai piangendo ?'
'No, è il mio cuore che sta parlando'.

Ma che cazzo avevo fatto? Andare a letto con il mio migliore amico è davvero inammissibile,ma non vi nascondo che mi è piaciuto parecchio. In fin dei conti sapevo che Harry ci sapeva fare. Ma che sto dicendo? No,è stato tutto sbagliato,un errore,un errore madornale.

Charlotte Evans si è trasferita da poco a Londra. Dovrà affrontare un nuovo giorno di scuola, ma per lei non è un novità. Genitori che non potevano stare in un posto fisso per più di 2 mesi, amici sparsi per il mondo, vite lasciate in sospeso. Ma adesso tutto cambia.
Charlotte non sa cosa significa amare, ed è sempre stata fredda con i ragazzi, e ,adesso che è a Londra, soprattutto con uno: Niall Horan.
Classico stronzo. Qui a Londra, conoscerà il vero significato dell'amicizia, e forse anche di quel sentimento di cui lei non conosce il nome, che noi tutti comunemente chiamiamo:amore

Lei,Hope è una diciottenne che ama ballare e cantare e questo l’ha spinta due anni prima,alla giovane età di sedici anni a recarsi alla Julliard per fare uno stage e potersi diplomare in una delle più prestigiose accademie di arti in tutto il mondo.
Dopo i due anni,passati alquanto velocemente la ragazza si trova a dover tornare nella propria città natale,ma non sa che molte cose sono cambiate…
Il fratello è famoso e conosciuto,ha perseguito il suo sogno e ce l’ha fatta, ora è un cantante.

Mentre mi allontanavo mi sentì prendere in braccio da dietro e mi tapparono la bocca. Era il tizio di prima,lo avevo riconosciuto. Mi porta in una specie di casetta fuori la palestra della mia scuola. OK,mi stavo preoccupando seriamente,cosa mi avrebbe fatto? Cosa voleva da me? Mi portò in questa stanza e chiuse a chiave. Mi sbattè sul letto con molta violenza.
-‘Che cavolo stai facendo? Sei matto? Lasciami staree’ urlavo io.
-‘Sta zitta,devo fare il mio lavoro’ Devo fare il mio lavoro? Seriamente,era questo il suo lavoro? Violentare le ragazze che conosceva da poco? Non sapevo cosa fare così cominciai ad urlare forte e lui mentre prendeva delle cose mi diede uno schiaffo in faccia e mi mise un panno intorno alla bocca,per non farmi urlare. Prende il fil di ferro e mi attacca le mani alla spalliera del letto.

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

"Era bellissima mentre dormiva. Era bella sempre.
I suoi capelli biondi erano soffici, tanto da affondarci la faccia. Lei era mia e questa volta non me la farò portare via da nessuno."