*Dal primo capitolo*
-Ti stai chiedendo se siamo delle specie di puttane vero? Beh la risposta è semplice. Si, siamo esattamente delle puttane.-
-Io…-
-Ci chiamano “Angeli”. Angeli confinati in Paradiso. Comico no?-
Ma Kyungsoo non ci trovava proprio nulla di comico, anzi non ci trovava assolutamente nulla in quelle parole vuote. Nulla a parte forse una tristezza infinita che aveva divorato ogni cosa.

«Ehi, è da un po' che sei qua. Vuoi che ti accompagni?» mi girai dietro, era lui, Park Chanyeol.
«N-nono, fa niente.» gli dissi muovendo le mani davanti a me.
«Non vorrai mica uscire senza un ombrello con questo temporale.» rise, aprì l'ombrello blu e poi mise il suo braccio destro sulla mia spalla.
«Dai su, ti accompagno. Abitiamo pure vicini, non c'è problema.»

Joonmyun naufraga su un'isola deserta. Kyungsoo lo salva -e non solo.

“Quando incontri per la prima volta questo infame ribelle, lui ti mostra soltanto un lato sprezzante il quale se ne frega riguardo la sua pubblica immagine. Ma una volta che comincia a rivelarti le sue dolci vulnerabilità, il suo cuore – insieme a tutte le sue priorità e sogni – cambiare?”
[originale di: kfanfiction / tradotto da: claci]

[Hunhan]
"Stava cercando in ogni modo di tenere chiusi gli occhi, nonostante i pochi raggi di sole che penetravano dalle imposte finissero direttamente sulla sua faccia. Luhan sapeva perfettamente che se si fosse mosso per cercare una posizione più comoda si sarebbe svegliato definitivamente e lui non aveva nessuna intenzione di lasciare il calore delle coperte e ancora di più il calore che il corpo dietro al suo emanava..."

[...] Arrivai bagnata fradicia e andai nel bagno ad asciugarmi. Una volta uscita, notai il mio amico seduto ad un tavolo vicino alla finestra. Andai da lui, lo salutai e mi sedetti al suo fianco quando arrivò il cameriere, e ordinammo due caffè… finalmente MinSeok mi rivolse la parola:
“Che cosa ti è successo?” domandò mentre beveva il suo caffè… [...]

[KaiSoo]
«...Rappresentava quel tasto dolente, la nota stonata della melodia impeccabile che Jong-in suscitava nei timpani di Kyungsoo ogni volta che vi posava il suo sguardo. 

“D’altronde nessun disegno potrà mai essere perfetto, c’è sempre qualcosa che rimane della bozza originaria e ne evidenzia il tratto umano.”»

L’idea della morte non lo aveva mai attratto tanto quanto in quei giorni. Non trovava pace, non trovava una via d’uscita ai suoi problemi, tutto sembrava andare storto, non aveva più senso vivere in quel modo. Tutto era nero, il buio faceva parte del suo essere da tempo, non ricordava l’ultima volta che avesse visto la luce. [...]
–fermati-.
Non era una parola urlata o qualsiasi altra cosa si aspettasse, ma un semplice ordine. Jongin si voltò verso la fonte di quel suono fastidioso e vide un ragazzo appoggiato al muro, intento a fumare una sigaretta. Lo osservava con circospezione, dalla testa ai piedi. Non lo aveva mai visto in giro per la scuola, forse era nuovo. Era bello, da mozzare il fiato. Non immaginava neppure l’esistenza di una creatura così bella e angelica, ma dall’aura inquietante.
Una bellissima scultura di ghiaccio, ecco a cosa lo avrebbe paragonato.

Tutti hanno il nome della propria anima gemella scritto sui propri palmi.

[TRADUZIONE. L'originale è di EimiNuest]
Baekhyun ha un segreto, e Chanyeol è determinato a scoprire di cosa si tratti.
Dopo averlo seguito una sera fino ad un club privato, Chanyeol viene risucchiato in un inferno dove i confini tra dolore e piacere sono sfocati. La sua amicizia con Baekhyun cambierà irrimediabilmente e le cose non saranno mai più come prima.
「BDSM || ChanBaek || side!TaoRis || side!HunHan」

Kyungsoo era solo un ragazzo, giovane ingenuo e innocente .
Kai era un re, il re degli inferi .
Quando il padre di Kyungsoo si ammalò di una malattia mortale, Kyungsoo andò in panico e convocò involontariamente il re degli inferi, un demone di nome Kai . Nella fretta di guarire suo padre prima che sia troppo tardi, Kyungsoo fa un accordo con Kai, divenendo così sua moglie.

"Era tutto semplice, ma allo stesso tempo troppo complicato. Non era mai stato bravo con i sentimenti, e ora che l'oggetto dei suoi era lì di fronte, gli sembrava di essere incapace di agire. Ma stavolta non poteva lasciare tutto al caso, in bilico; non doveva pensare alle conseguenze, per una volta, dimenticarsi che la persona davanti a lui era un uomo, più grande, che aveva guardato sempre da lontano."

"L'amore fa schifo.
Talvolta ti fa sentire bene.
Talvolta è solo un altro modo per sanguinare."
Laurell K. Hamilton
Così la pensava Kai il giorno in cui scoprì che suo fratello si era innamorato. Erano sempre stati loro due, Luhan e Kai, opposti eppure così simili. Kai amava suo fratello e suo fratello amava lui. Ma il moro credeva di amare il fratello più di quello che i fratelli dovrebbero. Luhan era più prezioso della sua stessa vita, eppure nonostante lo vedesse felice, avrebbe tanto voluto portarlo via dalle braccia di quel pesce lesso con cui si era fidanzato.

-Come... come fai a essere tanto... rilassato?- riuscì a chiedere con tono smorzato tra un conato e l'altro per l'assenza d'aria al più grande.
-Mesi e mesi di pratica. Fidati, già la seconda volta va meglio, perché il dono placa il dolore.- cercò di consolarlo.
[...]
-Ci vediamo all'alba, Jongin.
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La vita di Mira sta per essere sconvolta.
La sua scelta di lasciare Seoul per stare vicino a un padre distrutto, cambierà tutto.
Nuovi amici, tanti misteri, segreti oscuri e poteri nascosti in gente che dovrà conoscere meglio, per poter scoprire tutta la verità.
Che le sanguinarie notti di luna piena abbiano inizio.
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*Cross-over tra davvero troppi gruppi kpop/ artisti solisti e anche qualche attore, perché non potevo non inserirli*

Lee Woori e Kim Jongin si conoscono da circa diciassette anni, e non si sopportano.
Ma chissà, le cose potrebbero cambiare con il passare degli anni...
[...] La mamma taglia una fetta di torta e mi da il piatto e la forchetta, per poi indicare Jongin con la testa. Sospiro e mi avvicino a lui: «Tieni», dico, mentre sento le guance diventare sempre più calde.
Perché diavolo arrossisco in questo modo quando sono con lui?!
Il ragazzo mi sorride e si lecca le labbra: «Sembri un mirtillo vestita così», dichiara.
Roteo gli occhi, spazientita, giro i tacchi e torno al tavolo proprio quando papà tira fuori la fotocamera per immortalare questo momento. Mentre sorrido per venire bene nella foto con i nonni, lo sento urlare: «Yah! Angel, era un complimento! Io adoro i mirtilli!»
|Accennini ini ini a BaekYeol e Taoris|