Effie.
Personalmente, so che non ne scriverò mai una vera, nonostante tutti i vari tentativi che ho già intrapreso.
Mi piacerebbe poter dire di sentirmi la nuova Agota Kristof o Amèlie Nothomb, ma non sono nè abbastanza brava, nè abbastanza presuntuosa.
So solo che scrivere, per me, è diventato assieme malattia, veleno e cura: certe volte mi fa sfogare, altre volte mi logora dentro.
Amo leggere storie e scriverne le recensioni.
Le persone che mi chiedono di fare ciò mi rendono una delle donne più felici al mondo.
Amo le critiche costruttive e odio quelle fatte solo per distruggere l'autostima.
Scrivere rivela l'anima. Qual miglior modo, quindi, per ferire una persona?
E nonostante tutto, sono finalmente riuscita a scrivermi una presentazione che dica di me tutto e niente allo stesso momento.
Buona lettura,
Effy.
In pratica, non ho ancora deciso cosa scrivere in questa presentazione.