La felicità non è basata solo sulle cose materiali e questo Roxas lo sa.
E' difficile crederci quando, però, non si ha niente mentre il proprio migliore amico possiede tutto ciò che desidera.
Eppure c'è qualcosa che i soldi non possono comprare. Ed è questa la cosa più preziosa che si possa sperare.

Riku non è mai stato tipo da festa mentre Sora non ha la minima idea di andarci senza il suo migliore amico. Entrambi però sono costretti a partecipare ad una che cambierà il loro modo di vedere la loro amicizia.
[Tutti conoscevano le feste di Selphie, frequentate da tutte le ragazze delle Destiny’s Islands, ma mai un ragazzo (tranne Tidus e Wakka che non erano più guariti completamente da quella traumatica esperienza) ci aveva messo piede. […] Io e l’albino avevamo risposto con un diplomatico “Devo vedere” che vuol dire “Solo se voleranno gli asini”.]

L'Organizzazione come me la sono sempre immaginata impegnata in una delle festività più attese dell'anno: il Natale.

La Fortezza Oscura, prima dell'arrivo di Sora, vista con gli occhi di un'estranea, Ily, capitata lì per caso dopo la distruzione del suo mondo, che verrà direttamente coinvolta nelle vicende del covo di Malefica.

Quattordici lunghi e interminabili anni sono passati dalle vicende di Kingdom Hearts II e Riku è ancora alle Isole del Destino.
Riuscire a trovare un modo per conciliare la sua natura e i ristretti confini geografici, uniti al risentimento di gran parte degli isolani, sembra quasi un'impresa impossibile finché la parola più antica al mondo non verrà in suo soccorso per mostrargli la via.