Incontrare i Cullen fu la mia salvezza di Alice_Nekkina_Pattinson (/viewuser.php?uid=127949)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sangue? Ma cosa stavo facendo? ( cap.1) ***
Capitolo 3: *** I Cullen (cap. 2) ***
Capitolo 4: *** Presentazioni (cap. 3) ***
Capitolo 5: *** Vampiro (cap. 4) ***
Capitolo 6: *** Aiuto (cap.5) ***
Capitolo 7: *** Conoscenza (cap. 6) ***
Capitolo 8: *** Doni (cap. 7) ***
Capitolo 9: *** Confessioni (cap. 8) ***
Capitolo 10: *** Legami (cap.9) ***
Capitolo 11: *** Divertimento (cap. 10) ***
Capitolo 12: *** Amicizia e complicazioni (cap. 11) ***
Capitolo 13: *** Ricordi dolorosi (cap. 12) ***
Capitolo 14: *** Brividi (cap.13) ***
Capitolo 15: *** Distrazioni (cap.14) ***
Capitolo 16: *** Una giornata come le altre (cap. 15) ***
Capitolo 17: *** Sei una di famiglia ormai e Piano (cap.16) ***
Capitolo 18: *** Combattimento (cap. 17) ***
Capitolo 19: *** Sentimenti confusi (cap. 18) ***
Capitolo 20: *** Pericoli a caccia (cap. 19) ***
Capitolo 21: *** Allenamenti (cap. 20) ***
Capitolo 22: *** Sei solo un amico, eppure questa gelosia è strana. (cap. 21) ***
Capitolo 23: *** Regalo (Cap.22) ***
Capitolo 24: *** Confusione (cap.23) ***
Capitolo 25: *** Amicizia (cap.24) ***
Capitolo 26: *** Matrimonio (cap. 25) ***
Capitolo 27: *** Esplosione (cap.26) ***
Capitolo 28: *** E la paura di perdere un amico (cap.27) ***
Capitolo 29: *** Ho appena complicato le cose (cap.28) ***
Capitolo 30: *** Arrivo a Londra (cap.29) ***
Capitolo 31: *** Prima settimana (cap.30) ***
Capitolo 32: *** …..? (cap.31) ***
Capitolo 33: *** Telefonata di Edward… … e crollo (cap.32) ***
Capitolo 34: *** Bacio rubato (cap.33) ***
Capitolo 35: *** Non voglio soffrire ancora (cap.34) ***
Capitolo 36: *** Finalmente… … e giro per Londra (cap.35) ***
Capitolo 37: *** Adesso c'è un noi (cap.36) ***
Capitolo 38: *** Coccolati (cap.37) ***
Capitolo 39: *** Giornata molto lunga… … e piscina (cap.38) ***
Capitolo 40: *** Volturi (cap.39) ***
Capitolo 41: *** Viaggio e ritorno (cap.40) ***
Capitolo 42: *** Epilogo ***
Capitolo 43: *** EXTRA (1) Proposta ***
Capitolo 44: *** EXTRA (2) Shopping natalizio ***
Capitolo 45: *** EXTRA (3) Paure ***
Capitolo 46: *** EXTRA (4) Caccia di gruppo ***
Capitolo 47: *** EXTRA (5) Preparativi ***
Capitolo 48: *** EXTRA (6) Alla ricerca dell'abito perfetto ***
Capitolo 49: *** EXTRA (7) Shopping matrimoniale ***
Capitolo 50: *** EXTRA (8) Il ritorno dei Volturi ***
Capitolo 51: *** EXTRA (9) Matrimonio ***
Capitolo 52: *** EXTRA (10) Una casa tutta nostra ***
Capitolo 53: *** EXTRA (11) Il tempo passa… ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Ciao
a tutti XD
Questa è la mia prima long-fic XD
Banner fatto da " Camilla
L "
(aggiunto per la prima volta nel capitolo 43, adesso lo aggiungo a
tutti i
capitoli XD)
Ringrazio ancora Camilla L XD
Prologo
A
volte la vita è strana, chi ami non ti ama, chi ti ama
tu non ami, alla fine ognuno soffre in un modo o nell'altro.
Vuoi chi non puoi avere e chi ti vuole tu non vuoi.
Come bisogna fare per riunire tutti i pezzi del cuore che
sono andati in frantumi?
Nella vita è sempre così, non c'è modo
di evitare il
dolore in amore, si sa, se ami soffri anche.
In questo caso non soffrivo solo io, ma anche loro, io
perché volevo lui, ma lui soffriva nel vedermi
così perché non poteva stare con
me, e l'altro perché amava me, ma io non lui.
Che fregatura eh?
Ci
tengo molto a questa storia e spero che qualcuno di
voi mi segua, ditemi subito se vi piace, se mi seguirete,
sennò non pubblico
neanche se fa così schifo XD
Quindi a voi la parola XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD
Un
piccolo spoiler del primo capitolo:
Dolore,
solo dolore sentivo dentro me, bruciore che
nessuno faceva smettere, era possibile che nessuno intorno a me vedesse
le
fiamme?
Possibile che nessuno cercava di aiutarmi, possibile che
la gente potesse rimanere indifferente davanti a tutto ciò?
Urlavo ma nessuno mi sentiva, gridavo di farlo smettere,
di far cessare questo bruciore, com'era possibile che lo sentissi
ancora, che
fossi ancora viva mentre bruciavo, non capivo.
Ah!
Una cosa, tutta la storia sarà raccontata dal punto
di vista del "nuovo" personaggio XD
P.S.
Per chi incomincia a leggerla per la prima volta, il
personaggio da come scoprirete nei capitoli avanti, da umana aveva gli
occhi
verdi ;) tanto per farvi capire XD
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Capitolo 2 *** Sangue? Ma cosa stavo facendo? ( cap.1) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il primo capitolo! XD
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fatto da Camilla L :)
Sangue?
Ma cosa stavo facendo?
Seattle
le 20:30 dovevo essere a casa già da un pezzo e
invece, eccomi qui ad uscire dal lavoro adesso, spero proprio per lui
che
questa volta gli straordinari me li avrebbe pagati, senza di me non so
come
farebbe, stupida io ad essere sempre troppo buona e disponibile.
"Dai per
favore mi faresti questo, mi daresti il cambio, per questa sera fai il
mio
turno?"
E io che rispondevo "Si, okay, tanto non ho
nulla da fare".
E in effetti era così, non avevo uno straccio d'uomo, questo
perché ero troppo concentrata sul mio lavoro, mannaggia a me!
Neanche mi piaceva poi!
E no, quello che volevo fare io a mia madre non andava bene,
ma vabbè questa ormai è una storia vecchia, anche
se ancora mi corrode dentro,
quindi adesso mi ritrovavo a fare la segretaria per un avvocato, wow
fantastico!
Uscii per ultima dall'ufficio, e mi incamminai verso la
mia auto quando sentii qualcuno dietro di me, mi girai e non c'era
nessuno,
eppure mi sentivo osservata, avrei giurato che ci fosse qualcuno.
Misi le chiavi nella serratura per aprire, quando mi
sentii prendere per il braccio e andare a sbattere contro il muro, feci
per
urlare ma una mano mi tappò la bocca.
Non capivo che succedeva, sentii solamente un forte
dolore alla schiena e del sangue colarmi sulla guancia, probabilmente
con
l'impatto mi sono tagliata un po’ sulla fronte.
Cercai di aprire gli occhi e vidi davanti a me un uomo
dai capelli scuri, e dagli occhi neri come la pece.
Oddio, che voleva da me?
Oddio mi vorrà violentare, no, ti prego no, non farlo,
cercai di ribellarmi, ma in cambio mi fece sbattere di nuovo contro il
muro e
mi sussurrò "Ehi stai calma gattina farò in
fretta, mi dispiace per te ma
sei nel posto sbagliato al momento sbagliato, e io ho tanta ma tanta
sete, sai
non mangio da giorni".
Sete?
Ma che cavolo stava dicendo questo, ma chi era, cosa voleva
da me?
Non mi stava spogliando o qualsiasi altra cosa no, mi stava
solo fissando –no, non fissando, mi stava guardando con uno
sguardo da mettere
i brividi anche al più spavaldo-, uno sguardo di un
assassino.
In quel momento mi resi conto che quell'uomo, se uomo
era, non voleva da me quello che io credevo, voleva altro e non capivo
cosa,
finchè non mi sentii trafiggere il collo da i suoi denti.
"Aaaaaaaaaaaaaah" mi uscì dalla mia bocca, ma
nessuno avrebbe sentito, mi tappava la bocca con quella sua mano
così fredda,
che era in possibile in un giorno di metà luglio, sentivo le
mie forze scemare
e per quanto stessi cercando di ribellarmi, non potevo
perché sentivo dentro di
me un bruciore che faceva male, stavo bruciando all'interno, ma come?
Che stava succedendo perché mordermi e poi bruciarmi?
Non capivo e poi non vidi più nulla.
Dolore, solo dolore sentivo dentro me, bruciore che
nessuno faceva smettere, era possibile che nessuno intorno a me vedesse
le
fiamme?
Possibile che nessuno cercava di aiutarmi, possibile che
la gente potesse rimanere indifferente davanti a tutto ciò?
Urlavo ma nessuno mi sentiva, gridavo di farlo smettere,
di far cessare questo bruciore, com'era possibile che lo sentissi
ancora, che
fossi ancora viva mentre bruciavo, non capivo.
Passarono minuti, ore, giorni forse e poi tutto smise,
qualcuno aveva spento il fuoco, lo ringraziai mentalmente, ormai non
avevo più
forze per parlare avevo usato tutta la voce per urlare, fino a quando
non
compresi che ad urlare non serviva a nulla, perché nessuno
avrebbe fermato il
fuoco.
Aprii gli occhi, era notte fonda non sapevo dov'ero non
ero più davanti all'ufficio, davanti alla mia macchina, no,
ero in un bosco,
non capivo come ci ero arrivata li mentre bruciavo, ma allora chi mi
aveva
portato?
Incominciai a camminare, sentivo la gola in fiamme,
ancora?
Come facevo a fermarla, poi mi sentivo strana, diversa,
vedevo tutto diverso anzi vedevo, il che era strano visto che ero nel
bel mezzo
del nulla, al buio, senza una torcia, eppure riuscivo a vedere bene.
Non capii, sentivo tutto così chiaro, sentivo delle
macchine sulla strada, eppure ero lontanissima da dove mi trovavo io e
poi
sentivo un martellare continuo, come il suono di un cuore, non mi
accorsi
nemmeno che mi stavo muovendo, il mio corpo sapeva dove andare, sapeva
la
direzione, finché mi ritrovai davanti un uomo che non capivo
cosa ci facesse
li, ma incominciai a sentire la gola ancora più in fiamme e
la bocca piena di
saliva o di altro non capivo che retrogusto amaro avesse.
Poi non so come mi avventai su di lui, lo morsi, trovai
subito la sua giugulare, sentivo il liquido del suo
sangue scendermi giù nella gola e placare il bruciore.
Aspetta un attimo, sangue?
Ma che diavolo stavo facendo!
Mi staccai e di scatto allontanai l'uomo che dalla paura
era svenuto, pregai che fosse ancora vivo e forse lo era, sentivo
ancora il suo
cuore battere, scappai, scappai da quel luogo, dirigendomi nemmeno io
so dove.
Ciao
a tutti XD
Grazie x essere arrivati fin qui :D
Volevo ringraziare chi già dal prologo, che sinceramente
fa schifo, lo ammetto, mi ha dato fiducia, spero che vi piaccia questo
primo
capitolo.
A voi la parola.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 3 *** I Cullen (cap. 2) ***
Ciao
a tutti XD
Ecco il nuovo capitolo come promesso XD
Solo una cosa prima, volevo ringraziare tutti voi che
leggete, sia i lettori silenziosi, sia quelli che invece mi lasciano un
commentino *-* chi l'ha messa tra i preferiti e seguite.
Solo una cosa, perché non recensite?
Se non vi piace potete dirlo e io non vado più avanti a
pubblicarla, ho visto che
le visite sono
calate, non lo dico perché voglio per forza recensioni, solo
che mi farebbe
piacere sapere cosa ne pensate, non so se avete qualche dubbio su
qualche
pezzo, se avete domande o semplicemente mi volete dire che vi
è piaciuto XD
Adesso dopo queste lunghissime note vi lascio leggere XD
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fatto da Camilla L :)
I
Cullen
Mi
ritrovai a vagare per il nulla per non so quanto
tempo, so solo che ad un certo punto mi accorsi che era già
mattina e io non so
per quanto avevo camminato, non so dove mi trovavo e perché,
non capivo quello
che diavolo avevo fatto.
Oddio quell'uomo, fai che sia ancora vivo, ma che cazzo
stavo facendo, non ci posso credere stavo per uccidere un uomo bevendo
il suo
sangue!?
Alzai gli occhi e vidi al di là del fiume una casa,
sentivo delle voci dal piano di sotto ma vidi che la finestra della
stanza su
era aperta e mi sembrava vuota.
Mi guardai, non avevo un bell'aspetto, avevo la maglia
mezza strappata e sporca di sangue e i jeans leggermente rotti, non
potevo
andare di certo in giro così, non sarebbe passato di certo
in osservato tutto
quel sangue sulla maglia.
Così senza pensarci mi intrufolai dentro per poter darmi
una sciacquata di faccia e prendere dei vestiti, in fondo non facevo
nulla di
male, per quanto mi sentissi in colpa e non ero del tutto sicura che
quell'uomo
fosse sopravvissuto, non potevo farmi scoprire sapevo dove sarei andata
e per
quanto mi sentissi in colpa e un mostro, avevo paura delle conseguenze,
non
sapevo nemmeno cosa stavo facendo!
E poi che andavo a dire "Agente ho morso un uomo e
bevuto il suo sangue", mi avrebbero preso per pazza!
Così mi avvicinai all'armadio e incomincia a frugare,
quando all'improvviso sentii urlare dietro di me.
"Aaaaaaaah tu chi sei!? Cosa ci fai qui?!" mi
girai di scatto e vidi che c'era una ragazza dai capelli rossicci sulla
porta,
d'istinto mi acquattai contro il muro in posizione di difesa, adesso
che
facevo?
Ma neanche il tempo di pensare ad una sola parola in più
che mi trovai circondata e con una mano intorno al collo che mi premeva
contro
il muro, rimasi paralizzata dalla paura, anche se avessi voluto
difendermi come
il mio istinto mi diceva, il mio corpo capiva che se l'avessi fatto,
sarebbe
stata la fine.
Spalancai gli occhi alla vista di chi mi teneva, ero
pieno di cicatrici dappertutto e mi guardava con uno sguardo da
…- non so
nemmeno io-.
"Chi sei?
Cosa ci fai qui? Cosa vuoi?" mi chiese il biondo che mi teneva stretta al muro, non
riuscivo a parlare, solo
a guardarlo e fissare tutti quelli che erano corsi alle urla della
ragazza, i
maschi protettivi verso quelle che pensavo fossero le loro compagne.
"Rispondi, come hai fatto ad entrare e cosa
vuoi?" sibilò arrabbiato.
"Ehi Jazz calmati, è terrorizzata se fai così non
fai altro che peggiorare la situazione" disse un altro biondo mentre si
avvicinava, erano tutti belli, incredibilmente belli, stessi occhi
dorati e
stessa pelle pallida, ma cosa erano?
"Si ma è entrata in casa e per fortuna Nessie non
era da sola" sibilò fulminandomi.
"Lo so, ma calmati".
Mi si avvicinò del tutto, e mi sorrise.
"Ciao io sono Carlisle, devi stare tranquilla non ti
vogliamo far del male, vogliamo solo sapere cosa ci fai qui, tutto qui"
mi
disse gentile, non so come ma mi fidai a guardarlo mi sembrava buono.
"Io..io non volevo fare nulla di male, ho..ho visto
la finestra aperta e volevo solo darmi..darmi una ripulita, prendere
dei
vestiti e me ne sarei andata, lo so è sbagliato
ma…sono tutta sporca e
io..oddio non mi fate del
male, almeno voi, vi prego" dissi ero sull'orlo
di una crisi, avevo paura terribilmente paura, quando riuscii a voltare
lo
sguardo, vidi fuori dalla finestra degli enormi lupi, in
trappola pensai ero in
trappola.
"Non sei in trappola, devi stare tranquilla" mi
disse il ragazzo rossiccio come la ragazzina che non avrà
avuto più di 17-18 anni, ma come diavolo ha fatto a leggermi
nel pensiero, ma chi erano?
In che guaio mi ero cacciata, mannaggia a me che ho
deciso di fare gli straordinari.
"Come cosa siamo? Non sai cosa sei diventata?"
mi chiese sempre il rossiccio.
"Evidentemente no, avrà praticamente un giorno, mi
chiedo come faccia ad essere così controllata" disse l'uomo
che ha detto
di chiamarsi Carlisle.
"Istinto di sopravvivenza e paura, li sento"
disse il ragazzo che continuava a tenermi stretta.
"Bene allora mi sa che dovremmo spiegarle
tutto" sussurrò
Carlisle.
Spiegarmi cosa?
Io volevo solo andarmene, il più lontano possibile.
Spero
che vi piaccia XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 4 *** Presentazioni (cap. 3) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD
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fatto da Camilla L :)
Presentazioni
"Jasper
puoi allentare la presa adesso, mi sembra
calma" disse Carlisle al ragazzo che ancora mi teneva per il collo,
quindi
il nome era Jasper, lo fissai in attesa che mi lasciasse.
Si avvicinò una ragazza minuta, dai capelli corvini e da
folletto, aveva un andatura aggraziata, elegante come una ballerina.
"Ciao io sono Alice" mi disse sorridendomi.
"Tu invece sei?" e tutti e dico tutti mi
guardarono sentii sussurrare "Una
nuova succhiasangue" e poi
"Jacob smettila!" in quel momento non riuscii a
capire da chi venissero quei sussurri davanti a me avevo questa Alice
che mi sorrideva
gentile, potevo fidarmi?
"Io…io mi chiamo Ashley, Ashley Masen" dissi.
"Amore puoi anche lasciarla adesso" quello che
si chiamava Jasper la guardò e poi mi lasciò, mi
portai una mano alla gola e
chiusi gli occhi, in che guaio mi ero cacciata mi ripetevo.
"Dai andiamo sotto così possiamo parlare e
conoscerci, va bene?" mi disse Carlisle, io annuii, ma quando feci per
muovermi, mi sentii presa per un braccio e quando mi voltai vidi un
ragazzo
enorme bruno davanti a me, rividi quello che qualche giorno fa
–penso- mi aveva
aggredito, non erano uguali lo so eppure lui era bruno e non so ebbi
paura.
Mi allontanai di scatto emettendo un suono che poteva
essere paragonabile ad un ringhio, fui così veloce, mi
acquattai contro il muro
urlando "Non toccarmi!".
Poi mi sentii pervadere da un senso di calma, ma questo
non fece che agitarmi di più.
"Stai calma, non voglio farti nulla" mi disse
il bruno.
"Non.Mi.Devi.Toccare!" ringhiai io.
"Calmati okay, è mio figlio" disse Carlisle.
Ero accecata dalla rabbia e dalla paura, poi solo dopo
riuscii a mettere a fuoco bene il suo viso.
"Scu-scusa, ti ho confuso con un altro".
"Con la persona che ti ha aggredito?" mi chiese
il rossiccio.
Ma come diavolo?
Come fai a leggere
i miei pensieri? Pensai.
"Perché io leggo nel pensiero" mi rispose.
E come fai a farlo?
Gli chiesi sempre mentalmente per vedere se effettivamente era vero.
"Perché è il mio dono, io sono Edward".
Posso fidarmi? Non
mi volete fare del male anche voi vero? Chiesi.
"Puoi stare tranquilla, puoi fidarti, posso capire
come ti senti, sei spaventata non capisci cosa succede, ma non ti
vogliamo fare
del male, okay?" io annuii.
Mi accorsi che tutti ci stavano guardando, poi mi rigirai
verso la ragazza che mi ha detto di chiamarsi Alice, la guardai
implorante e
lei capì, mi sorrise e mi allungo la mano.
"Alice che fai?" sibilò Jasper
"Stai tranquillo".
Le presi la mano e mi condusse giù, mentre ero circondata
da Jasper e dal ragazzo bruno di cui ancora non sapevo il nome.
Quando scesi mi ritrovai davanti ad un'enorme sala,
probabilmente devono aver buttato giù un muro per allargare
la stanza, era
enorme e meravigliosa, mi fermai ad osservare tutto quello che vedevo
intorno a
me, probabilmente se la passavano bene loro.
Non potei non notare il pianoforte di fronte alla vetrata
all'angolo, l'enorme croce sul soffitto sopra alle scale mentre
scendevo,
l'enorme giardino, la sala da pranzo che intravedevo in parte dalla
porta
aperta che avevano lasciato.
Era così tutto bello, praticamente la casa dei miei
sogni, neanche se avessi lavorato mille anni avrei potuto permettermela.
Mi fecero accomodare sul divano, accanto a me rimase
Alice e alla mia destra Jasper, che continuava a guardare preoccupato
Alice,
probabilmente stavano insieme, ma perché mi guardava come se
da un momento
all'altro potessi farle
del male, perché
avrei dovuto?
Non capivo, comunque uno ad uno si presentarono tutti, e
tutti sorridendomi almeno quasi tutti gli unici che mi guardavano male
erano la
ragazza bionda e il ragazzo con la pelle bronzea.
"Ciao io sono Bella" mi disse una ragazza dai
lunghi capelli color cioccolato.
"E' lei è mia figlia Renesmee" indicò la
ragazza che era entrata nella stanza e che mi aveva trovato a
trafficare nell'armadio.
"Io sono suo marito e padre di lei, sai già il mio
nome" mi disse Edward sorridendomi.
"Io sono Esme la loro mamma e.."
"Mia moglie" concluse fiero Carlisle
sorridendo.
"Io sono Emmett e scusa per prima" mi disse
dispiaciuto.
"No, scusami tu e che…mi hai
ricordato…oddio…"
"Ehi…calmati" disse Esme.
"Io sono Rosalie" disse la bionda che poco
prima mi aveva guardata male.
L'unico che non parlava era quello dalla pelle bronzea e
dall'odore nauseabondo, che il mio istinto mi diceva di fare
attenzione, che
sarebbe potuto essere pericoloso.
"Lui è Jacob" disse Renesmee, dandogli una
gomitata.
"Noi siamo la famiglia Cullen, tu chi sei
invece?" mi chiese Carlisle.
Ecco
che si sa il nome della ragazza che si è
"intrufolata" in casa Cullen, adesso tutti si sono presentati, ma lei
ha capito cosa sono? Ha capito soprattutto che cosa è
diventata lei?
Tutto al prossimo capitolo XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 5 *** Vampiro (cap. 4) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi puntuale come ogni lunedi :D
Spero che vi piaccia :D
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fatto da Camilla L :)
Vampiro
Presi
fiato e coraggio e incominciai a parlare.
"Io come vi ho già detto mi chiamo Ashley Masen,
provengo da Chicago, però mi sono trasferita a Seattle da
due mesi per lavoro,
sono una segretaria in un ufficio di un avvocato, ieri sera o quando
era, che
giorno è oggi?" chiesi avendo perso la cognizione del tempo.
"Oggi è il 14 luglio del 2013, tu a che giorno sei
rimasta ferma?" mi chiese Edward.
"No, no l'anno lo so ma… aspetta mi hanno aggredita
il 10, come ho fatto a non accorgermi del tempo che passava, io mi
ricordo
solamente che stavo bruciando e.." mi accorsi che avevo incominciato a
singhiozzare, poi sentii
il braccio di Alice
intorno a me, e le mani di Esme prendere le mie.
"Ehi calmati, raccontaci tutto" mi spronò.
"Allora la sera del 10, sono uscita tardi
dall'ufficio e mentre mi dirigevo alla mia macchina, mi sentivo
osservata e
quando faccio per aprire la macchina, mi sento strattonare e sbattere
contro un
muro, sentii un dolore alla schiena e del sangue colarmi dalla ferita
sulla
fronte che mi bruciava, poi aprii gli occhi e vedi quest'uomo dai
capelli
scuri, dagli occhi neri come la pece e pensavo mi volesse violentare ma
poi…poi mentre
cercavo di divincolarmi,
mi sussurrò " Ehi stai calma
gattina
farò in fretta, mi dispiace per te ma sei nel posto
sbagliato al momento
sbagliato, e io ho tanta ma tanta sete, sai non mangio da giorni".
Mi sentii percorrere dai brividi nella schiena e poi
finii di parlare.
"Poi mi ha morso e sentivo le forze cedermi e poi ad
un certo punto solo il buio, incominciai a sentire le fiamme, mi
sentivo
bruciare e non capivo perché nessuno le faceva smettere,
com'era possibile che
nessuno sentiva le mie urla e soprattutto com'era possibile che a quel
punto
fossi ancora viva da continuare a sentire le fiamme che mi bruciavano e
poi
quando mi svegliai, o meglio mi ripresi, non capivo dov'ero ho
incominciato a
vagare e sentivo la gola in fiamme, anzi ancora adesso la sento in
fiamme, e
sentivo un suono strano, un continuare martellare come un cuore e poi
l'ho
visto, un uomo e senza che neanche me ne accorgessi, il mio corpo si
è mosso
andandogli incontro e l'ho morso.." mi bloccai quando vidi tutti i loro
occhi che mi fissavano.
Sapevo quello che stavano pensando, mostro,
assassina, come
ho fatto a fidarmi nel raccontare tutto.
Ma quanto sono stata stupida, adesso mi avrebbero
consegnata oddio, ma io non l'ho ucciso, quando me ne sono andata era
ancora
vivo, mi girai di scatto verso la porta, dovevo scappare prima che
fosse troppo
tardi.
Ma nel momento esatto che mi alzai e corsi a velocità
sovrumana che ancora non riuscivo a spiegarmi come
e perché, mi vidi la strada sbarrata da
quello che doveva chiamarsi Jacob, quello dalla pelle bronzea, mi
bloccai di
colpo mentre lui continuava a venirmi incontro e ringhiava, io
continuavo a
indietreggiare, e stranamente c'era silenzio dietro di me, come se
stessero
aspettando un'azione per poter intervenire,
quando lui fece per toccarmi il braccio come a fermarmi,
ringhiai
aquattandomi in posizione d'attacco e quando lui fece per avvicinarsi
ancora
alzai la mano come per dirgli di stare indietro e non so come lo fermai.
Nel vero senso della parola, lui cercava di avanzare, ma
c'era qualcosa che lo bloccava e sembrava provenire dalla mia mano, poi
mi
sentii prendere da dietro, mi stavano tenendo, erano le braccia di
Edward a
tenermi.
"Stai tranquilla, ti ho letto nel pensiero, non
vogliamo denunciarti e nessun'altra cosa, posso capire e ci siamo
passati quasi
tutti, se ci fai spiegare ti aiuteremo, sei diventata una vampira
adesso, ecco
cos'era che non capivi".
"Come?" sussurrai.
"Cosa sono diventata?" non capivo, non ci
potevo credere.
"Allora esistono davvero, ecco cosa siete, stessi
occhi, stesso pallore..anche io ho i vostri occhi adesso?"
"Ehm no, ma li avrai se ti nutrirai come noi"
disse
"Nutrirmi? Cosa? Io non ucciderò essere umani per
vivere!" esclamai!
"Infatti noi ci nutriamo di animali"
"Quindi come ho gli occhi ora?", quando finii di parlare Alice mi
portò davanti uno specchio e quello che vidi mi sconvolse,
in due modi, primo
non credevo possibile di vedere quello che vedevo, dall'altra mi
piacevano,
poteva sembrare strano ma in fondo a me il rosso era sempre piaciuto.
Quindi adesso ad abbinarsi ai miei capelli castano scuro
non c'erano più i soliti occhi verdi a cui ero abituata
a vedere, ma due occhi rossi.
"Bè leggo che non ne sei rimasta sconvolta, ma se
rimarrai buona diventeranno dorati, se invece altro rimarranno rossi
e.."
non lo feci finire.
"Lo so che non mi conoscete, che sono spuntata qui
dal nulla, ma aiutatemi, non ho nessuno qua, le uniche persone che ho sono mio
padre è la mia
migliore amica a Chicago, non so che fare, non so bene come io sia
diventata
vampira" dissi allarmata dalla consapevolezza che ero sola e non sapevo
che fare.
"Ehm ecco mi sa che non potrai più vederli" mi
disse Carlisle.
"Come scusa?"
Sono umani e primo non devono sapere di noi, secondo potresti fargli
del male è per il loro bene".
Lo fissai con dolore, ma che stava dicendo, loro erano tutto quello che
mi rimaneva, oddio no, non potevo lasciarli, non volevo, singhiozzai e
mi accorsi che i miei occhi non emettevano lacrime, che invece in
sincronia con i singhiozzi avrebbero dovuto già scendere.
Allora
avete visto?
Adesso
lei ha capito cosa è diventata e non l'ha presa neanche
male, come Emmett quando
è stato trasformato.
Adesso
però è rimasta sola, i Cullen l'aiuteranno?
Tutto
al prossimo capitolo XD
Come
sempre ringrazio tutti i lettori, sia quelli silenziosi, sia quelli che
mi
lasciano una recensione che è sempre gradita, chi l'ha messa
tra i preferiti,
seguite e ricordate grazie mille XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 6 *** Aiuto (cap.5) ***
Ciao
a tutti!!! xD
Eccomi
con un nuovo capitolo XD
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fatto da Camilla L :)
Aiuto
"Allora
come prima cosa, ti portiamo a caccia, avrai la gola in fiamme e
così vedrai
come cacciare un animale" mi disse Edward.
Mi
portarono in mezzo ai boschi, con me c'erano Edward, Bella, Alice e
Jasper.
Quando
arrivammo sul posto, Edward mi spiegò tutto.
"Allora
sei nuova e sei molto forte, perché hai ancora il tuo sangue
nel corpo, c'è l'avrai
per un anno, comunque a parte questo, respira, senti quello che
c'è intorno a
te, appena senti odore di un animale e il suo sangue -ormai per i tuoi
nuovi
sensi è naturale- lasciati andare" mi spiegò.
Respirare,
solo in quel momento mi resi conto che avevo smesso di respirare,
eppure non me
ne ero accorta, eppure ero lì!
"Si,
perché noi non abbiamo bisogno di respirare, ma lo facciamo
lo stesso per poter
sentire gli
odori,
per vivere in un modo normale".
Okay,
va bene che mi stava aiutando, che rispondeva ad ogni mio dubbio che
non riuscivo
ad esprimere a parole, però che nervi che leggeva tutto
quello che pensavo, cavolo.
"Scusa"
lo sentii dirmi mentre ridacchiava.
"Non
sei l'unica, mi dispiace".
"No,
tranquillo, scusa te, stai facendo così tanto per me".
Poi
sentii una scia di un qualcosa, non sapevo dire cosa, ma senza pensarci
corsi
in quella direzione, non mi fermarono, quindi stavo facendo la cosa
giusta, poi
vidi un puma, era enorme eppure non avevo paura, mi ci avventai contro,
lottammo, mi chiedevo come facevo ad essere così forte e poi
fu di nuovo il mio
corpo a reagire da solo, a muoversi, e i miei denti trovarono la
giugulare in
un secondo e la trafissero, bevendo avidamente il sangue che c'era
all'interno.
Quando
finii sentii Bella commentare felice.
"Wow!
Il puma alla prima caccia, Emmett ne sarà felice di aver
qualcuno che giochi
come lui, cavolo sembrava che danzavi" e io la guardai e sorrisi
imbarazzata.
Poi
dopo averne preso un altro così come loro, tornammo a casa.
Passarono
i giorni, e tutti erano così gentili nei miei confronti,
feci subito amicizia
con Alice e Bella e la piccola Renesmee, piccola per così
dire, e diventai la
"compagna" di lotta e di giochi alla caccia di Emmett, mi accorsi che
mi stavo legando ad Edward che era così gentile con me, ma
anche con Jasper, il
modo in cui si presentava era ben diverso da quello che era realmente.
Carlisle
e Esme si rivelarono due grandi genitori per i loro figli e mi fecero
sentire
subito accolta.
Quella
con cui legai di meno all'inizio fu Rosalie.
Ma
poi venne a chiedermi scusa e mi propose di ricominciare e io accettai.
L'unico
con cui non parlavo mai era quello dalla pelle bronzea, scoprii poi che
era un
licantropo ecco spiegato il motivo, avevo sempre letto fin da ragazzina
la
storie sui vampiri e licantropi che fossero nemici, anche se allora per
quanto
ne fossi affascinata di tutte quelle storie, credevo appunto fossero
solo
storie, ancora adesso ne ero affascinata, per questo quando mi dissero
cosa
fossi diventata non mi spaventai, non ne rimasi per nulla sconvolta.
Comunque
continuavo a non capire, non gli avevo fatto nulla, l'unico del branco
che poi
venni a scoprire -l'unico che mi parlava volentieri e cercava di fare
amicizia
era uno dei giovani Seth- grande amico di Edward come notai.
Mi
spiegarono che loro erano l'eccezione alla regola come amicizia,
perché i
licantropi sono nati solo con uno scopo nella vita, quello di
distruggere i
vampiri, ma visto che loro erano buoni avevano fatto un patto, che con
il
passare degli anni grazie a Bella da quanto ho capito divennero amici.
Così
insieme uccidevano i cattivi se li attaccavano.
A
me trattavano tutti con diffidenza a parte Seth appunto, no che a me
piacessero
quel granché,
non
solo puzzavano ma erano aggressivi e non mi piacevano, anzi non li
sopportavo
proprio, erano
odiosi
molti di loro, proprio come quel Jacob che mai mi rivolgeva la parola e
constatai
che non ero l'unica che anche Rosalie li odiava e tollerava solo per
rispetto
della sua famiglia, l'unico a genio era sempre e solo Seth.
Capii poi in seguito il motivo spiegatomi da Edward, mentre Bella era
umana e
dei vampiri cattivi la volevano uccidere, loro e i lupi si allearono e
sconfissero quell'esercito, e proprio in quel frangente che lui e Seth
divennero grandi amici.
Capii
che c'era dell'altro che non aveva voluto dirmi, bè in fondo
ero ancora
un'estranea.
Allora
i Cullen sono tutti gentili con lei, cercano di aiutarla e di fare
amicizia,
mentre i lupi senza motivo la odiano e la evitano, solamente Seth cerca
di fare
amicizia.
La
prima caccia è andata bene e a quanto pare Emmett ha trovato
una compagnia di
giochi XD
Spero
vi sia piaciuto, per il resto grazie a tutti come sempre.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 7 *** Conoscenza (cap. 6) ***
Ciao
a tutti!!! xD
Eccomi
come sempre qui, spero vi faccia piacere ;)
Allora,
lo so, in questo capitolo non succede quel granchè, ve lo
dico già.
Però
è un capitolo di passaggio, cioè è un
capitolo che serve, ma vi assicuro che
andando avanti si incomincerà a vedere qualche piccola
azione e altro, quindi
spero che mi darete sempre fiducia XD
Adesso
vi lascio al capitolo :D
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Conoscenza
Il
tempo passava, e io man mano cercavo di integrarmi alla mia nuova vita
e vedevo
che non era così difficile da come mi dissero, forse il mio
sapere delle
leggende e il fatto di avere una grande determinazione aiutava, ma
nonostante
tutto mi avevano detto di non avvicinarmi
ancora agli umani, che ci sarebbe
voluto del tempo.
Quindi
nel frattempo rimanevo nella mia nuova stanza che mi avevano dato,
mentre io
non volevo altro che andare a prendere almeno le mie cose.
Dio
chissà come mi cercavano, non ho più risposto al
cellulare, anzi mi dissero di
distruggerlo e me ne diedero un altro, dissero che per prendere la mia
roba,
dovevano inscenare una rapina in casa per poter giustificare la mia
scomparsa e
così fecero.
"Alice
tieni, questi sono tuoi, grazie per avermeli prestati adesso ho la mia
roba".
Mi
guardò sorridente.
"Ma
no tienili non ti preoccupare, sono tuoi adesso, tanto ne ho"
"Non
posso accettare" risposi.
"Tanto
guarda che tra un po’ andrò a fare shopping e
prenderò qualcosa anche per te,
vorrei che tu venissi insieme a noi visto che almeno te,
all'incontrario della
mia migliore amica nonché sorella-cognata ti piace fare
shopping ma per adesso
è meglio di no, anche se penso che tu c'è la
possa fare, non sei come gli altri
neonati che abbiamo visto fin'ora, sembri molto Bella da questo lato.
"Lo
sai come la penso Alice, ho sempre odiato lo shopping" sentimmo urlare
dal
piano di sotto e ridemmo.
Mi
piaceva questa famiglia anche se ero qui da solo un mese, ormai avevo
quasi
capito tutto, ognuno mi raccontò la sua vita e scoprii che
Alice appena
trasformata non si ricordava niente, nemmeno il dolore della
trasformazione io
invece eccome che lo ricordavo, niente avrebbe potuto farmelo
dimenticare e
tutti i suoi ultimi momenti da umana chiusa in manicomio solo per via
delle sue
"visioni".
Jasper
scoprii che aveva combattuto nella guerra civile e che fu proprio in
quell'occasione che una vampira di nome Maria l'aveva trasformato e
usato,
contro una guerra di territorio di sangue e che scoprii che si potesse
vivere
diversamente solo grazie ad Alice.
Edward
fu salvato da Carlisle che lo trasformò sotto richiesta
della sua vera madre,
perché stava morendo di spagnola, Bella bè la
trasformò lui dopo che lei ha
dato alla luce Renesmee, ma è sempre quello che lei ha
voluto, mi raccontarono
del loro grande amore nato quando lei era ancora umana,
chissà che fatica aveva
fatto nel trattenersi, vedevo con i miei occhi che il loro era vero
amore.
Rosalie
scoprii che le successe quello che credevo sarebbe successo a me e mi
dispiacque
molto, Emmett lo salvò lei ma lo trasformò
Carlisle, dopo che lei l'aveva
trovato mezzo sbranato da un orso, infine quello più
"anziano" per
così dire, visto che aveva solo 23 anni effettivamente
scoprii che era proprio
Carlisle, lui era nato a Londra nel 1640 e fu trasformato da un vampiro
che non
finii di ucciderlo, mentre stava cacciando proprio loro per seguire le
orme del
padre, che lui invece
condannava
persone innocenti e Carlisle invece scovò un covo di veri
vampiri.
Esme
fu sempre lui ha trasformarla dopo Edward, fu lei a raccontarmi che si
buttò da
uno scoglio in seguito alla perdita del suo bambino.
Ognuno
mi parlò un po’ di se, visto che io raccontai di
me, non che c'era molto da
raccontare, avevo solo mio padre e la mia migliore amica come avevo
già detto.
E
adesso neanche più loro, a quest'ora avranno già saputo che io
ero scomparsa.
Capivo
quale potesse essere il loro dolore, perché era uguale al
mio.
Visto?
E'
passato già un mese da quando è successo tutto,
Ashley sembra si stia
integrando bene, anche se le scoccia rimanere chiusa in casa, ma per
ora
"è necessario" come dicono gli altri.
Cara
Alice, con la scusa di Ashley vai a fare shopping, ahaha sempre la
solita :D
Okay,
la smetto e vi saluto, a lunedì prossimo, come sempre grazie
a tutti :D
Prima
però per questa volta vi lascio uno spoiler:
Alzai
le mani ma riuscii
come prima nel bosco a fermarne solo uno, in questo caso Carlisle,
mentre
Edward si fermò ad un centimetro da me quando
capì che ero riuscita a bloccare
solo Carlisle, Emmett per ripicca mi venne addosso facendomi cadere.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 8 *** Doni (cap. 7) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco
il nuovo capitolo!
Spero
che piaccia XD
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Doni
Non
tutti in famiglia avevano doni, Edward legge il pensiero, Bella
è uno scudo dai
poteri psichici, Alice vede il futuro e le conseguenze delle scelte,
Jasper
manipola le emozioni e infine Renesmee ha un capovolgimento dei poteri
dei
genitori, può con un tocco della mano farti vedere i suoi
pensieri e può
oltrepassare ogni scudo.
Io
scoprii di averne uno durante una caccia con Edward, Emmett e Alice,
gli altri
quel giorno erano impegnati a fare altre cose.
Mentre
stavamo cacciando e mentre io mi buttavo contemporaneamente insieme ad
Emmett
contro un orso, lottando e giocando come scemi, mi accorsi che alla mia
destra
il compagno dell'orso fece per attaccarmi, io alzai d'istinto la mano e
lo
bloccai, poi Edward lo prese e se ne cibò.
"Come
hai fatto a bloccarlo solamente con la mano?" mi chiese Emmett
"Non
lo so, d'istinto ho alzato la mano"
"Potrebbe
essere il tuo dono, molto particolare direi, facciamo una prova?" mi
chiese
"Okay
dai".
Emmett
prese la rincorsa verso di me, io alzai la mano e riuscii a bloccarlo,
lui
lottava per avanzare ma nulla, mentre continuavo ad avere la mano
alzata lui
era bloccato.
Vidi
Edward fare un accenno a Alice e lei partì in quarta alla
mia sinistra, alzai
la mano ma questa volta non successe nulla, quando lei lo
capì si fermo
esattamente ad un centimetro da me, e mi sorrise.
"Forse
succede solo con uno alla volta" disse lei.
"Forse,
riproviamo".
Tutti
e tre mi vennero in contro alzai entrambe le mani ma riuscii a fermare
solo
uno, in questo caso Edward.
"Curioso,
Carlisle avrà altro sui cui studiare" commentò.
"Si,
ma adesso cacciamo avrei fame, anzi sete" se ne uscì Emmett
e scoppiammo
tutti a ridere.
"Ehi,
a chi prende l'orso più grande?" lo sfidai.
"Andata"
disse mentre scattò in avanti, io lo seguii e urlai "Ehi
così non
vale".
La
sua risata vibrò per tutto il bosco.
Cacciamo
io un orso e un puma –tra l'altro il mio era più
grosso- Emmett sbuffò, mi fece
ridere quel suo modo da bambino di fare.
Edward
l'orso che mi stava per attaccare e un puma, Alice un puma e un cervo e
Emmett
un orso e due puma, il solito.
Tornammo
a casa ridendo per le battute di Emmett, lo conoscevo da un mese ma si
stava
rivelando un fratello maggiore che non avevo mai avuto.
"La
prossima volta rivincita" mi disse
"Okay
va bene, ah per caso vuoi fare anche a braccio di ferro? O l'esperienza
con
Bella ti basta?" dissi ridendo a crepapelle, sentii la risata
cristallina
di Alice risuonare tra gli alberi eco di quella particolare di Edward,
Emmett
mi guardò in cagnesco.
Gli
feci la lingua di rimando.
Quando
tornammo a casa Edward disse subito a Carlisle del mio dono.
"Wow!
Forte!" commentò Renesmee
"Fai
vedere" disse Bella
"Si
dai dai Ash" disse Seth, mi sentivo troppo al centro dell'attenzione e
non
mi piaceva molto.
"Calma
ragazzi, la state soffocando" disse Edward ridendo.
"Chissà
se…" disse Carlisle.
"Proviamo"
disse Edward, ma che cavolo stavano dicendo?
Poi
vidi tre persone corrermi contro, oh cavolo! Ma che facevano?
Alzai
le mani ma riuscii come prima nel bosco a fermarne solo uno, in questo
caso
Carlisle, mentre Edward si fermò ad un centimetro da me
quando capì che ero
riuscita a bloccare solo Carlisle, Emmett per ripicca mi venne addosso
facendomi cadere.
"Emmett!"
lo riprese Rosalie.
"Ripicca!"
disse ridendo.
"Il
solito" disse Jasper.
E
ridemmo tutti.
"Così
a quanto pare riesci a fermare solo una persona alla volta,
bè meglio di
niente, ottimo come difesa" disse Carlisle.
"Che
potere particolare, di solito secondo te Carlisle non è in
base a quello che si
è nella vita?" disse Bella.
Li
guardai e rabbuiandomi commentai.
"Bè
forse perché con tutto quello che ho passato nella mia vita
fin'ora, abituata a
proteggermi dagli altri, ho incominciato a tenere lontano le persone da
me" dissi, tutti mi guardarono senza fiatare.
"Scusate"
dissi e uscii da quelle quattro mura che mi stavano strette in quel
momento.
Allora?
Che
ve ne pare?
Avete
visto, Ash a quanto pare ha un potere, qualcuno di voi l'aveva capito,
altri?
Come
avete visto Emmett è sempre il solito bambinone hihihi
A
lunedì prossimo come sempre, grazie a tutti!!! xD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 9 *** Confessioni (cap. 8) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi con un nuovo capitolo, spero vi piaccia, si capirà un
pochino di più il
passato di Ash.
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fatto da Camilla L :)
Confessioni
Sentii
alle mie spalle Alice che mi seguiva.
Io
nel frattempo mi ero seduta sulla riva del fiume che c'era di fianco
alla casa.
Poi
sentii anche Bella e Edward.
"Ehi"
mi disse Alice sedendosi accanto a me.
"Che
succede?" mi chiese.
"Scusami,
io non volevo intendere.." esordì Bella ma la fermai.
"No,
tranquilla, te non c'entri" dissi.
Continuavo
a guardare davanti a me, non sapevo che dire, o che parole usare, o
soprattutto
se aprirmi del tutto con loro.
Alla
fine erano quelli con cui mi stavo legando di più, sentii
avvicinarsi anche
Seth, ma sapevo che comunque sarebbero stati in ascolto tutti e sapevo
anche
che in questo momento Edward stava sentendo i miei pensieri, meno male
che
altre volte invece cercava di rispettare il più possibile la
mia privacy.
Ormai
era da tempo che stavo con loro, mi fidavo quindi tanto valeva parlare.
"Vedete,
prima mi avete fatto ripensare a delle cose del mio passato, anzi
alcune ancora
della mia vita, fin da quando andai alle elementari fui sempre presa in
giro,
perché non ero come le altre, perché qui,
perché la, poi sapete come sono i
bambini, quando vogliono sanno essere cattivi e per molti di loro
prendere giro
gli altri era un passatempo, un divertimento, così passai le
mie giornate a
dovermi difendere. Poi gli anni passarono, ma nulla, fui sempre presa in giro, soprattutto dai
maschi, così
incominciai a non fidarmi più di nessuno, l'unica persona di
cui mi fidavo e
che c'è sempre stata e aiutato è la mia migliore
amica. Adesso passando gli
anni ho incominciato ad avere qualche amicizia per così
dire, ma nessuno quel granché,
per quello che vi ho detto che le uniche persone al mondo che ho sono
la mia
migliore amica e mio padre. Mi mancano da morire, vorrei poterle
rivedere ma so
che non è possibile, sto male, molto male e riesco a fidarmi
di voi perché mi
sembrate apposto, non fraitendetemi ma, io sono una di quelle che da
subito
fiducia e poi rimango sempre fregata, perché troppo buona e
la gente se ne è
sempre approfittata, quindi vi sono riconoscente ma, non pensate che
l'ho
faccio apposta se sembra che io non voglio parlare con voi. Anzi se mi
sto
confidando è perché mi fido, quindi non
deludetemi anche voi" finii tutto
di
un
fiato, mentre parlavo nessuno di loro fiatò, tutti
ascoltarono muti una parte
della mia vita.
Poi
mi sentii abbracciare da Alice e Bella e infine da Edward e Seth, ecco
potevo
fidarmi forse.
"Mi
dispiace così tanto, non deve essere stato tanto facile per
te, e adesso le
uniche due persone che hai sempre avuto non potrai vederle, mi dispiace
ti
posso capire sai, io ho scoperto di avere una sorella e una nipote
"reale" per così dire che non ho mai conosciuto, so cosa si
può provare,
anche se tu invece ci vivevi ogni giorno" mi disse Alice.
"Grazie"
risposi semplicemente a tutti.
"Scusa,
posso chiederti una cosa?" mi chiese Bella.
"Si
certo, cosa?"
"Tua
madre è…" esitò.
"No,
però non ci parliamo da anni ormai, diciamo che il nostro
rapporto non esiste
più, tutto per colpa sua, ma è una lunga storia"
"Okay"
capì che non ne volevo parlare, non adesso almeno.
Rimasi
ancora un po’ seduta sulle rive del fiume a pensare alla mia
vita passata ormai,
sapevo che non avrei più avuto quello che avevo prima, ormai
la mia vita era
cambiata, per carità mi piaceva, loro mi aiutavano molto, mi
facevano davvero
sentire una di loro, nonostante vivessi con loro da un mesetto direi,
eppure
c'era una parte di me che voleva unire le due vite, doveva ma sapeva
che non
poteva, io volevo soltanto ritornare ad abbracciare la mia migliore
amica e mio
padre, sapevo che appena avrei avuto la certezza di sapermi
controllare, sarei
andata ad osservarli di nascosto per sapere almeno come proseguivano le
loro
vite.
In
questo mese ho continuato a farmi una domanda, si può dire
inutile visto che
non potevo cambiare la situazione comunque.
Se
avessi avuto scelta, che cosa avrei scelto?
Sinceramente
non sapevo darmi una risposta, perché non c'era solo una
risposta.
Mi
piaceva essere vampira, per carità ne rimasi sempre
affascinata da queste
creature e di quelle poche leggende dove dicevano che qualcuno era
buono,
infatti ne ho avuto anche la conferma, e sapevo che sinceramente della
mia
vecchia vita non mi mancava nulla in se, mi mancavano solo due persone
cioè la
mia migliore amica e mio padre, ecco cosa volevo poter unire alla mia
nuova
vita, per il resto non ho mai avuto nulla, quindi perché non
ricominciare,
tanto cos'altro potevo fare?
Allora?
Avete
visto? Poverina, non ha avuto una vita facile,
la prendevano in giro perché era una ragazza
normale, non una di quelle
tutte perfettine e altro, oppure molte persone si fingevano sue amiche
solamente per avere dei torna conti, questo perché troppo
buona e si fidava,
per questo spiega il motivo per cui a volte può sembrare che
non si fida, ma
non è così, infatti si confida con loro.
Comunque,
continua a pensare alla sua migliore amica e al padre, come
farà?
CiaooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 10 *** Legami (cap.9) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che piaccia, si incomincerà a
intravedere del
perché del prologo (anche se non fa schifo il prologo di
più, ne sono
consapevole ù.ù).
Vi
lascio leggere :D
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fatto da Camilla L :)
Legami
I
giorni passavano e i legami si rafforzavano sempre di più,
mi legai sempre di
più ad Alice, Edward, Jasper, Bella e Seth, che mi
gironzolava sempre intorno
quando veniva in casa Cullen.
Un
pomeriggio quando mi trovai ad osservare dalla finestra Edward, Bella e
Renesmee, devo dire che sentii una fitta di gelosia per il rapporto che
avevano
Bella e Renesmee e mi piaceva guardare Edward, era una persona davvero
dolce,
gentile, altruista, generoso, con un animo antico è proprio
quel tocco che me
lo faceva piacere più di tutti, lo stesso tocco che credo
abbia conquistato
Bella.
