[...] «Kazuha, si può sapere cosa ti prende? E' da quando ho risolto il caso che non mi parli, cos'ho fatto?» Il ragazzo alzò gli occhi, notando il labbro tremulo della sua migliore amica. Stava piangendo? Kazuha stava piangendo per colpa sua? «Ti ha abbracciato.» Quando la gelosia è trattenuta troppo a lungo può scoppiare come una bomba e può provocare danni irreparabili. Oppure no...

«Cosa diavolo... che ci fai con il mio diario, Mezzosangue?» «Esattamente quello che sembra. E sì, se te lo stai chiedendo l'ho letto.» «Chi te l'ha dato?» «Zabini è un ottimo amico sai, Malfoy?» «Appena lo incontro lo ammazzo.»

«Che stai facendo... Granger?» La voce strascicata e roca di Malfoy le fece correre un brivido lungo l'intera colonna vertebrale. Si diede mentalmente della stupida, mentre si voltava indietro, trovandosi davanti gli occhi chiari, grigi, del ragazzo che fino a poco prima stava "spiando". Aggiustò la sua posizione, guardandolo dritto negli occhi. L'avrebbe preso in contropiede a modo suo. «Ti stavo spiando, Malfoy.»

Ai non aveva mai avuto paura della morte... eppure quella fu la prima volta che temé seriamente di non sopravviverle. Scappare da qualcosa o qualcuno è inutile. Prima o poi ti raggiungerà, ovunque tu sia...

Forse, la mezzanotte e un minuto del 25 dicembre di quell'anno non l'avrebbe passata a piangere. Quando una tragedia, dopo tanti anni, riesce a trasformarsi in un sogno...