Fu più forte di me e mi lanciai verso il loro tavolo per raccogliere le tazze. “Ciao e grazie!” squittii, mentre le mettevo sul vassoio e le guardavo uscire.
Notai che la ragazza della cioccolata si voltò verso di me, facendo un piccolo cenno col capo. Le sorrisi e osservai la sua schiena uscire dalla porta vetrata del bar, abbandonandomi, probabilmente per sempre.

"I have loved you since you were 17" #Camren

è una brittana. svolta nella seconda stagione.
una storia un pò diversa da come la conosciamo, Santana si è appena trasferita in una nuova scuola e già la odia, però forse una biondina le farà cambiare idea.
San viene da un passato difficile, oscuro ed è costretta ad indossare la sua maschera da stronza, riuscirà Brit a capire se sotto quella superficie da stronza c'è altro? bho io non lo so e lo dico realmente,
ovviamente storia a luci rosse nei prossimi capitoli.
spero piaccia non ho mai scritto una Brittana.

Santana era innamorata di Brittany. Ormai l'aveva capito. Aveva cercato in tutti i modi di togliersi quell'idea, apparentemente stupida, dalla testa, ma alla fine aveva ceduto. L'amava.

Santana Lopez, detta anche la più stronza e strafottente della scuola..nessuno sapeva perchè era così, eppure un motivo c'era. Non parlava quasi con nessuno, se non con le sue due migliori amiche Quinn e Rachel. Ma un giorno qualcosa cambiò, due occhi azzurri entrarono nella sua vita e la stravolsero completamente.

Brittany lavora in un negozio di elettronica, ha una vita monotona e semplice.
Tutto cambia quando trova un floppy per strada che decide di portarsi a casa, non sapendo che dentro quell’aggeggio ci siano tutti i segreti della CIA, l’agente Lopez dovrà proteggerla.

Un lunedì mattina come tanti, la solita noiosa lezione di sempre.
Erano queste le premesse di un giorno qualunque per Brittany Pierce.
Prima che il destino ci mettesse lo zampino.
«Bene.» convenne la preside. «Adesso arriverà la nuova insegnante di questo patetico e inutile corso e mi aspetto che tutto fili liscio. Siamo intesi?»
«Siamo in attesa della racchia.» ridacchiò Puck, battendo il pugno a Finn, il suo migliore amico, nel banco affianco.
«Puckerman, mi aspetto di vederti nel mio ufficio più tardi.» disse con un sorrisetto, mentre la porta si apriva di nuovo.
«Mi hanno definito in tanti modi ma mai racchia.»
Santana entrò nella classe con il suo sorriso migliore, avanzando lentamente verso la cattedra nel silenzio più totale.

Ci troviamo a Los Angeles dove l'agente Santana Lopez lavora per la protezione della sua città. Brittany Pierce invece...? Lo scoprirete leggendo.
Dal testo:"Il fastidioso rumore delle lancette scandiva il passare del tempo. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la cucina per bere il solito caffè macchiato e mi preparai. Una nuova e intensa giornata di lavoro mi aspettava."

Dal primo capitolo:
La bionda, a questo punto, si voltò verso la ragazza che se ne stava tranquilla davanti a lei, un’espressione neutra dipinta sul volto. Solo ora poté attentamente studiare i suoi tratti, ispanici e armonici, e la sua attenzione fu rivolta verso la bocca piena e carnosa della domestica.
“Ehm, mi volevo scusare per ciò che ti ha detto mia madre, qualsiasi cosa ti abbia detto. Lei è.. beh.. ecco, io sono molto diversa da lei” (..) Quest’ultima, un po’ perplessa, le strinse la mano dicendo: “Sì, sicuramente sei molto diversa da lei. Sono Santana Lopez, comunque”. Un sorriso spontaneo si disegnò sulle labbra di Brittany e fu seguito da uno ancora più caloroso di Santana.
La storia è una AU, ambientata negli anni Sessanta in Alabama. Brittany è la figlia di una ricchissima famiglia di imprenditori, Santana la domestica capitata nella grande villa di famiglia. Qualcosa deve succedere, assolutamente.
Premetto che la storia è un po' angst, e ci sono scene violente dovute al contesto sociale in cui si muovono i personaggi e quindi il bollino è rosso.
Fatemi sapere se vi piace, UN BACIO :)

Un respiro dietro l’altro.
Non ha bisogno del trillo della sveglia. E sveglia da un’ora già, forse due.
Non ne è sicura. Ma ogni mattina aspetta la sveglia come una condanna.
La condanna ad un altro giorno nella sua vita.
E’ seduta sul letto prima che lui possa allungare il braccio a fermare la sveglia. Sa già cosa deve fare. Sa già cosa la aspetta.
Una routine soffocante che le ricorda perennemente, che tutto quello che deve fare è mettere un respiro dietro l’altro.