Ballo in maschera

di maryc
(/viewuser.php?uid=95353)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ballo in maschera ***
Capitolo 2: *** Ringhi ***
Capitolo 3: *** Sconfitto ***
Capitolo 4: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Ballo in maschera ***


Ballo in maschera

POV EDWARD

“Alice, smettila di saltare. Ma cosa ti prende oggi?” Sono esasperato, mia sorella sarebbe capace di render pazzo un vampiro. Non capisco come suo marito sia ancora mentalmente integro.

“Jasper, ma tu sei sicuro di star bene?” Mi guarda inarcando un sopracciglio.

“Cioè, mentalmente sei in salute? No, perché con una moglie del gen…” Non riesco a finire la frase, che il mio caro fratellino mi ha scaraventato fuori casa rompendo il vetro della porta finestra.

“Sia io che mia moglie stiamo perfettamente bene. Non offendere più il mio folletto, sono stato chiaro?” Alzo le mani in segno di resa, anche lui è impazzito.

“Si, si chi te lo tocca il tuo folletto.” Grugnisco qualcosa di incomprensibile anche per me e torno in salotto. Credo che Esme si arrabbierà molto appena noterà il vetro rotto. Pazienza, se la prenderà con Jazz.

“Ehi bella gente, è tornato il vampiro più bello del creato.” Guardo Emm con un sopracciglio alzato, è impazzito anche lui, anzi lui non ci è mai stato con il cervello, credo che la trasformazione gli abbia bruciato i pochi neuroni che aveva da umano. Oh ecco, rullo di tamburi è tornata anche miss mondo. Ma perché non sono stati a caccia, diciamo qualche secolo?

preoccuparti ora sono tornato qui da te.” Ora lo guardo con tutte e due le sopracciglia aggrottate.

“Certo Emm, stavo impazzendo senza te e la tua dolce metà.” Forse non ha colto la vena sarcastica dato che mi sta calorosamente abbracciando. Cosa è stato quel crac che ho sentito?

“Maledizione Emm, mi hai rotto un braccio.” Che dolore, ma chi ha detto che i vampiri sono indistruttibili?

“Che sarà mai.” E certo mica se l’è rotto lui.

“Oh Rose, finalmente sei tornata. Dobbiamo andare a fare shopping per il Ballo in maschera di Carnevale.” Guardiamo la nana, ma cosa le salta in mente?

“Alice, amore quale Ballo?” Forse anche suo marito si è accorto che è pazza. Tutta la famiglia la fissa incuriosita, cerco di leggerle il pensiero ma non ci riesco, pensa ad altro. Nana malefica.

“Oh certo, voi non lo sapete. Tra un’ora arriverà un emissario dei Volturi.” Tutti sbarriamo gli occhi. I Volturi rappresentano la nostra casata reale. Non abbiamo commesso alcun crimine, perché stanno arrivando? Dia pensieri di tutto sento agitazione e preoccupazione.

“Cara, puoi spiegarci meglio cosa hai visto?” Eh si abbiamo dei poteri. Alice vede le decisioni future, Jasper è un empatico ed io leggo nel pensiero.

“Certo. I Volturi quest’anno daranno un Ballo in maschera per il Carnevale e inviteranno tutti i vampiri a palazzo. A momenti arriverà Demetri con l’invito. La festa si terrà dopo domani. Sono troppo eccitata. Mi piacciono tanto i balli. Inoltre i nostri vestiti saranno favolosi.” Sia lei che Rose hanno una luce sinistra negli occhi. Noi uomini rabbrividiamo, quella luce significa shopping sfrenato, e una elevata riduzione del nostro conto in banca. Per fortuna siamo ricchissimi, altrimenti con quelle due saremo sull’orlo del fallimento.

Dopo circa un’ora arriva Demetri e come già annunciato da Alice ci ha consegnato l’invito. Ovviamente nessun vampiro può rifiutare, sarebbe un affronto nei confronti dei Volturi. Inoltre è obbligatorio essere mascherati.

Ora siamo tutti e sette nel più grande centro commerciale di Seattle a comprare il vestito da Carnevale. Ma dove si è visto mai che i vampiri si vestono da Carnevale?

“Allora, ci vestiremo a coppie.” Inarco un sopracciglio verso mia sorella.

“Alice, forse ti sei scordata che io non sono una coppia. Vuoi per caso che mi travesta da bebè e faccia il neonato di mamma e papà?” Tutti scoppiano in una risata fragorosa.

“Sciocchino, certo che sarai una coppia. Tutto a tempo debito.” Mi rifiuto di entrare nella sua mente per due motivi. Il primo è perché mi sono arreso nel capirla, il secondo è che sicuramente pensa ad altro e perciò non scoprirei mai cosa ha in mente. Poi un campanello di allarme si accende.

“Alice, io non farò mai coppia con Tanya. Te lo scordi. Mi fingo malato e non vengo.”

“Fratellone, non ti farei mai una cosa simile e poi i vampiri non si ammalano. Tranquillo, dopo questa festa non saprai come ringraziarmi, tanta sarà la tua gratitudine.” Ora rabbrividisco, i miei fratelli e mio padre mi danno pacche di comprensione sulle spalle. Oddio mi ha organizzato un appuntamento al buoi.

“Alice, è un secolo che sono solo e sto bene così. Poi lo sai che con il mio potere nessuna mi interessa perché tutte si fermano all’aspetto fisico o sono stupide.”

“Tranquillo, questa volta è diverso. Allora abbiamo già perso troppo tempo. Bene, mamma e papà si vestiranno da Romeo&Giulietta, io e Jazz ci vestiremo da Giunone e Giove, mentre Emm e Rose, si vestiranno da pecora e pastorello.” Tutti la fissiamo allucinati.

“Io…io devo indossare una gonna?” Chiede Jazz inorridito.

“I-io d-da pe…co…ra?” Chiede Emm allucinato.

“Ma sono dei vestiti favolosi.” Esclama Rose elettrizzata. Certo non è un uomo che mette una gonna o si veste da pecora. Però anche a me piacciono questi vestiti per i miei fratelli. Ben vi sta.

“Anche io li trovo favolosi.” In risposta i miei fratelli mi ringhiano contro.

“Alice, per favore…” Piagnucolano i due.

“Amore se non vuoi vestirti da Giove, farai shopping con me tutti i giorni per dieci anni.” Ecco che Jazz subito accetta.

“Emm se non ti vestirai da pecorella, anzi pecorone, non entrerai più in camera da letto per dieci anni.” Anche l’altro ha acconsentito.

“Bene, dato che siamo tutti d’accordo possiamo avviarci.” La blocco per un braccio.