Poi
mi ritrovai a pensare da sola appoggiata ad un albero, solo con la
musica a
farmi da compagna, vidi Edward avvicinarsi, e mi salutò.
"Ehi,
che ci fai qui tutta sola?" mi chiese sorridendo
"Nulla
ascolto musica mentre penso"
"A
cosa? Se posso chiedere"
"A
nulla è quello il fatto, non ho nulla a cui pensare,
perché sono sempre stata
sola da un certo lato"
"Oh!"
disse.
"Sai
posso capirti, io sono rimasto in attesa di lei per un secolo, lo so
che come
prospettiva non è bellissima aspettare così tanto
ma… questo per dirti che
anche tu troverai qualcuno, sei una bella persona e chi ti ha lasciato
andare
nella vita, non sa cosa si è perso" mi disse, mi
lasciò senza parole e il
mio cuore non so come perse un battito, direi impossibile visto che era
fermo,
eppure lo sentii.
"Grazie"
risposi abbracciandolo.
"Sai
nessuno ha mai pensato questo di me"
"Bè
si sbagliano" .
"Senti
invece di rimanere qui a rimuginare per qualche idiota, ti andrebbe di
andare a
caccia, mia moglie e mia figlia sono state rapite da Alice per
shopping, ah! Ti
avverto comprerà qualcosa anche per te"
"Come?
Ma no, non posso pagare per ora, finchè non
troverò un modo per.." ma mi
interruppe.
"Che
stai dicendo? Sei di famiglia ora, quindi quello che è
nostro è tuo"
"Si
ma io…"
"Niente
ma, per favore non fare anche tu come Bella!" disse fingendosi
esasperato,
ci guardammo e ridemmo.
Poi
andammo a caccia.
Non
andammo molto lontano, rimanemmo abbastanza vicini.
Mentre
correvamo, ridevamo come se ci conoscessimo da sempre, Bella era
fortunata ad
averlo, ci credo che si sia innamorata di lui,
aveva un'anima bellissima, pura, da vero gentil'uomo, mi
bloccai,
stupida lui ti sta sentendo, che figura!
Mi
voltai e lo vidi sorridermi come per ringraziarmi, io ricambiai.
Cacciai
due puma e feci abbastanza veloce, mi ero allontanata un po’,
quando feci per
ritornare indietro mi bloccai di colpo vicino ad un albero, ero
abbastanza
lontano che forse lui non
percepiva
i miei pensieri, o comunque talmente intento a cacciare, almeno lo
speravo.
Per
quello che i miei occhi videro, fu una cosa veramente splendida, era
una
creatura meravigliosa e i miei occhi nuovi ne vedevano ogni sfumatura,
era
bellissimo, aveva una grazia felina nel cacciare, era letale ma allo
stesso
tempo sempre elegante proprio come un leone, non riuscii a distogliere
lo
sguardo, neanche se avessi voluto.
Ricordai
a me stessa che era sposato e aveva una figlia, di cui entrambe erano
state
sempre gentili con me fin'ora.
Intuivo
che molto presto avrei sofferto, per una delusione già in
partenza.
Allora?
Avete
visto, Ash si sta legando sempre di più a tutti, ma in modo
particolare a loro,
soprattutto a Edward a quanto pare, si sente bene con lui, ma non
capisce il
perché di certe sensazioni.
In
qualunque caso, prevede che soffrirà.
Ringrazio
sempre tutti voi, sia i lettori silenziosi, sia i splendidi che mi
fanno sapere
cosa ne pensano.Grazie
anche a chi ha messo la storia tra le preferite, ricordare e seguite,
grazie,
grazie, grazie :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 11 *** Divertimento (cap. 10) ***
*Entra
piano piano, sperando che non la mandino via*
Ehm
ehm…. Ciao a tutti!!! XD
Come
va???
Okay,
okay, non uccidetemi per questo obbrobrio, lo so che non solo
è più corto degli
altri, ma fa davvero schifo T____T mi vergogno anche nel postarlo.
Volevo descrivere un momento divertente in casa, ma ne è
uscito una cosa
schifosa ç___ç
Però tranquilli, per farmi perdonare (spero almeno)
posterò anche Giovedì
questa settimana, perché è già pronto,
quindi spero non vi faccia troppo schifo
questo, da non leggere poi giovedì.
Adesso…
bè… ecco quella specie di schifezza.
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Divertimento
Ero
seduta sul divanetto in salone a leggere "Fallen"
, quando qualcuno di nome Emmett mi rovesciò addosso
una secchiata di acqua gelida!
E'
vero non era un problema l'acqua, ma il fatto è che mi ha
rovinato il libro!
"Emmett!"
ringhiai
"Che
c'è sorellina, ti ho rovinato il libro? Su te lo
ricomprerò domani, divertiti
un po’" disse ridendo a crepa pelle, la sua risata
rimbombò per tutta la
casa.
Mi
girai e gli lanciai un'occhiataccia e poi semplicemente me ne andai su
in
camera.
"Ehi
Ash dove vai?".
Ma
io non risposi, non sapeva cosa volevo fare, andai in bagno e riempii
un
secchio di acqua e colorante rosso.
Scesi
di corsa e lo trovai seduto sul divano a guardare la partita, non gli
diedi il
tempo di girarsi che
glielo
rovesciai addosso.
Rimase
sorpreso e spiazzato, sentii Rosalie ridere come non mai.
"Ahahaha
questa te la sei cercata Scimmione mio".
Emmett
si girò e mi guardò male e poi senza neanche che
me ne potessi accorgere, mi
prese sulle spalle e si lanciò fuori di corsa.
"No,
lasciami ahaahaha Emm lasciami te lo sei meritato!" urlai ridendo
"Mi
hai macchiato di rosso sorellina e adesso vedi" rispose ridendo
"Hai
incominciato tu!".
Nel
frattempo tutti accorsero fuori e tutti ridevano come pazzi.
"Alice!
Bella! Ragazze aiutatemi! Renesmee! Ahaha aiuto!" fecero per aiutarmi
ma
vennero prese anche loro da i loro rispettivi compagni, così
come Esme che cercò
di aiutarmi.
"No
osare signor Jasper Whitlock, così bagnerai il mio nuovo
abito!" disse
Alice
"No
Jake no, ti prego" sentii dire da Renesmee.
"Ed
no, no no ahah " sentii Bella.
"Carlisle
non farai sul serio" ma poi noi tutte ragazze finimmo nel fiume che
c'era
vicino casa.
"E'
fredda, è fredda!" urlò Renesmee
"Emmett
Cullen, questa me la pagherai" dissi, ma non feci in tempo a finire che
lo
vidi cadere in acqua spinto da Rosalie.
"Ahahahah
tiè" ridevo come una pazza, soprattutto quando disse "Rose
stasera
vedrai"
"Non
vedo l'ora scimmione" rispose ammiccando.
Poi
alla fine si tuffarono anche i ragazzi e così ci divertimmo
a spruzzarci a
vicenda, giocando sotto il sole splendente –il che era una
rarità a Forks-
brillando e ammirando ognuno la bellezza dell'altro.
E
così alcune giornate di questo agosto passavano in questo
modo, tra uno scherzo
e l'altro, più che altro Emmett incominciava e io mi
vendicavo.
*Si
prepara al lancio di pomodori*
Lo
so cosa starete pensando, "Ma sta scema ci ha fatto aspettare una
settimana per questa schifezza!?"
Scusate, scusate!!!!
Quello
di giovedì sarà meglio, (almeno spero).
Ancora scusate.
Ah!
Comunque "Fallne" è il primo libro della Saga di Fallen di
Lauren
Kate.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 12 *** Amicizia e complicazioni (cap. 11) ***
Ciao
a tutti!!!XD
Allora
come promesso eccomi con un nuovo capitolo!!!
Doveva
essere diviso, ma alla fine visto lo scorso capitolo, ho deciso di
lasciarlo
intero, è leggermente più lungo degli altri,
spero vi piaccia.
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fatto da Camilla L :)
Amicizia
e complicazioni
I
giorni passavano così come il tempo, e Renesmee nel
frattempo aveva
ricominciato la scuola era al terzo anno, non ne capivo
l'utilità in parte,
visto che già Carlisle gli ha fatto da professore, ma in
parte capisco che è
giusto che si faccia un'esperienza diversa, un'esperienza da umana.
Io
avrei fatto qualsiasi cosa per non andarci, ma anche questa
è un'altra storia.
Così
a metà settembre mi ritrovavo in casa a girovagare senza far
nulla, erano due
mesi e mezzo che ero vampira, mi sentivo sicura, c'è l'avrei
fatta a stare in
mezzo agli umani e avrei fatto in modo di farmi notare il meno
possibile, però
alcuni ancora mi dicevano di aspettare.
Così
mi annoiavo a morte, sbuffai.
"Che
c'è Ash?" spuntò dal nulla Seth, se fossi stata
ancora umana sarei
sobbalzata.
"Mi
annoio ecco!" sbottai
"Vuoi
andare in giro?"
"Si!".
Sentii
scendere Alice di corsa e la vidi bloccarsi davanti a me.
"Oooh
adesso basta, hai ragione mi sembri molto sicura quindi adesso andiamo
a fare
shopping a Port Angeles okay?" mi chiese
"Per
me va bene..ma.."
"Ma
nulla, dai dai dai Jasper non c'è, siamo sole non sappiamo
che fare, quindi che
problema c'è?" mi stava pregando con quel suo labbruccio,
che ogni volta
otteneva tutto, mi fece sorridere.
"Certo
che ho voglia!" risposi
"Si"
disse battendo le mani e saltellando, poi afferrò per un
braccio Seth.
"Tu
viene con noi!" non era una domanda, ma un'affermazione, Seth mi
guardò
facendo finta di avere paura.
"Certo!"
rispose.
Così
prendemmo la macchina di Edward e andammo io, Alice e Seth a fare
shopping.
Sembravamo
delle pazze, guardavamo ogni vetrina, e mi fece superare il mio "Ma non
ho
soldi e questi sono vostri", me lo fece superare per forza, a volte
Alice
faceva paura.
Comunque
mi fece provare di tutto e di più.
Magliette,
canotte, jeans, gonne, anche l'intimo!
A
cosa mi sarebbe servito avere dell'intimo abbinato, non avevo un uomo.
Ma
vabbè, per il resto ci divertimmo da matti,
perché decisi di fare un gioco, lei
li sceglieva a me e io a lei, mentre Seth ci faceva da appendi abiti,
povero.
Ad
un certo punto mentre provavo l'intimo, quella cattivella di Alice ebbe
la
bella idea di chiedere un parere a Seth e aprì la tenda del
mio camerino, se
fossi umana ancora avrei la faccia rossa dall'imbarazzo.
"Alice
ma cosa fai!" urlai io
"Stai
calma ci serve un parere maschile, Seth è un ragazzo
quindi… che ne pensi
Seth?"
Avevo
un completino rosso fuoco, che mi metteva in risalto ogni parte del mio
corpo,
lo vidi strabuzzare gli occhi e rimanere senza parole.
"Ehm…
stai stai benissimo" riuscii a dire infine.
Gli
sorrisi timidamente e poi mi rivestii.
Comprammo
di tutto e di più, passammo anche per i negozi di scarpe e
poi lei pagò.
Risalimmo
in macchina.
"Seth,
spero che ti piaccia, tieni"
"Cosa
è?" chiese
"Un
regalino per averci accompagnato, spero ti piaccia" disse tutta
sorridente.
"Ma
quando l'hai preso?" esclamò lui
"Tu
non ti preoccupare" e rise con quella sua solita risata cristallina.
Tornammo
a casa e andammo a mettere in ogni stanza gli acquisti, praticamente
Alice ha
preso qualcosa per tutti.
Seth
poi mi chiamò.
"Ash,
ti andrebbe di fare un giro?"
"Uhm
si, va bene" risposi.
Passeggiammo
per il bosco, parlammo e ridemmo molto.
"Tu
vai ancora a scuola?" gli chiesi
"No
ho finito tempo fa"
"Ma
non hai 18 anni?" mi guardò e rise.
"Si,
ma forse non sai che ho 18 anni da 7 anni direi"
"Come?
Ma tu non sei un .."
"Vampiro?
Lo so, ma vedi noi licantropi o più correttamente mutaforma,
finché siamo
circondati da vampiri e continuiamo a trasformarci anche noi ci
fermiamo con
l'età, cioè siamo praticamente eterni anche noi,
solo quando smettiamo di
trasformarci riprenderemo a invecchiare e morire".
Mi
spiegò tranquillo lui.
"Allora
continua a trasformarti" dissi senza pensarci, mi guardò e
sorrise.
"Intendevo
…"
"Tranquilla".
Passammo
un bel pomeriggio direi, mi porto in riva al lago e giocammo a chi
lanciava più
lontano le pietre e poi ci schizzammo, questa volta colpa mia.
Sparii
di colpo alla mia velocità, lui si girò e non mi
vide e incominciò a chiamarmi.
"Ash
dove sei? Ehi?" e poi spuntai di lato e con le mani lo schizzai e da li
facemmo la battaglia, ad un certo punto mi prese in braccio e fece per
gettarmi
in acqua.
"Ashley
Masen Cullen, non si fanno queste cose eh eh adesso che dovrei fare
io?"
disse ridendo
"No,
no ti prego, questi vestiti sono di Alice, mi ammazza se li rovino"
dissi
ridendo.
"Ottima
scusa" mi disse, mentre poi mi prese tra le braccia e mi fece scendere,
i
nostri volti si sfiorarono per un attimo.
Poi
mi riportò a casa come un vero gentil'uomo.
"Sera"
dissi entrando
"Oggi
alla pazza gioia e?" mi chiese Edward sorridendomi
"Come?
Ah per lo shopping, mi sono messa anche le lenti tranquilli, non erano
del mio
colore ma…"
"Di
che colore avevi gli occhi?" mi chiese
"Verdi"
sospirai
"Immagino,
penso che stavi proprio bene" sorrisi
"Grazie"
dissi e poi andai in camera e vidi la busta di Seth.
L'aveva
dimenticata qui, la presi e decisi di portargliela un attimo.
Corsi
verso la Push, sentivo il suo odore mi lasciai guidare da quello,
quando venni
colpita da qualcosa che non vidi subito.
"Ehi
ma.." alzai lo sguardo era uno dei lupi, dal colore sembrava Paul,
continuava a ringhiarmi contro, ma che voleva?
"Ehi
che vuoi? Sono io Ashley, devo portare una cosa a Seth" ma nulla
continuava ad avanzare verso me ringhiando.
"C'è
qualcuno?" chiesi e mi
girai
intorno, non mi andava di parlare con lui, non mi piaceva come tutti i
lupi,
erano loro ad aver mantenuto le distanze,visto che non rispose lo
scansai e
cercai di andare avanti, ma mi colpì volutamente.
"Ehi,
ma ce l'hai con me? Ma sei scemo!" esclamai e mi misi in
posizione di
difesa e poi lo vidi
venirmi
in contro, alzai la mano e lo bloccai con il mio potere e poi gli
saltai
addosso, lui cercò di dimenarsi, ma io lo bloccai con le
braccia, nel frattempo
sentii altri lupi avvicinarsi, merda il mio potere funzionava con
uno alla
volta.
Alzai
e bloccai il lupo nero alla mia destra –Sam probabilmente-.
"Non
ho fatto nulla è stato Paul ad attaccarmi, cosa volete da
me? Sono una Cullen
non posso passare?" mi ringhiò di riposta.
"Di
agli altri di star fermi, oppure lo mordo".
Ma
nulla Leah si avvicinò a me, io mi avvicinai con i denti al
suo collo, mi
sentii fermare da Edward.
"Ash
no!" urlò
"Fermati
Ash, sono loro!" disse Carlisle
"Sono
loro che mi hanno attraccato! Io non ho fatto nulla!" urlai io
"Okay,
ma scendi" mi disse Bella, vidi gli altri lupi allontanarsi di poco e
io
scesi e corsi da Carlisle.
"Sono
stati loro!" sbottai
"Non
si fidano ancora di te" mi rispose triste.
"Ma
non stavo facendo nulla, volevo solo portare una cosa a Seth che l'ha
dimenticata a casa nostra, non capisco perché c'è
l'hanno con me, senza
motivo"
"Non
è che ti odiano Ash è che…"
parlò Bella
"No,
niente Bella, mi ha attaccato, non ne posso più di essere
trattata così, non mi
conoscono ma sanno che sono una di voi, cavolo!" dissi e me ne andai
verso
casa.
"Ash"
urlò Edward.
Non
mi fermai, non volevo ascoltare le loro difese per qui cani schifosi,
mi
avevano attaccata loro
non
io!
Non
l'avrei mai fatto.
Entrai
in camera mia, tolsi tutto dal letto e se avessi potuto avrei pianto
dalla
rabbia, ero stufa di essere trattata male da gente che magari non
sapeva nulla
di me.
Sentii
bussare alla mia porta, pensai fosse Edward invece.
"Posso
entrare o odi anche me adesso?" sentii la voce di Seth.
"Non
dire cavolate entra" risposi, venne a sedersi sul letto accanto a me,
mi
spostò una ciocca di capelli dal mio viso per guardami in
faccia.
"Ehi,
mi dispiace per quello che hanno fatto, sai com'è Paul, lo
hanno fatto per la
tribù, ma hanno sbagliato, dovrebbero smetterla di attaccare
senza conoscere,
c'è nel senso te sei una Cullen. Sei buona, mi dispiace
davvero, mi scuso per
loro" disse sincero.
"Seth,
non devi scusarti tu, te sei l'unico che si è avvicinato a
me in modo gentile,
grazie"
"Figurati"
mi rispose, poi passò un braccio intorno alla mia schiena
–ero sdraiata in
pancia in giù- e mi baciò la guancia.
Volevo
bene a Seth come amico, era davvero una grande persona.
"Vedi
sono sempre stata presa in giro e attaccata "verbalmente intendo" dai
miei compagni di classe senza motivo, senza conoscermi, solo
perché non ero una
di quelle fighette e mi ha fatto incavolare e ricordare quel periodo,
cioè mi
hanno attaccata senza sapere nulla e senza motivo".
"Mi
dispiace" disse ancora e poi se ne andò.
Dopo
un po’ che lui se ne era andato arrivò la persona
di cui, il suo parere era
importante per me, me ne resi conto in quell'attimo.
"Ehi"
spuntò la testa di Edward dalla mia porta.
"Posso?"
mi chiese, feci segno di si con la testa.
"C'è
l'hai con noi?" mi chiese ancora
"Che?"
dissi io.
"Si,
ehm non voglio che tu pensi che noi abbiamo difeso loro e accusato te,
non è
così, abbiamo visto te su di lui che stavi per morderlo, ma
poi ci ha spiegato
tutto Jacob che l'ha visto dai pensieri di Sam che gli ha spiegato cosa
è
successo, si sono resi conto di cosa sia successo, Paul è
una testa calda, non
piace neanche a me, ma non siamo arrabbiati con te, okay" mi disse.
Io
annuii solamente, poi lui mi diede una bacio nei capelli come ha fatto
tanto
volte con Alice, un bacio da fratello a sorella, eppure
perché sentii un brivido
percorrermi la schiena?
Prima
che uscì gli dissi "Grazie", lui mi sorrise e mi
lasciò sola.
Sola
persa nei miei pensieri, che in quel momento erano confusi.
Allora?
Avete
visto?
Finalmente
è uscita, è andata a fare shopping insieme ad
Alice e Seth, che è stato
letteralmente trascinato da Alice.
Quella
pazzerella di Alice va ad aprire il camerino mentre si prova l'intimo,
ma cosa
le passa per la testa? Ahahahah
Entrambi
imbarazzati.
Poi
tornano a casa e Ash si accorge che Seth ha dimenticato il regalo che
le aveva
preso Alice, decide così di riportarglielo a casa seguendo
l'odore.
Il
problema che quell'odioso di Paul la colpisce, naturalmente lei
all'inizio non
capisce e poi si difende, ovviamente, poi arrivano tutti mentre stanno
per
"lottare" diciamo.
Ash non aveva fatto assolutamente nulla, i lupi nonostante sia una
Cullen, non
si sono fidati, Ash ci rimane male e le fa ritornare in mente ricordi
che
vorrebbe cancellare.
Però arrivano a vedere come sta sia Seth che Edward.
Però
con Edward sente un brivido, chissà come mai…
Ci
sentiamo come sempre lunedì, spero che questo capitolo un
po' lungo rispetto
agli altri mi faccia perdonare ;)
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 13 *** Ricordi dolorosi (cap. 12) ***
Ciao
a tutti!!!XD
Ecco
un nuovo capitolo, sarà un po' triste…
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fatto da Camilla L :)
Ricordi
dolorosi
Ero
al pc a guardare dei video di me con la mia migliore amica Phoebe, mi
mancava
da morire, volevo rivederla con tutta me stessa, ma non potevo.
Spuntò
fuori anche un video di me e mio padre, incominciai a singhiozzare, il
prezzo
che ho dovuto pagare per colpa di quel maledetto era molto alto.
Misi
in pausa, e mi affacciai alla finestra, vidi Edward che rideva con
Renesmee,
poi vidi Seth che parlava con Jacob, tutti gli altri impegnati ognuno
in una
conversazione con l'altro.
Decisi
in un lampo, uscii di corsa e mi diressi verso la mia meta.
Mi
sentii una presa sul braccio, mi girai e vidi che era Jasper.
"Ash
dove vai?" mi chiese.
"A
fare un giro" risposi.
"Alice ha visto, fai attenzione
okay?" mi
disse preoccupato e apprensivo.
"Certo"
gli sorrisi e poi mi lanciai a tutta velocità.
Dopo
un quarto d'ora arrivai a Seattle, dovevo fare attenzione a non farmi
notare.
Dopo
qualche minuto la vidi, anzi sentii il suo odore e infatti era lei, li
mentre
era seduta alla fermata della metro ad aspettare l'arrivo di Will, si
davano
appuntamento alla fermata spesso, era il loro punto di incontro ormai,
aveva
un'espressione così triste come se mancasse una parte di se
con lei.
Poi
la vidi prendere il cellulare e guardare un video, ascoltai meglio,
quello che
sentii mi spezzò e riempì il cuore allo stesso
tempo, era un nostro video,
allora non ero l'unica.
Le
mancavo, come lei mancava a me, avrei dato qualsiasi cosa per
avvicinarla e
poterla abbracciare, ma sapevo che non potevo, poi vidi arrivare Will,
staccò
il video, gli sorrise e lo baciò.
"Non
si sa ancora nulla?" sentii Will.
"No"
rispose lei triste.
Li
guardai allontanarsi, sapevo che in qualsiasi caso l'avrei lasciata in
buone
mani.
Rimasi
li ancora non so per quanto tempo, ore penso, non mi accorsi neanche
che il
sole era sceso ed era salita la notte.
"Ehi"
sentii alle mie spalle.
"Ehi"
risposi guardando chi era.
"Carlisle
che ci fai qui?" chiesi stupita.
"Non
tornavi ed ero in pensiero per te"
"Non
c'è ne era bisogno" dissi sorridendo.
"Tutto
apposto?" mi chiese.
"Si,
lei sta bene fisicamente, ma vedo che le manco come a me manca lei, ma
almeno
so che è al sicuro, ha il ragazzo, la sua famiglia, continua
a cercarmi e io
vorrei solo correre da lei e dirgli che sto bene, che sono viva, che
sono qui,
che non me ne andrò mai, che starò accanto a lei,
che potrò farle da damigella
al suo matrimonio come promesso, che possiamo ancora uscire e andare a
fare le deficienti
in giro e…" mi interruppi per il forte singhiozzo, che mi
troncò la voce.
Carlisle
mi abbracciò, mi baciò i capelli e mi
sussurrò "Mi dispiace, andiamo a
casa dai", io annuii e così tornammo a casa.
Arrivati
davanti a casa, vidi Alice corrermi incontro e abbracciarmi forte.
"Mi
dispiace, ti voglio bene"
"Anche
io"
"Ash"
disse solo Bella e mi abbracciò anche lei.
"Non
so quanto può servirti ma… se vuoi qua ci siamo
noi" disse.
"Lo
so, grazie, vi voglio bene"
"Ehi
sorellina, ti abbiamo messo un mega schermo in camera tua,
così non dovrai
vedere i dvd dal
pc
sempre" disse Emmett.
"Grazie".
Poi
andai su in camera, entrai e vidi il mega schermo del televisore, con
un
biglietto sotto di Emmett.
"Mi raccomando non ci guardare i porno ma
falli tu nel letto aahahah ;) "
Mi
immaginai la faccia e la sua risata mentre scriveva e pensava alla mia
reazione, sorrisi che scemotto.
Allora
avete visto?
Povera
Ash, le mancano la sua migliore amica e il padre sempre, certo che
rivedere i
video non le fanno molto bene, ma ormai le restano solo quelli :(
poverina…
Poi
arriva Carlisle a riportarla a casa, dandole sostegno.
CiaoooooooooooooooooXD
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Capitolo 14 *** Brividi (cap.13) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi di nuovo con un altro capitolo!!!
Spero che vi piaccia, scusate non è molto lungo, ma il
prossimo lo sarà un
pochino di più XD
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fatto da Camilla L :)
Brividi
Dopo
quel giorno in cui andai a vedere Phoebe, mi mancava ogni giorno sempre
di più
e appena potevo andavo a vedere come stava.
La
vidi parlare anche con mio padre, entrambi tristi, il mio cuore
continuava a
spezzarsi ogni volta.
"Ash?"
mi sentii chiamare.
Mi
girai, non mi ero nemmeno accorta di Edward.
"Ehi Ed, hai bisogno?" gli chiesi.
"Io
no tu? Scusami passando ho percepito i tuoi pensieri e …
come stai?"
"Bene,
come sempre Ed, vorrei fare cose che non posso fare, tutto qui"
"Mi
dispiace, comunque noi ci siamo se vuoi parlare" annuii e poi lui
uscì.
Poco
dopo uscii dalla mia stanza per andare in libreria, quando passai mi
accorsi
che la porta della vecchia camera di Edward era socchiusa, quando alzai
lo
sguardo vidi la sua schiena nuda, si stava cambiando maglia, non potei
fare a
meno di guardarlo lo so che era sbagliato ma cosa potevo farci.
Distolsi
lo sguardo poco dopo e uscii di corsa, lasciandomi alle spalle i
brividi che
sentii nel momento esatto che l'avevo visto, cercai di ricordare a me
stessa
che era sposato e aveva una figlia, di cui entrambe amiche mie, facevo
davvero
schifo a fare quei pensieri.
Lui
era così gentile con me, sapevo che era solo preoccupato
perché mi voleva bene,
come una sorella, ma il mio cuore morto mi diceva altro, provava altro.
Scoprii
qualche giorno prima che lui aveva gli occhi verdi come me da umano,
ecco un
punto in comune.
Di
lui mi piaceva il suo essere antico, un'anima particolare.
Mentre
ritorno dalla libreria mi fermo a pensare in riva al fiume, penso che
se magari
fossi nata qualche anno prima se fossi venuta qui, magari si sarebbe
accorto di
me.
Oddio
io stavo male sul serio.
Decisi
di ritornare a casa e non pensare a cavolate, proprio mentre faccio per
salire
in camera mia, salendo di corsa vado proprio a scontrarmi con lui che
era solo
con uno asciugamano addosso.
"Ash!
Ma che ci fai a casa!" esclama.
"Ehm…
io… c'è oddio mio" ero imbarazzata.
"Pensavamo
di essere soli in casa, dopo che sei uscita sono usciti tutti a caccia
e noi
allora ehm… io stavo andando a prendere i miei boxer che ho
seminato sulle
scale… eh infatti eccoli" disse allungandosi a prendere dei
boxer neri
sulla rampa.
"Zitto
non voglio sapere nulla, io non ho visto nulla, io esco di nuovo direi
ehm… okay"
poi uscii a testa bassa per non vedere nulla.
Corsi
fuori, avevo visto eccome.
Nello
scontrarci sentii il suo corpo sfiorarsi con il mio, poi in due secondi
ammirai
il suo fisico perfetto, perfetto come un dio Greco, ecco adesso sarebbe
stato
più difficile non pensarci, sentii dei brividi percorrermi
tutta la schiena.
Dopo
un po’ ritornai a casa e vidi Edward venirmi incontro.
"Ehm
Ash, scusa per prima" disse imbarazzato.
"Tranquillo,
non ne parliamo più ok?" lui annuì.
Io
nel frattempo in camera continuavo a rivedere nelle mia mente tutta la
scena.
Avete
visto?
Va bene, non è molto lungo come capitolo, ma qui si capisce
che i sentimenti di
Ash, stanno man mano crescendo verso Edward, ma allo stesso tempo si
sente in
colpa e si sente un "mostro" diciamo, si fa schifo da sola,
perché sa
che lui è sposato e ha una figlia.
Certo che però trovarsi Edward mezzo nudo, quasi nudo
praticamente visto che
aveva solo l'asciugamano bè… come darle torto XD
A lunedì prossimo, che sarà
un pochetto più lungo.
Grazie come sempre a tutti, sia i lettori silenziosi, sia i lettori che
recensiscono che siete fantastici e tutti i preferiti, ricordate e
seguite.
Grazie :D
CiaooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 15 *** Distrazioni (cap.14) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Allora prima di lasciarvi al capitolo nuovo, che è
leggermente più lungo e
spero che vi piaccia, ho visto che ad alcune di voi non piace Ashley,
sinceramente mi dispiace, spero che più avanti vi ripiaccia
di nuovo.
Però volevo dire che concordo con quello che alcune di
voi hanno detto, sinceramente mi incazzerei anche io, cioè
se io fossi in
Bella, e scoprissi che a qualcuno piace mio marito mi incazzerei,
soprattutto
se mia amica, come ha detto anche qualcuno, non avrebbe giustificazione!
Però in difesa di Ashley, bisogna dire che lei non sta
facendo nulla per separarli o mettersi in mezzo, anzi! Sta cercando di
reprimere questi sentimenti e si sente già abbastanza uno
schifo, quindi spero
che nei prossimi capitoli vi piaccia di più :D
Ah! Ancora una cosa, non ci fate caso
a quale cantante si riferisce in questo
capitolo, non è colpa mia se stavo per la milionesima volta
ascoltando il mio
cantante preferito ù.ù che vi devo dire
è anche uscito nel capitolo, che ci
posso fare lo amo follemente *.*
Okay, vi lascio leggere ora :D
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fatto da Camilla L :)
Distrazioni
Dopo
quel giorno dell'incidente per così dire, facevo
attenzione a cosa pensavo quando c'era Edward nei paraggi, nel
frattempo nella
mia grande stanza da sola ascoltavo la musica, di cui molto musica
italiana e
spagnola, per poi passare a quella inglese ovviamente.
Quindi ero li ad ascoltare il mio cantante preferito Nek,
in quel momento mi ero messa a urlare, non cantare proprio urlare,
"Vivere
senza te" andavo a tutto rock.
Cantavo, saltavo e sembravo impazzita.
Ad un certo punto entra in camera Emmett.
"Ehi Ash, ma che stai facendo e dicendo?" urlò
sopra alla musica.
"Come?"
"Se abbassi non sarebbe meglio? Ma chi è?"
"Come chi è?" dissi stupita.
"E' musica italiana o sbaglio?"
"Non sbagli, cavolo ci sono cose che voi non sapete
ancora di me, ti dico solo che per un periodo ho vissuto in Italia, per
il
lavoro di mio padre, tra i 4 e 8 anni e li mi sono innamorata di questo
fantastico cantante, che ho continuato a seguirlo, mi sono fatta
arrivare ogni
cd e poi cavolo è famoso anche in America Latina e in mezzo
mondo! Tra cui
Australia e eccetera vuoi che te li elenchi tutti?" esclamai.
"Quindi conosci l'italiano?"
"Ovvio" risposi facendo la finta tonta.
"E' vero l'ho sentito anche io, ma in spagnolo, è
molto bravo mi piace" spuntò Alice dal nulla, la guardai e
l'abbracciai di
slancio.
"Grande la mia sorellina, così mi piaci" dissi
ridendo, lei ricambiò l'abbraccio e rise.
"Vabbè" rispose Emmett scendendo dirigendosi in
salotto.
"Dovrò pure passare il mio tempo no?" dissi io
ridendo.
Poi dopo aver ascoltato per tre ore Nek passai ad ascoltare
gli Evanescence, l'ho detto passavo da una musica all'altra,
finché non mi
accorsi di essere fissata da quattro paia di occhi.
Cioè Edward, Seth, Renesmee e Jacob, che mi guardavano
ballare, saltare e ridevano a crepapelle.
Pure il cane rosso rideva.
"Ops, che figura" dissi fermandomi, fossi stata
ancora umana sarei diventata rossa come un peperone.
"Che volete?" chiesi cambiando discorso.
"Siamo passati a
chiederti se volevi uscire con noi" mi disse Renesmee.
"Voi chi?" chiesi guardando male Jacob, non mi
era ancora passata.
"Io, Jacob e Seth" mmm pensai, guardai Edward,
che mi diceva con gli occhi "Vai vai ti prego, così quei due
non staranno
soli".
Potevo dirgli di no?
Poi vedevo che Seth aveva voglia di uscire, non potevo
fargli fare da terzo incomodo, Edward mi guardò e sorrise.
"Okay va bene" sospirai.
"E da …sempre direi che non metto piede fuori da
qui, a parte quel giorno per lo shopping quindi ok".
"Bene" sorrise Renesmee.
"Non fate tanto tardi" disse Edward rivolto a
Jacob.
"Papà" disse Renesmee.
"Scusa Nessie è più forte di me" disse e tutti
noi ridemmo.
Così mi preparai, mi misi un vestito rosso uno di quelli
che mi aveva scelto Alice, ci aveva azzeccato visto che il rosso era il
mio
colore preferito, lo abbinai con scarpe nere e con una cintura nera.
Mi misi degli accessori, solo della matita, un po’ di
eyeliner nero.
Quando scesi sotto dove mi aspettavano, vidi Seth
guardarmi e strabuzzare gli occhi, Edward leggendo i suoi pensieri
rise, chissà
cosa aveva pensato, avrei voluto però che anche qualcun
altro strabuzzasse gli
occhi.
Dopo sguardi strani di Seth, fischi di quello scemo di
Emmett per farmi imbarazzare ancora di più, uscimmo e
prendemmo la macchina di
Jacob.
"Non posso prendere la mia" dissi io.
"La tua è un
po’ vistosa" rispose Jacob.
"Uffi, che nervi non la posso usare mai allora"
"Se ti fa schifo la mia scendi e fattela a
piedi" rispose acido.
"Jake!" disse Renesmee
"Ma ti ho detto qualcosa cane?" riposi io.
"Ehi, dai basta" cercò di calmare le acque
Seth.
No, volevo divertirmi e non volevo rovinare la serata a
Seth e Renesmee, quindi feci finta di nulla.
Andammo fuori città, a Port Angeles, sperai che nessuno
mi riconoscesse, pensai fossimo andati subito in discoteca a ballare un
po’, ma
invece Jacob fermò la macchina davanti al ristorante.
"Jake ma che fai, abbiamo già mangiato noi"
disse Renesmee.
"Io ho ancora fame" rispose lui.
"Jake" disse Seth.
"No, lascia stare ritorno a casa" dissi io,
perché faceva così, non gli avevo fatto nulla.
"Jake ti stai comportando
come un bambino!" esclamò arrabbiata Renesmee.
"Stavo scherzando andiamo"
"Se ti do fastidio dimmelo chiaramente" sbottai
io, mi sentii avvolgere da un braccio caldo e rassicurante, quello di
Seth, mi
sarei dovuta allontanare se i sospetti che avevo incominciato ad avere
erano
veri, eppure mi serviva per calmarmi.
"Perché fai così? Cosa ti ho fatto?" chiesi io.
"Nulla, scusa" disse e partimmo verso la
discoteca, quando entrammo mi dimenticai di Jacob, e mi lasciai
trascinare in
pista da Seth, incominciammo a ballare, mi stavo divertendo a volte
facevo
sedere a sedere con Nessie, le volevo davvero bene, poi ballammo una
musica un
po’ romantica, ero in imbarazzo non sapevo che fare, Seth mi
avvicinò a se e io
per gentilezza gli misi le braccia intorno al collo.
Ballavamo, forse un po’ troppo vicini, in quel momento
avrei voluto leggere i suoi pensieri, sperai che non era come i miei
pensieri e
le mie sensazioni dicevano, non per lui, ma perché l'avrei
ferito.
Ma in quel momento i miei pensieri, il mio cuore era
altrove, si stava lanciando verso una strada che l'avrebbe portato alla
distruzione, ma se il mio cuore è scemo è colpa
mia?
Cambiò nuovamente musica e ballammo come forsennati, ad
un certo punto feci la cretina con Nessie, che si stava divertendo come
una
pazza, sentii dire da Seth rivolto a Jacob "Mmm però",
cercai di non
farci caso.
Stavo vivendo la mia vita come sempre, come se non fosse
cambiato nulla, almeno quasi, mi ricordai quando a ballare andavo con la mia migliore amica,
la ragazza che mai
più avrei rivisto.
"Ehi tutto bene Ash?" mi chiese preoccupata
Renesmee.
"Come? Ah si, tranquilla" dissi io.
"Sicura?"
"Si, mi era solo venuta in mente quando ci venivo
con la mia migliore amica, scusate io…"
"Ehi" mi abbracciò Renesmee, ricambiai e sentii
anche la mano di Seth sulla spalla, Jacob invece mi guardò
solo.
"Grazie" sussurrai a tutti.
Poi dopo un'oretta decidemmo di andarcene, erano le 4 e
mezza, direi che Renesmee doveva dormire, così come gli
altri.
"Ehi Nessie è meglio che andiamo a casa se non vuoi
che tuo padre chiami l'FBI" dissi ridendo.
"Si hai ragione" rispose ridendo ancora più
forte.
Così dopo quella fantastica serata infine, a parte la
cattiveria di Jacob gratuita nei miei confronti, era tutto okay.
Solo che cosa stava pensando Seth?
Lo salutai cercando di non pensarci troppo, mi diede un
bacio sulla guancia, ricambiai e entrai in casa.
Allora?
Cosa ne pensate?
Ashley cerca di continuare la sua vita, intanto Seth e gli altri sono
sempre
gentili con lei, mentre Jacob è stato davvero cattivo, come
il solito.
A quanto pare Seth incomincia a provare forse qualcosa?
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 16 *** Una giornata come le altre (cap. 15) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, lo so non è molto lungo,
alcuni sono leggermente
più lunghi, altro come questi -.-"
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fatto da Camilla L :)
Una
giornata come le altre
Un
pomeriggio vidi entrare di corsa Renesmee in casa e
lanciare lo zaino a terra, strano di solito quando tornava da scuola
andava
nella sua casa, che avevano loro tre.
"Ehi Nes che cosa succede?" chiesi io.
"Nulla" sbraitò, vidi arrivare di corsa Edward
e Bella.
"Tesoro ma cosa c'è?" chiese Edward.
"Amore?" disse Bella.
Poi sentimmo urlare Jacob.
"Nessie scusami davvero non volevo"
"Che cosa hai combinato Jake" disse Edward
guardandolo male.
"Nulla.." incominciò.
"Nulla?? Stai scherzando?" urlò arrabbiata
Renesmee.
"C'è quella scenata davanti a tutti potevi anche
risparmiartela sai?"
"Scenata?" chiese Bella.
"Si mamma, il caro lupo capo Jacob, sai cosa ha
fatto? Mi ha visto parlare con un amico e ha fatto una mega scenata di
gelosia,
davanti tutta la scuola, nel parcheggio!"
"Ah ecco!" esclamò Edward.
"Mi aveva chiesto una cosa su un compito di Arte,
arriva lui a prendermi in moto e incomincia a fare la sceneggiata!"
"Scusami io ho pensato male e.."
"Stai zitto Jacob Black! Oppure altro che dormire
sul divano, ti faccio dormire nella foresta!" urlò andando
in camera mia.
"Ash vado a vedermi un film da te posso?"
"Si certo" dissi io che fino a quel momento ero
rimasta muta.
Poi la seguii e andai su in camera per parlare e
consolarla.
"Ti capisco, dai senti per quanto detesti ammetterlo
e sai che io e il cane non andiamo d'accordo, avrà
frainteso, quindi
permettigli di scusarsi, oddio cosa sto dicendo!" esclamo io ridendo e
lei
sorrise e mi abbracciò.
"Grazie zietta" rimasi spiazzata.
"Come?"
"Zietta, ormai sei di famiglia e sei la mia
amica-zietta!" disse ridendo.
"Ti voglio bene" dissi.
Erano passati sei mesi ormai da quando avevo incontrato i
Cullen, non pensavo mi avrebbero mai accettato, e invece tutti e dico
tutti in
qualche modo mi volevano bene.
C'era solo una cosa storta, i miei sentimenti verso una
persona, che era il padre della splendida ragazza che mi aveva appena
chiamato
zietta, bene ero davvero una merda.
Il tempo passava e i miei sentimenti erano sempre più
confusi, io mi stavo innamorando sempre di più di Edward,
mentre la mia
amicizia con Seth si rafforzava sempre di più, il problema
che notai cambiare
qualcosa nel modo in cui Seth mi guardava, una cosa che io non avrei
ricambiato.
Ma per il resto andava tutto bene, almeno così credevo.
Infatti, poteva mai essere possibile che la mia vita
potesse essere più felice di qualche mese in più?
Evidentemente no.
Sentii correre Alice e Jasper in camera mia.
"Ash!" esclamò Alice, mi guardò in modo
preoccupato.
"Cosa c'è Alice?" domandai allarmata io.
"Ha avuto una visione" disse Jasper.
"Eh?"
"C'è qualcuno che sta seguendo
Phoebe, vuole ucciderla, sta
giocando come ha fatto con te, da quello che ha visto Alice,
è un segugio
e.."
"…molto probabilmente è lo stesso che ha morso te
ed
è lo stesso che vuole lei" concluse Alice.
"Come?" dissi io.
"Dobbiamo fermarlo" urlai.
"Lo fermeremo" mi promise Jasper.
Avete
visto?
Renesmee l'ha chiamata amica-zietta,
lei ne è felice, ma si sente anche in colpa.
Nel frattempo incomincia a sospettare che Seth provi qualcosa di
diverso.
Poi mentre tutto sembrava andare bene, si scopre che il maledetto che
ha fatto
del male a lei, vuole farlo anche Phoebe, naturalmente non possono
permetterlo!
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 17 *** Sei una di famiglia ormai e Piano (cap.16) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, questo doveva essere diviso in due, ma
poi
non sarebbe stato
lo stesso.
E' leggermente più lungo rispetto all'altro, spero che vi
piaccia.
In questo capitolo si scoprirà cosa i Cullen hanno
intenzione di fare insieme ad Ash per Phoebe.
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fatto da Camilla L :)
Sei
una di famiglia ormai e
Piano
Scendemmo
in cucina, tutti riuniti intorno al tavolo
delle "questioni importanti", Carlisle al capo del tavolo
incominciò
a parlare.
"Alice hai visto qualcos'altro nel frattempo"
"No, mi dispiace" rispose triste lei.
"Non siete obbligati a farlo, non per me, non dovete
esporvi così ci penserò da sola, nessuno
toccherà Phoebe, dovranno passare
prima su di me" dissi ringhiando.
L'avrei protetta sempre, come sempre ho fatto se capitava
qualcosa, lei era troppo importante per me, tutto, era l'unica che mi
aveva
sempre capito e stata vicino, non avrei permesso a nessuno di toccarla,
meritava di continuare una vita normale e presto si sarebbe anche
sposata, ci
sarei stata anche se lei non mi avrebbe visto.
"Ash, sei di famiglia ora, ti vogliamo bene, e
sappiamo quanto sia importante per te, lei era più di
un'amica era una sorella,
e poi non permetteremmo comunque a nessun vampiro di attaccare la
nostra
zona" mi disse Edward.
"E se fossero di più? Se fosse in un clan, e facendo
così scatenassimo una guerra come quella con Bella? Non
voglio mettervi in
pericolo per me, mi conoscete da solo sei mesi"
"Ash, ti aiuteremo" mi disse dolce Esme
abbracciandomi, sospirai.
"Ti aiuterò anche io" disse Seth, poi si girò
verso Jacob ricordandosi che poteva impedirglielo visto che era sempre
il
maschio Alfa.
"Certo,è nostro compito salvare gli umani, quindi
okay" disse.
"Io.."
"Ash!" esclamarono tutti.
"Okay okay" mi arresi.
"Evvai altro divertimento!" esclamò felice
Emmett.
"Emmett!" lo riprese Rosalie dandogli uno
scappellotto sulla nuca.
"Uffi" disse e noi tutti ridemmo per un attimo.
"Seth, ma voi siete umani, vi farete del male"
dissi io.
"Non sarai mica un'altra Bella?" disse
scherzando lui.
"Mi preoccupo, e comunque prima di andare tutti,
vado a controllare io"
"Come no, contaci" rispose Edward.
"Allora cosa volete fare?" dissi io.
"Prima facciamo un sopraluogo e poi un piano"
"Okay Ed allora andiamo ora"
"Si lo vedo vicino" disse Alice.
Così io, Edward, Alice e Jasper andammo davanti casa di
Phoebe a sorvegliarla.
Eravamo li da un'oretta quando Alice ebbe un'altra
visione.
"Lo vedo, è vicino e non è solo, Ash avevi
ragione"
Mi avvicinai un po’, intravidi Phoebe dalla finestra,
stava cucinando.
"Eccola è quella la ragazza" sentimmo dire da
quello schifoso.
"E noi?" chiese l'altro.
"Per voi c'è un uomo deve essere il padre non so, esce
sempre dal lavoro per le 18, vi ci porto adesso, poi domani attacchiamo"
"Perché non adesso?"
"Perché prima voglio divertirmi a spaventarli un
po’" disse ridendo come un pazzo, senza accorgemene feci un
passo avanti,
mi sentii prendere per un braccio da Edward.
"Ash no" sussurrò e io ringhiai basso in
direzione dell'uomo, anzi vampiro che mi aveva fatto questo e che
credeva di
farlo a loro.
Tornammo a casa e ci organizzammo.
Come
potevo scegliere, come?
Quello voleva attaccare sia Phoebe che mio padre, non
potevo essere in due posti contemporaneamente.
"Come faccio io, non mi posso dividere, quella merda
vuole attaccare anche mio padre!" urlai io.
"Calmati Ash, ci divideremo, tu dove vuoi
andare?" mi chiese Carlisle.
"Io voglio uccidere lui, ma mio padre… non posso
scegliere" dissi a bassa voce.
"Ci sarà sempre qualcuno di noi" mi rassicurò
Seth.
Lo guardai.
"Facciamo così, io sarò uno di quelli che
andranno da
tuo padre, okay?" mi disse sorridendomi, lo guardai e annuii.
"Grazie" dissi.
"Di nulla".
"Allora facciamo così, due squadre e Jacob non
c'è
bisogno di coinvolgere l'altro branco, allora Ash, Edward, Emmett,
Bella e Renesmee
con te Jacob da Phoebe.."
"Ci sarà anche il ragazzo da come ho visto"
disse Alice.
"Ecco!" esclamai.
"Non importa c'è la faremo e poi da tuo padre
andremo io ,Esme, Alice, Rosalie, Jasper e Seth"
"Verrò anche io, non lascerò mio fratello da
solo" si intromise Leah, Carlisle annuii solo.
Così eravamo due gruppi, in ognuno almeno un potere, il
secondo più grande avendo due vampiri da affrontare.
Bene i gruppi
erano fatti, ma il piano?
"Non sappiamo se hanno poteri" disse Bella.
"Tu puoi.." feci per dire.
"Si, ma solo con i poteri psichici"
"Sentite non mi importa come, io lo ucciderò"
dissi.
Loro continuarono a valutare ogni cosa, ogni possibilità,
ma non li ascoltai, io volevo solo arrivare li e trovarmelo davanti,
fargliela
pagare per me, per quello che mi aveva fatto e fargliela pagare solo
per il
fatto di aver pensato a far del male a due delle persone più
importanti della
mia vita.
"Allora ci nasconderemo tra gli alberi che ci sono davanti
casa e al momento buono ci faremo avanti, Edward sentirà i
suoi pensieri quando
arriverà, okay" mi disse Emmett.
"Si Emm" strano che fece il serio con me, forse
aveva capito qualcosa dal mio sguardo, occhi da vendetta.
Così arrivò il tempo di dividerci e di andare
ognuno a
salvare uno di loro.
Prima di uscire Seth mi si avvicinò.
"Ehi Ash, lo proteggeremo noi okay? Dovrà passare su
di me prima di passare su tuo padre" mi promise Seth abbracciandomi.
Ci salutammo e poi mi voltai e corsi a tutta velocità
verso la casa di Phoebe.
Quando arrivammo, la situazione era ancora tranquilla, ci
nascondemmo in attesa dietro gli alberi.
La vidi, stava preparando la cenetta per cenare con Will,
canticchiava qualcosa, sembrava spensierata e felice finalmente dopo
tanto
tempo.
Guardai sempre intorno a me, sentivo che loro erano
dietro me, sapevo che avrebbero controllato ogni mia mossa.
Ad un certo punto sentii l'odore di un vampiro, mi uscii
dal petto un ringhio basso ma feroce, Edward posò una mano
sul mio braccio per
calmarmi.
Ridevano, stavano ridendo quei maledetti, ma ancora per
poco, si divisero e lui venne avanti.
Era lui, bruno occhi neri come la pece, neri dalla sete.
Fece per avvicinarsi, ma io sfuggii alla presa di Emmett
e mi lanciai contro di lui.
Andammo a sbattere dall'altra parte della strada, lui
rimase sorpreso mi spinse via e si alzò, io feci lo stesso,
poi ci ritrovammo
uno di fronte all'altro, avrei avuto la mia rivincita, la mia vendetta.
"Ciao, ti ricordi di me? Sono quella che hai creduto
di aver ucciso sei mesi fa, invece eccomi qui, adesso
giocheremo a modo mio" dissi con tutta la ferocia di
cui ero posseduta in quel momento, vedevo tutto
rosso davanti a me.
Allora?
Quel maledetto non voleva solo fare del male a Phoebe, ma
anche a suo padre!
Eh eh ma Ash lo fermerà!
Tutti sono disposti a fare di tutto per aiutarla, come
una vera famiglia, poi c'è Seth che cerca di rassicurarla.
Se riesco potrei per questa settimana, postare anche
giovedì, sennò ci sentiamo lunedì
prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 18 *** Combattimento (cap. 17) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Come promesso sono riuscita a postare anche oggi, spero che vi faccia
piacere,
così non dovrete aspettare fino a lunedì :D
Ecco a voi :D
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fartto da Camilla L :)
Combattimento
Eravamo
uno di fronte all'altro, io che lo guardavo con
odio, disprezzo e lui che quando mi ha riconosciuto, fa un sogghigno da
bastardo.
"Aaah ma io mi ricordo di te, sei la ragazza che
lavorava in quell'ufficio, ma non ti avevo uccisa?" chiese ridendo.
"No evidentemente, te ne sei andato senza accertarti
di aver finito lo spuntino" risposi ringhiando.
