Il rosso, avvezzo alla compagnia di uomini rudi e fin troppo virili, con le mani ruvide sporche di chi lavora tutto il giorno – per poi spendere l’esiguo salario in una squallida osteria – non poteva fare a meno di chiedersi come una creatura tanto angelica ed incantevole come Francis potesse essere anche solo accostato a una simile immagine.

Ora accetta, mia dolce fanciulla, questa rosa.

Non sai che ho paura del tuo amore, dell'essere felice.
Non sai che sono felice.

[ partecipa alla challenge It's time for Tombola! indetta da tatsuei sul forum di EFP ]
Chi avrebbe mai detto che le mani di Austria fossero così calde?

[Partecipa alla challenge “it’s time for tombola!” indetta da tatsusei sul forum di EFP]
Chi avrebbe mai detto che le mani del signor Austria fossero così delicate?
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Una piccola flashfict su Sacro Romano Impero e Austria nella stanza della musica. Spero vi piaccia.

《Come...》
Esitò, riflettendo su come avrebbe potuto reagire alla sua domanda. Probabilmente avrebbe tirato fuori quel maledetto harisen che si portava sempre dietro e glielo avrebbe sbattuto in testa, per poi urlagli contro. E non avrebbe avuto torto. Con che diritto gli faceva una domanda del genere, proprio lui che quella volta era sparito, senza dirle niente? Il fatto che gliel'avesse ordinato la Mitril era solo una scusa. Una scusa insufficiente, dietro la quale era però possibile nascondersi, per alleviare i sensi di colpa.
《Come ti sei sentita... quando ci siamo separati?》

Sono passati otto anni da quella turbolenta notte. Tutto quello che Lux ricorda a riguardo, è il bruciore del fuoco e il colore di quelle fiamme, che le hanno portato via tutto: la sua casa, i suoi genitori, suo fratello, e la sua innocenza. Tuttavia, dietro quella tragica notte vi è un fatto ben più grave: il risveglio del più grande nemico dell'umanità, il primo Progenitore. Che i due avvenimenti siano collegati ? Lux non lo sa. E il
percorso che dovrà affrontare per scoprirlo è intriso di ostacoli ed insidie.
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《Sai cosa mi diceva un vecchio amico?》 Lui scosse la testa. 《Cosa ?》 Quegli occhi scuri, che ormai da molto erano l'oggetto del suo amore, erano pieni di sana e quasi infantile curiosità. Lei sorrise.《"Questo mondo è senza nome, ma pieno di misteri, magia e vita. Vita che dobbiamo accettare in tutti i suoi aspetti. Come un libro senza titolo, ma pieno di contenuto. Contenuto del quale dobbiamo saper apprezzare ogni lato."》