“Non hai dimenticato qualcosa o meglio qualcuno?” Mi fissa pensierosa.

“No, ci sono tutti.”

“Ed io?” Ecco, ho sbagliato domanda, non vedeva l’ora che gliela ponessi, quasi quasi ritiro la domanda.

“Troppo tardi fratellone. Tu ti vestirai da vampiro.” Strabuzzo gli occhi.

“Non è divertente. Io sono un vampiro.”

“Oh sciocchezze. Avrai il mantello nero con l’interno rosso, uno smoking nero, i canini e gli occhi rossi. Ovviamente delle lentine che cambierai ogni due ore, dato che il veleno le scioglie. Credo che con gli occhi rossi sarai ancora più sexy.”

“Io non voglio essere sexy.”

“Vedremo cosa diranno le altre vampire.”

“Alice non voglio degli ormoni ambulanti che mi tampinano ovunque.”

“Stai tranquillo, sarai troppo impegnato a ringhiare per accorgerti degli ormoni ambulanti.” E questo cosa significa? Non faccio in tempo a chiederlo che è già partita verso il negozio e noi non dobbiamo far altro che seguirla.

“Dai Ed, pensa ai tuoi fratelli. Tu sei andato bene.” Ecco, questa è l’unica consolazione. Urge una macchinetta fotografica. Li prenderò in giro per secoli.

Dopo tutto un pomeriggio di shopping, finalmente torniamo a casa. È strano ma siamo esausti, quelle due ci distruggono quando le accompagniamo a fare shopping.

Mi volto verso la mia famiglia. Solo amore. A volte mi sento di troppo in mezzo alle tre coppie di perfetti innamorati. A volte anche io sento la mancanza di una compagna che mi ami e da amare. Però fino ad ora non ho mai trovato nessuna, anche perché con il mio potere capisco subito cosa pensano di me e si fermano solo alle apparenze. So di essere bello, ma mai nessuna, umana o vampira ha suscitato in me alcun interesse. Forse non troverò mai la mia compagna, forse sarò solo per sempre. Per sempre, un tempo molto lungo. Sospiro e mi volto verso la foresta. Andrò a caccia, così lascerò loro un po’ di privacy, cosa che con il mio potere e gli altri poteri è impossibile avere, ma almeno ci proviamo.

 

Ecco il tanto atteso Ballo in maschera. Siamo arrivati a palazzo questa mattina e dopo la calorosa accoglienza da parte dei tre capi, siamo andati nelle nostre camere per rilassarci. Certo ho dovuto schivare gli insistenti agguati di Tanya e delle altre vampire, ma sono arrivato sano e salvo in camera, o meglio in camera dei miei. Ho paura ad andare in camera mia, lì le vampire non si farebbero scrupoli ad entrare nude o semi nude, almeno qui sono al sicuro. Lo ammetto ho paura, avrei preferito restare a casa mia, solo, invece no, dovevo venire qui. Ma appena prendo la nana la disintegro.

“Ricorda che mi ringrazierai.” E certo quando ti conviene mi parli con il pensiero, altrimenti non mi fai capire nulla. Donna malefica. Mi preparo anche in camera dei miei genitori. Devo dire che mia madre è bellissima. Ovviamente lei e Carlisle non sono i nostri veri genitori, però li consideriamo tali, così come noi non siamo fratelli di sangue, ma ci consideriamo tali.

Arrivano le 20:00 e tutti siamo in camera di Alice e Jazz. io ancora non riesco a smettere di ridere dopo aver visto i miei fratelli. I miei genitori cercano di coprire le risate con dei colpi di tosse, ci riuscirebbero se solo i vampiri potessero tossire.

“Sono felice di esser venuto, solo per vedere voi due. Un attimo.” Veloce come un fulmine esco la reflex ancora chiusa e scatto una miriade di foto ai due bambocci. Loro mi ringhiano contro, ma io non li ascolto.

“Bene, ragazzi ricomponetevi e andiamo, siamo in ritardo di dieci minuti e non è educazione far attendere coloro che ci ospitano, soprattutto se sono i Volturi.” Ancora ridendo mi avvio verso la sala dei troni, che è diventata la sala da ballo per questa sera.

Devo dire che ci sono le maschere più impensabili e ci sono proprio tutti i vampiri. Sono stati allestiti due buffet. Uno con sangue umano e l’altro con sangue animale.

“Mio caro Edward, hai cambiato dieta?” Mi chiede mellifluo Aro. Ti piacerebbe, come ti piacerebbe avere me, Alice e Jazz nella guardia.

“No Aro, sono mascherato dal classico vampiro che si trova nei libri e lì gli occhi sono rossi. Ma sono solo lentine colorate che cambierò ogni due ore, dato che il veleno le scioglie.”

“Che peccato. Divertitevi. Alice, mia cara, è tutto come previsto?”

“Oh certo Aro.”

“Sei incantevole Alice, così come la cara Esme e la bellissima Rosalie. Certo tuo marito e tuo fratello sono molto…come dire…originali, ma vedo che siete vestiti in coppia, come richiesto. Edward, spero troverai presto la persona che completa la tua coppia.” Ho capito, Aro e Alice hanno qualcosa in mente, e ovviamente entrambi pensano ad altro.

“Ora scusate, ma tra un po’ arriva mia figlia.” Tutti lo guardiamo sorpresi.

“Oh non fate quelle facce. Ho trovato questa ragazza che era poco più di un batuffolo, l’ho amata sin da subito e lei ha amato me e i miei fratelli. L’ho cresciuta con i migliori principi morali e con la migliore educazione, poi all’età di 17 anni ha avuto un incidente d’auto e non ci ho pensato due volte a trasformarla. Non potevo perdere il mio tesoro più prezioso. Ovviamente non fa parte della Guardia, non voglio che uccida nessuno. Non siate sbalorditi anche io so amare. Ora scusatemi, vado a chiamarla. Sapete è molto timida, ma Jane e Heidi le hanno fatto indossare un vestito poco consono al suo carattere e non vuole uscire dalla sua camera. A dopo.” Tutti siamo ancora sbalorditi, tranne la nana ovviamente. Mi nasconde qualcosa.

“Fino a che non la vedrò, non crederò a nessuna delle parole che sono uscite dalla sua bocca.” Sussurra Emmett.

“Edducciooooo.” Aituoooo. Ora sono i miei fratelli che ridono. Per favore aiutatemi, Tanya, noooooo. Mi volto verso di lei con il mio miglior sorriso falso.

“Tanya…sei…sei…da cosa sei vestita o svestita?” Sembra una donna di strada.

“Ma da spogliarellista ovviamente.” Nessuno fiata.