"Ah, bè si può sempre rimediare" e fece un
passo avanti, sentii alle mie spalle un leggero movimento, misi la mano
dietro
alla schiena per fermarli.
"Dici? Bè magari sarò io a fermarti, che
intenzioni
avevi stasera dimmi?"
"A te che importa, vuoi favorire?"
"No, ma si da il caso che tu me la debba pagare, mi
hai rovinato la vita e morirai" ringhiai e intanto mi scagliai contro
di
lui.
Lottammo, rotolammo per due o tre volte, poi gli diedi un
pugno e lui volò di qualche metro, poi si buttò
su di me, ma io riuscii a
staccargli un pezzo di braccio, lui urlò e fece per colpirmi
ma riuscii a
scansarmi.
Mi alzai di scatto allontanandomi, intorno a noi si
sentivano solo i nostri ringhi, lui si girò verso Phoebe
come per controllare
che la sua preda fosse ancora li.
Per fortuna, scagliandolo lontano l'avevo allontanato
dalla casa, anche perché sentii arrivare la macchina di Will.
Mi scansai dal colpo che cercò di darmi e lo scaraventai
ancora più lontano, andò a sbattere contro un
albero, accanto si ritrovò Jacob
che non riuscì a trattenersi dallo uscire allo scoperto, il
vampiro fece per
andargli incontro, ma istintivamente lo bloccai con la mano.
"Fermo! Anche tu Jake, è
mio!" sibilai, lui mi guardò e stette
fermo.
"Così tu vuoi proteggere quell'umana eh? O vuoi
prendere lei e il fidanzatino?" mi provocò.
"Si da il caso idiota, che hai cercato di attaccare
la persona sbagliata, anzi le persone sbagliate, perché lei
è la mia migliore
amica e l'altro l'uomo dove hai mandato i tuoi
amichetti, che saranno morti a quest'ora è mio
padre, quindi triplo
passo falso. Primo non hai completato lo spuntino con me, per secondo
volevi
attaccare lei e per terzo mio padre, pessime mosse fattelo dire".
Sentii la mia voce letale e spietata, mi stupii io
stessa, ma quel bastardo davanti a me, doveva capire che aveva fatto un
grosso
errore e adesso avrebbe pagato.
Mi guardò in malo modo.
"Come hai fatto a scoprirmi?" ringhiò.
"Eh eh segreto mi dispiace" dissi sogghignando.
Abbassai la mano e lo vidi girarsi e correre verso la
casa, lo ribloccai.
"Brutta mossa, bruttissima" e mentre lo tengo
fermo gli salto sulle spalle e nel momento esatto che perdo il contatto
con la
mano nel bloccarlo, gli stacco la testa.
Poi vedo avvicinarsi Edward e Emmett e gli staccano le
braccia e il resto lo finisce Jacob e intanto Renesmee accende il
fuoco, Bella
continuava a guardarsi intorno e a mantenere lo scudo sempre su tutti
noi.
Gettammo tutti i resti nel fuoco e guardammo le fiamme
avvolgere il maledetto.
Qualche secondo dopo, sentii il mio cellulare squillare.
"Seth?"
"Apposto, li abbiamo uccisi, tuo padre è al sicuro
adesso" sospirai nel sentire quelle parole.
"Grazie a tutti" dissi.
"Ma di che" rispose lui.
Così riuscimmo a salvarli entrambi, ognuno di loro ignari
del pericolo corso.
Mi girai verso Edward.
"Mi aspettate solo due secondi?", lui annuì
solamente, io mi avvicinai alla finestra che dava all'interno della
cucina, e
li vidi, felici e spensierati, per fortuna c'era lui che la rendeva
felice e
non le faceva pensare
a nient'altro.
Poi vidi lei alzarsi ad andare a prendere un'altra
bottiglia di acqua, mentre passava per il piccolo corridoio intravede
una
nostra foto, si ferma un attimo, la guarda e sorride e poi prende
l'acqua e
torna da Will.
Mi sento sfiorare da una mano, so già di chi è.
"Andiamo?" sussurra Edward, io annuisco
solamente, lasciandomi alle spalle quella che era la mia vita, una
serata con le persone importanti a me, con la mia
migliore amica e il suo ragazzo che mi faceva sempre morire dal ridere
e le
serate con mio padre quando capitava che lo invitavo a casa mia e tante
altre
cose.
Quando tornammo a casa, vidi gli altri che erano già
tornati e ci stavano aspettando.
Vidi Seth avvicinarsi e chiedermi "E' tutto
okay?" io annuii solamente e poi sentii le sue braccia avvolgermi in un
abbraccio.
Allora?
Vi è piaciuto il combattimento?
Ash a me è piaciuta moltissimo ù.ù
ahahah vabbè a voi?
Seth è sempre così premuroso, come lo
è anche Edward.
Povera Ash, è riuscita a salvarli, però
può solo osservarli continuare la loro
vita, senza farne più parte…
A lunedì con il prossimo capitolo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 19 *** Sentimenti confusi (cap. 18) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD
Mi piacerebbe sentire anche i pareri dei "lettori silenziosi", ma non
siete obbligati eh? Solo che mi piacerebbe XD
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fatto da Camilla L :)
Sentimenti
confusi
Dopo
che uccisi quell'essere di cui non sapevo nemmeno il
nome, la vita andò avanti come di normale.
Le mie giornate erano sempre le solite, passavo le
giornate a pensare a lui che non potevo avere e ad uscire.
Una sera, mentre ero affacciata alla mia finestra, vidi
avvicinarsi Seth e farmi cenno di spostarmi e poi lui fece un salto ed
entrò in
camera mia.
"Ehi Ash, come va?" mi chiese sorridendomi.
"Bene dai"
"Stavi facendo qualcosa?"
"Uhm no sinceramente, ho appena spento la tv"
"Allora sei libera per uscire?" mi chiese
speranzoso.
"Per andare dove a quest'ora?" chiesi.
"Uhm… se ti va e dico se ti va e… non sei
obbligata,
puoi venire a casa mia, farebbe piacere anche a mia madre…"
sapevo che la
madre era una scusa, ma in fondo non avevo nulla da fare e per stare
sola tanto
vale e poi mi faceva piacere stare in sua compagnia.
"Ehm okay".
Così scendemmo ad avvertire Esme e Carlisle, così
nel
caso non mi vedevano sapevano perché.
"Ah, divertitevi" ci disse Esme sorridendo.
Mentre stavamo uscendo sentii mormorare da Carlisle.
"Passano molto tempo insieme"
"Si, sono carini" sussurrò dolce Esme.
Avevo immaginato che la gente poteva pensare ad altro, ma
si sbagliavano, noi eravamo solamente migliori amici, almeno da parte
mia, il
mio cuore era altrove.
Quando arrivammo al confine mi fermai di colpo.
"Seth io… io non posso, non sono ben accetta lo
sai" dissi in un sussurro.
"Ma non dire cavolate, vieni avanti dai"
rispose prendendomi a braccietto.
Poi arrivammo a casa sua, c'era solo Sue per fortuna Leah
era uscita.
Andammo in camera sua, rimasi imbarazzata sulla soglia.
"Che fai? Entra" mi disse girandosi a
guardarmi, io annuii ed entrai.
"Seth che ci facciamo qui?"chiesi.
"Nulla, volevo farti vedere casa mia e non so
chiacchierare e poi andare a vedere un film? Volevo portarti a cena ma,
tu
essendo un vampiro non penso che gli altri gradirebbero, scoppiammo in
una
risata.
"No direi di no, dissanguare un cervo o un puma
davanti agli altri direi no" dissi ridendo ancora più forte.
Poi ci guardammo.
"Seth, posso chiederti perché hai voluto portarmi
proprio qui?"
"Te l'ho già detto, così per mostrarti casa mia e
per parlare se vuoi".
Mi guardai attorno, la sua stanza non era enorme ma era
ben arredata, in stile Quiliute naturalmente, sapevo che non ero ben
accetta, a
parte da Seth, bè la cosa era reciproca.
Mi odiai per quello che pensai in quel momento, in quella
stanza, in quella situazione, quando lui cercava solo di essermi amico
e di
parlare, io volevo essere solo a casa con Edward lo desiderai con tutta
me
stessa, ma sapevo che non sarebbe mai successo, per quello mi odiai, se
Seth
avesse letto i miei pensieri l'avrei ferito profondamente, ma avrebbe
frainteso, non è perché non mi piaccia stare in
compagnia sua, anzi.
"Che facciamo allora?" chiesi mentre mi alzavo
ad osservare la sfilza di dvd sistemati nella colonna sinistra del
mobile.
"Che genere ti piace di solito?" mi chiese
all'improvviso.
"Fantasy-Romance, film d'amore ma anche di azione, e
molti sui vampiri il che fa ridere se ci pensi" dissi ridendo e lui si
unì
alla mie risa.
"Si in effetti, horror?"
"Dipende, quelli leggeri non i splatter, il sangue
mi fa… anzi mi faceva schifo da umana, bè non che
mi piaccia comunque vedere le
persone squartate direi che mi fa schifo ancora"
"Tipo quale non ti piace?"
"Uhm… tipo San Valentino di sangue, quando lo vidi
mi ricordo che feci per rimettere due volte, e non
guardavo molte scene e …" poi mi interruppi un
attimo per esclamare.."Ma questo è Stay Alive! Hai anche
Silent Hill
wow!"
"Ti piacciono?"
"Si! Moltissimo, ma di fantasy? Ah! Ecco Underworld,
molto belli!" dissi poi mi bloccai.
"Ehm scusa" dissi imbarazzata.
"Per cosa?" chiese lui sorridendo.
"Per aver frugato tra le tue cose"
"Ma che dici, sai sei molto bella quando ti
imbarazzi"
"Grazie…" risposi distogliendo lo sguardo.
"Ci guardiamo qualcosa? O vuoi parlare?"
"Opto per un film, non c'è molto da dire fidati, ci
guardiamo Stay Alive?"
Cosi ci sedemmo sul divano e passammo la serata a
guardarci un film e commentandolo mentre lo guardavamo, Seth fece anche
capire
che ci sarebbero state bene delle patatine e una lattina di coca cola,
ma non
voleva offendermi.
"Seth guarda che le puoi prendere tranquillamente,
non ti devi preoccupare del fatto che io non posso più
mangiarle"
"Come? No, io non…"
"Seth" dissi sorridendo.
"Okay" andò in cucina tornando con due pacchi
di patatine e due lattine di coca cola e mi rivolse un sorriso timido.
"Ma quanto mangiate voi lupi!" esclamai.
"Troppo forse" rispose ridendo.
Passai la serata a dire no no, vai vai, anche se sapevo
come andava il film.
Poi ci salutammo e quando feci per abbracciarlo come
sempre e con i due soliti baci accennati sulle guancie, come si fa con
un
amico, lui mi diede un vero e proprio bacio sulla guancia, poi uscii di
corsa e
corsi a tutta velocità verso casa.
Divertita mi ero divertita ed ero anche stata bene, ma non
nel modo che provava lui.
Stavo correndo verso casa, quando mi fermai davanti alla
casa di Edward, Bella e Renesmee, non lo feci apposta, mi girai per
caso e vidi
la luce accesa di sotto e sentii, anzi vidi Bella che rideva felice
mentre
ballav con Edward sulle note di "Fightless bird, American Mouth"
erano felici, sorridenti, sempre innamorati come la prima volta.
Mi raccontarono che quella era la loro canzone, non potei
non sognare di essere io al suo posto.
Ero talmente presa dai miei pensieri e sentimenti, che
non mi accorsi dell'arrivo di Jacob alle mie spalle.
"Se non fosse che so chi sei, penserei che tu sia un
vampiro ostile, non si spia la gente lo sai?" sussultai di colpo,
girandomi di scatto.
"Jacob!" esclamai.
"Che ci fai qui?" mi chiese.
"Sto tornando a casa, perché?"
"Ah si, sei stata da Seth ho sentito"
"Ripeto, a te che importa?"
"Sei molto amica di Nessie, lei ti vuole molto
bene"
"Jacob che vuoi?" mi stavo incavolando che
voleva?
"Senti io e te non andiamo molto d'accordo, però so che vuol
dire, lascia
stare okay?"
"Non capisco di cosa stai parlando"
"Penso proprio di si" e poi si girò e andò
verso Renesmee.
Io lo fissai ancora qualche istante, era così evidente?
Eppure lui non sospettava nulla.
Guardai ancora un secondo verso Edward, lo vidi alzare il
viso di Bella e baciarla, chiusi gli occhi e corsi verso casa.
Sapevo che era sbagliato, sapevo che mi facevo del male
da sola, ma spiegatelo al mio cuore, che ogni volta che incrociava il
suo
sguardo, i suoi occhi sussultava, ogni volta che vedeva il suo sorriso
perdeva
un battito che non esisteva.
Ogni cosa tutto di lui mi piaceva, non ci potevo far
nulla.
Da una parte c'ero io che soffrivo, dall'altra capivo che
c'era una persona che soffriva per colpa mia, si trattava di Seth,
ormai erano
chiari i suoi sentimenti, provava qualcosa per me, mi dispiaceva ma io
gli
volevo bene solamente come amico, -almeno per ora- e non volevo neanche
provare
ad usarlo per dimenticare Edward, non sarebbe stato giusto.
Corsi in camera e ripensai alle parole di Jacob, se lui
se ne era accorto, chi mi dice che non se ne erano accorti anche gli
altri?
Ma quando sentii parlottare Esme e Carlisle su quanto
tempo –secondo loro tanto- passavamo insieme io e Seth, che
secondo loro c'era
qualcosa, mi fece capire che forse gli altri non l'avevano ancora
capito.
Poi mi ricordai delle visioni di Alice.
Non potevo farci nulla, i sentimenti erano quelli punto.
Sperai anche io un giorno di trovare qualcuno come
Edward, qualcuno che mi avrebbe amato e
saputo rendere felice.
La cosa che mi dovevo mettere in testa è che mi sarei
dovuta scordare di Edward, non pensarci più, dimenticarlo e
provare a guardare
altrove.
Sperai solo che se l'avesse mai saputo, di non perdere
l'amicizia con lui e con Bella e Renesmee.
Il
tempo passava e guardandomi allo specchio vedevo
sempre di più che i miei occhi stavano assumendo il colore
che volevo
raggiungere, mancava ancora poco e il rosso sarebbe scomparso dai miei
occhi.
In quei mesi, ne avevo passate tante, cose divertenti,
cose tristi, davvero tante.
Eppure il tempo passava e il sentimento andava avanti,
non si fermava mai, però notai sempre di più che
oltre a voler stare sempre con
Edward, c'era anche un'altra persona, ma non riuscii a interpretare la
cosa.
Allora?
Seth è molto carino con lei, e mi sa proprio che sia
innamorato di lei, eh si,
proprio così XD l'hanno notato tutti.
Jacob ha capito cosa prova Ash, gli altri?
Più il tempo passa e più Ash è
confusa, prova qualcosa
per Edward, ma c'è anche un'altra persona di cui ama la sua
compagnia.
Vi aspetto al prossima.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 20 *** Pericoli a caccia (cap. 19) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, spero che vi piaccia, ho visto che sono
calate un
po' le visite e le recensioni, se c'è qualcosa che non
capite o altro, bho io
sono qua :D
Se volete potrei postare anche giovedì sta settimana, dovrei
riuscirci :D
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fatto da Camilla L :)
Pericoli
a caccia
Era
una fredda mattinata di febbraio quando andai a
caccia da sola, ognuno era impegnato in qualche cosa, io avevo sete e
poi
almeno sarei stata per i fatti miei.
Mi inoltrai nella foresta in cerca di un puma, i cervi
non erano per nulla appetibili, anche se quando c'erano solo quelli di
solito
ci accontentavamo.
Trovai quello che cercavo e a differenza delle altre
volte, in cui come Emmett mi divertivo a giocare con il puma, addentai
subito
la sua gola e bevvi con avidità, era già troppo
tempo che non cacciavo e la
gola era in fiamme, sembrava di avere un ferro da stiro in gola.
Quando finii feci per tornare a casa, dopo due puma, quando
ad un certo punto vidi una bambina correre in mezzo agli alberi e
sentii la
madre urlare.
"Annabelle dove sei? Annabelle non ti devi
allontanare, all'interno ci sono brutti animali".
Il problema che quella bambina in quel momento, non
correva il rischio di essere sbranata da un orso, ma dal vampiro che
vidi
dall'altra parte della foresta, aveva lo sguardo fisso su di lei, occhi
neri
come la pece, occhi neri dalla sete.
Dovevo fare qualcosa, non potevo lasciare che quella
bambina morisse per mano sua, corsi nello steso istante che il vampiro
alzò gli
occhi verso di me, tutti e due diretti verso la bambina, ma per due
motivi
estremamente diversi.
Afferrai la bambina e corsi alla mia destra, sentii che
la madre la stava ancora cercando dall'altra parte, non potevo
rischiare che
lui attaccasse anche la madre, nascosi la bambina dentro una piccola
caverna
infossata nelle pietre.
"Rimani qui piccola okay? Fidati di me" lei
terrorizzata annuii solamente e poi mi girai ad affrontare il vampiro
che mi
era chiaramente ostile.
Incominciammo a lottare e dopo che lo scaraventai contro
un albero dall'altra parte, lui si alzò e venne in tutta la
sua ferocia verso
di me, vidi che aveva la stessa stazza di Emmett e per quanto avessi
ancora del
mio sangue nel corpo, pensai che forse era davvero troppo forte, alzai
la mano
per bloccarlo.
Si stupì, cerco di muoversi ma nulla e quando
capì, non
mi aspettai il dolore che sentii dopo.
Dentro me senti un dolore tremendo, come qualcuno che
giocava con i miei organi, che si divertiva a torturarmi, a bruciare, a
giocherellare,
a punzecchiare ogni cellulare dentro me, sentii un urlo stridulo, pieno
di
dolore, un urlo di sofferenza, capii che proveniva dalla mia bocca.
Stavo soffrendo, faceva male, capii che per quanto posso
bloccare un vampiro, non posso bloccare i loro eventuali poteri
psichici.
Cercai di mantenere sempre il contatto della mia mano su
di lui, perché se avessi ceduto sarebbe stata la mia fine e
la fine di
Annabelle, era una bambina innocente non potevo permetterglielo.
Sentii aumentare sempre di più il dolore, il bruciore,
sentii una specie di ghigno e delle parole che non riuscii bene a
capire.
"Ancora non ti arrendi? Ancora non cedi? Sarà
questione di poco e ti finirò", come risposta mi
uscì un urlo ancora più
forte.
"Non mi arrenderò finchè avrò forza"
sibilai
tra un urlo e un ringhio.
Dovevo mantenere il contatto, ma dentro stavo morendo.
Ti prego pensai,
smettila! Aiuto Edward, vieni
ad
aiutarmi.
Riuscivo a pensare solo a lui, cercai di concentrarmi su
lui, cercai di trovare la forza in lui e riuscii a mantenere ancora per
un po’
il contatto, ma sembrava capire quando riuscivo ad aumentare la presa e
allora
lui mi diede una scarica ancora più forte e a quel punto
sentii le forze
cedermi, il che era strano per un vampiro, ma le troppe scosse mi
avevano tolto
le ultime briciole di lucidità e forza.
Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo,sperando che
qualcuno sarebbe venuto a salvarmi, ma ero lontana, sperai in una
visione di
Alice.
Sentii uno strappo, proveniva dal mio braccio e urlai
ancora più forte, ero a terra inerme, non avevo
più forza per difendermi,
sperai solo di non soffrire troppo.
Poi sentii un colpo, uno strappo, ma questa volta non
proveniva da me, ma da lui, sentii degli urli, urli provenire dal
vampiro che
poco prima fece urlare me, insieme a dei ringhi di vampiri e lupi.
Delle mani mi stavano toccando, mi stavano riattaccando
il pezzo del braccio, capii che erano Carlisle, Edward e Jasper che mi
infondeva calma e tranquillità.
Mi stavano riattaccando il braccio e sentivo il dolore
man mano scomparire e le forse rinvenire.
Dopo qualche secondo mi ripresi del tutto e aprii gli occhi
e incontrai quelli di Edward, ma ero ancora agitata, in allerta.
"Ash, sei al sicuro ora tranquilla" mi disse
dolce accarezzandomi il viso, lo fissai muta, ancora incapace di
proferire
parola, il ricordo del dolore era ancora vivido dentro me.
"Ash, lui è morto, l'hanno ucciso Emmett e Seth
tranquilla".
Ad un certo punto mi ricordai della bambina e della
madre.
"La bambina… la bambina" gracchiai solamente.
"Si, ci hanno pensato Alice e Esme, l'hanno
riportata alla madre, era spaventata ma ha detto di ringraziarti anche
se
non sa esattamente
quello che hai
fatto" disse sorridendomi.
"Io..oddio quando l'ho vista e poi ho visto lui, non
ci ho pensato due volte, non potevo permetterglielo"
"Lo so" disse Edward.
"Poi quando l'ho bloccato, stavo per saltargli sulle
spalle per ammazzarlo ma...lui ha incominciato a farmi stare male, non
sapevo
avesse qualche potere e io… oddio faceva male, non finiva
più e…"
"Ssch adesso è finito ok?" io annuii solo.
Poi si avvicinò anche Seth e tutti gli altri.
"Ash come stai?" mi chiese Seth.
"Ash!" disse Alice abbracciandomi.
"Quando ho avuto la visione ci siamo precipitati
subito, meno male che abbiamo fatto in tempo" disse singhiozzando.
"Alice sto bene ora, tranquilla" li rassicurai.
Poi arrivò Esme ad abbracciarmi.
"Cara ci hai fatto preoccupare tantissimo, quando
siamo arrivati stavi urlano in un modo disumano e ti abbiamo salvato in
tempo" singhiozzava.
"Esme sto bene ora, davvero"
"Meno male, la scena che ho visto nella testa di Alice è
stata
orribile" mi disse Edward.
"Ash" disse solamente Nessie.
"Nessie, dai tranquilli tutti, torniamo a casa"
risposi.
Andai dritta in camera mia a stendermi, non che ne avessi
bisogno fisicamente ma psicologicamente si.
Pensai al dolore, era mille volte peggio di quello della
trasformazione, un dolore che non dimenticherò mai.
Scoprii che era lo stesso simile potere che ha Jane dei
Volturi ecco perché ha sempre fatto tanto la gradassa quella.
Passarono a chiedermi di nuovo come stavo sia Edward che
Seth, ad entrambi risposi bene.
Avete
visto cosa ha fatto Ash? E cosa ha rischiato?
Ma non poteva rischiare di farle uccidere la bambina.
Aspetto vostri commenti :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 21 *** Allenamenti (cap. 20) ***
Ciao
a tutti!!! xD
Come avevo promesso eccovi un nuovo capitolo, spero vi
piaccia…
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Allenamenti
Dopo
quel giorno decisero che era il caso di allenarmi,
anche se già le mie conoscenze erano avanzate visto che fin
ora in altre
situazioni ero riuscita a difendermi bene.
Incominciò per primo Emmett il solito, gli piaceva sempre
divertirsi da quel lato.
Poi arrivò il momento di Jasper che mi insegno molte cose
che solo lui poteva sapere visto la sua esperienza.
Arrivarono anche tutti gli altri in un modo o nell'altro.
"Emm vacci piano" lo ammonì Esme.
"Io? Che pensi che le faccia è la mia
sorellina" disse sorridendo.
"Esme forse dovrò andarci piano io, visto che sono
ancora al primo anno" risposi.
"Oooh oh oh grande Ash!" esclamarono Edward e
Jasper insieme.
"Vai Ash!" urlò Seth.
Tutti risero della mia affermazione, tranne Emmett, il
solito fratellone.
"Ah si eh? Vedremo" disse mentre si dirigeva a
grande velocità verso me.
Lo scansai, pensando ogni modo in cui potevo bloccarlo e
ucciderlo, ah! Dimenticavo, Jasper mi disse di non usare il mio potere,
dovevo
allenarmi come se non c'è l'avessi.
Quindi usai solo la mia forza, lo scansai e saltai
superandolo e trovandomi dietro di lui, poi con il braccio destro gli
circondai
il collo e con il sinistro lo tenevo stretto a me, lui mise le sue mani
sulle
mie braccia, sentivo la pressione su di esse, ma non mi mossi di un
millimetro,
il che era tutto dire.
"Questo solo perché hai ancora il tuo sangue"
sputò tra i denti, quando lo lasciai.
Io girandomi verso Jasper dissi "Maestro come sono
andata" e dondolai su me stessa, sentii Alice ridere con quella sua
solita
risata cristallina.
"Tanto ci riproveremo" mi disse Emmett.
Poi passarono Carlisle, Jasper che mi insegnò moltissimo.
"Allora una cosa che devi ricordarti, se mai avrai a
che fare con un neonato è di non farti mai e dico mai
afferrare tra le sue
braccia, praticamente come hai fatto tu con Emmett" annuii seria e mi
fece
vedere qualche mossa.
Poi arrivò Rosalie, Bella, Alice che mi sorprese, quella
ragazza era un portento!
Poi toccò a Edward, con lui fu difficile, non riuscivo
neanche a pensare solo per scherzo al modo con cui potevo bloccarlo e
ucciderlo.
"Dai fammi vedere, vai tranquilla, però ricorda che
ho una figlia non uccidermi ti prego" disse fingendosi impaurito, mi
fece
ridere.
"No tranquillo, ti farò solo qualche graffio" e
lui rise più forte che mai.
Fu uno scontro alla pari questo perché Bella ha pensato
bene di coprire i miei pensieri a Edward.
"Ma non è giusto, sono tuo marito!" esclamò.
"Lo so amore, ma sei lei non può usare il suo potere
, nemmeno tu devi" disse mandandogli un bacino, lui le sorrise.
Erano davvero belli insieme, si vedeva da ogni gesto, da
ogni cosa quanto si amassero e fossero uniti, anche io avrei voluto
avere una
persona come lui accanto a me, o meglio avere lui.
Per questo non riuscii a fare granché e alla fine vinse
lui.
Non sembrò accorgersi del mio umore, finsi un sorriso e
feci finta di dire scherzando "Ma
nooo mi hai battuto Edward, vedi tua figlia avrà sempre un
padre".
Non potevo decisamente andare avanti così.
Il giorno dopo fù lo stesso, per giorni passai il
pomeriggio ad allenarmi.
Sempre per rafforzarmi e sempre senza usare il mio
potere.
Un giorni invece Carlisle mi disse di provare a vedere se
riuscivo ad estendere questo mio potere, cioè se invece di
bloccare una persona
alla volta riuscivo a bloccare più persone, ma come la prima
volta fu inutile.
Accettai il fatto che il mio potere funzionava solamente
con uno alla volta, e quindi da li in poi mi aiutarono ad allenarmi
sincronizzando meglio le cose, cioè il potere mentre
combattevo.
Tipo, io bloccavo Edward che mi arrivava alla destra e
nel frattempo sempre mantenendo il contatto con lui, saltavo sulle
spalle di
Jasper senza che lui se ne accorgesse, mi era molto utile come
allenamento, li
ringraziai molto.
Mi aiutò molto anche Seth in questo allenamento, devo
dire che tutti cercavano di darmi una mano.
Dopo
gli allenamenti il tempo scorreva come sempre, come
se i miei sentimenti non esistessero, come se non fosse che ogni giorno
soffrivo sempre di più e sentivo la voglia di scappare da
quel luogo, andarmene
lontano per un po’.
Lo so che ormai era casa mia quella, ma non potevo più
rimanere li, ad osservare da una finestra quella famigliola felice che
anche io
avrei voluto, un marito e una bambina tutti miei.
No, quella vita non mi sarebbe mai appartenuta, non più
almeno, e per quanto la desiderassi non potevo fare proprio nulla per
cambiare
le cose, ormai era impossibile.
Così quando ero sola, passavo il mio tempo persa nel mio
dolore nel volere chi non potevo, nel desiderare cose che non potevo
avere e
soprattutto desiderare chi non avrei dovuto e che non avrei mai potuto
avere.
Invece quando ero in compagnia, queste cose riuscivo per
così dire, annebbiarle in qualche modo, mi divertivo ad
andare in giro con
Alice e Jasper a fare shopping, oppure a giocare a chi prende il puma
più
grosso con Emmett, alle volte sembrava davvero un bambinone.
Oppure aiutavo
Esme nella ricostruzione di qualche edificio, mentre quando potevo
andavo nello
studio di Carlisle a prendere in prestito qualche libro da leggere, un
giorno
notai anche che riempì una parte solamente di libri fantasy,
sapeva che erano i
miei preferiti, d'altronde in qualche modo il tempo dovevo passarlo no?
Infine uscivo o con Seth, oppure con Seth, Renesmee e
dovevo sopportare anche Jacob.
L'unico con cui sarei uscita anche tutti i giorni,
purtroppo –il che è normale essendo lui sposato-
quello con cui lo passavo di
meno era proprio Edward.
Lo so che dopo 7 mesi ormai dovevo farmene praticamente
una ragione, eppure non ci riuscivo, non finchè sarei
rimasta li, in quella
casa, circondata dal loro amore, oh si per quanto loro abitassero nella
loro
casetta a parte, ogni cosa anche qui parlava di loro.
Però un giorno riuscii –per così dire-
avere Edward per
me, per qualche ora diciamo.
Era un pomeriggio di fine gennaio quando scesi le scale e
notai che avevo tutta la casa per me.
Bè fossi stata umana, ancora nella mia casa e ancora
magari una adolescente –anzi ragazza normale- avrei di sicuro
esultato
pensando"Yeaaaah tutta la casa per me, si fa festa!" oppure
"Yeaah musica a tutto volume, e faccio quello che voglio", ma visto
che ormai di normale non c'era più quasi nulla, mi limitai a
fissare il pianoforte
davanti a me, il pianoforte di Edward, il pianoforte che mai avevo
sfiorato
prima d'ora.
Eppure tanto mi aveva affascinato, avevo sempre sognato
di provarlo a suonare prima o poi, quelle melodie dolci, ma altre volte
altrettanto struggenti che poteva dare questo strumento, mi affascinava.
Così mi sedetti sullo sgabello dove di solito sedeva lui
e provai a toccare qualche tasto, facendo solamente del rumore inutile.
Mentre ancora sfioravo i tasti, immaginandomi io mentre
suonavo una bella melodia, sentii lui parlare.
"Non sapevo ti piacesse suonare?" sentii
Edward, sussultai e scattai in piedi.
"Scusa non volevo toccare il piano"
"Ehi tranquilla, non hai ucciso nessuno" mi
disse sorridendomi.
"Comunque no, ma mi piacerebbe, non so nemmeno da
dove si incomincia" risposi io, facendo un sorriso imbarazzato.
"Siediti dai, abbiamo un po’ di tempo, io non so che
fare Bella è da Charlie, Renesmee da Jacob, tu non sai che
fare quindi" ricambiai il sorriso che mi rivolse e
mi godetti ogni istante con lui.
Mi insegnò a suonare il pianoforte, fossi stata umana ci
avrei messo anni e anni, ma avendo una mente da vampira adesso, imparai
alla
svelta.
Mi piaceva, il tutto in se, essere li seduta con lui,
imparare a suonare, passare del tempo con lui, il problema che questo
non
faceva altro che aumentare la mia infatuazione.
Sapevo che non potevo andare avanti così, presto me ne
sarei andata per un po’, per forza, stavo troppo male, ogni
giorno che passava
il mio sentimento aumentava e sapevo anche che era impossibile.
Mi sentivo morire ogni volta che lui la sfiorava e mi
sentivo tremendamente in colpa e una merda ad avere questi pensieri
essendo
amica di Bella e Renesmee.
Così da quel pomeriggio sapevo suonare il pianoforte, ad
un certo punto mi squillò il cellulare e sentii la
voce di Seth dall'altra parte del telefono, vidi la sua
chiamata come una via di fuga da quel bellissimo
momento, da quella che non sarebbe mai stata la mia vita,
era sbagliato lo so.
Allora
dopo quello che è successo, decidono di allenarla
per essere più forte e preparata, tutti si mettono ad
aiutarla.
Poi dopo, si
ritrova da sola a casa e sfiora il piano, ma sola non è,
anzi c'è Edward
e passano un bel pomeriggio insieme.
Tanto per chiarire i pensieri che fa verso la fine, cerca
di nasconderli a Edward, diciamo che si era allontanata, ma allo stesso
tempo
non è sicura di essere riuscita a nascondere tutto.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 22 *** Sei solo un amico, eppure questa gelosia è strana. (cap. 21) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia anche questo,
vedremo cosa
succede dopo quel
pomeriggio insieme a Edward, lei è sempre più
intenzionata a mettere distanze e
a cercare di pensare ad altro.
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Sei
solo un amico eppure questa gelosia è strana.
"Ciao"
risposi al cellulare
"Ciao, hai da fare?"
"Ehm adesso no…" dissi guardando Edward che nel
frattempo si era allontanato, sapevo che forse aveva captato qualche
mio
pensiero, me in quel momento non me ne curai, volevo solo uscire da
quella
stanza, da quella casa, andare lontano da lui.
"Ti va di venire alla riserva?" mi chiese.
"Ehm … si" in altre circostante avrei detto di
no, gli avrei detto di venire lui qui da me, me ne ero accorta anche io
che ci
vedevamo molto spesso.
"Va bene, ti aspetto allora"
"Tra poco arrivo".
Mentre uscii dopo aver salutato Edward, mi accorsi che
non sapevo esattamente doveva intendesse Seth, cavolo a parte casa sua
non
sapevo dove andare.
Così mentre correvo incrociai dei lupi, in altre
occasioni mai mi sarei avvicinata ma…
"Ehm sei Quil vero?" lui annuì solamente.
"Ehm dovrei vedermi con Seth, ma si è dimenticato di
dirmi dove, sai dove sia?"
"Si è vicino alla casa di Jake, la casa rossa è
facile da trovare è l'unica rossa che c'è"
"Grazie" annuì solamente di nuovo.
Corsi nella direzione che mi aveva indicato e da lontano
intravidi la casa rossa e vidi una ragazza abbracciare felice Seth, mi
sentii
gelosa all'improvviso, ma non la gelosia che si può avere
per un attimo all'inizio
solamente verso un amico, una gelosia strana, non sapevo come
interpretarla.
Poi mi vide, mi sorrise come se fossi la persona più
bella che vedeva, come se aspettasse solamente me, ricambiai il sorriso
e mi
fermai mentre lui mi veniva incontro abbracciandomi.
"Ash, eccoti!"
"Eccomi"
"Ci sono anche Jacob e Renesmee in casa che adesso
esce, lei è la sorella di Jacob" ah la sorella di Jacob,
meno male, che
stupida che sono.
"Sta con Paul"
"Wow, con tutti quelli con cui poteva avere l'imprinting"
borbottò Jacob, lei gli diede una sberla sul braccio.
"Jake smettila" gli disse la sorella.
"Uff Rachel sai come la penso"
"Dai su, andiamo" se ne uscì Renesmee.
Così noi quattro uscimmo di nuovo come l'altra volta,
mentre la sorella rimase a casa con il loro padre.
Sinceramente non mi sarebbe interessato dove saremmo
andati, neanche il fatto che c'era Jacob, volevo
solamente svagarmi e passare delle ore senza
pensare a Edward, e la presenza di Seth mia aiutava moltissimo, quella
di
Renesmee un po’ meno, le volevo bene, ma mi sentivo
tremendamente in colpa e
male accanto a lei, se avesse saputo che mi piace il padre
–oltrettutto sempre
bello e perfetto nei suoi 17 anni- che avrebbe pensato di me?
Mi avrebbe ancora voluto bene?
Non intendevo scoprirlo ora, ma presto tutto sarebbe
venuto a galla, il giorno che me ne sarei andata.
Da
quella volta, ogni volta che potevo cercavo sempre di
allontanarmi da quella casa, il più possibile, o almeno
stare lontano da loro
due.
Un pomeriggio invece avevo la casa tutta per me di nuovo,
stavo navigando in internet in cerca di libri, quando sentii suonare
alla
porta, mi girai e vidi che era Seth.
"Ehi entra" gli urlai sorridente.
"Ciao" sorrise felice.
"Non c'è bisogno che suoni, puoi sempre entrare tu,
ciao comunque" dissi alzandomi per andarlo ad abbracciare.
"Che stavi facendo?" mi chiese.
"Cercavo libri su internet"
"Trovato qualcosa di interessante?"
"Ehm si, ma… c'è un libro ma non riesco a
trovarlo"
"Ordinalo"
"No, non mi piace ordinare cose via internet, non
importa spero di trovarlo", vidi Seth girarsi verso lo schermo del mio
pc,
lo osservò per un po’, sembrava stesse cercando di
memorizzarsi il libro.
"Che ci fai qui?" chiesi per cambiare discorso.
"Alla riserva ero solo e ho pensato di venirti a
trovare" lo fissai un attimo, alla riserva era da solo eh?
Strano mezz'ora prima Nessie mi aveva detto che andava
alla riserva che c'era una festicciola.
"Da solo eh? Che vogliamo fare?" chiesi io,
vabbè mi faceva piacere il fatto che volesse passare del
tempo con me,
addirittura da saltare la festicciola per me.
"Andiamo a nuotare?" propose.
"Nuotare? Seth siamo a febbraio!" dissi io.
"Ma tu sei una vampira" rispose ridendo.
"Tu no"
"Non ti preoccupare" mi rispose ridendo, mi
prese per mano e mi trascinò fuori, lo so avrei dovuto
togliere la mia mano
dalla sua visto che per lui, forse voleva dire altro, eppure non ne
avrei avuto
la forza neanche se avessi voluto, mi piaceva quel contatto non nel
modo
razionale, il che non sapevo come interpretarlo.
Poi mi stupì, perché quando feci per correre, lui
mi
bloccò.
"Aspetta" mi disse sorridendomi, appena finì di
dire questo mi stupì ancora di più quello che
fece dopo, nel giro di due
secondi si trasformò in lupo davanti a me.
Mai avevo visto uno di loro trasformarsi e mai me ne
sarebbe interessato sinceramente, almeno non gli altri, ma lui si, lui,
l'unico
lupo che mi andava a genio, che mi piaceva, che gli volevo bene, si
trasformò e
si piegò sulle zampe facendomi segno con la testa di
salirgli in groppa.
"Seth io non penso che…" mugolò come facevo a
dirgli di no?
Tanto facevo un torto a qualcuno? No.
Quindi salii in groppa a Seth, lui si tirò su e corse a
tutta
velocità verso la sua meta, ero aggrappata a lui, non che mi
servisse sapevo
stare perfettamente in equilibrio, ma il contatto mi piaceva.
Arrivammo a un lago non molto lontano da casa e appena
arrivammo mi buttò in acqua.
"Seth!" esclamai io "Non si tratta così
una signorina" lui rise con quel suo musetto color sabbia, poi si
allontanò per ritrasformarsi e mettersi dei pantaloncini.
"Ehi avevi il cambio?" chiesi ridendo.
"Si, visto che gli altri si sono rotti durante la
trasformazione" e poi si tuffò in acqua.
Detto ciò incominciammo a schizzarci a vicenda, ci
stavamo divertendo da matti, parlavamo, ridevamo e continuavamo a
spruzzarci.
"Seth c'è un problema, io ho solo questi vestiti
dietro"
"Ma si, tanto mica ti ammali"
"Eh certo!" scherzai schizzandogli in faccia.
Mi serviva divertirmi così, sentirmi spensierata per
qualche ora.
"Te l'ho già detto che è bello vederti ridere?
Sei
sempre così triste è un peccato sei
così bella" disse.
"Grazie, oddio fossi ancora umana sarei rossa come
un peperone, dai facciamo a gara chi arriva prima laggiù?"
proposi.
"Non vale, te sei più veloce a nuotare" disse
mentendo su il labbruccio.
"Ahahaha lo so" e gli feci la lingua.
"Per questo ti do del vantaggio" continuai io
ridendo.
"Ah si eh, voglio vedere, se perdi mi dovrai dare un
abbraccio coccoloso"
"Se vinco io?"
"Uhm non so scegli te" e poi partì a nuotare, sapevo
che l'avrei superato subito e infatti vinsi, ma l'abbraccio coccoloso
glielo
diedi lo stesso .
Ad un certo punto gli chiesi quello che volevo chiedergli
da due ore.
"Perché ti sei trasformato davanti a me? Potevi
andarti a togliere i pantaloni e trasformati al di fuori della mia
vista"
dissi io, mi fissò un attimo, poi mi si avvicinò
fino ad essere ad un palmo dal
naso, aveva i capelli completamente bagnati, erano attaccati al viso e
sembravano ancora più neri di quelli che erano, delle
goccioline scivolavano
accarezzandogli il viso.
"Volevo mostrarti tutto di me" sussurrò.
Si avvicinò ancora di più, non sapevo che fare,
sapevo
che dovevo allontanarmi subito, non volevo dargli farse speranze eppure
per due
secondi le nostre fronti si sfiorarono.
Poi mi staccai, "Ehm è tardi, dovremmo
rientrare" dissi uscendo dall'acqua.
Non so che mi prese in quei secondi, mi sarei dovuta
allontanare subito.
Vidi Seth annuire e uscire dall'acqua.
"Vado a trasformarmi" io
annuii e poco dopo lui ritornò in forma di
lupo, insistette a riportarmi a casa come all'andata, sapeva che non
potevo
stancarmi dalla corsa, ma decisi di non fare discussioni.
Non
so voi, ma a
me sembra che Seth sia completamente innamorato di Ash, è
davvero molto dolce e
carino con lei, cavolo ha voluto condividere tutto!
Perché il fatto che ha voluto portarla in braccio a se?
Ditemi, sono davvero molto curiosa di sapere i vostri pareri, anche
magari dei
lettori silenziosi :D
Non ringrazio sempre, ma sappiate che sono davvero contenta e felice di
tutti i
lettori, sia quelli che recensiscono a cui mando un grazie speciale,
sia quelli
silenziosi, quindi grazie, grazie mille :D
Sia chi ha messo questa storia tra i preferiti, ricordate e seguite,
grazie
mille :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 23 *** Regalo (Cap.22) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero piaccia, ho visto che l'ultimo non
è piaciuto….
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Regalo
Appena rientrai in casa vidi Alice che mi squadrò dalla
testa ai piedi.
"Ehi che hai combinato?" mi chiese sorridendomi
"Nulla ho fatto una nuotata con Seth" risposi
semplicemente io.
"Ah! Seth eh…" sussurrò pensierosa.
"Alice, non è come credi"
"Chi ha detto nulla" mi rispose ridendo.
Sospirai, meglio lasciar perdere.
Passò qualche
giorno da quel pomeriggio e ritornando dalla caccia con Alice e Bella,
salendo
in camera trovai un pacco regalo.
Ma chi cavolo…
Aprii il regalo e rimasi di sasso, non ci credevo era il
libro che cercavo da tempo e non riuscivo a trovarlo, lessi il
bigliettino che
c'era allegato insieme:
"Ho visto che
ti piaceva tanto e così sono andato a cercarlo ovunque e
alla fine eccolo J
Spero che ti vada
bene.
Baci.
Seth."
Okay questo proprio non me l'aspettavo, sorrisi
era un pensiero davvero carino, alzai
lo sguardo e lo vidi fissarmi, era appoggiato ad un albero sorrisi di
ricambio
e corsi giù ad abbracciarlo senza pensarci.
"Seth!" urlai, lui mi accolse tra le braccia.
"Grazie mille per il libro".
"Di nulla figurati" rispose sorridendomi.
"Ehi ehi che entusiasmo" commentò Emmett.
"Zitto Emm" lo ammonì Rosalie.
Sinceramente non avevo pensato che c'erano anche gli
altri, corsi ad abbracciarlo d'impulso, in fondo che c'era di male,
abbracciavo
il mio migliore amico che mi aveva regalato il libro che volevo da
tempo.
"Che pensiero carino" commentò Renesmee.
"Si davvero" sentii dire da Edward, sussultai,
era possibile che ogni volta la sua voce mi faceva questo effetto?
Mi girai e sorrisi a tutti.
"Ah! Emmett tu mi devi ancora riprendere un
libro" dissi girandomi verso di lui.
"Ah si?" fece finta di non ricordarsi, lo
guardai di traverso.
"Okay okay, domani te lo vado a ricomprare"
disse.
"Tu in una libreria?" disse ridendo a
crepapelle Edward.
"Che vorresti dire?" sibilò Emmett.
"Emm dai, te in libreria fa ridere" commentò
ridendo anche Jasper e scoppiammo tutti in una grande risata.
"Ma povero zione" disse Renesmee ridendo
ancora più forte, mi girai a guardarlo
di sfuggita, aveva il sorriso più bello del mondo, quel suo
sorriso
particolare, me lo immaginai un attimo con gli occhi verdi come i miei
da
umani, fu tutto una questione di secondi, lo vidi irrigidirsi un
attimo, si
girò verso di me, mi fissò qualche secondo, io
distolsi subito lo sguardo e
ringraziai di nuovo Seth.
A volte era così facile dimenticarsi che lui leggeva nel
pensiero, così quella volta non feci attenzione, non so cosa
pensò, ma decisi
di pensare ad altro per non fargli capire nulla.
Ero sempre più confusa io amavo Edward, Seth amava me era
evidente, io avevo paura di ferire i suoi sentimenti, ma io per lui
provavo
solo amicizia, almeno per ora è anche vero che stavo davvero
tanto bene in
compagnia sua, che quando non c'era mi mancava da matti come Edward, la
differenza che Edward era impegnato, lui no.
Non l'avrei mai usato come ripiego.
In quel momento ero totalmente innamorata di Edward, era
una cosa che non potevo controllare, non era una cosa volontaria, no,
era il
mio cuore a decidere tutto, la testa urlava di dimenticare, ma il cuore
era più
forte e urlava amalo.
Così persa nei miei pensieri quella sera mi distesi sul mio
letto e contemplai il cielo stranamente stellato, il che era raro a
Forks,
ripensai a questi mesi passati, ai mesi con loro.
Pensai a Phoebe, se fosse qui mi ascolterebbe fino a
domani mattina, mi chiederebbe tutto e mi saprebbe dare ottimi consigli
come
sempre, avevo bisogno del suo sostegno, di una sua parola di conforto,
di un
suo abbraccio, ma sapevo che li avrei avuti solo nella mia testa, "Mi manchi Phoebe" pensai.
Non so cosa avrei dato per riaverli entrambi accanto a
me, anche mio padre mi avrebbe ascoltato e detto la sua, mi avrebbe
detto che
non ero una scema, che il cuore non si può comandare e mi
avrebbe abbracciato
dicendomi che mi voleva bene, dio volevo poter tornare indietro, non
accettare
di fare quello straordinario e uscire all'ora che dovevo uscire,
così non sarei
stata aggredita e adesso sarei a dormire a casa di Phoebe, oppure in
pigiama a
casa mia a piangere mentre guardo un film, oppure a cena con mio padre.
Mi mancava tutto, ogni cosa della mia vita, volevo
disperatamente riavere tutto, ma non potevo.
Certo i Cullen e Seth mi volevano bene, così come io a
loro, ma mi mancavano loro, e almeno avrei evitato di soffrire per
Edward e far
soffrire Seth.
Incominciai a singhiozzare e sentii aprirsi la porta,
intravidi Alice e Jasper, probabilmente aveva percepito le mie
emozioni, io li
guardai solamente, guardai negli occhi Alice e le chiesi aiuto, lei si
avvicinò
e mi abbracciò forte, io mi lasciai andare tra le sue
braccia singhiozzando
sempre più forte, lei rimase zitta e mi abbracciò
solo.
Mi lasciò sfogare tutto e poi sorridendomi mi
accarezzò
una guancia e mi disse "Ti voglio bene".
"Anche io, grazie" ma lei mi rispose dandomi
una bacio sulla guancia e poi uscì per lasciarmi sola.
Allora,
Ash è confusa, non sa bene come si sente, nel
frattempo le manca poter parlare e abbracciare Phoebe e suo padre, poi
arriva
Alice e ci pensa lei.
Seth è stato davvero carinissimo a farle il regalo :D
Uhm Edward ha sentito qualcosa? Ahi ahi…
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 24 *** Confusione (cap.23) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo :D
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fatto da Camilla L :)
Confusione
Il
tempo passava e io mi sentivo sempre più confusa.
Non sapevo che fare, volevo stare in compagnia di Edward,
andare a caccia con lui e Renesmee quando me lo chiedevano, ma non
c'è la
facevo più, avevo paura di non riuscire più a
controllare i miei pensieri in
presenza sua, di non riuscire più a controllarmi io stessa.
Sapevo che così stavo solo peggiorando le cose, ma non
sapevo che fare, così andavo a cercare protezione e svago in
Seth.
"Seth, senti… stasera posso venire da te?"
chiesi una volta durante una telefonata.
"Certo è successo qualcosa?" mi chiese
preoccupato.
"No, nulla solo devo andarmene da qui" quella
sera facevano un gioco di coppie consigliato da Renesmee, che una
ragazza a
scuola le aveva detto, consisteva nel rispondere alle domande sul
proprio
partner, se rispondi a tutte in modo giusto vuol dire che lo conoscevi
davvero
del tutto.
Direi che dovevo andarmene.
"Okay vieni, lo sai che sei sempre ben accetta da
me".
Lo so, lo so era da carogne usarlo come rifugio, ma non
lo usavo in quel senso, se andavo da lui è perché
stavo bene e sapevo che
avrebbe trovato il modo per farmi stare bene.
Così arrivai di corsa davanti a casa sua, mi aprì
Leah.
"Ottimo!" commentò acida.
"Arrivo, arrivo perché hai aperto tu?" le
chiese sbucando dalla camera, mentre ancora si stava infilando la
maglietta.
"Perchè ha suonato e io ho aperto" rispose Leah.
"Ehm ciao a tutti" dissi infine io.
"Vieni" mi disse Seth prendendomi per mano e
accompagnandomi verso il laghetto, ultimamente era un gesto
così naturale il
prendersi per mano, sentire la mia mano fredda nella sua calda, umana,
accogliente.
Ci sedemmo sul terreno roccioso e fissammo per qualche
minuto in silenzio, i riflessi di luce che la luna emetteva sul lago.
"Sai stavo pensando che mi piace il fatto che tu
abbia trovato in me un rifugio" disse di punto in bianco.
"Come?" dissi io.
"Il fatto che quando hai pensato di scappare da una
certa situazione, hai pensato a me"
"Seth, non voglio ferirti, ma stai fraintendendo
…" incominciai.
"No, okay okay…" rispose fissando davanti a se.
"Seth io… dio non è possibile ogni volta.."
"Lascia perdere, va tutto bene davvero" disse
passandomi un braccio intorno alle spalle e tirandomi verso se.
Io gli volevo bene e mi faceva male vederlo soffrire per
me.
"No, non va bene, Seth se hai qualcosa da ridire
dimmela, non devi avere paura di offendermi okay?" dissi alzandomi.
"Forse ho sbagliato a venire" dissi mentre
presi ad allontanarmi, quando mi sentii prendere per mano e mi
bloccò.
