Era una classica afosa e soleggiata giornata estiva quando Reb, mia sorella, mi aveva consigliato di sfruttare il mio tempo -assolutamente e terribilmente- libero nell'esplorare il fantastico mondo delle fanfiction.

Non appena si era aperta la schermata iniziale della home di EFP ho capito che non sarei più riuscita a farne a meno: in questo sito ho potuto constatare quante persone ci fossero al mondo come me che avevano immaginato un finale diverso per la loro serie televisiva preferita, o del loro libro preferito, arrivando a stravolgere entrambe le cose in maniera sorprendente e creativa.

L'idea di diventare un'autrice a mia volta è venuta più tardi.

All'inizio avevamo aperto un account solo per avere la possibilità di recensire le storie e far conoscere la nostra opinione agli altri autori, per far sapere loro quanto apprezzassimo il loro lavoro e di conseguenza cercare di incoraggiarli a scrivere ancora.

Poi Reb, da un giorno all'altro, ascoltando per l'ennesima volta le mie assurde idee e fantasie riguardo a personaggi di manga e pairings se n'era uscita con una frase del tipo "Jude! Sei brava a scrivere+Hai fantasia=Scrivi una fanfiction anche tu."

Logico, direte voi.

Ma per una persona che come me scarseggia di autostima e non sopporta le critiche, l'idea non mi entusiasmava affatto. Poi complici la voglia che fin da bambina avevo per i libri e la lingua italiana in generale, per non parlare degli insistenti messaggi subliminali di mia sorella (immaginatevi Reb che compariva da ogni dove sussurrando "Faaaaallooooo..." o "Scriiiiviiiii una fanfictiooooon..." tipo presenza sovrannaturale che mi perseguitava per casa), ecco che mi sono ritrovata a pubblicare storie, frutto di una mente perversa quale quella di Reb e delle mie mani incollate alla tastiera di un alquanto scrauso PC.

Se il risultato sia buono o meno, sta a voi deciderlo.

Ammetto, però, di compiacermi alle volte di fronte ad alcuni passi da me scritti e il fatto di ricevere recensioni che confermino questa mia ipotetica "buona capacità" di rendere nero su bianco le mie alquanto volatili idee mi riempie di gioia e fa crescere la mia barra dell'autostima.
Ora inizio ad essere più sicura, anche nella vita.
Mi è diventato terapeutico scrivere.

Detto questo, vi ringrazio per l'attenzione e passo e chiudo! ^^

*Scompare dietro una nube di fumo mentre la risata malvagia di Reb echeggia nell'ipotetica sala di teatro fattasi improvvisamente buia*