“Certo, come ho fatto a non capirlo, solo tu potevi essere così originale. E dimmi il palo dove l’hai lasciato?” Oddio ma che battuta squallida che ho fatto, io Edward Anthony Masen Cullen, un gentiluomo che fa queste battute.

“Sciocchino.” Ecco, lei è l’unica a non aver capito il mio disgusto. Ovviamente diventa parte integrante del mio braccio.

Dopo pochi minuti su tutta la sala cade un silenzio assordante. Tutti si spostano creando un passaggio al centro. Avanzano due figure, una è Aro e l’altra…l’altra è una dea. Una dea in versione pantera. Oddio vorrei essere quella tutina nera aderente. Ma cosa sto pensando? Mamma mia quella deve essere la figlia di Aro. È favolosa. Devo conoscerla assolutamente. Un momento, ha gli occhi dorati.

“Avete notato gli occhi?” Chiede Jazz sorpreso.

“Si, non si ciba di umani. È la figlia di Aro. Isabella Volturi. Ehi Bella.” La dea si volta e con lei una cascata di boccoli color del cioccolato. La pelle nivea, il viso a forma di cuore, il labbro inferiore più pieno dell’altro, un corpo sinuoso. È un meraviglia.

“Fratello chiudi la bocca.” Mi desto al pensiero di Jazz, mentre tutta la mia famiglia ridacchia.

“Alice, tesoro, la conosci?” Chiede curioso mio padre.

“Certo, è la mia migliore amica.” Tutti la fissiamo sconvolti.

“Come fai a conoscerla? Perché non ci hai detto nulla di lei?” Chiedo io. Perché io non la conosco?

“L’ho conosciuta tre anni fa, quando sono venuta con Rose a far visita ad Aro. Abbiamo subito legato tutte e tre, vero sorellina?”

“Giusto, ma andiamo a salutarla.”

“Rose, Alice finalmente ci rivediamo.” Che voce, che melodia.

Provo a leggerle io pensiero, chissà cosa pensa? Orrore, non pensa. Aro mi vede e sghignazza. Insieme si avvicinano a noi.

“Edward, non riuscirai mai a leggerle nel pensiero, è uno scudo molto potente.”

“Papà.” Sibila tra i denti.

“Tesoro, ti presento Carlisle Cullen e la sua famiglia. Allora lui è il mio amico Carlisle, e lei sua moglie Esme. Lei è mia figlia Isabella, ma preferisce esser chiamata Bella.” Magari Bellissima, non Bella, e sarebbe comunque riduttivo. Si stringono la mano e lei sorride dolcemente. Come è bella.

“È un piacere conoscere l’uomo che ha cambiato la mia esistenza. È grazie a lei che mi nutro di animali. È un piacere conoscere anche lei, signora Cullen.”

“Oh tesoro, ti ringrazio per le belle parole, ma chiamaci semplicemente Esme e Carlisle.” Lei annuisce.

“Poi Alice e Rose le conosci già.” Si stringono in un mega abbraccio tutte e tre.

“Infine loro sono…”

“Jasper il marito di Alice ed Emmett il marito di Rose, le due pazze mi hanno fatto una descrizione dettagliata. Molto piacere, io sono Bella.” Emm la stritola in un abbraccio e Jasper le stringe la mano in modo più tranquillo. Ecco resto solo io.

“Io invece sono Tanya Denali.” Mi sono dimenticata la cozza che vive sul mio braccio.

“Sparisci cozza, vai dalla tua famiglia o cerca un palo.” Agguerrita Rose, anzi bravissima. Bella guarda mia sorella aggrottando le sopracciglia e così tutti gli altri.

“Allora resta solo il più piccolo dei Cullen. Più piccolo per età umana, non per età reale. Anche lui come te dimostra 17 anni. Edward, lei è mia figlia Bella.” Ci fissiamo finalmente negli occhi. Non ci sono parole per descrivere la sua bellezza. Ci stringiamo la mano e finalmente l’ho sentita.

La scossa.

 “Eheheh il vampiro, ha trovato la sua preda preferita.”

Forse il vestito scelto per entrambi non è casuale.

Grazie Alice, avevi ragione, non so come ringraziarti.

 

Abiti:

Carlisle e Esme

Alice, Jasper (tra i tanti vestiti brutti è il meno brutto che ho trovato)

Rosalie, Emmett (anche qui tra i vestiti più orripilanti, questo è il meno orripilante)

Edward, Bella

 

Egi ragazzi, buongiorno o buon pomeriggio, come preferite. Avevo questa shote nel pc, per postarla per Carnevale, ma cause di forza maggiore me l’hanno impedito. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete posso renderla una mini-fic. Aspetto i vostri pareri, a presto un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ringhi ***


Ringhi




POV EDWARD

Incapace di proferire parola mi limito a fissare la dea che è davanti i miei occhi.

Mai, mai in tutta la mia esistenza ho visto creatura più bella e dolce.

Mai in tutta la mia esistenza mi sono sentito così…così vulnerabile.

I suoi occhi, oro liquido, sembra che vogliano leggermi dentro.

“Fratello chiudi la bocca che entrano le mosche.”

“Edward datti una calmata, non riesco a calmare i tuoi ormoni e di questo passo farò eccitare tutti i presenti.”

“Che ragazza meravigliosa, sarebbe perfetta per il mio bambino.”

“Mai avrei creduto che Aro Volturi potesse amare una persona fino a considerarla sua figlia. Questa ragazza deve proprio essere speciale e a quanto pare anche Edward se ne è accorto.”

“Idiota ricomponiti, non vorrei che la nostra unica amica pensasse che abbiamo un depravato per fratello.”

“Eddy e Bella si vogliono sposar…” Mi volto a rallentatore verso l’artefice di questo ultimo pensiero, un solo nome. Alice Cullen. La fisso assottigliando lo sguardo lei ride in risposta.

“Tutti gli uomini della sala non hanno occhi che per lei, anche il mio Eddy. Ma cosa avrà mai di interessante? È pure brutta.” Lancio un’occhiata omicida a Tanya. Lei brutta? Ma se è più bella di un angelo. Sciocca vampira che non capisce nulla in fatto di bellezza.

“Allora Carlisle, mi aspettavo una tua reazione, ma non il mutismo da parte vostra. Le tue figlie non ti hanno detto che anche io ho una figlia?” Ecco sentiamo cosa ha da dire Aro.