"Ti prego resta" supplicò, non so se le sue
parole uscirono solo perché era notte, e non so nemmeno io
se il fatto che mi
girai e corsi da lui tra le sue braccia, era solo per il fatto che era
notte e
di notte fai e dici cose che il giorno non diresti mai, ma so solo che
quando
sentii quelle tre parole, così piene di sentimento,
così sincere e così
timorose di una perdita, non ci pensai due volte a correre da lui per
consolarlo.
Ma non fu solo per quello, avevo davvero bisogno di un
suo abbraccio, di sentirmi amata da qualcuno, di sentire le sue braccia
intorno
a me.
"Seth, mi dispiace, io non merito un amico come te,
davvero, dico solo cose sbagliate e faccio cose sbagliate, perdonami"
sussurrai vicino alla sua spalla.
"Di cosa Ash, te sei così, sei vera e vai bene
così" mi risponde, accarezzandomi i capelli.
Io mi stringo di più a lui, avevo davvero bisogno di un
amico in quel momento.
Rimanemmo li per tre orette buone a chiacchierare di
tutto come sempre, mi raccontò cose divertenti che fanno
loro per divertirsi,
di come passano il tempo tipo tuffandosi dagli scogli e cose varie..
"Senti ehm..rimani o torni a casa?" mi chiese
imbarazzato ad un certo punto, in effetti era un po’ tardi,
parlando, ridendo e
tutto, il tempo era volato senza che neanche c'è ne
accorgessimo.
"Scusami, non mi ero accorta di che ora era,
immagino che tu abbia sonno, scusami davvero, a volte mi dimentico che
tu hai
bisogno di dormire"
"Tranquilla davvero, te lo chiedevo perché se nel
caso vuoi rimanere… per me… va bene"
"Seth io non dormo" risposi sorridendo.
"Bè puoi
ehm…
lascia stare"
"Cosa?"
"Nulla"
"Seth parla, cosa vuoi chiedermi?"
"Se ti va di rimanere a "dormire" bè io
dormo, tu non so, se ti sei allontanata così da casa un
motivo ci sarà, quindi
nel caso vuoi un "rifugio" per così dire per stanotte, ti
puoi
appoggiare sul mio letto anche se non dormi e io mi metto a terra con
un sacco
a pelo" concluse infine.
"Grazie sei molto gentile, però il letto lo prendi
tu, sei tu che dormi" gli vidi spuntare un sorriso enorme, quando
capì che
accettavo l'invito.
"No, non fa niente ascoltami" io annuii
solamente, e gli rivolsi un sorriso di gratitudine.
Solo guardandomi senza chiedermi nulla, aveva capito che
ero uscita da casa per sfuggire a una situazione che non mi andava
giù,
sembrava avesse capito quel'era il problema e mi stava offrendo una
"scappatoia" per qualche ora.
Così andammo in camera sua, lui si sistemò nel
sacco a
pelo e io sul letto.
"Sai siamo davvero una strana coppia di amici noi
due sai?" dissi io ridendo.
"Si, direi, una vampira e un licantropo"
rispose ridendo lui, per un lampo di secondo ripensai alla sua amicizia
con
Edward, pensai soprattutto a Edward.
Allora
il gioco che fanno i Cullen, mi sono ispirata ad
una puntata del telefilm "Tutto in famiglia" non so se qualcuno di
voi l'ha mai visto, ma faceva davvero ridere :D
Poi tornando al capitolo.
Allora Ash non riesce più a gestire la situazione, non
c'è l'ha fa più a stare
lì, ha anche paura di lasciarsi sfuggire qualche pensiero di
troppo, quindi
prende e "scappa".
Va da Seth, e lui senza chiedere capisce tutto, gli basta
solo guardarla e le offre pure un "rifugio" per la notte.
Okay, a voi la parola :D
Se riesco e dico se riesco posto anche giovedì sta settimana
:D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 25 *** Amicizia (cap.24) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Sono riuscita a postare anche oggi, contenti?
Mi piacerebbe sentire anche chi non ha mai detto nulla,
così, per sapere che ne
pensate :D
Come sempre ringrazio tutti, sia chi legge in silenzio, sia chi
recensisce,
grazie anche a chi ha messo questa storia, tra preferiti, ricordate e
seguite,
grazie mille a tutti :D
Adesso vi lascio al capitolo XD
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fatto da Camilla L :)
Amicizia
Seth
era davvero un grande amico, mi sapeva capire e
aiutare come faceva Phoebe, anche un'altra persona, peccato che io
provavo
altro, no! Basta , la dovevo smettere di pensare a lui.
Venni illuminata dalla luce del mattino di un solito
cielo coperto di nuvole il quale era Forks, mi girai ad osservare Seth
che
ancora dormiva, sembrava un bambino per come era messo.
Mi accorsi di fissarlo per un po’, pensai a questi mesi
passati insieme, alle volte che mi aveva fatto ridere, divertire,
sembrava che
ci conoscessimo da anni invece che da 8 mesi, non so cosa avrei fatto
senza i
Cullen, ma non so cosa avrei fatto anche senza di lui.
Dopo essere diventata vampira, ero sola, poi incontrai
loro e subito mi accettarono, legai subito con Edward, Alice,
Jasper,Bella , Renesmee
e lui, quando mi vedeva triste cercava sempre un modo per farmi ridere,
come
sta facendo anche adesso.
Sapeva quanto mi mancavano mio padre e Phoebe, e cercava
di rendermi felice.
Talmente presa dai miei pensieri e sentimenti, che non mi
accorsi che nel frattempo si era svegliato e mi aveva sorpreso ad
osservarlo,
ricambiò e mi sorrise in un modo davvero dolce, mi chiesi
cosa avevo fatto per
meritarmi un amico come lui.
Distolsi lo sguardo per evitare che lui potesse
fraintendere, aspettai che disse anche solo una parola, io ero talmente
in
imbarazzo che non riuscii a parlare finché non lo fece lui.
"Giorno Ash, allora va meglio?" mi chiese
premuroso.
"Giorno, si grazie, dai devi fare colazione"
risposi.
"Mi fai compagnia?" mi chiese.
"Si, non me ne vado subito, tranquillo"
sorrisi.
Ci fissammo qualche istante, non capivo cosa ci stesse
succedendo, ultimamente tra noi questi sguardi erano sempre
più frequenti, mi
mandavano in confusione e mi facevano anche sentire stranamente in
imbarazzo.
Di slancio lo abbracciai, lui mi accolse e ricambiò.
"Grazie per tutto" sussurrai contro la sua
spalla.
"Di nulla, io ci sarò sempre per te" mi
rispose.
Dopo andammo in cucina, guardai Sue preparare la
colazione per Seth, incominciarono a parlare e poi coinvolsero anche me.
"Allora Ashley come ti vanno le cose?" mi
chiese dolce Sue.
"Bene, grazie, tutti i Cullen sono gentili con me,
in fondo ormai sono una Cullen anche io e anche suo figlio è
molto gentile con
me, siamo ottimi amici" risposi.
"Amici" ripeté lei, guardando prima me e poi
Seth, feci finta di non farci troppo caso.
"Mamma senti mi potresti preparare il pranzo al
sacco per favore?" disse Seth.
"Si, certo come mai?" chiese Sue interrogativa.
"Oggi io e Ash andremo a fare una gita, quindi dovrò
pur mangiare" rispose ridendo lui, lo guardammo entrambi interrogativi.
"Fidati"
mi mimò con il labbiale e mi sorrise.
"Ah! Divertitevi" ci disse Sue.
Poi Seth si alzò e fece cenno a me di seguirlo, mi alzai
e lo seguii fuori.
"Ma dove mi porti Seth?"
"Facciamo una gita, corriamo a chi è più veloce,
a
chi caccia l'animale più grosso e altro"
"Okay, mando un messaggio ad Alice".
"Ciao Alice,
senti torno in serata, se non mi vedete e perché sono in
giro con Seth.
Baci <3".
Scritto ciò, vidi Seth tornare in forma di lupo e
incominciò a correre.
"Ehi non vale così" urlai ridendo e mettendomi
a correre anche io, lo sentii fare un verso che sembrava una grossa
risata,
risi più forte anche io mentre lo raggiungevo e lo superavo.
"Se vuoi ti faccio vincere" dissi ridendo a
crepapelle, era così facile sentirmi me stessa.
Ma lui mi raggiunse e mi diede un colpetto scherzoso
nella schiena con il muso.
Arrivati sul posto si lasciò cadere sulle zampe e io
accanto a lui e mi appoggiai sul suo fianco.
Mi alzai di colpo capendo il gesto che avevo fatto senza
pensarci, lo guardai, lui mi guardò e fece una specie di
sorriso con il muso,
capii che in fondo era un gesto innocente, da amici.
Così mi riappoggiai.
"Sai devo dire che sei molto veloce, ma… mai quanto
me!" risi e sentii il suo corpo vibrare dalle risate sotto la mia
schiena.
"Dai allora a chi prende il puma più grosso? Sai
com'è incomincio ad avere sete" dissi ridendo, era la prima
volta che ero
a caccia solo con Seth.
Lui annuì solo, poi sfrecciammo tra gli alberi, corsi
seguendo la scia che avevo sentito e mi lasciai trasportare solamente
dai
sensi, dovevo placare la mia sete.
Vidi da lontano un grosso puma e accanto a lui uno
leggermente più piccolo, puntai a quello grosso e gli saltai
addosso, lo sentii
dimenarsi sotto la mia presa, ma non gli lasciai scampo e trafissi la
sua
carotide in un colpo solo.
Sentii Seth ululare come fare un cenno di assenso,
sorrisi e finii di bere, lui prese l'altro.
Dopo trovai solo un cervo, ma mi accontentai.
Quando finimmo la caccia esultai.
"Io ho preso il puma più grosso, quindi mi devi un
premio" dissi battendo le mani e saltellando felice.
Lui mi guardò un attimo e poi sorrise, si
allontanò per
ritornare umano.
"Che premio?" chiese ridendo.
"Mmm fammi pensare un attimo eh…." dissi mentre
facevo finta di battermi il dito sul mento.
"Mi devi riportare a casa tu" e gli feci la
lingua.
"Furba eh? Okay" mi rispose ridendo.
Poi passammo il resto del tempo tra una battuta e
l'altra, oppure ad ascoltare musica e litigare su questo, in modo
scherzoso
ovviamente.
"Come fai ancora a mangiare?" chiesi sbalordita.
"Non posso buttarli, il cibo non si spreca"
rispose lui con la bocca mezza piena, mi fece ridere.
"Si, ma puoi riportarli a casa, ti sei mangiato un
puma con me!" esclamai ridendo.
Il tempo quando ero con lui passava sempre velocemente,
come quando stavo in compagnia di Phoebe, questo perché
stavo bene, passava
anche troppo velocemente quando ero in compagnia di Edward.
Sapevo che dovevo farmela passare e l'unico modo era
andarmene per un po’, ma prima dovevo assistere al matrimonio
tra Will e
Phoebe, loro non sapevano che ci sarei stata, non fisicamente almeno,
ma senza
farmi vedere sarei andata, non sarei mancata per nulla al mondo al
matrimonio
della mia migliore amica.
Non mi ero accorta di essere rimasta tanto tempo assorta
nei miei pensieri, fino a quando Seth mi scrollò un
po’.
"Ehi Ash, Ash stai bene?" chiese preoccupato.
"Come? Oh, si scusami, ero persa nei miei
pensieri" risposi ancora confusa io.
"L'ho notato, cosa c'è che non va?" mi chiese,
mentre mi stringeva a se.
"Stavo pensando a Phoebe, presto ci sarà il suo
matrimonio e io ero una delle damigelle, ci andrò anche se
lei non mi vedrà,
devo non posso mancare al suo matrimonio" risposi con gli occhi lucidi.
"Ehi, ehi no dai, niente tristezza oggi okay? Ho detto
che ti avrei fatto divertire, quindi non essere triste, ci sarai, ti
accompagnerò se vuoi"
"Davvero? So che verranno anche Edward e Alice,
grazie, davvero"
"Di che".
Rimanemmo ancora un po’ abbracciati, poi mi baciò
i
capelli e disse "Andiamo adesso? Sennò mia madre si incavola
se non torno
per cena come detto" e mi sorrise, annuii solamente, poi lui
andò a trasformarsi
come detto e mi portò a casa in groppa a lui.
Mi aggrappai come l'ultima volta, sentivo il suo pelo
morbido e soffice a contatto con le mie mani, ci mettemmo poco, quando
arrivammo davanti casa vidi Alice e Jasper che tornavano da un'altra
giornata
di shopping, si voltarono e rimasero a bocca aperta quando mi videro
che ero in
"sella" a Seth.
Seth si piegò sulle zampe per farmi scendere, poi mi
girai a sussurrargli "Grazie, ti voglio tanto bene", lui mi rispose
dandomi una leccatta sulla guancia.
"Seth!" esclamai ridendo, poi corse verso casa.
Quando
Seth scomparve completamente dalla mia vista, mi
girai e mi diressi in casa.
"Ciao ragazzi" dissi passando davanti a Alice e
Jasper che ancora mi stavano fissando.
Poi quando entrai vidi tutti girarsi verso di me.
"Scusate ho qualcosa che non va che mi guardate
tutti?" dissi.
"No, no e che ti abbiamo vista tornare così con…
Seth…" incominciò a dire Esme.
"E…. nulla, vado in camera mia va" e poi corsi
su in camera.
Ma che avevano tutti!
Mi avvicinai allo scaffale pieno di dvd, mentre passavo
ogni titolo di film che avrei potuto scegliere, sentii bussare alla mia
porta,
sospirai.
"Si?"
"Posso entrare?" sentii la voce di Alice.
"Certo, entra".
"Allora ti sei divertita con Seth? Vedo che passate
molto tempo insieme"
"Lo so, siamo amici, e gli amici escono" lo so,
stavo rispondendo acidamente, ma non capivo perché tutti, ma
tutti continuavano
a fare queste domande, anzi supposizioni.
"Dicevo… siete molto carini, te cosa provi per
lui?"
"Amicizia" risposi mentre continuavo a guardare
i vari titoli.
"Lui però non solo" sentenziò lei.
"Lo so" risposi io.
"E tu ami qualcun altro" disse veloce, mi bloccai
con un dito ancora su un dvd, esattamente The Departed un film con Di
Caprio.
"Come scusa?" chiesi io.
"Ash, non sono cieca, tranquilla l'ho capito solo
io, e non devi avere paura che posso odiarti in qualche modo se pensi
questo, è
naturale, ha tante qualità oltre alla bellezza è
difficile non innamorarsi di
lui. Però tu soffri, ti vedo, ho visto le varie occhiate che
gli lanciavi delle
volte, mi dispiace vederti star male, devi andare avanti, lo so che il
cuore
non si può comandare però… e comunque
non sei l'unica, anche Tanya, sai quella
di Denali si era innamorata di lui, ma anche tu come lei, sei stata
silenziosa
e non hai provato a rovinare nulla, per questo che nessuno ti
può odiare, sei
una persona molto cara e solo innamorata".
"Non è come pensi"
"Ash" disse dolce avvicinandosi a me.
"Forse dovresti amare chi ti ama, non correre dietro
ad un sentimento che ti porterà solo a distruggerti"
"Alice, per favore…"
"Ti voglio bene"concluse sorridendomi.
"Anche io" dissi solo, poi uscì e mi lasciò
sola, ancora davanti a tutti quei titoli di dvd, a tutte quelle varie
storie, passavano da storie d'amore felici a inseguimenti
o polizieschi, alla fine non scelsi nessun film.
Mi affacciai alla finestra ad osservare il calar della
notte, che ancora una volta avrebbe cullato i miei pensieri, li avrebbe
protetti e tenuti al sicuro da tutti, ma non dal mio cuore che
continuava ad
urlare.
Ami Edward e Seth
ama te, ma Edward non ama te e tu non ami Seth, c'è qualcosa
di sbagliato in
tutto questo?
Dovrei amare chi mi
ama e smettere di pensare a chi non lo fa?
La testa avrebbe potuto anche dare ragione a questi
pensieri, ma il cuore ancora no.
Non c'era bisogno che Alice chiarisse i sentimenti di
Seth, li conoscevo benissimo, sapevo che mi sarebbe anche mancato
appena me ne
sarei andata, ma un po’ di distanza da Edward la dovevo
mettere.
Alzai lo sguardo e vidi che era notte di luna nuova, una
notte di cambiamenti stando a quello che si diceva, fissai ancora il
cielo in
attesa di vedere quali sarebbero stati questi cambiamenti.
Avete
visto com'è Seth?
Cerca sempre di farla sorridere e stare bene, tenero *-* okay, sono
leggermente
di parte visto che l'ho scritto io ù.ù ahahaha :D
Comunque la loro amicizia si rafforza sempre di più, Ash sta
pensando sempre
più seriamente di andarsene per un po', ma prima deve andare
al matrimonio
della sua migliore amica.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 26 *** Matrimonio (cap. 25) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, ma prima volevo dirvi due cose.
Allora ho notato che sono calate sia le visite che le recensioni,
quindi ho
pensato visto che siamo in periodo di esami, sarà per
quello, oppure molti di
voi magari sono già andati via, in vacanza non
so… quindi vi volevo chiedere,
volete che continui ad aggiornare ancora sia a giugno che a luglio,
(anche
perché ad agosto penso che non c'è la
farò), per poi continuare a settembre, o
volete che posti direttamente a settembre?
Ditemi voi :D
Intanto ecco il capitolo :D
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fatto da Camilla L :)
Matrimonio
Eravamo
ad aprile, erano 9 mesi che ero con i Cullen, mi
guardai allo specchio e vidi che mi sarebbe mancato poco per avere gli
occhi
completamente dorati, ma ancora poco per poter andare in giro senza
rischiare
che se qualcuno avesse incrociato il mio sguardo, avrebbe visto due
occhi rossi
spenti.
Così Alice mi procurò delle lenti a contatto
verdi, il
mio colore da umana, dovevo ricordarmi che dopo un po’ il
veleno dei miei occhi
le avrebbe bruciate.
Per cosa mi servivano le lenti?
Per andare a fare la damigella così come dovevo.
All'inizio nessuno voleva, tutti mi dissero che sarebbe
stato rischioso, che presa dall'emozione sarei potuta uscire allo
scoperto, non
volevano offendermi, ma si giustificarono dicendo che ero ancora una
neonata,
gli unici dalla mia parte in quel caso furono appunto Alice e Edward,
quelli
che accettarono di accompagnarmi per far stare più sicuri
tutti, poi si
aggiunse anche Seth.
Seth, anche lui come loro due ci era sempre stato, ogni
volta che avevo qualche problema, che ero triste oppure avevo bisogno
di svago
o di due braccia accoglienti, lui c'era.
Naturale era il mio migliore amico, lui era uno dei pochi
con cui mi ero confidata direttamente, non come gli altri che avevano
solo
sentito, non ci vidi nulla di strano in ogni suo gesto, mi voleva bene
come io
volevo bene a lui, eppure quel discorso di Alice, mi mise qualche
dubbio.
Bene dopo una lunga riflessione davanti allo specchio cercai
di sbrigarmi, mi misi il mio abito, l'abito che avevo scelto io insieme
a lei durante i
vari giri per negozi, era uguale per
ogni damigella ovviamente, avevo insistito per il rosso, ma lei ridendo
aveva
detto di no e di sceglierne un altro, rosso non andava bene per un
matrimonio,
mi ricordai che avevo messo su un finto broncio, lei mi diede un bacio
sulla
guancia e disse:
"Se vuoi,
posso optare per l'altro, quello lilla okay?" disse ridendo.
"Siiiii"
risposi io battendo le mani felice, mi guardò e
scoppiò a ridere ancora più
forte e mi abbracciò.
"Ti voglio un
mondo di bene" mi sussurrò all'orecchio.
Era stata una giornata così bella, dolce, una giornata
tra amiche di cui una si sarebbe presto sposata, eravamo li insieme
come sempre
a decidere sugli abiti da damigella, a scegliere il suo da sposa,
ridevamo,
scherzavamo come sempre.
Lei oggi mi avrebbe aspettato lì, io ci sarei stata ma
lei non lo avrebbe mai saputo.
Ripensai di nuovo a quel maledetto che mi aveva
aggredito, adesso sarei dovuta essere nella sua camera ad aiutarla a
prepararsi, a ridere, a essere felice per lei, e invece…
Sentii bussare alla mia porta.
"Si? " chiesi, riprendendomi dai miei pensieri.
"Sei pronta?"
mi chiese Edward.
"Si, metto le scarpe e arrivo" risposi.
"Posso entrare un attimo?" presi un bel
respiro.
"Si" risposi e lui entrò, intanto io stavo
prendendo le scarpe dalla scarpiera, nere che si andavano ad abbinare
alla
sottile cintura che avevo fatto aggiungere al vestito, quando glielo
chiesi a
Phoebe accettò subito dicendo che era un ottimo abbinamento.
"Sai, passando ho sentito per sbaglio i tuoi
pensieri, almeno una parte, scusami… però volevo
dirti,
ehm… eravate davvero così tanto amiche, che sono
felice
di averti appoggiato e cerca di viverla anche se da lontano in modo
felice
okay?" disse infine, io annuii.
"Si, grandi amiche, siamo cresciute insieme, ci
conoscevamo fin da piccole" pensai se solo potessi andargli a dire che
ci
sono e chi sono, io…
"Cosa Ash? Sai che è meglio così, sarebbe in
pericolo nel saperlo, poi a Will come giustificherebbe che tu non
invecchi?"
"Magari vorrebbe anche lei…"
"Ash, è giusto che vivano la loro vita, magari
vogliono dei figli e tutto e poi… non sai come potrebbero
prenderla"
"Bella l'aveva presa bene" risposi io.
"Si, questo si, ma non tutti siamo uguali, so che
stai pensando "Ma io la conosco",
però vedi anche se tu hai ragione, non possiamo trasformare
tutti quelli che
amiamo purtroppo, non mi fraintendere però.. vedi sono umani
come è giusto che
sia e…" lo interruppi.
"Guarda che a me piace essere vampira, l'unico
problema è il come lo sono diventata, per diventarlo ho
perso le persone a me
più care, cioè loro, perché sono stata
aggredita e io vorrei tornare indietro
solo per loro, o vorrei unire le due cose, ma non posso"
"Appunto, anche loro a loro volta perderebbero le
persone a loro care" mi rispose, sapevo che aveva ragione, anche se in
parte continuavo a pensare che aspettava a loro decidere, ma sapevo
anche in
parte che gli avrei rovinato la vita io, visto che una volta che lo
avrebbero
saputo, se i Volturi lo scoprivano erano guai, quindi lo guardai solo,
mi sorrise
dolce e mi tese la mano come a seguirlo fuori.
Presi la sua mano e solo per un secondo pensai a quel
contatto, le nostre mani unite, per lui voleva dire fratellanza,
amicizia, per
me amore.
Uscimmo fuori e raggiungendo Alice e Seth che ci
aspettavano, prendemmo la Volvo di Edward e partimmo verso il grande
giardino
di casa di Will per il matrimonio, potevamo correre, ma Seth
così si sarebbe
dovuto trasformare e visto che anche lui come Edward e Alice, si era
messo in
tiro, non voleva rovinarsi il vestito.
Poco dopo arrivammo, ci nascondemmo in mezzo agli alberi,
tutti i parenti erano già arrivati, tutti seduti sorridenti
in attesa di
vederli sposarsi, le damigelle con il mio stesso abito, quello che
avevamo
scelto insieme.
Guardai il volto di ognuno di loro e notai che tra le
file della parte di lei, c'era anche mio padre, accanto c'era mia
madre, strano
e affianco a mio padre c'era quello che era il mio posto.
"Papà!" esclamai, senza che me accorgessi avevo
fatto un passo in avanti, non di molto, di poco, Edward mi
afferrò per il
braccio, mi bloccai subito.
Avevano fatto bene a venire, fossi stata da sola forse
adesso da matrimonio si sarebbe trasformato in stupore nel vedermi e
tutte le
conseguenze.
"Scusatemi" sussurrai piano, Alice mi abbracciò
un attimo.
Vidi arrivare Will, si mise in posizione in attesa di lei,
quando poi mi girai, la vidi sottobraccio del padre incominciare ad
avanzare,
mentre la musica andava, aveva un andatura lenta, ma decisa, un sorriso
a 32
denti quando incrociò lo sguardo di Will, poi
arrivò, guardò le sue damigelle
dove ci sarei dovuta essere anche io.
Poi iniziò la cerimonia, fu una cosa semplice come voleva
lei.
"Vuoi tu William Miller prendere come tua sposa
Phoebe Green, amarla e onorarla, nella salute e nella malattia, in
ricchezza e
in povertà, finchè morte non vi separi?" sentii
dire dal parroco.
"Si" rispose deciso e pieno d'amore Will.
"Vuoi tu Phoebe Green prendere come tuo sposo
William Miller, amarlo e onorarlo, nella salute e nella malattia, in
ricchezza
e povertà, finchè morte non vi separi?"
"Si" rispose decisa, ma con la voce incrinata
dall'emozione, aveva le lacrime dalla gioia, sorrisi e battei le mani,
proprio
come se fossi lì vicino a lei.
Poi arrivò il momento del discorso durante il pranzo.
Phoebe batté con la forchetta sul bicchiere per attirare
l'attenzione di tutti.
"Innanzitutto, grazie a tutti voi oggi che siete qui
a condividere questo momento di grande gioia con noi. Come sapete, qui
con noi
oggi ci sarebbe dovuta essere anche lei, Ashley, ma purtroppo non
c'è, da
quando è scomparsa nessuno ha più avuto sue
notizie, era… è.. la mia migliore
amica, quella pazzerella che voleva prendere gli abiti rossi per le
damigelle,
ma che poi di comune accordo, le ho concesso quelli lilla.
L'amica con cui ho scelto l'abito, l'amica con cui ho
condiviso tutto nella mia vita, ci conoscevamo fin da bambine, anche
lei come
me, aspettava con ansia questo giorno, come io il… suo.
Quindi so che se fosse qui e c'è dentro i nostri cuori,
dentro il mio, direbbe Dai adesso fammi
diventare zia al più presto".
Tutti si misero a ridere e lei disse ancora "Ti
voglio tanto bene Ash".
Feci per andare da lei, non riuscii a controllare il mio
corpo, ma venni bloccata da due braccia, quelle di Edward.
"Ash!"mi bloccò, mi bloccai senza dire nulla.
Poi allentò la presa su di me quando lesse dalla mia
mente che ero calma e non mi sarei mossa, mi vennero gli occhi lucidi e
incominciai singhiozzare a quelle parole, volevo correre li ad
abbracciarla e
dirle che anche io le volevo bene, ma non potevo, poi li vidi baciarsi
con Will
e dopo andare da mio padre.
"Sono felice che siate venuti, grazie" disse
carica di emozione.
"Figurati tesoro" rispose lui e si
abbracciarono.
Mentre i miei singhiozzi aumentavano, sentii la mano
calda di Seth prendere la mia, intrecciai le mie dite alle sue e sentii
che si appoggiò
a me, mise il suo mento sulla mia spalla sinistra e sentii il suo corpo
caldo
vicino al mio.
Chiusi gli occhi per contenere tutto il mio dolore,
mentre il mio petto era un susseguirsi di singhiozzi, sentii Alice
sussurrare
"Ash" mentre fece per avvicinarsi, io mi girai e mi gettai tra le
braccia di Seth, che mi accolse in un lampo e prese parte del mio
dolore,
sentii le mani di Alice e Edward sfiorarmi, per farmi capire che mi
erano
vicini, io affondai il viso nella spalla di Seth, lo feci
perché ne sentivo il
bisogno, perché lui era lì con me in quel
momento, mi stava abbracciando, mi
stava aiutando, stava prendendo parte del mio dolore, e anche se avessi
voluto
qualcun altro sapevo che non potevo averlo, avrei avuto un abbraccio
fraterno.
Non mi curai del fatto che probabilmente mi aveva
sentito, non mi importava.
In quel momento sentii solo le braccia di Seth a
consolarmi, a proteggermi.
Che
ne dite?
Ci è stato il matrimonio di Phoebe, anche lei pensa
sempre ad Ash, così come Ash pensa a lei.
Stava per cedere due volte ad andare verso di loro, ma per fortuna
c'erano gli
altri.
Le sono stati molto vicino per fortuna, poi si è lasciata
cullare dall'abbraccio di Seth.
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 27 *** Esplosione (cap.26) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo… XD
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fatto da Camilla L :)
Esplosione
Dal
matrimonio di Phoebe passò un mese, e in quel mese
passai il mio tempo da sola in camera mia, a rivedere nostri vecchi
filmati,
foto, tutto quello che facevamo insieme, singhiozzavo e restavo chiusa
in me.
Da una parte c'era il fatto di averla persa e dall'altro
continuavo a pensare a Edward, non ne potevo più, non potevo
andare avanti
così.
Mi ricordo che un giorno talmente presa dalla rabbia
mentre guardavo un filmato sul pc, scaraventai a terra tutto quello che
c'era
intorno sulla scrivania, tutto, volarono a terra libri, penne, tutto
ogni cosa.
Ecco era arrivato il momento che sarei scoppiata, in
fondo ero una neonata ancora e tutti se lo aspettavano prima o poi,
presa dalla
foga mi alzai diedi un calcio alla sedia, che senza accorgermi
volò fuori dalla
finestra rompendo il vetro, presi altri oggetti che avevo appoggiati
sul letto,
ogni cosa, mi stavo sfogando, non mi rendevo conto, quando venni
bloccata da
diverse braccia e mi sentii pervadere dalla calma.
Mi afferrarono Edward per la vita e Emmett che mi bloccò
le braccia dietro la schiena, Jasper mi infondeva calma e osservai la
finestra
rotta davanti a me.
"Ash! Ash! Calmati, ma che ti è preso?" mi
domandò urlando Edward, ma non lo ascoltai, cercai solamente
di liberarmi,
volevo scappare via, lontano da tutti, lontano da lui, ma Emmett
aumentò la
presa.
"Emm lasciami!" urlai.
"Ash ti vuoi calmare?" mi rispose.
"E tu smettila, non mi servirà il tuo potere per
calmarmi" dissi a Jasper.
"Lo so come ti senti ma.." lo interruppi.
"NO! Non lo sai invece, nessuno lo sa, nessuno sa
cosa vuol dire essere soli e le uniche persone che hai, le perdi per
colpa di
un vampiro che ha dovuto proprio aggredire me, nessuno sa cosa sono per
me mio
padre e la mia migliore amica, nessuno sa cosa ho passato nella mia
vita,
perché un conto è raccontarvelo, un conto
è viverlo e…"ma Jasper mi
interruppe venendomi ad un palmo dal naso.
"Ashley e tu sai cosa vuol dire essere trasformato
da una sconosciuta, che poi ti usa solo come burattino e ti
dice che l'unico modo per sopravvivere è uccidere e
finalmente quando riesci a uscirne fuori, ancora oggi fa
fatica a stare vicino al sangue umano? Oppure non
ricordarsi di come uno sia diventato un vampiro e perdere i ricordi
umani,
oppure ritrovarsi soli in mezzo al nulla, completamente solo in un era
dove la
caccia ai vampiri era all'ordine del giorno, essere trasformato
perché si sta
morendo e perdere tutta la tua famiglia, o essere in fin di vita in
strada, o
dopo una caduta e…" stava urlando, era incazzato, non con me
proprio, ma
per il fatto di come mi stavo intestardendo
e sul fatto che era preoccupato per me, percepiva le mie
emozioni e mi
voleva bene, rimasi senza fiato, a bocca aperta mentre parlava, mi
sentii una
merda.
Mi calmai, guardai il volto di tutti che nel frattempo si
erano riuniti in camera mia, Emmett a un cenno di Edward
lasciò le mie braccia,
rimasi ancora un attimo ferma, poi mi girai e mi diressi fuori.
"Scu-scusate ho bisogno di aria" Jasper
mi afferrò per un braccio.
"Scusami " sussurrò.
"No, tu non c'entri" e poi uscii, ogni parola
che aveva urlato era vera, ogni parola mi colpì nel profondo
come una lama,
perché per un secondo mi ero dimenticata di loro, pensando
solo ai miei problemi,
ma anche loro come me avevano
sofferto,
anche tanto, troppo, anche più di me forse per certe cose,
ma io ero stata così
stupida, così… stupida!
Nell'atterrare sull'erba notai la sedia e i vetri rotti
sparsi intorno, mi sentii ancora di più una cretina.
Mi sentii chiamare da Alice questa volta e poi da Esme,
ma non le ascoltai, vidi anche che Edward fece per rincorrermi, ma lo
bloccai
con la mano –non con il mio potere- ma in senso che lo volevo
fermare.
Volevo stare sola, sola con i miei pensieri, i miei
dolori, non volevo nessuno, men che meno Edward che era uno dei miei
dolori.
Me ne sarei andata presto, ero qui da soli dieci mesi ma
me ne sarei andata per un po’, ne andava della mia salute
mentale, dei miei
sentimenti, del mio cuore.
Ero appoggiata ad un albero mentre singhiozzavo, mi
sentii sfiorare la guancia, mi girai di scatto, non mi ero accorta che
qualcuno
si stava avvicinando, quando lo vidi mi calmai subito, era Seth, aveva
un
espressione triste sul suo muso sabbia, fissai quegli enormi occhi, poi
lo vidi
allontanarsi per ritornare umano e appena mi apparse in forma umana, mi
lasciai
cullare dalle sue braccia, singhiozzai per un po’, ma lui
rimase in silenzio,
prese tutto il mio dolore, io mi accoccolavo sempre di più
contro di lui, avevo
bisogno di lui in quel momento.
Mi sentii stringere a se con quelle sue braccia calde, mi
accarezzava i capelli, cercava di darmi tutto il suo sostegno, non
volevo
rompere per nulla al mondo quel contatto.
Ero appoggiata a lui, quando dissi "Seth ti voglio
bene".
"Anche io" rispose in un sussurro e mi baciò la
fronte.
Non so per quanto rimanemmo li, ma so solo che arrivò la
notte su di noi.
Alla
fine anche Ash è scoppiata, con tutto quello che sta
passando anche lei alla fine è esplosa… cosa ne
pensate?
Poi arriva Seth e la conforta.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 28 *** E la paura di perdere un amico (cap.27) ***
Sorpresa!!!
:D
Ciao a tutti!!! XD
Lo so che non ve lo aspettavate ma! Ecco il nuovo capitolo, spero vi
faccia
piacere, da come capirete già dal titolo in questo capitolo
succederà qualcosa,
ma cosa?
Lo scoprirete leggendolo :D
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fatto da Camilla L :)
E
la paura di perdere un amico
La
casa era vuota e io mi ritrovai da sola in camera a
pensare, era quello il mio problema che avevo tanto tempo per pensare.
Il problema anche era che ogni cosa che guardavo intorno
a me, mi provocava dolore, ma anche felicità, dolore
perché ogni cosa mi
ricordava che mai l'avrei avuto, felicità per i momenti
belli passati in ogni
stanza.
Non c'è la facevo più, quindi decisi di uscire
andai in
riva al lago.
Ero assorta nei miei pensieri, erano passati mesi dalla
mia trasformazione, i miei occhi da rossi sono passati ad ambrati e
adesso sono
quasi completamente dorati grazie alla dieta vegetariana.
La dieta che mi insegnò subito lui, proprio lui, la dieta
che vidi applicare da lui stesso durante la prima caccia che facemmo da
soli,
certo come fratelli quasi da parte sua.
Ero talmente presa dai miei ricordi che non mi accorsi
che Seth mi si era avvicinato.
Mi abbracciò un attimo e mi diede un bacio sulla guancia.
"Ehi Ash, sempre per conto tuo?" mi disse
sorridendomi.
"Ehi Seth, bè non ho nessuno con cui stare e chi
vorrei è irraggiungibile quindi.."
"Sbaglio o sei triste?"
"No, sto bene
tranquillo" lo vedevo strano, sembrava che mi avesse cercato per dirmi
qualcosa
di importante, sperai che non fosse quello che pensavo io,
perché era una cosa
che non ricambiavo -non da
quel lato almeno- ma solo come amico.
Da tempo mi ero accorta che i sentimenti di Seth nei miei
confronti erano cambiati, sapevo che l'avrei ferito prima o poi
perché io non
ricambiavo quell'amore che lui provava per me, per me era solo il mio
migliore
amico.
"Ehi posso… posso sedermi?" mi chiese
titubante.
"Certo" risposi.
"Che pensavi? Come mai tutta sola comunque?"
"Carlisle e Esme sono al lavoro, gli altri chi a
caccia chi a fare shopping per l'ennesima volta, sai come è
fatta Alice"
dissi sorridendogli.
Lui mi fissò un attimo e mi accarezzò la guancia.
"Sei molto bella quando sorridi sai" sussurrò,
io ricambiai il sorriso e mi scostai.
Lui allontanò la mano e guardò davanti a se,
rimanemmo
qualche secondo in silenzio, dio avrei fatto qualsiasi cosa per saper
leggere
il pensiero come Edward in quel momento.
Poi parlò.
"Ti va di camminare un po’?" mi chiese.
"Si certo".
Restammo in silenzio per un po’ mentre camminavamo in
riva al lago, ognuno perso nei suoi pensieri.
"Ehi, ehm… dovrei dirti una cosa.."
esortò, era imbarazzato, lo vedevo, le sue
guancie si erano colorate di rosso e sentivo il sangue fluire tutto in
un
punto.
Si avvicinò a me, mi mise una mano sulla guancia e si
avvicinò sempre di più, sapevo cosa stava per
fare e infatti provò a baciarmi,
ma io mi allontanai.
Adesso gli avrei spezzato il cuore, ma la mia paura era
quella di perdere un amico, mai avevo avuto amici maschi e avevo paura, i Cullen per me erano
fratelli ormai, quindi
lui era il mio unico amico, ci eravamo legati tantissimo con i Cullen e
Seth,
soprattutto con qualcuno, ma quella era un'altra storia.
"Vedi, dalla prima volta che ti ho visto affacciata
da quella finestra che diventò presto la tua nuova camera,
passavo i giorni ad
osservarti, eri sempre così triste e quando invece sorridevi ero felice, mi illuminavi
con il tuo sorriso,
e vedi… Ashley tu mi piaci, nel senso che sono innamorato di
te dal primo
istante, lo so che ti sembrerò un ragazzino, tu hai 20 anni
io solo 18, ma due
anni non sono tanti e non so come spiegarti, ma tu sei cosi dolce,
perfetta,
sensibile, carina, generosa e io ad un certo punto mi sono accorto di
essermi
innamorato di te ... oddio tu sei stata zitta fin'ora..scusami..dovevo
stare
zitto" abbassò lo sguardo, si ero
rimasta zitta, ma non per quello che pensava lui, ma per
un altro motivo, ecco adesso l'avrei perso.
"Seth io.."
"No, non me lo dire, lo so, non vado.."
"Seth.." ma nulla non mi faceva parlare.
"Ash no, davvero tranquilla non è colpa tua"
"Seth! Non capisci, non è perché sei
più piccolo di due anni e per un
altro motivo, sono innamorata di un altro" dissi di un fiato ".. e il
fatto che so già in partenza che non potrò mai
stare con quella persona, ma
adesso non sono pronta per cercare di dimenticarlo con un'altra persona
e tu
sei troppo importante per me -come amico-
per ferirti in questo modo, io non ricambio i tuoi
sentimenti, non in
quel senso almeno, ma ti voglio un mondo di bene" ecco adesso era lui
quello in silenzio.
"Seth? Perché non parli? Oddio ti prego non mi dire
che adesso mi lascerai, ti prego io non ho mai avuto amici, e con te mi
diverto
sempre e ti voglio bene e.." incominciai a singhiozzare, se l'avessi
perso
solo perché non ricambiavo i suoi sentimenti, mi sarei
sentita male, perché era
un'altra che avrei perso, oh si, presto avrei perso anche lui appena
avrebbe
saputo dei miei sentimenti.
Ma anche Seth no,
così sarei rimasta sola di nuovo, ma non era colpa mia se
provavo solo
amicizia, anche se quando stavo con lui ero felice in un modo diverso
da un
amico.
In quel momento pensai alla mia migliore amica, che senza
volerlo l'avevo persa, ormai penserà che io non ci sia
invece non sa che sono
qua che sto pensando a lei, che ho bisogno delle sue parole, dei suoi
abbracci
e di sapere che lei c'è sempre per me, come io per lei, mi
manca da morire.
Singhiozzavo, ma i miei occhi non avrebbero espresso
quello che esprimevano i miei singhiozzi.
"Seth?" dissi.
"Seth ti prego non mi abbandonare anche tu, ho già
perso troppe persone nella mia vita, ho perso le due persone
più importanti
perché sono diventata vampira, adesso che ho voi, non posso
perdere anche te
e.."
Lui mi guardò e non disse nulla, ma si avvicinò e
mi
abbracciò forte e mi strinse al suo petto caldo.
"Scch tranquilla, non mi hai perso se è quello che
ti stai chiedendo, ti voglio bene e stai tranquilla a me basta sapere
che
almeno mi vuoi bene" mi disse dolce.
"Certo che ti voglio bene, scusami se non provo i tuoi
stessi sentimenti" dissi stringendolo ancora.
"Ti voglio bene" mi disse.
"Anche io Seth".
Rimanemmo ancora un po’ abbracciati, ma poi mi staccai,
sapevo che ogni contatto per lui era leggermente diverso adesso, volevo
farlo
soffrire il meno possibile, ma sapevo anche che staccarmi subito era
uguale.
"Seth, io me ne andrò per un pò" dissi, lui mi
guardò solo.
"Non c'è la faccio.." mi interruppe.
"Sei innamorata di Edward vero?" rimasi zitta.
"Non devi preoccuparti, non litigherò con lui per
questo, non è colpa sua e nemmeno tua"
"Seth io.." cercai di spiegare.
"Scch" mi baciò la guancia "Ti voglio
bene" anche se sembrava un "Ti
amo".
E poi mi riportò a casa e lui tornò a la Push.
Mi dispiaceva per
Seth, ma il mio cuore muto era altrove, mentre fissavo
Edward girarsi a
dare un bacio a Bella chiusi gli occhi e vidi me al posto di lei, ma
quando li
riaprii lei sorrideva e i miei occhi piangevano lacrime invisibili.
Allora?
Seth le ha dichiarato i suoi sentimenti, certo si sapeva,
ma adesso è venuto tutto a galla.
Ha anche capito di chi è innamorata lei, ma lo capisce.
Adesso cosa farà Ash?
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 29 *** Ho appena complicato le cose (cap.28) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco a voi il nuovo capitolo, siamo al punto decisivo!!! Prima
però giovedì
avevo postato a sorpresa, nel caso alcuni di voi non se ne siano
accorti,
correte a leggere lo scorso capitolo prima di leggere questo XD
Allora qui siamo al capitolo decisivo, capirete di cosa parlo.
C'è anche una sorpresa :D
Ci leggiamo giù :D
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fato da Camilla L :)
Ho
appena complicato le cose
Ashley'
s pov
Ero
sdraiata sul mio letto da quanto?
Da ore ormai, continuavo a rivalutare le cose, ma ogni
cosa riportava sempre alla prima soluzione, cioè quella di
andarmene.
Quindi decisi ormai.
Stavo facendo la borsa non potevo più rimanere li, vedere
loro felici –com'è giusto che sia- e io soffrire
perché vorrei essere lei.
Volevo troppo bene anche a Bella per ferirla e amavo lui
per farlo sentire in colpa.
Mentre finivo di sistemare le cose nella borsa, sentii
Alice avvicinarsi alla mia stanza.
Chiusi gli occhi e sospirai.
"Dove credi di andare tu?!" urlò entrando.
"Alice" dissi io.
"Ashley tu non te ne andrai, noi siamo una famiglia
e in famiglia ci si aiuta" sbottò lei.
"Alice, non sai quello che stai dicendo"
sospirai.
"Ash.." disse triste lei.
"Alice!" urlai, si bloccò di colpo, mai avevo alzato la voce
con lei,
le volevo bene e non avevamo mai litigato –almeno non
seriamente-.
"Non voglio che tu te ne vada" disse con una
vocina da spezzare il cuore e venendomi ad abbracciare.
"Neanche io vorrei Alice, ma è meglio così per me
e
per tutti voi" risposi e ricambiai l'abbraccio, mi sarebbe mancata un
casino.
"Lo sai che lui non vorrà vero, nessuno di noi
vuole"
"Alice devo pensare un po’ anche a me, non c'è la
faccio, non posso
continuare a vederlo che…
oddio ma che
sto dicendo..con te!"
"Ash, non deve per forza andare così"
"Non ho detto che non ritornerò più e che non mi
farò sentire"
"Ti farai sentire, ma non tornerai presto lo vedo"
sospirai e poi mi diressi da
Carlisle.
Andai davanti la porta dello studio, bussai.
"Carlisle, posso entrare" chiesi.
"Certo Ashley" rispose.
"Sono passata a salutarti e dirti che me ne vado per un po’"
"Lo so, immaginavo, Alice c'è l'ha accennato ieri
sera, lei ha avuto una visione di te che te ne andavi" chiusi gli occhi
e
feci un respiro profondo.
"Non c'è proprio nulla che io possa dire o fare per
farti cambiare idea?" mi disse dolce.
"No"
"Bè per una figlia non si perde mai le speranze di
convincerla a rimanere" figlia?
"Come?" esclamai.
"Per me sei come una figlia ormai e lo sai" gli
andai in contro e lo abbracciai.
"Ti voglio bene Carlisle" e poi uscii dallo
studio.
Scesi sotto e li trovai tutti lì, tutti ad aspettarmi con
un espressione triste, mi sorpresero molto, c'era anche Seth.
"Ciao a tutti, vi chiamo quando arrivo" e li
abbracciai uno ad uno.
"Sorellina mi mancherai, devi proprio?" mi
chiese Emmett, annuii solo.
"Mi mancherai cara" mi sussurrò dolce Esme
abbracciandomi, nel frattempo scese anche Carlisle.
"Ash" disse solo Jasper abbracciandomi, passai
davanti a Rosalie.
"Bè… mi mancherai in fondo" e ci abbracciammo.
Poi abbracciai Seth.
"Mi mancherai" sussurrò piano, lo guardai.
Abbracciai a lungo Alice che mi guardava triste senza
dire una parola, a parte"Ti voglio bene" mancavano solo loro tre
erano a caccia, meglio così.
Lo so era una cosa sbagliata, forse mi avrebbero odiato
per questo ma non importava, meglio così, mi dispiaceva per
Renesmee nel
lasciarla così.
Uscii dalla porta e quando feci per andarmene convita,
ecco che me lo ritrovai davanti.
Rimase fermo, immobile, guardò la mia borsa.
"Ash dove stai andando?" mi chiese sorpreso,
allora Alice non aveva detto
il motivo,
bè ovvio non si sarebbe mai permessa.
"Ed, lascia stare" dissi io.
"Non ci avresti salutato?" mi accusò.
"Meglio così fidati" risposi.
"Meglio così per chi?" si stava arrabbiando.
"Per me e per voi"
"Come?" urlò.
"Edward io ho complicato le cose, voi non
c'entrate"
"Complicato le cose? Ma che stai dicendo?"
"Ancora non l'hai capito? E' vero che mentre ero nei
tuoi paraggi pensavo ad altro però…"
"Oh, non mi dire" disse piano.
"Edward non vorrai farmi credere che sei davvero
così cieco? L'hanno capito tutti, persino Bella che in
questo momento mi sta
guardando e ho paura di sapere i suoi pensieri, perché so
già quali sono"
"Ash.." incominciò.
"Si Edward si, sono innamorata di te, capisci adesso
perché me ne devo andare? Tu
sei
sposato, hai una figlia meravigliosa oltretutto così come
Bella, e oddio adesso
mi odieranno per questo e tu pure, perché io ho appena
complicato tutto, non
c'è la faccio a restare qui e fingere, io sono innamorata di
te ed è meglio che
mi allontani per un po’, meglio così
perché… non faccio altro che pensare, che
se io fossi nata qualche anno prima, se fossi venuta qui a Forks,
magari ti
saresti accorto di me e… oddio che sto dicendo.." mi
interruppi per un
singhiozzo troppo forte, avrei voluto piangere in quel momento per
sfogarmi
meglio.
Lui era ancora in silenzio, mi sentivo tutti gli occhi
puntati addosso.
"Edward" sussurrai piano "Io sono di troppo
qui, meglio così" e mi girai per allontanarmi il
più in fretta possibile,
mi sentii afferrare per un braccio, anzi da più braccia.
"Non te ne andare" dissero tutti e tre insieme.
"Io non ti odio Ash" disse Bella.
"Nemmeno io" disse Nessie.
"Ash, non andare" disse Edward, ma ormai la
decisione era presa.
"Per favore…
lasciatemi andare, tornerò se ancora mi vorrete
nelle vostre vite, ma
adesso sentirmi chiamare come una sorella… per me
è troppo… vi voglio
bene".
Li abbracciai tutti, per ultimo lui che mi sussurrò
"Ti voglio tanto bene, mi dispiace non volevo farti soffrire, ma tu sei
sicura di amare solo me?"quando lasciai le sue spalle mi sentii morire.
Li fissai a lungo e poi corsi come un fulmine, mentre il
mio cuore si spezzò alla separazione da quel contatto.
Io lo amavo e non potevo stare li, non c'è la facevo,
volevo essere lei.
Edward's
pov
Stavo
tornando dalla caccia insieme a Bella e Renesmee,
questa volta Jacob non c'era, aveva da discutere delle cose con Sam.
Bè meno male, mi mancava andare a caccia solo con le mie
donne.
Eravamo a neanche un metro da casa dei miei quando
voltandomi vidi Ashley con una borsa in mano, pronta ad andare via.
Non ci potevo credere, allora la visione che aveva avuto
Alice era vera, ma non mi aspettavo così presto e
poi… non
senza averci salutato almeno.
Rimasi fermo, immobile, a pochi passi da lei, guardando
la sua borsa.
"Ash dove stai andando?" le chiesi sorpreso, la
vidi fissarmi triste, con dolore?
"Ed, lascia stare" disse.
"Non ci avresti salutato?" la accusai.
"Meglio così fidati" rispose.
"Meglio così per chi?" mi stavo arrabbiando,
davvero sarebbe partita così? Senza salutarci, senza dirci
nulla, senza almeno
dirci, dirmi il perché.
"Per me e per voi"
"Come?" urlai.
"Edward io ho complicato le cose, voi non
c'entrate"
"Complicato le cose? Ma che stai dicendo?"
"Ancora non l'hai capito? E' vero che mentre ero nei
tuoi paraggi pensavo ad altro però…".
No, non poteva essere vero, mi ero accorto che
ultimamente in mia presenza canticchiava mentalmente canzoni italiane,
tutto
per non pensare, eppure, quella volta captai qualche pensiero strano,
ma non
pensavo che davvero lei potesse provare… qualcosa per me.
"Oh, non mi dire" dissi piano.
"Edward non vorrai farmi credere che sei davvero
così cieco? L'hanno capito tutti, persino Bella che in
questo momento mi sta
guardando e ho paura di sapere i suoi pensieri, perché so
già quali sono"
"Ash.." incominciai.
