Incontrare i Cullen fu la mia salvezza

di Alice_Nekkina_Pattinson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sangue? Ma cosa stavo facendo? ( cap.1) ***
Capitolo 3: *** I Cullen (cap. 2) ***
Capitolo 4: *** Presentazioni (cap. 3) ***
Capitolo 5: *** Vampiro (cap. 4) ***
Capitolo 6: *** Aiuto (cap.5) ***
Capitolo 7: *** Conoscenza (cap. 6) ***
Capitolo 8: *** Doni (cap. 7) ***
Capitolo 9: *** Confessioni (cap. 8) ***
Capitolo 10: *** Legami (cap.9) ***
Capitolo 11: *** Divertimento (cap. 10) ***
Capitolo 12: *** Amicizia e complicazioni (cap. 11) ***
Capitolo 13: *** Ricordi dolorosi (cap. 12) ***
Capitolo 14: *** Brividi (cap.13) ***
Capitolo 15: *** Distrazioni (cap.14) ***
Capitolo 16: *** Una giornata come le altre (cap. 15) ***
Capitolo 17: *** Sei una di famiglia ormai e Piano (cap.16) ***
Capitolo 18: *** Combattimento (cap. 17) ***
Capitolo 19: *** Sentimenti confusi (cap. 18) ***
Capitolo 20: *** Pericoli a caccia (cap. 19) ***
Capitolo 21: *** Allenamenti (cap. 20) ***
Capitolo 22: *** Sei solo un amico, eppure questa gelosia è strana. (cap. 21) ***
Capitolo 23: *** Regalo (Cap.22) ***
Capitolo 24: *** Confusione (cap.23) ***
Capitolo 25: *** Amicizia (cap.24) ***
Capitolo 26: *** Matrimonio (cap. 25) ***
Capitolo 27: *** Esplosione (cap.26) ***
Capitolo 28: *** E la paura di perdere un amico (cap.27) ***
Capitolo 29: *** Ho appena complicato le cose (cap.28) ***
Capitolo 30: *** Arrivo a Londra (cap.29) ***
Capitolo 31: *** Prima settimana (cap.30) ***
Capitolo 32: *** …..? (cap.31) ***
Capitolo 33: *** Telefonata di Edward… … e crollo (cap.32) ***
Capitolo 34: *** Bacio rubato (cap.33) ***
Capitolo 35: *** Non voglio soffrire ancora (cap.34) ***
Capitolo 36: *** Finalmente… … e giro per Londra (cap.35) ***
Capitolo 37: *** Adesso c'è un noi (cap.36) ***
Capitolo 38: *** Coccolati (cap.37) ***
Capitolo 39: *** Giornata molto lunga… … e piscina (cap.38) ***
Capitolo 40: *** Volturi (cap.39) ***
Capitolo 41: *** Viaggio e ritorno (cap.40) ***
Capitolo 42: *** Epilogo ***
Capitolo 43: *** EXTRA (1) Proposta ***
Capitolo 44: *** EXTRA (2) Shopping natalizio ***
Capitolo 45: *** EXTRA (3) Paure ***
Capitolo 46: *** EXTRA (4) Caccia di gruppo ***
Capitolo 47: *** EXTRA (5) Preparativi ***
Capitolo 48: *** EXTRA (6) Alla ricerca dell'abito perfetto ***
Capitolo 49: *** EXTRA (7) Shopping matrimoniale ***
Capitolo 50: *** EXTRA (8) Il ritorno dei Volturi ***
Capitolo 51: *** EXTRA (9) Matrimonio ***
Capitolo 52: *** EXTRA (10) Una casa tutta nostra ***
Capitolo 53: *** EXTRA (11) Il tempo passa… ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Ciao a tutti XD
Questa è la mia prima long-fic XD

 
Banner fatto da " Camilla L " (aggiunto per la prima volta nel capitolo 43, adesso lo aggiungo a tutti i capitoli XD)
Ringrazio ancora Camilla L XD

 

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia Alice_Nekkina_Pattinson banner di Camilla L

 

 

 

 

 

 

Prologo

 

 

 

 

 

 

 

A volte la vita è strana, chi ami non ti ama, chi ti ama tu non ami, alla fine ognuno soffre in un modo o nell'altro.
Vuoi chi non puoi avere e chi ti vuole tu non vuoi.
Come bisogna fare per riunire tutti i pezzi del cuore che sono andati in frantumi?
Nella vita è sempre così, non c'è modo di evitare il dolore in amore, si sa, se ami soffri anche.
In questo caso non soffrivo solo io, ma anche loro, io perché volevo lui, ma lui soffriva nel vedermi così perché non poteva stare con me, e l'altro perché amava me, ma io non lui.
Che fregatura eh?

 

 

 

 

 

 

Ci tengo molto a questa storia e spero che qualcuno di voi mi segua, ditemi subito se vi piace, se mi seguirete, sennò non pubblico neanche se fa così schifo XD
Quindi a voi la parola XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

 

 

 

Un piccolo spoiler del primo capitolo:

 

 

 

 

Dolore, solo dolore sentivo dentro me, bruciore che nessuno faceva smettere, era possibile che nessuno intorno a me vedesse le fiamme?
Possibile che nessuno cercava di aiutarmi, possibile che la gente potesse rimanere indifferente davanti a tutto ciò?
Urlavo ma nessuno mi sentiva, gridavo di farlo smettere, di far cessare questo bruciore, com'era possibile che lo sentissi ancora, che fossi ancora viva mentre bruciavo, non capivo.

 

Ah! Una cosa, tutta la storia sarà raccontata dal punto di vista del "nuovo" personaggio XD

 

 

 

 

 

P.S. Per chi incomincia a leggerla per la prima volta, il personaggio da come scoprirete nei capitoli avanti, da umana aveva gli occhi verdi ;) tanto per farvi capire XD

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Capitolo 2
*** Sangue? Ma cosa stavo facendo? ( cap.1) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il primo capitolo! XD

 

 

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Sangue? Ma cosa stavo facendo? 

 

 

 

 

 

 

 

Seattle le 20:30 dovevo essere a casa già da un pezzo e invece, eccomi qui ad uscire dal lavoro adesso, spero proprio per lui che questa volta gli straordinari me li avrebbe pagati, senza di me non so come farebbe, stupida io ad essere sempre troppo buona e disponibile.
"Dai per favore mi faresti questo, mi daresti il cambio, per questa sera fai il mio turno?"
E io che rispondevo "Si, okay, tanto non ho nulla da fare".
E in effetti era così, non avevo uno straccio d'uomo, questo perché ero troppo concentrata sul mio lavoro, mannaggia a me!
Neanche mi piaceva poi!
E no, quello che volevo fare io a mia madre non andava bene, ma vabbè questa ormai è una storia vecchia, anche se ancora mi corrode dentro, quindi adesso mi ritrovavo a fare la segretaria per un avvocato, wow fantastico!
Uscii per ultima dall'ufficio, e mi incamminai verso la mia auto quando sentii qualcuno dietro di me, mi girai e non c'era nessuno, eppure mi sentivo osservata, avrei giurato che ci fosse qualcuno.
Misi le chiavi nella serratura per aprire, quando mi sentii prendere per il braccio e andare a sbattere contro il muro, feci per urlare ma una mano mi tappò la bocca.
Non capivo che succedeva, sentii solamente un forte dolore alla schiena e del sangue colarmi sulla guancia, probabilmente con l'impatto mi sono tagliata un po’ sulla fronte.
Cercai di aprire gli occhi e vidi davanti a me un uomo dai capelli scuri, e dagli occhi neri come la pece.
Oddio, che voleva da me?
Oddio mi vorrà violentare, no, ti prego no, non farlo, cercai di ribellarmi, ma in cambio mi fece sbattere di nuovo contro il muro e mi sussurrò "Ehi stai calma gattina farò in fretta, mi dispiace per te ma sei nel posto sbagliato al momento sbagliato, e io ho tanta ma tanta sete, sai non mangio da giorni".
Sete?
Ma che cavolo stava dicendo questo, ma chi era, cosa voleva da me?
Non mi stava spogliando o qualsiasi altra cosa no, mi stava solo fissando –no, non fissando, mi stava guardando con uno sguardo da mettere i brividi anche al più spavaldo-, uno sguardo di un assassino.
In quel momento mi resi conto che quell'uomo, se uomo era, non voleva da me quello che io credevo, voleva altro e non capivo cosa, finchè non mi sentii trafiggere il collo da i suoi denti.
"Aaaaaaaaaaaaaah" mi uscì dalla mia bocca, ma nessuno avrebbe sentito, mi tappava la bocca con quella sua mano così fredda, che era in possibile in un giorno di metà luglio, sentivo le mie forze scemare e per quanto stessi cercando di ribellarmi, non potevo perché sentivo dentro di me un bruciore che faceva male, stavo bruciando all'interno, ma come?
Che stava succedendo perché mordermi e poi bruciarmi?
Non capivo e poi non vidi più nulla.
Dolore, solo dolore sentivo dentro me, bruciore che nessuno faceva smettere, era possibile che nessuno intorno a me vedesse le fiamme?
Possibile che nessuno cercava di aiutarmi, possibile che la gente potesse rimanere indifferente davanti a tutto ciò?
Urlavo ma nessuno mi sentiva, gridavo di farlo smettere, di far cessare questo bruciore, com'era possibile che lo sentissi ancora, che fossi ancora viva mentre bruciavo, non capivo.
Passarono minuti, ore, giorni forse e poi tutto smise, qualcuno aveva spento il fuoco, lo ringraziai mentalmente, ormai non avevo più forze per parlare avevo usato tutta la voce per urlare, fino a quando non compresi che ad urlare non serviva a nulla, perché nessuno avrebbe fermato il fuoco.
Aprii gli occhi, era notte fonda non sapevo dov'ero non ero più davanti all'ufficio, davanti alla mia macchina, no, ero in un bosco, non capivo come ci ero arrivata li mentre bruciavo, ma allora chi mi aveva portato?
Incominciai a camminare, sentivo la gola in fiamme, ancora?
Come facevo a fermarla, poi mi sentivo strana, diversa, vedevo tutto diverso anzi vedevo, il che era strano visto che ero nel bel mezzo del nulla, al buio, senza una torcia, eppure riuscivo a vedere bene.
Non capii, sentivo tutto così chiaro, sentivo delle macchine sulla strada, eppure ero lontanissima da dove mi trovavo io e poi sentivo un martellare continuo, come il suono di un cuore, non mi accorsi nemmeno che mi stavo muovendo, il mio corpo sapeva dove andare, sapeva la direzione, finché mi ritrovai davanti un uomo che non capivo cosa ci facesse li, ma incominciai a sentire la gola ancora più in fiamme e la bocca piena di saliva o di altro non capivo che retrogusto amaro avesse.
Poi non so come mi avventai su di lui, lo morsi, trovai subito la sua giugulare, sentivo il liquido del suo
sangue scendermi giù nella gola e placare il bruciore.
Aspetta un attimo, sangue?
Ma che diavolo stavo facendo!
Mi staccai e di scatto allontanai l'uomo che dalla paura era svenuto, pregai che fosse ancora vivo e forse lo era, sentivo ancora il suo cuore battere, scappai, scappai da quel luogo, dirigendomi nemmeno io so dove.

 

Ciao a tutti XD
Grazie x essere arrivati fin qui :D
Volevo ringraziare chi già dal prologo, che sinceramente fa schifo, lo ammetto, mi ha dato fiducia, spero che vi piaccia questo primo capitolo.
A voi la parola.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 3
*** I Cullen (cap. 2) ***


Ciao a tutti XD
Ecco il nuovo capitolo come promesso XD
Solo una cosa prima, volevo ringraziare tutti voi che leggete, sia i lettori silenziosi, sia quelli che invece mi lasciano un commentino *-* chi l'ha messa tra i preferiti e seguite.
Solo una cosa, perché non recensite?
Se non vi piace potete dirlo e io non vado più avanti a pubblicarla, ho visto  che le visite sono calate, non lo dico perché voglio per forza recensioni, solo che mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, non so se avete qualche dubbio su qualche pezzo, se avete domande o semplicemente mi volete dire che vi è piaciuto XD
Adesso dopo queste lunghissime note vi lascio leggere XD

 

 

 

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I Cullen 

 

 

 

 

 

 

Mi ritrovai a vagare per il nulla per non so quanto tempo, so solo che ad un certo punto mi accorsi che era già mattina e io non so per quanto avevo camminato, non so dove mi trovavo e perché, non capivo quello che diavolo avevo fatto.
Oddio quell'uomo, fai che sia ancora vivo, ma che cazzo stavo facendo, non ci posso credere stavo per uccidere un uomo bevendo il suo sangue!?
Alzai gli occhi e vidi al di là del fiume una casa, sentivo delle voci dal piano di sotto ma vidi che la finestra della stanza su era aperta e mi sembrava vuota.
Mi guardai, non avevo un bell'aspetto, avevo la maglia mezza strappata e sporca di sangue e i jeans leggermente rotti, non potevo andare di certo in giro così, non sarebbe passato di certo in osservato tutto quel sangue sulla maglia.
Così senza pensarci mi intrufolai dentro per poter darmi una sciacquata di faccia e prendere dei vestiti, in fondo non facevo nulla di male, per quanto mi sentissi in colpa e non ero del tutto sicura che quell'uomo fosse sopravvissuto, non potevo farmi scoprire sapevo dove sarei andata e per quanto mi sentissi in colpa e un mostro, avevo paura delle conseguenze, non sapevo nemmeno cosa stavo facendo!
E poi che andavo a dire "Agente ho morso un uomo e bevuto il suo sangue", mi avrebbero preso per pazza!
Così mi avvicinai all'armadio e incomincia a frugare, quando all'improvviso sentii urlare dietro di me.
"Aaaaaaaah tu chi sei!? Cosa ci fai qui?!" mi girai di scatto e vidi che c'era una ragazza dai capelli rossicci sulla porta, d'istinto mi acquattai contro il muro in posizione di difesa, adesso che facevo?
Ma neanche il tempo di pensare ad una sola parola in più che mi trovai circondata e con una mano intorno al collo che mi premeva contro il muro, rimasi paralizzata dalla paura, anche se avessi voluto difendermi come il mio istinto mi diceva, il mio corpo capiva che se l'avessi fatto, sarebbe stata la fine.
Spalancai gli occhi alla vista di chi mi teneva, ero pieno di cicatrici dappertutto e mi guardava con uno sguardo da …- non so nemmeno io-.
 "Chi sei? Cosa ci fai qui? Cosa vuoi?" mi chiese il biondo che mi teneva  stretta al muro, non riuscivo a parlare, solo a guardarlo e fissare tutti quelli che erano corsi alle urla della ragazza, i maschi protettivi verso quelle che pensavo fossero le loro compagne.
"Rispondi, come hai fatto ad entrare e cosa vuoi?" sibilò arrabbiato.
"Ehi Jazz calmati, è terrorizzata se fai così non fai altro che peggiorare la situazione" disse un altro biondo mentre si avvicinava, erano tutti belli, incredibilmente belli, stessi occhi dorati e stessa pelle pallida, ma cosa erano?
"Si ma è entrata in casa e per fortuna Nessie non era da sola" sibilò fulminandomi.
"Lo so, ma calmati".
Mi si avvicinò del tutto, e mi sorrise.
"Ciao io sono Carlisle, devi stare tranquilla non ti vogliamo far del male, vogliamo solo sapere cosa ci fai qui, tutto qui" mi disse gentile, non so come ma mi fidai a guardarlo mi sembrava buono.
"Io..io non volevo fare nulla di male, ho..ho visto la finestra aperta e volevo solo darmi..darmi una ripulita, prendere dei vestiti e me ne sarei andata, lo so è sbagliato ma…sono tutta sporca e io..oddio non mi fate del
male, almeno voi, vi prego" dissi ero sull'orlo di una crisi, avevo paura terribilmente paura, quando riuscii a voltare lo sguardo, vidi fuori dalla finestra degli enormi lupi, in trappola pensai ero in trappola.
"Non sei in trappola, devi stare tranquilla" mi disse il ragazzo rossiccio come la ragazzina che non avrà
avuto più di 17-18 anni, ma come diavolo ha fatto a leggermi nel pensiero, ma chi erano?
In che guaio mi ero cacciata, mannaggia a me che ho deciso di fare gli straordinari.
"Come cosa siamo? Non sai cosa sei diventata?" mi chiese sempre il rossiccio.
"Evidentemente no, avrà praticamente un giorno, mi chiedo come faccia ad essere così controllata" disse l'uomo che ha detto di chiamarsi Carlisle.
"Istinto di sopravvivenza e paura, li sento" disse il ragazzo che continuava a tenermi stretta.
"Bene allora mi sa che dovremmo spiegarle tutto"  sussurrò Carlisle.
Spiegarmi cosa?
Io volevo solo andarmene, il più lontano possibile.

 

 

Spero che vi piaccia XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 4
*** Presentazioni (cap. 3) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD

 

 

 

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Presentazioni 

 

 

 

 

 

 

 

"Jasper puoi allentare la presa adesso, mi sembra calma" disse Carlisle al ragazzo che ancora mi teneva per il collo, quindi il nome era Jasper, lo fissai in attesa che mi lasciasse.
Si avvicinò una ragazza minuta, dai capelli corvini e da folletto, aveva un andatura aggraziata, elegante come una ballerina.
"Ciao io sono Alice" mi disse sorridendomi.
"Tu invece sei?" e tutti e dico tutti mi guardarono sentii sussurrare "Una nuova succhiasangue" e poi
"Jacob smettila!" in quel momento non riuscii a capire da chi venissero quei sussurri davanti a me avevo questa Alice che mi sorrideva gentile, potevo fidarmi?
"Io…io mi chiamo Ashley, Ashley Masen" dissi.
"Amore puoi anche lasciarla adesso" quello che si chiamava Jasper la guardò e poi mi lasciò, mi portai una mano alla gola e chiusi gli occhi, in che guaio mi ero cacciata mi ripetevo.
"Dai andiamo sotto così possiamo parlare e conoscerci, va bene?" mi disse Carlisle, io annuii, ma quando feci per muovermi, mi sentii presa per un braccio e quando mi voltai vidi un ragazzo enorme bruno davanti a me, rividi quello che qualche giorno fa –penso- mi aveva aggredito, non erano uguali lo so eppure lui era bruno e non so ebbi paura.
Mi allontanai di scatto emettendo un suono che poteva essere paragonabile ad un ringhio, fui così veloce, mi acquattai contro il muro urlando "Non toccarmi!".
Poi mi sentii pervadere da un senso di calma, ma questo non fece che agitarmi di più.
"Stai calma, non voglio farti nulla" mi disse il bruno.
"Non.Mi.Devi.Toccare!" ringhiai io.
"Calmati okay, è mio figlio" disse Carlisle.
Ero accecata dalla rabbia e dalla paura, poi solo dopo riuscii a mettere a fuoco bene il suo viso.
"Scu-scusa, ti ho confuso con un altro".
"Con la persona che ti ha aggredito?" mi chiese il rossiccio.
Ma come diavolo?
Come fai a leggere i miei pensieri? Pensai.
"Perché io leggo nel pensiero" mi rispose.
E come fai a farlo? Gli chiesi sempre mentalmente per vedere se effettivamente era vero.
"Perché è il mio dono, io sono Edward".
Posso fidarmi? Non mi volete fare del male anche voi vero? Chiesi.
"Puoi stare tranquilla, puoi fidarti, posso capire come ti senti, sei spaventata non capisci cosa succede, ma non ti vogliamo fare del male, okay?" io annuii.
Mi accorsi che tutti ci stavano guardando, poi mi rigirai verso la ragazza che mi ha detto di chiamarsi Alice, la guardai implorante e lei capì, mi sorrise e mi allungo la mano.
"Alice che fai?" sibilò Jasper
"Stai tranquillo".
Le presi la mano e mi condusse giù, mentre ero circondata da Jasper e dal ragazzo bruno di cui ancora non sapevo il nome.
Quando scesi mi ritrovai davanti ad un'enorme sala, probabilmente devono aver buttato giù un muro per allargare la stanza, era enorme e meravigliosa, mi fermai ad osservare tutto quello che vedevo intorno a
me, probabilmente se la passavano bene loro.
Non potei non notare il pianoforte di fronte alla vetrata all'angolo, l'enorme croce sul soffitto sopra alle scale mentre scendevo, l'enorme giardino, la sala da pranzo che intravedevo in parte dalla porta aperta che avevano lasciato.
Era così tutto bello, praticamente la casa dei miei sogni, neanche se avessi lavorato mille anni avrei potuto permettermela.
Mi fecero accomodare sul divano, accanto a me rimase Alice e alla mia destra Jasper, che continuava a guardare preoccupato Alice, probabilmente stavano insieme, ma perché mi guardava come se da un momento all'altro potessi  farle del male, perché avrei dovuto?
Non capivo, comunque uno ad uno si presentarono tutti, e tutti sorridendomi almeno quasi tutti gli unici che mi guardavano male erano la ragazza bionda e il ragazzo con la pelle bronzea.
"Ciao io sono Bella" mi disse una ragazza dai lunghi capelli color cioccolato.
"E' lei è mia figlia Renesmee" indicò la ragazza che era entrata nella stanza e che mi aveva trovato a trafficare nell'armadio.
"Io sono suo marito e padre di lei, sai già il mio nome" mi disse Edward sorridendomi.
"Io sono Esme la loro mamma e.."
"Mia moglie" concluse fiero Carlisle sorridendo.
"Io sono Emmett e scusa per prima" mi disse dispiaciuto.
"No, scusami tu e che…mi hai ricordato…oddio…"
"Ehi…calmati" disse Esme.
"Io sono Rosalie" disse la bionda che poco prima mi aveva guardata male.
L'unico che non parlava era quello dalla pelle bronzea e dall'odore nauseabondo, che il mio istinto mi diceva di fare attenzione, che sarebbe potuto essere pericoloso.
"Lui è Jacob" disse Renesmee, dandogli una gomitata.
"Noi siamo la famiglia Cullen, tu chi sei invece?" mi chiese Carlisle.

 

 

 

 

Ecco che si sa il nome della ragazza che si è "intrufolata" in casa Cullen, adesso tutti si sono presentati, ma lei ha capito cosa sono? Ha capito soprattutto che cosa è diventata lei?
Tutto al prossimo capitolo XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 5
*** Vampiro (cap. 4) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi puntuale come ogni lunedi :D
Spero che vi piaccia :D

 

 

 

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Vampiro 

 

 

 

 

 

 

Presi fiato e coraggio e incominciai a parlare.
"Io come vi ho già detto mi chiamo Ashley Masen, provengo da Chicago, però mi sono trasferita a Seattle da due mesi per lavoro, sono una segretaria in un ufficio di un avvocato, ieri sera o quando era, che giorno è oggi?" chiesi avendo perso la cognizione del tempo.
"Oggi è il 14 luglio del 2013, tu a che giorno sei rimasta ferma?" mi chiese Edward.
"No, no l'anno lo so ma… aspetta mi hanno aggredita il 10, come ho fatto a non accorgermi del tempo che passava, io mi ricordo solamente che stavo bruciando e.." mi accorsi che avevo incominciato a singhiozzare, poi  sentii il braccio di Alice intorno a me, e le mani di Esme prendere le mie.
"Ehi calmati, raccontaci tutto" mi spronò.
"Allora la sera del 10, sono uscita tardi dall'ufficio e mentre mi dirigevo alla mia macchina, mi sentivo osservata e quando faccio per aprire la macchina, mi sento strattonare e sbattere contro un muro, sentii un dolore alla schiena e del sangue colarmi dalla ferita sulla fronte che mi bruciava, poi aprii gli occhi e vedi quest'uomo dai capelli scuri, dagli occhi neri come la pece e pensavo mi volesse violentare ma poi…poi  mentre cercavo di divincolarmi, mi sussurrò " Ehi stai calma gattina farò in fretta, mi dispiace per te ma sei nel posto sbagliato al momento sbagliato, e io ho tanta ma tanta sete, sai non mangio da giorni".
Mi sentii percorrere dai brividi nella schiena e poi finii di parlare.
"Poi mi ha morso e sentivo le forze cedermi e poi ad un certo punto solo il buio, incominciai a sentire le fiamme, mi sentivo bruciare e non capivo perché nessuno le faceva smettere, com'era possibile che nessuno sentiva le mie urla e soprattutto com'era possibile che a quel punto fossi ancora viva da continuare a sentire le fiamme che mi bruciavano e poi quando mi svegliai, o meglio mi ripresi, non capivo dov'ero ho incominciato a vagare e sentivo la gola in fiamme, anzi ancora adesso la sento in fiamme, e sentivo un suono strano, un continuare martellare come un cuore e poi l'ho visto, un uomo e senza che neanche me ne accorgessi, il mio corpo si è mosso andandogli incontro e l'ho morso.." mi bloccai quando vidi tutti i loro occhi che mi fissavano.
Sapevo quello che stavano pensando, mostro, assassina, come ho fatto a fidarmi nel raccontare tutto.
Ma quanto sono stata stupida, adesso mi avrebbero consegnata oddio, ma io non l'ho ucciso, quando me ne sono andata era ancora vivo, mi girai di scatto verso la porta, dovevo scappare prima che fosse troppo tardi.
Ma nel momento esatto che mi alzai e corsi a velocità sovrumana che ancora non riuscivo a spiegarmi come  e perché, mi vidi la strada sbarrata da quello che doveva chiamarsi Jacob, quello dalla pelle bronzea, mi bloccai di colpo mentre lui continuava a venirmi incontro e ringhiava, io continuavo a indietreggiare, e stranamente c'era silenzio dietro di me, come se stessero aspettando un'azione per poter intervenire,  quando lui fece per toccarmi il braccio come a fermarmi, ringhiai aquattandomi in posizione d'attacco e quando lui fece per avvicinarsi ancora alzai la mano come per dirgli di stare indietro e non so come lo fermai.
Nel vero senso della parola, lui cercava di avanzare, ma c'era qualcosa che lo bloccava e sembrava provenire dalla mia mano, poi mi sentii prendere da dietro, mi stavano tenendo, erano le braccia di Edward a tenermi.
"Stai tranquilla, ti ho letto nel pensiero, non vogliamo denunciarti e nessun'altra cosa, posso capire e ci siamo passati quasi tutti, se ci fai spiegare ti aiuteremo, sei diventata una vampira adesso, ecco cos'era che non capivi".
"Come?" sussurrai.
"Cosa sono diventata?" non capivo, non ci potevo credere.
"Allora esistono davvero, ecco cosa siete, stessi occhi, stesso pallore..anche io ho i vostri occhi adesso?"
"Ehm no, ma li avrai se ti nutrirai come noi" disse
"Nutrirmi? Cosa? Io non ucciderò essere umani per vivere!" esclamai!
"Infatti noi ci nutriamo di animali"
"Quindi come ho gli occhi ora?", quando finii di parlare Alice mi portò davanti uno specchio e quello che vidi mi sconvolse, in due modi, primo non credevo possibile di vedere quello che vedevo, dall'altra mi piacevano, poteva sembrare strano ma in fondo a me il rosso era sempre piaciuto.
Quindi adesso ad abbinarsi ai miei capelli castano scuro non c'erano più i soliti occhi verdi a cui ero abituata
a vedere, ma due occhi rossi.
"Bè leggo che non ne sei rimasta sconvolta, ma se rimarrai buona diventeranno dorati, se invece altro rimarranno rossi e.." non lo feci finire.
"Lo so che non mi conoscete, che sono spuntata qui dal nulla, ma aiutatemi, non ho nessuno qua, le uniche  persone che ho sono mio padre è la mia migliore amica a Chicago, non so che fare, non so bene come io sia diventata vampira" dissi allarmata dalla consapevolezza che ero sola e non sapevo che fare.
"Ehm ecco mi sa che non potrai più vederli" mi disse Carlisle.
"Come scusa?"
Sono umani e primo non devono sapere di noi, secondo potresti fargli del male è per il loro bene".
Lo fissai con dolore, ma che stava dicendo, loro erano tutto quello che mi rimaneva, oddio no, non potevo lasciarli, non volevo, singhiozzai e mi accorsi che i miei occhi non emettevano lacrime, che invece in sincronia con i singhiozzi avrebbero dovuto già scendere.