“Sono molto sorpreso Aro, non volevo offenderti. Credo che anche il resto della mia famiglia sia molto sorpresa, a parte le mie figlie, che ovviamente hanno ben pensato di tenerci all’oscuro di tutto. Comunque tua figlia è incantevole.” A quelle parole accade qualcosa di molto, ma molto, strano. Le guance della dea sono diventate rosse. Tutti la fissiamo stupiti. Non proprio tutti. Le mie sorelle ed Aro non sono sorpresi. Lei capisce che la osserviamo e sposta lo sguardo con le guance ancora più rosse. È semplicemente favolosa.

“Ma…cosa…come…” Jasper è il primo ad essersi ripreso, anche se solo con parole sconnesse.

“Oh certo, voi non sapete nulla. Vedete la mia Isabella è speciale. Diciamo che rappresenta una evoluzione della nostra specie. È molto più umana di quanto possiate immaginare. In pratica…”

“Dorme? Mangia? Piange?” Emmett è un fiume in piena.

“No, no nulla di tutto questo. In pratica può arrossire e le batte il cuore. Non ovviamente ad un ritmo normale, diciamo che ha un unico battito cardiaco al giorno. in pratica le batte ogni ventiquattro ore. E poi può fare altro…” Cosa significa questa frase sospesa? Cosa altro può fare? Voglio, anzi devo, saperlo. Lei in risposta arrossisce ancora di più.

“Smettila papà, mi stai mettendo in imbarazzo.” Che voce melodiosa, passerei l’eternità a sentirla parlare.

“Ma tesoro, non ho detto nulla di male mi sembra, vero?”

“Verissimo Aro. Non hai detto che è capace di procreare.” Alla parole di Rosalie tutti ci irrigidiamo. Il resto della mia famiglia non riesce a pensare a nulla di coerente, proprio come me.

Lei può procreare.

Lei può avere figli.

Lei…

Eh no, per avere figli deve avere dei rapporti e questa cosa mi fa infuriare.

Lei non può avere rapporti.

Lei deve essere solo mia.

Lei è mia.

“Edward smettila, la tua rabbia e la tua gelosia ora non mi aiutano affatto.”

Io sono geloso? Si.

Io sono arrabbiato? Si.

Perché? Perché lei è mia. Ucciderò chiunque voglia portarla via da me. La amerò con tutto me stesso. La proteggerò da tutto e da tutti. La…

“Edward, sono interessanti i tuoi pensieri.” Tutti mi fissano curiosi, e solo ora mi accorgo che Aro ha una mano sulla mia spalla.

Terra apriti e inghiottimi. Ora sono sicuro che Aro mi ucciderà per i pensieri che ho fatto u sua figlia, sulla sua bellissima figlia, sulla mia dea.

“Sempre più interessante…” Al diavolo Aro, ho incontrato la mia anima gemella e con o senza la tua benedizione io me la sposo.

Mi guarda con un sopracciglio alzato.

“Le cose si decidono in due.” È vero, lei potrebbe non volermi. Ecco ora la rabbia va via e arriva la paura e il vuoto di essere rifiutato, dalla donna che amerò per l’eternità.

“Scusi Maestro, volevo chiederle il permesso di invitare Isabella a ballare.” Un ringhio sfugge al mio controllo e tutti si voltano a fissarmi. Anche la mia dea mi fissa.

“Certo Demetri, ma devi chiederlo a lei.” Lei lo fissa furente.

“D’accordo Demetri.” Sibila a denti stretti. Io continuo a ringhiare.

“Edward, calmati, ma che ti prende.” Non riesco a calmarmi alle parole di mio padre, mentre i miei fratelli ed Aro ridacchiano.

“Ha semplicemente trovato la sua anima gemella e sta morendo di gelosia.” Fisso Aro, la fa facile lui, volevo vedere se si fosse trovato al mio posto.

“Oh ma tesoro è una notizia splendida.” Certo che è una notizia splendida, solo che lei non mi vedrà mai. Lei è la perfezione, io no.

“Edward perché sento tanto dolore venire da te? Cerca di calmarti, mi stai uccidendo.” Scusa Jasper, ma non riesco a controllare il dolore.

“Crede che Bella non lo ricambierà mai.” Detto questo, Aro si allontana insieme ai miei genitori. I miei fratelli mi guardano, ridacchiano e poi si allontanano verso la pista da ballo.

Io invece seguo tutti i suoi movimenti. È aggraziata ed elegante. Tutti vogliono ballare con lei, ed io sto incollato con la schiena al muro e ringhio contro tutti quei vampiri che fanno pensieri poco casti sulla mia dea.

“Eddy mi porti a ballare?”

“Sparisci Tanya o ti stacco la testa a morsi.”

“Sei antipatico. Mi sono vestita così solo per te.” La guardo con ribrezzo.

“Mi dispiace deluderti, ma non stai affatto bene, sembri una sgualdrina.” Offesa, gira i tacchi e va via. Forse sono stato troppo brusco, non è nella mia educazione rispondere così ad una donna, ma non sopporto più questi pensieri su Isabella.

Nessuno si avvicina a me, ho una faccia troppo minacciosa e non faccio altro che ringhiare contro tutti i vampiri che le si avvicinano.

La mia famiglia ed Aro trovano la scena molto divertente, per me non lo è affatto.

Poi un pensiero, l’ennesimo vampiro che vuole ballare con lei, ma questo le vuole chiedere anche un appuntamento.

Non ne posso più, lei è la mia anima gemella, ed è solo mia.

Con uno scatto arrivo fin dove lei sta ballando con Alec, la strappo dalle sue braccia e senza dire nulla la porto via con me.

“Dove mi stai portando? Sei stato un po’ maleducato con Alec.”

Non le rispondo e proseguo fino a che non ci troviamo di fronte la porta della biblioteca. La apro, mi sposto e la faccio entrare.

Lei arrossisce e mi precede.

Si volta verso di me, con le guance rosse e gli occhi che esprimono imbarazzo e curiosità.

“Devi dirmi qualcosa di importante?”

Mi passo una mano tra i capelli, sono imbarazzato fino al midollo. Ora cosa le dico? Dai Edward, prendi coraggio e parla, sei un Cullen, e i Cullen non hanno paura.

“Si, ti devo parlare.”

 

Ehi ragazze, cosa ne dite di questo capitolo? Credo che scriverò altri due capitoli, compreso l’epilogo. Aspetto i vostri commenti. Vi ringrazio tantissimo per tutti i commenti lasciati nello scorso capitolo. Tutte mi avete chiesto di continuare e l’ho fatto con immenso piacere. Ringrazio di cuore fylandra, l’idea dell’evoluzione me l’ha data lei. Spero che anche per questo capitolo i commenti saranno numerosi come per lo scorso. Il prossimo aggiornamento ci sarà sabato. Un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sconfitto ***


Sconfitto

POV EDWARD

Non so dove ho trovato il coraggio di averla presa e portata di peso qui in libreria con me. Forse è dovuto al fatto che appena i miei occhi hanno incrociato i suoi mi sono innamorato di lei. No, mi sono innamorato di lei ancora prima che i nostri sguardi si incrociassero. Mi sono innamorato di lei appena l’ho vista entrare in quella sala, mi sono innamorato di lei nello stesso momento in cui il suo odore floreale è giunto alle mie narici. Sono semplicemente innamorato e non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi.

