niki_, autore su EFP Fanfiction

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niki_

Membro dal: 09/09/11
Recensore Junior (138 recensioni)

Presentazione - Hiatus

| RiSo; AkuRoku; Vanitas/Aqua | SasuNaru; Uchihacest | Spamano; UsUk; PruHun |

[ HIATUS ]

Credo che lo aveste già compreso da soli, senza quell'inutile precisazione.
Mi scuso, sinceramente.
Chiedo scusa a tutte quelle persone che ho deluso non aggiornando le storie in corso.
Chiedo scusa alle persone che mi hanno aggiunta fra i preferiti e che - suppongo - hanno provato lo stesso "vuoto" che provai io quando vidi autrici che seguivo sparire nel nulla.
Chiedo scusa alle personcine meravigliose che ho conosciuto nel corso dei quasi due anni in cui sono stata regolarmente su EFP.
Niki, dal profondo del suo cuore, si scusa con tutti voi.

Rosso come il sangue, rosso come la vita

La pace di Cateau-Cambrésis è un accordo concluso il 2 aprile 1559 tra la Francia e l'Inghilterra e il 3 aprile tra la Francia e la Spagna. La Francia ottenne Calais, prima inglese, i vescovati di Metz, Toul e Verdun, e alcune piazzeforti piemontesi, mentre restituiva la Corsica ai genovesi e Piemonte e Savoia a Emanuele Filiberto. La Spagna mantenne la Franca Contea e vide sancita la sua supremazia in Italia. [tratto dall’enciclopedia Treccani]
[Potrebbe - non ne sono ancora sicurissima - contenere accenni SpagnaxSud Italia]

Scacco matto al Re

A Red Fox, perché mi ha dedicato una piccola meraviglia e mi sentivo in dovere di ricambiare.
“Infine gli scacchi mi ricordano la mia sfida col primo Kira”, continuò prendendo un pezzo fra le mani “È una sfida basata sul capire la strategia dell’avversario, studiarne una contromossa e nascondere i propri intenti. Proprio come in questo gioco”, appoggiò nuovamente il pezzo e impostò l’orologio “Allora, Light-kun, vuoi giocare con me?”.
Pedone ~ Matsuda: “Ho le allucinazioni”, si disse colpendosi le guance con entrambe le mani “Forse è meglio che ritorni a lett… oh”
Cavallo ~ Mogi: “È normale desiderare questo tipo di contatto?”, aveva chiesto adagiando meglio la testa nell’incavo del collo di Light.
Alfiere ~ Watari: L’ultima volta che aveva pronunciato quel nome con un simile tono di rimprovero era stato all’orfanotrofio quando lo aveva trovato a rubare biscotti dalla dispensa.
Torre ~ Soichiro: A volte si chiedeva perfino se Eru non stesse cercando di farlo impazzire.
Regina ~ Misa: E se Light fosse già stato molestato?
Re ~ Eru: Che fosse stata davvero tutta una farsa? Un piano ordito nei più piccoli particolari?

Rosa rossa, giglio bianco

A namida1982. Dopo cinque mesi sono riuscita a scrivertela, finalmente!
"Mi hai sporcato tutte le lenzuola, Sora!", lo rimprovera l'albino scalciandole via ed appoggiando la testa sul cuscino, a pochi centimetri dal suo viso.
"N-Non l'hai mica ingo...", balbetta violaceo l'altro.
"Sei fuori? Non sono mica una puttana: ti ho solo restituito il favore", lo interrompe, serafico "Non pensavo avessi certe fantasie... Devo ammetterlo, sono proprio sorpreso".

Filo rosso

Si può dire che il team 7 sia stato il filo rosso del destino, ciò che più di tutto li abbia avvicinati.
Naruto e Sasuke sembrano essere nati per stare agli antipodi, tutto in loro è l'opposto dell'altro. [...]
Gli opposti si attraggono, si sa.

Bambola

Sasuke ride.
Ride con quella sua risata un po' malata, la bocca spalancata, gli occhi chiusi, il capo rovesciato all'indietro.
Ride come non ha mai riso in vita sua perché finalmente ha compiuto la sua vendetta.
Ride guardando Konoha rasa al suolo.
E ride ancor di più sapendo che è stato Naruto ad averlo fatto.

Perché?

Sasuke, ormai, ha poche certezze: suo fratello è un santo, gli abitanti di Konoha sono dei parassiti che vivono sul martirio del sopracitato, Naruto è uno stalker e Kishimoto lo odia.
Deve proprio odiarlo per fargli questo. Dopo i vestiti da spogliarellista manca solo che lo sostituisca con Tonton e abbiamo fatto tombola.

Il bianco velo della sposa

"Ancora tanti auguri, Kiba-kun", gli sorridi affondando il viso nel suo petto. Lui ti accarezza i capelli sprizzando gioia da tutti i pori "Grazie, mia adorata cognatina", e accarezza il braccio nudo di Hanabi che, sbuffando, gli ricorda che devono fare le foto con ancora metà degli invitati e allora ti lasciano sola con un bicchiere in mano. "Fra quanto toccherà a te?", ti ronza nelle orecchie l'ultima domanda del tuo migliore amico e ti volti verso Naruto che ride con Rock Lee.
Già, fra quanto toccherà a te, Hinata-chan?