 

Allora avete visto?
Adesso lei ha capito cosa è diventata e non l'ha presa neanche male, come Emmett quando è stato trasformato.
Adesso però è rimasta sola, i Cullen l'aiuteranno?
Tutto al prossimo capitolo XD
Come sempre ringrazio tutti i lettori, sia quelli silenziosi, sia quelli che mi lasciano una recensione che è sempre gradita, chi l'ha messa tra i preferiti, seguite e ricordate grazie mille XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 6
*** Aiuto (cap.5) ***


Ciao a tutti!!! xD
Eccomi con un nuovo capitolo XD

 

 

 

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Aiuto 

 

 

 

 

 

 

"Allora come prima cosa, ti portiamo a caccia, avrai la gola in fiamme e così vedrai come cacciare un animale" mi disse Edward.
Mi portarono in mezzo ai boschi, con me c'erano Edward, Bella, Alice e Jasper.
Quando arrivammo sul posto, Edward mi spiegò tutto.
"Allora sei nuova e sei molto forte, perché hai ancora il tuo sangue nel corpo, c'è l'avrai per un anno, comunque a parte questo, respira, senti quello che c'è intorno a te, appena senti odore di un animale e il suo sangue -ormai per i tuoi nuovi sensi è naturale- lasciati andare" mi spiegò.
Respirare, solo in quel momento mi resi conto che avevo smesso di respirare, eppure non me ne ero accorta, eppure ero lì!
"Si, perché noi non abbiamo bisogno di respirare, ma lo facciamo lo stesso per poter sentire gli
odori, per vivere in un modo normale".
Okay, va bene che mi stava aiutando, che rispondeva ad ogni mio dubbio che non riuscivo ad esprimere a parole, però che nervi che leggeva tutto quello che pensavo, cavolo.
"Scusa" lo sentii dirmi mentre ridacchiava.
"Non sei l'unica, mi dispiace".
"No, tranquillo, scusa te, stai facendo così tanto per me".
Poi sentii una scia di un qualcosa, non sapevo dire cosa, ma senza pensarci corsi in quella direzione, non mi fermarono, quindi stavo facendo la cosa giusta, poi vidi un puma, era enorme eppure non avevo paura, mi ci avventai contro, lottammo, mi chiedevo come facevo ad essere così forte e poi fu di nuovo il mio corpo a reagire da solo, a muoversi, e i miei denti trovarono la giugulare in un secondo e la trafissero, bevendo avidamente il sangue che c'era all'interno.
Quando finii sentii Bella commentare felice.
"Wow! Il puma alla prima caccia, Emmett ne sarà felice di aver qualcuno che giochi come lui, cavolo sembrava che danzavi" e io la guardai e sorrisi imbarazzata.
Poi dopo averne preso un altro così come loro, tornammo a casa.
Passarono i giorni, e tutti erano così gentili nei miei confronti, feci subito amicizia con Alice e Bella e la piccola Renesmee, piccola per così dire, e diventai la "compagna" di lotta e di giochi alla caccia di Emmett, mi accorsi che mi stavo legando ad Edward che era così gentile con me, ma anche con Jasper, il modo in cui si presentava era ben diverso da quello che era realmente.
Carlisle e Esme si rivelarono due grandi genitori per i loro figli e mi fecero sentire subito accolta.
Quella con cui legai di meno all'inizio fu Rosalie.
Ma poi venne a chiedermi scusa e mi propose di ricominciare e io accettai.
L'unico con cui non parlavo mai era quello dalla pelle bronzea, scoprii poi che era un licantropo ecco spiegato il motivo, avevo sempre letto fin da ragazzina la storie sui vampiri e licantropi che fossero nemici, anche se allora per quanto ne fossi affascinata di tutte quelle storie, credevo appunto fossero solo storie, ancora adesso ne ero affascinata, per questo quando mi dissero cosa fossi diventata non mi spaventai, non ne rimasi per nulla sconvolta.
Comunque continuavo a non capire, non gli avevo fatto nulla, l'unico del branco che poi venni a scoprire -l'unico che mi parlava volentieri e cercava di fare amicizia era uno dei giovani Seth- grande amico di Edward come notai.
Mi spiegarono che loro erano l'eccezione alla regola come amicizia, perché i licantropi sono nati solo con uno scopo nella vita, quello di distruggere i vampiri, ma visto che loro erano buoni avevano fatto un patto, che con il passare degli anni grazie a Bella da quanto ho capito divennero amici.
Così insieme uccidevano i cattivi se li attaccavano.
A me trattavano tutti con diffidenza a parte Seth appunto, no che a me piacessero quel granché,
non solo puzzavano ma erano aggressivi e non mi piacevano, anzi non li sopportavo proprio, erano
odiosi molti di loro, proprio come quel Jacob che mai mi rivolgeva la parola e constatai che non ero l'unica che anche Rosalie li odiava e tollerava solo per rispetto della sua famiglia, l'unico a genio era sempre e solo Seth.
Capii poi in seguito il motivo spiegatomi da Edward, mentre Bella era umana e dei vampiri cattivi la volevano uccidere, loro e i lupi si allearono e sconfissero quell'esercito, e proprio in quel frangente che lui e Seth divennero grandi amici.
Capii che c'era dell'altro che non aveva voluto dirmi, bè in fondo ero ancora un'estranea.

 

 

 

Allora i Cullen sono tutti gentili con lei, cercano di aiutarla e di fare amicizia, mentre i lupi senza motivo la odiano e la evitano, solamente Seth cerca di fare amicizia.
La prima caccia è andata bene e a quanto pare Emmett ha trovato una compagnia di giochi XD

Spero vi sia piaciuto, per il resto grazie a tutti come sempre.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 7
*** Conoscenza (cap. 6) ***


Ciao a tutti!!! xD
Eccomi come sempre qui, spero vi faccia piacere ;)
Allora, lo so, in questo capitolo non succede quel granchè, ve lo dico già.
Però è un capitolo di passaggio, cioè è un capitolo che serve, ma vi assicuro che andando avanti si incomincerà a vedere qualche piccola azione e altro, quindi spero che mi darete sempre fiducia XD
Adesso vi lascio al capitolo :D

 

 

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Conoscenza 

 

 

 

 

 

Il tempo passava, e io man mano cercavo di integrarmi alla mia nuova vita e vedevo che non era così difficile da come mi dissero, forse il mio sapere delle leggende e il fatto di avere una grande determinazione aiutava, ma nonostante tutto mi avevano detto di non avvicinarmi ancora agli umani, che ci sarebbe voluto del tempo.
Quindi nel frattempo rimanevo nella mia nuova stanza che mi avevano dato, mentre io non volevo altro che andare a prendere almeno le mie cose.
Dio chissà come mi cercavano, non ho più risposto al cellulare, anzi mi dissero di distruggerlo e me ne diedero un altro, dissero che per prendere la mia roba, dovevano inscenare una rapina in casa per poter giustificare la mia scomparsa e così fecero.
"Alice tieni, questi sono tuoi, grazie per avermeli prestati adesso ho la mia roba".
Mi guardò sorridente.
"Ma no tienili non ti preoccupare, sono tuoi adesso, tanto ne ho"
"Non posso accettare" risposi.
"Tanto guarda che tra un po’ andrò a fare shopping e prenderò qualcosa anche per te, vorrei che tu venissi insieme a noi visto che almeno te, all'incontrario della mia migliore amica nonché sorella-cognata ti piace fare shopping ma per adesso è meglio di no, anche se penso che tu c'è la possa fare, non sei come gli altri neonati che abbiamo visto fin'ora, sembri molto Bella da questo lato.
"Lo sai come la penso Alice, ho sempre odiato lo shopping" sentimmo urlare dal piano di sotto e ridemmo.

Mi piaceva questa famiglia anche se ero qui da solo un mese, ormai avevo quasi capito tutto, ognuno mi raccontò la sua vita e scoprii che Alice appena trasformata non si ricordava niente, nemmeno il dolore della trasformazione io invece eccome che lo ricordavo, niente avrebbe potuto farmelo dimenticare e tutti i suoi ultimi momenti da umana chiusa in manicomio solo per via delle sue "visioni".
Jasper scoprii che aveva combattuto nella guerra civile e che fu proprio in quell'occasione che una vampira di nome Maria l'aveva trasformato e usato, contro una guerra di territorio di sangue e che scoprii che si potesse vivere diversamente solo grazie ad Alice.
Edward fu salvato da Carlisle che lo trasformò sotto richiesta della sua vera madre, perché stava morendo di spagnola, Bella bè la trasformò lui dopo che lei ha dato alla luce Renesmee, ma è sempre quello che lei ha voluto, mi raccontarono del loro grande amore nato quando lei era ancora umana, chissà che fatica aveva fatto nel trattenersi, vedevo con i miei occhi che il loro era vero amore.

Rosalie scoprii che le successe quello che credevo sarebbe successo a me e mi dispiacque molto, Emmett lo salvò lei ma lo trasformò Carlisle, dopo che lei l'aveva trovato mezzo sbranato da un orso, infine quello più "anziano" per così dire, visto che aveva solo 23 anni effettivamente scoprii che era proprio Carlisle, lui era nato a Londra nel 1640 e fu trasformato da un vampiro che non finii di ucciderlo, mentre stava cacciando proprio loro per seguire le orme del padre, che lui invece
condannava persone innocenti e Carlisle invece scovò un covo di veri vampiri.
Esme fu sempre lui ha trasformarla dopo Edward, fu lei a raccontarmi che si buttò da uno scoglio in seguito alla perdita del suo bambino.

Ognuno mi parlò un po’ di se, visto che io raccontai di me, non che c'era molto da raccontare, avevo solo mio padre e la mia migliore amica come avevo già detto.
E adesso neanche più loro, a quest'ora avranno  già saputo che io ero scomparsa.
Capivo quale potesse essere il loro dolore, perché era uguale al mio.

 

 

Visto?
E' passato già un mese da quando è successo tutto, Ashley sembra si stia integrando bene, anche se le scoccia rimanere chiusa in casa, ma per ora "è necessario" come dicono gli altri.
Cara Alice, con la scusa di Ashley vai a fare shopping, ahaha sempre la solita :D
Okay, la smetto e vi saluto, a lunedì prossimo, come sempre grazie a tutti :D

 

Prima però per questa volta vi lascio uno spoiler:

 

Alzai le mani ma riuscii come prima nel bosco a fermarne solo uno, in questo caso Carlisle, mentre Edward si fermò ad un centimetro da me quando capì che ero riuscita a bloccare solo Carlisle, Emmett per ripicca mi venne addosso facendomi cadere.

 

CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 8
*** Doni (cap. 7) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo!
Spero che piaccia XD

 

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Doni 

 

Non tutti in famiglia avevano doni, Edward legge il pensiero, Bella è uno scudo dai poteri psichici, Alice vede il futuro e le conseguenze delle scelte, Jasper manipola le emozioni e infine Renesmee ha un capovolgimento dei poteri dei genitori, può con un tocco della mano farti vedere i suoi pensieri e può oltrepassare ogni scudo.
Io scoprii di averne uno durante una caccia con Edward, Emmett e Alice, gli altri quel giorno erano impegnati a fare altre cose.
Mentre stavamo cacciando e mentre io mi buttavo contemporaneamente insieme ad Emmett contro un orso, lottando e giocando come scemi, mi accorsi che alla mia destra il compagno dell'orso fece per attaccarmi, io alzai d'istinto la mano e lo bloccai, poi Edward lo prese e se ne cibò.
"Come hai fatto a bloccarlo solamente con la mano?" mi chiese Emmett
"Non lo so, d'istinto ho alzato la mano"
"Potrebbe essere il tuo dono, molto particolare direi, facciamo una prova?" mi chiese
"Okay dai".
Emmett prese la rincorsa verso di me, io alzai la mano e riuscii a bloccarlo, lui lottava per avanzare ma nulla, mentre continuavo ad avere la mano alzata lui era bloccato.
Vidi Edward fare un accenno a Alice e lei partì in quarta alla mia sinistra, alzai la mano ma questa volta non successe nulla, quando lei lo capì si fermo esattamente ad un centimetro da me, e mi sorrise.
"Forse succede solo con uno alla volta" disse lei.
"Forse, riproviamo".
Tutti e tre mi vennero in contro alzai entrambe le mani ma riuscii a fermare solo uno, in questo caso Edward.
"Curioso, Carlisle avrà altro sui cui studiare" commentò.
"Si, ma adesso cacciamo avrei fame, anzi sete" se ne uscì Emmett e scoppiammo tutti a ridere.
"Ehi, a chi prende l'orso più grande?" lo sfidai.
"Andata" disse mentre scattò in avanti, io lo seguii e urlai "Ehi così non vale".
La sua risata vibrò per tutto il bosco.
Cacciamo io un orso e un puma –tra l'altro il mio era più grosso- Emmett sbuffò, mi fece ridere quel suo modo da bambino di fare.
Edward l'orso che mi stava per attaccare e un puma, Alice un puma e un cervo e Emmett un orso e due puma, il solito.
Tornammo a casa ridendo per le battute di Emmett, lo conoscevo da un mese ma si stava rivelando un fratello maggiore che non avevo mai avuto.
"La prossima volta rivincita" mi disse
"Okay va bene, ah per caso vuoi fare anche a braccio di ferro? O l'esperienza con Bella ti basta?" dissi ridendo a crepapelle, sentii la risata cristallina di Alice risuonare tra gli alberi eco di quella particolare di Edward, Emmett mi guardò in cagnesco.
Gli feci la lingua di rimando.
Quando tornammo a casa Edward disse subito a Carlisle del mio dono.
"Wow! Forte!" commentò Renesmee
"Fai vedere" disse Bella
"Si dai dai Ash" disse Seth, mi sentivo troppo al centro dell'attenzione e non mi piaceva molto.
"Calma ragazzi, la state soffocando" disse Edward ridendo.
"Chissà se…" disse Carlisle.
"Proviamo" disse Edward, ma che cavolo stavano dicendo?
Poi vidi tre persone corrermi contro, oh cavolo! Ma che facevano?
Alzai le mani ma riuscii come prima nel bosco a fermarne solo uno, in questo caso Carlisle, mentre Edward si fermò ad un centimetro da me quando capì che ero riuscita a bloccare solo Carlisle, Emmett per ripicca mi venne addosso facendomi cadere.
"Emmett!" lo riprese Rosalie.
"Ripicca!" disse ridendo.
"Il solito" disse Jasper.
E ridemmo tutti.
"Così a quanto pare riesci a fermare solo una persona alla volta, bè meglio di niente, ottimo come difesa" disse Carlisle.
"Che potere particolare, di solito secondo te Carlisle non è in base a quello che si è nella vita?" disse Bella.
Li guardai e rabbuiandomi commentai.
"Bè forse perché con tutto quello che ho passato nella mia vita fin'ora, abituata a proteggermi dagli altri, ho incominciato a tenere lontano le persone da me" dissi, tutti mi guardarono senza fiatare.
"Scusate" dissi e uscii da quelle quattro mura che mi stavano strette in quel momento.

 

 

 

Allora?
Che ve ne pare?

Avete visto, Ash a quanto pare ha un potere, qualcuno di voi l'aveva capito, altri?
Come avete visto Emmett è sempre il solito bambinone hihihi
A lunedì prossimo come sempre, grazie a tutti!!! xD

CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 9
*** Confessioni (cap. 8) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con un nuovo capitolo, spero vi piaccia, si capirà un pochino di più il passato di Ash.

 

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Confessioni 

 

Sentii alle mie spalle Alice che mi seguiva.
Io nel frattempo mi ero seduta sulla riva del fiume che c'era di fianco alla casa.
Poi sentii anche Bella e Edward.
"Ehi" mi disse Alice sedendosi accanto a me.
"Che succede?" mi chiese.
"Scusami, io non volevo intendere.." esordì Bella ma la fermai.
"No, tranquilla, te non c'entri" dissi.
Continuavo a guardare davanti a me, non sapevo che dire, o che parole usare, o soprattutto se aprirmi del tutto con loro.
Alla fine erano quelli con cui mi stavo legando di più, sentii avvicinarsi anche Seth, ma sapevo che comunque sarebbero stati in ascolto tutti e sapevo anche che in questo momento Edward stava sentendo i miei pensieri, meno male che altre volte invece cercava di rispettare il più possibile la mia privacy.
Ormai era da tempo che stavo con loro, mi fidavo quindi tanto valeva parlare.
"Vedete, prima mi avete fatto ripensare a delle cose del mio passato, anzi alcune ancora della mia vita, fin da quando andai alle elementari fui sempre presa in giro, perché non ero come le altre, perché qui, perché la, poi sapete come sono i bambini, quando vogliono sanno essere cattivi e per molti di loro prendere giro gli altri era un passatempo, un divertimento, così passai le mie giornate a dovermi difendere. Poi gli anni passarono, ma nulla, fui sempre presa  in giro, soprattutto dai maschi, così incominciai a non fidarmi più di nessuno, l'unica persona di cui mi fidavo e che c'è sempre stata e aiutato è la mia migliore amica. Adesso passando gli anni ho incominciato ad avere qualche amicizia per così dire, ma nessuno quel granché, per quello che vi ho detto che le uniche persone al mondo che ho sono la mia migliore amica e mio padre. Mi mancano da morire, vorrei poterle rivedere ma so che non è possibile, sto male, molto male e riesco a fidarmi di voi perché mi sembrate apposto, non fraitendetemi ma, io sono una di quelle che da subito fiducia e poi rimango sempre fregata, perché troppo buona e la gente se ne è sempre approfittata, quindi vi sono riconoscente ma, non pensate che l'ho faccio apposta se sembra che io non voglio parlare con voi. Anzi se mi sto confidando è perché mi fido, quindi non deludetemi anche voi" finii tutto di
un fiato, mentre parlavo nessuno di loro fiatò, tutti ascoltarono muti una parte della mia vita.
Poi mi sentii abbracciare da Alice e Bella e infine da Edward e Seth, ecco potevo fidarmi forse.
"Mi dispiace così tanto, non deve essere stato tanto facile per te, e adesso le uniche due persone che hai sempre avuto non potrai vederle, mi dispiace ti posso capire sai, io ho scoperto di avere una sorella e una nipote "reale" per così dire che non ho mai conosciuto, so cosa si può provare, anche se tu invece ci vivevi ogni giorno" mi disse Alice.
"Grazie" risposi semplicemente a tutti.
"Scusa, posso chiederti una cosa?" mi chiese Bella.
"Si certo, cosa?"
"Tua madre è…" esitò.
"No, però non ci parliamo da anni ormai, diciamo che il nostro rapporto non esiste più, tutto per colpa sua, ma è una lunga storia"
"Okay" capì che non ne volevo parlare, non adesso almeno.
Rimasi ancora un po’ seduta sulle rive del fiume a pensare alla mia vita passata ormai, sapevo che non avrei più avuto quello che avevo prima, ormai la mia vita era cambiata, per carità mi piaceva, loro mi aiutavano molto, mi facevano davvero sentire una di loro, nonostante vivessi con loro da un mesetto direi, eppure c'era una parte di me che voleva unire le due vite, doveva ma sapeva che non poteva, io volevo soltanto ritornare ad abbracciare la mia migliore amica e mio padre, sapevo che appena avrei avuto la certezza di sapermi controllare, sarei andata ad osservarli di nascosto per sapere almeno come proseguivano le loro vite.
In questo mese ho continuato a farmi una domanda, si può dire inutile visto che non potevo cambiare la situazione comunque.
Se avessi avuto scelta, che cosa avrei scelto?
Sinceramente non sapevo darmi una risposta, perché non c'era solo una risposta.
Mi piaceva essere vampira, per carità ne rimasi sempre affascinata da queste creature e di quelle poche leggende dove dicevano che qualcuno era buono, infatti ne ho avuto anche la conferma, e sapevo che sinceramente della mia vecchia vita non mi mancava nulla in se, mi mancavano solo due persone cioè la mia migliore amica e mio padre, ecco cosa volevo poter unire alla mia nuova vita, per il resto non ho mai avuto nulla, quindi perché non ricominciare, tanto cos'altro potevo fare?

 

 

 

 

Allora?
Avete visto? Poverina, non ha avuto una vita facile,  la prendevano in giro perché era una ragazza normale, non una di quelle tutte perfettine e altro, oppure molte persone si fingevano sue amiche solamente per avere dei torna conti, questo perché troppo buona e si fidava, per questo spiega il motivo per cui a volte può sembrare che non si fida, ma non è così, infatti si confida con loro.
Comunque, continua a pensare alla sua migliore amica e al padre, come farà?
CiaooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 10
*** Legami (cap.9) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che piaccia, si incomincerà a intravedere del perché del prologo (anche se non fa schifo il prologo di più, ne sono consapevole ù.ù).
Vi lascio leggere :D

 

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Legami  

 

I giorni passavano e i legami si rafforzavano sempre di più, mi legai sempre di più ad Alice, Edward, Jasper, Bella e Seth, che mi gironzolava sempre intorno quando veniva in casa Cullen.
Un pomeriggio quando mi trovai ad osservare dalla finestra Edward, Bella e Renesmee, devo dire che sentii una fitta di gelosia per il rapporto che avevano Bella e Renesmee e mi piaceva guardare Edward, era una persona davvero dolce, gentile, altruista, generoso, con un animo antico è proprio quel tocco che me lo faceva piacere più di tutti, lo stesso tocco che credo abbia conquistato Bella.
Poi mi ritrovai a pensare da sola appoggiata ad un albero, solo con la musica a farmi da compagna, vidi Edward avvicinarsi, e mi salutò.
"Ehi, che ci fai qui tutta sola?" mi chiese sorridendo
"Nulla ascolto musica mentre penso"
"A cosa? Se posso chiedere"
"A nulla è quello il fatto, non ho nulla a cui pensare, perché sono sempre stata sola da un certo lato"
"Oh!" disse.
"Sai posso capirti, io sono rimasto in attesa di lei per un secolo, lo so che come prospettiva non è bellissima aspettare così tanto ma… questo per dirti che anche tu troverai qualcuno, sei una bella persona e chi ti ha lasciato andare nella vita, non sa cosa si è perso" mi disse, mi lasciò senza parole e il mio cuore non so come perse un battito, direi impossibile visto che era fermo, eppure lo sentii.
"Grazie" risposi abbracciandolo.
"Sai nessuno ha mai pensato questo di me"
"Bè si sbagliano" .
"Senti invece di rimanere qui a rimuginare per qualche idiota, ti andrebbe di andare a caccia, mia moglie e mia figlia sono state rapite da Alice per shopping, ah! Ti avverto comprerà qualcosa anche per te"
"Come? Ma no, non posso pagare per ora, finchè non troverò un modo per.." ma mi interruppe.
"Che stai dicendo? Sei di famiglia ora, quindi quello che è nostro è tuo"
"Si ma io…"
"Niente ma, per favore non fare anche tu come Bella!" disse fingendosi esasperato, ci guardammo e ridemmo.
Poi andammo  a caccia.
Non andammo molto lontano, rimanemmo abbastanza vicini.
Mentre correvamo, ridevamo come se ci conoscessimo da sempre, Bella era fortunata ad averlo, ci credo che si sia innamorata di lui,  aveva un'anima bellissima, pura, da vero gentil'uomo, mi bloccai, stupida lui ti sta sentendo, che figura!
Mi voltai e lo vidi sorridermi come per ringraziarmi, io ricambiai.
Cacciai due puma e feci abbastanza veloce, mi ero allontanata un po’, quando feci per ritornare indietro mi bloccai di colpo vicino ad un albero, ero abbastanza lontano che forse lui non
percepiva i miei pensieri, o comunque talmente intento a cacciare, almeno lo speravo.
Per quello che i miei occhi videro, fu una cosa veramente splendida, era una creatura meravigliosa e i miei occhi nuovi ne vedevano ogni sfumatura, era bellissimo, aveva una grazia felina nel cacciare, era letale ma allo stesso tempo sempre elegante proprio come un leone, non riuscii a distogliere lo sguardo, neanche se avessi voluto.
Ricordai a me stessa che era sposato e aveva una figlia, di cui entrambe erano state sempre gentili con me fin'ora.
Intuivo che molto presto avrei sofferto, per una delusione già in partenza.

 

 

 

 

Allora?
Avete visto, Ash si sta legando sempre di più a tutti, ma in modo particolare a loro, soprattutto a Edward a quanto pare, si sente bene con lui, ma non capisce il perché di certe sensazioni.
In qualunque caso, prevede che soffrirà.
Ringrazio sempre tutti voi, sia i lettori silenziosi, sia i splendidi che mi fanno sapere cosa ne pensano.Grazie anche a chi ha messo la storia tra le preferite, ricordare e seguite, grazie, grazie, grazie :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 11
*** Divertimento (cap. 10) ***


*Entra piano piano, sperando che non la mandino via*
Ehm ehm…. Ciao a tutti!!! XD
Come va???
Okay, okay, non uccidetemi per questo obbrobrio, lo so che non solo è più corto degli altri, ma fa davvero schifo T____T mi vergogno anche nel postarlo.
Volevo descrivere un momento divertente in casa, ma ne è uscito una cosa schifosa ç___ç
Però tranquilli, per farmi perdonare (spero almeno) posterò anche Giovedì questa settimana, perché è già pronto, quindi spero non vi faccia troppo schifo questo, da non leggere poi giovedì.
Adesso… bè… ecco quella specie di schifezza.

 

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Divertimento 

 

Ero seduta sul divanetto in salone a leggere "Fallen" , quando qualcuno di nome Emmett mi rovesciò addosso una secchiata di acqua gelida!
E' vero non era un problema l'acqua, ma il fatto è che mi ha rovinato il libro!
"Emmett!" ringhiai
"Che c'è sorellina, ti ho rovinato il libro? Su te lo ricomprerò domani, divertiti un po’" disse ridendo a crepa pelle, la sua risata rimbombò per tutta la casa.
Mi girai e gli lanciai un'occhiataccia e poi semplicemente me ne andai su in camera.
"Ehi Ash dove vai?".
Ma io non risposi, non sapeva cosa volevo fare, andai in bagno e riempii un secchio di acqua e colorante rosso.
Scesi di corsa e lo trovai seduto sul divano a guardare la partita, non gli diedi il tempo di girarsi che
glielo rovesciai addosso.
Rimase sorpreso e spiazzato, sentii Rosalie ridere come non mai.
"Ahahaha questa te la sei cercata Scimmione mio".
Emmett si girò e mi guardò male e poi senza neanche che me ne potessi accorgere, mi prese sulle spalle e si lanciò fuori di corsa.
"No, lasciami ahaahaha Emm lasciami te lo sei meritato!" urlai ridendo
"Mi hai macchiato di rosso sorellina e adesso vedi" rispose ridendo
"Hai incominciato tu!".
Nel frattempo tutti accorsero fuori e tutti ridevano come pazzi.
"Alice! Bella! Ragazze aiutatemi! Renesmee! Ahaha aiuto!" fecero per aiutarmi ma vennero prese anche loro da i loro rispettivi compagni, così come Esme che cercò di aiutarmi.
"No osare signor Jasper Whitlock, così bagnerai il mio nuovo abito!" disse Alice
"No Jake no, ti prego" sentii dire da Renesmee.
"Ed no, no no ahah " sentii Bella.
"Carlisle non farai sul serio" ma poi noi tutte ragazze finimmo nel fiume che c'era vicino casa.
"E' fredda, è fredda!" urlò Renesmee
"Emmett Cullen, questa me la pagherai" dissi, ma non feci in tempo a finire che lo vidi cadere in acqua spinto da Rosalie.
"Ahahahah tiè" ridevo come una pazza, soprattutto quando disse "Rose stasera vedrai"
"Non vedo l'ora scimmione" rispose ammiccando.
Poi alla fine si tuffarono anche i ragazzi e così ci divertimmo a spruzzarci a vicenda, giocando sotto il sole splendente –il che era una rarità a Forks- brillando e ammirando ognuno la bellezza dell'altro.
E così alcune giornate di questo agosto passavano in questo modo, tra uno scherzo e l'altro, più che altro Emmett incominciava e io mi vendicavo.

 

 

 

*Si prepara al lancio di pomodori*
Lo so cosa starete pensando, "Ma sta scema ci ha fatto aspettare una settimana per questa schifezza!?"
Scusate, scusate!!!!
Quello di giovedì sarà meglio, (almeno spero).
Ancora scusate.
Ah! Comunque "Fallne" è il primo libro della Saga di Fallen di Lauren Kate.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 12
*** Amicizia e complicazioni (cap. 11) ***


Ciao a tutti!!!XD
Allora come promesso eccomi con un nuovo capitolo!!!
Doveva essere diviso, ma alla fine visto lo scorso capitolo, ho deciso di lasciarlo intero, è leggermente più lungo degli altri, spero vi piaccia.

