Justin. 23 anni. La vita gli aveva regalato tante belle cose: le sue Beliebers, una fantastica carriera, il successo, i soldi. Gliene aveva tolte altrettanto:Dopo l'incidente che gli aveva portato via sua madre e i suoi due fratelli, la sua carriera era ormai finita, era rimasto solo, in una casa troppo grande per lui. L'unica cosa che lo aiutava ad andare avanti erano gli Psicofarmaci.
Quanto ancora poteva continuare così?
Fu proprio quando decise di rivolgersi ad un'altra psichiatra che la sua vita cominciò a mutare e a fargli riscoprire i bei momenti che la vita regala.

Ciao Justin,
Spero sempre che tu stia bene… Non c’è un giorno in cui il tuo dolce sorriso non viene a bussare alla porta dei miei ricordi, i ricordi più belli, che vorrei rivivere, quei ricordi indelebili.
Sono le 2:09… E sono due anni che tu non ci sei più.
La tua assenza mi distrugge, mi logora, mi fa a pezzi quell’anima che cerca lottare per sopravvivere.
Jasmine e Jaxon sono di là che dormono. Stasera si sono addormentati felici, sapendo che al loro risveglio troveranno dei regali sotto l’albero.
[...] Ogni angolo della casa mi ricorda te… L’armadio ancora pieno dei tuoi vestiti, le tue chitarre, il pianoforte, il tuo mazzo di chiavi, il tuo profumo in bagno…
[....] Oggi non sarà un giorno come tutti gli altri, oggi è Natale..
E tu non ci sei.. In fondo è solo un altro giorno.. Un altro giorno senza te…

Erano passati circa una decina d’anni da quanto Hilary era una ragazzina con le lentiggini e i capelli lisci biondi.
Ora era una donna, aveva 24 anni, i suoi capelli erano diventati mossi e più scuri col tempo, quest’ultimo le aveva portato via anche le lentiggini, una delle poche cose che apprezzava del suo corpo..
[...]
Hilary si soffermava spesso a pensare alla sua vita, forse era un sogno? Aveva 24 anni e aveva un marito che amava alla follia e che la trattava come una principessa, convive, si era sposata…
[...]
Hilary aprì gli occhi. Spense la sveglia di fianco a lei. Erano le 7 in punto.
Allungò la mano verso l’altra parte del materasso: non c’era nessuno.

Caro Justin,
Ti ricordi ancora di me? Sono quella ragazza che è cresciuta con te. [...]
Ieri era il mio compleanno, tu non c’eri, non ho ricevuto i tuoi auguri.. [...]
Infondo nel mio cuore c’è ancora il piccolo Kidrauhl.

Lei era un'altra di quelle ragazze che passava la sua giornata a pensarlo... Finchè la sua vita non è sprofondata. I sogni sono sì desideri, ma non possono essere realtà.