Cosa si dice in queste occasioni? Io non sono mai stato innamorato. Le uniche donne per le quali provo dei sentimenti sono mia madre e le mia sorelle. Basta, non ho mai avuto una relazione, mai una donna. Sono sempre stato solo ed ora non so come comportarmi.

Maledizione, ma tutto il mio coraggio dove è andato a finire?

L’ho portata qui ed ora lei è davanti a me, curiosa di sapere cosa ho da dirle. Io, invece, sto camminando per la biblioteca, o meglio sto correndo per la biblioteca. Sono troppo nervoso ed agitato.

Se dovesse rifiutarmi? Se avesse già un altro uomo? Se le piace avere tanti uomini? Se vuole solo uomini con molta esperienza in quel campo? Sono finito,

No, no, no e ancora no. Mi rifiuto di crederle. In fondo noi vampiri riconosciamo la nostra anima gemella, prima di tutto dal loro odore. Perciò, per rigor di logica anche io sono la sua anima gemella. Giusto?

Giusto un accidenti, lei è un vampiro evoluto, potrebbe non essere così per lei. O semplicemente io sono così sfortunato da non avere l’odore adatto a lei.

Ma cosa diavolo sto dicendo? Sto impazzendo. Parlare da soli con il proprio cervello è sintomo di pazzia, ed io sono pazzo.

Si, sono pazzo. Pazzo di lei.

“Edward?” Un sussurro, un coro di campane, un angelo. Mi fermo di scatto e mi volto verso di lei. Credo proprio di non averle fatto una buona impressione. Un altro punto a mio sfavore.

La guardo, è semplicemente bellissima. Le gote sono arrossate, è in imbarazzo. Piccola stella, ti ho messa in imbarazzo.

“Edward, cosa succede? Hai detto di volermi parlare, cosa…” Lascia la frase in sospeso, non mi guarda, anzi fissa insistentemente la porta. Forse vuole tornare alla festa a divertirsi. Forse proprio Alec è l’uomo di cui è innamorata o un altro dei tanti con cui ha ballato.

Calma, calma Edward, respira a fondo anche se non ti serve ed esci le cosiddette palle che ora sono andate in vacanza.

“Isabella, volevo parlarti. Accomodiamoci.” Mi fissa curiosa e confusa ma si accomoda su una poltrona distante, molto distante da me. Non è proprio iniziata bene, credevo che potevamo sederci un po’ più vicini, ma forse è meglio così. Eviterei di assalire quelle labbra rosse come il peccato, ed eviterei una gran figuraccia con lei.

Prendo un altro enorme respiro, mi sento soffocare, anche se è impossibile.

“Bene, ti dirò tutto. so che mi prenderai per pazzo, ma sai che per noi vampiri è così. Cioè non c’è altro modo per capirlo…non funziona diversamente…credevo che io non l’avrei mai incontrata…pensavo…” Due mani sottili ed eleganti prendono le mie. Si è avvicinata mentre sproloquiavo a vuoto e ora stringe le mie mani per cercare di calmarmi.

“Edward rilassati un po’ mi sembri troppo nervoso. Cosa ti turba? Se posso aiutarti lo farò con piacere.” I nostri sguardi si fondono. I nostri respiri si placano. Stringo di più le sue mani. Alterno lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra. Lei mi fissa insistentemente le labbra. Forse, e dico forse anche lei…

Mi decido, le palle sono tornate da me.

Sposto una mano sulla sua guancia, le lascio una tenera carezza sul viso. Come è morbida e calda. L’accarezzo come e fosse il più pregiato dei diamanti, ma lei è molto di più. Al passaggio della mia mano le sue guance diventano ancora più rosse e chiude gli occhi. Anche lei avvicina una sua mano tremante al mio viso. Appena la sua mano incontra la mia guancia mi sento andare a fuoco. Ora posso anche morire felice. Entrambi sospiriamo.

Prendo ancora più coraggio e con l’altra mano arrivo nei suoi capelli. I suoi morbidi boccoli sono nelle mie mani. Che sensazione stupenda. Lei mi imita e la sua mano finisce nei miei capelli. Mi piace, mi piace più del lecito sentire la sua mano che accarezza i miei capelli.

Lentamente apro gli occhi e mi ritrovo davanti una visione celestiale.

Lei con gli occhi socchiusi, le guance arrossate e si mordicchia il labbro inferiore. Oh no, che sacrilegio. Quelle labbra perfette. La guardo, mi guarda, ci guardiamo. Non servono parole. lentamente mi avvicino e premo delicatamente sulla sua nuca. Le nostre labbra sono a pochi millimetri. I nostri respiri si confondono, fino a diventare un unico respiro.

In meno di un secondo eliminiamo quei pochi millimetri che ci dividono e le nostre labbra si incontrano.

Non capisco se ho annullato io le distanze, se le ha annullate lei o se l’abbiamo fatto entrambi. Non lo so e sinceramente non mi interessa.

L’unica cosa che ora mi interessa sono queste labbra carnose e succose che si muovono delicatamente sulle mie. Queste labbra che sto venerando e amando con tutto me stesso. Sono solo piccoli sfioramenti nient’altro. Ma nulla potrebbe essere più romantico e passionale di questi dolci baci.

Lentamente divento più audace, con la lingua accarezzo il labbro che prima si stava mordendo. La sua reazione è immediata. Socchiude le labbra in un chiaro invito, invito che ovviamente io non rifiuto. Mica sono scemo.

Le nostre lingue si incontrano, giocano, si conoscono. Con la lingua le accarezzo tutto il palato, voglio conoscere tutto di lei.

Il nostro bacio da romantico si trasforma in passionale. Le sue mani sono ancorate ai miei capelli. Stringono e tirano. Io l’ho portata a cavalcioni sulle mie gambe. Con le mani cerco di essere ovunque sul suo copro, ma senza toccare punti equivoci, sono pur sempre un signore.

Dopo quella che sembra un’eternità ci stacchiamo ansanti, ci fissiamo negli occhi, poggia la sua fronte contro la mia. Le sue guance sono più rosse di un pomodoro maturo e lo sento. Sento quel suo unico battito giornaliero. I nostri occhi sono lucidi dall’emozione, almeno io sono emozionato.