"Si Edward si, sono innamorata di te, capisci adesso
perché me ne devo andare, tu sei sposato, hai una figlia
meravigliosa
oltretutto così come Bella, e oddio adesso mi odieranno per
questo e tu pure,
perché io ho appena complicato tutto, non c'è la
faccio a restare qui e
fingere, io sono innamorata di te ed è meglio che mi
allontani per un po’,
meglio così perché… non faccio altro
che pensare, che se io fossi nata qualche
anno prima, se fossi venuta qui a Forks, magari ti saresti accorto di
me e…
oddio che sto dicendo.." si interruppe scossa da un singhiozzo, non
pensavo stesse così male per me.
Rimasi in silenzio, non sapevo che dire, cosa fare, ogni
cosa l'avrebbe ferita.
Tutti gli occhi dei nostri famigliari erano su di lei.
"Edward" sussurrò piano "Io sono di troppo
qui, meglio così" poi si voltò e fece per
allontanarsi, ma in un lampo la
raggiunsi e l'afferrai per un braccio, così fecero in
contemporanea anche Bella
e Renesmee.
"Non te ne andare" dicemmo tutti e tre insieme.
"Io non ti odio Ash" disse Bella.
"Nemmeno io" disse Nessie.
"Ash, non andare" dissi io, ma ormai sentii dai
suoi pensieri che la decisione l'aveva presa, e niente e nessuno le
avrebbe
fatto cambiare idea.
"Per favore…
lasciatemi andare, tornerò se ancora mi vorrete
nelle vostre vite, ma
adesso sentirmi chiamare come una sorella… per me
è troppo… vi voglio
bene".
Detto questo ci abbracciò tutti, me per ultimo, quando la
vidi avvicinarsi nei suoi occhi c'era tristezza, dolore, un dolore che
potevo
capire, un dolore di chi non è ricambiato, tante volte
l'avevo percepito
intorno a me nelle persone, mai vissuto sulla pelle, ma in compenso mi
ero
dovuto allontanare dalla mia metà e quindi in un certo senso
capivo.
Le sussurrai
"Ti voglio tanto bene, mi dispiace non volevo farti
soffrire, ma tu
sei sicura di amare solo me?".
Si le feci quella domanda, perché avevo notato negli
ultimi tempi che era diversa con Seth, non solo io, tutti l'avevamo
notato,
l'unica a non voler capire era lei.
Sperai che le cose si sarebbero aggiustate prima o poi,
sperai che non fosse amore quello che provava per me, ma solo affetto,
sperai
che amasse anche qualcun altro, perché vederla soffrire per
l'eternità per
colpa mia, non me lo sarei mai perdonato.
La vidi staccarsi da me con dolore, mi fissò a lungo e
percepii i suoi pensieri senza farlo apposta.
" Io lo amavo
e non potevo stare li, non c'è la facevo, volevo essere lei".
Poi la vidi allontanarsi veloce come la luce.
BAM!!!
Lei ha confessato tutto, Edward aveva leggermente
percepito, ma ancora non aveva capito o forse non ci voleva credere, ma
è così.
Nessuno la odia, ma lei ha davvero bisogno di andare via.
Avete visto? Ci è stato un pov Edward (e sarà
l'unico), molti di voi l'avevano chiesto, ma era comunque
già programmato, se
ve lo avessi detto non sarebbe stata una sorpresa.Mi farebbe piacere
sapere cosa ne pensate, ultimamente mi sento sola con questa
storia D: se c'è qualche particolare che non va ditemelo.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 30 *** Arrivo a Londra (cap.29) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Lo so! Sorpresa anche questa volta, non ve lo aspettavate, allora
diciamo che
anche la prossima settimana se riesco pubblicherò anche di
giovedì, ma vi
avverto per questo mese l'ultimo sarà pubblicato il 23 se
non sbaglio, e poi
riprenderò a settembre, anche perché ad agosto
proprio non penso di riuscirci,
anche perché la connessione non prende dove vado
T_____________T
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fatto da Camilla L :)
Arrivo
a Londra
Dovevo
andare in un posto poco assolato, se c'era una
città dove il sole era raro era proprio Londra.
Bè almeno avrei avuto l'occasione per visitarla.
Ero atterrata con l'aereo da mezz'ora, stavo aspettando
un taxi, potevo correre certo ma direi che era meglio di no in piena
città.
Avevo le cuffie, avevo il lettore musicale sul casuale e
cosa mi uscì "Una poesia anche per te" di Elisa, bene devo
dire che
anche il mio cellulare c'è l'aveva con me, ma non cambiai,
sembriamo così masochisti
a volte, più siamo tristi più ascoltiamo canzoni
tristi, ascoltai ogni singola
parola, sembrava che Edward me la stesse cantando.
Forse
non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via
Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose
Avrei
dovuto passare il mio dito sul tasto per andare
avanti, eppure non lo feci, anzi ascoltai ancora…
Vorrei rinascere
per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
Pensai,
pensai ad ogni singolo momento che avevo vissuto
in quei dieci mesi,
ogni momento con
loro, ogni momento con lui, ogni risata, ogni caccia, ogni battuta,
contatto,
abbraccio, ogni lacrima.
Nel frattempo arrivò un taxi, gli indicai l'hotel e
ritornai nel mio mondo di dolore e lacrime.
Non era colpa sua, per nulla, era colpa mia, ero stata io
quella stupida ad innamorarmi di lui, sapevo già in partenza
che sarei stata
male, ho provato a evitare, ma il mio cuore urlava.
Poi pensai anche a certe frasi dette sia da Alice che da
lui, frasi che avevo già pensato, frasi che sembrava che
anche la canzone
volesse dirmi.
Sei sicura di amare
solo me?
Sei sicura di
provare solo amicizia?
Sei sicura?
Perché invece di
procurarti tutto questo dolore, non provi a voltare pagina?
Domande, domande e solo domande, nella mia testa solo
dubbi.
È vero quando stavo in compagnia di Seth stavo bene, ero
felice, ma era solo un amico che mi sarebbe mancato un casino.
Però, per ora, era solo amicizia, amavo Edward, allora
perché il primo a cui ho mandato un messaggio per dire che
stavo bene e che ero
arrivata era Seth?
In qualsiasi caso sapevo che con chiunque sarei stata in
futuro, una parte del mio cuore sarebbe sempre appartenuta a Edward, lo
volevo,
lo desideravo con tutta me stessa e se avessi potuto fare qualcosa per
averlo,
l'avrei fatta.
Arrivai all'albergo, chiesi una stanza singola e per
fortuna c'erano ancora stanze, mi ero dimenticata di dare conferma.
Era un albergo normale di tre stelle, non volevo andare
chissà dove, volevo solo essere sicura di avere un bagno
tutto mio ed essere
sola, se fossi andata in uno di due stelle non sarebbe stato
così.
Entrai, posai la borsa ai piedi del letto, andai ad
affacciarmi alla finestra stava già diventando buio, mandai
un messaggio ad
Alice per dirgli che ero arrivata e stavo bene.
"Ciao Alice,
Sono arrivata
all'albergo, sto bene state tranquilli, mi mancate già.
Vi voglio bene.
Baci."
Lasciai il telefono sul comodino e mi tuffai sul letto, chiusi
gli occhi, cercai di rilassarmi anche se sapevo che non potevo dormire,
sentii
vibrare il cellulare, lo lasciai fare, per quella sera non volevo
sentire altro
che il silenzio della mia stanza vuota.
Allora?
Ash è arrivata a Londra, che ne pensate?
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 31 *** Prima settimana (cap.30) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, per chi se lo fosse perso, ho pubblicato anche
giovedì!
Questa volta vi avviso, anche questa settimana se riesco
pubblico anche giovedì :D spero vi faccia piacere XD
Allora da come avete visto dallo scorso capitolo, Ash è
arrivata a Londra e… leggete :D
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fatto da Camilla L :)
Prima
settimana
Era
già una settimana che ero a Londra e avevo lasciato
Forks, in quella settimana praticamente non ho messo piede fuori dalla
mia
stanza, me ne stavo li sola a pensare, a cercare di dimenticare,
ordinavo cibo
per non insospettire i camerieri dell'albergo, ma così come
arrivavano, così
correvano nel cestino.
Sentii squillare il telefono, era Alice.
"Alice, ciao coma va?" dissi.
"Bene, tu? Com'è Londra?" mi chiese.
"Mmm, ancora non lo so, non sono ancora uscita dalla
mia stanza" risposi sincera.
"Come sarebbe a dire che non sei ancora uscita dalla
tua stanza?" urlò, sorrisi, mi immaginai la sua faccia
mentre lo diceva,
mentre parlavo uscii sulla terrazza dell'albergo, ero all'ultimo piano
in alto così
avevo fuori dal balcone una terrazza, che era divisa da delle reti come
divisori da una stanza all'altra.
"Ahahaah quello che ho detto Alice" risposi
ridendo.
"Vedi di uscire, perché se torni a casa senza avermi
comprato qualcosa vedi" mi minacciò ridendo, risi
più forte.
"Agli ordini signora" mentre stavo ridendo mi
voltai per guardarmi intorno, per guardare il panorama che si vedeva da
quel
punto e incrociai lo sguardo di un ragazzo, era biondo e occhi azzurri,
mamma
mia, era davvero bello, non c'è che dire.
Era seduto su uno sdraio con il pc sulle gambe, alzò lo
sguardo quando mi sentii ridere e mi sorrise, timida ricambiai il
sorriso.
"Allora?? Ci sei ancora? Ash??" stava urlando
Alice.
"Come? Ehm… si ci sono scusa, comunque si tranquilla
uscirò e ti comprerò qualcosa, scusa ma ho
un'altra chiamata, ci sentiamo per
messaggio okay?" sospirò.
"Okay a dopo, baci" e mise giù, io nel
frattempo accettai l'altra chiamata, come immaginavo era Seth.
Da quando ero li mi chiamavano sempre loro due, gli altri
mi mandavano qualche messaggio, capivano che volevo stare sola, ma
conoscendo
Alice mi avrebbe chiamato ogni giorno e su Seth
bè… non sapevo che dire, ma in
fondo non mi dispiaceva.
In quella settimana pensai sia a Edward che a lui, pensai
se io provavo davvero solo amicizia o altro.
"Seth, ciao come va?" risposi.
"Ciao Ash, bene tu?" chiese allegro.
"Si, bene dai, devo assolutamente comprare qualcosa
ad Alice se non voglio che quando torno mi uccida"
lo sentii ridere e risi anche io.
"Immagino, ti conviene prendergli qualcosa allora,
ti voglio viva al tuo ritorno!" esclamò ridendo.
Poi passammo il resto della chiamata a ridere e a
scherzare, era sempre così naturale con lui, come con
Edward, il che mi
riportava a chiedermi sempre se c'era dell'altro.
Da quando ero li mi chiamavano solo loro due, ed ero
felice di questo, mi serviva sentire Seth così vicino.
Edward mi mandava qualche messaggio per chiedermi come
stavo, se mi piaceva Londra, all'inizio non gli rispondevo, poi dopo il
quinto messaggio gli
scrissi qualcosa e lui mi
rispose anche che gli dispiaceva per tutto.
Ma non capiva che ero io il problema non lui.
Così passai la mia prima settimana a Londra.
"Ciao Seth, ci sentiamo" dissi.
"Certo, ciao Ash" rispose dolce lui.
Chiusi la comunicazione, mi appoggiai al muro e vidi quel
biondino fissarmi sorridente, poi rientrai in camera.
I
giorni passavano, il tempo passava in una maniera
assurda e io ero sempre sola in quella grande stanza.
Avevo incominciato ad uscire, a esplorare Londra, bisogna
dire però che da soli è molto triste, vorrei
qualcuno accanto a me, quando
capii dove mi avrebbero portato i miei pensieri cambiai subito.
Quindi dopo aver fatto l'ennesimo giro sola come una
deficiente, decisi di rientrare in albergo, nell'andare su non mi
accorsi che
mentre feci per girare a destra nel corridoio, andai a sbattere con
quel biondo
che stava di fianco alla mia stanza.
"Scusi, non volevo" dissi.
"Ma di che, scusi lei" rispose sorridendo.
Ci fissiamo un attimo e poi lui si presentò.
"Comunque io sono Daniel" e mi porse la mano,
sperai che non si accorgesse troppo del fatto che era un po’
fredda.
"Ashley piacere" risposi, allontanando la mano
poi.
"Senti, ehm… vedo che sei qua da un mese ormai,
visto che magari non conosci molto Londra, ti andrebbe di uscire con
me? Lo so,
posso sembrarti strano o chissà quale malvivente, ma non
è così. Vedi è da un
mese che ti osservo affacciarti solo sulla terrazza o uscire e
rientrare, e
qualche volta solo al bar, pensavo come mai una bella ragazza
così è
sola?"
"Ehm… non so" incominciai io.
"Dai, solo un giro, sono solo anche io, sono qui per
lavoro e non so che fare quando smetto, non so possiamo andare a fare
un tour e
magari a vedere un film?" propose.
"Uhm, okay dai, tanto non ho nulla da fare,
quando?" chiesi.
"Domani?"
"Okay".
Non so perché accettai ma mi sembrava un tipo apposto,
poi era davvero carino, devo ammettere che anche io l'avevo osservato
parecchie
volte, aveva due occhi che sembravano finti, ho sempre avuto un debole
per gli
occhi azzurri io.
Così l'indomani uscimmo.
Mi portò a fare un tour per la città, devo dire
che
visitarla in compagnia era molto meglio, mi sembrava un tipo apposto,
carino,
gentile, simpatico e molto divertente anche, alla fine non andammo a
vedere un
film, sinceramente non ne avevo voglia, così rimanemmo
seduti su una
panchina a parlare
un po’.
"Dai parlami un po’ di te" disse sorridendomi.
"Ehm… incomincia prima te"
"Allora sono un imprenditore, sono qui per affari,
ma mi annoio perché dopo il lavoro sono solo e non so che
fare, la mia casa è a
Los Angeles e non vedo l'ora di ritornarci in effetti, e poi in questo
momento
sto parlando con una bellissima ragazza che mi sembra davvero molto
timida,
oltre che davvero tanto bella" mi sorprese, lo guardai un attimo e poi
sorrisi.
"Bè su di me non c'è molto da dire, sono qui per
una
specie di vacanza dalla solita routine e per pensare, anzi per
dimenticare
qualcuno"
"Ah! Ecco svelato il mistero, problemi di cuore, mi
dispiace, bè non deve essere molto sano quel ragazzo per
rifiutarti"
"Grazie, ma si da il caso che sia sposato, quindi
colpa mia e già perso in partenza" non so perché
gli stavo raccontando
quelle cose, però parlarne con uno sconosciuto mi serviva.
Dopo quella serata, capitava di rimanere a parlare nel
salotto dell'albergo per un po’, ci stavamo conoscendo, era
davvero molto
simpatico.
A
quanto pare oltre ad Alice, anche Seth continua a
chiamarla, e nel frattempo ha conosciuto un ragazzo carino di nome
Daniel.
E' già passato un mese e lei sta anche ignorando i
messaggi di Edward, mmm
Al prossimo!
Come sempre, grazie a tutti!!! XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 32 *** …..? (cap.31) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Come promesso ecco il nuovo capitolo, spero che vi faccia piacere, se
avete
qualche cosa da dirmi o da chiedermi, recensite, così almeno
so quello che
pensate del capitolo :D
Vi avverto questo non è un capitolo chissà quanto
lungo, ma è uno di quei
capitoli di passaggio.
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fatto da Camilla L :)
…..?
"Allora
come va con quel figo biondo?"
"Non ho mai detto che era figo, ho detto che era
carino"
"Ma dai, biondo, occhi azzurri, figo!" esclama.
"Alice!"
risi.
"Allora? Uscite?"
"Ci vediamo solo di sfuggita, in albergo"
"Si si, come no, cosa mi hai preso?" mi chiese
felice.
"Chi ti dice che ti ho preso qualcosa? E poi non lo
vedi?" la provocai.
"No, perché qualcuno ha avuto la bella idea di fare
in modo che io non lo
capissi"
disse facendo finta di essere arrabbiata.
"Ahahah lo so, lo saprai al mio ritorno"
"Cattiva!" risi ancora più forte.
"Comunque dimmi come va con lui"
"Alice, a parte che è diverso, non c'è niente,
non
lo conosco nemmeno!"
"Conoscilo, ciao bacio"
"Bacio pazzerella" e chiusi la chiamata.
Da quando ero lì, non vedevo nessuno e non parlavo con
nessuno, a parte Daniel negli ultimi giorni, ma non era niente, si era
carino,
simpatico e anche tanto dolce ma…
Notai che giorno dopo giorno, non avendolo sempre davanti
riuscivo a non pensarci più tanto, dovevo accettare l'idea
di essere solo sua
sorella, lo dovevo fare bastare, perché non potevo e non
volevo dannarmi per
l'eternità.
Mi accorsi anche, che mi mancavano le braccia calde di
Seth, i suoi sorrisi, i suoi abbracci, i suoi baci sulla guancia.
Ripensai a quel pomeriggio al lago, alla nuotata e al
quasi bacio, per come la vedevo io.
Mi accorsi che mi mancava in un modo diverso, mi mancava come
mi mancava Edward, forse in questo tempo avevo solo voluto mentire a me
stessa.
Guardai dalla finestra, come al solito il cielo era
coperto da una coltre di nubi, decisi di fare una passeggiata,
nell'uscire
incontrai nuovamente Daniel.
"Ciao, passeggiata?" mi chiese.
"Si, devo chiamare una persona" dissi.
"Allora bè..buona passeggiata"
"Grazie".
Appena uscii chiamai Seth.
"Ash, ciao" mi rispose sorridente, come se
fossi la persona più importante del mondo, come se stava
aspettando solo una
mia chiamata.
"Ciao, come va? Tutto bene li? Tu?" chiesi.
"Bene, ci manchi tu, mi manchi tu" disse.
"Anche tu mi manchi Seth, mi mancate tutti"
sospirai.
"Torna allora"
"Lo farò, quando sarà il momento, sempre se mi
vorrete ancora"
"Ma che cavolo stai dicendo, certo che ti
vogliamo"
"Okay, tu che fai di solito?"
"Nulla, da quando te ne sei andata, a parte qualche
giro di ronda, nulla"
"Ronda? C'è qualche problema?" chiesi allarmata.
"No, no, tranquilla, i soliti giri di controllo, sai
come sono Jacob e Sam" disse in modo teatrale.
"Ah, mi hai fatto spaventare" sospirai.
"Mi manchi" sussurrò.
"Seth… anche tu, non sai quanto" ammisi.
"Ti voglio bene" anche questa volta mi sembrava
un Ti amo.
"Ti voglio bene… anche io" mi sentii strana.
"Ah, ancora una cosa, ripenso sempre a quel pomeriggio
al lago, vorrei fosse sempre così" quando mi fece ripensare
a quella
volta, mi ricordai come i nostri visi erano vicini, molto vicini,
eravamo
fronte contro fronte, devo dire che era bellissimo, aveva i capelli
bagnati che
gli cadevano lungo il viso, in una carezza dolce.
"Ash?"
"Ehm..si..ci sono, ehm… ciao Seth"
"Ciao" mi sentii percorrere da dei brividi, mi
chiesi il motivo, poi ritornai in albergo.
A
quanto pare Ash è confusa, non capisce cos'è
quella
sensazione che gli provoca Seth.
Mentre Alice
è sempre lei, ahahah che tenera :D
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 33 *** Telefonata di Edward… … e crollo (cap.32) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo!!! XD
Spero vi piaccia :D
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Telefonata
di Edward…
…
e crollo
Sentii
squillare il cellulare, numero privato? Chi poteva
mai essere?
"Pronto?" chiesi.
"Ash, sono io" sentii la sua voce, era
esattamente un mese e mezzo che non la sentivo.
"Mi chiami con lo sconosciuto? Hai paura che non ti
risponda? Credi che ne sarei capace?" dissi tutto di un fiato.
"No, non era per quello è che… va bene, avevo
paura
che tu mi ignorassi come avevi fatto con i primi messaggi" ammise.
"Edward…"
"No, ascoltami, devi tornare, ci manchi, manchi a
tutti e Alice quando ti chiama è sempre felice, ma in
realtà le manchi da
morire, così come a Renesmee, Bella, Esme, tutti"
"A te?"
"Anche a me, lo sai"
"….".
"Ci sei ancora? Pensi davvero che io non senta la
tua mancanza? Cazzo Ash sei… dio non so che parole usare per
non ferirti,
quello che mi hai detto prima di andare via, penso che… non
sarebbe cambiato
nulla, ma non per te, perché il mio destino era
già scritto, così come il tuo,
sei tu che non vuoi vedere la realtà. Secondo me dentro di
te…. sai già la
risposta.." si bloccò.
"Ash?" mi chiese, ma io mi ero fermata a "penso
che… non sarebbe cambiato nulla",
bene.
"Devo andare" non gli diedi il tempo di
ribattere, perché misi giù la chiamata,
riprovò a chiamarmi ma non risposi.
Bene, mi serviva sentirmi dire che anche se fossi nata
prima, se ci fossimo incontrati prima non sarebbe cambiato nulla, dio,
se mi
avessero spezzato in quel momento, mi avrebbe fatto meno male delle sue
parole.
Mi ritrovai a singhiozzare sul letto, odiavo il fatto di
non poter piangere, volevo potermi sfogare come tutti.
Questo faceva ancora più male del sapere che non
ricambiava i miei sentimenti, in quel momento feci la cazzata
più grossa che
potessi fare da quando ero vampira, misi lo sconosciuto sul cellulare e
chiamai
Phoebe, ricordavo il suo numero a memoria, era impresso nella mia mente.
Rispose, quando sentii la sua voce..rimasi paralizzata,
era da tanto tempo che non la sentivo, avevo l'istinto di parlare, ma
sapevo
che non potevo.
Così ascoltai ancora per un attimo la sua voce chiedere
chi era.
"Pronto?... Chi è?.... C'è qualcuno?..." biiip
biiip, aveva messo giù.
Rimasi a guardare ancora il telefono, singhiozzai ancora
più forte, avevo avuto il bisogno di ascoltare la sua voce,
solo per un
momento.
Mi raggomitolai su me stessa, ero sempre più scossa dai
miei singhiozzi.
Poi lessi il messaggio che mi arrivò dopo un'ora.
"Ash, hai
frainteso, non intendevo dire..che non vai bene, te l'ho già
detto, chi ti ha
rifiutato è stato davvero uno stupido.
Ma devi capire una
cosa, io ti voglio un mondo di bene, ma amerò sempre Bella,
siamo l'uno per l'altra,
sono rimasto un secolo in attesa di lei.
Per questo dico non
sarebbe cambiato, ma non per te, perché era lei il mio
destino, il mio futuro.
Mi dispiace davvero
che tu soffra così tanto, e sapere di esserne la
causa…. non mi aiuta affatto.
Se puoi, perdonami,
ti voglio bene e mi manchi.
Bacio Edward."
Dopo che lessi il messaggio, mi raggomitolai su me stessa
ancora di più.
Erano sincere quelle parole, capivo che non mi voleva
ferire, eppure quelle parole lo facevano.
Singhiozzai su me stessa ancora per un po’.
Mi
sentivo così tremendamente sola, che afferrai il
cellulare e composi il numero di Seth.
Non gli diedi il tempo di parlare.
"Pron.." incominciò.
"Seth! Dimmi una cosa, sii sincero, io ti
manco?" chiesi tra un singhiozzo e l'altro.
"Ash, ma che succede? C'è qualcosa che non va?"
mi chiese preoccupato e allarmato.
"Non mi hai risposto, io ti manco?" richiesi.
"Si che mi manchi e lo sai" rispose preoccupato.
"Quanto ti manco? Mi vuoi bene?" ero disperata,
avevo bisogno delle sue braccia forti, di sentire il suo calore, di
sentirmi
dire da lui che c'era, almeno lui.
"Mi manchi da morire, e si… ti voglio un mondo di
bene" sussurrò infine.
"Sei sicuro, perché in questo momento mi sento
così sola, Phoebe e mio
padre non posso più averli, loro non ci sono, lui non
c'è, tu non ci
sei.." mi interruppe.
"Non dirlo neanche per scherzo! Tu non sei sola, ci
siamo noi, ci sono i Cullen, ci sono… io" disse.
"Seth, ti vorrei qui accanto a me, ho bisogno dei
tuoi abbracci, non mi vuole nessuno invece"
"Ma che cavolo è successo per farti dire queste
cose?"
"Nulla, dimmi sono molto importante io per te, ti
manco davvero così tanto?" chiesi ancora.
"Cazzo Ash! Adesso mi dici cosa è successo? Non ti
ho mai sentita così" si stava arrabbiando, avevo paura che
se gli dicevo
con chi avevo parlato, si sarebbe incazzato ancora di più.
"Nulla ho parlato con Edward…" confessai infine.
"Merda..che ti ha detto?" mi chiese adesso
urlando.
"Nulla, davvero è solo che..ti vorrei qui, mi
manchi, senti adesso non ti disturbo più…
scusami, buonanotte"
"Ashley no, aspet.." ma misi giù, lanciai il
cellulare in fondo al letto, lontano da me, lo sentii suonare, ma non
risposi,
pensai alle sue braccia che mi proteggevano, immaginai di averlo qui
accanto a
me, sognai per tutta la notte, peccato che non potevo dormire.
Mi stavo rendendo conto che lo volevo qui accanto a me,
non solo come amico, molto di più, ma ancora continuavo a
non capire, ho forse
stavo solo negando l'evidenza.
Continuai a pensare alle parole di Edward, non mi voleva
ferire, eppure ogni sua parola faceva male in un modo tanto doloroso,
da non
sopportare la mia esistenza.
Non potevo andare avanti così, no, non potevo.
Sentii bussare alla mia porta, era Daniel.
"Ashley tutto bene?" mi chiese.
"Si, tutto bene grazie" cercai di rispondere
con un tono normale.
"Sicura? Ti ho sentita singhiozzare passando"
chiese ancora.
"Tranquillo, è tutto apposto, grazie"
"Va bene, buonanotte" sospirò.
"Grazie, anche a te".
Cosa avrei potuto dirgli?
Sono innamorata di un vampiro, ma lui non lo è di me, ah!
Sono una vampira anche io.
Mi chiesi perché tutto questo doveva succedere a me.
Allora
Ash sta incominciando a capire qualcosa, forse?
Mentre abbiamo visto Edward dirle chiaramente che le vuole bene e che
le manca,
ma che per lui alla fine è sempre stata solo come una
sorella, e che non
sarebbe cambiato nulla se lei fosse nata prima e si fosse trovata a
Forks,
perché lui era destinato a Bella.
Nel momento disperato lei chiama Phoebe, lei ci è sempre
stata per lei, sia nei momenti belli che in quelli brutti, in qualche
modo
anche se lei non lo sa, ci è stata anche in quel momento.
Poi chiama Seth, ha bisogno di sentirsi dire che lui le
vuole bene, perché in quel momento si sente tremendamente
sola.
Al prossimo, che se riesco lo metto giovedì :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 34 *** Bacio rubato (cap.33) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Come promesso ecco un altro capitolo, lo so, è cortino, ma
è un capitolo di
passaggio! Quello di lunedì sarà più
lungo e ci dovrebbe anche essere una
sorpresa :D
Però una cosa ancora! Non date per scontato quello che
leggerete da questo
capitolo in poi, perché quando la storia è nata
nella mia testa, doveva andare
in un certo modo, poi man mano che scrivevo, mi stavo sentendo in colpa
per un
personaggio, lo so lo so è strano, ma è vero! Ad
un certo punto era il
personaggio stesso che scriveva! Chi scrive come me, mi può
capire ù.ù
A parte questo, vi lascio al capitolo :D
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fatto da Camilla L :)
Bacio
rubato
Nei
giorni avvenire, ripresi solo a parlare di nuovo con
Alice e Seth, per un po’ non risposi ai messaggi degli altri,
i suoi non li
lessi nemmeno.
Volevo stare sola, ma non troppo.
Uscii, andai a fare un giro, ero talmente presa dai miei
pensieri, da non guardare nulla della città, mi andai
appoggiare ad una
panchina, ero così tremendamente sola, vedevo passare varie
coppiette, tutte
felici, sorridenti, alcune con i loro figli.
Ero gelosa, gelosa in un modo assurdo, pensai che io
tutto quello non l'avrei mai avuto, di sicuro i figli non potevo
averli, ma
anche l'amore, lui non mi voleva… mi bloccai di colpo, mi
venne in mente Seth,
non capii il motivo.
Vidi poi avvicinarsi a me un uomo, era Daniel.
"Ciao, come va?" mi chiese gentile.
"Bene, stavo pensando un po’" risposi.
"Ti ho vista, eri talmente assorta che non ti sei
accorta che ti stavo già salutando con la mano"
"Oh, scusami"
"Di nulla, sai sei molto carina quando sei
imbarazzata" se ne uscii ad un certo punto.
"Ehm, grazie" sorrisi, lui si avvicinò di più a
me, mi accarezzo una guancia, lo guardai negli occhi, non c'era che
dire, erano
veramente bellissimi, due occhi azzurri dove ti potevi benissimo
perdere, lui
guardò nei miei, ci fissammo per qualche secondo, poi
posò le sue labbra sulle
mie, mi tirai subito indietro.
"No, scusa, non posso" dissi veloce, non
potevo, non volevo, non pensai a Edward in quel momento, ma a Seth.
"Scusami tu, non dovevo, perdonami" si scusò
lui.
"No, tu non c'entri e che io.."
"Ho capito, lascia stare, posso almeno
riaccompagnarti all'albergo? È tardi, non sarei affatto
tranquillo a lasciarti
sola qui" mi sorrise dolcemente, bè non potevo dirgli che
non c'è ne era
bisogno, che sapevo difendermi benissimo da sola, quindi accettai.
"Grazie" sorrisi, così lui mi riaccompagnò
all'albergo, salimmo e poi ci salutammo davanti alla mia stanza.
Era un ragazzo davvero gentile, carino, dolce, molto
bello anche, ma non provavo nulla.
Sentii il telefono squillare.
"Alice? Che c'è? Come mai mi chiami a
quest'ora?" chiesi vedendo che era tardissimo.
"Ho avuto una visione, perché ti sei tirata
indietro?" cavolo, aveva visto che Daniel mi aveva baciato e che io mi
ero
tirata indietro.
"Perché si Alice" risposi.
"Ma è così carino, dagli una
possibilità" disse
lei.
"Alice, non mi piace okay?"
"Ash, non devi pensare a lui, devi andare
avanti" mi disse dolce.
"Alice, veramente per quanto ancora mi piaccia, non
mi sono tirata indietro per lui" risposi, cavolo alla mia boccaccia!
"Come? Aaaaaaaah bene, bene, chi vivrà vedrà,
ciao
ti saluto adesso, sennò Jasper mi
fa
volare il cellulare dalla finestra" disse ridendo.
"Ahaahah salutalo" risposi ridendo io.
"Ricambia!" rispose ridendo anche lei, poi mise
giù.
Era inutile, a quella ragazza non si poteva nascondere
nulla!
Poi mi arrivò un messaggio.
"Non sapevo
che eri uscita con un certo Daniel, com'è?
Non mi hai detto
tante cose, se vuoi parlare io sono qui.
Baci.
Seth."
Cavolo Alice!
Così lo chiamai anche se era molto tardi, sapevo mi
avrebbe risposto, infatti.
Allora?
Che ne pensate?
Come sempre, grazie a tutti! :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
|
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Capitolo 35 *** Non voglio soffrire ancora (cap.34) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, in questo succederanno delle belle cose,
(almeno spero
che vi piaccia come va avanti), sono proprio curiosa di sapere cosa ne
pensata,
quindi mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni soprattutto su
questo :D
Vi avverto, questo è l'ultimo aggiornamento per questo mese,
poi riprenderò a
settembre con gli ultimi capitoli, anche perché non manca
poi così molto.
Ci sarà anche una sorpresa a fondo di questo capitolo :D
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fatto da Camilla L :)
Non
voglio soffrire ancora
Ashley's
pov
Dall'ultima
telefonata con lui erano passati tre giorni e
ancora non mi aveva risposto.
Pensai che mi odiasse definitivamente adesso, mi sa che
come amico l'avevo perso eccome.
Continuavo a richiamarlo, mandargli messaggi per
chiarire, io ero qui per stare sola per allontanarmi da Edward, ma
stando in
quella camera d'hotel avevo conosciuto questo Daniel, ma non so cosa
provavo esattamente,
era un ragazzo
carino, dolce, gentile e anche romantico, però non sapevo
come definirlo.
Ma nulla di più, lui aveva anche provato a baciarmi, ma
io mi ero allontanata subito.
Da quando gliel'avevo detto e soprattutto risposto alla
sua domanda del "Ash io ti piaccio sempre e solo come amico, o
c'è
qualcosa sotto magari? Io non smetto di sperare".
Avevo tentennato, perché nemmeno io sapevo se c'era qualcos'altro, io non
sapevo più nulla …non
so forse avevo solo paura di ammettere che oltre Edward che ormai era
quasi
passato, avevo accettato l'idea dell'impossibile, forse per Seth era
qualcosa
di più.
Però da quel giorno, incominciò a chiamarmi
sempre meno,
chiamai Alice per chiedergli se c'era qualcosa che non andava e lei mi
rispondeva che non sapeva, ultimamente veniva poco a casa, usciva poco
anche
con Edward.
Edward, il motivo per il quale in quel momento mi trovavo
lontano da Forks, lontano da tutti loro, lui e
solamente lui, con quel sorriso che mi fece innamorare di
lui, con la sua generosità, gentilezza e tutto il resto.
Ma lui era sposato, aveva una figlia e io per lui ero
sono una sorella.
Continuavo a volergli bene, per forza non avrei potuto
odiarlo per nulla al mondo, e per cosa poi?
Sono io che ho sbagliato non
lui, ma notai che mi mancava sempre di più Seth.
Ormai Edward stavo
incominciando a dimenticarlo da quel lato, a vederlo davvero solo come
un
fratello anche se la vedevo difficile, sapevo che una parte di lui
sarebbe
sempre rimasta nel mio cuore, sarebbe sempre rimasto il re di quel
pezzo.
Eppure sentivo sempre di più
la mancanza di quelle chiamate, ma in un modo strano, diverso non solo
come
amico.
I giorni passavano e Seth non
mi parlava più, incominciai a singhiozzare, capii solo in
quel momento che
dovevo tornare a casa, dovevo fare qualcosa, solo in quel momento capii
che
dopo mesi forse non era solo amicizia quello che provavo, all'inizio si
ma adesso,
anche lui come Edward ci era sempre stato e adesso mi stava mancando da
morire.
Ero stata così cieca, da non accorgermi
che in fondo anche io provavo qualcos'altro per Seth, ero stata davvero
una
stupida, eppure dentro di me, sapevo che in qualsiasi caso, Edward
avrebbe
fatto parte del mio cuore in un modo speciale, diverso da come ne
facevano
parte gli altri.
Eppure mi vennero in mente
tutte le gite con Seth, gli abbracci, le parole, le passeggiate, le
corse,
tutto.
Ma forse, era troppo tardi…
Non lo so, so solo che avevo paura di perderlo, ad un
certo punto sentii bussare.
"Chi è?" chiesi.
"Servizio in camera signorina" urlò la voce
fuori.
"Ma io non ho ordinato nulla" risposi.
"Io ho qui una sua ordinazione" dannazione non
avevo ordinato nulla io, andai verso la porta e la spalancai di colpo,
quando
la aprii davanti a me vidi Seth con un mazzo di rose rosse.
Rimasi senza parole, non sapevo bene che dire, che fare,
nulla.
"Posso entrare?" mi chiese, rimasi ancora per
qualche secondo paralizzata poi annuii solamente.
"Perché sono giorni che non
mi rispondi?" chiesi subito.
"Vedi stavo pensando, avevo bisogno di tempo per
pensare, scusami se ti ho fatto credere di essere arrabbiato magari,
ma… dalle
ultime telefonate che ci siamo scambiati negli ultimo mese, mi sembravi
diversa
rispetto a due mesi fa, da quando te ne sei andata io non ho mai smesso
di
pensarti, sapevo che per te ero solo un amico ma lo accettavo,
perché sei
sempre stata importante per me per perderti. Ma poi non so, mi hai
detto di
questo Daniel e io mi ero ingelosito, mi hai detto che era solo un mese
che lo
conoscevi, che all'inizio ci parlavi solo poco quando lo incontravi in
corridoio oppure per caso, poi mi hai detto che ad un certo punto ti ha
chiesto
di uscire un po’, ma non sai esattamente dopo un mese che ci esci,
solamente passeggiate,
chiacchierate e un bacio, di cui tu ti sei tirata indietro, non sapevi
cosa
dire e fare. Ma la verità che tu non vuoi ammetterlo a te
stessa che tu non
provi nulla per lui, niente e che forse la tua voce nel parlarmi
tradiva quello
che mi hai nascosto ma che io ho capito Ash"
"Cosa?" dissi di un fiato, quasi in un sussurro
lieve.
"Tu provi qualcosa per me" disse di un fiato.
"Non lo so io…"
"Stai trovando scuse"
"No, non capisci, non voglio soffrire ancora"
"Perché dovresti soffrire, se sai i miei sentimenti.
E' perché sono un licantropo e non un vampiro?"
"Ma che stai dicendo, lo sai che non è mai stato per
quello, così come non lo è per l'età,
ti ho sempre considerato il mio migliore
amico e non me ne frega se sei un lupo" risposi subito io.
"Allora cosa? Spiegami perché sto impazzendo"
implorò.
In quei giorni che lui non mi aveva più chiamata, oltre a
pensare che forse era troppo tardi, pensai anche di più alla
sua tribù, e a
tutto quello che ne deriva, pensai anche all'imprinting.
"Per l'imprinting" dissi infine.
"Come?"
"Seth tu sei un lupo, potresti avere l'imprinting
come Jacob, Quil, Jared, Sam e non voglio finire come tua sorella, non
voglio
soffrire ancora dopo Edward, lo sai quanto ci sono stata male e forse
ancora un
pochino,
se noi …. tu tra
tre anni potresti avere l'imprinting con qualcuna e io?" chiesi.
"Non succederà, non mi è successo fin'ora"
rispose deciso.
"Seth anche a Jacob e Quil è successo dopo" mi
si avvicina posa le rose sul letto e posa le sue mani sulle mie spalle,
io
distolsi lo sguardo.
"Ash guardami.. guardami Ash" ripeté dolce e io
fissai i miei occhi dorati ne suoi neri, e pensare che io ho sempre
amato gli
occhi azzurri, infatti Daniel…
"Non succederà, in 8 anni che ho incominciato a
trasformarmi, ho conosciuto molte della mia età o anche
più piccole ma nulla,
non succede a tutti, ad Embry non è successo,
così come a Colin, Brady e altri,
quindi a me non succederà"
"Non ne puoi essere sicuro, io non voglio che il
rapporto si rovini quando tu avrai l'imprinting, perché
è così che andrà a
finire" dissi abbassando lo sguardo io, mi stavo rendendo conto in quel
momento che non era con Daniel che avrei dimenticato definitivamente
Edward e
nemmeno con qualcun altro.
"Ash" sussurrò piano alzandomi il viso.
"Tu provi qualcosa oltre all'amicizia?" mi
chiese dolce, era così vicino che sentivo il suo respiro sul
mio viso.
"Io non so, Seth davvero rimaniamo così…" ma
non mi fece finire.
"Ash, sii sincera, apri il tuo cuore, da quando te
ne sei andata è cambiato qualcosa?"
"Io, qualcosa si, mi sono costretta a non pensare ad
Edward e poi con il tempo svaniva da solo perché faceva
troppo male. Poi
incontrai Daniel e pensavo che fosse lui ad aiutarmi e invece erano
solo le tue
telefonate di quasi tutti i giorni praticamente e io..." mi interruppe,
posando delicatamente le sue mani sul mio viso sussurrandomi.
"Non avevo bisogno di sentire altro" poi posò
le sue labbra sulle mie.
Fu un bacio dolce, gentile, le sue labbra si muovevano
delicate sulle mie e io non lo respinsi, anzi lo attirai ancora di
più a me,
gli misi una mano tra i capelli e mi persi in quel contatto, aprii gli
occhi e
incontrai i suoi neri, lo avvicinai a me, ricambiai il bacio con amore,
le sue
labbra si muovevano dolci sulle mie, poi quando si staccò mi
guardò negli occhi
e sorrise.
"Bè ci sono voluti due mesi e l'allontananza da
Edward per farti capire" sussurrò sorridendo.
"Seth, adesso abbiamo rovinato tutto" dissi
rovinando quel momento.
"No, non è vero, c'è la faremo, io non
avrò
l'imprinting con nessuno"
"Ma tu sarai eterno con me e se fra qualche decina di anni avrai
l'imprinting?"
"Non vedrò nessun'altra ragazza a priori, senti io
amo te adesso okay? Ci sarà un motivo se io non l'ho mai
avuto, forse eri
sempre tu, solo che il destino ha voluto che diventassi vampira e non
potevo
chiedere di meglio, io amo i vampiri" disse ridendo.
Lo guardai negli occhi.
"Mi prometti che mi starai accanto? Che ci sarò solo
io?" chiesi guardandolo negli occhi.
"Te lo prometto" sussurrò dolce, guardandomi in
un modo che mi fece venire i brividi.
"Io ehm… non ti da fastidio che ero innamorata di
Edward?"
"No" disse scuotendo la testa, mi buttai tra le
sue braccia e presto mi sentii avvolgere da due braccia forti e calde.
Mi baciò i capelli e sussurrò "Ti ho sempre amata
dal primo giorno Ashley Masen Cullen".
FINE
DEL CAPITOLO, ADESSO LA SORPRESA:
Seth's
pov
Ero
in camera disteso sul letto, stavo pensando ad Ash, a
quanto mi mancava, chissà cosa stava facendo, era
così lontana, non vedevo
l'ora di vederla tornare.
Quando ad un certo punto squillò il cellulare, non feci
in tempo a rispondere.
"Pron.." incominciai.
"Seth! Dimmi una cosa, sii sincero, io ti
manco?" era Ash, stava parlando tra un singhiozzo e l'altro.
"Ash, ma che succede? C'è qualcosa che non va?"
chiesi allarmato.
"Non mi hai risposto, io ti manco?" richiese.
"Si che mi manchi e lo sai" risposi
preoccupato.
"Quanto ti manco? Mi vuoi bene?" era disperata,
non capivo cosa potesse essere successo.
"Mi manchi da morire, e si… ti voglio un mondo di
bene" sussurrai.
"Sei sicuro, perché in questo momento mi sento
così sola, Phoebe e mio
padre non posso più averli, loro non ci sono, lui non
c'è, tu non ci
sei.." la interruppi.
"Non dirlo neanche per scherzo! Tu non sei sola, ci
siamo noi, ci sono i Cullen, ci sono… io" dissi.
"Seth, ti vorrei qui accanto a me, ho bisogno dei
tuoi abbracci, non mi vuole nessuno invece"
"Ma che cavolo è successo per farti dire queste
cose?"
"Nulla, dimmi sono molto importante io per te, ti
manco davvero così tanto?" chiese ancora.
"Cazzo Ash! Adesso mi dici cosa è successo? Non ti
ho mai sentita così" mi stavo arrabbiando, qualcosa doveva
essere successo
per forza per sentirla così.
"Nulla, ho parlato con Edward…" confessò
infine.
"Merda..che ti ha detto" le chiesi urlando.
"Nulla, davvero è solo che..ti vorrei qui, mi
manchi, senti adesso non ti disturbo più…
scusami, buonanotte"
"Ashley no, aspet.." ma non mi fece finire e
mise giù.
"Merda!" esclamai!
Che diavolo era successo? Che cosa le aveva detto?
Dovevo andare da lui, uscii di corsa di casa, sentii mia
madre urlarmi "Ma dove vai? Vedi che ora è? È ora
di cena!" ma non
l'ascoltai, non guardai neanche che ora era, non importava, mi doveva
delle
risposte, perché per quanto gli volessi bene, per quanto
fosse uno degli amici
più importanti che avevo, non capivo che cosa avesse potuto
dire ad Ash per
farla stare male così.
Per fare in fretta mi tolsi i pantaloni e mi trasformai
in lupo, arrivai davanti casa Cullen in un baleno, il tempo di riprende
le
sembianze umane e mettere i pantaloni, suonai e mi venne ad aprire
Alice.
"Ehi Seth ciao, che ci fai qui?" mi chiese con
un sorriso.
"Ciao, c'è Ed?" chiesi.
"Si, è sopra aspetta che.." ma non la feci
finire, che corsi su.
"Seth aspetta!" mi urlò Alice, quando salii
intravidi Emm e Rose.
"Dov'è Edward?" chiesi a Emmett.
"In quella camera là, ma che succede Seth?" mi
chiese.
"Nulla" e andai subito a bussare nella camera
di Edward.
"Edward!" dissi, lui venne subito fuori.
"Seth? Ma cosa succede?" mi chiese stupito.
"Cosa hai detto ad Ash per farla stare così male? Mi
ha chiamato adesso e era in uno stato che… dio stava
malissimo!" urlai, mi
ero avvicinato a lui, sapevo che forse stavo esagerando, ma gli andai
ad un
palmo dal naso.
"Seth, non le ho detto nulla, le ho solamente detto
la verità, preferivi che le mentissi? Che la prendessi in
giro? Spiegami Seth?
" sbottò.
"No, scusami è che io… dio stava così
male.."
sussurrai.
"Tu l'ami, non è così?" mi chiese.
"Si, con tutto me stesso" risposi.
"Allora cosa aspetti?" mi disse, lo guardai e
corsi da Carlisle senza rispondergli subito.
"Carlisle mi serve un favore" dissi di getto.
"Dimmi, che c'è Seth?" rispose lui.
"Puoi prestarmi i soldi per un biglietto per Londra?
Prometto che poi te li ridò, non vorrei chiederteli, ma
devo andare da lei" dissi tutto di un fiato.
"Va bene, calmati, non mi devi ridare nulla, ma in
qualsiasi caso conoscendoti, mettici il tempo che ti serve mi sorrise.
"Grazie" risposi sincero, sentii Alice urlare
"Ci penso io! Sto già prenotando il primo volo!" ridemmo
tutti nel
sentirla.
Così la mattina dopo con poche cose, presi il primo volo
per Londra, non so se lei mi amava o se invece i suoi sentimenti erano
sempre e
solo di amicizia, so che però nelle ultime chiamate mi
sembrava diversa.
In qualsiasi caso, ti riporterò a casa Ashley, fosse
l'ultima cosa che faccio.
Allora
la sorpresa era quella di farvi leggere un
capitolo anche con i pensieri di Seth, il pezzo in questione
è ambientato PRIMA
di QUESTO CAPITOLO pov ASHLEY, solo che se l'avessi messo prima, vi
avrei
rovinato la sorpresa di lui che decide di andare da lei :D Quindi
questo
sarebbe in contemporanea del capitolo 32-33 :D
Comunque avete visto com'è stato dolce Seth? Cavolo come
l'ha baciata! XD E Ash ha finalmente capito di provare qualcosa, di
amarlo!!!
Evvai! Ce ne hai messo di tempo! XD
Spero che vi piaccia XD
Con questo capitolo super lungo, mi sono fatta perdonare
per quello misero di giovedì?
Posso
per una volta, chiedervi una cosa?
Se
avete voglia, passereste di qua:
1)
Dolci
ricordi lontani
Altro personaggio -
Edward Cullen - Renesmee Cullen
2)
Io e
te per sempre noi
Alice Cullen
– Jasper Hale – Alice/Jasper
3)
Visioni
del passato Alice Cullen
4)
Una
melodia per te, papà Edward
Cullen – Renesmee Cullen
5)
Una
torta per tradizione Edward
Cullen – Isabella Swan – Edward/Bella
6)
No,
non avrei attaccato il mio amico Edward Seth Clearwater
– Edward Cullen
7)
Mi ero
innamorato di lei QUESTA è SUL
FILM BIANCANEVE E IL
CACCIATORE (SWATH) QUINDI SE NON AVETE VISTO IL FILM, NON LEGGETELA
perché è
SPOILER!!!
Mi
farebbe davvero piacere :D
Poi
invece per la prima volta vi vorrei consigliare
questa storia qua:
2012
- I Cullen
di sandra66
E
TUTTE le
altre sue storie, perché è davvero bravissima!!!
:D
Auguro a tutti
di passare delle belle vacanze, ci
risentiamo a settembre sempre con la mia storia, sempre se ancora ne
avrete
voglia :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
|
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Capitolo 36 *** Finalmente… … e giro per Londra (cap.35) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccomi con il nuovo capitolo, vi sono mancata? :D
Sono tornata da poco dalle vacanze, ed eccomi subito qui ad aggiornare
solo per
voi, spero ci sarete ancora, vero?
Per chi è ancora in vacanza, come va?
Per chi è già tornato, com'è andata?
Prima
di lasciarvi al capitolo, vi vorrei chiedere due
cosine:
1) Se avete voglia di passare qui "Mi
innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza "
sono i pensieri di Seth, è un'estratto della storia, spero
possa farvi piacere
:D
2)
Se avete voglia di accompagnarmi anche in quest'altra
avventura
" I
sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "
A
me farebbe piacere XD adesso vi lascio al capitolo :D
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fatto da Camilla L :)
Finalmente…
…
e giro per Londra
Eravamo
stesi sul letto, ero appoggiata al suo petto, le
sue braccia mi avvolgevano protettive con amore, risi, pensai che era
un caso
strano, in questo caso lui avrebbe dormito e io no, sarei rimasta a
sentirlo e osservarlo.
"Che c'è? Perché ridi?" mi chiese dolce.
"Stavo pensando a che coppia stramba siamo, tu dormi
e io no, io vampira e tu licantropo" risposi.
"Bè in effetti" rispose sorridendo.
"Seth, senti sei sicuro della tua scelta? Io sono
una vampira, non potrò mai darti… figli"
"Ash, di te sono sicura, okay?"
"Ma se..", mi alzò il viso, mi guardò negli
occhi.
"Ash, come hai detto siamo una coppia, io Ti
amo" e mi baciò, ricambiai subito, misi una mano sulla sua
guancia, lui
mise una mano sulla mia nuca, ci stavamo baciando in un
modo… come
ad esplorare le labbra dell'altro, mi
venne in mente quella giornata della nuotata, a quanto eravamo stati
vicini ad
un bacio, eppure allora, non l'avrei baciato, adesso…
"Sei bellissima" sussurra.
"Anche tu lo sei" risposi.
Poi lui si
addormentò e io rimasi li appoggiata a lui, osservai la
notte dalla finestra,
sentii il silenzio intorno a me, sentii il suo corpo, le sue braccia,
quelle
che sempre mi avevano protetta.
Poi si fece mattina.
"Come hai fatto a venire qui?" chiesi.
"Mi ha fatto un prestito Carlisle, dobbiamo
ritornare entro domani" disse.
"Come? E chi l'ha detto?" chiesi mettendo il
broncio, lui rise, si avvicinò e mi accarezzò una
guancia.
"Bè io, dovrei fare da ronda intorno casa Cullen a
volte, dare il cambio a Jake"
"Ma c'è Leah" dissi io.