 

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Amicizia e complicazioni

 

I giorni passavano così come il tempo, e Renesmee nel frattempo aveva ricominciato la scuola era al terzo anno, non ne capivo l'utilità in parte, visto che già Carlisle gli ha fatto da professore, ma in parte capisco che è giusto che si faccia un'esperienza diversa, un'esperienza da umana.
Io avrei fatto qualsiasi cosa per non andarci, ma anche questa è un'altra storia.
Così a metà settembre mi ritrovavo in casa a girovagare senza far nulla, erano due mesi e mezzo che ero vampira, mi sentivo sicura, c'è l'avrei fatta a stare in mezzo agli umani e avrei fatto in modo di farmi notare il meno possibile, però alcuni ancora mi dicevano di aspettare.
Così mi annoiavo a morte, sbuffai.
"Che c'è Ash?" spuntò dal nulla Seth, se fossi stata ancora umana sarei sobbalzata.
"Mi annoio ecco!" sbottai
"Vuoi andare in giro?"
"Si!".
Sentii scendere Alice di corsa e la vidi bloccarsi davanti a me.
"Oooh adesso basta, hai ragione mi sembri molto sicura quindi adesso andiamo a fare shopping a Port Angeles okay?" mi chiese
"Per me va bene..ma.."
"Ma nulla, dai dai dai Jasper non c'è, siamo sole non sappiamo che fare, quindi che problema c'è?" mi stava pregando con quel suo labbruccio, che ogni volta otteneva tutto, mi fece sorridere.
"Certo che ho voglia!" risposi
"Si" disse battendo le mani e saltellando, poi afferrò per un braccio Seth.
"Tu viene con noi!" non era una domanda, ma un'affermazione, Seth mi guardò facendo finta di avere paura.
"Certo!" rispose.
Così prendemmo la macchina di Edward e andammo io, Alice e Seth a fare shopping.
Sembravamo delle pazze, guardavamo ogni vetrina, e mi fece superare il mio "Ma non ho soldi e questi sono vostri", me lo fece superare per forza, a volte Alice faceva paura.
Comunque mi fece provare di tutto e di più.
Magliette, canotte, jeans, gonne, anche l'intimo!
A cosa mi sarebbe servito avere dell'intimo abbinato, non avevo un uomo.
Ma vabbè, per il resto ci divertimmo da matti, perché decisi di fare un gioco, lei li sceglieva a me e io a lei, mentre Seth ci faceva da appendi abiti, povero.
Ad un certo punto mentre provavo l'intimo, quella cattivella di Alice ebbe la bella idea di chiedere un parere a Seth e aprì la tenda del mio camerino, se fossi umana ancora avrei la faccia rossa dall'imbarazzo.
"Alice ma cosa fai!" urlai io
"Stai calma ci serve un parere maschile, Seth è un ragazzo quindi… che ne pensi Seth?"
Avevo un completino rosso fuoco, che mi metteva in risalto ogni parte del mio corpo, lo vidi strabuzzare gli occhi e rimanere senza parole.
"Ehm… stai stai benissimo" riuscii a dire infine.
Gli sorrisi timidamente e poi mi rivestii.
Comprammo di tutto e di più, passammo anche per i negozi di scarpe e poi lei pagò.
Risalimmo in macchina.
"Seth, spero che ti piaccia, tieni"
"Cosa è?" chiese
"Un regalino per averci accompagnato, spero ti piaccia" disse tutta sorridente.
"Ma quando l'hai preso?" esclamò lui
"Tu non ti preoccupare" e rise con quella sua solita risata cristallina.
Tornammo a casa e andammo a mettere in ogni stanza gli acquisti, praticamente Alice ha preso qualcosa per tutti.
Seth poi mi chiamò.
"Ash, ti andrebbe di fare un giro?"
"Uhm si, va bene" risposi.
Passeggiammo per il bosco, parlammo e ridemmo molto.
"Tu vai ancora a scuola?" gli chiesi
"No ho finito tempo fa"
"Ma non hai 18 anni?" mi guardò e rise.
"Si, ma forse non sai che ho 18 anni da 7 anni direi"
"Come? Ma tu non sei un .."
"Vampiro? Lo so, ma vedi noi licantropi o più correttamente mutaforma, finché siamo circondati da vampiri e continuiamo a trasformarci anche noi ci fermiamo con l'età, cioè siamo praticamente eterni anche noi, solo quando smettiamo di trasformarci riprenderemo a invecchiare e morire".
Mi spiegò tranquillo lui.
"Allora continua a trasformarti" dissi senza pensarci, mi guardò e sorrise.
"Intendevo …"
"Tranquilla".
Passammo un bel pomeriggio direi, mi porto in riva al lago e giocammo a chi lanciava più lontano le pietre e poi ci schizzammo, questa volta colpa mia.
Sparii di colpo alla mia velocità, lui si girò e non mi vide e incominciò a chiamarmi.
"Ash dove sei? Ehi?" e poi spuntai di lato e con le mani lo schizzai e da li facemmo la battaglia, ad un certo punto mi prese in braccio e fece per gettarmi in acqua.
"Ashley Masen Cullen, non si fanno queste cose eh eh adesso che dovrei fare io?" disse ridendo
"No, no ti prego, questi vestiti sono di Alice, mi ammazza se li rovino" dissi ridendo.
"Ottima scusa" mi disse, mentre poi mi prese tra le braccia e mi fece scendere, i nostri volti si sfiorarono per un attimo.
Poi mi riportò a casa come un vero gentil'uomo.
"Sera" dissi entrando
"Oggi alla pazza gioia e?" mi chiese Edward sorridendomi
"Come? Ah per lo shopping, mi sono messa anche le lenti tranquilli, non erano del mio colore ma…"
"Di che colore avevi gli occhi?" mi chiese
"Verdi" sospirai
"Immagino, penso che stavi proprio bene" sorrisi
"Grazie" dissi e poi andai in camera e vidi la busta di Seth.
L'aveva dimenticata qui, la presi e decisi di portargliela un attimo.
Corsi verso la Push, sentivo il suo odore mi lasciai guidare da quello, quando venni colpita da qualcosa che non vidi subito.
"Ehi ma.." alzai lo sguardo era uno dei lupi, dal colore sembrava Paul, continuava a ringhiarmi contro, ma che voleva?
"Ehi che vuoi? Sono io Ashley, devo portare una cosa a Seth" ma nulla continuava ad avanzare verso me ringhiando.
"C'è qualcuno?" chiesi e  mi girai intorno, non mi andava di parlare con lui, non mi piaceva come tutti i lupi, erano loro ad aver mantenuto le distanze,visto che non rispose lo scansai e cercai di andare avanti, ma mi colpì volutamente.
"Ehi, ma ce l'hai con me? Ma sei scemo!" esclamai e mi misi in posizione di difesa e poi lo vidi
venirmi in contro, alzai la mano e lo bloccai con il mio potere e poi gli saltai addosso, lui cercò di dimenarsi, ma io lo bloccai con le braccia, nel frattempo sentii altri lupi avvicinarsi, merda il mio potere funzionava con
uno alla volta.
Alzai e bloccai il lupo nero alla mia destra –Sam probabilmente-.
"Non ho fatto nulla è stato Paul ad attaccarmi, cosa volete da me? Sono una Cullen non posso passare?" mi ringhiò di riposta.
"Di agli altri di star fermi, oppure lo mordo".
Ma nulla Leah si avvicinò a me, io mi avvicinai con i denti al suo collo, mi sentii fermare da Edward.
"Ash no!" urlò
"Fermati Ash, sono loro!" disse Carlisle
"Sono loro che mi hanno attraccato! Io non ho fatto nulla!" urlai io
"Okay, ma scendi" mi disse Bella, vidi gli altri lupi allontanarsi di poco e io scesi e corsi da Carlisle.
"Sono stati loro!" sbottai
"Non si fidano ancora di te" mi rispose triste.
"Ma non stavo facendo nulla, volevo solo portare una cosa a Seth che l'ha dimenticata a casa nostra, non capisco perché c'è l'hanno con me, senza motivo"
"Non è che ti odiano Ash è che…" parlò Bella
"No, niente Bella, mi ha attaccato, non ne posso più di essere trattata così, non mi conoscono ma sanno che sono una di voi, cavolo!" dissi e me ne andai verso casa.
"Ash" urlò Edward.
Non mi fermai, non volevo ascoltare le loro difese per qui cani schifosi, mi avevano attaccata loro
non io!
Non l'avrei mai fatto.
Entrai in camera mia, tolsi tutto dal letto e se avessi potuto avrei pianto dalla rabbia, ero stufa di essere trattata male da gente che magari non sapeva nulla di me.
Sentii bussare alla mia porta, pensai fosse Edward invece.
"Posso entrare o odi anche me adesso?" sentii la voce di Seth.
"Non dire cavolate entra" risposi, venne a sedersi sul letto accanto a me, mi spostò una ciocca di capelli dal mio viso per guardami in faccia.
"Ehi, mi dispiace per quello che hanno fatto, sai com'è Paul, lo hanno fatto per la tribù, ma hanno sbagliato, dovrebbero smetterla di attaccare senza conoscere, c'è nel senso te sei una Cullen. Sei buona, mi dispiace davvero, mi scuso per loro" disse sincero.
"Seth, non devi scusarti tu, te sei l'unico che si è avvicinato a me in modo gentile, grazie"
"Figurati" mi rispose, poi passò un braccio intorno alla mia schiena –ero sdraiata in pancia in giù- e mi baciò la guancia.
Volevo bene a Seth come amico, era davvero una grande persona.
"Vedi sono sempre stata presa in giro e attaccata "verbalmente intendo" dai miei compagni di classe senza motivo, senza conoscermi, solo perché non ero una di quelle fighette e mi ha fatto incavolare e ricordare quel periodo, cioè mi hanno attaccata senza sapere nulla e senza motivo".
"Mi dispiace" disse ancora e poi se ne andò.
Dopo un po’ che lui se ne era andato arrivò la persona di cui, il suo parere era importante per me, me ne resi conto in quell'attimo.
"Ehi" spuntò la testa di Edward dalla mia porta.
"Posso?" mi chiese, feci segno di si con la testa.
"C'è l'hai con noi?" mi chiese ancora
"Che?" dissi io.
"Si, ehm non voglio che tu pensi che noi abbiamo difeso loro e accusato te, non è così, abbiamo visto te su di lui che stavi per morderlo, ma poi ci ha spiegato tutto Jacob che l'ha visto dai pensieri di Sam che gli ha spiegato cosa è successo, si sono resi conto di cosa sia successo, Paul è una testa calda, non piace neanche a me, ma non siamo arrabbiati con te, okay" mi disse.
Io annuii solamente, poi lui mi diede una bacio nei capelli come ha fatto tanto volte con Alice, un bacio da fratello a sorella, eppure perché sentii un  brivido percorrermi la schiena?
Prima che uscì gli dissi "Grazie", lui mi sorrise e mi lasciò sola.
Sola persa nei miei pensieri, che in quel momento erano confusi.

 

 

 

 

Allora?
Avete visto?
Finalmente è uscita, è andata a fare shopping insieme ad Alice e Seth, che è stato letteralmente trascinato da Alice.
Quella pazzerella di Alice va ad aprire il camerino mentre si prova l'intimo, ma cosa le passa per la testa? Ahahahah
Entrambi imbarazzati.
Poi tornano a casa e Ash si accorge che Seth ha dimenticato il regalo che le aveva preso Alice, decide così di riportarglielo a casa seguendo l'odore.
Il problema che quell'odioso di Paul la colpisce, naturalmente lei all'inizio non capisce e poi si difende, ovviamente, poi arrivano tutti mentre stanno per "lottare" diciamo.
Ash non aveva fatto assolutamente nulla, i lupi nonostante sia una Cullen, non si sono fidati, Ash ci rimane male e le fa ritornare in mente ricordi che vorrebbe cancellare.
Però arrivano a vedere come sta sia Seth che Edward.
Però con Edward sente un brivido, chissà come mai…
Ci sentiamo come sempre lunedì, spero che questo capitolo un po' lungo rispetto agli altri mi faccia perdonare ;)
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 13
*** Ricordi dolorosi (cap. 12) ***


Ciao a tutti!!!XD
Ecco un nuovo capitolo, sarà un po' triste…

 

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Ricordi dolorosi 

 

Ero al pc a guardare dei video di me con la mia migliore amica Phoebe, mi mancava da morire, volevo rivederla con tutta me stessa, ma non potevo.
Spuntò fuori anche un video di me e mio padre, incominciai a singhiozzare, il prezzo che ho dovuto pagare per colpa di quel maledetto era molto alto.
Misi in pausa, e mi affacciai alla finestra, vidi Edward che rideva con Renesmee, poi vidi Seth che parlava con Jacob, tutti gli altri impegnati ognuno in una conversazione con l'altro.
Decisi in un lampo, uscii di corsa e mi diressi verso la mia meta.
Mi sentii una presa sul braccio, mi girai e vidi che era Jasper.
"Ash dove vai?" mi chiese.
"A fare un giro" risposi.
"Alice ha visto, fai attenzione okay?" mi disse preoccupato e apprensivo.
"Certo" gli sorrisi e poi mi lanciai a tutta velocità.
Dopo un quarto d'ora arrivai a Seattle, dovevo fare attenzione a non farmi notare.
Dopo qualche minuto la vidi, anzi sentii il suo odore e infatti era lei, li mentre era seduta alla fermata della metro ad aspettare l'arrivo di Will, si davano appuntamento alla fermata spesso, era il loro punto di incontro ormai, aveva un'espressione così triste come se mancasse una parte di se con lei.
Poi la vidi prendere il cellulare e guardare un video, ascoltai meglio, quello che sentii mi spezzò e riempì il cuore allo stesso tempo, era un nostro video, allora non ero l'unica.
Le mancavo, come lei mancava a me, avrei dato qualsiasi cosa per avvicinarla e poterla abbracciare, ma sapevo che non potevo, poi vidi arrivare Will, staccò il video, gli sorrise e lo baciò.
"Non si sa ancora nulla?" sentii Will.
"No" rispose lei triste.
Li guardai allontanarsi, sapevo che in qualsiasi caso l'avrei lasciata in buone mani.
Rimasi li ancora non so per quanto tempo, ore penso, non mi accorsi neanche che il sole era sceso ed era salita la notte.
"Ehi" sentii alle mie spalle.
"Ehi" risposi guardando chi era.
"Carlisle che ci fai qui?" chiesi stupita.
"Non tornavi ed ero in pensiero per te"
"Non c'è ne era bisogno" dissi sorridendo.
"Tutto apposto?" mi chiese.
"Si, lei sta bene fisicamente, ma vedo che le manco come a me manca lei, ma almeno so che è al sicuro, ha il ragazzo, la sua famiglia, continua a cercarmi e io vorrei solo correre da lei e dirgli che sto bene, che sono viva, che sono qui, che non me ne andrò mai, che starò accanto a lei, che potrò farle da damigella al suo matrimonio come promesso, che possiamo ancora uscire e andare a fare le deficienti in giro e…" mi interruppi per il forte singhiozzo, che mi troncò la voce.
Carlisle mi abbracciò, mi baciò i capelli e mi sussurrò "Mi dispiace, andiamo a casa dai", io annuii e così tornammo a casa.
Arrivati davanti a casa, vidi Alice corrermi incontro e abbracciarmi forte.
"Mi dispiace, ti voglio bene"
"Anche io"
"Ash" disse solo Bella e mi abbracciò anche lei.
"Non so quanto può servirti ma… se vuoi qua ci siamo noi" disse.
"Lo so, grazie, vi voglio bene"
"Ehi sorellina, ti abbiamo messo un mega schermo in camera tua, così non dovrai vedere i dvd dal
pc sempre" disse Emmett.
"Grazie".
Poi andai su in camera, entrai e vidi il mega schermo del televisore, con un biglietto sotto di Emmett.

 

"Mi raccomando non ci guardare i porno ma falli tu nel letto aahahah ;) "

 

Mi immaginai la faccia e la sua risata mentre scriveva e pensava alla mia reazione, sorrisi che scemotto.

 

 

 

 

 

Allora avete visto?
Povera Ash, le mancano la sua migliore amica e il padre sempre, certo che rivedere i video non le fanno molto bene, ma ormai le restano solo quelli
 
:( poverina…
Poi arriva Carlisle a riportarla a casa, dandole sostegno.
CiaoooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 14
*** Brividi (cap.13) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi di nuovo con un altro capitolo!!!
Spero che vi piaccia, scusate non è molto lungo, ma il prossimo lo sarà un pochino di più XD

 

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Brividi 

 

Dopo quel giorno in cui andai a vedere Phoebe, mi mancava ogni giorno sempre di più e appena potevo andavo a vedere come stava.
La vidi parlare anche con mio padre, entrambi tristi, il mio cuore continuava a spezzarsi ogni volta.
"Ash?" mi sentii chiamare.
Mi girai, non mi ero nemmeno accorta di Edward.
"Ehi Ed, hai bisogno?" gli chiesi.
"Io no tu? Scusami passando ho percepito i tuoi pensieri e … come stai?"
"Bene, come sempre Ed, vorrei fare cose che non posso fare, tutto qui"
"Mi dispiace, comunque noi ci siamo se vuoi parlare" annuii e poi lui uscì.
Poco dopo uscii dalla mia stanza per andare in libreria, quando passai mi accorsi che la porta della vecchia camera di Edward era socchiusa, quando alzai lo sguardo vidi la sua schiena nuda, si stava cambiando maglia, non potei fare a meno di guardarlo lo so che era sbagliato ma cosa potevo farci.
Distolsi lo sguardo poco dopo e uscii di corsa, lasciandomi alle spalle i brividi che sentii nel momento esatto che l'avevo visto, cercai di ricordare a me stessa che era sposato e aveva una figlia, di cui entrambe amiche mie, facevo davvero schifo a fare quei pensieri.
Lui era così gentile con me, sapevo che era solo preoccupato perché mi voleva bene, come una sorella, ma il mio cuore morto mi diceva altro, provava altro.
Scoprii qualche giorno prima che lui aveva gli occhi verdi come me da umano, ecco un punto in comune.
Di lui mi piaceva il suo essere antico, un'anima particolare.
Mentre ritorno dalla libreria mi fermo a pensare in riva al fiume, penso che se magari fossi nata qualche anno prima se fossi venuta qui, magari si sarebbe accorto di me.
Oddio io stavo male sul serio.
Decisi di ritornare a casa e non pensare a cavolate, proprio mentre faccio per salire in camera mia, salendo di corsa vado proprio a scontrarmi con lui che era solo con uno asciugamano addosso.
"Ash! Ma che ci fai a casa!" esclama.
"Ehm… io… c'è oddio mio" ero imbarazzata.
"Pensavamo di essere soli in casa, dopo che sei uscita sono usciti tutti a caccia e noi allora ehm… io stavo andando a prendere i miei boxer che ho seminato sulle scale… eh infatti eccoli" disse allungandosi a prendere dei boxer neri sulla rampa.
"Zitto non voglio sapere nulla, io non ho visto nulla, io esco di nuovo direi ehm… okay" poi uscii a testa bassa per non vedere nulla.
Corsi fuori, avevo visto eccome.
Nello scontrarci sentii il suo corpo sfiorarsi con il mio, poi in due secondi ammirai il suo fisico perfetto, perfetto come un dio Greco, ecco adesso sarebbe stato più difficile non pensarci, sentii dei brividi percorrermi tutta la schiena.
Dopo un po’ ritornai a casa e vidi Edward venirmi incontro.
"Ehm Ash, scusa per prima" disse imbarazzato.
"Tranquillo, non ne parliamo più ok?" lui annuì.
Io nel frattempo in camera continuavo a rivedere nelle mia mente tutta la scena.


Avete visto?
Va bene, non è molto lungo come capitolo, ma qui si capisce che i sentimenti di Ash, stanno man mano crescendo verso Edward, ma allo stesso tempo si sente in colpa e si sente un "mostro" diciamo, si fa schifo da sola, perché sa che lui è sposato e ha una figlia.
Certo che però trovarsi Edward mezzo nudo, quasi nudo praticamente visto che aveva solo l'asciugamano bè… come darle torto XD

A lunedì prossimo, che sarà un pochetto più lungo.
Grazie come sempre a tutti, sia i lettori silenziosi, sia i lettori che recensiscono che siete fantastici e tutti i preferiti, ricordate e seguite.
Grazie :D
CiaooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 15
*** Distrazioni (cap.14) ***


Ciao a tutti!!! XD
Allora prima di lasciarvi al capitolo nuovo, che è leggermente più lungo e spero che vi piaccia, ho visto che ad alcune di voi non piace Ashley, sinceramente mi dispiace, spero che più avanti vi ripiaccia di nuovo.
Però volevo dire che concordo con quello che alcune di voi hanno detto, sinceramente mi incazzerei anche io, cioè se io fossi in Bella, e scoprissi che a qualcuno piace mio marito mi incazzerei, soprattutto se mia amica, come ha detto anche qualcuno, non avrebbe giustificazione!
Però in difesa di Ashley, bisogna dire che lei non sta facendo nulla per separarli o mettersi in mezzo, anzi! Sta cercando di reprimere questi sentimenti e si sente già abbastanza uno schifo, quindi spero che nei prossimi capitoli vi piaccia di più :D


Ah! Ancora una cosa, non ci fate caso a quale cantante si riferisce in questo capitolo, non è colpa mia se stavo per la milionesima volta ascoltando il mio cantante preferito ù.ù che vi devo dire è anche uscito nel capitolo, che ci posso fare lo amo follemente *.*
Okay, vi lascio leggere ora :D

 

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Distrazioni  

 

Dopo quel giorno dell'incidente per così dire, facevo attenzione a cosa pensavo quando c'era Edward nei paraggi, nel frattempo nella mia grande stanza da sola ascoltavo la musica, di cui molto musica italiana e spagnola, per poi passare a quella inglese ovviamente.
Quindi ero li ad ascoltare il mio cantante preferito Nek, in quel momento mi ero messa a urlare, non cantare proprio urlare, "Vivere senza te" andavo a tutto rock.
Cantavo, saltavo e sembravo impazzita.
Ad un certo punto entra in camera Emmett.
"Ehi Ash, ma che stai facendo e dicendo?" urlò sopra alla musica.
"Come?"
"Se abbassi non sarebbe meglio? Ma chi è?"
"Come chi è?" dissi stupita.
"E' musica italiana o sbaglio?"
"Non sbagli, cavolo ci sono cose che voi non sapete ancora di me, ti dico solo che per un periodo ho vissuto in Italia, per il lavoro di mio padre, tra i 4 e 8 anni e li mi sono innamorata di questo fantastico cantante, che ho continuato a seguirlo, mi sono fatta arrivare ogni cd e poi cavolo è famoso anche in America Latina e in mezzo mondo! Tra cui Australia e eccetera vuoi che te li elenchi tutti?" esclamai.
"Quindi conosci l'italiano?"
"Ovvio" risposi facendo la finta tonta.
"E' vero l'ho sentito anche io, ma in spagnolo, è molto bravo mi piace" spuntò Alice dal nulla, la guardai e l'abbracciai di slancio.
"Grande la mia sorellina, così mi piaci" dissi ridendo, lei ricambiò l'abbraccio e rise.
"Vabbè" rispose Emmett scendendo dirigendosi in salotto.
"Dovrò pure passare il mio tempo no?" dissi io ridendo.
Poi dopo aver ascoltato per tre ore Nek passai ad ascoltare gli Evanescence, l'ho detto passavo da una musica all'altra, finché non mi accorsi di essere fissata da quattro paia di occhi.
Cioè Edward, Seth, Renesmee e Jacob, che mi guardavano ballare, saltare e ridevano a crepapelle.
Pure il cane rosso rideva.
"Ops, che figura" dissi fermandomi, fossi stata ancora umana sarei diventata rossa come un peperone.
"Che volete?" chiesi cambiando discorso.
"Siamo passati a chiederti se volevi uscire con noi" mi disse Renesmee.             
"Voi chi?" chiesi guardando male Jacob, non mi era ancora passata.
"Io, Jacob e Seth" mmm pensai, guardai Edward, che mi diceva con gli occhi "Vai vai ti prego, così quei due non staranno soli".
Potevo dirgli di no?
Poi vedevo che Seth aveva voglia di uscire, non potevo fargli fare da terzo incomodo, Edward mi guardò e sorrise.
"Okay va bene" sospirai.
"E da …sempre direi che non metto piede fuori da qui, a parte quel giorno per lo shopping quindi ok".
"Bene" sorrise Renesmee.
"Non fate tanto tardi" disse Edward rivolto a Jacob.
"Papà" disse Renesmee.
"Scusa Nessie è più forte di me" disse e tutti noi ridemmo.
Così mi preparai, mi misi un vestito rosso uno di quelli che mi aveva scelto Alice, ci aveva azzeccato visto che il rosso era il mio colore preferito, lo abbinai con scarpe nere e con una cintura nera.
Mi misi degli accessori, solo della matita, un po’ di eyeliner nero.
Quando scesi sotto dove mi aspettavano, vidi Seth guardarmi e strabuzzare gli occhi, Edward leggendo i suoi pensieri rise, chissà cosa aveva pensato, avrei voluto però che anche qualcun altro strabuzzasse gli occhi.
Dopo sguardi strani di Seth, fischi di quello scemo di Emmett per farmi imbarazzare ancora di più, uscimmo e prendemmo la macchina di Jacob.
"Non posso prendere la mia" dissi io.
"La tua è un  po’ vistosa" rispose Jacob.
"Uffi, che nervi non la posso usare mai allora"
"Se ti fa schifo la mia scendi e fattela a piedi" rispose acido.
"Jake!" disse Renesmee
"Ma ti ho detto qualcosa cane?" riposi io.
"Ehi, dai basta" cercò di calmare le acque Seth.
No, volevo divertirmi e non volevo rovinare la serata a Seth e Renesmee, quindi feci finta di nulla.
Andammo fuori città, a Port Angeles, sperai che nessuno mi riconoscesse, pensai fossimo andati subito in discoteca a ballare un po’, ma invece Jacob fermò la macchina davanti al ristorante.
"Jake ma che fai, abbiamo già mangiato noi" disse Renesmee.
"Io ho ancora fame" rispose lui.
"Jake" disse Seth.
"No, lascia stare ritorno a casa" dissi io, perché faceva così, non gli avevo fatto nulla.
"Jake ti stai comportando come un bambino!" esclamò arrabbiata Renesmee.           
"Stavo scherzando andiamo"
"Se ti do fastidio dimmelo chiaramente" sbottai io, mi sentii avvolgere da un braccio caldo e rassicurante, quello di Seth, mi sarei dovuta allontanare se i sospetti che avevo incominciato ad avere erano veri, eppure mi serviva per calmarmi.
"Perché fai così? Cosa ti ho fatto?" chiesi io.
"Nulla, scusa" disse e partimmo verso la discoteca, quando entrammo mi dimenticai di Jacob, e mi lasciai trascinare in pista da Seth, incominciammo a ballare, mi stavo divertendo a volte facevo sedere a sedere con Nessie, le volevo davvero bene, poi ballammo una musica un po’ romantica, ero in imbarazzo non sapevo che fare, Seth mi avvicinò a se e io per gentilezza gli misi le braccia intorno al collo.
Ballavamo, forse un po’ troppo vicini, in quel momento avrei voluto leggere i suoi pensieri, sperai che non era come i miei pensieri e le mie sensazioni dicevano, non per lui, ma perché l'avrei ferito.
Ma in quel momento i miei pensieri, il mio cuore era altrove, si stava lanciando verso una strada che l'avrebbe portato alla distruzione, ma se il mio cuore è scemo è colpa mia?
Cambiò nuovamente musica e ballammo come forsennati, ad un certo punto feci la cretina con Nessie, che si stava divertendo come una pazza, sentii dire da Seth rivolto a Jacob "Mmm però", cercai di non farci caso.
Stavo vivendo la mia vita come sempre, come se non fosse cambiato nulla, almeno quasi, mi ricordai quando a ballare andavo  con la mia migliore amica, la ragazza che mai più avrei rivisto.
"Ehi tutto bene Ash?" mi chiese preoccupata Renesmee.
"Come? Ah si, tranquilla" dissi io.
"Sicura?"
"Si, mi era solo venuta in mente quando ci venivo con la mia migliore amica, scusate io…"
"Ehi" mi abbracciò Renesmee, ricambiai e sentii anche la mano di Seth sulla spalla, Jacob invece mi guardò solo.
"Grazie" sussurrai a tutti.
Poi dopo un'oretta decidemmo di andarcene, erano le 4 e mezza, direi che Renesmee doveva dormire, così come gli altri.
"Ehi Nessie è meglio che andiamo a casa se non vuoi che tuo padre chiami l'FBI" dissi ridendo.
"Si hai ragione" rispose ridendo ancora più forte.
Così dopo quella fantastica serata infine, a parte la cattiveria di Jacob gratuita nei miei confronti, era tutto okay.
Solo che cosa stava pensando Seth?
Lo salutai cercando di non pensarci troppo, mi diede un bacio sulla guancia, ricambiai e entrai in casa.

 

 

 

 

 

Allora?
Cosa ne pensate?
Ashley cerca di continuare la sua vita, intanto Seth e gli altri sono sempre gentili con lei, mentre Jacob è stato davvero cattivo, come il solito.
A quanto pare Seth incomincia a provare forse qualcosa?
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 16
*** Una giornata come le altre (cap. 15) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, lo so non è molto lungo, alcuni sono leggermente più lunghi, altro come questi -.-"

 

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Una giornata come le altre 

 

Un pomeriggio vidi entrare di corsa Renesmee in casa e lanciare lo zaino a terra, strano di solito quando tornava da scuola andava nella sua casa, che avevano loro tre.
"Ehi Nes che cosa succede?" chiesi io.
"Nulla" sbraitò, vidi arrivare di corsa Edward e Bella.
"Tesoro ma cosa c'è?" chiese Edward.
"Amore?" disse Bella.
Poi sentimmo urlare Jacob.
"Nessie scusami davvero non volevo"
"Che cosa hai combinato Jake" disse Edward guardandolo male.
"Nulla.." incominciò.
"Nulla?? Stai scherzando?" urlò arrabbiata Renesmee.
"C'è quella scenata davanti a tutti potevi anche risparmiartela sai?"
"Scenata?" chiese Bella.
"Si mamma, il caro lupo capo Jacob, sai cosa ha fatto? Mi ha visto parlare con un amico e ha fatto una mega scenata di gelosia, davanti tutta la scuola, nel parcheggio!"
"Ah ecco!" esclamò Edward.
"Mi aveva chiesto una cosa su un compito di Arte, arriva lui a prendermi in moto e incomincia a fare la sceneggiata!"
"Scusami io ho pensato male e.."
"Stai zitto Jacob Black! Oppure altro che dormire sul divano, ti faccio dormire nella foresta!" urlò andando in camera mia.
"Ash vado a vedermi un film da te posso?"
"Si certo" dissi io che fino a quel momento ero rimasta muta.
Poi la seguii e andai su in camera per parlare e consolarla.
"Ti capisco, dai senti per quanto detesti ammetterlo e sai che io e il cane non andiamo d'accordo, avrà frainteso, quindi permettigli di scusarsi, oddio cosa sto dicendo!" esclamo io ridendo e lei sorrise e mi abbracciò.
"Grazie zietta" rimasi spiazzata.
"Come?"
"Zietta, ormai sei di famiglia e sei la mia amica-zietta!" disse ridendo.
"Ti voglio bene" dissi.
Erano passati sei mesi ormai da quando avevo incontrato i Cullen, non pensavo mi avrebbero mai accettato, e invece tutti e dico tutti in qualche modo mi volevano bene.
C'era solo una cosa storta, i miei sentimenti verso una persona, che era il padre della splendida ragazza che mi aveva appena chiamato zietta, bene ero davvero una merda.
Il tempo passava e i miei sentimenti erano sempre più confusi, io mi stavo innamorando sempre di più di Edward, mentre la mia amicizia con Seth si rafforzava sempre di più, il problema che notai cambiare qualcosa nel modo in cui Seth mi guardava, una cosa che io non avrei ricambiato.
Ma per il resto andava tutto bene, almeno così credevo.
Infatti, poteva mai essere possibile che la mia vita potesse essere più felice di qualche mese in più?
Evidentemente no.
Sentii correre Alice e Jasper in camera mia.
"Ash!" esclamò Alice, mi guardò in modo preoccupato.
"Cosa c'è Alice?" domandai allarmata io.
"Ha avuto una visione" disse Jasper.
"Eh?"
"C'è qualcuno che sta  seguendo Phoebe, vuole ucciderla, sta giocando come ha fatto con te, da quello che ha visto Alice, è un segugio e.."
"…molto probabilmente è lo stesso che ha morso te ed è lo stesso che vuole lei" concluse Alice.
"Come?" dissi io.
"Dobbiamo fermarlo" urlai.
"Lo fermeremo" mi promise Jasper.

 

 

 

 

 

Avete visto?
Renesmee l'ha chiamata amica-zietta, lei ne è felice, ma si sente anche in colpa.
Nel frattempo incomincia a sospettare che Seth provi qualcosa di diverso.
Poi mentre tutto sembrava andare bene, si scopre che il maledetto che ha fatto del male a lei, vuole farlo anche Phoebe, naturalmente non possono permetterlo!
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 17
*** Sei una di famiglia ormai e Piano (cap.16) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, questo doveva essere diviso in due, ma poi non  sarebbe stato lo stesso.
E' leggermente più lungo rispetto all'altro, spero che vi piaccia.
In questo capitolo si scoprirà cosa i Cullen hanno intenzione di fare insieme ad Ash per Phoebe.