Lentamente le accarezzo una guancia. È ora di parlare, sono un uomo.

“Bella, posso passare per uno stupido, per un uomo che affretta i tempi, ma sai anche tu che i vampiri riconoscono…”

“Il loro compagno dall’odore. Ho sentito il tuo odore questo pomeriggio e pregavo che appartenesse a te.” La guardo stupito.

“Come? Cosa?” Sono veramente confuso.

“Alice e Rose mi hanno fatta innamorare di te. Non ti ho mai visto, prima di questa sera, però mi hanno molto parlato di te, del tuo carattere, dei tuoi gusti, insomma di tutto. Io mi sono innamorata di te tramite i loro racconti, perciò oggi quando ho sentito l’odore di miele e sole, il più buon odore che avessi mai sentito, speravo fosse il tuo.”

“Tu…tu mi ami?” Chiedo titubante. Forse ho capito male anche se dentro di me la speranza ha preso il posto di tutti i sentimenti negativi. Mi sento un uomo nuovo, finalmente sono completo.

“Si.” Sussurra debolmente spostando lo sguardo. No amore mio, non mi privare dei tuoi magnifici occhi. Sul mio viso appare un sorriso che non riesco e che non voglio togliere. Delicatamente la faccio voltare nuovamente verso di me.

“Mi sono agitato tutta la sera. Tutti ti chiedevano di ballare ed io ringhiavo contro tutti. Ti volevo per me, ti volevo e ti voglio mia. Appena hai varcato la porta il tuo odore mi ha stordito. Ti amo amore mio. Ti amo immensamente. Finalmente sono completo, finalmente ho capito che mancava il pezzo più importante per stare bene. Mancavi tu ed ora che ti ho trovata non andrai più via.” Ci sorridiamo entrambi emozionati e finalmente torniamo ad occupare le nostre labbra in qualcosa di molto piacevole.

 

POV ARO

Quel Cullen, lo so. Mi porterà via la mia bambina. Uff, la colpa è mia. Se avessi aspettato qualche altro secolo ad organizzare questa festa, avrei potuto godere del suo affetto per un altro po’.

Vivevo così felice fino a tre anni fa. Poi un giorno si presentano Alice e Rosalie Cullen da me. Avevano un sorriso furbo. Un sorriso di chi la sa lunga. Alice aveva visto suo fratello e la mia bambina insieme. Aveva aspettato un po’ di anni prima di presentarsi da me, ma poi l’ha fatto. Quel giorno la mia esistenza è cambiata. Ora cambierà di nuovo. I due sono spariti insieme, più che spariti lui l’ha rapita. Però va bene così. È un bravo ragazzo, l’amerà sempre e la proteggerà da tutto. inoltre diventerò anche nonno. Chi l’avrebbe mai detto.       

“Aro, marito mio cosa ti turba?” Mi volto verso la compagna della mia esistenza. Sulplicia.

“Moglie mia, il nostro uccellino presto lascerà il nido.” Ride. Cosa ridi? Mia figlia sta per andar via e lei ride.

“Amore mio, sarai sempre nel suo cuore. E poi è normale che ad un certo punto il nido venga abbandonato. Non devi essere geloso.” Sospiro, ha ragione.

Mi volto verso Alice e Rosalie. Gongolano felici. Si voltano verso di me e mi fanno l’occhiolino.

Questi giovani di oggi. Dico io è modo? Fare l’occhiolino ad un uomo millenario.

Sento il loro odore. Sono tornati in sala. Si guardano come se l’uno fosse la cosa più preziosa per l’altro. Hanno fatto entrambi un’ottima scelta.

“Sono una bella coppia. Non avrei mai immaginato che mio figlio sarebbe stato felice. Poi lei è splendida.”

“Si Carlisle, lei è splendida e se tuo figlio la farà soffrire, troverà l’inferno un luogo molto piacevole.” Ride. Anche lui ride. Ma nessuno mi capisce?

“Aro, sai anche tu che per un vampiro è impossibile far soffrire la proprio anima gemella.” Ha di nuovo ragione. Mi volto a guardarli di nuovo, eh nooooo. Ma come si permette quello zoticone di baciare mia figlia?

Mi alzo in piedi furioso.

“EDWARD CULLEN.” Tuono imperioso. Si staccano e mi fissano.

“È mia figlia quella che stai baciando.” Povera, piccola, indifesa bambina mia, ti aiuto io. Lei è bordeaux, forse dopo mi sgriderà.

“Aro è la mia compagna e presto sarà mia moglie. Ho tutto il diritto di baciarla.” Questa poi, aspetta cosa ha detto?

“Cosa hai detto?” Forse ho capito male.

“Che è la mia compagna e che presto sarà mia moglie. Anzi colgo l’occasione per chiedere la tua benedizione. Chiedo la tua benedizione per sposare questo angelo. Te lo chiedo qui davanti a tutti i nostri amici e conoscenti. L’amerò per l’eternità. L’adorerò per l’eternità. La proteggerò dal mondo intero.”

Furbo il ragazzo, l’ha chiesto davanti a tutti, non posso dirgli di no. Sospiro e assottiglio lo sguardo. Mi rassegno. Ha giocato sporco. Legge il mio pensiero e sorride impercettibilmente. Brutto vampiro da strapazzo.

Guardo la mia bambina. Lei fissa il suo compagno con sguardo adorante. Mia moglie posa una mano sulla mia spalla per infondermi coraggio.

“Avete la mia benedizione.”

Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Cosa ho fatto?

Parte un enorme applauso e i due futuri sposi riprendono a baciarsi tranquillamente senza pensare che a me potrebbe venire un infarto.

Sono stato sconfitto.


 
Ciao dolci donzelle. So che dovevo postare sabato ma non c’era nessuno che battesse il capitolo e sinceramente mi sono dimenticata di avvisare. Allora questo era l’ultimo capitolo, poi c’è l’epilogo. Cosa ne pensate? A me ha fatto troppo ridere il pov Aro. Aspetto i vostri numerosi e sempre graditi commenti. Sabato posto il prossimo capitolo. Un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Epilogo ***


Epilogo

POV EDWARD

Qualche mese dopo

“Bella, Bella amore dove sei? Oddio questo castello è un labirinto. Ma dove diavolo si è cacciata la mia fidanzata? Oh, ecco la sua scia, la seguo così la troverò.

Cosa ci fa in libreria? Possibile che passi tutti i momenti liberi sommersa tra i libri? Non dovrebbe essere sua madre, mia madre e le mie sorelle a definire gli ultimi dettagli per il matrimonio? In fondo mancano poche ore e sarà la signora Cullen.