"Ma lei, sai come la pensa"
"Senti, spegni il cellulare, dai ti prego, non
chiedo tanto una settimana?"
"Ash.."
"Dai dai dai dai, così giriamo Londra e stiamo
insieme, ci conosciamo come coppia, dai dai dai dai" insistetti, e feci
gli occhioni dolci e il labbruccio.
"Non vale fare il labbruccio e gli occhioni"
disse ridendo.
"Daiiiiiiii" continuai, sapevo che la vittoria
era alle porte.
"E va bene dai, non morirà una settimana senza me
Leah" sentenziò.
"Siii!" esclamai battendo le mani, mi guardò,
mi sorrise dolce e mi diede un bacio a fior di labbra.
"Allora che facciamo?" mi chiese.
"Bè usciamo! Devo ancora prendere un regalo ad
Alice, le ho fatto credere che l'avevo già preso, poverina,
e poi prenderemo
qualcosa anche per gli altri"
"Va bene, spero faremo tappa pranzo, sai com'è io
mangio!" esclamò ridendo.
"Ovvio" mi avvicinai e gli diedi un bacio, non
credevo sarebbe stato così facile, una parte di me fino a
qualche giorno fa, si
chiedeva come sarebbe stato baciare Edward, bè non l'avrei
mai scoperto, ma
sapevo com'era baciare Seth.
Erano
due giorni che Seth mi aveva raggiunto a Londra,
che si era dichiarato, che io avevo capito finalmente i miei
sentimenti, certo
Edward sarebbe sempre rimasto, ma stavo con Seth ora.
Passeggiavamo per le vie di Londra, mano nella mano, le
nostre dita intrecciate.
Guardavamo tutto, dopo il giro di negozi del giorno
prima, con i regali anche da prendere, oggi visitavamo qualche museo.
Volevo visitare il più possibile la città, mi
piaceva.
Mentre andavamo parlavamo, come avevamo sempre fatto, era
sempre stato così facile parlare con lui.
Gli raccontai anche della chiamata che avevo fatto a
Phoebe, all'iniziò mi guardò sorpreso, poi
capì subito, mi diede un bacio e mi
sorrise.
Eravamo una coppia, faceva ancora strano definire noi due
in quel modo, ma che dovevo fare?
Aspettare in eterno un uomo che mai avrei avuto, che mai
avrei avuto il coraggio comunque di allontanarlo dalla sua famiglia?
Io non ero una sfascia famiglie, per mesi, mesi ero stata
innamorata di lui, ancora in quel momento mi stava passando, ma ormai
lo vedevo
già come un fratello, comunque per mesi mi ero tenuta per me
il mio amore per
lui, mai avevo fatto o preteso qualcosa, mai avrei potuto.
Ma stando li, avevo capito che in fondo Seth mi mancava
molto di più di quello che io ammettessi.
Mi accorsi in fondo di amarlo.
Adesso che sentivo la sua mano nella mia, lo sentivo di
fianco a me, sentivo che finalmente qualcuno mi voleva.
"Seth dimmi, tu mi vuoi? Sono davvero importante per
te?" richiesi, lui si fermò, mi puntò i suoi
occhi neri nei miei dorati,
mi prese il viso tra le mani e avvicinò dolce le sue labbra
alle mie.
"Questo ti basta
come risposta?" sussurrò sorridendo.
"Si" risposi baciandolo ancora.
Poi continuammo il giro della città, peccato che tra
qualche giorno saremmo dovuti tornare a casa, però non
potevo neanche tenerlo
tutto per me.
"Seth, sai che poi noi andremo via vero?" dissi
ad un certo punto.
"Si, lo so, verrò con voi, o non mi darai un tetto
dove vivere" fece finta di allarmarsi, gli diedi una pacca sulla spalla.
"Scemo!" dissi ridendo.
Rise di gusto, era veramente bello, anche lui aveva un
sorriso bellissimo, era un piacere vederlo e sentirlo.
Le ore scorrevano e non me ne rendevo conto.
Poi mi squillò il cellulare, era Alice, se non rispondevo
avrebbe continuato.
"Alice, ciao come va?" risposi al cellulare.
"Bene, voi? Quando tornate?" chiese.
"Tra tre giorni tranquilla"
"Mi manchi" disse.
"Anche tu, adesso devo andare"
"Va bene, baci".
Così passò un'altra giornata.
Allora?
E' un capitolo leggero, un capitolo dove ci sono
Seth e Ashley allegri e felici, spensierati.
A lunedì prossimo :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
|
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Capitolo 37 *** Adesso c'è un noi (cap.36) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Come va? Tutti ritornati dalle vacanze? C'è qualcuno di voi
che incomincia a la
scuola?
Comunque vi volevo chiedere, volete ancora che continuo a pubblicare la
storia?
Ve lo chiedo perché ho visto che lo scorso capitolo sembra
non essere piaciuto.
Non lo dico per avere per forza recensioni e per sapere,
ci siete ancora vero? ç____ç
Adesso vi lascio leggere :D
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fatto da Camilla L :)
Adesso
c'è un noi
Seth
era in bagno che si stava facendo una doccia, mentre
io stavo guardando il menù.
"Seth, allora che ti ordino?" chiesi urlando
perché lui mi sentisse.
"No, non voglio che mi ordini chissà che cosa, qua
costa, andiamo fuori e prendo qualcosa in giro" rispose.
"Seth! Non dire cavolate, tanto devo ordinare anche
per me, per far vedere, almeno stavolta verrà mangiato sul
serio"
"Ma.." incominciò.
"Niente ma! Allora?"
"Va bene, fai tu, tanto conosci i miei gusti"
"Okay" e ordinai per le 20:30, erano le 19:00
penso che avrebbero fatto tutto tranquillamente almeno.
"Ho ordinato per le 20:30 okay?"
"Va bene", poi mi girai e vidi che aveva
lasciato i boxer sul letto, li presi e pensai di portarglieli in bagno,
ma non
pensai che in quel momento potesse sbucare solo con un asciugamano
addosso.
Aprii la porta dicendo "Seth, hai lasciato i boxer….
di la" mi bloccai nel vederlo che stava solo con l'asciugamano a
coprirlo,
lo osservai, avevo un fisico scolpito, dei muscoli che facevano pensare
che lui
potesse avere 21 anni e non solo 18, ma si sa che loro dimostravano
sempre più
età.
Rimanemmo in silenzio, ci guardammo negli occhi, nessuna
parlava, c'era un'aria di..di..non so che cosa, mi avvicinai lenta,
appoggiai le
mani sul suo petto, era alto e il mio viso arrivava sulla sua spalla,
con le
mani gli accarezzai lieve il petto e poi gli diedi un bacio, tra la
clavicola e
il collo, lo sentii fremere.
Poi sentii le sue mani sfiorarmi le braccia, percorrerle
dalle mani fino alle spalle, il suo tocco era leggero, dolce, caldo,
chiusi gli
occhi al contatto, non pensavo mi sarei sentita così, eppure.
Mi alzò il viso e senza dire ancora una parola mi
baciò
con trasporto, con amore ma anche molta passione, era un bacio diverso.
Poi senza che c'è ne accorgessimo entrambi, ci ritrovammo
sul letto, lui era sopra di me, mi accorsi di quanto fossero vicini i
nostri
corpi, di come sentivo il suo calore, il suo contatto attraverso la mia
canotta
leggerissima, riprendemmo a baciarci, misi le mani tra i suoi capelli,
li
strinsi, lo attirai a me, lui continuò con più
passione, passandomi una mano
sotto la maglietta, sfiorandomi il seno, dolce, come fosse stata una
piuma.
Poi mi guardò, aveva uno sguardo da innamorato pazzo, da
uno che da tempo sognava
questo passo,
mi resi conto, di quanto fosse grande il suo amore per me, di quanto mi
aveva
atteso, aspettato, di quanto continuasse a credere nei suoi sentimenti,
quello
sguardo disse tutto, e non ci fece fermare più.
Alzai le braccia, lui allora scese con la mano e con
entrambe mi sfilò la maglietta, rimasi con il mio reggiseno
di pizzo nero, mi
accarezzò di nuovo il seno attraverso il pizzo leggero,
quasi inesistente, poi
scese giù con la mano ad esplorare la mia pancia piatta,
tutto, gemetti sotto
quel tocco, fu una cosa spontanea, mi lasciò un piccolo
bacio tra i seni.
Lo guardai, mi aggrappai alle sue spalle, avvicinai la
mia bocca al suo orecchio.
"Continua, non ti fermare, Ti amo Seth, adesso l'ho
capito" dissi infine, ed era vero, in quel momento mi resi conto che
per
tempo avevo mentito a me stessa, che per tanto tempo avevo amato anche
lui e
non solo Edward, in quel momento mi accorsi, che quel momento era
giusto, era
perfetto.
Lo vidi puntare nuovamente gli occhi nei miei, sorrise e
mi baciò.
"Anchio Ti amo Ash, ti ho sempre amata, non sai da
quanto aspettavo questo momento" mi sussurrò dolce, poi
slacciandomi il
reggiseno, sentii i nostri petti incontrarsi, entrambi senza nulla,
bè non che
lui avesse tanto addosso, sarebbe bastato così poco per
renderlo completamente
nudo, ma decisi di aspettare di andare con calma.
Ci baciammo ancora, percorsi tutto il suo petto con le
mie mani, non sembrava sentire il freddo del mio tocco.
"Seth, sei sicuro che io non sia troppo fredda per
te, che il mio tocco sia freddo intendo?" dissi piano, lui scosse la
testa
e mi sussurrò "Per nulla, sei molto calda invece e poi non
cambierei nulla
di te, te l'ho detto amo i vampiri".
Poi scese lo sentii sbottonarmi i jeans e poi sfilarmeli,
alla fine poi sempre molto dolcemente mi sfilò le mutandine,
rimasi
completamente nuda davanti a lui, mi osservò un attimo, mi
stava in qualche
modo venerando, mi sentii leggermente in imbarazzo, fossi stata umana
sarei
stata rossa in viso, poi io con uno scattò veloce gli tolsi
l'asciugamano, fu
subito nudo anche lui.
Lo ammirai un istante come lui aveva fatto con me, era
davvero bellissimo, presi ad accarezzarlo e notai che ad ogni contatto
lui
gemeva, chiuse gli occhi, io scesi ancora un po’, lui poi mi
percorse per tutto
il mio profilo, incominciando dal collo, per passare dalla spalla, al
seno e
poi sempre più giù, gli strinsi le spalle.
Gli circondai i fianchi con le gambe, lui accarezzò tutto
il profilo della mia gamba, arrivando fino all'inguine.
Poi ci unimmo per la prima volta, fu così semplice, come
se avessimo dovuto già tempo fa, gemetti, gli graffiai
leggermente la schiena,
lui gemette più forte.
Dopo poco ci perdemmo e come avremmo dovuto già tempo
prima forse, facemmo l'amore.
Amavo Seth, adesso ne avevo la conferma.
Allora?
Spero di aver scritto un bel capitolo, anche perché certe
scene io non so se le so scrivere, mi imbarazzo un po' */////* scusate
^^'
Spero che vi sia piaciuto e che vi piaccia che finalmente
Ashley abbia capito di amarlo, spero che non pensiate che sia troppo
presto,
perché alla fine loro si conoscono da un anno quasi, lui
prova amore per lei
già da un po' e anche Ashley stessa ha capito che in effetti
lo amava già da
prima forse, visto che passava molto tempo in sua compagnia.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 38 *** Coccolati (cap.37) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Capitolo a sorpresa! Spero che vi faccia piacere, non è
molto lungo, ma solo di
passaggio in realtà :D
Comunque vi comunico che mancano solo 3 o 4 capitoli e poi l'epilogo,
quindi
siamo quasi alla fine purtroppo ç______ç
Però se volete ci potrebbero essere degli extra
poi :D all'inizio
avevo pensato ad un seguito, ma
poi alla fine per adesso mi sono bloccata, gli extra saranno, come un
mini
seguito :D
Adesso vi lascio leggere :D
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fatto da Camilla L :)
Coccolati
Eravamo
abbracciati sul letto, io ero appoggiata al suo
petto e le sue braccia mi avvolgevano amorevoli, eravamo felici e
innamorati,
avevamo appena fatto l'amore ed ero felice.
Alzai la testa per dargli un bacio sul collo,poi gli
strofinai il naso sempre contro il suo collo, di solito a noi vampiri
doveva
ripugnare il loro odore, così come il nostro a loro, invece
a me piaceva, primo
perché a quella parte di odore ne ero abituata ormai e per
secondo se
allontanavi l'odore di lupo, si sentiva il suo odore normale.
Lo sentii accarezzarmi i capelli e sussurrò "Ti amo,
sono felice di potertelo dire apertamente"
"Scusami se ti ho fatto soffrire" risposi
abbassando lo sguardo.
"Ma che dici, sciocchina vieni qui" disse
tirandomi su il viso e baciandomi.
Poi sentimmo bussare.
"Servizio in camera" disse il cameriere.
"Cavolo è vero, uuh non andare" brontolai, non
volevo muovermi da com'ero.
"Dai, devo, poverini hanno preparato tutto e poi ho
fame" disse ridendo, lo guardai fintamente imbronciata, lui sorrise e
si
alzò.
"Arrivo" urlò mettendosi l'asciugamano, avrebbe
aperto solo con quello addosso?
Aprì la porta e prese la cena.
Evidentemente si.
"Grazie, ecco tenga" ringraziò e diede la
mancia che avevo lasciato sul comò da dargli, poi si
buttò sul letto con il
vassoio.
"Tutta questa fame? A cosa è dovuta?" lo
stuzzicai.
"Sai com'è a fare attività fisica, poi viene
fame" rispose facendomi un sorriso malizioso, risi di gusto.
"Amo quando sorridi" sussurra dandomi un bacio
poi.
"Dai mangia che si fredda, che poi… lo dovrai
smaltire" ammiccai.
"Ma guarda te Ashley!" e poi scoppiammo a
ridere entrambi.
Mangiò, c'era di tutto e di più.
"Questo cos'è?" disse indicando il piatto di
pasta alla carbonara.
"E' un piatto italiano, a me piaceva molto, ho
pensato di fartelo assaggiare" risposi.
"Ah, avevo mangiato quella al sugo e quella con i pezzi
di prosciutto e.."
"Quella si chiama "Amatriciana""
dissi ridendo.
"Come fai a sapere tutto queste cose?" mi
chiese.
"Ti ricordi che ti avevo detto che per un periodo ho
vissuto in Italia? Ecco".
"Ah, vero, bè molto buona, peccato che tu.." e
mi guardò.
"Tranquillo, non mi da fastidio, anzi sinceramente
adesso che sento l'odore a noi pare schifoso il cibo, quindi mangia
tranquillo,
certo se ricordo il gusto mi manca un po’ mah…
tutto okay", lui annuì.
Poi sentii squillare il cellulare, guardai Emmett?
"Pronto, Emmett? Come mai mi chiami?" chiesi
rispondendo.
"Non sono Emmett, gli ho chiesto il cel, quando
tornate?" disse la voce di Jacob, ma che?
"Jacob? Ma che vuoi scusa?"
"Visto che il cel di Seth è casualmente spento"
commentò spiritoso.
"Forse non ti è saltato in testa che volevamo stare
un po’ da soli" dissi sarcastica.
"Si, e scusa non volevo rompervi, ma Leah mi sta
facendo impazzire, vuole sentire Seth"
"Senti non l'ho mangiato è qui affianco a me, dille
di stare tranquilla e penso sappia badare a se stesso, ma visto che so
che il
motivo è che le da fastidio che sia qui con me,
bè dovrà farsene una ragione
visto che ci siamo messi insieme" risposi io, Seth continuava a
fissarmi
da mezz'ora, poi quando sentì che dissi quello a Jacob stava
per strozzarsi.
"Aspetta, Ash… passamelo" disse, io feci segno
di no con la testa, mentre dissi.
"Senti tra due giorni torniamo, ci lasciate almeno
in pace per due giorni ancora?"
"Ehm… si scusami io, ehm… okay"
"Ciao" dissi.
"Ehm, ciao, saluta Seth" e poi chiuse la
telefonata.
"Ti saluta Jacob" dissi tranquilla, mentre lui
ancora mi fissava.
"Che c'è? Che ho detto?" chiesi facendo finta di non capire,
intanto
spensi anche il mio di cellulare.
"Niente" rispose scuotendo la testa mentre
rideva.
Allora?
Che ne pensate?
Sono o non sono coccolosi? *-*
Mi dispiace che ci stiamo avvicinando alla fine, ma è
così, non c'è ancora
molto da raccontare in questa "prima" storia diciamo, con gli extra
poi vedrete altro.
Angolo
del consiglio!!! :D
Vi consiglio
questa bellissima storia " 2012
- I Cullen
" di sandra66
e tutte le sue storie!!! XD
"
Rules
of attraction
" e "Scusa
se ho aspettato la pioggia
" di Vanderbilt
"
Trouble "
di Isabella29
Meritano
davvero, fidatevi :D
Poi invece vi vorrei chiedere, se avete voglia anche di passare da me,
di qua:
" Non
lasciarmi " su
Remember me
" Dolci
ricordi lontani " su
Edward, Renesmee e altro personaggio
" Momenti
famigliari " raccolta
di momenti padre-figlia, Edward e
Renesmee, un po' tutti XD
Al
prossimo :D
CiaooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 39 *** Giornata molto lunga… … e piscina (cap.38) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, allora ci stiamo avvicinando sempre di
più alla fine,
bene bene, che cosa succederà in questo capitolo? Per
saperlo dovete leggere :D
Grazie come sempre a tutti :D
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fatto da Camilla L :)
Giornata
molto lunga…
…
e piscina
"Sto
immaginando la faccia che farà Leah quando lo
verrà a sapere" disse Seth.
"Sapeva che tu.."
"Si, ma adesso che è così" e rise.
"Senti dobbiamo preoccuparci di questo adesso?"
dissi.
"No, allora che vogliamo fare?" chiese.
"Uhm, vediamo" dissi prendendolo dalla nuca e
attirandolo a me, lui si lasciò avvicinare, mise un braccio
di fianco al mio
lato destro e ci baciammo.
"Uhm, mi pare ottima come idea" sussurrò tra le
nostre labbra.
"Devi smaltire la cena, sennò ingrassi" dissi
ridendo io, sorrise e mi baciò con passione, riprendendo da
dove avevamo
interrotto prima.
Poi lui si addormentò con me tra le braccia, io passai la
notte a sentire il suo cuore e il suo petto alzarsi e abbassarsi per il
respiro, ammirai anche la luna fuori, era a mezza luna, mi ricordai la
notte di
luna nuova, la notte dei cambiamenti, sorrisi pensando a com'erano
cambiate le
cose.
La mattina quando si alzò prima di fare colazione decise
di farsi un'altra doccia, si alzò dal letto completamente
nudo, mi imbarazzai,
mi ci voleva del tempo per abituarmi.
"Entri con
me?" chiese.
"Ehm…"
"Va bene, un'altra volta" rispose sorridendomi.
"Chi ti dice che ci sarà un'altra volta, magari
adesso io scappò, tu che ne sai" dissi giocando, lui si
gettò su di me,
facendo finta di prendermi, feci un urletto.
"La cercherei in capo al mondo signorina, non scherzi
con il fuoco" disse vicino al mio orecchio, poi si alzò,
risi.
Mentre lui si faceva la doccia, decisi di preparargli io
la colazione,avevo delle cose nel frigo bar che mi ero fatta portare
apposta
per Seth.
Mi infilai la sua camicia, era abbastanza lunga da
coprirmi, mi arrivava un po’ sotto al sedere.
Poi mi sentii avvolgere da due braccia di colpo.
"Ehi, grazie, non c'era bisogno" disse dandomi
un bacio sulla guancia, poi mangiò tutto, cavolo ma quanto
mangiavano i lupi!
Guardai l'orologio, sospirai.
"Che c'è" mi chiese.
"Domani dobbiamo già ripartire"
"Non sei contenta di tornare a casa?" mi chiese
confuso.
"Si, anche se mi piace stare qui con te, però
vedi…
ho paura" confessai.
"Paura? Di cosa?"
"Se non mi accettano più, se Bella, Renesmee e
Edward non mi volessero?", lui lasciò la forchetta e si
avvicinò a me.
"Ehi" disse dolce alzandomi il viso "Ma
che stai dicendo? Manchi a tutti a casa, e quando dico tutti
è tutti" poi
mi attirò a se, abbracciandomi, mi lasciai cullare da
quell'abbraccio caldo.
"Va bene" dissi "Adesso finisci di
mangiare, io intanto faccio la borsa già, senti i
biglietti?" chiesi.
"Io avevo fatto solo andata"
"Okay, allora li prenoto via internet, e mando un
messaggio ad Alice, così se vogliono venirci a
prendere…".
Andai su internet a prenotare i due biglietti, da Londra
con scalo –naturalmente- per poi destinazione Seattle, da li
saremmo andati in
macchina, mi mancava la mia bella macchina, una porche rossa,
bè almeno era
quella che mi avevano regalato, anche perché con il mio
misero stipendio, era
già tanto che ero riuscita
finchè ero
umana a
prendermi una semplice macchina, che ancora avevo nel garage di casa
Cullen.
Dopo che li prenotai, mandai un messaggio ad Alice a che
ora probabilmente saremmo arrivati.
Poi mi sentii circondare dalle sue braccia, mi diede un
bacio sul collo.
"Che si fa oggi?" mi sussurrò .
"Bè visto che la città l'abbiamo vista e possiamo
ritornarci quando vogliamo, che ne dici di andare in piscina?" proposi.
"Va bene" annuì.
Ci
vestimmo e uscimmo per andare in piscina, per divertirci
un po’, nell'uscire incrociai Daniel.
"Ashley, ciao, come va?" chiese gentile.
"Daniel, ciao tutto bene tu?" risposi.
"Bene dai, ehm…" poi si bloccò quando vide
uscire dalla mia camera Seth.
"Daniel lui è Seth, Seth lui è Daniel" li
presentai, loro si strinsero la mano, salutandosi.
"Domani ripartiamo" dissi io.
"Ah! Sono felice che alla fine tu abbia sistemato le
cose" disse guardandomi.
"Daniel… io"
"No, lo so, siamo amici" disse sorridendomi.
"Certo, adesso dobbiamo andare" dissi.
"Certo, ciao"
"Ciao", risposi lasciandomi alle spalle Daniel,
bè per lui mi dispiaceva comunque.
Poi noi arrivammo alla piscina, per fortuna molta gente
era in vacanza così le piscine erano abbastanza vuote,
potevamo stare soli e
soletti, Seth si tuffò dopo poco e mi attirò
giù anche a me.
"Ti vuoi buttare o cosa?" chiese ridendo.
"Arrivo, un secon.." non mi fece finire mi
afferrò per una caviglia e mi buttò in acqua.
"Aaah" urlai "Ehi!" dissi dandogli un
colpetto sulla spalla, lui rise di gusto.
"Tu ridi eh? Bene facciamo una gara, il primo che
arriva dall'altra parte vince " dissi io.
"Che cosa?" chiese malizioso.
"Uhm se vinco io, niente baci, niente abbracci e
niente di niente fino a Forks"
"Ma non è giusto" brontolò lui, risi.
"E se vinco io invece sono cavoli tuoi" disse
lui.
"Mmm mi piace la cosa" poi mi fece distrarre.
"Guarda là" disse indicandomi dietro a me, mi
girai e lui partì di corsa, quando me ne accorsi risi
davvero di gusto, sapeva
che ero più veloce, ecco perché non voleva
perdere.
Aspettai un attimo e poi lo seguii, vinse lui stavolta.
Una volta vicini, lo guardai aveva i capelli bagnati e
appiccicati al viso come quella volta, le gocce di acqua che gli
accarezzavano
il viso, ma questa volta lo baciai.
Ci baciammo a lungo, con dolcezza, poi
nuotammo felici e spensierati.
La sera poi decidemmo di andare a vedere un film.
Era tutto così perfetto, e l'indomani saremmo partiti,
avrei rivisto la mia seconda famiglia, continuavo a chiedermi se mi
avrebbero
riaccettato.
La sera in camera bè diciamo che prima di dormire, ci
siamo amati.
Mattina
ore 9:00
"Dai
Seth svegliati, dobbiamo andare" cercai di
svegliarlo, era sempre un impresa.
"Uhm..che..mamma lasciami dormire" mugugnò.
"Mamma? Seth sono io, svegliati" urlai.
"Eh? Che è successo? Cosa c'è che non va?" si
tirò
su di scatto, risi a crepapelle, poi mi guardò rise e si
alzò.
Dopo aver fatto colazione lui, scesi a pagare la camera,
poi uscimmo.
Dopo aver preso un taxi per l'aeroporto, quando scendemmo
mano nella mano mentre ci baciavamo, mi
sentii chiamare da una voce, era una voce di una bambina
a sentirla, eppure sentivo odore di vampiro, ma chi poteva essere?
Mi girai e vidi davanti a me quattro figure tutte vestite
di nero, di cui tre ragazzi e una ragazzina-bambina bionda,
probabilmente
quella che aveva parlato.
Allora?
Avete visto il caro Seth eh? Eh eh ;)
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 40 *** Volturi (cap.39) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, pronti a voler fargliela pagare a Jane? Si, bene unitevi a
me!!! Ahahaha XD
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fatto da Camilla L :)
Volturi
"Ashley
Cullen giusto?".
Alla mia vista sembrava proprio una bambina, non avrà
avuto più di 12 o 13 anni, era bionda, piccola e con occhi
rossi, ma velati da
delle lenti a contatto, si vedevano lontano un miglio, si era messa
delle lenti
azzurre che creavano uno strano colore viola.
"Si, sono io, scusa tu chi sei?" chiesi, ma poi
mi ricordai delle tante storie che mi avevano raccontato sui Volturi, e
loro,
rispecchiavano proprio la descrizione, strinsi ancora di più
le dita di Seth.
"Io sono Jane, passavamo di qui per una spedizione e
già che vi abbiamo sentiti" certo una spedizione punitiva in
pieno giorno,
alle 10 del mattino, poi chi si credevano di essere, ma dovevo fare
attenzione,
erano in quattro di cui lei era quella che procurava il dolore, simile
a quello
che ho subito quel giorno a caccia, se non più forte, Alec
poteva stenderti e
privarti di tutti i sensi e poteva con più persone alla
volta, e quelli
affianco immaginai fossero Demetri e Felix, bene, fantastico, ma che
volevano?
"Si?" chiesi calma io.
"Così, si è aggiunto un altro membro al clan
Cullen…."
disse.
"Famiglia" la corressi.
"Si si, certo quello che è, vedo che anche tu hai un
cane da guardia, come tutti gli altri" commentò con un
sorrisino, mi stava
provocando e io scema le diedi corda, ma quello che aveva detto non
potevo
fargliela passare liscia.
"Lui non è il mio cane da guardia" sputai
arrabbiata "Lui è il mio ragazzo e gli altri sono nostri
amici, che
decidono di stare con noi, capito la differenza?" sibilai, nemmeno io
avrei mai creduto che oltre a Seth avrei difeso anche gli altri lupi,
ma al di
la del fatto che non andavamo molto d'accordo, erano amici della mia
famiglia,
e gli amici non si toccavano, soprattutto non il mio ragazzo!
Sentii Seth stringermi la mano e guardare in cagnesco
Jane e ringhiò basso eco del mio, dovevamo ricordarci che
eravamo in pieno
giorno, circondati da una marea di gente che andava o usciva
dall'aeroporto,
dovevo stare calma, dovevamo, anche perché non solo erano in
vantaggio, ma
avevano anche poteri molto più forti dei miei, e io da sola
con il mio non
facevo nulla e non volevo che Seth rischiasse.
"Ehi che grinta" commentò ridendo, così fecero
anche gli altri.
"Non mi fai paura, è vero che puoi procurarmi
dolore, allora? Fallo, siamo in pubblico comunque,
non vorrete farvi scoprire?" la provocai.
"Guarda ti salvi perché interessi ad Aro"
sibilò fulminandomi con lo sguardo, per la mia
"maleducazione" a parere
suo, si da il caso che lei sia una bambina!
"Ah si?" sibilai in tono di sfida, facendo un passo
avanti, Seth mi ritirò indietro.
"Aro ti chiede se sei interessata ad unirti a noi,
il tuo potere lo affascina, non capisco come ma…" disse
schifata
guardandomi.
"Bè è un ottimo potere, non sarà come
il tuo ma… comunque
no, grazie" risposi stizzita io, Seth mi strinse la mano per calmarmi.
"Davvero? Ne sei sicura?" disse.
"Sicurissima grazie" risposi.
"Potrei obbligarti sai, quindi vedi di abbassare i
toni" disse acida.
"Si? Qui, davanti a tutti, fate svenire tutti e poi
mi attacchi? Io non vi seguirò punto" mi guardò
con odio, ma Alec le pose
una mano sulla spalla.
"Calma sorella, andiamo adesso" disse
tranquillo lui, Demetri mi fissò divertito "dal mio
coraggio" nel
parlare così a lei, ma non mi faceva paura, non per il suo
potere, sapevo com'
era, e poi se
fossimo state solo io e
lei, oltre al suo potere lei non aveva nulla, in un corpo a corpo avrei
vinto
io.
"Certo, piccola arrogante, questa volta ti è andata
bene" sibilò ringhiando, feci per rispondere, ma Seth mi
fece cenno di no con la testa, così lasciai perdere, lei
fulminò con disgusto le nostre mani intrecciate,
guardò lui per qualche
secondo, ebbi paura che usasse il suo potere su di lui, poi quando si
erano
allontanati abbastanza mi girai ad abbracciarlo.
"Stai bene? Non ti ha fatto quella scarica che fa
lei vero?"
"No, tranquilla, sto bene amore" mi sussurrò
abbracciandomi, poi andammo verso l'entrata dell'aeroporto, dove ci
aspettava
l'aereo.
Avete
visto che arrogante sta odiosa di Jane! La odio
>.<
Avreste
voglia di passare di qui: " Visioni
del passato " su
Alice Cullen
"
Adesso
mi riscatterò con te " su
Rosalie Hale
Al
prossimo ;)
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 41 *** Viaggio e ritorno (cap.40) ***
Ciao
a tutti!!! XD
Eccoci arrivati all'ultimo capitolo, ma non disperatevi, ci
sarà ancora
l'epilogo e degli extra se li vorrete, che come ho già
detto, sarà un mini
seguito :D
Ashley torna a casa in questo capitolo!!! XD
Vi lascio leggere XD
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fatto da Camilla L :)
Viaggio e ritorno
Il
viaggio in aereo passò molto velocemente, io ero
accoccolata sul petto di Seth, che passava il tempo ad accarezzarmi la
schiena
e sussurrarmi parole dolci all'orecchio, ero davvero felice.
Però non potei non pensare a quando saremmo arrivati a
Seattle, sospirai.
"Ehi che c'è?" mi chiese dolce dandomi un bacio
sulla guancia.
"Nulla" risposi accennando un sorriso.
"Ti conosco, che c'è?"
"Penso sempre al ritorno" confessai.
"Andrà tutto bene, non vedono l'ora di
rivederti"
"Non penso di essere così importante"
"Smettila!" sibilò, alzai la testa per guardarlo, cavolo si
era
arrabbiato.
"La devi smettere di dire fesserie e pensarle! Tutti
noi ti vogliamo bene e io ti amo cavolo"
"Scusa" dissi piano.
"Non devi scusarti, solo non pensare a certe
cavolate" mi sussurrò dolce, poi mi baciò.
Passai il resto del viaggio accoccolata a lui, con la
testa tra il suo collo e la clavicola, chiusi gli occhi cercando di
rilassarmi,
mentre lui appoggiando la sua testa sulla mia si addormentò.
Il resto del viaggio continuò tranquillo, poi dopo uno
scalo arrivammo a Seattle.
Scendemmo dall'aereo e ci dirigemmo fuori dall'aeroporto,
avevo già avvertito Alice che stavamo per arrivare, infatti
quando uscimmo li
vedemmo tutti li appoggiati alle macchine, io dovetti fare anche
attenzione a
non farmi riconoscere dai passanti, ma quando vidi Alice, a passo umano
ci
corremmo incontro abbracciandoci.
"Alice" dissi solamente.
"Ash, mi sei mancata tantissimo, non andare più
via" disse stringendomi ancora di più.
"No, promesso" risposi ricambiando.
Si avvicinò anche Jasper sorridente nel rivedermi e
abbracciai anche lui.
"Jazz mi sei mancato tanto anche tu"
"Anche tu Ash, adesso almeno Alice potrà di nuovo
andare a fare shopping con qualcuno a cui piace" disse ridendo
guardando
Alice, sorrisi, poi vidi venirmi in contro come un terremoto Emmett, mi
strinse
a lui in un modo che fossi stata ancora umana, avrei smesso di
respirare,
sicuro.
"Ash, sorellina ciao" disse facendomi volteggiare.
"Ciao Emm" sorrisi ricambiando.
"Emm la stai soffocando" lo riprese Rosalie,
che dopo che Emmett si allontanò mi abbracciò
anche lei.
Si avvicinarono anche Carlisle e Esme, amorevoli come due
genitori mi strinsero a se.
"Ashley, mi sei mancata tesoro" sussurrò dolce
Esme.
"Anche tu" ricambiai l'abbraccio.
"Ashley, ben tornata" disse Carlisle.
"Allora ancora mi volete?" chiesi io.
"Ma che dici? Certo!" rispose sorridendomi.
"Ti voglio bene" dissi ricambiando l'abbraccio.
Adesso mancavano solo loro tre, che fino a quel momento
erano rimasti in disparte, dietro, lontani, incominciai a pensare che
forse
avevo ragione, forse non mi volevano, sentii avvicinarsi Seth a me, mi
strinse
la mano, lo guardai e lui sorridendomi, mi fece segno di avvicinarmi.
Feci qualche passo e davanti a me vidi Renesmee e Bella,
la prima a venirmi incontro silenziosa ad abbracciarmi fu Renesmee.
"Zietta, sei tornata!" esclamò felice, rimasi
un attimo paralizzata poi ricambia l'abbraccio.
"Mi sei mancata Nessie" dissi, poi arrivò Bella,
la fissai, lei mi sorrise e mi abbracciò.
"Non ti ho mai odiato, mai, mi sei mancata davvero
tanto, così come a tutti" sussurrò.
"Anche tu, anche voi tutti" risposi
abbracciandola a mia volta, poi rimase solo lui.
Ci guardammo un attimo, in silenzio, senza sapere cosa
fare, poi senza pensarci mi fiondai tra le sue braccia.
Erano due mesi che non lo vedevo, che non lo sentivo a parte
quella chiamata, mi era mancato da morire, tantissimo, in fondo l'ho
detto, lui
sarebbe sempre rimasto il re di quel pezzo del mio cuore, ma adesso
avevo
capito che amavo Seth, che dovevo lasciarlo andare, era meglio
così per lui,
per loro, ma soprattutto per me.
Lui mi strinse tra le sue braccia e io lo strinsi a me,
rimanemmo per qualche secondo in silenzio ancora, poi parlai io.
"Allora sono perdonata? Posso tornare a casa, perché
senza il tuo consenso io me ne vado" dissi.
"Ash, prova solo ad andartene ancora e te la vedrai
con tutti noi, con me, non voglio perdere un'altra volta mia sorella,
ti voglio
un mondo di bene e…" ma interruppi quel sussurro dolce, che
tutti stavano
ascoltando.
"Edward, mi basta sapere che mi vuoi bene, che mi
consideri ancora parte della famiglia, e che ci sarai sempre per me,
come
fratello certo, ma ci sarai, adesso mi basta" risposi, ci abbracciammo
ancora un attimo poi mi staccai.
Mi girai verso Seth, lo presi per mano e ad alta voce
dissi.
"So che già lo sapete ma volevo dirvelo, stiamo
insieme" tutti urlarono e batterono le mani, poi salimmo in macchina e
ci
dirigemmo verso casa nostra, Forks.
Quando arrivammo notai che tutto era rimasto come prima,
la mia camera, tutto, adesso ci sarebbe stata una persona in
più, certo avrebbe
vissuto ancora per un po’ alla riserva, ma presto saremmo
dovuti andare via da
Forks per qualche anno, prima di poter ritornare.
Così tutti entrammo felici in casa, di nuovo insieme.
Allora?
Che ne pensate?
Anche se manca ancora l'epilogo e degli extra,
volevo
incominciare a ringraziare tutti i lettori che hanno letto questa mia
storia,
sia quelli silenziosi, ma soprattutto chi mi ha sempre detto cosa ne
pensava :D
Chi ha messo questa storia tra i preferiti, ricordate e
seguite, chi ci è stato dall'inizio e chi si è
aggiunto nel corso dei mesi,
davvero grazie mille a tutti!!! XD
Questa è la mia prima storia e davvero grazie!!! XD
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Volevo
ricordarvi questo extra: " Mi
innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza " per
chi volesse passare XD
E
poi se avreste voglia di passare da questa mia raccolta
su Edward : " I
sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "
E
poi la mia pagina autore :D " Alice_Nekkina_Pattinson
"
Alla
prossima :)
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 42 *** Epilogo ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco a voi l'epilogo spero che vi piaccia, e spero che ci sia ancora
qualcuno che
la segua questa storia, ho visto che solo
una persona mi sta dicendo cosa ne pensa, bo… per quanto riguarda gli
extra, non sono
sicura di riuscire per lunedì prossimo, ma
cercherò di fare il possibile! XD
Banner
fatto da Camilla L :)
Epilogo
Erano passati cinque mesi da quando Seth mi aveva
praticamente riportato a casa, e da quando eravamo ufficialmente
fidanzati.
Alcune volte mi chiedevo come avevo fatto ad essere così
cieca, ma lui è stato paziente e non mi ha mai fatto pesare
nulla.
Amo Seth, come lui ama me e non potrei stare senza di
lui, la storia del mio amore per Edward bè, ormai lo
considero un fratello,
certo avrà sempre una parte speciale nel mio cuore
ma… perché dover passare
l'eternità a dannarmi.
Era chiaro che provavo sempre un sentimento speciale per
Edward, ma in quel momento, mentre camminavo mano
nella mano con Seth, in riva al lago, so
che se lo perdessi ne morirei.
Mi volto verso di lui e lo bacio improvvisamente, lui
ricambia e poi mi sorride dolce.
"Ehi, e questo a cosa lo devo?" mi chiese
attirandomi a se.
"A noi" risposi avvicinando nuovamente le mie
labbra alle sue.
"Oh bè, chi sono io per rifiutare un bacio"
sorrisi sulle labbra e lo baciai ancora.
Mi appoggiai a lui e continuammo a passeggiare ancora un
po', poi lui guardo l'ora ed esclamo "Cavolo! Tra poco dobbiamo tornare
a
casa, oppure Alice ci ucciderà!" risi.
"Tranquillo faremo in tempo, ti ricordo che noi
siamo dotati della super velocità" risposi.
"Si, ma io mi devo trasformare prima"
"Uhm, così dovresti toglierti i vestiti, ma che
peccato, dovrei vederti nudo poi… uhm bè, penso
che mi sacrificherò" dissi
maliziosa e fissando il mio sguardo nel suo.
"Ash, non provocarmi ti prego, non qui! Potrebbe passare
qualcuno… siamo
quasi vicino a casa" mi rispose attirandomi a se, sempre più.
"Ah-ah, uhm okay" risposi, poi mi avventai
sulle sue labbra, mi aggrappai alle sue spalle, poi passai una mano tra
i suoi
capelli, e lo avvicinai sempre di più a me, sembrava che
fossimo ancora
lontani, lo volevo sempre più vicino.
"Ash…" soffiò rocamente.
"Scch, non ci vedrà nessuno e riusciremo anche ad
arrivare in orario per la cena di natale, tranquillo" sussurrai, mentre
gli alzavo la maglia, lui alzò le braccia e gliela tolsi,
continuai a baciarlo
e incominciai ad accarezzargli il petto, poi alla fine cedette, con un
colpo mi
sfilò via la maglietta e il reggiseno, incominciò
lui ad accarezzarmi.
Presto volarono via anche i pantaloni e il resto
dell'intimo e finimmo a terra, mentre della lieve neve
incominciò a scendere
–quando ero ancora umana, la odiavo, ho sempre odiato il
freddo, bè ancora
adesso anche se non lo soffrivo più- ma in questo momento mi
sembrava perfetto,
ci accarezzava la pelle, mentre noi ci amavamo e ci accarezzavamo.
Non avrei voluto nessun'altro all'infuori di lui, lo
capivo giorno dopo giorno, lo baciai ancora e gli sussurrai "Ti amo
Seth,
non dimenticarlo mai", lui mi accarezzò la guancia e mi
rispose.
"Ti amo anche io Ash, per sempre se tu lo
vorrai" lo avvicinai ancora a me, lo baciai ancora.
"Per sempre".
Poi anche se contro voglia, ci alzammo e incominciammo a
rivestirci, ma lo bloccai.
"Aspetta, ti va di portarmi tu?" gli chiesi
sorridendogli.
"Certo" mi sorrise e poi in un secondo davanti a me, si
trasformò in
lupo, ogni volta rimanevo a guardare la sua pelliccia color sabbia, mi
avvicinai
e lo accarezzai, poi mi sfiorò con il muso e mi
indicò, mi ricordò che ero
ancora nuda.
Mi rivestii e salii in groppa a lui, afferrai la sua
pelliccia, la sentii fra le mie dite, mi piegai in avanti e gli diedi
un bacio
tra le scapole, lo sentii fare le fusa, sorrisi.
"Dai partiamo" dissi sorridendo.
Non se lo fece ripetere due volte, prese e sfrecciò lungo
gli alberi, andammo veloce come
sempre, sentivo l'aria accarezzarmi il viso, era sempre
bello correre insieme, ancora di più così.
Sfrecciammo veloci più della luce per poi arrestarci a
cinque metri da casa, fuori seduti in veranda c'erano Alice e Jasper,
che
quando ci videro ci sorrisero.
"Meno male per voi che siete arrivati in tempo! Tra
poco arriveranno Charlie e Sue, tutto gli altri sono già
dentro, compresi Leah,
Sam e Paul" mi disse guardandomi.
Il rapporto con il resto del branco non era cambiato, c'è
non siamo diventati amici all'improvviso, ma almeno ci tolleravamo,
certo mi ci
voleva un grande sforzo a tollerare anche Jacob, ma oltre lui, quelli
con cui
non riuscivo proprio a stare nella stessa stanza erano proprio quei
tre, ma per
Seth facevo sempre uno sforzo e cercavo di non pensarci, per fortuna
Seth era
nel branco di Jacob, per quanto non sopportassi Jacob, almeno lui non
era un
dittatore come Sam.
Mi avevano raccontato alcune cose, e se lui fosse stato
ancora nel suo branco e avesse provato solamente, a parlare
così a Seth, mi
sarei incazzata.
Va bene essere l'Alfa –oltrettutto fasullo, visto che il
vero era Jacob- ma fino ad un certo punto, la libertà
personale non la puoi
negare a nessuno!
Durante questo anno e mezzo che ero con i Cullen, al
branco di Jacob dove c'erano già Seth, Leah, Embry e Quil,
si unì anche il più
giovane Collin, che aveva avuto da ridire con Sam.
"Ti pare che noi, saremmo mai potuti arrivare in
ritardo" risposi facendo la finta offesa.
Sentii Jasper ridere, seguita poi da me e Alice, con Seth che vibrava
sotto di
me dalle risate.
Con un balzo scesi da lui, e lo vidi andare dietro un
albero a ritrasformarsi in umano e vestirsi.
Ritornò salutando tutti.
"Ehi, ciao Ali, Jazz" poi ci dirigemmo dentro casa, io e Seth eravamo
mano nella mano mentre varcavamo la soglia di casa, vidi Leah girarsi,
guardò
le nostre mani intrecciate e si girò, sospirai.
Guardai la lunga tavolata, mi voltai verso Alice e dissi
"Sei sempre la solita, la metà dei commensali non mangia e
lo sai"
lei mi sorrise e rispose tranquillamente "Allora? Che vorresti sederti
a
terra? Loro mangiano e noi parliamo"
"La solita" e tutti ridemmo.
Poco dopo arrivarono anche Charlie e Sue, ci accomodammo
tutti a tavola e mentre Charlie, Sue e tutto i lupi mangiavano e
chiacchieravano, noi parlammo solo.
"Allora figliolo, ancora non gli hai preso un
anello?" chiese Charlie a Seth.
Lui arrossì e rispose "Veramente gliel'ho già
preso"
"Davvero? Fai
vedere Ash? Cavolo non dite nulla al vostro vecchio?" lo
guardai
sbalordita.
Aveva detto al vostro vecchio, non pensavo che Charlie mi
volesse così bene.
"Oh cara, non guardarmi così, ti voglio bene anche
io come una figlia, certo non sono tuo padre, ma comunque posso essere
almeno
tuo nonno?" mi chiese sorridendomi, sentii gli occhi pizzicarmi e
divennero presto lucidi, mi alzai e mi diressi verso di lui e lo
abbracciai.
Sapevo che tanto non si sarebbe spaventato o preoccupato
di sentire la mia temperatura, era a conoscenza che eravamo "diversi"
anche se non sapeva esattamente cosa eravamo.
Mi scappò un piccolo singhiozzo, non ci eravamo
frequentati tanto, ma quando capitava che veniva a trovare la figlia,
la
nipote, il genero e tutti gli altri, mi parlava e trattava come tutti
gli
altri, mi aveva preso subito in simpatia, ma non pensavo
così tanto.
"Oh cara, così farai piangere me" gli diedi un
piccolo bacio sulla guancia e gli dissi "Grazie".
Passammo il resto della serata a ridere, scherzare, a
voler ammazzare Emmett per le sue solite battute.
"Vieni qua!" urlai rincorrendolo per il
salotto.
"Ragazzi piano all'albero e ai regali" ci disse
Esme ridendo.
"Tranquilla, devo picchiare Emm non l'albero"
dissi.
Lui si fermò di colpo e invece di continuare a correre mi
venne incontro e mi caricò in spalla.
"Aaaaaaaah, adesso ti faccio fermare io!"
"Mettimi giù!" urlai ridendo.
"Siamo alle solite" disse Jasper ridendo.
"Come sempre, quei due non cambieranno mai, mi chiedo chi sia
più
bambino" sentii Edward.
"Di sicuro Emm" rispose Rosalie.
"Ma guarda, anche Ash ci va molto vicino"
sentii direi da Seth, mi bloccai e sussurrai piano all'orecchio di
Emmett di
lasciarmi scendere.
Mi avvicinai a Seth.
"Amore mio, cosa hai detto?" lui mi guardò con
una finta espressione di terrore e mi buttai su di lui e incominciai
fargli il
solletico, lo soffriva troppo.
"No, no, chiedo perdono, chie-do per-dono" tutti ridemmo e
fermandomi, gli dieci un leggero bacio sulle labbra.
Poi passò la mezzanotte, era ufficialmente natale, ci
sedemmo tutti chi sul divano, chi a terra sul tappeto.
Ero tra le braccia di Seth, quando lui mi mise una
catenina con un cuore, con scritto ti amo, al collo.
Abbassai lo sguardo e la toccai, poi voltandomi e
sorridendogli, lo baciai.
"Ma è bellissima, sei pazzo! Non dovevi, lo sai che
a me va bene qualsiasi cosa" mi mise un dito sulle labbra.
"Per te, ogni cosa" e mi mise anche un bracciale, ma non era un
normale bracciale, era della tribù, quel bracciale
significava, "fidanzamento",
sentii pizzicarmi gli occhi e lo baciai di slancio.
Poi sentimmo dei colpi di tosse e
Bella dire "Ragazzi" ci staccammo
sorridendo.
Io poi gli diedi il mio di regalo, avevo visto che gli
piacevano molto delle snakers particolari e così gliele
presi.
Rimasi molto colpita da uno in particolare, era da parte
di tutti i Cullen, mi avevano fatto un ciondolo con lo stemma dei
Cullen.
Rimasi a fissarla a lungo, ero senza parole, quel
ciondolo significava che facevo ufficialmente parte della famiglia
e… sentii
gli occhi pizzicarmi e alzai lo sguardo verso Renesmee che ce l'aveva
in mano.
Lei era stata l'ultima a riceverlo e lei me l'avrebbe
messo anche a me.
"Oddio, grazie, questo significa che mi accettate
ufficialmente in famiglia" dissi commossa.
"Sei sempre stata parte della famiglia Ash, fin da
subito, adesso hai anche tu lo stemma come tutti noi, come tutti i
Cullen"
mi rispose Renesmee, mi girai e l'abbracciai, poi abbracciai anche gli
altri.
Ci scambiammo tutti i regali, ne ricevetti un sacco!
Appoggiandomi al petto di Seth, osservai tutti intorno a
me, era circondata dalla mia famiglia, dagli amici e anche da i non
amici, e poi dal
mio amore, ero felice, finalmente
dopo tanto tempo ero felice.
Il mio pensiero andò anche verso alla mia migliore amica
e mio padre.
Prima di tornare a casa, con Seth ci eravamo un attimo
diretti da loro.
Osservai Phoebe e Will finire di preparare il salone per
la cena della vigilia, sarebbero stati loro e le loro famiglie, un
tempo… ci
sarei stata anche io, a quel pensiero sentii gli occhi lucidi e
pizzicarmi,
come sempre nessuna lacrima ne fuori uscì, Seth mi aveva
stretto da dietro.
Li osservai ancora un po', e poi senza farmi notare,
scivolai un attimo nella loro camera da letto e misi un completino
azzurro da
neonato, nel loro armadio.
Eh si, Phoebe era incinta e aspettava un maschietto da
quello che avevo scoperto, non avrei mai potuto vederlo o giocarci, ma
almeno
avrebbe avuto qualcosa di me, anche se non lo avrebbe mai saputo,
così come non
l'avrebbero saputo loro, eppure anche quest'anno, come ogni anno, le
avevo
fatto un regalo.
Mi voltai ancora un secondo a guardarla, si accarezzò il
pancione e poi baciò Will, poi per un
attimo mi sembrò che si fosse accorta di me,
voltò lo
sguardo nella mia direzione, ma non avrebbe potuto vedermi da dov'ero.
Mi voltai, lasciandomela alle spalle e mi diressi verso
casa dei miei, dover oltre a mio padre, c'era anche mia madre e i miei
zii, li
osservai, osservai a lungo mio padre, e un altro singhiozzo come prima
fuori
uscì dalla mia bocca, sentii sempre la stretta forte di Seth.
Lasciai anche a lui, a loro, un pensiero, un piccolo
regalo, lasciai un mio bracciale, uno di quelli che portavo da sempre.
Lo lasciai nel cassetto di mio padre, prima o poi
l'avrebbe trovato e mi avrebbe sempre avuto accanto.
Dopo di che, ci eravamo diretti a casa.
Quel
natale fu diverso, quel natale avevo accanto a me
Seth, intrecciai le mie dita alle sue, mentre eravamo distesi sul letto
di
camera nostra e ci stavamo amando di nuovo.
Fissai il mio sguardo nel suo, i miei occhi dorati, nei
suoi neri.