 

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Sei una di famiglia ormai  e Piano 

 

Scendemmo in cucina, tutti riuniti intorno al tavolo delle "questioni importanti", Carlisle al capo del tavolo incominciò a parlare.
"Alice hai visto qualcos'altro nel frattempo"
"No, mi dispiace" rispose triste lei.
"Non siete obbligati a farlo, non per me, non dovete esporvi così ci penserò da sola, nessuno toccherà Phoebe, dovranno passare prima su di me" dissi ringhiando.
L'avrei protetta sempre, come sempre ho fatto se capitava qualcosa, lei era troppo importante per me, tutto, era l'unica che mi aveva sempre capito e stata vicino, non avrei permesso a nessuno di toccarla, meritava di continuare una vita normale e presto si sarebbe anche sposata, ci sarei stata anche se lei non mi avrebbe visto.
"Ash, sei di famiglia ora, ti vogliamo bene, e sappiamo quanto sia importante per te, lei era più di un'amica era una sorella, e poi non permetteremmo comunque a nessun vampiro di attaccare la nostra zona" mi disse Edward.
"E se fossero di più? Se fosse in un clan, e facendo così scatenassimo una guerra come quella con Bella? Non voglio mettervi in pericolo per me, mi conoscete da solo sei mesi"
"Ash, ti aiuteremo" mi disse dolce Esme abbracciandomi, sospirai.
"Ti aiuterò anche io" disse Seth, poi si girò verso Jacob ricordandosi che poteva impedirglielo visto che era sempre il maschio Alfa.
"Certo,è nostro compito salvare gli umani, quindi okay" disse.
"Io.."
"Ash!" esclamarono tutti.
"Okay okay" mi arresi.
"Evvai altro divertimento!" esclamò felice Emmett.
"Emmett!" lo riprese Rosalie dandogli uno scappellotto sulla nuca.
"Uffi" disse e noi tutti ridemmo per un attimo.
"Seth, ma voi siete umani, vi farete del male" dissi io.
"Non sarai mica un'altra Bella?" disse scherzando lui.
"Mi preoccupo, e comunque prima di andare tutti, vado a controllare io"
"Come no, contaci" rispose Edward.
"Allora cosa volete fare?" dissi io.
"Prima facciamo un sopraluogo e poi un piano"
"Okay Ed allora andiamo ora"
"Si lo vedo vicino" disse Alice.
Così io, Edward, Alice e Jasper andammo davanti casa di Phoebe a sorvegliarla.
Eravamo li da un'oretta quando Alice ebbe un'altra visione.
"Lo vedo, è vicino e non è solo, Ash avevi ragione"
Mi avvicinai un po’, intravidi Phoebe dalla finestra, stava cucinando.
"Eccola è quella la ragazza" sentimmo dire da quello schifoso.
"E noi?" chiese l'altro.
"Per voi c'è un uomo deve essere il padre non so, esce sempre dal lavoro per le 18, vi ci porto adesso, poi domani attacchiamo"
"Perché non adesso?"
"Perché prima voglio divertirmi a spaventarli un po’" disse ridendo come un pazzo, senza accorgemene feci un passo avanti, mi sentii prendere per un braccio da Edward.
"Ash no" sussurrò e io ringhiai basso in direzione dell'uomo, anzi vampiro che mi aveva fatto questo e che credeva di farlo a loro.
Tornammo a casa e ci organizzammo.

 

Come potevo scegliere, come?
Quello voleva attaccare sia Phoebe che mio padre, non potevo essere in due posti contemporaneamente.
"Come faccio io, non mi posso dividere, quella merda vuole attaccare anche mio padre!" urlai io.
"Calmati Ash, ci divideremo, tu dove vuoi andare?" mi chiese Carlisle.
"Io voglio uccidere lui, ma mio padre… non posso scegliere" dissi a bassa voce.
"Ci sarà sempre qualcuno di noi" mi rassicurò Seth.
Lo guardai.
"Facciamo così, io sarò uno di quelli che andranno da tuo padre, okay?" mi disse sorridendomi, lo guardai e annuii.
"Grazie" dissi.
"Di nulla".
"Allora facciamo così, due squadre e Jacob non c'è bisogno di coinvolgere l'altro branco, allora Ash, Edward, Emmett, Bella  e Renesmee con te Jacob da Phoebe.."
"Ci sarà anche il ragazzo da come ho visto" disse Alice.
"Ecco!" esclamai.
"Non importa c'è la faremo e poi da tuo padre andremo io ,Esme, Alice, Rosalie, Jasper e Seth"
"Verrò anche io, non lascerò mio fratello da solo" si intromise Leah, Carlisle annuii solo.
Così eravamo due gruppi, in ognuno almeno un potere, il secondo più grande avendo due vampiri da affrontare.
Bene i  gruppi erano fatti, ma il piano?
"Non sappiamo se hanno poteri" disse Bella.
"Tu puoi.." feci per dire.
"Si, ma solo con i poteri psichici"
"Sentite non mi importa come, io lo ucciderò" dissi.
Loro continuarono a valutare ogni cosa, ogni possibilità, ma non li ascoltai, io volevo solo arrivare li e trovarmelo davanti, fargliela pagare per me, per quello che mi aveva fatto e fargliela pagare solo per il fatto di aver pensato a far del male a due delle persone più importanti della mia vita.
"Allora ci nasconderemo tra gli alberi che ci sono davanti casa e al momento buono ci faremo avanti, Edward sentirà i suoi pensieri quando arriverà, okay" mi disse Emmett.
"Si Emm" strano che fece il serio con me, forse aveva capito qualcosa dal mio sguardo, occhi da vendetta.
Così arrivò il tempo di dividerci e di andare ognuno a salvare uno di loro.
Prima di uscire Seth mi si avvicinò.
"Ehi Ash, lo proteggeremo noi okay? Dovrà passare su di me prima di passare su tuo padre" mi promise Seth abbracciandomi.
Ci salutammo e poi mi voltai e corsi a tutta velocità verso la casa di Phoebe.
Quando arrivammo, la situazione era ancora tranquilla, ci nascondemmo in attesa dietro gli alberi.
La vidi, stava preparando la cenetta per cenare con Will, canticchiava qualcosa, sembrava spensierata e felice finalmente dopo tanto tempo.
Guardai sempre intorno a me, sentivo che loro erano dietro me, sapevo che avrebbero controllato ogni mia mossa.
Ad un certo punto sentii l'odore di un vampiro, mi uscii dal petto un ringhio basso ma feroce, Edward posò una mano sul mio braccio per calmarmi.
Ridevano, stavano ridendo quei maledetti, ma ancora per poco, si divisero e lui venne avanti.
Era lui, bruno occhi neri come la pece, neri dalla sete.
Fece per avvicinarsi, ma io sfuggii alla presa di Emmett e mi lanciai contro di lui.
Andammo a sbattere dall'altra parte della strada, lui rimase sorpreso mi spinse via e si alzò, io feci lo stesso, poi ci ritrovammo uno di fronte all'altro, avrei avuto la mia rivincita, la mia vendetta.
"Ciao, ti ricordi di me? Sono quella che hai creduto di aver ucciso sei mesi fa, invece eccomi qui, adesso
giocheremo a modo mio" dissi con tutta la ferocia di cui ero posseduta in quel momento, vedevo tutto
rosso davanti a me.

 

 

 

Allora?
Quel maledetto non voleva solo fare del male a Phoebe, ma anche a suo padre!
Eh eh ma Ash lo fermerà!
Tutti sono disposti a fare di tutto per aiutarla, come una vera famiglia, poi c'è Seth che cerca di rassicurarla.
Se riesco potrei per questa settimana, postare anche giovedì, sennò ci sentiamo lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 18
*** Combattimento (cap. 17) ***


Ciao a tutti!!! XD
Come promesso sono riuscita a postare anche oggi, spero che vi faccia piacere, così non dovrete aspettare fino a lunedì :D
Ecco a voi :D

 

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Combattimento 

 

Eravamo uno di fronte all'altro, io che lo guardavo con odio, disprezzo e lui che quando mi ha riconosciuto, fa un sogghigno da bastardo.
"Aaah ma io mi ricordo di te, sei la ragazza che lavorava in quell'ufficio, ma non ti avevo uccisa?" chiese ridendo.
"No evidentemente, te ne sei andato senza accertarti di aver finito lo spuntino" risposi ringhiando.
"Ah, bè si può sempre rimediare" e fece un passo avanti, sentii alle mie spalle un leggero movimento, misi la mano dietro alla schiena per fermarli.
"Dici? Bè magari sarò io a fermarti, che intenzioni avevi stasera dimmi?"
"A te che importa, vuoi favorire?"
"No, ma si da il caso che tu me la debba pagare, mi hai rovinato la vita e morirai" ringhiai e intanto mi scagliai contro di lui.
Lottammo, rotolammo per due o tre volte, poi gli diedi un pugno e lui volò di qualche metro, poi si buttò su di me, ma io riuscii a staccargli un pezzo di braccio, lui urlò e fece per colpirmi ma riuscii a scansarmi.
Mi alzai di scatto allontanandomi, intorno a noi si sentivano solo i nostri ringhi, lui si girò verso Phoebe come per controllare che la sua preda fosse ancora li.
Per fortuna, scagliandolo lontano l'avevo allontanato dalla casa, anche perché sentii arrivare la macchina di Will.
Mi scansai dal colpo che cercò di darmi e lo scaraventai ancora più lontano, andò a sbattere contro un albero, accanto si ritrovò Jacob che non riuscì a trattenersi dallo uscire allo scoperto, il vampiro fece per andargli incontro, ma istintivamente lo bloccai con la mano.
"Fermo! Anche tu Jake,  è mio!" sibilai, lui mi guardò e stette fermo.
"Così tu vuoi proteggere quell'umana eh? O vuoi prendere lei e il fidanzatino?" mi provocò.
"Si da il caso idiota, che hai cercato di attaccare la persona sbagliata, anzi le persone sbagliate, perché lei è la mia migliore amica e l'altro l'uomo dove hai mandato i tuoi  amichetti, che saranno morti a quest'ora è mio padre, quindi triplo passo falso. Primo non hai completato lo spuntino con me, per secondo volevi attaccare lei e per terzo mio padre, pessime mosse fattelo dire".
Sentii la mia voce letale e spietata, mi stupii io stessa, ma quel bastardo davanti a me, doveva capire che aveva fatto un grosso errore e adesso avrebbe pagato.
Mi guardò in malo modo.
"Come hai fatto a scoprirmi?" ringhiò.
"Eh eh segreto mi dispiace" dissi sogghignando.
Abbassai la mano e lo vidi girarsi e correre verso la casa, lo ribloccai.
"Brutta mossa, bruttissima" e mentre lo tengo fermo gli salto sulle spalle e nel momento esatto che perdo il contatto con la mano nel bloccarlo, gli stacco la testa.
Poi vedo avvicinarsi Edward e Emmett e gli staccano le braccia e il resto lo finisce Jacob e intanto Renesmee accende il fuoco, Bella continuava a guardarsi intorno e a mantenere lo scudo sempre su tutti noi.
Gettammo tutti i resti nel fuoco e guardammo le fiamme avvolgere il maledetto.
Qualche secondo dopo, sentii il mio cellulare squillare.
"Seth?"
"Apposto, li abbiamo uccisi, tuo padre è al sicuro adesso" sospirai nel sentire quelle parole.
"Grazie a tutti" dissi.
"Ma di che" rispose lui.
Così riuscimmo a salvarli entrambi, ognuno di loro ignari del pericolo corso.
Mi girai verso Edward.
"Mi aspettate solo due secondi?", lui annuì solamente, io mi avvicinai alla finestra che dava all'interno della cucina, e li vidi, felici e spensierati, per fortuna c'era lui che la rendeva felice e non le faceva  pensare a nient'altro.
Poi vidi lei alzarsi ad andare a prendere un'altra bottiglia di acqua, mentre passava per il piccolo corridoio intravede una nostra foto, si ferma un attimo, la guarda e sorride e poi prende l'acqua e torna da Will.
Mi sento sfiorare da una mano, so già di chi è.
"Andiamo?" sussurra Edward, io annuisco solamente, lasciandomi alle spalle quella che era la mia vita, una
serata con le persone importanti a me, con la mia migliore amica e il suo ragazzo che mi faceva sempre morire dal ridere e le serate con mio padre quando capitava che lo invitavo a casa mia e tante altre cose.
Quando tornammo a casa, vidi gli altri che erano già tornati e ci stavano aspettando.
Vidi Seth avvicinarsi e chiedermi "E' tutto okay?" io annuii solamente e poi sentii le sue braccia avvolgermi in un abbraccio.

 

 

 

 

Allora?
Vi è piaciuto il combattimento?
Ash a me è piaciuta moltissimo ù.ù ahahah vabbè a voi?
Seth è sempre così premuroso, come lo è anche Edward.
Povera Ash, è riuscita a salvarli, però può solo osservarli continuare la loro vita, senza farne più parte…
A lunedì con il prossimo capitolo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 19
*** Sentimenti confusi (cap. 18) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD
Mi piacerebbe sentire anche i pareri dei "lettori silenziosi", ma non siete obbligati eh? Solo che mi piacerebbe XD

 

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Sentimenti confusi 

 

Dopo che uccisi quell'essere di cui non sapevo nemmeno il nome, la vita andò avanti come di normale.
Le mie giornate erano sempre le solite, passavo le giornate a pensare a lui che non potevo avere e ad uscire.
Una sera, mentre ero affacciata alla mia finestra, vidi avvicinarsi Seth e farmi cenno di spostarmi e poi lui fece un salto ed entrò in camera mia.
"Ehi Ash, come va?" mi chiese sorridendomi.
"Bene dai"
"Stavi facendo qualcosa?"
"Uhm no sinceramente, ho appena spento la tv"
"Allora sei libera per uscire?" mi chiese speranzoso.
"Per andare dove a quest'ora?" chiesi.
"Uhm… se ti va e dico se ti va e… non sei obbligata, puoi venire a casa mia, farebbe piacere anche a mia madre…" sapevo che la madre era una scusa, ma in fondo non avevo nulla da fare e per stare sola tanto vale e poi mi faceva piacere stare in sua compagnia.
"Ehm okay".
Così scendemmo ad avvertire Esme e Carlisle, così nel caso non mi vedevano sapevano perché.
"Ah, divertitevi" ci disse Esme sorridendo.
Mentre stavamo uscendo sentii mormorare da Carlisle.
"Passano molto tempo insieme"
"Si, sono carini" sussurrò dolce Esme.
Avevo immaginato che la gente poteva pensare ad altro, ma si sbagliavano, noi eravamo solamente migliori amici, almeno da parte mia, il mio cuore era altrove.
Quando arrivammo al confine mi fermai di colpo.
"Seth io… io non posso, non sono ben accetta lo sai" dissi in un sussurro.
"Ma non dire cavolate, vieni avanti dai" rispose prendendomi a braccietto.
Poi arrivammo a casa sua, c'era solo Sue per fortuna Leah era uscita.
Andammo in camera sua, rimasi imbarazzata sulla soglia.
"Che fai? Entra" mi disse girandosi a guardarmi, io annuii ed entrai.
"Seth che ci facciamo qui?"chiesi.
"Nulla, volevo farti vedere casa mia e non so chiacchierare e poi andare a vedere un film? Volevo portarti a cena ma, tu essendo un vampiro non penso che gli altri gradirebbero, scoppiammo in una risata.
"No direi di no, dissanguare un cervo o un puma davanti agli altri direi no" dissi ridendo ancora più forte.
Poi ci guardammo.
"Seth, posso chiederti perché hai voluto portarmi proprio qui?"
"Te l'ho già detto, così per mostrarti casa mia e per parlare se vuoi".
Mi guardai attorno, la sua stanza non era enorme ma era ben arredata, in stile Quiliute naturalmente, sapevo che non ero ben accetta, a parte da Seth, bè la cosa era reciproca.
Mi odiai per quello che pensai in quel momento, in quella stanza, in quella situazione, quando lui cercava solo di essermi amico e di parlare, io volevo essere solo a casa con Edward lo desiderai con tutta me stessa, ma sapevo che non sarebbe mai successo, per quello mi odiai, se Seth avesse letto i miei pensieri l'avrei ferito profondamente, ma avrebbe frainteso, non è perché non mi piaccia stare in compagnia sua, anzi.
"Che facciamo allora?" chiesi mentre mi alzavo ad osservare la sfilza di dvd sistemati nella colonna sinistra del mobile.
"Che genere ti piace di solito?" mi chiese all'improvviso.
"Fantasy-Romance, film d'amore ma anche di azione, e molti sui vampiri il che fa ridere se ci pensi" dissi ridendo e lui si unì alla mie risa.
"Si in effetti, horror?"
"Dipende, quelli leggeri non i splatter, il sangue mi fa… anzi mi faceva schifo da umana, bè non che mi piaccia comunque vedere le persone squartate direi che mi fa schifo ancora"
"Tipo quale non ti piace?"
"Uhm… tipo San Valentino di sangue, quando lo vidi mi ricordo che feci per rimettere due volte, e non
guardavo molte scene e …" poi mi interruppi un attimo per esclamare.."Ma questo è Stay Alive! Hai anche Silent Hill wow!"
"Ti piacciono?"
"Si! Moltissimo, ma di fantasy? Ah! Ecco Underworld, molto belli!" dissi poi mi bloccai.
"Ehm scusa" dissi imbarazzata.
"Per cosa?" chiese lui sorridendo.
"Per aver frugato tra le tue cose"
"Ma che dici, sai sei molto bella quando ti imbarazzi"
"Grazie…" risposi distogliendo lo sguardo.
"Ci guardiamo qualcosa? O vuoi parlare?"
"Opto per un film, non c'è molto da dire fidati, ci guardiamo Stay Alive?"
Cosi ci sedemmo sul divano e passammo la serata a guardarci un film e commentandolo mentre lo guardavamo, Seth fece anche capire che ci sarebbero state bene delle patatine e una lattina di coca cola, ma non voleva offendermi.
"Seth guarda che le puoi prendere tranquillamente, non ti devi preoccupare del fatto che io non posso più mangiarle"
"Come? No, io non…"
"Seth" dissi sorridendo.
"Okay" andò in cucina tornando con due pacchi di patatine e due lattine di coca cola e mi rivolse un sorriso timido.
"Ma quanto mangiate voi lupi!" esclamai.
"Troppo forse" rispose ridendo.
Passai la serata a dire no no, vai vai, anche se sapevo come andava il film.
Poi ci salutammo e quando feci per abbracciarlo come sempre e con i due soliti baci accennati sulle guancie, come si fa con un amico, lui mi diede un vero e proprio bacio sulla guancia, poi uscii di corsa e corsi a tutta velocità verso casa.
Divertita mi ero divertita ed ero anche stata bene, ma non nel modo che provava lui.
Stavo correndo verso casa, quando mi fermai davanti alla casa di Edward, Bella e Renesmee, non lo feci apposta, mi girai per caso e vidi la luce accesa di sotto e sentii, anzi vidi Bella che rideva felice mentre ballav con Edward sulle note di "Fightless bird, American Mouth" erano felici, sorridenti, sempre innamorati come la prima volta.
Mi raccontarono che quella era la loro canzone, non potei non sognare di essere io al suo posto.
Ero talmente presa dai miei pensieri e sentimenti, che non mi accorsi dell'arrivo di Jacob alle mie spalle.
"Se non fosse che so chi sei, penserei che tu sia un vampiro ostile, non si spia la gente lo sai?" sussultai di colpo, girandomi di scatto.
"Jacob!" esclamai.
"Che ci fai qui?" mi chiese.
"Sto tornando a casa, perché?"
"Ah si, sei stata da Seth ho sentito"
"Ripeto, a te che importa?"
"Sei molto amica di Nessie, lei ti vuole molto bene"
"Jacob che vuoi?" mi stavo incavolando che voleva?
"Senti io e te non andiamo molto d'accordo, però so che vuol dire, lascia stare okay?"
"Non capisco di cosa stai parlando"
"Penso proprio di si" e poi si girò e andò verso Renesmee.
Io lo fissai ancora qualche istante, era così evidente?
Eppure lui non sospettava nulla.
Guardai ancora un secondo verso Edward, lo vidi alzare il viso di Bella e baciarla, chiusi gli occhi e corsi verso casa.
Sapevo che era sbagliato, sapevo che mi facevo del male da sola, ma spiegatelo al mio cuore, che ogni volta che incrociava il suo sguardo, i suoi occhi sussultava, ogni volta che vedeva il suo sorriso perdeva un battito che non esisteva.
Ogni cosa tutto di lui mi piaceva, non ci potevo far nulla.
Da una parte c'ero io che soffrivo, dall'altra capivo che c'era una persona che soffriva per colpa mia, si trattava di Seth, ormai erano chiari i suoi sentimenti, provava qualcosa per me, mi dispiaceva ma io gli volevo bene solamente come amico, -almeno per ora- e non volevo neanche provare ad usarlo per dimenticare Edward, non sarebbe stato giusto.
Corsi in camera e ripensai alle parole di Jacob, se lui se ne era accorto, chi mi dice che non se ne erano accorti anche gli altri?
Ma quando sentii parlottare Esme e Carlisle su quanto tempo –secondo loro tanto- passavamo insieme io e Seth, che secondo loro c'era qualcosa, mi fece capire che forse gli altri non l'avevano ancora capito.
Poi mi ricordai delle visioni di Alice.
Non potevo farci nulla, i sentimenti erano quelli punto.
Sperai anche io un giorno di trovare qualcuno come Edward, qualcuno che mi avrebbe amato  e saputo rendere felice.
La cosa che mi dovevo mettere in testa è che mi sarei dovuta scordare di Edward, non pensarci più, dimenticarlo e provare a guardare altrove.
Sperai solo che se l'avesse mai saputo, di non perdere l'amicizia con lui e con Bella e Renesmee.

 

Il tempo passava e guardandomi allo specchio vedevo sempre di più che i miei occhi stavano assumendo il colore che volevo raggiungere, mancava ancora poco e il rosso sarebbe scomparso dai miei occhi.
In quei mesi, ne avevo passate tante, cose divertenti, cose tristi, davvero tante.
Eppure il tempo passava e il sentimento andava avanti, non si fermava mai, però notai sempre di più che oltre a voler stare sempre con Edward, c'era anche un'altra persona, ma non riuscii a interpretare la cosa.

 

 

 

Allora?
Seth è molto carino con lei, e mi sa proprio che sia innamorato di lei, eh si, proprio così XD l'hanno notato tutti.
Jacob ha capito cosa prova Ash, gli altri?
Più il tempo passa e più Ash è confusa, prova qualcosa per Edward, ma c'è anche un'altra persona di cui ama la sua compagnia.
Vi aspetto al prossima.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 20
*** Pericoli a caccia (cap. 19) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con un altro capitolo, spero che vi piaccia, ho visto che sono calate un po' le visite e le recensioni, se c'è qualcosa che non capite o altro, bho io sono qua :D
Se volete potrei postare anche giovedì sta settimana, dovrei riuscirci :D

 

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Pericoli a caccia 

 

Era una fredda mattinata di febbraio quando andai a caccia da sola, ognuno era impegnato in qualche cosa, io avevo sete e poi almeno sarei stata per i fatti miei.
Mi inoltrai nella foresta in cerca di un puma, i cervi non erano per nulla appetibili, anche se quando c'erano solo quelli di solito ci accontentavamo.
Trovai quello che cercavo e a differenza delle altre volte, in cui come Emmett mi divertivo a giocare con il puma, addentai subito la sua gola e bevvi con avidità, era già troppo tempo che non cacciavo e la gola era in fiamme, sembrava di avere un ferro da stiro in gola.
Quando finii feci per tornare a casa, dopo due puma, quando ad un certo punto vidi una bambina correre in mezzo agli alberi e sentii la madre urlare.
"Annabelle dove sei? Annabelle non ti devi allontanare, all'interno ci sono brutti animali".
Il problema che quella bambina in quel momento, non correva il rischio di essere sbranata da un orso, ma dal vampiro che vidi dall'altra parte della foresta, aveva lo sguardo fisso su di lei, occhi neri come la pece, occhi neri dalla sete.
Dovevo fare qualcosa, non potevo lasciare che quella bambina morisse per mano sua, corsi nello steso istante che il vampiro alzò gli occhi verso di me, tutti e due diretti verso la bambina, ma per due motivi estremamente diversi.
Afferrai la bambina e corsi alla mia destra, sentii che la madre la stava ancora cercando dall'altra parte, non potevo rischiare che lui attaccasse anche la madre, nascosi la bambina dentro una piccola caverna infossata nelle pietre.
"Rimani qui piccola okay? Fidati di me" lei terrorizzata annuii solamente e poi mi girai ad affrontare il vampiro che mi era chiaramente ostile.
Incominciammo a lottare e dopo che lo scaraventai contro un albero dall'altra parte, lui si alzò e venne in tutta la sua ferocia verso di me, vidi che aveva la stessa stazza di Emmett e per quanto avessi ancora del mio sangue nel corpo, pensai che forse era davvero troppo forte, alzai la mano per bloccarlo.
Si stupì, cerco di muoversi ma nulla e quando capì, non mi aspettai il dolore che sentii dopo.
Dentro me senti un dolore tremendo, come qualcuno che giocava con i miei organi, che si divertiva a torturarmi, a bruciare, a giocherellare, a punzecchiare ogni cellulare dentro me, sentii un urlo stridulo, pieno di dolore, un urlo di sofferenza, capii che proveniva dalla mia bocca.
Stavo soffrendo, faceva male, capii che per quanto posso bloccare un vampiro, non posso bloccare i loro eventuali poteri psichici.
Cercai di mantenere sempre il contatto della mia mano su di lui, perché se avessi ceduto sarebbe stata la mia fine e la fine di Annabelle, era una bambina innocente non potevo permetterglielo.
Sentii aumentare sempre di più il dolore, il bruciore, sentii una specie di ghigno e delle parole che non riuscii bene a capire.
"Ancora non ti arrendi? Ancora non cedi? Sarà questione di poco e ti finirò", come risposta mi uscì un urlo ancora più forte.
"Non mi arrenderò finchè avrò forza" sibilai tra un urlo e un ringhio.
Dovevo mantenere il contatto, ma dentro stavo morendo.
Ti prego pensai, smettila! Aiuto Edward,  vieni ad aiutarmi.
Riuscivo a pensare solo a lui, cercai di concentrarmi su lui, cercai di trovare la forza in lui e riuscii a mantenere ancora per un po’ il contatto, ma sembrava capire quando riuscivo ad aumentare la presa e allora lui mi diede una scarica ancora più forte e a quel punto sentii le forze cedermi, il che era strano per un vampiro, ma le troppe scosse mi avevano tolto le ultime briciole di lucidità e forza.
Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo,sperando che qualcuno sarebbe venuto a salvarmi, ma ero lontana, sperai in una visione di Alice.
Sentii uno strappo, proveniva dal mio braccio e urlai ancora più forte, ero a terra inerme, non avevo più forza per difendermi, sperai solo di non soffrire troppo.
Poi sentii un colpo, uno strappo, ma questa volta non proveniva da me, ma da lui, sentii degli urli, urli provenire dal vampiro che poco prima fece urlare me, insieme a dei ringhi di vampiri e lupi.
Delle mani mi stavano toccando, mi stavano riattaccando il pezzo del braccio, capii che erano Carlisle, Edward e Jasper che mi infondeva calma e tranquillità.
Mi stavano riattaccando il braccio e sentivo il dolore man mano scomparire e le forse rinvenire.
Dopo qualche secondo mi ripresi del tutto e aprii gli occhi e incontrai quelli di Edward, ma ero ancora agitata, in allerta.
"Ash, sei al sicuro ora tranquilla" mi disse dolce accarezzandomi il viso, lo fissai muta, ancora incapace di proferire parola, il ricordo del dolore era ancora vivido dentro me.
"Ash, lui è morto, l'hanno ucciso Emmett e Seth tranquilla".
Ad un certo punto mi ricordai della bambina e della madre.
"La bambina… la bambina" gracchiai solamente.
"Si, ci hanno pensato Alice e Esme, l'hanno riportata alla madre, era spaventata ma ha detto di ringraziarti anche se non  sa esattamente quello che hai fatto" disse sorridendomi.
"Io..oddio quando l'ho vista e poi ho visto lui, non ci ho pensato due volte, non potevo permetterglielo"
"Lo so" disse Edward.
"Poi quando l'ho bloccato, stavo per saltargli sulle spalle per ammazzarlo ma...lui ha incominciato a farmi stare male, non sapevo avesse qualche potere e io… oddio faceva male, non finiva più e…"
"Ssch adesso è finito ok?" io annuii solo.
Poi si avvicinò anche Seth e tutti gli altri.
"Ash come stai?" mi chiese Seth.
"Ash!" disse Alice abbracciandomi.
"Quando ho avuto la visione ci siamo precipitati subito, meno male che abbiamo fatto in tempo" disse singhiozzando.
"Alice sto bene ora, tranquilla" li rassicurai.
Poi arrivò Esme ad abbracciarmi.
"Cara ci hai fatto preoccupare tantissimo, quando siamo arrivati stavi urlano in un modo disumano e ti abbiamo salvato in tempo" singhiozzava.
"Esme sto bene ora, davvero"
"Meno male, la scena che ho visto nella testa di Alice è stata orribile" mi disse Edward.
"Ash" disse solamente Nessie.
"Nessie, dai tranquilli tutti, torniamo a casa" risposi.
Andai dritta in camera mia a stendermi, non che ne avessi bisogno fisicamente ma psicologicamente si.
Pensai al dolore, era mille volte peggio di quello della trasformazione, un dolore che non dimenticherò mai.
Scoprii che era lo stesso simile potere che ha Jane dei Volturi ecco perché ha sempre fatto tanto la gradassa quella.
Passarono a chiedermi di nuovo come stavo sia Edward che Seth, ad entrambi risposi bene.