Oddio, mancano poche ore e finalmente il mio amore sarà mia a tutti gli effetti. Ma ancora non capisco cosa ci fa in libreria. Non ci avrà ripensato? L’agitazione prende possesso in me. Devo parlarle, non voglio che abbia dei dubbi. Io la amo immensamente.

“Bella, amore.” Apro la porta e la colgo di sorpresa. Ma cosa stava facendo per esser stata colta di sorpresa? Perché è arrossita?

“Cosa…cosa stai facendo? Hai…hai de-dei ripensamenti?” Chiedo con il cuore in gola.

“NO! Cosa dici. Ecco…io…stavo…oh al diavolo. Edward vieni qui e siediti. Dobbiamo parlare.” Probabilmente sono diventato ancora più bianco.

“No, no, non è nulla di preoccupante, almeno per me è una splendida notizia, spero lo sia anche per te.” Solo ora mi accorgo di aver trattenuto il fiato, ma sono ancora titubante. Mi faccio condurre vicino ad un divano e ci sediamo, o meglio io mi siedo lei si sistema sulle mie ginocchia.

“Allora, sai quanto io ti amo.” Annuisco incapace di parlare.

“E so quanto tu mi ami.” Annuisco ancora.

“Ma hai ancora un po’ di amore da dare a qualcun altro?” Cosa…cosa significa?

“Bella, mi stai proponendo qualcosa a tre? Io amo solo te e sono tuo. Tu sei mia e non ti dividerò con nessuno. Da dove ti salta fuori questa idea? Io non ti basto più?” Perché ha uno sguardo allucinato.

“Bella?” Fa un respiro enorme.

“Edward Anthony Masen Cullen.” Tuona imperiosa, oh oh.

“Come diavolo ti è venuta in mente una cosa del genere? Tu mi basti e non voglio dividerti con nessuno, ma che diavolo ti sei bevuto? Stai impazzendo?” Non capisco proprio lei mi ha chiesto se ho amore da dare a qualcun altro.

“Bella, sinceramente non capisco.”

“Ci credo che non capisci, mi sei impazzito tutto di un colpo. Forse è colpa di mio padre che ti ha portato all’esasperazione. Comunque quando ti chiedevo se hai altro amore da offrire, non intendevo in un ménage à trois, che ancora non capisco come ti sia venuto in mente. Intendevo dire che tra poco ci sarà un piccolo…noi.” Oddio che sorriso, non ho mai visto un sorriso tanto dolce sulle labbra della mia futura moglie. Aspetta, un piccolo noi. Cioè lei è…noi siamo…oddio. Mi alzo di scatto in piedi ma la prendo al volo tra le mie braccia. Giro per la stanza con lei tra le braccia. Non credevo che sarei stato tanto felice.

“Stia per avere un bambino. Sono al massimo della felicità. Grazie amore mio. Prima mi hai donato il tuo cuore ed ora ci sarà una piccola Bella da coccolare.”

“No, amore io credo che sarà un piccolo Edward.” Mi fermo ancora sorridente e nego con il capo.

“No, no. Me lo sento, sarà una bambina bellissima, proprio come te.” Si imbroncia.

“Ho detto che sarà un maschietto. La mamma sono io, io lo porto in grembo e so che è un maschio.” Ma è proprio testarda. C guardiamo in cagnesco.

“Cosa succede qui? Cosa sono quegli sguardi? Bella, bambina mia, hai deciso di non sposarlo più? Come sono triste, vieni qui dal tuo adorato papà. Ci penso io a consolarti.” Fisso il mio futuro suocero furente. Ma cosa gli viene in mente? Noi che non ci sposiamo più. Ti piacerebbe. Stringo la vita della mia fidanzata in modo possessivo e Aro mi incenerisce con lo sguardo.

“Ti ringrazio per la bontà Aro, ma certo che ci sposiamo. Stavamo solo discutendo sul sesso del nostro bambino.” Vediamo come la prendi. Ecco bravo spalanca la bocca e resta scioccato, io intanto sghignazzando esco fuori come un fulmine con Bella tra le mie braccia.

“Ma perché glielo hai detto così? Ora non si riprenderà tanto facilmente.” Continuo a sghignazzare.

“Amore, sai anche tu che se potesse mi farebbe a pezzi e brucerebbe i miei resti.”

“È logico amore, gli hai portato via sua figlia.” La guardo stizzito.

Sento le sue mani nei miei capelli. È sempre una sensazione rilassante. La conduco in camera nostra e la stendo, delicatamente, sul letto. Mi approprio delle sue labbra e inizio a divorarla.

“Comunque, sarà una bambina.” Non risponde, troppo presa nel dedicarsi a me. Quanto la adoro.

“Amore, facciamo che sono due, un maschietto ed una femminuccia e siamo entrambi contenti.” Mi blocco.

“Due?” Mi sorride e riprende a baciarmi, chi sono io per tirarmi indietro?

“Piccioncini, staccatevi. Edward sparisci.” Mi volto verso le mie sorelle e ringhio.

“Io non mi muovo di qui, sparite voi.”

“Jazz, Emm portatelo via. Eddy, lo sposo non può vedere la sposa prima del matrimonio, ora datevi un piccolo bacino e poi vi rivedrete domani.” Domani? Ma sono impazzite? Non siamo mai stati tanto tempo lontani.

“Ma neanche per sogno. Voglio passare la mia ultima notte da nubile con il mio futuro marito.” Brava amore, vai così.

“Dai che a procreare avete procreato, a litigare sul sesso avete litigato, Aro è stato messo al corrente di tutto. Non potete fare nulla nelle condizioni di Edward perciò staccatevi con le buone o con le cattive.” Malefiche.

“Ma…”

“Niente ma. Emm, Jazz, ora.” I miei, ancora per poco, fratelli, mi staccano malamente dal mio amore e mi trascinano via.

“Su Eddy, ancora poche ore e la potrai riabbracciare, poi sarete in viaggio di nozze e potrete fare i porcellini come, quanto e dove volete. Ah auguri fratello, abbiamo saputo la novella. Certo Aro è ancora sotto shock ma siamo tutti felici per voi. Avremo un bel nipotino.”

“Una nipotina ed un nipotino. Sono due.”

“Wow fratello ci avete proprio dato dentro. Per la felicità di tutti, così nessuno si offende. Io ed Emm gli insegneremo a fare la lotta, mentre le nostre mogli avranno una mini barbie da acconciare come preferiscono.” Sono senza parole.

Passo le restanti ore ad agitarmi. Sono emozionato, agitato, nervoso. Se Aro impedisse le nozze? No, non lo farebbe mai, sa che con me Bella è felice ed è consapevole del fatto che siamo anime gemelle.