Strinsi la mano, e lui fece lo stesso.
"Per sempre" sussurrai sulle sue labbra.
"Per sempre" rispose lui, poi mi baciò.
Allora?
Avete visto?
Ash e Seth fanno i birichini sulla neve, e poi vanno a
cena di natale,
che come al solito Alice ha esagerato ahahah XD
Avete visto che dolce Charlie? Dai che tenero!
Per non parlare di un certo anello… mmm
Perché il ciondolo e il bracciale che gli regala Seth?
Oppure il ciondolo con lo stemma dei Cullen?
Tante cose in questo epilogo!!! Come i regali per le persone che ama e
che non
può più vedere e frequentare.
Per chi vorrà ci sentiremo con gli extra! Grazie a tutti voi
che leggete, che
commentate, ai nuovi
aggiunti, davvero
un grazie mille! XD
Alla prossima ;)
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
|
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Capitolo 43 *** EXTRA (1) Proposta ***
Ciao a tutti!!! XD
Finalmente
arriva il primo extra, che come già avevo detto, saranno
capitoli di
un mini seguito, cioè, sono tutti collegati, spero di
essermi spiegata bene XD
Molti di voi si
chiedevano che viso avesse Ashley, adesso
la vedrete, è un miracolo se riuscirò a mettere
il banner in questo capitolo XD
Banner fatto da:
Camilla L che
ringrazio ancora tantissimo, e fidati che mi piace moltissimo,
è stupendo! XD
(P.S. fate un
passo da lei XD)
Proposta
Era
passato un anno da quel natale in famiglia, la mia
vita ormai era cambiata rispetto a due anni
fa.
Da umana sono diventata vampira, e poi nella mia strada è
entrato un certo licantropo color sabbia, Seth, nonché mio
fidanzato.
Oddio, fa ancora strano chiamarlo così, eh si
perché
adesso è "ufficialmente" il mio fidanzato, qualche mese fa
mi ha
chiesto di sposarlo.
Ricordo ancora quel giorno, era una calda giornata di
agosto e mentre eravamo in "vacanza" sull'isola Esme che Carlisle ci
aveva gentilmente dato per qualche giorno, Seth mi fece la proposta:
Stavo
rientrando dopo essere andata sul continente a
cacciare, eravamo sull'isola già da due settimane e
incominciavo a sentire la
sete bruciarmi la gola, ne avevo davvero bisogno.Dopo un puma e due
alci ero completamente sazia, così
ripartii diretta verso l'isola.
Quello che trovai quando tornai era… non so bene come
spiegarlo.
Davanti a me c'era tutta la spiaggia illuminata da
candele, che emanavano un profumo di rosa, in centro alcune erano
sistemate a
formare un cuore.
Mi bloccai ancora con i piedi nell'acqua e osservai senza
fiato quello che avevo davanti ai miei occhi, poi quando alzai lo
sguardo vidi
che anche la casa era solo illuminata di candele e tutte le luci erano
spente,
c'era solo il riflesso della luna sul vetro a illuminare la casa al di
fuori.
Incominciai ad avanzare e appena entrai vidi un biglietto
con una rosa sopra, quando lo aprii lessi:
Sali in camera,
troverai un abito per te, poi raggiungimi in spiaggia.
Con amore tuo Seth.
Rimasi ancora per un po' con il bigliettino in mano,
mentre sul mio viso si era aperto un enorme sorriso felice e carico
d'amore.
Poi quel "Tuo Seth", si era mio e io ero sua.
Annusai la rosa, poi mi diressi su per le scale, dove ai
lati un gradino si e uno no, c'erano altre candele, quando aveva messo
tutte
quelle candele?
Aprii la porta della camera da letto e quando entrai vidi
steso sul letto un abito rosso, era semplicemente bellissimo.
Dopo aver appoggiato sul comodino la rosa e il bigliettino,
presi tra le mani l'abito e lo guardai per bene.
Mi spogliai veloce e lo indossai, però aveva gusto il mio
Seth, chissà da chi aveva imparato pensai sorridendo.
Mi specchiai e vidi il vestito arrivarmi al di sopra del
ginocchio, avvolgeva le mie forme, era veramente bello come vestito,
poi del
mio colore preferito.
Misi qualche accessorio e scesi giù in spiaggia.
Quando scesi non mi aspettavo quello che mi trovai
davanti, c'era Seth vestito di tutto punto –no che facesse
differenza, lui era
sempre bellissimo e affascinante- aveva una camicia azzurra aperta sui
primi
bottoni, con le maniche arrotolate fino ai gomiti e dei pantaloni neri
eleganti, naturalmente i piedi nudi come i miei.
Sorrisi e incontrai i suoi occhi, sorrise anche lui,
avanzai fuori sentendo la sabbia andarmi tra
le dite e mi avvicinai a lui.
Mi prese tra le braccia e mi avvicinò a se,
avvicinò le
sue labbra alle mie, fu un bacio dolce e
tenero, misi una mano sulla sua nuca per avvicinarlo a me
e con l'altro braccio avvolsi le sue spalle, lo feci più
stretto a me, lui mi
passo una mano sulla schiena e l'altra tra i miei capelli.
Ci staccammo e ci sorridemmo guardandoci negli occhi,
dorati in occhi neri.
"A cosa devo tutto questo?" sussurrai
sorridendo.
"Ti piace?" mi chiese sorridendo a sua volta.
"Scherzi? Vorrei vedere è… semplicemente
meraviglioso, nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me, io..
sei…
stupendo… ti amo da morire" dissi tutto di un fiato con la
voce rotta
dall'emozione, era così tutto meraviglioso, mai nessuno mi
aveva fatto una cosa
del genere.
Sentii gli occhi pizzicarmi dalla felicità.
"Ehi" mi sussurrò dolce accarezzandomi la
guancia.
"Ti amo" ripetei.
"Ti amo anche io" rispose lui e mi diede un
altro lieve bacio, poi prendendomi per mano, mi fece entrare dentro al
cuore
formato dalle candele –naturalmente feci anche qualche foto-.
Ci sedemmo a terra e trovai delle fragole con il cioccolato.
"Ehm lo so, che ehm non puoi mangiarle, però
mi piacerebbe potertene dare una…" ne
presi una e la tinsi nella cioccolata e la avvicinai alla sue labbra,
lui
sorrise e ne morse un pezzo, poi il resto lo presi io, -è
vero non potevamo
mangiarlo, o almeno ci faceva schifo, ma era anche vero che potevamo
fare
finta, almeno poco non ci faceva male-.
Mentre la mangiai lo guardai maliziosamente e lui per
tutta risposta me ne diede una lui e poi avvicinò la sua
bocca alla mia, per
finirla insieme.
Naturalmente finì in un bacio.
Dopo quel momento magico, lui prese una cosa dalla tasca,
era una scatolina nera, il mio cuore –già fermo-
perse un battito.
Si mise in ginocchio di fronte a me, lo guardavo
incantata e sorridendo come… non so nemmeno io.
"Ash da quando ti ho visto la prima volta che
arrivasti in casa Cullen, mi colpisti, eri li, sembravi una ragazza
così
indifesa, ma allo stesso tempo forte, eri e sei così
bellissima, sei una
persona meravigliosa, dolce, amorevole, tenera, romantica e sensibile e
mi
piace tutto di te, ogni cosa, il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue
meravigliose
labbra che mi attraggono sempre.
Sei così perfetta per me e non vorrei mai cambiare nulla
di te, io sono innamorato di te da sempre, quindi Ashley Masen Cullen,
vuoi tu
diventare mia moglie?" mi disse con tutto l'amore che mi trasmettevano
i
suoi occhi e la sua voce, e poi aprì la scatolina, l'anello
era meraviglioso,
ma meraviglioso era lui.
"Si si si si si si, per sempre" risposi
emozionata e felice, mi mise l'anello e mi gettai tra le sue braccia,
mi
strinse a se, poi facemmo l'amore in quel cuore di candele.
Era stato tutto così dolce e romantico.
Mi
ripresi dai miei pensieri, quando due braccia calde mi
avvolsero la vita da dietro e sentii un bacio sul collo.
"Ehi che stai pensando?" mi sussurrò dolce.
"Stavo ripensando alla proposta" risposi
girandomi e accarezzandogli una guancia.
"Non vedo l'ora di sposarti" mi sorrise e mi
baciò dolcemente.
"Ehi voi due, contenetevi per favore" disse
Jasper scherzando.
"Oppure andate almeno in camera, se non volete dare
spettacolo" disse Emmett, il solito.
"Sei sempre il solito scemo" dissi ridendo.
"Lo so, ma tu vuoi bene a tuo fratello per questo
no?" e fece un sorriso enorme quanto la casa.
"Ma ovviamente!" risposi e scoppiammo tutti a
ridere.
Spero
che questo prima extra vi sia piaciuto, e anche il
banner fatto da Camilla L :)
Avete visto che carino Seth? Che romantico e dolce *-*
Naturalmente Ash ha gli occhi dorati ;)
Al prossimo capitolo XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD
|
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Capitolo 44 *** EXTRA (2) Shopping natalizio ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il secondo extra, che come avevo già detto, questi
extra, sono come un
mini seguito, spero che vi piaccia XD
Questa volta
vi metto il banner, sempre fatto da " Camilla
L
" in versione
bianco e nero XD
A
proposito, non mi avete detto cosa pensate del banner e
dell'attrice che rappresenta Ash, sono curiosa di sapere cosa pensate.
Ho visto anche che sono calate le visite e le recensioni, se non vi
piace più,
mi dispiace molto.
Adesso vi lascio leggere.
Shopping
natalizio
I
mesi erano passati tranquilli e felici, ed eravamo già
arrivati
alla stagione che più odiavo, l'inverno.
Che nervi nevicava e pioveva, pioveva e nevicava,
avevo una voglia matta di ritornare sull'isola
Esme e godermi il sole splendente che rifletteva sulla mia pelle, e la
illuminava tutta e invece.
"Allora oggi che si fa?" chiese Alice.
"Voi andate a scuola, mentre io me ne starò qui a
coccolarmi con Seth" risposi ridendo.
"Certo come no, ti ricordo che siamo in vacanza e poi dobbiamo ancora
andare a prendere tutti i regali, dai dai, vieni anche tu" mi supplicò.
Guardai Seth e gli chiesi aiuto, lui sorrise rassegnato.
"Va bene, okay, ma viene anche Seth" dissi.
"No, solo noi donne" ribattè lei.
"Ma…" incominciai io.
"Niente ma!"
"Va bene" mi arresi.
Così tutte noi donne, partimmo alla volta del centro
commerciale per prendere i regali di natale, il che non era
così semplice visto
che non avevo solo due o tre regali da fare, oltretutto ancora non
sapevo cosa
fare al mio Seth.
"Allora sai già che fare al tuo cucciolotto" mi
prese in giro Rosalie.
"Ehi! Smettetela di prendermi in giro" risposi
imbronciandomi.
"Ma non è colpa nostra se siete sempre così
attaccati ovunque siete, bacio
di qua, bacio di là, per non parlare di quella volta che vi
abbiamo beccati
rivestirvi in riva a lago" se fossi stata ancora umana, probabilmente
adesso le mie guancie sarebbero in fiamme.
"Rose!" urlai, che figura quel giorno, dopo la
caccia ci eravamo fatti prendere leggermente la mano mentre decidemmo
di fare
un bagno nel lago e … bè… da
li… finchè quando uscimmo fuori per rivestirci, a
metà indumenti indossati spuntarono fuori Rosalie e Emmett.
Emmett non perse occasione di stuzzicarmi su questo
ovviamente.
"Dai andiamo adesso" disse Renesmee ridendo.
Ci dirigemmo in vari negozi, tra cui scarpe e vestiti,
dove Alice si fece degli autoregali.
"Alice sei una cosa in possibile, mamma mia!"
dissi.
"Uffi a me piacciono" mi rispose, io nel
frattempo avanzai tra i vari reparti, quando sentii un odore familiare.
Era il profumo di Phoebe, l'avrei riconosciuto ovunque.
Mi appostai dietro delle magliette e la vidi li, che
cercava delle magliettine per bambini, era così felice,
così solare mentre
cercava delle maglie per suo figlio.
Eh si, era già nato e aveva avuto un bel maschietto aveva
un anno, la osservai ancora un pochino, poi mi diressi fuori dal
negozio.
Andai verso la macchina e mi sedetti all'interno per
calmarmi un po'.
Lei era li, a pochi metri da me, e volevo correrle
incontro e abbracciarla con tutta me stessa e dirle "Ehi, ciao come
stai?
Io sto bene" certo come no, avrei scatenato un'enorme casino.
Dopo una mezz'oretta, sentii dei passi avvicinarsi verso
l'auto.
"Ash che ci fai qui? Ti abbiamo cercato
ovunque" mi disse Bella avvicinandosi.
"Scusa, mentre guardavo le magliette ho visto che
c'era Phoebe, avrei rischiato che mi vedesse" risposi malinconica.
"Oh, mannaggia mi dispiace" disse passandomi
una braccio intorno alle spalle.
"Ti capisco sai? Io non ho potuto più vedere mia madre, lei
è troppo
fragile per questo mondo, mentre mio padre è riuscito a
costruirsi una sua
verità" è vero, me l'ero chiesto tante volte come
fosse possibile che
Charlie stesse sempre così intorno a noi.
Bè ero felice che potesse farlo.
"Senti hai già preso qualcosa per Seth?" mi
chiese sorridendo.
Io feci di no con la testa.
Bella mi sorrise e alzandosi mi tese la mano "Ti
aiuto io vieni, se vediamo Phoebe ci allontaniamo", accettai la mano e
mi
diressi con lei nuovamente dalle altre.
Passai il resto del pomeriggio a comprare regali anche
per tutti gli altri e trovai il regalo per Seth
"Guardate queste! A Esme piaceranno!" urlò
felice Alice.
"Ricordatemi perché Esme si è salvata e io no?"
chiese Bella.
"Perché lei doveva andare al lavoro"
"Certo" tutte ridemmo.
Mentre eravamo in un negozio, passai davanti al reparto
bambini, mi ci soffermai per un po' a osservare tutti quei vestitini,
erano
così piccoli, così belli.
Un lampo di tristezza attraversò i miei occhi, mentre
istintivamente appoggiai una mano sul mio ventre piatto, che sarebbe
rimasto così
per sempre.
Sentii una mano appoggiarsi dolcemente sulla mia spalla,
quando mi girai vidi Rosalie guardami con comprensione e tristezza, poi
mi
sorrise e prendendomi per mano, mi condusse fuori dalle altre.
Mi stupì quel suo gesto, all'inizio quando entrai a far
parte della famiglia Cullen, non eravamo andate d'accordo, poi man mano
il
nostro rapporto nonostante tutto era migliorato, eppure mi
stupì lo stesso.
I giorni passarono e arrivò anche il natale, Esme e Sue
si occuparono di preparare di nuovo tutto il salone, mentre noi
sistemavamo
tutti i regali sotto l'albero come il natale scorso.
"Ehi Seth, vieni un attimo qua!" sentii
chiamarlo da Sue.
"Arrivo mamma" rispose Seth accanto a me, mi
diede un lieve bacio e andò verso sua madre.
"Ehi Ash è tutto apposto?" mi chiese Jasper.
"Si, tutto ok, ripensavo solamente che questo è il
terzo anno che lo passo lontano da loro,
non riesco a non pensarci" risposi, mi sorrise triste e mi
abbracciò.
"Dai andiamo a sederci a tavola".
La cena passò felice e spensierata come l'anno scorso,
mentre i lupi e gli umani mangiavano, noi parlavamo, poi
arrivò il momento di
scambiarci i regali.
"Ashley Masen Cullen! Sei pazza?" sentii dire
da Seth.
"Ma amore, sapevo che ti piacevano" mi giustificai io.
"Ma amore mio è troppo, lo sai che non voglio che
spendi troppo"
"Anche io non voglio che spendi troppo per me, però
tu sei tu, eddai ammettilo che ti piacciono" mi sorrise avvicinandosi.
Alla fine gli presi due paia di scarpe da ginnastica di
una marca, sapevo che le voleva, non capivo come facevano a piacergli,
io
odiavo le scarpe da ginnastica, le mettevo solo in caso di
necessità, tipo se
fuori diluviava e c'era il finimondo.
"Certo che mi piacciono, grazie mille, ti amo" e mi baciò.
"Eh basta!" disse Jacob.
"Zitto mai, eh cane!" lo rimbeccò Rosalie.
"Calma" disse Carlisle.
Lui mi regalò un bracciale stupendo, di sicuro argento.
"Poi sono io eh?" dissi guardandolo, avrà speso
una fortuna, mannaggia a lui, si sarà tenuto i soldi da
parte per questo.
"Tu sei tu, ammettilo che ti piace" ripeté le
mie parole.
"Non vale così" dissi ridendo.
"Oh si che vale" rispose sulle mie labbra.
"Oh che carini, che amorini, pucci pucci" disse
Emmett.
"Fratellone se non la smetti butto via il tuo regalo!" finalmente non
fiatò.
"Ahahah adesso stai zitto eh? Dai scemotto che tanto
te lo do lo stesso".
Passammo il resto della serata insieme e in famiglia.
Ripensai a Phoebe e a mio padre, come ogni volta passai a
trovare anche loro, stavano bene e andavano avanti con la loro vita.
Così come stavo incominciando a fare anche io, o almeno
ci provavo.
Allora?
Che ne pensate? Emmett quando ci si mette, mamma
mia! Ahahaha poi dopo che li ha beccati in certi atteggiamenti ahahah XD
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 45 *** EXTRA (3) Paure ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco un nuovo extra-capitolo! Allora prima di volermi picchiare o
mandarmi
Jane, leggete tutto il capitolo e poi vedete come reagire ;)
Ci sentiamo sotto XD
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fatto da Camilla L :)
Paure
Così
come passo natale, passò anche capodanno e ci ritrovammo
nel 2016, il tempo passava, ma i miei ricordi erano sempre
lì, fermi a pensare.
Mentre sfogliavo un album di fotografie mie e Phoebe,
insieme a quelle nuove che le avevo scattato insieme al figlio
–so che non
dovevo, ma volevo sempre una parte di lei con me- .
Un bambino, quello che io non potevo dare a Seth essendo
vampira, l'avevo notato giocare con il figlio di Sam o con quello di
Jared, era
così carino e perfetto, che sarebbe stato un padre
fantastico.
Poi pensai anche che Collin e Brady avevano avuto il loro
imprinting.
Pensai al matrimonio che doveva avvenire in estate e se
si doveva fare.
Interruppi quei pensieri quando sentii entrare nella
stanza Seth, mi rabbuiai.
"Ehi, c'è qualcosa che non va?" mi chiese
avvicinandosi.
"Stavo guardando delle foto mie e di Phoebe e alcune
con suo figlio, sono così belli insieme"
"Si immagino, non puoi continuare a farti del male
in questo modo Ash" mi disse.
"E' l'unico modo che ho per averla accanto"
risposi.
"Scusami" mi disse abbracciandomi.
"Non fa nulla, senti dobbiamo parlare" gli
dissi, ci stavo pensando da un po' in effetti.
Quello che avrei detto, l'avrebbe fatto soffrire, così
come avrebbe fatto soffrire me.
"Forse dobbiamo prenderci una pausa" dissi, di
colpo lo sentii irrigidirsi.
"Come? Che stai dicendo? Ho fatto qualcosa?"
incominciò.
"No, non capisci, non sei tu e tutto, tutto così
sbagliato, tutto così ingiusto"
"Che cazzo stai dicendo Ash!" adesso si stava arrabbiando, ma nei
suoi occhi vidi dolore e stupore per le mie parole.
"Seth tu meriti una persona che possa darti figli,
ho visto come ti divertivi con i figli di Sam e Jared, ho visto com'eri
felice
e poi… nulla lascia perdere"
"Non lascio stare, mi stai lasciando Ash? E' questo
che stai dicendo? Cosa è cambiato? Cosa è
successo? Dobbiamo sposarci tra
qualche mese" mi urlò in faccia.
Avevo paura, non capiva, avevo paura di perderlo, avevamo
già discusso su questo argomento eppure, quando avevo visto
che anche loro due
erano caduti nella trappola dell'imprinting, avevo incominciato ad
avere
seriamente paura.
Cosa sarebbe successo se io avessi sposato Seth, e un
giorno me lo fossi visto portare via da una qualunque?
Era meglio interromperla li, sul nascere, prima che fosse
troppo tardi per tirarsi indietro.
mi stavo prendendo in giro da sola, era già troppo tardi,
ogni cellula del mio corpo gridava di amare Seth e di volerlo avere
come
marito, ma avevo paura di soffrire.
E poi c'era il fatto che non potevo dargli un bambino,
adesso magari non lo voleva, in futuro?
L'anno passato era stato meraviglioso, lui mi aveva fatto
sentire così felice e innamorata, la proposta oddio com'era
stata meravigliosa.
Ma nel corso dei mesi erano successe molte cose.
Scesi giù dalla finestra diretta verso il lago, lo sentii
corrermi e urlarmi dietro, mi afferrò per un braccio.
"Mi vuoi dire cosa succede? Porca puttana! Te ne
esci con certe frasi e poi te ne vai così? Le
parole che ci siamo scambiati e giurati per te non
contano nulla? Il nostro Per sempre che dovremmo ufficializzare, non
conta
nulla per te? Mi hai mai amato almeno?" sputò tutto quello
con dolore e
rabbia nella voce, i suoi occhi lucidi di lacrime, ne vidi alcune
scendergli sul viso,
sentii i miei occhi pizzicarmi e venni scossa da dei
forti singhiozzi e mi girai verso di lui.
"Come puoi dire delle cose del genere? Certo che ti
amo, cazzo ti amo con tutta me stessa! Non puoi dubitare di questo,
proprio non
capisci vero?" urlai, vidi lui scosso dai tremolii, qualcuno si
affacciò
sulla soglia pronto a scattare se fosse successo qualcosa.
"Cosa non capisco?" urlò.
"Ho paura, ho paura di perderti, ho paura di legarmi
definitivamente e poi di vederti scivolare via da me, altri due hanno
avuto
l'imprinting e ho paura e oltretutto sto male perché non
posso darti il figlio
che tu desideri! Ti prego spostiamoci, qualcuno ci sta ascoltando" ci
allontanammo e ci dirigemmo al lago.
Mi prese per il polso.
"Ash ti prego, che stai dicendo, non voglio separarmi da te e non
succederà quello che dici tu. Leah ed Embry stanno insieme
se vuoi saperlo e
sono entrambi lupi, non per forza tutti i lupi devono avere
l'imprinting, di
solito succede nei primi anni, io ormai sono dieci anni che mi
trasformo e non
mi è successo! Ti prego non farti vincere dalle paure, io ti
amo e ti voglio
sposare, non lasciarmi sei tutto il mio mondo Ash! Per quanto riguarda
i figli
non importa, certo li avrei voluti ma… voglio te di
più" lo guardai negli
occhi, altre lacrime uscirono dai suoi occhi quelli che i miei non
avrebbero
emesso, però poteva vederli lucidi, ed ero ancora scossa dai
singhiozzi.
"Ci pensavo da un po' e mi dispiace Seth, sei
sicuro? Non vuoi un figlio? Poi scusami, a volte sono davvero una
stupida.
Neanche io ti voglio lasciare, ti amo più di me stessa, non
so come farei senza
di te, in questi mesi mi hai aiutato moltissimo a cercare di andare
avanti e
tutto, scusami se a volte sono così debole, perdonami" vidi
scomparire la
rabbia dal suo viso e il suo corpo calmarsi, mi si avvicinò
guardandomi con
dolcezza e mi attirò a se.
Mi persi in quell'abbraccio caldo, inspirai il suo
profumo, come avevo potuto pensare a quello che volevo fare?
Singhiozzai sulla sua spalla e strinsi la sua maglietta
tra i miei pugni.
"Non dirmi più delle cose del genere, va bene?"
mi abbracciò stretta, poi mi baciò.
"Tu sei mia e io sono tuo, per sempre"
"Per sempre".
"Scusa per quello che ho detto prima" disse.
"Non è niente" risposi solamente.
Mi tenne stretta tra le sue braccia per un bel po'
ancora, non voleva proprio lasciarmi andare via.
Tornando in camera, rimisi a posto le foto e sussurrai "Sai,
mi sarebbe piaciuto avere una bella femminuccia, se avessi potuto"
dissi
con malinconia.
Lo sentii avvicinarsi e abbracciarmi da dietro.
"Mi dispiace per questo amore mio, ma io ti starò
accanto sempre"
"Lo so e ti amo".
Quella giornata passò, avevo rischiato di rovinare tutto
per delle paure, ma Seth mi perdonò tutto, quella sera
facemmo l'amore come se
il giorno dopo non ci saremmo più visti.
Allora,
Ash ha avuto un momento –l'ultimo tranquille- di
ripensamento, ma non perché non lo ama, ma perché
ha paura, ha visto che altri
due lupi hanno avuto l'imprinting e lei ha paura di perderlo una volta
sposata,
come darle torto? Ha paura. Poi si sente male perché non
può dargli figli e si
sente in colpa.
Ma Seth la rassicura, lui l'ama e vuole solo lei e le
dice di non preoccuparsi dell'imprinting.
Questa
volta vi lascio un piccolo spoiler del prossimo
extra :
"Si, ma davvero vuoi sfidare la mia velocità Ash? Sono il
più veloce
ricordi?" disse Edward.
"Oh oh ma guarda te che presuntuoso" dissi
andandogli addosso e picchiandolo scherzosamente.
"Ehi ehi scherzavo, scherzavo" provò a dire
ridendo, la sua risata si espanse per tutta la stanza, eco della nostra.
[…]
"Visto
che fai così, se vinco io dovrai correre in
boxer per tutta la Push! Se vinci tu, correrò io per tutta
la Push in costume,
ci stai? O hai paura?" lo provocai.
Spero
che vi incuriosisca XD
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, al prossimo! XD
CiaooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 46 *** EXTRA (4) Caccia di gruppo ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD
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fatto da Camilla L :)
Caccia
di gruppo
"Bene,
oggi si fa caccia di gruppo!" me ne
uscii entrando in salotto, tutti si fermarono e si voltarono a
guardarmi.
"Che?" mi chiese Edward.
"Visto che è raro che tutti abbiamo bisogno di
andare a caccia nello stesso momento e visto che è
così adesso, pensavo sia di
fare gara a chi è più veloce e chi prende il puma
più grosso! Vero
Emmett?" lo stuzzicai.
"Vincerò io" mi rispose.
"Uhm vedremo Emm ahaha l'altra volta te l'ho
soffiato da sotto il naso" risi.
"Si, ma davvero vuoi sfidare la mia velocità Ash?
Sono il più veloce ricordi?" disse Edward.
"Oh oh ma guarda te che presuntuoso" dissi
andandogli addosso e picchiandolo scherzosamente.
"Ehi ehi scherzavo, scherzavo" provò a dire
ridendo, la sua risata si espanse per tutta la stanza, eco della nostra.
Ormai riuscivo a stargli vicino tranquillamente, ormai lo
consideravo come un fratello, il mio fratello preferito, anche Bella e
Renesmee
lo sapevano ed erano tranquille, così come lui, anche
perché poteva leggere la
sincerità dei miei sentimenti, nei miei pensieri.
"Visto che fai così, se vinco io dovrai correre in
boxer per tutta la Push! Se vinci tu, correrò io per tutta
la Push in costume,
ci stai? O hai paura?" lo provocai.
Mi guardò scioccato e poi allungo la mano.
"Ci sto" mi disse e ci stringemmo la mano.
"Bene andiamo, Seth preparati a vedere il tuo amico
correre in boxer per tutta la Push" dissi, lui rise, quel sorriso ogni
volta era bellissimo.
"Ehm per caso viene anche coso?"
"Ash!" mi riprese Esme bonariamente.
"Va bene, scusate, forza dell'abitudine, volevo dire viene anche
Jacob?"
"Certamente" rispose, eccolo…
"Uhm bene, ho un idea… ma ci pensiamo dopo".
Uscimmo fuori dalla porta di casa e ci preparammo tutti,
il primo che arrivava al campo dove andavamo a giocare a baseball
vinceva.
"Tre… due… uno… via" scattammo a una
velocità
super sonica, sentii anche il mio lupo affianco a me, ma ero
concentrata a
sentire Edward, dovevo assolutamente vincere, pensa che figura
sennò!
Corsi il più veloce possibile, sentivo il vento
accarezzarmi il viso e alcune
foglie
degli alberi cadere al mio passaggio e scivolarmi addosso.
Ridevo felice per il momento, per il gioco, per la
situazione, sembrava una bambinata e non mi divertivo così
da tanto.
Assieme alla mia risata si unirono tutti, mi girai verso
Edward e incontrai la sua risata e poi accellerai e con un colpo
finale, vinsi.
"Vinto! Ho vinto! Ahahaha adesso correrai in boxer per tutta la Push,
Emmett ovviamente farai un filmato!" dissi ridendo.
"Ovvio! Ahahah fratellino sarai davvero
fighissimo!" lo prese in giro Emmett.
Io mi piegai sull'erba dal ridere, non mi accorsi di
Edward che mi balzò addosso.
"Ah si eh, tu ridi, va bene" e dicendo così mi
prese sulle spalle e mi trattenne.
"Lasciami! Dai!" e incominciai a dargli dei
colpi sulla schiena.
Mi lasciò, ma cadere di peso sul terreno, lo guardai con
uno sguardo sconvolto.
Lui rise e poi mi abbracciò.
"Da sorellina andiamo"
"Ma se sono più grande di te tecnicamente"
ribattei ridendo.
Sfrecciammo, lasciai spazio ai miei sensi, presi un forte respiro e
incominciai
a sentire tutti gli odori intorno a me e i rumori.
Percepii un puma in lontananza, Seth mi sfiorò con il
muso la mano, io annuii facendogli capire che avevo capito e scattai,
vidi
Emmett seguirmi, lo superai e incominciai dirigermi verso il puma,
quando lo
vidi feci un salto, ma non mi accorsi che l'aveva fatto anche Emmett e ci scontrammo in
aria.
Caddi a terra e poi riscattai, ma Emmett questa volta
vinse, così andai verso l'altro balzando sulla schiena del
puma e infilzai i
miei denti alla sua vena, sentii il sangue caldo colarmi giù
per la gola,
sentii man mano il bruciore svanire e lasciare spazio al sapore dolce
del
sangue.
Quando finii lasciai la carcassa e scesi.
"Ho vinto io la mia cara Ash!" esultò Emmett.
"Va bene, okay, ma la prossima volta il primo sarà
mio".
Finimmo di cacciare, io presi un altro puma e un cervo,
mentre aspettai gli altri che finissero, mi appoggiai a Seth che quando
aveva
finito si era sdraiato, mi appoggiai al suo fianco.
Accarezzai il suo pelo, lo sentii tra le mie dite, ogni
volta era una bella sensazione, lo sentii uggiolare dalla
felicità, voltai il
volto e gli baciai il muso, con la coda mi avvolse e io mi strinsi a
lui.
Non so per quanto rimanemmo li, so solo che sentii i suoni
di singhiozzi felici di Alice e Esme, sorrisi, ci alzammo e mi venne in
mente
un'altra cosa.
"Ho un'idea, Renesmee ti va una gara?" lei
annuii.
"Bene io e Seth, contro te e Jacob, praticamente noi
due ci sediamo in groppa al nostro compagno" esultai a poter dire mio
compagno "E vediamo chi è più veloce, se il mio
Seth o il tuo Jacob"
proposi.
"Per me ok, se va bene a loro",
loro annuirono.
Mi avvicinai a Seth e gli sussurrai.
"Se vinciamo, stasera avrai un bel regalo, per tutta la notte" lo
vidi fissarmi e io risi.
Salii e mi posizionai tra le scapole di Seth e così fece
Renesmee su Jacob.
Ci mettemmo in pozione e Jasper diede il via.
Mi aggrappai stretta a Seth e partimmo, adoravo correre
con lui, così insieme.
Mi voltai verso Renesmee ed era felice anche lei, ci
sorridemmo.
"Dai Seth vai" sfrecciammo tra gli alberi,
sentivo il leggero venticello solleticarmi i capelli, risi, ero felice,
Seth lo
percepì e rise anche lui, corremmo alla velocità
della luce e riuscimmo ad
arrivare per primi a casa.
"Abbiamo vinto! Bravo il mio amore" aspettai
che si ritrasformasse e gli andai incontro a baciarlo, lui mi strinse a
se e
sorrise sulle mie labbra.
"Fortuna!" disse Jacob.
"Oh oh, a qualcuno bruciaaaa!" dissi io, tutti risero intorno a noi.
Mentre ci dirigemmo dentro casa, sentii la mano di Seth
stringersi al mio fianco e portarmi verso il bosco.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurro "Dove
pensi di andare?" la sua voce era bassa e roca.
"Io intendevo stasera" risposi.
"Facciamo finta che sia sera" disse baciandomi
il collo, sentii un brivido sulla schiena.
"Ehm… poi sono io che provoco eh" sussurrai piano.
"Sssch baciami" e cedetti.
Bè diciamo che non ci videro fino a sera, ci interruppe
Jacob che l'aveva chiamato per mandarlo di ronda, sempre il solito
guastafeste!
Avete
visto quanto sono carini tutti? Eh eh Edward ha
perso, ve lo immaginate correre in boxer per tutta la Push ahahahah XD
Questa volta la caccia l'ha vinta Emmett XD
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 47 *** EXTRA (5) Preparativi ***
Ciao
a tutti!!! xD
Ecco il nuovo extra, spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne
pensate xD
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fatto da Camilla L :)
Preparativi
"Allora
potremmo mettere qualche rosa qua e la, la
cerimonia si farà in giardino, tranquilla ho già
qualche idea sarà diversa da
quella di Edward e Bella, ma ugualmente speciale" disse Alice, la
sentivo
parlare ma sinceramente non stavo ascoltando nulla di quello che stava
dicendo.
Non perché non mi interessasse, ma perché faceva
male, mi
stava facendo ricordare cose che mi laceravano dentro.
"Poi dobbiamo andare per il vestito e…"
"Alice, calmati, frena è il matrimonio di Ash e
Seth, devono vedere loro e Seth adesso non c'è perche
è di ronda" la
riprese bonario Carlisle.
"A Bella ed Edward le mie idee son piaciute"
ribatté lei.
Fissavo fuori e tutto intorno a me era solamente un
brusio.
Mi alzai di scatto e mi diressi verso l'uscita.
"Ash! Ma dove vai?" mi chiese Alice.
"Scusate io… io devo andare…" dissi piano.
"Ho detto o fatto qualcosa che non va? Scusami
io.." incominciò Alice.
"No, tu non c'entri, ho bisogno di stare sola,
scusatemi" dicendo così corsi fuori, scappai da quella
situazione, da
tutto, faceva male, troppo male, doveva essere un momento felice.
Mi andai a rifugiare nel bosco, mi appoggiai ad un albero
e incominciai a navigare con i ricordi.
"Ricordati che
saremo una la testimone dell'altra! E andremo insieme a cercare tutto
quello
che serve"
Incominciai
a singhiozzare, non avrei avuto né lei né mio
padre ad accompagnarmi, strinsi le gambe al petto e appoggiai la testa
sulle
braccia.
Mi mancavano terribilmente, li volevo accanto a me, per
loro ero scomparsa ma io c'ero, io li vedevo da lontano e ogni volta
volevo
correre da loro e abbracciarli stretti a me.
Non mi accorsi di quanto tempo era passato, mi sentii
solamente avvolgere da due braccia calde e forti, non alzai neanche lo
sguardo sapevo chi
era e mi strinsi a lui, nel suo
petto e continuai a singhiozzare, lui prese tutto e non disse nulla, mi
tenne
solamente stretta, mi fece sentire che lui c'era, sempre.
Dopo poco mi calmai, alzai lo sguardo e lo baciai, un
bacio lieve per dirgli grazie per tutto.
"Scusami, ti ho fatto preoccupare" sussurrai.
"Scch tranquilla, mi spieghi cosa è successo? Alice
a casa crede di essere la responsabile" mi disse Seth.
"Oh no, lei non c'entra, solo che si stava parlando
delle nozze e io non ce l'ho più fatta. Non fraintendermi
non vedo l'ora di
sposarti, ma mi sono tornati a galla pensieri e dolori" riposi.
"Quali?" mi chiese piano e accarezzandomi la guancia.
"Mio padre e Phoebe, vedi… ci eravamo fatte una
promessa, che ci saremmo state naturalmente l'una al matrimonio
dell'altra come
testimone e che avremmo organizzato tutto insieme, io almeno al suo
c'ero anche
se lei non lo sa, ma mi manca e la vorrei al mio. Poi c'è
mio padre, lui
avrebbe dovuto accompagnarmi e invece non può,
perché crede che io sia
scomparsa, entrambi lo credono, tutti lo credono, ma io sono qui, li
osservo e
vorrei solo correre da loro. Capisci? Loro non potranno esserci
perché non
sanno nulla, per loro sono scomparsa" e singhiozzai ancora, lui mi
strinse
più forte a se e io trovai il mio rifugio.
Respirai il suo profumo, strinsi il suo corpo al mio e
rimanemmo lì per un po'.
Poi lo sentii prendermi in braccio e riportarmi a casa.
Quando arrivammo scesi e mi avviai all'entrata, erano
tutti lì, ad aspettarmi.
"Scusate, scusate per tutto, voi siete una famiglia
meravigliosa, mi avete dato davvero tanto. Mi avete accolto e aiutato
in casa
vostra, quando non eravate obbligati a farlo, ero solamente
un'estranea,
nessuno. Ma voi avete un grande cuore e mi avete accolto. Vi ho deluso
già
altre volte, ma non voglio, non voglio assolutamente che voi pensiate
che io
non vi sia riconoscente o che non vi voglia bene. Perché io
vi voglio un bene
dell'anima, voi siete la mia seconda famiglia, senza di voi non sarei
durata
nulla, ma è tremendamente difficile dimenticare, non
ricordare. Non posso e non
voglio dimenticare il passato, la mia vita e il problema che al mio
matrimonio
non ci saranno né mio padre né Phoebe
perché loro non sanno che io sono qui! E
mi mancano, mi mancano da morire, e Alice… sciocchina tu non
c'entri, vieni
qua" dissi avvicinandomi a Alice che si era già alzata, ci
abbracciamo
strette.
"Tu sei un'amica fantastica, una sorella
fantastica, va
tutto bene quello che
vuoi propormi. Prima me ne sono andata perché…
era una cosa che avrei dovuto
fare con lei e poi mi è venuto in mente che lui non
potrà accompagnarmi, scusami"
sussurrai.
"No, scusa tu, quando incomincio non mi ferma
nessuno, mannaggia a me" disse piano.
"Ma che dici" risposi.
Vidi Carlisle lanciarmi qualche occhiata pensieroso, non
sapeva se dirmi quello che voleva dirmi o no, sembrava avere paura, il
che era
strano, non era da lui.
"Carlisle? Devi dirmi qualcosa?" gli chiesi.
"Bè.. quando te ne sei andata, ho pensato che
potesse c'entrare questo, ho pensato ad una cosa… lo so che
io… non sono tuo
padre, non voglio prendere il posto suo, ma ti farebbe piacere se al
matrimonio
ti accompagnassi io?" lo guardai stupita e felice, non sapevo che dire,
che fare, solamente gli corsi in contro e lo abbracciai.
"Carlisle, oddio, lo faresti? Certo che lo voglio, grazie mille, oddio
ti
voglio bene" lui ricambiò l'abbraccio e mi disse che mi
voleva bene anche lui.
Aveva avuto un bel pensiero, certo non sarebbe stato come
avere mio padre, ma Carlisle era molto importante e ero felice che me
l'avesse
chiesto.
Dovevo farmene una ragione anche se era difficile, ma
dovevo.
Il resto della giornata passò, andai in camera dove c'era
Seth che si stava facendo la doccia, decisi di rilassarmi anche io,
così mi
spogliai e lo raggiunsi in doccia.
Mi avvicinai piano e lo osservai un attimo, poi lo
abbracciai da dietro, lui avvolse le mie braccia con le sue.
"Ehi" mi sussurrò.
"Ehi" risposi io, mi staccò leggermente per
potersi girare verso di me, mi prese il viso tra le mani e mi
baciò.
"Come va?" mi chiese piano.
"Adesso bene, stringimi Seth, stringimi" risposi poi avventandomi
sulle sue labbra.
Facemmo l'amore sotto la doccia, amandoci come sempre.
Non so cosa avrei fatto senza di lui.
Allora?
Che ne pensate? Succedono molte cose non è vero?
Carlisle è stato carinissimo e Ash accetta, certo mancano
le persone a cui lei vuole più bene, ma loro non sanno che
lei è li.
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 48 *** EXTRA (6) Alla ricerca dell'abito perfetto ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco un altro extra, però prima di lasciarvi al capitolo, vi
volevo chiedere,
ma volete ancora leggere questi extra? Ne mancano poco, manca davvero
poco per
mettere davvero la parola fine a questa storia, e non so se qualcuno di
voi ci
rimarrà male oppure penserà evvai, ma per me
sarà difficile, potrà sembrare strano,
ma chi scrive come me, mi può capire. Ash è un
personaggio che ho inventato io
e Seth, qui è un po' il mio Seth, l'ho fatto parlare e
tutto, ed è difficile.
Ho visto che le visite sono calate moltissimo e le
recensioni praticamente, solo una ragazza mi fa sapere cosa ne pensa,
non lo
scrivo perché così voi mi recensite, ma
perché penso davvero che la mia storia
ormai non vi interessi più. Se c'è qualcosa che
non va, potete dirmelo.
Comunque, tornando al capitolo, ci sarà una cosa strana,
almeno strana per me, perché chi mi conosce sa che l'unico
lupo che mi piace è
Seth e tutti gli altri li odio, una di quelli che odio di
più è proprio Leah,
però! In questa storia, l'ho resa migliore e l'ho trattata
bene, spero di
essere rimasta IC anche con lei e spero che vi piaccia come va in
questo
capitolo la storia.
Adesso sto zitta e vi lascio leggere XD
Banner fatto da Camilla L XD
Alla
ricerca dell'abito perfetto
Mi
stavo rivestendo, quando mi sentii afferrare da due
braccia forti e calde.
"Ehi" sussurrai, lui per tutta risposta mi
baciò il collo e poi scese giù per tutto il
profilo.
"Seth, non adesso! Ci sono Sue e Leah di là"
quella sera eravamo rimasti a
casa di
Sue, la sera bè... ma la mattina con loro sveglie proprio
non mi andava.
"Stupidina, comunque giorno amore mio" disse
dolce, dandomi poi un bacio, che si stava trasformando in altro, lo
allontanai
da me.
"Senti…" incominciò.
"Dovrei chiederti una cosa, Phoebe… ti avrebbe fatto
da testimone giusto?" disse guardandomi titubante.
"Si, sarebbe stata la mia testimone, adesso saranno Alice e Edward i
testimoni, e le altre faranno le damigelle" dissi, certo, era strano
avere
Edward come uno dei due testimoni, ma era una delle persone che erano
diventate
importanti per me, e lo volevo così.
Ormai avevo accettato il tutto e poi amavo Seth, ormai
era come un fratello, un fratello speciale.
"Perché me lo stai chiedendo?"
"Bè, vedi… Leah sarà una dei
testimoni, insieme a Jacob… e mi chiedevo
se…" lo interruppi.
"Seth! Non mi devi chiedere chi vuoi come testimone, lei è
tua sorella e
lui uno dei tuoi amici, lo capisco, le divergenze che ci sono tra noi
non
c'entrano con te, tranquillo, se va bene a te, va bene anche a me"
dissi.
"No, vedi… ti volevo chiedere, so che non siete
amiche, so che lei con i Cullen è sempre stata antipatica,
ma sai com'è fatta,
sai cos'è successo…"
"No, su quello sbaglia di grosso! Non è colpa dei Cullen che
è una lupa,
così come non è colpa loro per voi, e poi io sono
arrivata dopo e mi ha sempre
odiato per nulla" risposi interrompendolo.
"Lo so, ma vedi, secondo me le farebbe piacere venire con voi ragazze a
cercare l'abito sia per te, che per le damigelle e testimoni, certo non
lo
ammetterebbe mai, ma andare con i ragazzi non penso che le piaccia
molto come
idea" disse infine,
"Seth, è lei che non ci vuole, io sono stufa di
tutto questo odio, certo non pretendere che diventi amica degli altri,
li
tollero, ma lo sai che tra noi sarà sempre così,
ma con lei… per quanto non
saremmo mai amiche, vorrei essere almeno, non so… lo sai che
ci odiamo, ma sono
stufa anche di questo"
"Quindi?"
"Quindi adesso andrò di là e vedremo cosa
succederà,
ci avevo già pensato, credimi, ma penso di sapere come
andrà" dissi
avvicinandomi a lui, gli circondai il collo con le braccia e lo baciai,
lui mi
strinse a se, come ogni volta mi sentivo protetta, sapevo che in
qualche modo
ci avrebbe voluto vedere unite, almeno come compagne d'avventura,
sapevo che ne
soffriva anche per il comportamento di Leah nei miei confronti, ma
avevo sempre
fatto finta di nulla la maggior parte delle volte.
Adesso sarei andata a sventolare la bandiera della pace,
in fondo presto saremmo state cognate e per quanto non mi andasse tanto
a genio
come persona Leah, ero stufa che ogni volta dovevamo guardarci in
cagnesco,
senza motivo.
Per cosa poi? Per differenza di razze?
Baciai ancora una volta Seth, poi mi incamminai fuori
dalla sua stanza e mi diressi in cucina, dove vi trovai Leah che stava
finendo
di lavare la tazza che aveva usato per fare la colazione.
Non so se mi sentì, di sicuro si, ma non si girò.
"Leah?" provai.
"Si" mi rispose sempre indifferente.
"Dopodomani, io e le altre andiamo in centro alla
ricerca dei vestiti, vorresti venire con noi?" le chiesi volendola
sinceramente, le scivolò la tazza dalla mano, non si
aspettò un invito del
genere.
"Non devi chiedermelo solo perché te l'ha detto Seth"
replicò fredda
come al solito.
"Non te lo sto chiedendo perché me l'ha chiesto Seth, ma
perché voglio
io" risposi leggermente alterata dal suo modo di fare.
Si girò a guardarmi e mi chiese "Perché?".
"Perché presto saremo cognate e poi sono stufa di tutto
questo Leah! Che
cosa ti ho fatto perché tu debba odiarmi tanto? Smettiamo di
farci sempre
battaglia, per cosa poi? Perché io sono una vampira e tu un
lupo? Perché non
possiamo essere semplicemente Ashley e Leah? Non dico che dobbiamo
diventare
amiche e non dico neanche di fingere da un giorno all'altro che non ci
siano
mai state divergenze tra noi, anche perché non ne sarei
capace, io non riesco
ad essere falsa. Ma ti chiedo solo di provarci, ripeto non come amiche,
ma
almeno come due persone normali. Smettiamola di fare sempre
quest'inutile
guerra, non siamo nemiche, entrambe siamo persone buone, non uccidiamo
nessuno,
lo sai che siamo diversi e ancora non capisco tutto questo odio, quindi
per una
volta, possiamo fare una tregua? Essere solo Ashley e Leah, due persone
normali
che vanno insieme ad altre persone normali in giro per negozi a cercare
gli
abiti per un matrimonio? Non voglio che ci sia odio, certo non dico che
dobbiamo prendere e uscire tutte le sere adesso, perché
sarebbe troppo anche
per me sinceramente, troppo presto, ma davvero ti vorrei con noi nella
preparazione
di questo matrimonio. Sei la sorella del mio futuro marito, sarai mia
cognata,
non sarebbe ora di cancellare tutto questo odio ed essere almeno
cognate che
non si scambiano occhiate in cagnesco ogni volta che s'incrociano?"
dissi
tutto di un fiato, senza fermarmi, ero stufa di tutto, volevo almeno
che ci tollerassimo.
Anche per me non era facile, Leah non era certo la
campionessa della simpatia, però era sempre la mia futura
cognata, e volevo
almeno tolleranza tra noi.
Mi guardò a lungo ancora e poi parlò.
"Va bene, mi farebbe molto piacere in effetti andare
in giro con delle ragazze alla ricerca dell'abito che dovrei mettere,
invece di
doverci andare con Embry e gli altri, quindi okay? Ma sei sicura che
per le
altre vada bene?" mi chiese.
"Oh di sicuro, mi sa che rimpiangerai tu di venire, con Alice quando
dice che
vuole passare una giornata intera per negozi, intende una giornata
intera! Sarà
una tortura!" dissi ridendo, e rise anche lei.
"Immagino, a che ora?"
"Uhm, ti passiamo a prendere per le nove, va
bene?"
"Certo, e… grazie" disse lei sorridendo.
"Figurati" risposi sorridendo anche io.
"Allora due delle mie donne hanno finito di parlare
o no? Avrei una certa fame io!" esclamò Seth entrando in
cucina e ci fece
ridere entrambe, mi si avvicinò e mi sussurrò.
"Avrei anche un'altra fame…" se fossi stata ancora umana
sarei
diventata di sicuro rossa come un peperone.
"Seth!" esclamai imbarazzata io.
"Seth, sei il solito" disse Leah ridendo.
Okay, forse non sarebbe stata così male una giornata
anche in compagnia sua, chissà.
Quando lei ci salutò e uscì per andare a fare una
corsa
con Embry, Seth mi abbracciò più stretta e mi
sussurrò "Grazie per averci
provato, per me è molto importante", lo guardai, mentre gli
accarezzavo la
guancia, e poi dissi "Ti amo" e lo baciai.
Allora?
Vi piace cosa è successo in questo capitolo? Cosa
ha fatto Ash? Ha ragione, di certo non potranno mai da un momento
all'altro
andare d'accordo ed essere amiche e forse non saranno mai propriamente
amiche,
ma presto diventeranno cognate e non ci può essere sempre odio, almeno tollerarsi,
eh!
Spero che vi piaccia quello che Ash ha deciso di fare e
se volete, lunedì prossimo arriverà l'altro :)
Prima avreste
voglia di passare di qua " Mi
innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu
la mia salvezza " che è un estratto
di questa storia, prima dell'epilogo
:)
Poi
se avreste voglia di dare un'occhiata di qua, ad
alcune mie storie XD "
Io
e te per sempre noi "
"
Il
mio angioletto "
"
Dolci
ricordi lontani "
"
Il
nostro giorno in più "
"
Giornata
con gli zii 2 la vendetta "
Mentre,
vi consiglio:
"
2012 - I Cullen
" di " sandra66
"
Donna in incognito
" di perrypotter
"
L'ultimo falò
" di Camilla
L
A
lunedì prossimo XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 49 *** EXTRA (7) Shopping matrimoniale ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco un nuovo capitolo! Si è capito che questi "extra" sono
come un
mini seguito :)
Spero vi piaccia XD
Banner
fatto da Camilla L :)
Shopping
matrimoniale
"Bene,
siamo tutti pronti soldati!?" ci chiese
Alice camminando davanti a noi.