 

 

 

 

Avete visto cosa ha fatto Ash? E cosa ha rischiato?
Ma non poteva rischiare di farle uccidere la bambina.
Aspetto vostri commenti :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 21
*** Allenamenti (cap. 20) ***


Ciao a tutti!!! xD
Come avevo promesso eccovi un nuovo capitolo, spero vi piaccia…

 

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Allenamenti 

                                     

 

 

 

 

 

 

Dopo quel giorno decisero che era il caso di allenarmi, anche se già le mie conoscenze erano avanzate visto che fin ora in altre situazioni ero riuscita a difendermi bene.
Incominciò per primo Emmett il solito, gli piaceva sempre divertirsi da quel lato.
Poi arrivò il momento di Jasper che mi insegno molte cose che solo lui poteva sapere visto la sua esperienza.
Arrivarono anche tutti gli altri in un modo o nell'altro.
"Emm vacci piano" lo ammonì Esme.
"Io? Che pensi che le faccia è la mia sorellina" disse sorridendo.
"Esme forse dovrò andarci piano io, visto che sono ancora al primo anno" risposi.
"Oooh oh oh grande Ash!" esclamarono Edward e Jasper insieme.
"Vai Ash!" urlò Seth.
Tutti risero della mia affermazione, tranne Emmett, il solito fratellone.
"Ah si eh? Vedremo" disse mentre si dirigeva a grande velocità verso me.
Lo scansai, pensando ogni modo in cui potevo bloccarlo e ucciderlo, ah! Dimenticavo, Jasper mi disse di non usare il mio potere, dovevo allenarmi come se non c'è l'avessi.
Quindi usai solo la mia forza, lo scansai e saltai superandolo e trovandomi dietro di lui, poi con il braccio destro gli circondai il collo e con il sinistro lo tenevo stretto a me, lui mise le sue mani sulle mie braccia, sentivo la pressione su di esse, ma non mi mossi di un millimetro, il che era tutto dire.
"Questo solo perché hai ancora il tuo sangue" sputò tra i denti, quando lo lasciai.
Io girandomi verso Jasper dissi "Maestro come sono andata" e dondolai su me stessa, sentii Alice ridere con quella sua solita risata cristallina.
"Tanto ci riproveremo" mi disse Emmett.
Poi passarono Carlisle, Jasper che mi insegnò moltissimo.
"Allora una cosa che devi ricordarti, se mai avrai a che fare con un neonato è di non farti mai e dico mai afferrare tra le sue braccia, praticamente come hai fatto tu con Emmett" annuii seria e mi fece vedere qualche mossa.
Poi arrivò Rosalie, Bella, Alice che mi sorprese, quella ragazza era un portento!
Poi toccò a Edward, con lui fu difficile, non riuscivo neanche a pensare solo per scherzo al modo con cui potevo bloccarlo e ucciderlo.
"Dai fammi vedere, vai tranquilla, però ricorda che ho una figlia non uccidermi ti prego" disse fingendosi impaurito, mi fece ridere.
"No tranquillo, ti farò solo qualche graffio" e lui rise più forte che mai.
Fu uno scontro alla pari questo perché Bella ha pensato bene di coprire i miei pensieri a Edward.
"Ma non è giusto, sono tuo marito!" esclamò.
"Lo so amore, ma sei lei non può usare il suo potere , nemmeno tu devi" disse mandandogli un bacino, lui le sorrise.
Erano davvero belli insieme, si vedeva da ogni gesto, da ogni cosa quanto si amassero e fossero uniti, anche io avrei voluto avere una persona come lui accanto a me, o meglio avere lui.
Per questo non riuscii a fare granché e alla fine vinse lui.
Non sembrò accorgersi del mio umore, finsi un sorriso e feci finta di dire scherzando "Ma nooo mi hai battuto Edward, vedi tua figlia avrà sempre un padre".
Non potevo decisamente andare avanti così.
Il giorno dopo fù lo stesso, per giorni passai il pomeriggio ad allenarmi.
Sempre per rafforzarmi e sempre senza usare il mio potere.
Un giorni invece Carlisle mi disse di provare a vedere se riuscivo ad estendere questo mio potere, cioè se invece di bloccare una persona alla volta riuscivo a bloccare più persone, ma come la prima volta fu inutile.
Accettai il fatto che il mio potere funzionava solamente con uno alla volta, e quindi da li in poi mi aiutarono ad allenarmi sincronizzando meglio le cose, cioè il potere mentre combattevo.
Tipo, io bloccavo Edward che mi arrivava alla destra e nel frattempo sempre mantenendo il contatto con lui, saltavo sulle spalle di Jasper senza che lui se ne accorgesse, mi era molto utile come allenamento, li ringraziai molto.
Mi aiutò molto anche Seth in questo allenamento, devo dire che tutti cercavano di darmi una mano.

 

Dopo gli allenamenti il tempo scorreva come sempre, come se i miei sentimenti non esistessero, come se non fosse che ogni giorno soffrivo sempre di più e sentivo la voglia di scappare da quel luogo, andarmene lontano per un po’.
Lo so che ormai era casa mia quella, ma non potevo più rimanere li, ad osservare da una finestra quella famigliola felice che anche io avrei voluto, un marito e una bambina tutti miei.
No, quella vita non mi sarebbe mai appartenuta, non più almeno, e per quanto la desiderassi non potevo fare proprio nulla per cambiare le cose, ormai era impossibile.
Così quando ero sola, passavo il mio tempo persa nel mio dolore nel volere chi non potevo, nel desiderare cose che non potevo avere e soprattutto desiderare chi non avrei dovuto e che non avrei mai potuto avere.
Invece quando ero in compagnia, queste cose riuscivo per così dire, annebbiarle in qualche modo, mi divertivo ad andare in giro con Alice e Jasper a fare shopping, oppure a giocare a chi prende il puma più grosso con Emmett, alle volte sembrava davvero un bambinone.
Oppure  aiutavo Esme nella ricostruzione di qualche edificio, mentre quando potevo andavo nello studio di Carlisle a prendere in prestito qualche libro da leggere, un giorno notai anche che riempì una parte solamente di libri fantasy, sapeva che erano i miei preferiti, d'altronde in qualche modo il tempo dovevo passarlo no?
Infine uscivo o con Seth, oppure con Seth, Renesmee e dovevo sopportare anche Jacob.
L'unico con cui sarei uscita anche tutti i giorni, purtroppo –il che è normale essendo lui sposato- quello con cui lo passavo di meno era proprio Edward.
Lo so che dopo 7 mesi ormai dovevo farmene praticamente una ragione, eppure non ci riuscivo, non finchè sarei rimasta li, in quella casa, circondata dal loro amore, oh si per quanto loro abitassero nella loro casetta a parte, ogni cosa anche qui parlava di loro.
Però un giorno riuscii –per così dire- avere Edward per me, per qualche ora diciamo.
Era un pomeriggio di fine gennaio quando scesi le scale e notai che avevo tutta la casa per me.
Bè fossi stata umana, ancora nella mia casa e ancora magari una adolescente –anzi ragazza normale- avrei di sicuro esultato pensando"Yeaaaah tutta la casa per me, si fa festa!" oppure "Yeaah musica a tutto volume, e faccio quello che voglio", ma visto che ormai di normale non c'era più quasi nulla, mi limitai a fissare il pianoforte davanti a me, il pianoforte di Edward, il pianoforte che mai avevo sfiorato prima d'ora.
Eppure tanto mi aveva affascinato, avevo sempre sognato di provarlo a suonare prima o poi, quelle melodie dolci, ma altre volte altrettanto struggenti che poteva dare questo strumento, mi affascinava.
Così mi sedetti sullo sgabello dove di solito sedeva lui e provai a toccare qualche tasto, facendo solamente del rumore inutile.
Mentre ancora sfioravo i tasti, immaginandomi io mentre suonavo una bella melodia, sentii lui parlare.
"Non sapevo ti piacesse suonare?" sentii Edward, sussultai e scattai in piedi.
"Scusa non volevo toccare il piano"
"Ehi tranquilla, non hai ucciso nessuno" mi disse sorridendomi.
"Comunque no, ma mi piacerebbe, non so nemmeno da dove si incomincia" risposi io, facendo un sorriso imbarazzato.
"Siediti dai, abbiamo un po’ di tempo, io non so che fare Bella è da Charlie, Renesmee da Jacob, tu non sai che
fare quindi" ricambiai il sorriso che mi rivolse e mi godetti ogni istante con lui.
Mi insegnò a suonare il pianoforte, fossi stata umana ci avrei messo anni e anni, ma avendo una mente da vampira adesso, imparai alla svelta.
Mi piaceva, il tutto in se, essere li seduta con lui, imparare a suonare, passare del tempo con lui, il problema che questo non faceva altro che aumentare la mia infatuazione.
Sapevo che non potevo andare avanti così, presto me ne sarei andata per un po’, per forza, stavo troppo male, ogni giorno che passava il mio sentimento aumentava e sapevo anche che era impossibile.
Mi sentivo morire ogni volta che lui la sfiorava e mi sentivo tremendamente in colpa e una merda ad avere questi pensieri essendo amica di Bella e Renesmee.
Così da quel pomeriggio sapevo suonare il pianoforte, ad un certo punto mi squillò il cellulare e sentii la
voce di Seth dall'altra parte del telefono, vidi la sua chiamata come una via di fuga da quel bellissimo
momento, da quella che non sarebbe mai stata la mia vita, era sbagliato lo so.

 

 

 

 

Allora dopo quello che è successo, decidono di allenarla per essere più forte e preparata, tutti si mettono ad aiutarla.
Poi  dopo, si ritrova da sola a casa e sfiora il piano, ma sola non è, anzi c'è  Edward e passano un bel pomeriggio insieme.
Tanto per chiarire i pensieri che fa verso la fine, cerca di nasconderli a Edward, diciamo che si era allontanata, ma allo stesso tempo non è sicura di essere riuscita a nascondere tutto.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 22
*** Sei solo un amico, eppure questa gelosia è strana. (cap. 21) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia anche questo, vedremo  cosa succede dopo quel pomeriggio insieme a Edward, lei è sempre più intenzionata a mettere distanze e a cercare di pensare ad altro.

 

 

 

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Sei solo un amico eppure questa gelosia è strana. 

 

 

 

 

 

 

 

"Ciao" risposi al cellulare
"Ciao, hai da fare?"
"Ehm adesso no…" dissi guardando Edward che nel frattempo si era allontanato, sapevo che forse aveva captato qualche mio pensiero, me in quel momento non me ne curai, volevo solo uscire da quella stanza, da quella casa, andare lontano da lui.
"Ti va di venire alla riserva?" mi chiese.
"Ehm … si" in altre circostante avrei detto di no, gli avrei detto di venire lui qui da me, me ne ero accorta anche io che ci vedevamo molto spesso.
"Va bene, ti aspetto allora"
"Tra poco arrivo".
Mentre uscii dopo aver salutato Edward, mi accorsi che non sapevo esattamente doveva intendesse Seth, cavolo a parte casa sua non sapevo dove andare.
Così mentre correvo incrociai dei lupi, in altre occasioni mai mi sarei avvicinata ma…
"Ehm sei Quil vero?" lui annuì solamente.
"Ehm dovrei vedermi con Seth, ma si è dimenticato di dirmi dove, sai dove sia?"
"Si è vicino alla casa di Jake, la casa rossa è facile da trovare è l'unica rossa che c'è"
"Grazie" annuì solamente di nuovo.
Corsi nella direzione che mi aveva indicato e da lontano intravidi la casa rossa e vidi una ragazza abbracciare felice Seth, mi sentii gelosa all'improvviso, ma non la gelosia che si può avere per un attimo all'inizio solamente verso un amico, una gelosia strana, non sapevo come interpretarla.
Poi mi vide, mi sorrise come se fossi la persona più bella che vedeva, come se aspettasse solamente me, ricambiai il sorriso e mi fermai mentre lui mi veniva incontro abbracciandomi.
"Ash, eccoti!"
"Eccomi"
"Ci sono anche Jacob e Renesmee in casa che adesso esce, lei è la sorella di Jacob" ah la sorella di Jacob, meno male, che stupida che sono.
"Sta con Paul"
"Wow, con tutti quelli con cui poteva avere l'imprinting" borbottò Jacob, lei gli diede una sberla sul braccio.
"Jake smettila" gli disse la sorella.
"Uff Rachel sai come la penso"
"Dai su, andiamo" se ne uscì Renesmee.
Così noi quattro uscimmo di nuovo come l'altra volta, mentre la sorella rimase a casa con il loro padre.
Sinceramente non mi sarebbe interessato dove saremmo andati, neanche il fatto che c'era Jacob, volevo  solamente svagarmi e passare delle ore senza pensare a Edward, e la presenza di Seth mia aiutava moltissimo, quella di Renesmee un po’ meno, le volevo bene, ma mi sentivo tremendamente in colpa e male accanto a lei, se avesse saputo che mi piace il padre –oltrettutto sempre bello e perfetto nei suoi 17 anni- che avrebbe pensato di me?
Mi avrebbe ancora voluto bene?
Non intendevo scoprirlo ora, ma presto tutto sarebbe venuto a galla, il giorno che me ne sarei andata.

 

Da quella volta, ogni volta che potevo cercavo sempre di allontanarmi da quella casa, il più possibile, o almeno stare lontano da loro due.
Un pomeriggio invece avevo la casa tutta per me di nuovo, stavo navigando in internet in cerca di libri, quando sentii suonare alla porta, mi girai e vidi che era Seth.
"Ehi entra" gli urlai sorridente.
"Ciao" sorrise felice.
"Non c'è bisogno che suoni, puoi sempre entrare tu, ciao comunque" dissi alzandomi per andarlo ad abbracciare.
"Che stavi facendo?" mi chiese.
"Cercavo libri su internet"
"Trovato qualcosa di interessante?"
"Ehm si, ma… c'è un libro ma non riesco a trovarlo"
"Ordinalo"
"No, non mi piace ordinare cose via internet, non importa spero di trovarlo", vidi Seth girarsi verso lo schermo del mio pc, lo osservò per un po’, sembrava stesse cercando di memorizzarsi il libro.
"Che ci fai qui?" chiesi per cambiare discorso.
"Alla riserva ero solo e ho pensato di venirti a trovare" lo fissai un attimo, alla riserva era da solo eh?
Strano mezz'ora prima Nessie mi aveva detto che andava alla riserva che c'era una festicciola.
"Da solo eh? Che vogliamo fare?" chiesi io, vabbè mi faceva piacere il fatto che volesse passare del tempo con me, addirittura da saltare la festicciola per me.
"Andiamo a nuotare?" propose.
"Nuotare? Seth siamo a febbraio!" dissi io.
"Ma tu sei una vampira" rispose ridendo.
"Tu  no"
"Non ti preoccupare" mi rispose ridendo, mi prese per mano e mi trascinò fuori, lo so avrei dovuto togliere la mia mano dalla sua visto che per lui, forse voleva dire altro, eppure non ne avrei avuto la forza neanche se avessi voluto, mi piaceva quel contatto non nel modo razionale, il che non sapevo come interpretarlo.
Poi mi stupì, perché quando feci per correre, lui mi bloccò.
"Aspetta" mi disse sorridendomi, appena finì di dire questo mi stupì ancora di più quello che fece dopo, nel giro di due secondi si trasformò in lupo davanti a me.
Mai avevo visto uno di loro trasformarsi e mai me ne sarebbe interessato sinceramente, almeno non gli altri, ma lui si, lui, l'unico lupo che mi andava a genio, che mi piaceva, che gli volevo bene, si trasformò e si piegò sulle zampe facendomi segno con la testa di salirgli in groppa.
"Seth io non penso che…" mugolò come facevo a dirgli di no?
Tanto facevo un torto a qualcuno? No.
Quindi salii in groppa a Seth, lui si tirò su e corse a tutta velocità verso la sua meta, ero aggrappata a lui, non che mi servisse sapevo stare perfettamente in equilibrio, ma il contatto mi piaceva.
Arrivammo a un lago non molto lontano da casa e appena arrivammo mi buttò in acqua.
"Seth!" esclamai io "Non si tratta così una signorina" lui rise con quel suo musetto color sabbia, poi si allontanò per ritrasformarsi e mettersi dei pantaloncini.
"Ehi avevi il cambio?" chiesi ridendo.
"Si, visto che gli altri si sono rotti durante la trasformazione" e poi si tuffò in acqua.
Detto ciò incominciammo a schizzarci a vicenda, ci stavamo divertendo da matti, parlavamo, ridevamo e continuavamo a spruzzarci.
"Seth c'è un problema, io ho solo questi vestiti dietro"
"Ma si, tanto mica ti ammali"
"Eh certo!" scherzai schizzandogli in faccia.
Mi serviva divertirmi così, sentirmi spensierata per qualche ora.
"Te l'ho già detto che è bello vederti ridere? Sei sempre così triste è un peccato sei così bella" disse.
"Grazie, oddio fossi ancora umana sarei rossa come un peperone, dai facciamo a gara chi arriva prima laggiù?" proposi.
"Non vale, te sei più veloce a nuotare" disse mentendo su il labbruccio.
"Ahahaha lo so" e gli feci la lingua.
"Per questo ti do del vantaggio" continuai io ridendo.
"Ah si eh, voglio vedere, se perdi mi dovrai dare un abbraccio coccoloso"
"Se vinco io?"
"Uhm non so scegli te" e poi partì a nuotare, sapevo che l'avrei superato subito e infatti vinsi, ma l'abbraccio coccoloso glielo diedi lo stesso .
Ad un certo punto gli chiesi quello che volevo chiedergli da due ore.
"Perché ti sei trasformato davanti a me? Potevi andarti a togliere i pantaloni e trasformati al di fuori della mia vista" dissi io, mi fissò un attimo, poi mi si avvicinò fino ad essere ad un palmo dal naso, aveva i capelli completamente bagnati, erano attaccati al viso e sembravano ancora più neri di quelli che erano, delle goccioline scivolavano accarezzandogli il viso.
"Volevo mostrarti tutto di me" sussurrò.
Si avvicinò ancora di più, non sapevo che fare, sapevo che dovevo allontanarmi subito, non volevo dargli farse speranze eppure per due secondi le nostre fronti si sfiorarono.
Poi mi staccai, "Ehm è tardi, dovremmo rientrare" dissi uscendo dall'acqua.
Non so che mi prese in quei secondi, mi sarei dovuta allontanare subito.
Vidi Seth annuire e uscire dall'acqua.
"Vado a trasformarmi"  io annuii e poco dopo lui ritornò in forma di lupo, insistette a riportarmi a casa come all'andata, sapeva che non potevo stancarmi dalla corsa, ma decisi di non fare discussioni.

 

 

 

 

 

 

Non so voi,  ma a me sembra che Seth sia completamente innamorato di Ash, è davvero molto dolce e carino con lei, cavolo ha voluto condividere tutto!
Perché il fatto che ha voluto portarla in braccio a se?
Ditemi, sono davvero molto curiosa di sapere i vostri pareri, anche magari dei lettori silenziosi :D
Non ringrazio sempre, ma sappiate che sono davvero contenta e felice di tutti i lettori, sia quelli che recensiscono a cui mando un grazie speciale, sia quelli silenziosi, quindi grazie, grazie mille :D
Sia chi ha messo questa storia tra i preferiti, ricordate e seguite, grazie mille :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 23
*** Regalo (Cap.22) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero piaccia, ho visto che l'ultimo non è piaciuto….

 

 

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Regalo 

 

 

 

 

 
Appena rientrai in casa vidi Alice che mi squadrò dalla testa ai piedi.
"Ehi che hai combinato?" mi chiese sorridendomi
"Nulla ho fatto una nuotata con Seth" risposi semplicemente io.
"Ah! Seth eh…" sussurrò pensierosa.
"Alice, non è come credi"
"Chi ha detto nulla" mi rispose ridendo.
Sospirai, meglio lasciar perdere.
Passò  qualche giorno da quel pomeriggio e ritornando dalla caccia con Alice e Bella, salendo in camera trovai un pacco regalo.
Ma chi cavolo…
Aprii il regalo e rimasi di sasso, non ci credevo era il libro che cercavo da tempo e non riuscivo a trovarlo, lessi il bigliettino che c'era allegato insieme:

 

"Ho visto che ti piaceva tanto e così sono andato a cercarlo ovunque e alla fine eccolo J
Spero che ti vada bene.
Baci.
Seth
."

 
Okay questo proprio non me l'aspettavo,  sorrisi era un pensiero davvero carino, alzai lo sguardo e lo vidi fissarmi, era appoggiato ad un albero sorrisi di ricambio e corsi giù ad abbracciarlo senza pensarci.
"Seth!" urlai, lui mi accolse tra le braccia.
"Grazie mille per il libro".
"Di nulla figurati" rispose sorridendomi.
"Ehi ehi che entusiasmo" commentò Emmett.
"Zitto Emm" lo ammonì Rosalie.
Sinceramente non avevo pensato che c'erano anche gli altri, corsi ad abbracciarlo d'impulso, in fondo che c'era di male, abbracciavo il mio migliore amico che mi aveva regalato il libro che volevo da tempo.
"Che pensiero carino" commentò Renesmee.
"Si davvero" sentii dire da Edward, sussultai, era possibile che ogni volta la sua voce mi faceva questo effetto?
Mi girai e sorrisi a tutti.
"Ah! Emmett tu mi devi ancora riprendere un libro" dissi girandomi verso di lui.
"Ah si?" fece finta di non ricordarsi, lo guardai di traverso.
"Okay okay, domani te lo vado a ricomprare" disse.
"Tu in una libreria?" disse ridendo a crepapelle Edward.
"Che vorresti dire?" sibilò Emmett.
"Emm dai, te in libreria fa ridere" commentò ridendo anche Jasper e scoppiammo tutti in una grande risata.
"Ma povero zione" disse Renesmee  ridendo ancora più forte, mi girai a guardarlo di sfuggita, aveva il sorriso più bello del mondo, quel suo sorriso particolare, me lo immaginai un attimo con gli occhi verdi come i miei da umani, fu tutto una questione di secondi, lo vidi irrigidirsi un attimo, si girò verso di me, mi fissò qualche secondo, io distolsi subito lo sguardo e ringraziai di nuovo Seth.
A volte era così facile dimenticarsi che lui leggeva nel pensiero, così quella volta non feci attenzione, non so cosa pensò, ma decisi di pensare ad altro per non fargli capire nulla.
Ero sempre più confusa io amavo Edward, Seth amava me era evidente, io avevo paura di ferire i suoi sentimenti, ma io per lui provavo solo amicizia, almeno per ora è anche vero che stavo davvero tanto bene in compagnia sua, che quando non c'era mi mancava da matti come Edward, la differenza che Edward era impegnato, lui no.
Non l'avrei mai usato come ripiego.
In quel momento ero totalmente innamorata di Edward, era una cosa che non potevo controllare, non era una cosa volontaria, no, era il mio cuore a decidere tutto, la testa urlava di dimenticare, ma il cuore era più forte e urlava amalo.
Così persa nei miei pensieri quella sera mi distesi sul mio letto e contemplai il cielo stranamente stellato, il che era raro a Forks, ripensai a questi mesi passati, ai mesi con loro.
Pensai a Phoebe, se fosse qui mi ascolterebbe fino a domani mattina, mi chiederebbe tutto e mi saprebbe dare ottimi consigli come sempre, avevo bisogno del suo sostegno, di una sua parola di conforto, di un suo abbraccio, ma sapevo che li avrei avuti solo nella mia testa, "Mi manchi Phoebe" pensai.
Non so cosa avrei dato per riaverli entrambi accanto a me, anche mio padre mi avrebbe ascoltato e detto la sua, mi avrebbe detto che non ero una scema, che il cuore non si può comandare e mi avrebbe abbracciato dicendomi che mi voleva bene, dio volevo poter tornare indietro, non accettare di fare quello straordinario e uscire all'ora che dovevo uscire, così non sarei stata aggredita e adesso sarei a dormire a casa di Phoebe, oppure in pigiama a casa mia a piangere mentre guardo un film, oppure a cena con mio padre.
Mi mancava tutto, ogni cosa della mia vita, volevo disperatamente riavere tutto, ma non potevo.
Certo i Cullen e Seth mi volevano bene, così come io a loro, ma mi mancavano loro, e almeno avrei evitato di soffrire per Edward e far soffrire Seth.
Incominciai a singhiozzare e sentii aprirsi la porta, intravidi Alice e Jasper, probabilmente aveva percepito le mie emozioni, io li guardai solamente, guardai negli occhi Alice e le chiesi aiuto, lei si avvicinò e mi abbracciò forte, io mi lasciai andare tra le sue braccia singhiozzando sempre più forte, lei rimase zitta e mi abbracciò solo.
Mi lasciò sfogare tutto e poi sorridendomi mi accarezzò una guancia e mi disse "Ti voglio bene".
"Anche io, grazie" ma lei mi rispose dandomi una bacio sulla guancia e poi uscì per lasciarmi sola.

 

 

 

 

Allora, Ash è confusa, non sa bene come si sente, nel frattempo le manca poter parlare e abbracciare Phoebe e suo padre, poi arriva Alice e ci pensa lei.
Seth è stato davvero carinissimo a farle il regalo :D
Uhm Edward ha sentito qualcosa? Ahi ahi…
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 24
*** Confusione (cap.23) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo :D

 

 

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Confusione 

 

 

 

 

 

Il tempo passava e io mi sentivo sempre più confusa.
Non sapevo che fare, volevo stare in compagnia di Edward, andare a caccia con lui e Renesmee quando me lo chiedevano, ma non c'è la facevo più, avevo paura di non riuscire più a controllare i miei pensieri in presenza sua, di non riuscire più a controllarmi io stessa.
Sapevo che così stavo solo peggiorando le cose, ma non sapevo che fare, così andavo a cercare protezione e svago in Seth.
"Seth, senti… stasera posso venire da te?" chiesi una volta durante una telefonata.
"Certo è successo qualcosa?" mi chiese preoccupato.
"No, nulla solo devo andarmene da qui" quella sera facevano un gioco di coppie consigliato da Renesmee, che una ragazza a scuola le aveva detto, consisteva nel rispondere alle domande sul proprio partner, se rispondi a tutte in modo giusto vuol dire che lo conoscevi davvero del tutto.
Direi che dovevo andarmene.
"Okay vieni, lo sai che sei sempre ben accetta da me".
Lo so, lo so era da carogne usarlo come rifugio, ma non lo usavo in quel senso, se andavo da lui è perché stavo bene e sapevo che avrebbe trovato il modo per farmi stare bene.
Così arrivai di corsa davanti a casa sua, mi aprì Leah.
"Ottimo!" commentò acida.
"Arrivo, arrivo perché hai aperto tu?" le chiese sbucando dalla camera, mentre ancora si stava infilando la maglietta.
"Perchè ha suonato e io ho aperto" rispose Leah.
"Ehm ciao a tutti" dissi infine io.
"Vieni" mi disse Seth prendendomi per mano e accompagnandomi verso il laghetto, ultimamente era un gesto così naturale il prendersi per mano, sentire la mia mano fredda nella sua calda, umana, accogliente.
Ci sedemmo sul terreno roccioso e fissammo per qualche minuto in silenzio, i riflessi di luce che la luna emetteva sul lago.
"Sai stavo pensando che mi piace il fatto che tu abbia trovato in me un rifugio" disse di punto in bianco.
"Come?" dissi io.
"Il fatto che quando hai pensato di scappare da una certa situazione, hai pensato a me"
"Seth, non voglio ferirti, ma stai fraintendendo …" incominciai.
"No, okay okay…" rispose fissando davanti a se.
"Seth io… dio non è possibile ogni volta.."
"Lascia perdere, va tutto bene davvero" disse passandomi un braccio intorno alle spalle e tirandomi verso se.
Io gli volevo bene e mi faceva male vederlo soffrire per me.
"No, non va bene, Seth se hai qualcosa da ridire dimmela, non devi avere paura di offendermi okay?" dissi alzandomi.
"Forse ho sbagliato a venire" dissi mentre presi ad allontanarmi, quando mi sentii prendere per mano e mi bloccò.
"Ti prego resta" supplicò, non so se le sue parole uscirono solo perché era notte, e non so nemmeno io se il fatto che mi girai e corsi da lui tra le sue braccia, era solo per il fatto che era notte e di notte fai e dici cose che il giorno non diresti mai, ma so solo che quando sentii quelle tre parole, così piene di sentimento, così sincere e così timorose di una perdita, non ci pensai due volte a correre da lui per consolarlo.
Ma non fu solo per quello, avevo davvero bisogno di un suo abbraccio, di sentirmi amata da qualcuno, di sentire le sue braccia intorno a me.
"Seth, mi dispiace, io non merito un amico come te, davvero, dico solo cose sbagliate e faccio cose sbagliate, perdonami" sussurrai vicino alla sua spalla.
"Di cosa Ash, te sei così, sei vera e vai bene così" mi risponde, accarezzandomi i capelli.
Io mi stringo di più a lui, avevo davvero bisogno di un amico in quel momento.
Rimanemmo li per tre orette buone a chiacchierare di tutto come sempre, mi raccontò cose divertenti che fanno loro per divertirsi, di come passano il tempo tipo tuffandosi dagli scogli e cose varie..
"Senti ehm..rimani o torni a casa?" mi chiese imbarazzato ad un certo punto, in effetti era un po’ tardi, parlando, ridendo e tutto, il tempo era volato senza che neanche c'è ne accorgessimo.
"Scusami, non mi ero accorta di che ora era, immagino che tu abbia sonno, scusami davvero, a volte mi dimentico che tu hai bisogno di dormire"
"Tranquilla davvero, te lo chiedevo perché se nel caso vuoi rimanere… per me… va bene"
"Seth io non dormo" risposi sorridendo.
"Bè  puoi ehm… lascia stare"
"Cosa?"
"Nulla"
"Seth parla, cosa vuoi chiedermi?"
"Se ti va di rimanere a "dormire" bè io dormo, tu non so, se ti sei allontanata così da casa un motivo ci sarà, quindi nel caso vuoi un "rifugio" per così dire per stanotte, ti puoi appoggiare sul mio letto anche se non dormi e io mi metto a terra con un sacco a pelo" concluse infine.
"Grazie sei molto gentile, però il letto lo prendi tu, sei tu che dormi" gli vidi spuntare un sorriso enorme, quando capì che accettavo l'invito.
"No, non fa niente ascoltami" io annuii solamente, e gli rivolsi un sorriso di gratitudine.
Solo guardandomi senza chiedermi nulla, aveva capito che ero uscita da casa per sfuggire a una situazione che non mi andava giù, sembrava avesse capito quel'era il problema e mi stava offrendo una "scappatoia" per qualche ora.
Così andammo in camera sua, lui si sistemò nel sacco a pelo e io sul letto.
"Sai siamo davvero una strana coppia di amici noi due sai?" dissi io ridendo.
"Si, direi, una vampira e un licantropo" rispose ridendo lui, per un lampo di secondo ripensai alla sua amicizia con Edward, pensai soprattutto a Edward.