La vendetta non ha preveggenza

A Maria Giulia, perché il SasuNaru non ti piace, ma ti convertirò, lo giuro!
Quando poi il moro si chinò all'orecchio di Naruto sussurrandogli qualcosa che lo fece fremere e avvampare - per quanto tremava ed era diventato scarlatto Kakashi aveva temuto che stava per liberare un'altra coda del Kyuubi -, si decise ad intervenire palesando il suo arrivo così che i due si separassero.
Si sarebbe aspettato che Naruto rendesse pan per focaccia con scherzi pressoché innocui, ma alla lunga fastidiosi, e invece il jinchuuriki se ne stette buono buono per tutto il giorno: non si lamentò quando dovette lanciarsi all'inseguimento del solito gatto fuggiasco di qualche ricca signora, né quando - dopo essere inciampato sui suoi stessi piedi - l'Uchiha lo apostrofò con il solito nomignolo, né perfino quando rovesciò per sbaglio la sua porzione di ramen istantaneo tascabile.

Di ninjutsu poco azzeccati e grossi guai

Che Uzumaki Kushina non fosse tanto brava con i ninjutsu era risaputo, ma questa volta aveva davvero superato se stessa.
Ne avrebbero riso per anni a Konoha, ad essere ottimisti.
Naruto, però, non sembrava intenzionato a riderci su, anzi, aveva una vaga aria omicida. O suicida - dipende dai punti di vista - ed era perfettamente comprensibile: per colpa della madre che stava provando un nuovo ninjutsu di sua invenzione, ora, a tredici anni, si ritrovava nel vecchio e quasi decadente corpo di Jiraiya mentre quest'ultimo nel suo, giovanissimo e tonico.
Eppure il furbo sennin era riuscito a convincere Naruto a sfruttare il suo nuovo aspetto per fare cose che non avrebbe potuto con il suo e questo era scattato in piedi urlando un "Teme!" così forte che i vetri di casa avevano oscillato pericolosamente e si era precipitato immediatamente fuori alla ricerca dell'Uchiha seguito da uno zompettante Jiraiya-Naruto.
Tutto ciò che poteva fare Kushina ora era mettersi sopra ai rotoli e trovare una soluzione prima che il suo primogenito si andasse a cacciare troppo nei guai.

Di fili rossi e di cugini

A Night-chan, anche se è solo una sciocchezzuola.
"Non ci posso credere! Allora non è vero che gli Uchiha del ramo di Fugaku-sama sono destinati ad estinguersi! [...] Fammele vedere, Sasuke-kun", non lo lasciò finire "Fammi vedere le madri dei miei futuri, piccoli cuginetti".

Where the rainbow ends?

"Woah! Roxas che non sa qualcosa!", si portò le mani sui capelli per un secondo "I Maya hanno ragione, il mondo sta per finire!".
"Smettila, idiota", borbottò seccato dandogli le spalle.
"Magari fra un mese ci sarà l'apparizione dei Cavalieri dell'Apocalisse! Preghiamo che la nostra anima riceva la grazia!", continuò con voce disperata.
"La pianti o devo tappartela io quella fogna?".

Di neve e di inverni fuori dal comune

Non che non avesse mai visto la neve - nella Terra dei Dragoni ne aveva avuta fin troppa -, ma collegarla con le assolate Isole del Destino era un'utopia. Se qualcuno avesse affermato che quel Febbraio avrebbe nevicato così tanto da chiudere le scuole tutti lo avrebbero guardato come se fosse spuntato fuori da un altro mondo e avrebbero sospirato un "Mai vista la neve in queste Isole: non può nevicare se ci sono sempre dodici gradi d'inverno".

Da una cosa molto stupida può nascere qualcosa di buono?

Se di una cosa si poteva essere certi è che Riku manteneva sempre la parola data, anche se le cose iniziavano a prendere una brutta, bruttissima piega.
Una scommessa con molto messo in gioco.
"Lo sapevo che quella scommessa avrebbe fatto un casino infernale. Allora perché l'ho accettata? Perché dovevo, certo la posta in palio non era niente male, ma non credevo che tutto mi sarebbe sfuggito di mano"
Incompleta. L'autrice si scusa per questo.

Come Penelope

"Di solito si sogna una vita avventurosa perché la normalità è noia, la noia morte."
Una drabble sui pensieri di Kairi riguardo la sua scelta sul nuovo viaggio annunciato in Kingdom Hearts II

Cambio di senso

Non era un triangolo, nel modo più assoluto: quella figura era troppo dura per i tre. Il loro rapporto è qualcosa di delicato, senza spigoli o angoli.
Ecco perché le era venuto in mente il cerchio. Sora, Kairi e Riku sono rappresentati da tre punti equidistanti in una circonferenza e si muovono lungo di essa tutti nello stesso senso, in modo da non incontrarsi mai. Nessuno, finora, aveva interrotto questo equilibrio perfetto e quello che teme è che nessuno lo faccia, lasciando i tre a rincorrersi senza mai raggiungersi.

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