Mi sono vestito, sono colmo ma emozionato. Sono sull’altare allestito nella sala dei troni. Ci sposerà mio padre. Alice, Rose e Jane saranno le damigelle. Emm e Jazz i miei testimoni.

La marcia nuziale è partita, le porte si aprono e ai miei occhi appare l’angelo più bello. Sorride impercettibilmente. I nostri sguardi non si lasciano. Ha le gote arrossate, è semplicemente divina. Insieme a suo padre arriva da me.

“Edward, ti affido il mio bene più prezioso. Abbi cura di lei.”

“Non ti deluderò Aro. Isabella è tutto il mio mondo.” Con mano tremante le alzo il velo, ci prendiamo per mano e ci voltiamo verso mio padre. Le nostre mani sono rimaste sempre intrecciate. Durante lo scambio delle promesse eravamo emozionati e se avessimo potuto avremmo versato lacrime di gioia. Lo scambio degli anelli è stato emozionante, ma il momento più bello è stato quando siamo stati dichiarati marito e moglie e ci siamo scambiati il nostro primo bacio da sposati. Subito dopo mi sono inginocchiato ed ho riempito di baci il suo ventre, il posto in cui stanno crescendo i nostri piccoli.

“Ti amo immensamente signora Cullen.”

“Ti amo immensamente signor Cullen.”

La nostra eternità insieme è appena iniziata.

 

20 ANNI DOPO

Siamo nuovamente qui a Volterra. Da quel ballo in maschera sono passati esattamente 20 anni. 20 anni di puro amore.

Bella aveva ragione, i nostri bambini sono un maschietto ed una femminuccia.

Edward Junior, voleva che il nostro bambino avesse il nome dell’uomo che ama immensamente, ed Elisabeth, voleva il nome della mia madre biologica ed io ne sono stato immensamente felice.

I nostri figli ci adorano e noi adoriamo loro, immensamente.

C’è solo una nota dolente, ed ha un nome ed un cognome. Jacob Black.

Appena siamo tornati a Forks, dopo il viaggio di nozze, siamo andati dai licantropi per ridefinire il patto e far aggiungere Bella ed avvertirli della nascita dei nostri figli. Quel giorno la mia esistenza è cambiata. Quel…quel…quel…non so come definirlo. Fissava insistentemente mia moglie, o meglio il suo ventre. Io mi stavo scagliando contro di lui, ma i miei fratelli mi hanno bloccato, altrimenti addio patto.

Durante la gravidanza era sempre a casa nostra, io non lo volevo ma Bella insisteva. Le piaceva ascoltare le storie della sua tribù. Ma se avessi saputo che non me lo sarei più scollato di dosso lo avrei mandato via a calci nel sedere. Anzi, se avessi saputo che mi ha portato via la mia principessa, non lo avrei mai fatto avvicinare a casa mia e alla mia Bella. Ebbene si, quel sacco di pulci, ha avuto il coraggio di avere l’imprinting con la mia principessa, la mia bambina, il mio fiore, la mia dolce Elisabeth. Aro sghignazza ogni volta che io ringhio contro quel sacco di pulci, Bella cerca in tutti i modi di farmi calmare ma non ci riesco proprio, anche perché mio figlio è dalla mia parte. Quando si dice la solidarietà maschile. A proposito di mio figlio, dove si trova?

Ma non è possibile. Non gli ho insegnato proprio nulla. Ecco lui è l’esatto opposto di me, i giovani d’oggi. È un gran farfallone, vola di fiore in fiore, come dice lui, anche se fiore non è proprio il termine adatto. Lo osservo bene, questa volta credo proprio che ci sia caduto con tutte le scarpe.

“Credo che EJ questa volta ci presenterà la sua amica. Oh ma come è carina.” Bella è sempre stata molto gelosa del suo “cucciolotto”, ma sembra che questa vampira le piaccia, per fortuna, anche perché dai loro pensieri sento che sono l’uno l’anima gemella dell’altro.

“Amore, anche noi ci siamo conosciuti a questo Ballo in maschera, 20 anni fa. Un giorno indimenticabile.” Sospira sognate.

Ebbene si, anche quest’anno siamo al Ballo in maschera a Volterra.

Dove si trova il cane con mia figlia? Mi guardo circospetto. I suoi pensieri oggi erano molto confusi. Ovviamente li tengo sempre sotto controllo, non vorrei facesse qualcosa al mio fiorellino.

“Edward.” Oh eccolo, ma perché è così agitato? Perché Aro sghignazza? Non mi convincono.

“Abbassate la musica, il nostro caro Jacob Black ha qualcosa da dire.” Cosa ha da dirmi? Perché non riesco a decifrare i suoi pensieri e quelli di Aro?

“Edward, sai quanto io ami Lizzy. Volevo chiederti, davanti alla tua famiglia, i tuoi parenti e tutti i tuoi amici, il permesso di sposarla. Lei ha già accettato, ma volevo la tua benedizione.”

“Ahahah Edward, ben ti sta. Cosa dici ora? Vuoi fare un torto a tua figlia? Ora capisci come mi sono sentito io quando mi hai tirato questo brutto scherzo.”

 Sono pietrificato. Ha organizzato tutto quel viscido di mio suocero. Era tutto pianificato per farmela pagare.

“Edward, amore rispondi.” Mi sussurra Bella al mio fianco, cercando di infondermi coraggio. Coraggio che non ho. La mia bambina.

Proprio come ha pensato Aro 20 Anni fa. Sono stato sconfitto.

“Si.” Mormoro flebilmente.

L’unica cosa che sento sono le braccia di mia moglie che mi avvolgono in un tenero abbraccio.

“Sono fiera di te amore mio. Ti amo immensamente.” Mi riprendo, posso sempre uccidere il cane e far finta che sia stato un incidente. Poi Lizzy soffrirebbe troppo, maledizione. Non resta che aggrapparmi alla donna della mia esistenza. L’unica che non mi abbandonerà mai.

“Ti amo immensamente.” Le dico prima di coinvolgerla in un tenero bacio colmo d’amore e di devozione.

 

Ehi donzelle, come state? Io sono chiusa in casa a studiare quando fuori gli uccellini cantano e l’aria è calda. Vorrei essere fuori e andare un po’ in spiaggia, ma non posso. Uff, odio gli esami quando c’è il bel tempo. Tornando a noi. Eccoci all’epilogo. Povero Edward, Aro gli ha giocato un brutto tiro. Aspetto i vostri commenti e vi ringrazio per avermi incitata a renderla una mini fan fiction. Devo dire di essere molto soddisfatta del risultato. A presto, un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=672683