 

 

 

 

 

 

Allora il gioco che fanno i Cullen, mi sono ispirata ad una puntata del telefilm "Tutto in famiglia" non so se qualcuno di voi l'ha mai visto, ma faceva davvero ridere :D
Poi tornando al capitolo.
Allora Ash non riesce più a gestire la situazione, non c'è l'ha fa più a stare lì, ha anche paura di lasciarsi sfuggire qualche pensiero di troppo, quindi prende e "scappa".
Va da Seth, e lui senza chiedere capisce tutto, gli basta solo guardarla e le offre pure un "rifugio" per la notte.
Okay, a voi la parola :D
Se riesco e dico se riesco posto anche giovedì sta settimana :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 25
*** Amicizia (cap.24) ***


Ciao a tutti!!! XD
Sono riuscita a postare anche oggi, contenti?
Mi piacerebbe sentire anche chi non ha mai detto nulla, così, per sapere che ne pensate :D
Come sempre ringrazio tutti, sia chi legge in silenzio, sia chi recensisce, grazie anche a chi ha messo questa storia, tra preferiti, ricordate e seguite, grazie mille a tutti :D
Adesso vi lascio al capitolo XD

 

 

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Amicizia 

 

 

 

 

 

 

Seth era davvero un grande amico, mi sapeva capire e aiutare come faceva Phoebe, anche un'altra persona, peccato che io provavo altro, no! Basta , la dovevo smettere di pensare a lui.
Venni illuminata dalla luce del mattino di un solito cielo coperto di nuvole il quale era Forks, mi girai ad osservare Seth che ancora dormiva, sembrava un bambino per come era messo.
Mi accorsi di fissarlo per un po’, pensai a questi mesi passati insieme, alle volte che mi aveva fatto ridere, divertire, sembrava che ci conoscessimo da anni invece che da 8 mesi, non so cosa avrei fatto senza i Cullen, ma non so cosa avrei fatto anche senza di lui.
Dopo essere diventata vampira, ero sola, poi incontrai loro e subito mi accettarono, legai subito con Edward, Alice, Jasper,Bella , Renesmee e lui, quando mi vedeva triste cercava sempre un modo per farmi ridere, come sta facendo anche adesso.
Sapeva quanto mi mancavano mio padre e Phoebe, e cercava di rendermi felice.
Talmente presa dai miei pensieri e sentimenti, che non mi accorsi che nel frattempo si era svegliato e mi aveva sorpreso ad osservarlo, ricambiò e mi sorrise in un modo davvero dolce, mi chiesi cosa avevo fatto per meritarmi un amico come lui.
Distolsi lo sguardo per evitare che lui potesse fraintendere, aspettai che disse anche solo una parola, io ero talmente in imbarazzo che non riuscii a parlare finché non lo fece lui.
"Giorno Ash, allora va meglio?" mi chiese premuroso.
"Giorno, si grazie, dai devi fare colazione" risposi.
"Mi fai compagnia?" mi chiese.
"Si, non me ne vado subito, tranquillo" sorrisi.
Ci fissammo qualche istante, non capivo cosa ci stesse succedendo, ultimamente tra noi questi sguardi erano sempre più frequenti, mi mandavano in confusione e mi facevano anche sentire stranamente in imbarazzo.
Di slancio lo abbracciai, lui mi accolse e ricambiò.
"Grazie per tutto" sussurrai contro la sua spalla.
"Di nulla, io ci sarò sempre per te" mi rispose.
Dopo andammo in cucina, guardai Sue preparare la colazione per Seth, incominciarono a parlare e poi coinvolsero anche me.
"Allora Ashley come ti vanno le cose?" mi chiese dolce Sue.
"Bene, grazie, tutti i Cullen sono gentili con me, in fondo ormai sono una Cullen anche io e anche suo figlio è molto gentile con me, siamo ottimi amici" risposi.
"Amici" ripeté lei, guardando prima me e poi Seth, feci finta di non farci troppo caso.
"Mamma senti mi potresti preparare il pranzo al sacco per favore?" disse Seth.
"Si, certo come mai?" chiese Sue interrogativa.
"Oggi io e Ash andremo a fare una gita, quindi dovrò pur mangiare" rispose ridendo lui, lo guardammo entrambi interrogativi.
"Fidati" mi mimò con il labbiale e mi sorrise.
"Ah! Divertitevi" ci disse Sue.
Poi Seth si alzò e fece cenno a me di seguirlo, mi alzai e lo seguii fuori.
"Ma dove mi porti Seth?"
"Facciamo una gita, corriamo a chi è più veloce, a chi caccia l'animale più grosso e altro"
"Okay, mando un messaggio ad Alice".
"Ciao Alice, senti torno in serata, se non mi vedete e perché sono in giro con Seth.
Baci <3
".
Scritto ciò, vidi Seth tornare in forma di lupo e incominciò a correre.
"Ehi non vale così" urlai ridendo e mettendomi a correre anche io, lo sentii fare un verso che sembrava una grossa risata, risi più forte anche io mentre lo raggiungevo e lo superavo.
"Se vuoi ti faccio vincere" dissi ridendo a crepapelle, era così facile sentirmi me stessa.
Ma lui mi raggiunse e mi diede un colpetto scherzoso nella schiena con il muso.
Arrivati sul posto si lasciò cadere sulle zampe e io accanto a lui e mi appoggiai sul suo fianco.
Mi alzai di colpo capendo il gesto che avevo fatto senza pensarci, lo guardai, lui mi guardò e fece una specie di sorriso con il muso, capii che in fondo era un gesto innocente, da amici.
Così mi riappoggiai.
"Sai devo dire che sei molto veloce, ma… mai quanto me!" risi e sentii il suo corpo vibrare dalle risate sotto la mia schiena.
"Dai allora a chi prende il puma più grosso? Sai com'è incomincio ad avere sete" dissi ridendo, era la prima volta che ero a caccia solo con Seth.
Lui annuì solo, poi sfrecciammo tra gli alberi, corsi seguendo la scia che avevo sentito e mi lasciai trasportare solamente dai sensi, dovevo placare la mia sete.
Vidi da lontano un grosso puma e accanto a lui uno leggermente più piccolo, puntai a quello grosso e gli saltai addosso, lo sentii dimenarsi sotto la mia presa, ma non gli lasciai scampo e trafissi la sua carotide in un colpo solo.
Sentii Seth ululare come fare un cenno di assenso, sorrisi e finii di bere, lui prese l'altro.
Dopo trovai solo un cervo, ma mi accontentai.
Quando finimmo la caccia esultai.
"Io ho preso il puma più grosso, quindi mi devi un premio" dissi battendo le mani e saltellando felice.
Lui mi guardò un attimo e poi sorrise, si allontanò  per ritornare umano.
"Che premio?" chiese ridendo.
"Mmm fammi pensare un attimo eh…." dissi mentre facevo finta di battermi il dito sul mento.
"Mi devi riportare a casa tu" e gli feci la lingua.
"Furba eh? Okay" mi rispose ridendo.
Poi passammo il resto del tempo tra una battuta e l'altra, oppure ad ascoltare musica e litigare su questo, in modo scherzoso ovviamente.
"Come fai ancora a mangiare?" chiesi sbalordita.
"Non posso buttarli, il cibo non si spreca" rispose lui con la bocca mezza piena, mi fece ridere.
"Si, ma puoi riportarli a casa, ti sei mangiato un puma con me!" esclamai ridendo.
Il tempo quando ero con lui passava sempre velocemente, come quando stavo in compagnia di Phoebe, questo perché stavo bene, passava anche troppo velocemente quando ero in compagnia di Edward.
Sapevo che dovevo farmela passare e l'unico modo era andarmene per un po’, ma prima dovevo assistere al matrimonio tra Will e Phoebe, loro non sapevano che ci sarei stata, non fisicamente almeno, ma senza farmi vedere sarei andata, non sarei mancata per nulla al mondo al matrimonio della mia migliore amica.
Non mi ero accorta di essere rimasta tanto tempo assorta nei miei pensieri, fino a quando Seth mi scrollò un po’.
"Ehi Ash, Ash stai bene?" chiese preoccupato.
"Come? Oh, si scusami, ero persa nei miei pensieri" risposi ancora confusa io.
"L'ho notato, cosa c'è che non va?" mi chiese, mentre mi stringeva a se.
"Stavo pensando a Phoebe, presto ci sarà il suo matrimonio e io ero una delle damigelle, ci andrò anche se lei non mi vedrà, devo non posso mancare al suo matrimonio" risposi con gli occhi lucidi.
"Ehi, ehi no dai, niente tristezza oggi okay? Ho detto che ti avrei fatto divertire, quindi non essere triste, ci sarai, ti accompagnerò se vuoi"
"Davvero? So che verranno anche Edward e Alice, grazie, davvero"
"Di che".
Rimanemmo ancora un po’ abbracciati, poi mi baciò i capelli e disse "Andiamo adesso? Sennò mia madre si incavola se non torno per cena come detto" e mi sorrise, annuii solamente, poi lui andò a trasformarsi come detto e mi portò a casa in groppa a lui.
Mi aggrappai come l'ultima volta, sentivo il suo pelo morbido e soffice a contatto con le mie mani, ci mettemmo poco, quando arrivammo davanti casa vidi Alice e Jasper che tornavano da un'altra giornata di shopping, si voltarono e rimasero a bocca aperta quando mi videro che ero in "sella" a Seth.
Seth si piegò sulle zampe per farmi scendere, poi mi girai a sussurrargli "Grazie, ti voglio tanto bene", lui mi rispose dandomi una leccatta sulla guancia.
"Seth!" esclamai ridendo, poi corse verso casa.

 

Quando Seth scomparve completamente dalla mia vista, mi girai e mi diressi in casa.
"Ciao ragazzi" dissi passando davanti a Alice e Jasper che ancora mi stavano fissando.
Poi quando entrai vidi tutti girarsi verso di me.
"Scusate ho qualcosa che non va che mi guardate tutti?" dissi.
"No, no e che ti abbiamo vista tornare così con… Seth…" incominciò a dire Esme.
"E…. nulla, vado in camera mia va" e poi corsi su in camera.
Ma che avevano tutti!
Mi avvicinai allo scaffale pieno di dvd, mentre passavo ogni titolo di film che avrei potuto scegliere, sentii bussare alla mia porta, sospirai.
"Si?"
"Posso entrare?" sentii la voce di Alice.
"Certo, entra".
"Allora ti sei divertita con Seth? Vedo che passate molto tempo insieme"
"Lo so, siamo amici, e gli amici escono" lo so, stavo rispondendo acidamente, ma non capivo perché tutti, ma tutti continuavano a fare queste domande, anzi supposizioni.
"Dicevo… siete molto carini, te cosa provi per lui?"
"Amicizia" risposi mentre continuavo a guardare i vari titoli.
"Lui però non solo" sentenziò lei.
"Lo so" risposi io.
"E tu ami qualcun altro" disse veloce, mi bloccai con un dito ancora su un dvd, esattamente The Departed un film con Di Caprio.
"Come scusa?" chiesi io.
"Ash, non sono cieca, tranquilla l'ho capito solo io, e non devi avere paura che posso odiarti in qualche modo se pensi questo, è naturale, ha tante qualità oltre alla bellezza è difficile non innamorarsi di lui. Però tu soffri, ti vedo, ho visto le varie occhiate che gli lanciavi delle volte, mi dispiace vederti star male, devi andare avanti, lo so che il cuore non si può comandare però… e comunque non sei l'unica, anche Tanya, sai quella di Denali si era innamorata di lui, ma anche tu come lei, sei stata silenziosa e non hai provato a rovinare nulla, per questo che nessuno ti può odiare, sei una persona molto cara e solo innamorata".
"Non è come pensi"
"Ash" disse dolce avvicinandosi a me.
"Forse dovresti amare chi ti ama, non correre dietro ad un sentimento che ti porterà solo a distruggerti"
"Alice, per favore…"
"Ti voglio bene"concluse sorridendomi.
"Anche io" dissi solo, poi uscì e mi lasciò sola, ancora davanti a tutti quei titoli di dvd, a tutte quelle varie
storie, passavano da storie d'amore felici a inseguimenti o polizieschi, alla fine non scelsi nessun film.
Mi affacciai alla finestra ad osservare il calar della notte, che ancora una volta avrebbe cullato i miei pensieri, li avrebbe protetti e tenuti al sicuro da tutti, ma non dal mio cuore che continuava ad urlare.
Ami Edward e Seth ama te, ma Edward non ama te e tu non ami Seth, c'è qualcosa di sbagliato in tutto questo?
Dovrei amare chi mi ama e smettere di pensare a chi non lo fa?

La testa avrebbe potuto anche dare ragione a questi pensieri, ma il cuore ancora no.
Non c'era bisogno che Alice chiarisse i sentimenti di Seth, li conoscevo benissimo, sapevo che mi sarebbe anche mancato appena me ne sarei andata, ma un po’ di distanza da Edward la dovevo mettere.
Alzai lo sguardo e vidi che era notte di luna nuova, una notte di cambiamenti stando a quello che si diceva, fissai ancora il cielo in attesa di vedere quali sarebbero stati questi cambiamenti.

 

 

 

 

 

 

Avete visto com'è Seth?
Cerca sempre di farla sorridere e stare bene, tenero *-* okay, sono leggermente di parte visto che l'ho scritto io ù.ù ahahaha :D
Comunque la loro amicizia si rafforza sempre di più, Ash sta pensando sempre più seriamente di andarsene per un po', ma prima deve andare al matrimonio della sua migliore amica.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 26
*** Matrimonio (cap. 25) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, ma prima volevo dirvi due cose.
Allora ho notato che sono calate sia le visite che le recensioni, quindi ho pensato visto che siamo in periodo di esami, sarà per quello, oppure molti di voi magari sono già andati via, in vacanza non so… quindi vi volevo chiedere, volete che continui ad aggiornare ancora sia a giugno che a luglio, (anche perché ad agosto penso che non c'è la farò), per poi continuare a settembre, o volete che posti direttamente a settembre?
Ditemi voi :D
Intanto ecco il capitolo :D

 

 

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 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner fatto da Camilla L

 

 

 

Matrimonio 

 

 

 

 

 

 

Eravamo ad aprile, erano 9 mesi che ero con i Cullen, mi guardai allo specchio e vidi che mi sarebbe mancato poco per avere gli occhi completamente dorati, ma ancora poco per poter andare in giro senza rischiare che se qualcuno avesse incrociato il mio sguardo, avrebbe visto due occhi rossi spenti.
Così Alice mi procurò delle lenti a contatto verdi, il mio colore da umana, dovevo ricordarmi che dopo un po’ il veleno dei miei occhi le avrebbe bruciate.
Per cosa mi servivano le lenti?
Per andare a fare la damigella così come dovevo.
All'inizio nessuno voleva, tutti mi dissero che sarebbe stato rischioso, che presa dall'emozione sarei potuta uscire allo scoperto, non volevano offendermi, ma si giustificarono dicendo che ero ancora una neonata, gli unici dalla mia parte in quel caso furono appunto Alice e Edward, quelli che accettarono di accompagnarmi per far stare più sicuri tutti, poi si aggiunse anche Seth.
Seth, anche lui come loro due ci era sempre stato, ogni volta che avevo qualche problema, che ero triste oppure avevo bisogno di svago o di due braccia accoglienti, lui c'era.
Naturale era il mio migliore amico, lui era uno dei pochi con cui mi ero confidata direttamente, non come gli altri che avevano solo sentito, non ci vidi nulla di strano in ogni suo gesto, mi voleva bene come io volevo bene a lui, eppure quel discorso di Alice, mi mise qualche dubbio.
Bene dopo una lunga riflessione davanti allo specchio cercai di sbrigarmi, mi misi il mio abito, l'abito che avevo scelto io insieme a lei  durante i vari giri per negozi, era uguale per ogni damigella ovviamente, avevo insistito per il rosso, ma lei ridendo aveva detto di no e di sceglierne un altro, rosso non andava bene per un matrimonio, mi ricordai che avevo messo su un finto broncio, lei mi diede un bacio sulla guancia e disse:
"Se vuoi, posso optare per l'altro, quello lilla okay?" disse ridendo.
"Siiiii" risposi io battendo le mani felice, mi guardò e scoppiò a ridere ancora più forte e mi abbracciò.
"Ti voglio un mondo di bene" mi sussurrò all'orecchio.

Era stata una giornata così bella, dolce, una giornata tra amiche di cui una si sarebbe presto sposata, eravamo li insieme come sempre a decidere sugli abiti da damigella, a scegliere il suo da sposa, ridevamo, scherzavamo come sempre.
Lei oggi mi avrebbe aspettato lì, io ci sarei stata ma lei non lo avrebbe mai saputo.
Ripensai di nuovo a quel maledetto che mi aveva aggredito, adesso sarei dovuta essere nella sua camera ad aiutarla a prepararsi, a ridere, a essere felice per lei, e invece…
Sentii bussare alla mia porta.
"Si? " chiesi, riprendendomi dai miei pensieri.
"Sei pronta?"  mi chiese Edward.
"Si, metto le scarpe e arrivo" risposi.
"Posso entrare un attimo?" presi un bel respiro.
"Si" risposi e lui entrò, intanto io stavo prendendo le scarpe dalla scarpiera, nere che si andavano ad abbinare alla sottile cintura che avevo fatto aggiungere al vestito, quando glielo chiesi a Phoebe accettò subito dicendo che era un ottimo abbinamento.
"Sai, passando ho sentito per sbaglio i tuoi pensieri, almeno una parte, scusami… però volevo dirti,
ehm… eravate davvero così tanto amiche, che sono felice di averti appoggiato e cerca di viverla anche se da lontano in modo felice okay?" disse infine, io annuii.
"Si, grandi amiche, siamo cresciute insieme, ci conoscevamo fin da piccole" pensai se solo potessi andargli a dire che ci sono e chi sono, io…
"Cosa Ash? Sai che è meglio così, sarebbe in pericolo nel saperlo, poi a Will come giustificherebbe che tu non invecchi?"
"Magari vorrebbe anche lei…"
"Ash, è giusto che vivano la loro vita, magari vogliono dei figli e tutto e poi… non sai come potrebbero prenderla"
"Bella l'aveva presa bene" risposi io.
"Si, questo si, ma non tutti siamo uguali, so che stai pensando "Ma io la conosco", però vedi anche se tu hai ragione, non possiamo trasformare tutti quelli che amiamo purtroppo, non mi fraintendere però.. vedi sono umani come è giusto che sia e…" lo interruppi.
"Guarda che a me piace essere vampira, l'unico problema è il come lo sono diventata, per diventarlo ho perso le persone a me più care, cioè loro, perché sono stata aggredita e io vorrei tornare indietro solo per loro, o vorrei unire le due cose, ma non posso"
"Appunto, anche loro a loro volta perderebbero le persone a loro care" mi rispose, sapevo che aveva ragione, anche se in parte continuavo a pensare che aspettava a loro decidere, ma sapevo anche in parte che gli avrei rovinato la vita io, visto che una volta che lo avrebbero saputo, se i Volturi lo scoprivano erano guai, quindi lo guardai solo, mi sorrise dolce e mi tese la mano come a seguirlo fuori.
Presi la sua mano e solo per un secondo pensai a quel contatto, le nostre mani unite, per lui voleva dire fratellanza, amicizia, per me amore.
Uscimmo fuori e raggiungendo Alice e Seth che ci aspettavano, prendemmo la Volvo di Edward e partimmo verso il grande giardino di casa di Will per il matrimonio, potevamo correre, ma Seth così si sarebbe dovuto trasformare e visto che anche lui come Edward e Alice, si era messo in tiro, non voleva rovinarsi il vestito.
Poco dopo arrivammo, ci nascondemmo in mezzo agli alberi, tutti i parenti erano già arrivati, tutti seduti sorridenti in attesa di vederli sposarsi, le damigelle con il mio stesso abito, quello che avevamo scelto insieme.
Guardai il volto di ognuno di loro e notai che tra le file della parte di lei, c'era anche mio padre, accanto c'era mia madre, strano e affianco a mio padre c'era quello che era il mio posto.
"Papà!" esclamai, senza che me accorgessi avevo fatto un passo in avanti, non di molto, di poco, Edward mi afferrò per il braccio, mi bloccai subito.
Avevano fatto bene a venire, fossi stata da sola forse adesso da matrimonio si sarebbe trasformato in stupore nel vedermi e tutte le conseguenze.
"Scusatemi" sussurrai piano, Alice mi abbracciò un attimo.
Vidi arrivare Will, si mise in posizione in attesa di lei, quando poi mi girai, la vidi sottobraccio del padre incominciare ad avanzare, mentre la musica andava, aveva un andatura lenta, ma decisa, un sorriso a 32 denti quando incrociò lo sguardo di Will, poi arrivò, guardò le sue damigelle dove ci sarei dovuta essere anche io.
Poi iniziò la cerimonia, fu una cosa semplice come voleva lei.
"Vuoi tu William Miller prendere come tua sposa Phoebe Green, amarla e onorarla, nella salute e nella malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?" sentii dire dal parroco.
"Si" rispose deciso e pieno d'amore Will.
"Vuoi tu Phoebe Green prendere come tuo sposo William Miller, amarlo e onorarlo, nella salute e nella malattia, in ricchezza e povertà, finchè morte non vi separi?"
"Si" rispose decisa, ma con la voce incrinata dall'emozione, aveva le lacrime dalla gioia, sorrisi e battei le mani, proprio come se fossi lì vicino a lei.
Poi arrivò il momento del discorso durante il pranzo.
Phoebe batté con la forchetta sul bicchiere per attirare l'attenzione di tutti.
"Innanzitutto, grazie a tutti voi oggi che siete qui a condividere questo momento di grande gioia con noi. Come sapete, qui con noi oggi ci sarebbe dovuta essere anche lei, Ashley, ma purtroppo non c'è, da quando è scomparsa nessuno ha più avuto sue notizie, era… è.. la mia migliore amica, quella pazzerella che voleva prendere gli abiti rossi per le damigelle, ma che poi di comune accordo, le ho concesso quelli lilla.
L'amica con cui ho scelto l'abito, l'amica con cui ho condiviso tutto nella mia vita, ci conoscevamo fin da bambine, anche lei come me, aspettava con ansia questo giorno, come io il… suo.
Quindi so che se fosse qui e c'è dentro i nostri cuori, dentro il mio, direbbe Dai adesso fammi diventare zia al più presto".
Tutti si misero a ridere e lei disse ancora "Ti voglio tanto bene Ash".
Feci per andare da lei, non riuscii a controllare il mio corpo, ma venni bloccata da due braccia, quelle di Edward.
"Ash!"mi bloccò, mi bloccai senza dire nulla.
Poi allentò la presa su di me quando lesse dalla mia mente che ero calma e non mi sarei mossa, mi vennero gli occhi lucidi e incominciai singhiozzare a quelle parole, volevo correre li ad abbracciarla e dirle che anche io le volevo bene, ma non potevo, poi li vidi baciarsi con Will e dopo andare da mio padre.
"Sono felice che siate venuti, grazie" disse carica di emozione.
"Figurati tesoro" rispose lui e si abbracciarono.
Mentre i miei singhiozzi aumentavano, sentii la mano calda di Seth prendere la mia, intrecciai le mie dite alle sue e sentii che si appoggiò a me, mise il suo mento sulla mia spalla sinistra e sentii il suo corpo caldo vicino al mio.
Chiusi gli occhi per contenere tutto il mio dolore, mentre il mio petto era un susseguirsi di singhiozzi, sentii Alice sussurrare "Ash" mentre fece per avvicinarsi, io mi girai e mi gettai tra le braccia di Seth, che mi accolse in un lampo e prese parte del mio dolore, sentii le mani di Alice e Edward sfiorarmi, per farmi capire che mi erano vicini, io affondai il viso nella spalla di Seth, lo feci perché ne sentivo il bisogno, perché lui era lì con me in quel momento, mi stava abbracciando, mi stava aiutando, stava prendendo parte del mio dolore, e anche se avessi voluto qualcun altro sapevo che non potevo averlo, avrei avuto un abbraccio fraterno.
Non mi curai del fatto che probabilmente mi aveva sentito, non mi importava.
In quel momento sentii solo le braccia di Seth a consolarmi, a proteggermi.

 

 

 

 

Che ne dite?
Ci è stato il matrimonio di Phoebe, anche lei pensa sempre ad Ash, così come Ash pensa a lei.
Stava per cedere due volte ad andare verso di loro, ma per fortuna c'erano gli altri.
Le sono stati molto vicino per fortuna, poi si è lasciata cullare dall'abbraccio di Seth.
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 27
*** Esplosione (cap.26) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo… XD

 

 

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Esplosione 

 

 

 

 

 

Dal matrimonio di Phoebe passò un mese, e in quel mese passai il mio tempo da sola in camera mia, a rivedere nostri vecchi filmati, foto, tutto quello che facevamo insieme, singhiozzavo e restavo chiusa in me.
Da una parte c'era il fatto di averla persa e dall'altro continuavo a pensare a Edward, non ne potevo più, non potevo andare avanti così.
Mi ricordo che un giorno talmente presa dalla rabbia mentre guardavo un filmato sul pc, scaraventai a terra tutto quello che c'era intorno sulla scrivania, tutto, volarono a terra libri, penne, tutto ogni cosa.
Ecco era arrivato il momento che sarei scoppiata, in fondo ero una neonata ancora e tutti se lo aspettavano prima o poi, presa dalla foga mi alzai diedi un calcio alla sedia, che senza accorgermi volò fuori dalla finestra rompendo il vetro, presi altri oggetti che avevo appoggiati sul letto, ogni cosa, mi stavo sfogando, non mi rendevo conto, quando venni bloccata da diverse braccia e mi sentii pervadere dalla calma.
Mi afferrarono Edward per la vita e Emmett che mi bloccò le braccia dietro la schiena, Jasper mi infondeva calma e osservai la finestra rotta davanti a me.
"Ash! Ash! Calmati, ma che ti è preso?" mi domandò urlando Edward, ma non lo ascoltai, cercai solamente di liberarmi, volevo scappare via, lontano da tutti, lontano da lui, ma Emmett aumentò la presa.
"Emm lasciami!" urlai.
"Ash ti vuoi calmare?" mi rispose.
"E tu smettila, non mi servirà il tuo potere per calmarmi" dissi a Jasper.
"Lo so come ti senti ma.." lo interruppi.
"NO! Non lo sai invece, nessuno lo sa, nessuno sa cosa vuol dire essere soli e le uniche persone che hai, le perdi per colpa di un vampiro che ha dovuto proprio aggredire me, nessuno sa cosa sono per me mio padre e la mia migliore amica, nessuno sa cosa ho passato nella mia vita, perché un conto è raccontarvelo, un conto è viverlo e…"ma Jasper mi interruppe venendomi ad un palmo dal naso.
"Ashley e tu sai cosa vuol dire essere trasformato da una sconosciuta, che poi ti usa solo come burattino e ti
dice che l'unico modo per sopravvivere è uccidere e finalmente quando riesci a uscirne fuori, ancora oggi fa
fatica a stare vicino al sangue umano? Oppure non ricordarsi di come uno sia diventato un vampiro e perdere i ricordi umani, oppure ritrovarsi soli in mezzo al nulla, completamente solo in un era dove la caccia ai vampiri era all'ordine del giorno, essere trasformato perché si sta morendo e perdere tutta la tua famiglia, o essere in fin di vita in strada, o dopo una caduta e…" stava urlando, era incazzato, non con me proprio, ma per il fatto di come mi stavo intestardendo  e sul fatto che era preoccupato per me, percepiva le mie emozioni e mi voleva bene, rimasi senza fiato, a bocca aperta mentre parlava, mi sentii una merda.
Mi calmai, guardai il volto di tutti che nel frattempo si erano riuniti in camera mia, Emmett a un cenno di Edward lasciò le mie braccia, rimasi ancora un attimo ferma, poi mi girai e mi diressi fuori.
"Scu-scusate ho bisogno di aria"  Jasper mi afferrò per un braccio.
"Scusami " sussurrò.
"No, tu non c'entri" e poi uscii, ogni parola che aveva urlato era vera, ogni parola mi colpì nel profondo come una lama, perché per un secondo mi ero dimenticata di loro, pensando solo ai miei problemi, ma anche loro come me  avevano sofferto, anche tanto, troppo, anche più di me forse per certe cose, ma io ero stata così stupida, così… stupida!
Nell'atterrare sull'erba notai la sedia e i vetri rotti sparsi intorno, mi sentii ancora di più una cretina.
Mi sentii chiamare da Alice questa volta e poi da Esme, ma non le ascoltai, vidi anche che Edward fece per rincorrermi, ma lo bloccai con la mano –non con il mio potere- ma in senso che lo volevo fermare.
Volevo stare sola, sola con i miei pensieri, i miei dolori, non volevo nessuno, men che meno Edward che era uno dei miei dolori.
Me ne sarei andata presto, ero qui da soli dieci mesi ma me ne sarei andata per un po’, ne andava della mia salute mentale, dei miei sentimenti, del mio cuore.
Ero appoggiata ad un albero mentre singhiozzavo, mi sentii sfiorare la guancia, mi girai di scatto, non mi ero accorta che qualcuno si stava avvicinando, quando lo vidi mi calmai subito, era Seth, aveva un espressione triste sul suo muso sabbia, fissai quegli enormi occhi, poi lo vidi allontanarsi per ritornare umano e appena mi apparse in forma umana, mi lasciai cullare dalle sue braccia, singhiozzai per un po’, ma lui rimase in silenzio, prese tutto il mio dolore, io mi accoccolavo sempre di più contro di lui, avevo bisogno di lui in quel momento.
Mi sentii stringere a se con quelle sue braccia calde, mi accarezzava i capelli, cercava di darmi tutto il suo sostegno, non volevo rompere per nulla al mondo quel contatto.
Ero appoggiata a lui, quando dissi "Seth ti voglio bene".
"Anche io" rispose in un sussurro e mi baciò la fronte.
Non so per quanto rimanemmo li, ma so solo che arrivò la notte su di noi.