"Alice, ma cosa ti sei fumata? O meglio dire, hai
bevuto sangue di qualche animale andato a male?" dissi io, lei rise con
la
sua solita risata.
"No, sono solamente entusiasta! Ho un altro
matrimonio da poter organizzare e un'altra sorellina che si sposa!"
ridemmo tutte quante.
"Adesso andiamo, su su! Prendiamo la mia porche
gialla e la cabriolet di Rose"
"No, prendiamo la mia porche rossa!" dissi io.
"No, la mia!" continuò lei.
"Io su quella cosa gialla non ci salgo"
"Io non salgo sulla tua!" ci guardammo in
cagnesco.
"Adesso basta! Non prendiamo nessuna delle due e
neanche la mia, troppo vistose, useremo la Volvo di Edward e la
macchina di
Carlisle, adesso zitte e andiamo! Siete peggio di due bambine
dell'asilo,
su!" urlò Rosalie.
La guardammo e annuimmo in silenzio, con Leah che aveva
assistito alla scena in silenzio.
Io presi la macchina di Edward, con me c'erano Alice e
Leah, con Rose, c'erano Renesmee e Esme e Bella.
Ci dirigemmo verso Seattle con tappa il negozio di abiti
da sposa, testimone o damigella.
Parcheggiammo e poi entrammo.
"Ti
ho detto categoricamente di no!" strillai
senza accorgermene.
"Ma è bello" disse Alice.
"Nessuno al mio matrimonio si vestirà di giallo! Le
damigelle avranno i vestiti o lilla o azzurrini, massimo rosa carne!"
continuai io.
"Ma…"
"Niente ma!" dissi, incrociando le braccia al petto.
"E va bene! Niente giallo!".
Quella scena, quelle parole, mi ricordarono dei giorni
passati, momenti di vita per me importanti, ma che non potrò
mai più avere.
"Ehm… se posso permettermi, direi che per quanto sia
bello il rosa, direi di puntare sugli altri" disse timidamente Leah.
"Okay, va bene, però vediamo okay? Rosa carne non mi
sembra male… come testimone tu, pensavo… un blu
per tutti i testimoni? Anche
perché per quanto amo il rosso, è stato scartato"
dissi con il broncio.
"Ash, il rosso per un matrimonio no, non si discute!" disse Alice, di
risposta le feci una linguaccia.
Continuammo a guardare i vari abiti per le damigelle e
testimoni, e poi incominciammo a guardare quelli da sposa.
Li guardai, erano tutti molto belli a parte qualcuno, li
accarezzai e poi mi innamorai di uno in particolare.
Era senza spalline e aveva un corpetto liscio, con il
sotto che andava muovendosi ad onde, era bellissimo.
Lo provai , mi girai verso lo specchio e mi osservai a
lungo, mi accorsi che mi guardavano tutte a bocca aperta.
"Sei bellissima" dissero in coro, io sorrisi
solamente, si, mi piaceva quell'abito, era semplicemente stupendo e mi
piacevo
con quello addosso, ma mancava qualcosa.
Mentre Alice cercava le scarpe da mettere insieme, mi
allontanai a guardarmi ancora.
Era veramente bello come abito, ma, mancava una persona
in quel cerchio così allegro e famigliare.
Mi sedetti e mi presi la testa tra le mani, ero talmente
presa dai miei pensieri, che non mi accorsi che Leah si era avvicinata.
"Ripensamenti?" disse, alzai la testa di scatto
e la guardai sorpresa e sconvolta.
"No, certo che no! Amo tuo fratello, con tutta me
stessa! Io…" ma mi interruppe.
"Lo so, stavo scherzando… è per Phoebe vero?"
la guardai di nuovo sorpresa.
"Tu come… come lo sai di lei?" le chiesi non
sapendo come facesse a saperlo.
"Sai la comunicazione tra lupi? Senza farlo apposta
Seth molte volte pensando a te, gli è sfuggito, non te la
prendere con lui, non
è colpa sua"
"No, tranquilla, è tutto apposto" sentii una fitta
dentro me, li, in quel negozio, con me ci doveva essere Phoebe,
dovevamo
divertirci insieme ed emozionarci a cercare gli abiti perfetti e tutto
il
resto, lei mi avrebbe guardata e avrebbe pianto dalla
felicità, come io con il
suo matrimonio.
"Ti manca tanto non è vero?" mi chiese
dolcemente, sedendosi accanto a me, da quando Leah era così
con me? O in
generale? Scacciai via quei pensieri e risposi.
"Tantissimo, lei era più di una migliore amica, era
una sorella per me, lei mi avrebbe abbracciato e si sarebbe messa a
piangere in
questo momento, dopo aver fatto le pazze a cercare gli abiti insieme
anche alle
altre, mi manca tantissimo, mi manca tutto, parlare con lei e tutto il
resto"
non riuscivo ad aprirmi completamente a Leah e parlare di me e Phoebe.
"Ti capisco sai, certo è diverso, tu con la tua
migliore amica e io con Sam, lo amavo, tantissimo… e mi
manca ogni cosa che
facevamo" si fermò e guardò davanti a se.
Sapevo cos'era successo tra lei e Sam, certo non era
colpa di Emily, però vedersi portare via il ragazzo dalla
propria cugina, bè…
"Mi dispiace sai?" continuò, ma che le era
preso?
"Stai pensando "cosa si è fumata questa?"
oppure "Ha sbattuto la testa e ha perso la memoria?" disse.
"Leah io…"
"No, lo so, è colpa mia, mi sono fatta odiare io e alla
fine ho quello che merito"
"Può sempre cambiare se tu lo vuoi, smetti di odiare
tutti senza motivo, a partire dai Cullen. Sono brave persone e lo sai e
tu per
tutti questi anni li hai odiati, potresti cambiare le cose" dissi io.
"Ehi, adesso non esagerare, incominciamo con una
alla volta" disse ridendo, risi anche io.
"Sarebbe fiera di te, se lei fosse qui, sarebbe
fiera per tutto quello che hai fatto e sarebbe felice per te" sorrise
guardandomi.
"Grazie" risposi sorridendo io.
Ci alzammo e raggiungemmo Alice che ci stava chiamando
per farci provare le scarpe.
"Ehi, sorellina prova queste!" esclamò tutta
felice lei.
"Alice, non troppo alte" mi lamentai io.
"Uffi, che noia che sei!" continuammo così ancora per un po'
e alla
fine decisi di prendere quell'abito che avevo provato per ultimo,
quello che mi
piaceva da subito.
Stavamo mettendo tutte le buste nelle macchine, gli abiti
da testimone erano blu e quelli da damigella rosa carne, Alice mi venne
vicino.
"Ti troverebbe bellissima" mi sussurrò
abbracciandomi, io le sorrisi solamente.
"Andiamo dai, oppure i nostri uomini ci daranno per disperse" dissi
ridendo.
Andammo a casa e fummo accolte da tutti gli uomini con
felicità.
"Ahi capito gli ometti, non possono stare senza di
noi…" dissi io.
"Eh si, ho notato, ma che ci vuoi fare, non possono
esistere senza di noi" mi diede corda Alice.
"Eh già, eh eh, ci pregheranno di non andare più
via
prima o poi" si aggiunse Rosalie.
"Ragazzi, ma per caso ci stanno prendendo per il
culo?" chiese Emmett.
"Noo, che cosa te lo fa credere Emm" disse
Jasper.
Ci avvicinammo a loro e li abbracciamo sorridenti.
"Dai che scherziamo scemotti" dissi
abbracciando Seth e baciandolo, lui mi strinse a se e mi bacio la
fronte.
"Ehi, tutto apposto? Trovato il vestito e tutto il
resto?" mi chiese.
"Si si, tutto!" risposi.
"Prima che tu pensi anche solo di chiederlo,
scordatelo, nessuno vedrà l'abito prima del matrimonio, men
che meno tu
ovviamente, e cari, domanti tocca a voi, insieme a me verrete per i
vostri
abiti" disse Alice.
"Ma veramente…" provò a ribattere Edward.
"Niente ma! Ash ovviamente non viene, non voglio che
veda niente neanche lei, ma tutti voi maschietti con me!".
Con Alice era inutile obbiettare, vinceva lei.
E così quella giornata passò, mi ritrovai sul
balcone a
pensare a Phoebe, a cosa stava facendo in quel momento, come stava
quello che
sarebbe stato il mio nipotino, anche se non eravamo sorelle di sangue e
che mi
sarebbe piaciuto averla con me quella giornata, con me ogni giorno.
Poi pensai a mio padre, a come sarebbe stato bello nel
suo abito.
Mi sentii avvolgere da due braccia calde, e un bacio sul
collo.
"Sarebbero felici per te, gli manchi anche tu"
mi sussurrò all'orecchio Seth, aveva capito senza chiedere
nulla, quali erano i
miei pensieri.
"Lo so, mancano molto anche a me" avvolsi le
sua braccia con le mie e appoggiai il capo sulla sua spalla.
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro e protetta,
felice, riusciva a farmi stare bene.
"Grazie per tutto amore mio" sussurrai piano,
mi strinse di più a se e rimanemmo così a lungo.
L'inserire
i colori, rosso, lilla e azzurrino, sono presi
da una vera conversazione avvenuta tra me e la mia migliore amica XD
praticamente ci stavamo immaginando a come vorremmo i vestiti dei
testimoni o
damigelle semmai uno in futuro si sposa e parlavamo e sono venuti
questi colori
fuori, il rosso per esempio da me ahaha amo il rosso, ma è
stato scartato ç.ç
ahahah XD
Comunque,
spero che il capitolo vi sia piaciuto, Ash
naturalmente non può non pensare alle persone a cui vuole
più bene, penserà
sempre a loro e li vorrebbe li con lei.
Oltre alla chiacchierate con Alice, c'è stata un'altra
chiacchierata con Leah,
che ne pensate?
Al prossimo, mi piacerebbe sapere il parere dei nuovi lettori, vi
ringrazio,
sono contenta che la mia storia vi piaccia e che l'abbiate inserita in
una
delle tre categorie :)
CiaooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 50 *** EXTRA (8) Il ritorno dei Volturi ***
Ciao
a tutti!!! XD
Se state controllando la data sul calendario, tranquille,
è giusto, siamo a giovedì, questo capitolo e a
sorpresa, vi dico già che oltre
questo ne mancano solamente 3, poi questa storia finirà
davvero, mi rende
triste nel saperlo, e se riesco anche la settimana prossima
metterò sia lunedì
che giovedì.
Ammetto che questo capitolo non mi piace molto, l'ho
riscritto due o tre volte e continua a non convincermi, alla fine l'ho
lasciato
così.
P.S. Camilla L, spero ti piaccia!!! :)
Banner
fatto da Camilla L :)
Il
ritorno dei Volturi
Sbattei
un pugno contro il tavolo di legno, questo si
ruppe sotto il mio tocco.
Ero infuriata e non mi accorsi della mia reazione.
"Calmati Ash, non sarà nulla" provò a calmarmi
Carlisle.
"No! Non mi calmo! Tra due settimane mi devo
sposare, e questi devono venire a farci visita! Ma visita per cosa poi?
La mia
risposta l'hanno avuta già più di un anno fa, non
ho intenzione di unirmi a
loro, ci mancherebbe solo, che cazzo vogliono ancora?" gridai infuriata.
Mi sentii pervadere dalla calma, e capii che era Jasper
con il suo dono.
"Jazz, ti ho detto mille volte di non usare il tuo
potere con me, mi fai incazzare ancora di più!".
Quando ero incazzata e cercavano di farmi calmare in quel
modo, mi incazzavo ancora di più.
Mi sentii avvolgere da due braccia calde e forti, ma al
tempo stesso dolci e amorevoli.
"Ash, ti prego calmati, non sarà niente, le solite cose" mi
disse
Seth, mi calmai immediatamente.
"Vedi?" disse rivolto a Jasper, Emmett,
"Basta un suo abbraccio e lei si calma" disse ridendo, lo fulminai
con lo sguardo.
"Trovi la cosa tanto divertente Emmett?"
sibilai.
"Ehi ehi, scherzavo, vedrai che sarà per farti di nuovo la
domanda, fa sempre
così all'inizio" rispose alzando le mani, in segno di scusa.
"Si, ma non ho voglia di rivedere a pochi giorni dal
mio matrimonio, quella
bambina del
cavolo, con il suo fedele zerbino alle spalle!" ringhiai io.
"Ash, tanto non possiamo impedirlo, arriveranno
dopodomani stando alla visione di Alice" mi disse risoluto Carlisle.
"Okay, scusatemi" mi calmai.
"Jazz, ogni volta… scusa" dissi guardandolo.
"Tranquilla, ma devi restare calma, devi essere lucida" io annuii
soltanto.
Ma guarda se doveva arrivare quella stupida biondina.
Mi feci trascinare fuori verso il lago dal mio Seth, che mi
portò in riva al lago per farmi calmare.
"Ehi, che cosa c'è?" mi chiese, ormai lontano
da casa.
"Non li sopporto, li odio e rivederli mi da i nervi, perché
vorrei
solamente distruggerli se potessi, per tutto quello che hanno fatto nel
corso
della loro esistenza, perché si credono degli Dei quando in
realtà non sono
niente. Perché continuano a minacciare di volere delle
persone a cui io tengo e
perché vogliono me e perché, soprattutto hanno
offeso te, e non dovevano. Poi,
cazzarola, ma lo capiscono un "NO!", provo a dirglielo in italiano,
visto che in inglese sembrano non capire!".
Mi abbracciò e mi strinse forte a se, e mi
sussurrò di
calmarmi.
"Dai, noi siamo in vantaggio, verranno solo loro
quattro, come sempre".
Bene, bene, verrà la biondina di nuovo!
Dopo
due giorni esatti dalla visione, arrivarono Jane e i
suoi cagnolini.
Si perché questo erano, i suoi cagnolini, tutto questo
solo per via del suo potere.
Lei sempre in prima fila, col suo degno zerbino che
faceva tutto quello che voleva lei, ops, fratello volevo dire.
Noi eravamo fuori ad aspettarli, c'erano tutti i lupi e dico
tutti quanti attorno a noi, tanto per far capire che eravamo attrezzati
e non
potevano pretendere nulla.
"Buonasera, non ci invitate ad entrare?" chiese Jane sorridendo
beffarda.
"Mi spiace, abbiamo la casa in disordine, non
vorremmo fare brutta figura, quindi no, stiamo qui " risposi sorridendo
a
mia volta io.
Bene, incominciavamo bene, sentii il potere di Jasper,
questa volta lo lasciai fare.
"Bene, come preferite, allora hai preso una
decisione?" chiese rivolta a me.
"Scusa?"
"Ti vuoi unire a noi? Anche se continuo a non
capirne il motivo" si stava prendendo gioco di me, strinsi i pugni.
"Forse secondo il tuo padrone, tu non basti
più" risposi sfidandola, lei se avesse potuto mi avrebbe
aperto in due, io
era quello che aspettavo, che si facesse avanti, lei in un
combattimento corpo
a corpo, avrebbe perso.
"Non hai risposto" continuò a denti stretti,
Alec –detto il cagnolino- gli mise una mano sulla spalla,
stavo per rispondere
"Quale parte di no, non hai capito vecchia strega?" ma sentii Edward
ringhiare in mia direzione, mi voltai verso di lui e mi fece un
lievissimo
cenno di no.
Ecco, come un lettore di pensiero ti rovinava la festa!
Sospirai e risposi cortesemente.
"No, come ho già detto due anni fa quasi, non mi interessa,
sto bene con
la mia famiglia e non ci tengo ad unirmi a voi" risposi guardandola
dall'
alto in basso.
"Voi?" continuò senza degnarmi neanche di
risposta, ringhiai e feci per fare un passo avanti, ma la mano di Seth
e una di
Jasper, mi bloccarono.
Ringhiai in direzione sua, la vidi sorridere, così come
gli altri, cercai di respirare, mi sentii invadere dalla calma, anche
questa
volta lasciai che Jasper mi aiutasse.
Quella maledetta vipera bionda!
"La stessa risposta da anni, no" rispose stizzito Edward.
Lei lo fulmino con lo sguardo, con l'intento di fargli
del male, ma Bella aveva attivato lo scudo su tutti noi e le rispose
ringhiando.
Ricordo cosa mi avevano raccontato di quello che era
successo a Volterra, Bella era già furiosa.
Lei si girò stizzita, dopo aver osservato tutti noi, e
aver detto "Bene, andiamo" se ne andarono tutti.
Sospirai e tornai in casa, seguita da Seth.
"Speriamo abbia capito stavolta" dissi
semplicemente.
"Si, a quanto pare si" rispose Edward.
"Bene, perché non la voglio più vedere quella
bambina del cavolo".
"Nemmeno io!" ringhiò Bella, appunto.
Come darle torto infatti.
La giornata passò così com'era arrivata, e
l'alba di un
nuovo giorno stava arrivando.
Che
dite? Evidentemente Jane e i suoi scagnozzi non
capiscono la parola no!
Che due maroni che sono, se Ash ha già detto no è
no!
Spoiler
del prossimo capitolo:
"Pronta?"
mi chiese porgendomi il braccio, io annuii e lo presi, Alice e le altre
ci
precedettero e scesero una dietro all'altra e poi sentii l'attacco
della musica
per la nostra entrata.
Era inutile dire
che avrei voluto accanto a me lui, mio padre, però Carlisle
era stato così
carino ed emozionato nell'offrirsi quel giorno, aveva paura che potessi
incazzarmi visto che non potevo dire ai miei e a Phoebe che stavo bene,
ma
invece non era così, mi aveva commosso e avevo apprezzato
tantissimo.
Feci un altro
respiro e incominciammo ad avanzare, la cerimonia si sarebbe tenuta in
giardino
come volevo io, vagai con lo sguardo verso i fiori, e percepii tutti
gli odori
che essi emanavano, poi man mano guardai tutti, fino ad osservare i
nostri
testimoni, Edward e Alice per me, e Jacob e Leah per Seth, poi guardai
proprio
lui.
Era semplicemente
stupendo.
Al
prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 51 *** EXTRA (9) Matrimonio ***
Ciao
a tutti!!! XD
Siamo arrivati al capitolo del matrimonio, questo è un po'
più lungo come
capitolo e spero vi piaccia, mi piacerebbe sapere davvero cosa ne
pensate.
Banner
fatto da Camilla L :)
Matrimonio
Il
giorno delle nostre nozze si stava avvicinando, e
presto io e Seth saremmo stati marito e moglie, non vedevo l'ora, lo
amavo e lo
volevo davvero.
Ogni tanto mi perdevo nuovamente nei ricordi di quando me
l'aveva chiesto, era stato davvero dolce e romantico, stupendo.
Mi affacciai alla finestra, dove il sole mi inondò
completamente, facendo risplendere la mia pelle come tanti piccoli
diamanti.
Era una splendida giornata di maggio, e stavo aspettando
che quella pazza di Alice finisse di preparare tutte "le cose" per
l'addio al nubilato, sempre la solita, sperai solo che non facesse
cazzate.
"Ehi, tutto bene futura sposa?" sentii la voce
di Emmett alle mie spalle, mi girai e sorrisi e a quel sorriso un po'
bambino a
volte.
"Si, prontissima, sto pensando dove porterete il mio
futuro marito stasera" risposi sorridendo.
"Tranquilla, non di certo in un night club" mi ripose Jasper entrando
seguito da un Edward sorridente.
"Allora, come ti senti?" mi chiese appunto
quest'ultimo sedendosi sul mio letto, alzai un sopraciglio.
"Mi state nascondendo qualcosa?" chiesi
guardandoli.
"Chi noi?" disse Emmett con una finta faccia da innocente.
"Emm" dissi, ma non feci in tempo a capire cosa volesse fare, che mi
ritrovai sulle sue spalle come un sacco di patate.
"Mettimi giù! Ma che fate!?" urlai dimenandomi, ma le sue
braccia
forti mi tenevano stretta.
"Ti portiamo fuori dalla tua camera, non devi entrarci per un bel po' e
neanche stasera, domani puoi fare quello che vuoi" disse Edward.
"Vi odio!" dissi ridendo.
"Si si, okay, odiaci quanto vuoi, ma tanto vinciamo
noi" concluse Jasper, sbuffai e mi arresi.
Mi portarono nella casetta di Edward e Bella, e rimasero
li per tutto il tempo.
"Mi farete da babysitter per tutto il giorno? Posso
almeno farmi i capperi miei?" dissi io.
"Non rovinarci il divertimento" disse Emmett.
Sinceramente non capivo le loro intenzioni, ma
incominciai a perdermi nei miei pensieri.
"Mi raccomando
eh, quando sarà, non organizzare sciocchezze per l'addio al
nubilato"
dissi ridendo a Phoebe, mi guardò divertita.
"Tranquilla,
sarà tutto calmo" continuò ridendo lei.
"Sai, non vedo
l'ora di vedere noi due sposate, saremo stupende" continuò,
le sorrisi e
le risposi "Tu, sarai stupenda", le scosse la testa senza ribattere,
ormai ci aveva rinunciato.
"Quanto sei
scema".
Poi
la scena cambiò.
Quante volte avevo
sognato di sposarmi? Tante.
Io che avanzavo con
mio padre, verso il mio futuro sposo… invece…
Mi
scappò un singhiozzo senza che me ne accorgessi, era
inevitabile, non potevo non pensare a loro in quel giorno
così importante per
me.
Ci eravamo promesse di fare tutto insieme e invece…
Mi immaginai lei li, bellissima nell'abito da testimone,
sorridermi felice e
contenta per me,
come lo ero io per lei, anche se lei non sa che io c'ero.
Mi immaginai mio padre che mi porta verso Seth, e invece…
loro non ci sarebbero stati, perché non sapevano che io ero
qui, non sapevano
nulla.
Sbattei un pugno sul tavolo e ne crepai il bordo,
ultimamente non riuscivo a fare bene attenzione.
Sentii una mano sulla mia spalla, mi voltai, era la mano
di Edward, osservai gli sguardi tristi di tutti e tre, avevano capito
anche
senza ascoltare i miei pensieri come Edward.
"Scusate, io…" ma non finii, mi abbracciarono
solamente.
Uscii fuori e mi diressi verso il lago, dove mi sedetti
persa nei mie pensieri.
"Ti mancano tanto, lo sento, non ho bisogno di
sentire i tuoi pensieri. Però so, ne sono certo che se loro
sapessero di te,
sarebbero così felici ed orgogliosi di te Ashley. Dico sul
serio. Sei una
ragazza straordinaria, che nel momento più nero è
riuscita a tirare fuori le
unghie e provare ad andare avanti e non si è arresa a quello
che le è stato
imposto. Hai pensato prima alle persone che hai sempre amato e per
quanto in
molte occasioni, come adesso, anzi direi sempre, per quanto volessi
correre da
loro, non lo fai per non metterli in pericolo, pensi sempre a chi ami,
prima di
te stessa. So, che li vorresti al matrimonio, ma loro non potranno
esserci
fisicamente, mi dispiace per questo, vorrei poter cambiare le cose,
credimi, mi
dispiace così tanto vederti star male, ormai sei come una
sorellina, anche se
tecnicamente sei più grande di tre anni" disse sorridendo, e
riuscì a
strapparmi un sorriso.
"Quindi, sappi che, anche se noi non saremo mai come
loro, saremo per sempre come una famiglia per te e non ti abbandoneremo
mai.
So, che sarebbero stati i primi ad organizzare il tutto."
Continuò, poi
avvolse un suo braccio sulle mie spalle, e mi strinse a se. Appoggiai
la testa sulla
sua spalla.
Spuntò Emmett che propose di andare a caccia per
distrarmi "Andiamo a caccia?" annuii.
Andammo a caccia, ne avevo davvero bisogno in effetti.
Così
passo quella giornata e arrivò il momento di
festeggiare l'addio al nubilato.
"Alice che hai combinato?" chiesi entrando
dentro alla sua stanza.
"Niente, solamente una serata tra noi ragazze"
rispose, c'erano tutte, Esme, Bella, Renesmee, Rosalie e poi lei
ovviamente, mi
stupii quando sentii sulla porta Leah.
"Sera, posso entrare?" chiese timidamente,
okay, era strano.
"Certo" risposi io, era sempre la sorella di
Seth, mi ero ripromessa di fare un passo avanti con lei.
Così ci sedemmo tutte insieme e passammo tutte sotto le
torture di Alice, ma giocammo anche, fu una serata tra amiche, facemmo
le
sceme, ci prendemmo anche a cuscinate.
Cercai di non pensare a quello che facevano i ragazzi,
non vedevo Seth da due giorni per colpa loro.
Pensai anche a Phoebe, in qualche modo c'era anche lei
quella sera, nel mio cuore, c'era.
La nominammo anche e fui felice del loro affetto.
Le
ore passarono e dopo che Renesmee e Leah ci lasciarono
per accomodarsi nella mia stanza a dormire, passò la notte e
arrivò la mattina
del matrimonio, incominciai ad agitarmi.
"Ma ti vuoi calmare!" mi disse Alice "Stai
facendo agitare tutti! Ma che ti prende?"
"Non lo so" risposi semplicemente.
Ero agitata, ma non per qualcosa in particolare, ma…
cavolo, sarei stata al centro dell'attenzione.
Alice mi sottopose a tutte le torture possibili, mi
truccò e fece tutto come voleva lei, sperai che avesse
esaudito anche i nostri
voleri nell'addobbare.
Dopo un'ora ero pronta, truccata e con l'abito addosso,
mi girai verso lo specchio e mi guardai a lungo, feci un lungo respiro
e cercai
di calmarmi.
"Sei
bellissima" sentii la voce di Carlisle
mentre entrava, mi avrebbe accompagnato lui all'altare, se avessi
potuto
piangere lo avrei fatto anche se si sarebbe rovinato il trucco, e lui
sapeva il
perché.
Mi venne vicino e mi diede un bacio sulla fronte.
"Pronta?" mi chiese porgendomi il braccio, io
annuii e lo presi, Alice e le altre ci precedettero e scesero una
dietro
all'altra e poi sentii l'attacco della musica per la nostra entrata.
Era inutile dire che avrei voluto accanto a me lui, mio
padre, però Carlisle era stato così carino ed
emozionato nell'offrirsi quel
giorno, aveva paura che potessi incazzarmi visto che non potevo dire ai
miei e
a Phoebe che stavo bene, ma invece non era così, mi aveva
commosso e avevo
apprezzato tantissimo.
Feci un altro respiro e incominciammo ad avanzare, la
cerimonia si sarebbe tenuta in giardino come volevo io, vagai con lo
sguardo
verso i fiori, e percepii tutti gli odori che essi emanavano, poi man
mano
guardai tutti, fino ad osservare i nostri testimoni, Edward e Alice per
me, e
Jacob e Leah per Seth, poi guardai proprio lui.
Era semplicemente stupendo.
Nel suo abito nero, capelli lasciati al naturale come
piacevano a me e un sorriso bellissimo.
Ancora non ci potevo credere che mi stavo per sposare,
io, proprio io.
Mi ritrovai davanti al mio Seth e gli sorrisi felice,
mentre Carlisle prendeva la mia mano e la metteva su quella di Seth.
Ci stringemmo la mano e ci guardammo negli occhi
emozionati, la cerimonia incominciò e presto diventammo
marito e moglie.
"Vuoi tu, Seth Clearwater, prendere come tua
legittima sposa, Ashley Masen Cullen, in salute e in malattia, amarla e
onorarla fino a quando entrambi vivrete" rubammo la battuta a Edward e
Bella, era più giusta anche per noi.
"Si, lo voglio" disse fiero e con gli occhi
lucidi dall'emozione e amore.
"Vuoi tu, Ashley Masen Cullen, prendere come tuo
legittimo sposo, Seth Clearwater, in salute e malattia, amarlo e
onorarlo fino
a quando entrambi vivrete"
"Si, lo voglio" risposi altrettanto felice e
fiera, con gli occhi lucidi dall'emozione anche io, e con tanto amore.
"Lo sposo può baciare la sposa" e ci baciammo,
sentimmo gli applausi e gli urli felici.
Eravamo marito e moglie, io e Seth finalmente sposati,
adesso ero Ashley Masen Cullen Clearwater.
"Sembra un nome da regina" commentò felice il mio Seth.
"Ahahah è vero, la tua" risposi baciandolo.
C'erano proprio tutti, e almeno la torta l'assaggiai
anche io lo stesso.
Di certo non mi sarei aspettata quello che Seth fece per
me, la sorpresa che aveva organizzato solo per me.
Seth richiamò l'attenzione colpendo sul bicchiere.
"Attenzione, oggi siamo qui riuniti per il nostro
matrimonio…" incominciò.
"Capitan ovvio!" disse ridendo Emmett, scoppiammo tutti a ridere.
"Stavo dicendo" continuò lui ridendo, "Siamo qui riuniti per
noi, tra voi ci sarebbero dovuti essere anche altre due persone, o
tre… a
seconda… be, dicevo, ci sarebbero dovuti essere anche le
persone care a mia
moglie, ma purtroppo come sapete, loro non possono sapere che lei sta
bene,
però so, che sarebbero felici per la propria figlia e
migliore amica, sarebbero
felici e sarebbero qui con noi, quindi, azione" disse, poi
calò la luce e
iniziò un filmato.
Mi girai senza parole, il filmato includeva foto mie con mio
padre, in alcune c'era anche mia madre, quando ancora parlavamo e con
la mia
migliore amica, tutte le nostre cretinate e vari pezzi di filmati,
tutti
montati insieme, solo per me, per farli essere qui in qualche modo"
incominciai a singhiozzare e sentirmi gli occhi pizzicare, ecco
perché mi
avevano tenuta lontana, non ci potevo credere, aveva fatto tutto quello
per me.
Mi alzai e abbracciai mio marito commossa, e lo baciai
ringraziandolo.
"Grazie, grazie di tutto, grazie di amarmi, ti amo, non potevi farmi
regalo migliore" e continuai a singhiozzare, mentre gli altri
applaudivano
commossi anche loro.
Poi si diedero inizio alle danze, naturalmente il primo
ballo fu con mio marito e poi man mano con tutti gli altri, se ne
saltavo uno
si sarebbero offesi.
"Allora novella sposina, come ci si sente?" mi
chiese Seth.
"Uhm bene, sa, mio marito è fantastico e mi rende
felice" risposi, lui sorrise e mi baciò, poi mi sentii
trascinare via.
"Ehi, tocca a me adesso" disse Edward risi, poi fu il turno di
Emmett, Jasper, Carlisle e Charlie anche.
Mi si avvicinò Jacob, lo guardai stupita.
"Auguri, siete perfetti insieme" disse, io sorrisi e risposi
"Grazie".
Riballai con mio marito e poi ballai anche con le mie
amiche, pensai continuamente sia a Phoebe che mio padre, erano con me
in
qualche modo.
Ero felice, mi ero sposata con l'uomo che amavo, ero
circondata da persone che amavo e mi amavano a loro volta, avevamo
superato
tante difficoltà in poco tempo, vai sentimenti e varie
momenti brutti, ed
eravamo li, insieme, per sempre.
Il giorno del nostro matrimonio finì, tra risate,
allegria, sorprese, pianti, battute, balli e tanto amore.
Andammo
in viaggio di nozze in posti caldi e tropicali,
dove naturalmente eravamo da soli, e poi in alcune città,
girammo un po' in
effetti, tornammo dopo quasi un mese, era stato tutti così
bello e fantastico.
Sorrisi e baciai il mio uomo, mentre passeggiavamo mano
nella mano, da signori Clearwater.
Allora
che ne pensate? Che ne dite? Vi è piaciuto? Il
matrimonio? La sorpresa di Seth?
Non sono carinissimi?
Ricordatevi che ne mancano solo due!!!
Avreste
voglia di passare di qui " I sentimenti e i pensieri
dell'anima di Edward in 100
parole :D "
Ci
tengo molto, è una raccolta e spero che qualcuno di
voi abbia voglia di passare e magari dirmi che cosa ne pensa, visto che
questa
sta finendo, magari ci sentiamo di la ;)
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 52 *** EXTRA (10) Una casa tutta nostra ***
Ciao
a tutti!!! XD
Come promesso ecco il nuovo capitolo, esattamente il penultimo,
tecnicamente questo
non ci sarebbe dovuto essere, come avevo detto all'inizio, gli
"extra" che poi sono come un mini seguito, dovevano essere dagli 8 ai
10, alla fine in totale saranno 11.
Questo è nato di colpo, mentre cercavo di dormire e
pensicchiavo, i personaggi
di questa storia sono usciti fuori ed è nato questo :)
Spero che vi piaccia XD
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fatto da Camilla L :)
Una
casa tutta nostra
"Amore,
ma che stai facendo?" chiesi a Seth che
mi aveva bendato e continuava a spingermi verso una destinazione a me
sconosciuta.
"Dove mi stai portando?" domandai ancora.
"Quando arriveremo lo scoprirai, uffa! Ma sei
eh!" mi rispose sbuffando Seth, dopo di che non gli chiesi
più nulla e
ascoltai tutto quello che succedeva attorno a me.
Sentii il frusciare delle onde del fiume vicino a casa,
sentii il cinguettare degli uccellini, poi senti che sotto i miei
piedi, non
c'era più il rumore di quando si pesta l'erba, ma c'era un
pavimento, e sentii
anche l'aprirsi di una porta.
Seth mi spinse dentro, e io senti ogni odore intorno a
me, odore di legno, vernice asciutta, fiori e altri profumi.
"Adesso posso aprire gli occhi?" chiesi.
"Quasi, ti dico che in parte ha dovuto metterci per
forza mano Alice, non sono riuscito a evitarlo, quella ragazza riesce
sempre ad
ottenere tutto, mi chiedo come fa, per il resto abbiamo fatto tutto
secondo i
nostri gusti, miei e tuoi, e c'è anche una sorpresa, che
spero ti piaccia"
disse e poi tolse la benda, e quando aprii gli occhi, rimasi senza
fiato.
Eravamo in una casa nuova, una casa che era nostra.
Lo capii subito, senza bisogno che lui aprisse bocca per
confermare, lo stile della casa era evidente, c'era lo stile mio, del
mio gusto
e lo stile Quiliute.
Quella era casa nostra. Mia e di Seth.
Sentii gli occhi pizzicarmi dalla felicità e un
singhiozzo mi sfuggì, sentii subito stringermi al petto di
Seth.
"Ehi, non ti piace?" chiese ansioso.
"Cosa? Si che mi piace, stai scherzando? Questa è
casa nostra? Oddio Seth! Casa nostra, nostra! Solo per noi! Ma quando
l'avete
costruita?!" esclamai incredula.
"Bè, nei giorni in cui tutti cercavano di tenerti
lontana da casa, questa se si guarda dalla facciata dell'entrata, si
trova alla
destra di casa Cullen, mentre quella di Ed e Bella, alla sinistra,
così siamo
sempre vicini in caso di aiuto, ma abbastanza lontani" mi
spiegò.
Io ero ancora rimasta ferma sulla soglia, mi sentii poi
prendere in braccio e varcare la soglia insieme.
"Romanticone" dissi io.
"Le cose si devono fare per bene, eh" disse
sorridendo lui, che sorriso favoloso che aveva.
Entrammo e richiudemmo la porta alle nostre spalle, poi
mi mise giù, e incominciai a fare il tour della casa,
incominciando dalla
cucina che era rossa, come sempre l'avevo sognata io da umana, certo
non avrei
cucinato per me, ma per il mio Seth si.
Man mano che andavamo avanti, vidi il bagno con le pareti
color celeste chiaro, il corridoio era color crema, il salotto con
colori
chiari e c'era di tutto, televisione, un mega divano, scaffali per cd e
dvd.
Poi c'erano dei richiami che trattavano proprio dei Quiliute, con vari
oggetti.
Per poi arrivare alla camera da letto, era stupenda, camera blu e con
le
lenzuola di quel blu che avevo visto in quel centro quella volta.
"Wow! Hai messo la cucina e la camera come voglio
io, ma sei sicuro? Ci sono poche cose tue qui" dissi, lui mi sorrise e
disse "E' perfetta così questa camera", mi fece voltare e
vidi la
cabina armadio che di sicuro era opera di Alice, non commentai neanche,
risi soltanto
e lui con me.
Poi mi porto in un'altra stanza, mi bendò di nuovo e mi
condusse lui.
"Di nuovo bendata? Un'altra sorpresa, mi stupisci
amore mio" lui rise, e mi spinse avanti, fino a farmi entrare in
un'altra
stanza.
"Adesso poi guardare" disse togliendomi la
benda e quello che vidi mi fece venire gli occhi a cuoricino, era una
stanza
solo per libri, una mia libreria personale, sulla parete destra vidi
già i miei
libri sistemati, nel mio ordine.
Mentre accanto c'erano nuovi libri, di quelli che avevo nella mia
lista, non ci
potevo credere, una mia libreria, c'era anche un divano e un tavolino
al centro
della stanza.
Mi aveva fatto una stanza da lettura, tutta mia.
"Seth" dissi solamente singhiozzando felice,
avevo sempre sognato un posticino per leggere tutto mio, ancora non ci
credevo,
mi girai e lo abbracciai stretto.
"Ti amo, ti amo, l'ho sempre desiderato un posto tutto mio per leggere,
grazie mille!" e lo baciai, lui mi strinse a se e mi baciò
con amore e
passione.
"Sono felice che ti piaccia, ti amo anche io. Così
adesso quando vorrai leggere un po' in pace, hai il tuo posto" mi disse
e
mi diede un altro bacio.
Portai le mie braccia intorno al suo collo.
"Senti…" incominciai a dire maliziosamente
"che ne diresti di testare la stanza blu?" chiesi guardandolo in modo
eloquente, lui sorrise e senza darmi il tempo di capire, mi prese tra
le sue
braccia e corse in camera, mi adagiò dolcemente sul letto,
per poi incominciare
a spogliarmi.
Incominciò dalle scarpe, sfilò i jeans aderenti,
e
intanto che tirava giù, mi accarezzava le gambe, dandomi
brividi con quelle sue
mani calde.
Si porto sopra di me e mi baciò, un baciò dolce e
passionale, gli misi le mani
tra i capelli e glieli tirai, poi gli alzai la maglia e gliela sfilai,
incominciai a sfiorargli il petto e le spalle, lo sentii fremere, poi
mi
strappò letteralmente la maglia per non dovere perdere tempo
a farmi alzare per
sfilarla, nello strappo ci finì anche il mio reggiseno.
"Era il mio preferito" feci finta di lamentarmi.
"Te lo ricomprerò" disse con voce roca, mentre con un mano
incominciava a sfiorarmi il seno, per poi giocarci.
Gli feci togliere i pantaloni e poi guardandoci negli
occhi, ci strappammo a vicenda l'ultimo pezzo di stoffa che era rimasto
da
barriera tra noi, e fummo completamente nudi.
Intrecciammo le nostre dita insieme e ci amammo con tutta
la dolcezza, amore e passione del mondo.
Nel
pomeriggio ritornammo dagli altri e fui subito invasa
da domande.
"Ti piace la casa?" sentii Alice.
"Qualcosa è da cambiare?" disse Esme.
"Ti piace la libreria?" chiese Carlisle.
"Avete testato la camera da letto a quanto pare" disse il solito
Emmett.
"La casa è perfetta, grazie mille a tutti,
ovviamente il mio amore per primo" dissi sorridendo a tutti.
Ancora non ci potevo credere, una casa tutta nostra, un
rifugio solo mio e di Seth, noi da soli.
Ero felice, dopo tanto tempo ero felice, nonostante
tutto.
Ero sposata con una persona fantastica, che mi amava e
amavo, e avevo trovato una famiglia favolosa che mi aveva accolto anche
se
all'epoca ero una sconosciuta, e mi avevano amata come una figlia e una
sorella, così come io amavo loro.
Mano nella mano con mio marito, mi diressi al capo da
baseball per la famosa partita dei Cullen.
Allora
che dite? Quanto è tenero Seth? Molto *^*
Al prossimo che sarà l'ultimo ç___ç
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD
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Capitolo 53 *** EXTRA (11) Il tempo passa… ***
Ciao
a tutti!!! XD
Ecco arrivare il giorno dell'ultimo capitolo purtroppo, come ho
già detto in
passato è molto difficile dire addio ai miei personaggi,
alla mia Ash e al
"mio" (mio per modo di dire, ovviamente) Seth, questa come ben sapete
è la mia prima long, e poi quando scrivi, soprattutto
inserendo un personaggio
tutto tuo come Ashley nel mio caso, bè, un po' di tristezza
c'è sempre.
Spero che vi piaccia come capitolo, in parte è molto
triste e non volevo far finire la storia così, anzi! Questo
non volevo neanche
pubblicarlo, all'inizio doveva finire con il capitolo sul loro
matrimonio, ma
alla fine eccoci qui.
In futuro ci potrebbero essere a parte, qualche extra nel vero senso
della
parola o un estratto come questo " Mi
innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu
la mia salvezza " chissà, non riesco
a dirgli addio.
Mi piacerebbe sentire almeno nell'ultimo capitolo, anche il parere di
qualcuno
che magari non hai mai detto la sua, così per sapere cosa vi
ha dato questa
storia, se vi sono piaciuti tutti i capitoli o alcuni no, quali parti
vi hanno
fatto divertire o magari piangere, cose così, sempre se
avete voglia.
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fatto da Camilla L :) che anche se lei dice che
non ce né bisogno, ringrazio di nuovo molto :)
Il
tempo passa…
20 anni dopo…
Erano
passati vent'anni da quando io e Seth ci siamo
uniti in matrimonio, da
allora molte
cose erano successe, qualche tempo dopo andammo via da Forks, le
persone
avrebbero incominciato a parlare sui Cullen che sembravano non
invecchiare mai,
mentre io avrei potuto girare abbastanza libera senza preoccuparmi di
essere
riconosciuta, ovviamente Seth e Jacob ci seguirono, mentre gli altri
rimasero alla
riserva, ma non eravamo andati tanto lontano, eravamo comunque a
portata di
corsa.
Vent'anni, anzi di più, da quel giorno che divenni
vampira, adesso avrei avuto tecnicamente 42 anni, quelli che aveva
Phoebe, era
natale e io mi ritrovai ad osservare la sua casa e lei.
Ogni volta era una fitta di dolore al cuore ormai fermo
da tempo, ma che faceva male e sanguinava da anni per il fatto che non
potevo
più parlare e abbracciare le persone più care per
me.
Ci era stato un tempo in cui pensai di dirle tutto, sia a
lei che a mio padre, ma poi li avrei messi in pericolo, in un modo o
nell'altro
i Volturi venivano sempre a conoscenza di tutto, e se avessero saputo
tutto,
sarebbe stata la fine, perché o li avrei trasformati subito,
o una volta
scoperti ci avrebbero pensato loro, e questa volta niente li avrebbe
fermati
come anni prima, erano riusciti a salvarsi Bella e Edward, ma anche li
si
sapeva il motivo, ma quella era un'altra storia.
Volevo dare a loro una scelta, ma come mi avevano detto,
dopo non avrebbero più avuto una scelta.
La storia di Bella era diversa, loro credevano davvero di
farcela a nascondere tutto e forse ce l'avrebbero anche fatta, se non
fosse
successo quello che era successo, anche io ero convinta che in qualche
modo
avrebbero potuto nascondere ogni cosa e anche io, ma c'era sempre il
50% che lo
venissero a sapere, e poi… anche se fosse avrei tolto a loro
tanto, poi
all'epoca lei era incinta, quindi…
Mi ritrovai in piedi, ad osservare loro riunirsi in
famiglia, c'erano anche i miei, erano rimasti in contatto in tutti
questi anni,
e molte volte parlavano dei vecchi ricordi.
Stavano pranzando insieme e vidi Phoebe una bellissima
donna, seduta in mezzo tra suo marito e uno dei suoi figli, il primo
esattamente, un bel ragazzone di 22 anni, biondo e occhi castani come i
suoi,
poi c'erano gli altri due figli, i miei genitori, i suoi e il primo
nipotino.
Erano una famiglia felice, ridevano, scherzavano, c'era
proprio un'atmosfera di festa e allegria, c'era tanto amore in quella
casa, un
posto dove ci sarei dovuta essere anche io.
Ero la prima a pensare che c'era sempre una scelta, ma
quando si trattava delle persone che amavi, non sempre c'era una
scelta, alla
fine la risposta era solamente una.
Rimasi a lungo li e poi successe tutto in un secondo, in
pochi attimi, Phoebe si alzò a prendere il dolce dal ripiano
della cucina e
alzò lo sguardo, nello stesso istante dal tavolo lo fece
anche mio padre, e i
nostri occhi si incrociarono, sui loro volti apparve un'espressione di
stupore e
poi semplicemente sorrisero, io ricambiai il sorriso, poi in un battito
di
ciglia scomparvi dalla loro vista.
Quella fu l'unica volta in cui dopo quello che era
successo, quella famosa sera, in cui i nostri occhi si incrociarono.
Per qualche attimo ci eravamo rivisti, incrociati, era
come se ci fossimo abbracciati e stretti forte forte.
Corsi via lontano da li, lontano dalla vita che mai più
avrei avuto, ma che tanto avrei voluto.
Mi sedetti in riva al lago, il lago vicino alla nostra
casa di Forks, dove tra qualche anno saremmo ritornati per ricominciare
di
nuovo da capo, mi sedetti da sola con i miei pensieri, incominciai a
singhiozzare silenziosamente, poi mi sentii avvolgere da due braccia
forti,
protettive, amorevoli e calde, e mi lasciai andare nel suo abbraccio
che mi cullava
con tanto amore, finchè
i singhiozzi non
si calmarono.
"Ci siamo visti" dissi sussurrando così piano,
che mi chiesi se mi avesse sentito.
"Come?" mi domandò.
"Con Phoebe e papà, i nostri occhi si sono
incrociati per un attimo, subito erano stupiti, poi hanno sorriso"
dissi
con un sorriso amaro, "Non sai che sensazione meravigliosa guardarci
anche
solo per un attimo, chissà cosa avranno pensato loro", lui
mi strinse di
più a se, per farmi sentire che lui c'era, era li per me.
"Ash, sono contento che in qualche modo dopo tutti
questi anni, vi siete incrociati, ricordati che hai fatto la scelta
migliore.
Lo sai che non si può trasformare tutti quelli che abbiamo
intorno, ricordi
anche le parole di Jasper?" annuii solamente.
"Lo so che fa male, che ti mancano sempre come la
prima volta, che vorresti sempre averli qui e che.. non vuoi pensare al
futuro
da quel lato, ma almeno hai permesso a loro di avere una vita normale e
tranquilla, loro ti vorranno sempre bene, ricordatelo" girai il viso
nel
suo petto, ispirai il suo odore e mi sporsi per baciarlo, con lui, tra
le sue
braccia, mi sentivo bene e al sicuro, intera.
Alice aveva visto che sarebbe successo, me lo confessò
poco dopo, e mi disse che aveva visto che tutto sarebbe andato bene, mi
si
avvicinò e mi strinse la mano.
Mi dicevano che avevo fatto bene a non dirle nulla, né a
lei né a lui, eppure…
Il
tempo passava, la vita andava avanti e tornammo presto
tutti a casa, alla nostra casa in quel periodo.
Ero seduta sul prato, quando venni investita da un mini tornado,
due braccia mi avvolsero il collo.
"Zia Ash!" gridò una voce di bambina, distesi
le braccia all'indietro e tenni stretta a me mia nipote, alzi lo
sguardo e
incrociai il suo.
"Ehi, pulce, come va?" chiesi a Kris, la figlia
di Renesmee e Jacob, aveva solamente 4 anni, ed era un amore di bambina.
"Bene Zia, tu?"
"Bene anche io pulce, andiamo a giocare un po' ti
va?" lei sorrise contenta.
La vita andava avanti, a dispetto del dolore altrui o
della felicità.
Poco
dopo venni raggiunta da Seth e mi abbracciò da
dietro.
"Allora, cosa stanno facendo queste dolci signorine?" ci chiese.
"Stavamo per giocare a prenderci un tè, ti vuoi unire anche
tu zio
Seth?" chiese la pulce.
"Certo! Ma con poco limone, mi raccomando"
sorrise e l'abbracciò, si avvicinò di nuovo a me
e mi diede un bacio sulla
guancia.
Tutti stavano osservando la scena e sorridevano, la vita
andava avanti e noi eravamo ancora li, Seth aveva avuto ragione
vent'anni
prima, non avrebbe mai avuto l'imprinting, di solito succedeva nei
primi anni e
lui erano ventidue anni ormai che stava con me, sempre fermo nei suoi
18 anni e
io nei miei 20, per sempre insieme, per sempre noi, per sempre una cosa
sola e
una famiglia.
Mi sedetti e feci finta di bere il tè con la mia
nipotina, mi guardai attorno, da oltre vent'anni quella era la mia
vita, loro
erano i miei nuovi famigliari e sarei vissuta per sempre con loro.
Sorrisi nel sapere che in qualche modo, le persone a me
più care ci sarebbero sempre state, dentro di me, nel mio
cuore.
Mi strinsi a Seth e sapevo di essere amata, che sarei
stata amata per sempre, da lui e da loro, come io amavo loro, e quella
era la
mia nuova vita.
Come
avete visto, ci è stato un momento in cui si sono
visti, vent'anni dopo, una questione di pochi secondi, ma in qualche
modo… si
sono rivisti, anche se loro non sapranno mai che lei era li, in carne
ed ossa.
Per Ash è
allo
stesso tempo una cosa bella e triste, bella perché dopo
tanto tempo, dopo anni,
ci è stato in qualche modo… un contatto.
Triste, perché sa che più di così non
potrà mai avere e
lei invece vorrebbe solo correre li e abbracciarli.
Però ha anche visto che in qualche modo sono riusciti ad
andare avanti e essere
felici, pensano sempre a lei, ma vede che Phoebe è riuscita
ad avere una bella
famiglia e che il padre in qualche modo, anche la madre dai…
sono andati
avanti.
Si vede anche come anche Ash in qualche modo è andata
avanti, pensa sempre a loro, però in qualche modo ci
convive, si rassegna.
Renesmee e Jacob, hanno avuto una bambina, che diventa la
loro nipotina, la nipotina di tutti.
Scopre che Seth aveva ragione e lui in quei vent'anni,
non ha mai avuto l'imprinting con nessuna e mai l'avrebbe
più avuto.
Così si ameranno per sempre.
Spero
davvero che questa storia vi abbia lasciato
qualcosa, come a me che l'ho scritta.
Ringrazio
tutti, sia chi segue dall'inizio, sia chi si è
aggiunto dopo.
Chi ha sempre recensito e a loro va un ringraziamento speciale per
avermi
sempre detto cosa pensavano di ogni capitolo, quello che hanno provato
e tutto,
ma anche i lettori silenziosi.
Chi ha messo questa storia in una delle tre liste.
GRAZIE
DAVVERO A TUTTI!!! GRAZIE DI CUORE! <3 :')
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<3 :')
Se
avete voglia di seguirmi ancora, questa è la mia
pagina autore : Alice_Nekkina_Pattinson o se
aveste voglia di passare da questa mia
raccolta " I sentimenti e i pensieri
dell'anima di Edward in 100
parole :D "
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD
FINE
Un
saluto da:
Seth e
Ash
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