Ciaooooooooooo! Questa è la mia prima ff, spero di soddisfare le vostre aspettativa, premettendo che non credo di essere molto brava, e oltretutto è la prima volta che mi cimento in qualcosa del genere. Allora.. io adoro le ItaNaru, ma ce ne sono così poche in lingua italiana. e quelle che ci sono spesso sono incomplete. Per questo ho pensato di scriverne una da me. siateee Clementiii!!
p.s. per una questione di "scorrevolezza della storia" Itachi è più grande di Naruto solo di 4 anni e forse anche altri personaggi non avranno l'età giusta.
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TRATTO DAL BRANO:
" - Questa è la mia stanza! -
Si voltò sorpreso e si ritrovò davanti a un Itachi che lo guardava divertito. Cercò di allontanarsi ma inciampò e sarebbe caduto a terra se due braccia forti non lo avessero afferrato. Perse un battito, mentre s'inebbriava del profumo che quel corpo emanava. Si aggrappò a quella camicia come fosse un'ancora, chiudendo gli occhi e nascondendo il volto tra l'incavo del suo collo e la spalla..
Improvvisamente si sentì debole!! Improvvisamente sentì il bisogno di avere quel corpo ancora più vicino."

Naruto è diverso da tutti gli altri bambini. Non sa cosa sia la felicità. Non conosce l'affetto. Prova solo tanta rabbia e tristezza che cela dietro un falso sorriso.
Naruto era solo un bambino, quando ha dovuto imparare a non fidarsi del mondo perché il mondo è crudele, difficile da affrontare e divora tutto ciò che tocca. Vivere è difficile! La vita offre ogni giorno sfide complicate, fa cadere e si deve essere bravi per rialzarsi, si deve essere forti. Si deve, o si finisce con l'essere travolti dal buio. Il buio non è bello. E questo Naruto lo sa. Lo ha sempre saputo, fin da bambino. A volte dimentica che anche nel buio più pesto... ci sono la luna e le stelle a indicare la via. Allora, quando lo ricorda alzando il viso trova la luna piena a donargli sollievo! E la notte non fa più paura... perché essa ha i suoi colori. I colori di Itachi.
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tratto dal testo:
Le mani continuavano a muoversi sul proprio corpo velocemente anche se con meno frenesia.
Mentre la pelle tornava rosea e limpida fissò la sua immagine nello specchio.
I capelli erano nuovamente dorati, gli occhi azzurri impauriti erano languidi e tormentati.
#Itanaru