 

 

 

Alla fine anche Ash è scoppiata, con tutto quello che sta passando anche lei alla fine è esplosa… cosa ne pensate?
Poi arriva Seth e la conforta.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 28
*** E la paura di perdere un amico (cap.27) ***


Sorpresa!!! :D
Ciao a tutti!!! XD
Lo so che non ve lo aspettavate ma! Ecco il nuovo capitolo, spero vi faccia piacere, da come capirete già dal titolo in questo capitolo succederà qualcosa, ma cosa?
Lo scoprirete leggendolo :D

 

 

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E la paura di perdere un amico 

 

 

 

 

 

La casa era vuota e io mi ritrovai da sola in camera a pensare, era quello il mio problema che avevo tanto tempo per pensare.
Il problema anche era che ogni cosa che guardavo intorno a me, mi provocava dolore, ma anche felicità, dolore perché ogni cosa mi ricordava che mai l'avrei avuto, felicità per i momenti belli passati in ogni stanza.
Non c'è la facevo più, quindi decisi di uscire andai in riva al lago.
Ero assorta nei miei pensieri, erano passati mesi dalla mia trasformazione, i miei occhi da rossi sono passati ad ambrati e adesso sono quasi completamente dorati grazie alla dieta vegetariana.
La dieta che mi insegnò subito lui, proprio lui, la dieta che vidi applicare da lui stesso durante la prima caccia che facemmo da soli, certo come fratelli quasi da parte sua.
Ero talmente presa dai miei ricordi che non mi accorsi che Seth mi si era avvicinato.
Mi abbracciò un attimo e mi diede un bacio sulla guancia.
"Ehi Ash, sempre per conto tuo?" mi disse sorridendomi.
"Ehi Seth, bè non ho nessuno con cui stare e chi vorrei è irraggiungibile quindi.."
"Sbaglio o sei triste?"
"No, sto  bene tranquillo" lo vedevo strano, sembrava che mi avesse cercato per dirmi qualcosa di importante, sperai che non fosse quello che pensavo io, perché era una cosa che non ricambiavo -non da
quel lato almeno- ma solo come amico.
Da tempo mi ero accorta che i sentimenti di Seth nei miei confronti erano cambiati, sapevo che l'avrei ferito prima o poi perché io non ricambiavo quell'amore che lui provava per me, per me era solo il mio migliore amico.
"Ehi posso… posso sedermi?" mi chiese titubante.
"Certo" risposi.
"Che pensavi? Come mai tutta sola comunque?"
"Carlisle e Esme sono al lavoro, gli altri chi a caccia chi a fare shopping per l'ennesima volta, sai come è fatta Alice" dissi sorridendogli.
Lui mi fissò un attimo e mi accarezzò la guancia.
"Sei molto bella quando sorridi sai" sussurrò, io ricambiai il sorriso e mi scostai.
Lui allontanò la mano e guardò davanti a se, rimanemmo qualche secondo in silenzio, dio avrei fatto qualsiasi cosa per saper leggere il pensiero come Edward in quel momento.
Poi parlò.
"Ti va di camminare un po’?" mi chiese.
"Si certo".
Restammo in silenzio per un po’ mentre camminavamo in riva al lago, ognuno perso nei suoi pensieri.
"Ehi, ehm… dovrei dirti una cosa.."  esortò, era imbarazzato, lo vedevo, le sue guancie si erano colorate di rosso e sentivo il sangue fluire tutto in un punto.
Si avvicinò a me, mi mise una mano sulla guancia e si avvicinò sempre di più, sapevo cosa stava per fare e infatti provò a baciarmi, ma io mi allontanai.
Adesso gli avrei spezzato il cuore, ma la mia paura era quella di perdere un amico, mai avevo avuto amici maschi e avevo paura,  i Cullen per me erano fratelli ormai, quindi lui era il mio unico amico, ci eravamo legati tantissimo con i Cullen e Seth, soprattutto con qualcuno, ma quella era un'altra storia.
"Vedi, dalla prima volta che ti ho visto affacciata da quella finestra che diventò presto la tua nuova camera, passavo i giorni ad osservarti, eri sempre così triste e quando invece sorridevi  ero felice, mi illuminavi con il tuo sorriso, e vedi… Ashley tu mi piaci, nel senso che sono innamorato di te dal primo istante, lo so che ti sembrerò un ragazzino, tu hai 20 anni io solo 18, ma due anni non sono tanti e non so come spiegarti, ma tu sei cosi dolce, perfetta, sensibile, carina, generosa e io ad un certo punto mi sono accorto di essermi innamorato di te ... oddio tu sei stata zitta fin'ora..scusami..dovevo stare zitto" abbassò lo sguardo, si ero
rimasta zitta, ma non per quello che pensava lui, ma per un altro motivo, ecco adesso l'avrei perso.
"Seth io.."
"No, non me lo dire, lo so, non vado.."
"Seth.." ma nulla non mi faceva parlare.
"Ash no, davvero tranquilla non è colpa tua"
"Seth! Non capisci, non è perché sei più piccolo di due anni e per un altro motivo, sono innamorata di un altro" dissi di un fiato ".. e il fatto che so già in partenza che non potrò mai stare con quella persona, ma adesso non sono pronta per cercare di dimenticarlo con un'altra persona e tu sei troppo importante per me -come amico-  per ferirti in questo modo, io non ricambio i tuoi sentimenti, non in quel senso almeno, ma ti voglio un mondo di bene" ecco adesso era lui quello in silenzio.
"Seth? Perché non parli? Oddio ti prego non mi dire che adesso mi lascerai, ti prego io non ho mai avuto amici, e con te mi diverto sempre e ti voglio bene e.." incominciai a singhiozzare, se l'avessi perso solo perché non ricambiavo i suoi sentimenti, mi sarei sentita male, perché era un'altra che avrei perso, oh si, presto avrei perso anche lui appena avrebbe saputo dei miei sentimenti.
Ma  anche Seth no, così sarei rimasta sola di nuovo, ma non era colpa mia se provavo solo amicizia, anche se quando stavo con lui ero felice in un modo diverso da un amico.
In quel momento pensai alla mia migliore amica, che senza volerlo l'avevo persa, ormai penserà che io non ci sia invece non sa che sono qua che sto pensando a lei, che ho bisogno delle sue parole, dei suoi abbracci e di sapere che lei c'è sempre per me, come io per lei, mi manca da morire.
Singhiozzavo, ma i miei occhi non avrebbero espresso quello che esprimevano i miei singhiozzi.
"Seth?" dissi.
"Seth ti prego non mi abbandonare anche tu, ho già perso troppe persone nella mia vita, ho perso le due persone più importanti perché sono diventata vampira, adesso che ho voi, non posso perdere anche te e.."
Lui mi guardò e non disse nulla, ma si avvicinò e mi abbracciò forte e mi strinse al suo petto caldo.
"Scch tranquilla, non mi hai perso se è quello che ti stai chiedendo, ti voglio bene e stai tranquilla a me basta sapere che almeno mi vuoi bene" mi disse dolce.
"Certo che ti voglio bene, scusami se non provo i tuoi stessi sentimenti" dissi stringendolo ancora.
"Ti voglio bene" mi disse.
"Anche io Seth".
Rimanemmo ancora un po’ abbracciati, ma poi mi staccai, sapevo che ogni contatto per lui era leggermente diverso adesso, volevo farlo soffrire il meno possibile, ma sapevo anche che staccarmi subito era uguale.
"Seth, io me ne andrò per un pò" dissi, lui mi guardò solo.
"Non c'è la faccio.." mi interruppe.
"Sei innamorata di Edward vero?" rimasi zitta.
"Non devi preoccuparti, non litigherò con lui per questo, non è colpa sua e nemmeno tua"
"Seth io.." cercai di spiegare.
"Scch" mi baciò la guancia "Ti voglio bene" anche se sembrava un "Ti amo".
E poi mi riportò a casa e lui tornò a la Push.
Mi dispiaceva per  Seth, ma il mio cuore muto era altrove, mentre fissavo Edward girarsi a dare un bacio a Bella chiusi gli occhi e vidi me al posto di lei, ma quando li riaprii lei sorrideva e i miei occhi piangevano lacrime invisibili.

 

 

Allora?
Seth le ha dichiarato i suoi sentimenti, certo si sapeva, ma adesso è venuto tutto a galla.
Ha anche capito di chi è innamorata lei, ma lo capisce.
Adesso cosa farà Ash?
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 29
*** Ho appena complicato le cose (cap.28) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco a voi il nuovo capitolo, siamo al punto decisivo!!! Prima però giovedì avevo postato a sorpresa, nel caso alcuni di voi non se ne siano accorti, correte a leggere lo scorso capitolo prima di leggere questo XD
Allora qui siamo al capitolo decisivo, capirete di cosa parlo.
C'è anche una sorpresa :D
Ci leggiamo giù :D

 

 

 

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Ho appena complicato le cose 

 

 

 

 

Ashley' s pov

 

 

 

 

 

Ero sdraiata sul mio letto da quanto?
Da ore ormai, continuavo a rivalutare le cose, ma ogni cosa riportava sempre alla prima soluzione, cioè quella di andarmene.
Quindi decisi ormai.
Stavo facendo la borsa non potevo più rimanere li, vedere loro felici –com'è giusto che sia- e io soffrire perché vorrei essere lei.
Volevo troppo bene anche a Bella per ferirla e amavo lui per farlo sentire in colpa.
Mentre finivo di sistemare le cose nella borsa, sentii Alice avvicinarsi alla mia stanza.
Chiusi gli occhi e sospirai.
"Dove credi di andare tu?!" urlò entrando.
"Alice" dissi io.
"Ashley tu non te ne andrai, noi siamo una famiglia e in famiglia ci si aiuta" sbottò lei.
"Alice, non sai quello che stai dicendo" sospirai.
"Ash.." disse triste lei.
"Alice!" urlai, si bloccò di colpo, mai avevo alzato la voce con lei, le volevo bene e non avevamo mai litigato –almeno non seriamente-.
"Non voglio che tu te ne vada" disse con una vocina da spezzare il cuore e venendomi ad abbracciare.
"Neanche io vorrei Alice, ma è meglio così per me e per tutti voi" risposi e ricambiai l'abbraccio, mi sarebbe mancata un casino.
"Lo sai che lui non vorrà vero, nessuno di noi vuole"
"Alice devo pensare un po’ anche a me, non c'è la faccio, non posso continuare a vederlo  che… oddio ma che sto dicendo..con te!"
"Ash, non deve per forza andare così"
"Non ho detto che non ritornerò più e che non mi farò sentire"
"Ti farai sentire, ma non tornerai presto lo vedo" sospirai e poi mi diressi da Carlisle.
Andai davanti la porta dello studio, bussai.
"Carlisle, posso entrare"  chiesi.
"Certo Ashley" rispose.
"Sono passata a salutarti e dirti che me ne vado per un po’"
"Lo so, immaginavo, Alice c'è l'ha accennato ieri sera, lei ha avuto una visione di te che te ne andavi" chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.
"Non c'è proprio nulla che io possa dire o fare per farti cambiare idea?" mi disse dolce.
"No"
"Bè per una figlia non si perde mai le speranze di convincerla a rimanere"  figlia?
"Come?" esclamai.
"Per me sei come una figlia ormai e lo sai" gli andai in contro e lo abbracciai.
"Ti voglio bene Carlisle" e poi uscii dallo studio.
Scesi sotto e li trovai tutti lì, tutti ad aspettarmi con un espressione triste, mi sorpresero molto, c'era anche Seth.
"Ciao a tutti, vi chiamo quando arrivo" e li abbracciai uno ad uno.
"Sorellina mi mancherai, devi proprio?" mi chiese Emmett, annuii solo.
"Mi mancherai cara" mi sussurrò dolce Esme abbracciandomi, nel frattempo scese anche Carlisle.
"Ash" disse solo Jasper abbracciandomi, passai davanti a Rosalie.
"Bè… mi mancherai in fondo" e ci abbracciammo.
Poi abbracciai Seth.
"Mi mancherai" sussurrò piano, lo guardai.
Abbracciai a lungo Alice che mi guardava triste senza dire una parola, a parte"Ti voglio bene" mancavano solo loro tre erano a caccia, meglio così.
Lo so era una cosa sbagliata, forse mi avrebbero odiato per questo ma non importava, meglio così, mi dispiaceva per Renesmee nel lasciarla così.
Uscii dalla porta e quando feci per andarmene convita, ecco che me lo ritrovai davanti.
Rimase fermo, immobile, guardò la mia borsa.
"Ash dove stai andando?" mi chiese sorpreso, allora Alice non aveva  detto il motivo, bè ovvio non si sarebbe mai permessa.
"Ed, lascia stare" dissi io.
"Non ci avresti salutato?" mi accusò.
"Meglio così fidati" risposi.
"Meglio così per chi?" si stava arrabbiando.
"Per me e per voi"
"Come?" urlò.
"Edward io ho complicato le cose, voi non c'entrate"
"Complicato le cose? Ma che stai dicendo?"
"Ancora non l'hai capito? E' vero che mentre ero nei tuoi paraggi pensavo ad altro però…"
"Oh, non mi dire" disse piano.
"Edward non vorrai farmi credere che sei davvero così cieco? L'hanno capito tutti, persino Bella che in questo momento mi sta guardando e ho paura di sapere i suoi pensieri, perché so già quali sono"
"Ash.." incominciò.
"Si Edward si, sono innamorata di te, capisci adesso perché me ne devo andare?  Tu sei sposato, hai una figlia meravigliosa oltretutto così come Bella, e oddio adesso mi odieranno per questo e tu pure, perché io ho appena complicato tutto, non c'è la faccio a restare qui e fingere, io sono innamorata di te ed è meglio che mi allontani per un po’, meglio così perché… non faccio altro che pensare, che se io fossi nata qualche anno prima, se fossi venuta qui a Forks, magari ti saresti accorto di me e… oddio che sto dicendo.." mi interruppi per un singhiozzo troppo forte, avrei voluto piangere in quel momento per sfogarmi meglio.
Lui era ancora in silenzio, mi sentivo tutti gli occhi puntati addosso.
"Edward" sussurrai piano "Io sono di troppo qui, meglio così" e mi girai per allontanarmi il più in fretta possibile, mi sentii afferrare per un braccio, anzi da più braccia.
"Non te ne andare" dissero tutti e tre insieme.
"Io non ti odio Ash" disse Bella.
"Nemmeno io" disse Nessie.
"Ash, non andare" disse Edward, ma ormai la decisione era presa.
"Per favore…  lasciatemi andare, tornerò se ancora mi vorrete nelle vostre vite, ma adesso sentirmi chiamare come una sorella… per me è troppo… vi voglio bene".
Li abbracciai tutti, per ultimo lui che mi sussurrò "Ti voglio tanto bene, mi dispiace non volevo farti soffrire, ma tu sei sicura di amare solo me?"quando lasciai le sue spalle mi sentii morire.
Li fissai a lungo e poi corsi come un fulmine, mentre il mio cuore si spezzò alla separazione da quel contatto.
Io lo amavo e non potevo stare li, non c'è la facevo, volevo essere lei.

 

 

 

 

 

Edward's pov

 

 

 

 

Stavo tornando dalla caccia insieme a Bella e Renesmee, questa volta Jacob non c'era, aveva da discutere delle cose con Sam.
Bè meno male, mi mancava andare a caccia solo con le mie donne.
Eravamo a neanche un metro da casa dei miei quando voltandomi vidi Ashley con una borsa in mano, pronta ad andare via.
Non ci potevo credere, allora la visione che aveva avuto Alice era vera, ma non mi aspettavo così presto e poi…  non senza averci salutato almeno.
Rimasi fermo, immobile, a pochi passi da lei, guardando la sua borsa.
"Ash dove stai andando?" le chiesi sorpreso, la vidi fissarmi triste, con dolore?
"Ed, lascia stare" disse.
"Non ci avresti salutato?" la accusai.
"Meglio così fidati" rispose.
"Meglio così per chi?" mi stavo arrabbiando, davvero sarebbe partita così? Senza salutarci, senza dirci nulla, senza almeno dirci, dirmi il perché.
"Per me e per voi"
"Come?" urlai.
"Edward io ho complicato le cose, voi non c'entrate"
"Complicato le cose? Ma che stai dicendo?"
"Ancora non l'hai capito? E' vero che mentre ero nei tuoi paraggi pensavo ad altro però…".
No, non poteva essere vero, mi ero accorto che ultimamente in mia presenza canticchiava mentalmente canzoni italiane, tutto per non pensare, eppure, quella volta captai qualche pensiero strano, ma non pensavo che davvero lei potesse provare… qualcosa per me.
"Oh, non mi dire" dissi piano.
"Edward non vorrai farmi credere che sei davvero così cieco? L'hanno capito tutti, persino Bella che in questo momento mi sta guardando e ho paura di sapere i suoi pensieri, perché so già quali sono"
"Ash.." incominciai.
"Si Edward si, sono innamorata di te, capisci adesso perché me ne devo andare, tu sei sposato, hai una figlia meravigliosa oltretutto così come Bella, e oddio adesso mi odieranno per questo e tu pure, perché io ho appena complicato tutto, non c'è la faccio a restare qui e fingere, io sono innamorata di te ed è meglio che mi allontani per un po’, meglio così perché… non faccio altro che pensare, che se io fossi nata qualche anno prima, se fossi venuta qui a Forks, magari ti saresti accorto di me e… oddio che sto dicendo.." si interruppe scossa da un singhiozzo, non pensavo stesse così male per me.
Rimasi in silenzio, non sapevo che dire, cosa fare, ogni cosa l'avrebbe ferita.
Tutti gli occhi dei nostri famigliari erano su di lei.
"Edward" sussurrò piano "Io sono di troppo qui, meglio così" poi si voltò e fece per allontanarsi, ma in un lampo la raggiunsi e l'afferrai per un braccio, così fecero in contemporanea anche Bella e Renesmee.
"Non te ne andare" dicemmo tutti e tre insieme.
"Io non ti odio Ash" disse Bella.
"Nemmeno io" disse Nessie.
"Ash, non andare" dissi io, ma ormai sentii dai suoi pensieri che la decisione l'aveva presa, e niente e nessuno le avrebbe fatto cambiare idea.
"Per favore…  lasciatemi andare, tornerò se ancora mi vorrete nelle vostre vite, ma adesso sentirmi chiamare come una sorella… per me è troppo… vi voglio bene".
Detto questo ci abbracciò tutti, me per ultimo, quando la vidi avvicinarsi nei suoi occhi c'era tristezza, dolore, un dolore che potevo capire, un dolore di chi non è ricambiato, tante volte l'avevo percepito intorno a me nelle persone, mai vissuto sulla pelle, ma in compenso mi ero dovuto allontanare dalla mia metà e quindi in un certo senso capivo.
Le sussurrai  "Ti voglio tanto bene, mi dispiace non volevo farti soffrire, ma tu sei sicura di amare solo me?".
Si le feci quella domanda, perché avevo notato negli ultimi tempi che era diversa con Seth, non solo io, tutti l'avevamo notato, l'unica a non voler capire era lei.
Sperai che le cose si sarebbero aggiustate prima o poi, sperai che non fosse amore quello che provava per me, ma solo affetto, sperai che amasse anche qualcun altro, perché vederla soffrire per l'eternità per colpa mia, non me lo sarei mai perdonato.
La vidi staccarsi da me con dolore, mi fissò a lungo e percepii i suoi pensieri senza farlo apposta.
" Io lo amavo e non potevo stare li, non c'è la facevo, volevo essere lei".
Poi la vidi allontanarsi veloce come la luce.

 

 

 

BAM!!!
Lei ha confessato tutto, Edward aveva leggermente percepito, ma ancora non aveva capito o forse non ci voleva credere, ma è così.
Nessuno la odia, ma lei ha davvero bisogno di andare via.
Avete visto? Ci è stato un pov Edward (e sarà l'unico), molti di voi l'avevano chiesto, ma era comunque già programmato, se ve lo avessi detto non sarebbe stata una sorpresa.Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, ultimamente mi sento sola con questa storia D: se c'è qualche particolare che non va ditemelo.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 30
*** Arrivo a Londra (cap.29) ***


Ciao a tutti!!! XD
Lo so! Sorpresa anche questa volta, non ve lo aspettavate, allora diciamo che anche la prossima settimana se riesco pubblicherò anche di giovedì, ma vi avverto per questo mese l'ultimo sarà pubblicato il 23 se non sbaglio, e poi riprenderò a settembre, anche perché ad agosto proprio non penso di riuscirci, anche perché la connessione non prende dove vado T_____________T

 

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Arrivo a Londra

 

 

 

 

 

 

Dovevo andare in un posto poco assolato, se c'era una città dove il sole era raro era proprio Londra.
Bè almeno avrei avuto l'occasione per visitarla.
Ero atterrata con l'aereo da mezz'ora, stavo aspettando un taxi, potevo correre certo ma direi che era meglio di no in piena città.
Avevo le cuffie, avevo il lettore musicale sul casuale e cosa mi uscì "Una poesia anche per te" di Elisa, bene devo dire che anche il mio cellulare c'è l'aveva con me, ma non cambiai, sembriamo così masochisti a volte, più siamo tristi più ascoltiamo canzoni tristi, ascoltai ogni singola parola, sembrava che Edward me la stesse cantando.

 

 Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via

Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose

 

Avrei dovuto passare il mio dito sul tasto per andare avanti, eppure non lo feci, anzi ascoltai ancora…

 

Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto

 

Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te

 

Pensai, pensai ad ogni singolo momento che avevo vissuto in quei  dieci mesi, ogni momento con loro, ogni momento con lui, ogni risata, ogni caccia, ogni battuta, contatto, abbraccio, ogni lacrima.
Nel frattempo arrivò un taxi, gli indicai l'hotel e ritornai nel mio mondo di dolore e lacrime.
Non era colpa sua, per nulla, era colpa mia, ero stata io quella stupida ad innamorarmi di lui, sapevo già in partenza che sarei stata male, ho provato a evitare, ma il mio cuore urlava.
Poi pensai anche a certe frasi dette sia da Alice che da lui, frasi che avevo già pensato, frasi che sembrava che anche la canzone volesse dirmi.
Sei sicura di amare solo me?
Sei sicura di provare solo amicizia?
Sei sicura?
Perché invece di procurarti tutto questo dolore, non provi a voltare pagina?

Domande, domande e solo domande, nella mia testa solo dubbi.
È vero quando stavo in compagnia di Seth stavo bene, ero felice, ma era solo un amico che mi sarebbe mancato un casino.
Però, per ora, era solo amicizia, amavo Edward, allora perché il primo a cui ho mandato un messaggio per dire che stavo bene e che ero arrivata era Seth?
In qualsiasi caso sapevo che con chiunque sarei stata in futuro, una parte del mio cuore sarebbe sempre appartenuta a Edward, lo volevo, lo desideravo con tutta me stessa e se avessi potuto fare qualcosa per averlo, l'avrei fatta.
Arrivai all'albergo, chiesi una stanza singola e per fortuna c'erano ancora stanze, mi ero dimenticata di dare conferma.
Era un albergo normale di tre stelle, non volevo andare chissà dove, volevo solo essere sicura di avere un bagno tutto mio ed essere sola, se fossi andata in uno di due stelle non sarebbe stato così.
Entrai, posai la borsa ai piedi del letto, andai ad affacciarmi alla finestra stava già diventando buio, mandai un messaggio ad Alice per dirgli che ero arrivata e stavo bene.
"Ciao Alice,
Sono arrivata all'albergo, sto bene state tranquilli, mi mancate già.
Vi voglio bene.
Baci."

Lasciai il telefono sul comodino e mi tuffai sul letto, chiusi gli occhi, cercai di rilassarmi anche se sapevo che non potevo dormire, sentii vibrare il cellulare, lo lasciai fare, per quella sera non volevo sentire altro che il silenzio della mia stanza vuota.

 

 

Allora?
Ash è arrivata a Londra, che ne pensate?
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 31
*** Prima settimana (cap.30) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, per chi se lo fosse perso, ho pubblicato anche giovedì!
Questa volta vi avviso, anche questa settimana se riesco pubblico anche giovedì :D spero vi faccia piacere XD
Allora da come avete visto dallo scorso capitolo, Ash è arrivata a Londra e… leggete :D

 

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Prima settimana 

 

 

 

 

 

Era già una settimana che ero a Londra e avevo lasciato Forks, in quella settimana praticamente non ho messo piede fuori dalla mia stanza, me ne stavo li sola a pensare, a cercare di dimenticare, ordinavo cibo per non insospettire i camerieri dell'albergo, ma così come arrivavano, così correvano nel cestino.
Sentii squillare il telefono, era Alice.
"Alice, ciao coma va?" dissi.
"Bene, tu? Com'è Londra?" mi chiese.
"Mmm, ancora non lo so, non sono ancora uscita dalla mia stanza" risposi sincera.
"Come sarebbe a dire che non sei ancora uscita dalla tua stanza?" urlò, sorrisi, mi immaginai la sua faccia mentre lo diceva, mentre parlavo uscii sulla terrazza dell'albergo, ero all'ultimo piano in alto così avevo fuori dal balcone una terrazza, che era divisa da delle reti come divisori da una stanza all'altra.
"Ahahaah quello che ho detto Alice" risposi ridendo.
"Vedi di uscire, perché se torni a casa senza avermi comprato qualcosa vedi" mi minacciò ridendo, risi più forte.
"Agli ordini signora" mentre stavo ridendo mi voltai per guardarmi intorno, per guardare il panorama che si vedeva da quel punto e incrociai lo sguardo di un ragazzo, era biondo e occhi azzurri, mamma mia, era davvero bello, non c'è che dire.
Era seduto su uno sdraio con il pc sulle gambe, alzò lo sguardo quando mi sentii ridere e mi sorrise, timida ricambiai il sorriso.
"Allora?? Ci sei ancora? Ash??" stava urlando Alice.
"Come? Ehm… si ci sono scusa, comunque si tranquilla uscirò e ti comprerò qualcosa, scusa ma ho un'altra chiamata, ci sentiamo per messaggio okay?" sospirò.
"Okay a dopo, baci" e mise giù, io nel frattempo accettai l'altra chiamata, come immaginavo era Seth.
Da quando ero li mi chiamavano sempre loro due, gli altri mi mandavano qualche messaggio, capivano che volevo stare sola, ma conoscendo Alice mi avrebbe chiamato ogni giorno e su Seth bè… non sapevo che dire, ma in fondo non mi dispiaceva.
In quella settimana pensai sia a Edward che a lui, pensai se io provavo davvero solo amicizia o altro.
"Seth, ciao come va?" risposi.
"Ciao Ash, bene tu?" chiese allegro.
"Si, bene dai, devo assolutamente comprare qualcosa ad Alice se non voglio che quando torno mi uccida"
lo sentii ridere e risi anche io.
"Immagino, ti conviene prendergli qualcosa allora, ti voglio viva al tuo ritorno!" esclamò ridendo.
Poi passammo il resto della chiamata a ridere e a scherzare, era sempre così naturale con lui, come con Edward, il che mi riportava a chiedermi sempre se c'era dell'altro.
Da quando ero li mi chiamavano solo loro due, ed ero felice di questo, mi serviva sentire Seth così vicino.
Edward mi mandava qualche messaggio per chiedermi come stavo, se mi piaceva Londra, all'inizio non gli rispondevo, poi dopo il  quinto messaggio gli scrissi qualcosa e lui mi rispose anche che gli dispiaceva per tutto.
Ma non capiva che ero io il problema non lui.
Così passai la mia prima settimana a Londra.
"Ciao Seth, ci sentiamo" dissi.
"Certo, ciao Ash" rispose dolce lui.
Chiusi la comunicazione, mi appoggiai al muro e vidi quel biondino fissarmi sorridente, poi rientrai in camera.

 

I giorni passavano, il tempo passava in una maniera assurda e io ero sempre sola in quella grande stanza.
Avevo incominciato ad uscire, a esplorare Londra, bisogna dire però che da soli è molto triste, vorrei qualcuno accanto a me, quando capii dove mi avrebbero portato i miei pensieri cambiai subito.
Quindi dopo aver fatto l'ennesimo giro sola come una deficiente, decisi di rientrare in albergo, nell'andare su non mi accorsi che mentre feci per girare a destra nel corridoio, andai a sbattere con quel biondo che stava di fianco alla mia stanza.
"Scusi, non volevo" dissi.
"Ma di che, scusi lei" rispose sorridendo.
Ci fissiamo un attimo e poi lui si presentò.
"Comunque io sono Daniel" e mi porse la mano, sperai che non si accorgesse troppo del fatto che era un po’ fredda.
"Ashley piacere" risposi, allontanando la mano poi.
"Senti, ehm… vedo che sei qua da un mese ormai, visto che magari non conosci molto Londra, ti andrebbe di uscire con me? Lo so, posso sembrarti strano o chissà quale malvivente, ma non è così. Vedi è da un mese che ti osservo affacciarti solo sulla terrazza o uscire e rientrare, e qualche volta solo al bar, pensavo come mai una bella ragazza così è sola?"
"Ehm… non so" incominciai io.
"Dai, solo un giro, sono solo anche io, sono qui per lavoro e non so che fare quando smetto, non so possiamo andare a fare un tour e magari a vedere un film?" propose.
"Uhm, okay dai, tanto non ho nulla da fare, quando?" chiesi.
"Domani?"
"Okay".
Non so perché accettai ma mi sembrava un tipo apposto, poi era davvero carino, devo ammettere che anche io l'avevo osservato parecchie volte, aveva due occhi che sembravano finti, ho sempre avuto un debole per gli occhi azzurri io.
Così l'indomani uscimmo.
Mi portò a fare un tour per la città, devo dire che visitarla in compagnia era molto meglio, mi sembrava un tipo apposto, carino, gentile, simpatico e molto divertente anche, alla fine non andammo a vedere un film, sinceramente non ne avevo voglia, così rimanemmo seduti su una panchina  a parlare un po’.
"Dai parlami un po’ di te" disse sorridendomi.
"Ehm… incomincia prima te"
"Allora sono un imprenditore, sono qui per affari, ma mi annoio perché dopo il lavoro sono solo e non so che fare, la mia casa è a Los Angeles e non vedo l'ora di ritornarci in effetti, e poi in questo momento sto parlando con una bellissima ragazza che mi sembra davvero molto timida, oltre che davvero tanto bella" mi sorprese, lo guardai un attimo e poi sorrisi.
"Bè su di me non c'è molto da dire, sono qui per una specie di vacanza dalla solita routine e per pensare, anzi per dimenticare qualcuno"
"Ah! Ecco svelato il mistero, problemi di cuore, mi dispiace, bè non deve essere molto sano quel ragazzo per rifiutarti"
"Grazie, ma si da il caso che sia sposato, quindi colpa mia e già perso in partenza" non so perché gli stavo raccontando quelle cose, però parlarne con uno sconosciuto mi serviva.
Dopo quella serata, capitava di rimanere a parlare nel salotto dell'albergo per un po’, ci stavamo conoscendo, era davvero molto simpatico.

 

A quanto pare oltre ad Alice, anche Seth continua a chiamarla, e nel frattempo ha conosciuto un ragazzo carino di nome Daniel.
E' già passato un mese e lei sta anche ignorando i messaggi di Edward, mmm
Al prossimo!
Come sempre, grazie a tutti!!! XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 32
*** …..? (cap.31) ***


Ciao a tutti!!! XD
Come promesso ecco il nuovo capitolo, spero che vi faccia piacere, se avete qualche cosa da dirmi o da chiedermi, recensite, così almeno so quello che pensate del capitolo :D
Vi avverto questo non è un capitolo chissà quanto lungo, ma è uno di quei capitoli di passaggio.

 

 

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…..? 

 

 

 

 

 

"Allora come va con quel figo biondo?"
"Non ho mai detto che era figo, ho detto che era carino"
"Ma dai, biondo, occhi azzurri, figo!" esclama.
"Alice!"  risi.
"Allora? Uscite?"
"Ci vediamo solo di sfuggita, in albergo"
"Si si, come no, cosa mi hai preso?" mi chiese felice.
"Chi ti dice che ti ho preso qualcosa? E poi non lo vedi?" la provocai.
"No, perché qualcuno ha avuto la bella idea di fare in modo che io non  lo capissi" disse facendo finta di essere arrabbiata.
"Ahahah lo so, lo saprai al mio ritorno"
"Cattiva!" risi ancora più forte.
"Comunque dimmi come va con lui"
"Alice, a parte che è diverso, non c'è niente, non lo conosco nemmeno!"
"Conoscilo, ciao bacio"
"Bacio pazzerella" e chiusi la chiamata.
Da quando ero lì, non vedevo nessuno e non parlavo con nessuno, a parte Daniel negli ultimi giorni, ma non era niente, si era carino, simpatico e anche tanto dolce ma…
Notai che giorno dopo giorno, non avendolo sempre davanti riuscivo a non pensarci più tanto, dovevo accettare l'idea di essere solo sua sorella, lo dovevo fare bastare, perché non potevo e non volevo dannarmi per l'eternità.
Mi accorsi anche, che mi mancavano le braccia calde di Seth, i suoi sorrisi, i suoi abbracci, i suoi baci sulla guancia.
Ripensai a quel pomeriggio al lago, alla nuotata e al quasi bacio, per come la vedevo io.
Mi accorsi che mi mancava in un modo diverso, mi mancava come mi mancava Edward, forse in questo tempo avevo solo voluto mentire a me stessa.
Guardai dalla finestra, come al solito il cielo era coperto da una coltre di nubi, decisi di fare una passeggiata, nell'uscire incontrai nuovamente Daniel.
"Ciao, passeggiata?" mi chiese.
"Si, devo chiamare una persona" dissi.
"Allora bè..buona passeggiata"
"Grazie".
Appena uscii chiamai Seth.
"Ash, ciao" mi rispose sorridente, come se fossi la persona più importante del mondo, come se stava aspettando solo una mia chiamata.
"Ciao, come va? Tutto bene li? Tu?" chiesi.
"Bene, ci manchi tu, mi manchi tu" disse.
"Anche tu mi manchi Seth, mi mancate tutti" sospirai.
"Torna allora"
"Lo farò, quando sarà il momento, sempre se mi vorrete ancora"
"Ma che cavolo stai dicendo, certo che ti vogliamo"
"Okay, tu che fai di solito?"
"Nulla, da quando te ne sei andata, a parte qualche giro di ronda, nulla"
"Ronda? C'è qualche problema?" chiesi allarmata.
"No, no, tranquilla, i soliti giri di controllo, sai come sono Jacob e Sam" disse in modo teatrale.
"Ah, mi hai fatto spaventare" sospirai.
"Mi manchi" sussurrò.
"Seth… anche tu, non sai quanto" ammisi.
"Ti voglio bene" anche questa volta mi sembrava un Ti amo.
"Ti voglio bene… anche io" mi sentii strana.
"Ah, ancora una cosa, ripenso sempre a quel pomeriggio al lago, vorrei fosse sempre così" quando mi fece ripensare a quella volta, mi ricordai come i nostri visi erano vicini, molto vicini, eravamo fronte contro fronte, devo dire che era bellissimo, aveva i capelli bagnati che gli cadevano lungo il viso, in una carezza dolce.
"Ash?"
"Ehm..si..ci sono, ehm… ciao Seth"
"Ciao" mi sentii percorrere da dei brividi, mi chiesi il motivo, poi ritornai in albergo.

 



A quanto pare Ash è confusa, non capisce cos'è quella sensazione che gli provoca Seth.
Mentre Alice è sempre lei, ahahah che tenera :D
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 33
*** Telefonata di Edward… … e crollo (cap.32) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo!!! XD
Spero vi piaccia :D

 

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Telefonata di Edward…

… e  crollo 

 

 

 

 

 

Sentii squillare il cellulare, numero privato? Chi poteva mai essere?
"Pronto?" chiesi.
"Ash, sono io" sentii la sua voce, era esattamente un mese e mezzo che non la sentivo.
"Mi chiami con lo sconosciuto? Hai paura che non ti risponda? Credi che ne sarei capace?" dissi tutto di un fiato.
"No, non era per quello è che… va bene, avevo paura che tu mi ignorassi come avevi fatto con i primi messaggi" ammise.
"Edward…"
"No, ascoltami, devi tornare, ci manchi, manchi a tutti e Alice quando ti chiama è sempre felice, ma in realtà le manchi da morire, così come a Renesmee, Bella, Esme, tutti"
"A te?"
"Anche a me, lo sai"
"….".
"Ci sei ancora? Pensi davvero che io non senta la tua mancanza? Cazzo Ash sei… dio non so che parole usare per non ferirti, quello che mi hai detto prima di andare via, penso che… non sarebbe cambiato nulla, ma non per te, perché il mio destino era già scritto, così come il tuo, sei tu che non vuoi vedere la realtà. Secondo me dentro di te…. sai già la risposta.." si bloccò.
"Ash?" mi chiese, ma io mi ero fermata a "penso che… non sarebbe cambiato nulla", bene.
"Devo andare" non gli diedi il tempo di ribattere, perché misi giù la chiamata, riprovò a chiamarmi ma non risposi.
Bene, mi serviva sentirmi dire che anche se fossi nata prima, se ci fossimo incontrati prima non sarebbe cambiato nulla, dio, se mi avessero spezzato in quel momento, mi avrebbe fatto meno male delle sue parole.
Mi ritrovai a singhiozzare sul letto, odiavo il fatto di non poter piangere, volevo potermi sfogare come tutti.
Questo faceva ancora più male del sapere che non ricambiava i miei sentimenti, in quel momento feci la cazzata più grossa che potessi fare da quando ero vampira, misi lo sconosciuto sul cellulare e chiamai Phoebe, ricordavo il suo numero a memoria, era impresso nella mia mente.
Rispose, quando sentii la sua voce..rimasi paralizzata, era da tanto tempo che non la sentivo, avevo l'istinto di parlare, ma sapevo che non potevo.
Così ascoltai ancora per un attimo la sua voce chiedere chi era.
"Pronto?... Chi è?.... C'è qualcuno?..." biiip biiip, aveva messo giù.
Rimasi a guardare ancora il telefono, singhiozzai ancora più forte, avevo avuto il bisogno di ascoltare la sua voce, solo per un momento.
Mi raggomitolai su me stessa, ero sempre più scossa dai miei singhiozzi.
Poi lessi il messaggio che mi arrivò dopo un'ora.
"Ash, hai frainteso, non intendevo dire..che non vai bene, te l'ho già detto, chi ti ha rifiutato è stato davvero uno stupido.
Ma devi capire una cosa, io ti voglio un mondo di bene, ma amerò sempre Bella, siamo l'uno per l'altra, sono rimasto un secolo in attesa di lei.
Per questo dico non sarebbe cambiato, ma non per te, perché era lei il mio destino, il mio futuro.
Mi dispiace davvero che tu soffra così tanto, e sapere di esserne la causa…. non mi aiuta affatto.
Se puoi, perdonami, ti voglio bene e mi manchi.
Bacio Edward.
"
Dopo che lessi il messaggio, mi raggomitolai su me stessa ancora di più.
Erano sincere quelle parole, capivo che non mi voleva ferire, eppure quelle parole lo facevano.
Singhiozzai su me stessa ancora per un po’.

 

Mi sentivo così tremendamente sola, che afferrai il cellulare e composi il numero di Seth.
Non gli diedi il tempo di parlare.
"Pron.." incominciò.
"Seth! Dimmi una cosa, sii sincero, io ti manco?" chiesi tra un singhiozzo e l'altro.
"Ash, ma che succede? C'è qualcosa che non va?" mi chiese preoccupato e allarmato.
"Non mi hai risposto, io ti manco?" richiesi.
"Si che mi manchi e lo sai" rispose preoccupato.
"Quanto ti manco? Mi vuoi bene?" ero disperata, avevo bisogno delle sue braccia forti, di sentire il suo calore, di sentirmi dire da lui che c'era, almeno lui.
"Mi manchi da morire, e si… ti voglio un mondo di bene" sussurrò infine.
"Sei sicuro, perché in questo momento mi sento così sola, Phoebe e mio padre non posso più averli, loro non ci sono, lui non c'è, tu non ci sei.." mi interruppe.
"Non dirlo neanche per scherzo! Tu non sei sola, ci siamo noi, ci sono i Cullen, ci sono… io" disse.
"Seth, ti vorrei qui accanto a me, ho bisogno dei tuoi abbracci, non mi vuole nessuno invece"
"Ma che cavolo è successo per farti dire queste cose?"
"Nulla, dimmi sono molto importante io per te, ti manco davvero così tanto?" chiesi ancora.
"Cazzo Ash! Adesso mi dici cosa è successo? Non ti ho mai sentita così" si stava arrabbiando, avevo paura che se gli dicevo con chi avevo parlato, si sarebbe incazzato ancora di più.
"Nulla ho parlato con Edward…" confessai infine.
"Merda..che ti ha detto?" mi chiese adesso urlando.
"Nulla, davvero è solo che..ti vorrei qui, mi manchi, senti adesso non ti disturbo più… scusami, buonanotte"
"Ashley no, aspet.." ma misi giù, lanciai il cellulare in fondo al letto, lontano da me, lo sentii suonare, ma non risposi, pensai alle sue braccia che mi proteggevano, immaginai di averlo qui accanto a me, sognai per tutta la notte, peccato che non potevo dormire.
Mi stavo rendendo conto che lo volevo qui accanto a me, non solo come amico, molto di più, ma ancora continuavo a non capire, ho forse stavo solo negando l'evidenza.
Continuai a pensare alle parole di Edward, non mi voleva ferire, eppure ogni sua parola faceva male in un modo tanto doloroso, da non sopportare la mia esistenza.
Non potevo andare avanti così, no, non potevo.
Sentii bussare alla mia porta, era Daniel.
"Ashley tutto bene?" mi chiese.
"Si, tutto bene grazie" cercai di rispondere con un tono normale.
"Sicura? Ti ho sentita singhiozzare passando" chiese ancora.
"Tranquillo, è tutto apposto, grazie"
"Va bene, buonanotte" sospirò.
"Grazie, anche a te".
Cosa avrei potuto dirgli?
Sono innamorata di un vampiro, ma lui non lo è di me, ah! Sono una vampira anche io.
Mi chiesi perché tutto questo doveva succedere a me.

 

Allora Ash sta incominciando a capire qualcosa, forse?
Mentre abbiamo visto Edward dirle chiaramente che le vuole bene e che le manca, ma che per lui alla fine è sempre stata solo come una sorella, e che non sarebbe cambiato nulla se lei fosse nata prima e si fosse trovata a Forks, perché lui era destinato a Bella.
Nel momento disperato lei chiama Phoebe, lei ci è sempre stata per lei, sia nei momenti belli che in quelli brutti, in qualche modo anche se lei non lo sa, ci è stata anche in quel momento.
Poi chiama Seth, ha bisogno di sentirsi dire che lui le vuole bene, perché in quel momento si sente tremendamente sola.
Al prossimo, che se riesco lo metto giovedì :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 34
*** Bacio rubato (cap.33) ***


Ciao a tutti!!! XD
Come promesso ecco un altro capitolo, lo so, è cortino, ma è un capitolo di passaggio! Quello di lunedì sarà più lungo e ci dovrebbe anche essere una sorpresa :D
Però una cosa ancora! Non date per scontato quello che leggerete da questo capitolo in poi, perché quando la storia è nata nella mia testa, doveva andare in un certo modo, poi man mano che scrivevo, mi stavo sentendo in colpa per un personaggio, lo so lo so è strano, ma è vero! Ad un certo punto era il personaggio stesso che scriveva! Chi scrive come me, mi può capire ù.ù
A parte questo, vi lascio al capitolo :D

 

 

 

 

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Bacio rubato 

 

 

 

 

 

 

Nei giorni avvenire, ripresi solo a parlare di nuovo con Alice e Seth, per un po’ non risposi ai messaggi degli altri, i suoi non li lessi nemmeno.
Volevo stare sola, ma non troppo.
Uscii, andai a fare un giro, ero talmente presa dai miei pensieri, da non guardare nulla della città, mi andai appoggiare ad una panchina, ero così tremendamente sola, vedevo passare varie coppiette, tutte felici, sorridenti, alcune con i loro figli.
Ero gelosa, gelosa in un modo assurdo, pensai che io tutto quello non l'avrei mai avuto, di sicuro i figli non potevo averli, ma anche l'amore, lui non mi voleva… mi bloccai di colpo, mi venne in mente Seth, non capii il motivo.
Vidi poi avvicinarsi a me un uomo, era Daniel.
"Ciao, come va?" mi chiese gentile.
"Bene, stavo pensando un po’" risposi.
"Ti ho vista, eri talmente assorta che non ti sei accorta che ti stavo già salutando con la mano"
"Oh, scusami"
"Di nulla, sai sei molto carina quando sei imbarazzata" se ne uscii ad un certo punto.
"Ehm, grazie" sorrisi, lui si avvicinò di più a me, mi accarezzo una guancia, lo guardai negli occhi, non c'era che dire, erano veramente bellissimi, due occhi azzurri dove ti potevi benissimo perdere, lui guardò nei miei, ci fissammo per qualche secondo, poi posò le sue labbra sulle mie, mi tirai subito indietro.
"No, scusa, non posso" dissi veloce, non potevo, non volevo, non pensai a Edward in quel momento, ma a Seth.
"Scusami tu, non dovevo, perdonami" si scusò lui.
"No, tu non c'entri e che io.."
"Ho capito, lascia stare, posso almeno riaccompagnarti all'albergo? È tardi, non sarei affatto tranquillo a lasciarti sola qui" mi sorrise dolcemente, bè non potevo dirgli che non c'è ne era bisogno, che sapevo difendermi benissimo da sola, quindi accettai.
"Grazie" sorrisi, così lui mi riaccompagnò all'albergo, salimmo e poi ci salutammo davanti alla mia stanza.
Era un ragazzo davvero gentile, carino, dolce, molto bello anche, ma non provavo nulla.
Sentii il telefono squillare.
"Alice? Che c'è? Come mai mi chiami a quest'ora?" chiesi vedendo che era tardissimo.
"Ho avuto una visione, perché ti sei tirata indietro?" cavolo, aveva visto che Daniel mi aveva baciato e che io mi ero tirata indietro.
"Perché si Alice" risposi.
"Ma è così carino, dagli una possibilità" disse lei.
"Alice, non mi piace okay?"
"Ash, non devi pensare a lui, devi andare avanti" mi disse dolce.
"Alice, veramente per quanto ancora mi piaccia, non mi sono tirata indietro per lui" risposi, cavolo alla mia boccaccia!
"Come? Aaaaaaaah bene, bene, chi vivrà vedrà, ciao ti saluto adesso, sennò Jasper mi  fa volare il cellulare dalla finestra" disse ridendo.
"Ahaahah salutalo" risposi ridendo io.
"Ricambia!" rispose ridendo anche lei, poi mise giù.
Era inutile, a quella ragazza non si poteva nascondere nulla!
Poi mi arrivò un messaggio.
"Non sapevo che eri uscita con un certo Daniel, com'è?
Non mi hai detto tante cose, se vuoi parlare io sono qui.
Baci.
Seth."

Cavolo Alice!
Così lo chiamai anche se era molto tardi, sapevo mi avrebbe risposto, infatti.

 

 

 

 

 

 

Allora? Che ne pensate?
Come sempre, grazie a tutti! :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 35
*** Non voglio soffrire ancora (cap.34) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, in questo succederanno delle belle cose, (almeno spero che vi piaccia come va avanti), sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensata, quindi mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni soprattutto su questo :D
Vi avverto, questo è l'ultimo aggiornamento per questo mese, poi riprenderò a settembre con gli ultimi capitoli, anche perché non manca poi così molto.
Ci sarà anche una sorpresa a fondo di questo capitolo :D

 

 

 

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Non voglio soffrire ancora 

 

 

 

 

 

Ashley's pov

 

 

 

 

Dall'ultima telefonata con lui erano passati tre giorni e ancora non mi aveva risposto.
Pensai che mi odiasse definitivamente adesso, mi sa che come amico l'avevo perso eccome.
Continuavo a richiamarlo, mandargli messaggi per chiarire, io ero qui per stare sola per allontanarmi da Edward, ma stando in quella camera d'hotel avevo conosciuto questo Daniel, ma non so cosa provavo  esattamente, era un ragazzo carino, dolce, gentile e anche romantico, però non sapevo come definirlo.
Ma nulla di più, lui aveva anche provato a baciarmi, ma io mi ero allontanata subito.
Da quando gliel'avevo detto e soprattutto risposto alla sua domanda del "Ash io ti piaccio sempre e solo come amico, o c'è qualcosa sotto magari? Io non smetto di sperare".
Avevo tentennato, perché nemmeno io sapevo se c'era  qualcos'altro, io non sapevo più nulla …non so forse avevo solo paura di ammettere che oltre Edward che ormai era quasi passato, avevo accettato l'idea dell'impossibile, forse per Seth era qualcosa di più.
Però da quel giorno, incominciò a chiamarmi sempre meno, chiamai Alice per chiedergli se c'era qualcosa che non andava e lei mi rispondeva che non sapeva, ultimamente veniva poco a casa, usciva poco anche con Edward.
Edward, il motivo per il quale in quel momento mi trovavo lontano da Forks, lontano da tutti loro, lui e
solamente lui, con quel sorriso che mi fece innamorare di lui, con la sua generosità, gentilezza e tutto il resto.
Ma lui era sposato, aveva una figlia e io per lui ero sono una sorella.
Continuavo a volergli bene, per forza non avrei potuto odiarlo per nulla al mondo, e per cosa poi?
Sono io che ho sbagliato non lui, ma notai che mi mancava sempre di più Seth.
Ormai Edward stavo incominciando a dimenticarlo da quel lato, a vederlo davvero solo come un fratello anche se la vedevo difficile, sapevo che una parte di lui sarebbe sempre rimasta nel mio cuore, sarebbe sempre rimasto il re di quel pezzo.
Eppure sentivo sempre di più la mancanza di quelle chiamate, ma in un modo strano, diverso non solo come amico.
I giorni passavano e Seth non mi parlava più, incominciai a singhiozzare, capii solo in quel momento che dovevo tornare a casa, dovevo fare qualcosa, solo in quel momento capii che dopo mesi forse non era solo amicizia quello che provavo, all'inizio si ma adesso, anche lui come Edward ci era sempre stato e adesso mi stava mancando da morire.
Ero stata così cieca, da non accorgermi che in fondo anche io provavo qualcos'altro per Seth, ero stata davvero una stupida, eppure dentro di me, sapevo che in qualsiasi caso, Edward avrebbe fatto parte del mio cuore in un modo speciale, diverso da come ne facevano parte gli altri.
Eppure mi vennero in mente tutte le gite con Seth, gli abbracci, le parole, le passeggiate, le corse, tutto.
Ma forse, era troppo tardi…
Non lo so, so solo che avevo paura di perderlo, ad un certo punto sentii bussare.
"Chi è?" chiesi.
"Servizio in camera signorina" urlò la voce fuori.
"Ma io non ho ordinato nulla" risposi.
"Io ho qui una sua ordinazione" dannazione non avevo ordinato nulla io, andai verso la porta e la spalancai di colpo, quando la aprii davanti a me vidi Seth con un mazzo di rose rosse.
Rimasi senza parole, non sapevo bene che dire, che fare, nulla.
"Posso entrare?" mi chiese, rimasi ancora per qualche secondo paralizzata poi annuii solamente.
"Perché sono giorni che non  mi rispondi?" chiesi subito.
"Vedi stavo pensando, avevo bisogno di tempo per pensare, scusami se ti ho fatto credere di essere arrabbiato magari, ma… dalle ultime telefonate che ci siamo scambiati negli ultimo mese, mi sembravi diversa rispetto a due mesi fa, da quando te ne sei andata io non ho mai smesso di pensarti, sapevo che per te ero solo un amico ma lo accettavo, perché sei sempre stata importante per me per perderti. Ma poi non so, mi hai detto di questo Daniel e io mi ero ingelosito, mi hai detto che era solo un mese che lo conoscevi, che all'inizio ci parlavi solo poco quando lo incontravi in corridoio oppure per caso, poi mi hai detto che ad un certo punto ti ha chiesto di uscire un po’, ma non sai esattamente dopo un  mese che ci esci, solamente passeggiate, chiacchierate e un bacio, di cui tu ti sei tirata indietro, non sapevi cosa dire e fare. Ma la verità che tu non vuoi ammetterlo a te stessa che tu non provi nulla per lui, niente e che forse la tua voce nel parlarmi tradiva quello che mi hai nascosto ma che io ho capito Ash"
"Cosa?" dissi di un fiato, quasi in un sussurro lieve.
"Tu provi qualcosa per me" disse di un fiato.
"Non lo so io…"
"Stai trovando scuse"
"No, non capisci, non voglio soffrire ancora"
"Perché dovresti soffrire, se sai i miei sentimenti. E' perché sono un licantropo e non un vampiro?"
"Ma che stai dicendo, lo sai che non è mai stato per quello, così come non lo è per l'età, ti ho sempre considerato il mio migliore amico e non me ne frega se sei un lupo" risposi subito io.
"Allora cosa? Spiegami perché sto impazzendo" implorò.
In quei giorni che lui non mi aveva più chiamata, oltre a pensare che forse era troppo tardi, pensai anche di più alla sua tribù, e a tutto quello che ne deriva, pensai anche all'imprinting.
"Per l'imprinting" dissi infine.
"Come?"
"Seth tu sei un lupo, potresti avere l'imprinting come Jacob, Quil, Jared, Sam e non voglio finire come tua sorella, non voglio soffrire ancora dopo Edward, lo sai quanto ci sono stata male e forse ancora un pochino,
se noi …. tu  tra tre anni potresti avere l'imprinting con qualcuna e io?" chiesi.
"Non succederà, non mi è successo fin'ora" rispose deciso.
"Seth anche a Jacob e Quil è successo dopo" mi si avvicina posa le rose sul letto e posa le sue mani sulle mie spalle, io distolsi lo sguardo.
"Ash guardami.. guardami Ash" ripeté dolce e io fissai i miei occhi dorati ne suoi neri, e pensare che io ho sempre amato gli occhi azzurri, infatti Daniel…
"Non succederà, in 8 anni che ho incominciato a trasformarmi, ho conosciuto molte della mia età o anche più piccole ma nulla, non succede a tutti, ad Embry non è successo, così come a Colin, Brady e altri, quindi a me non succederà"
"Non ne puoi essere sicuro, io non voglio che il rapporto si rovini quando tu avrai l'imprinting, perché è così che andrà a finire" dissi abbassando lo sguardo io, mi stavo rendendo conto in quel momento che non era con Daniel che avrei dimenticato definitivamente Edward e nemmeno con qualcun altro.
"Ash" sussurrò piano alzandomi il viso.
"Tu provi qualcosa oltre all'amicizia?" mi chiese dolce, era così vicino che sentivo il suo respiro sul mio viso.
"Io non so, Seth davvero rimaniamo così…" ma non mi fece finire.
"Ash, sii sincera, apri il tuo cuore, da quando te ne sei andata è cambiato qualcosa?"
"Io, qualcosa si, mi sono costretta a non pensare ad Edward e poi con il tempo svaniva da solo perché faceva troppo male. Poi incontrai Daniel e pensavo che fosse lui ad aiutarmi e invece erano solo le tue telefonate di quasi tutti i giorni praticamente e io..." mi interruppe, posando delicatamente le sue mani sul mio viso sussurrandomi.
"Non avevo bisogno di sentire altro" poi posò le sue labbra sulle mie.
Fu un bacio dolce, gentile, le sue labbra si muovevano delicate sulle mie e io non lo respinsi, anzi lo attirai ancora di più a me, gli misi una mano tra i capelli e mi persi in quel contatto, aprii gli occhi e incontrai i suoi neri, lo avvicinai a me, ricambiai il bacio con amore, le sue labbra si muovevano dolci sulle mie, poi quando si staccò mi guardò negli occhi e sorrise.
"Bè ci sono voluti due mesi e l'allontananza da Edward per farti capire" sussurrò sorridendo.
"Seth, adesso abbiamo rovinato tutto" dissi rovinando quel momento.
"No, non è vero, c'è la faremo, io non avrò l'imprinting con nessuno"
"Ma tu sarai eterno con me e se fra qualche decina di anni avrai l'imprinting?"
"Non vedrò nessun'altra ragazza a priori, senti io amo te adesso okay? Ci sarà un motivo se io non l'ho mai avuto, forse eri sempre tu, solo che il destino ha voluto che diventassi vampira e non potevo chiedere di meglio, io amo i vampiri" disse ridendo.
Lo guardai negli occhi.
"Mi prometti che mi starai accanto? Che ci sarò solo io?" chiesi guardandolo negli occhi.
"Te lo prometto" sussurrò dolce, guardandomi in un modo che mi fece venire i brividi.
"Io ehm… non ti da fastidio che ero innamorata di Edward?"
"No" disse scuotendo la testa, mi buttai tra le sue braccia e presto mi sentii avvolgere da due braccia forti e calde.
Mi baciò i capelli e sussurrò "Ti ho sempre amata dal primo giorno Ashley Masen Cullen".

 

 

 

 

 

FINE DEL CAPITOLO, ADESSO LA SORPRESA:

 

 

 

 

 

Seth's pov

 

 

 

 

Ero in camera disteso sul letto, stavo pensando ad Ash, a quanto mi mancava, chissà cosa stava facendo, era così lontana, non vedevo l'ora di vederla tornare.
Quando ad un certo punto squillò il cellulare, non feci in tempo a rispondere.
"Pron.." incominciai.
"Seth! Dimmi una cosa, sii sincero, io ti manco?" era Ash, stava parlando tra un singhiozzo e l'altro.
"Ash, ma che succede? C'è qualcosa che non va?" chiesi allarmato.
"Non mi hai risposto, io ti manco?" richiese.
"Si che mi manchi e lo sai" risposi preoccupato.
"Quanto ti manco? Mi vuoi bene?" era disperata, non capivo cosa potesse essere successo.
"Mi manchi da morire, e si… ti voglio un mondo di bene" sussurrai.
"Sei sicuro, perché in questo momento mi sento così sola, Phoebe e mio padre non posso più averli, loro non ci sono, lui non c'è, tu non ci sei.." la interruppi.
"Non dirlo neanche per scherzo! Tu non sei sola, ci siamo noi, ci sono i Cullen, ci sono… io" dissi.
"Seth, ti vorrei qui accanto a me, ho bisogno dei tuoi abbracci, non mi vuole nessuno invece"
"Ma che cavolo è successo per farti dire queste cose?"
"Nulla, dimmi sono molto importante io per te, ti manco davvero così tanto?" chiese ancora.
"Cazzo Ash! Adesso mi dici cosa è successo? Non ti ho mai sentita così" mi stavo arrabbiando, qualcosa doveva essere successo per forza per sentirla così.
"Nulla, ho parlato con Edward…" confessò infine.
"Merda..che ti ha detto" le chiesi urlando.
"Nulla, davvero è solo che..ti vorrei qui, mi manchi, senti adesso non ti disturbo più… scusami, buonanotte"
"Ashley no, aspet.." ma non mi fece finire e mise giù.
"Merda!" esclamai!
Che diavolo era successo? Che cosa le aveva detto?
Dovevo andare da lui, uscii di corsa di casa, sentii mia madre urlarmi "Ma dove vai? Vedi che ora è? È ora di cena!" ma non l'ascoltai, non guardai neanche che ora era, non importava, mi doveva delle risposte, perché per quanto gli volessi bene, per quanto fosse uno degli amici più importanti che avevo, non capivo che cosa avesse potuto dire ad Ash per farla stare male così.
Per fare in fretta mi tolsi i pantaloni e mi trasformai in lupo, arrivai davanti casa Cullen in un baleno, il tempo di riprende le sembianze umane e mettere i pantaloni, suonai e mi venne ad aprire Alice.
"Ehi Seth ciao, che ci fai qui?" mi chiese con un sorriso.
"Ciao, c'è Ed?" chiesi.
"Si, è sopra aspetta che.." ma non la feci finire, che corsi su.
"Seth aspetta!" mi urlò Alice, quando salii intravidi Emm e Rose.
"Dov'è Edward?" chiesi a Emmett.
"In quella camera là, ma che succede Seth?" mi chiese.
"Nulla" e andai subito a bussare nella camera di Edward.
"Edward!" dissi, lui venne subito fuori.
"Seth? Ma cosa succede?" mi chiese stupito.
"Cosa hai detto ad Ash per farla stare così male? Mi ha chiamato adesso e era in uno stato che… dio stava malissimo!" urlai, mi ero avvicinato a lui, sapevo che forse stavo esagerando, ma gli andai ad un palmo dal naso.
"Seth, non le ho detto nulla, le ho solamente detto la verità, preferivi che le mentissi? Che la prendessi in giro? Spiegami Seth? " sbottò.
"No, scusami è che io… dio stava così male.." sussurrai.
"Tu l'ami, non è così?" mi chiese.
"Si, con tutto me stesso" risposi.
"Allora cosa aspetti?" mi disse, lo guardai e corsi da Carlisle senza rispondergli subito.
"Carlisle mi serve un favore" dissi di getto.
"Dimmi, che c'è Seth?" rispose lui.
"Puoi prestarmi i soldi per un biglietto per Londra? Prometto che poi te li ridò, non vorrei chiederteli, ma
devo andare da lei" dissi tutto di un fiato.
"Va bene, calmati, non mi devi ridare nulla, ma in qualsiasi caso conoscendoti, mettici il tempo che ti serve mi sorrise.
"Grazie" risposi sincero, sentii Alice urlare "Ci penso io! Sto già prenotando il primo volo!" ridemmo tutti nel
sentirla.
Così la mattina dopo con poche cose, presi il primo volo per Londra, non so se lei mi amava o se invece i suoi sentimenti erano sempre e solo di amicizia, so che però nelle ultime chiamate mi sembrava diversa.
In qualsiasi caso, ti riporterò a casa Ashley, fosse l'ultima cosa che faccio.

 

 

 

 

Allora la sorpresa era quella di farvi leggere un capitolo anche con i pensieri di Seth, il pezzo in questione è ambientato PRIMA di QUESTO CAPITOLO pov ASHLEY, solo che se l'avessi messo prima, vi avrei rovinato la sorpresa di lui che decide di andare da lei :D Quindi questo sarebbe in contemporanea del capitolo 32-33 :D
Comunque avete visto com'è stato dolce Seth? Cavolo come l'ha baciata! XD E Ash ha finalmente capito di provare qualcosa, di amarlo!!! Evvai! Ce ne hai messo di tempo! XD
Spero che vi piaccia XD
Con questo capitolo super lungo, mi sono fatta perdonare per quello misero di giovedì?


Posso per una volta, chiedervi una cosa?

Se avete voglia, passereste di qua:

 

1)    Dolci ricordi lontani   Altro personaggio - Edward Cullen - Renesmee Cullen

 

2)    Io e te per sempre noi  Alice Cullen – Jasper Hale – Alice/Jasper

 

3)    Visioni del passato Alice Cullen

 

4)    Una melodia per te, papà Edward Cullen – Renesmee Cullen

 

5)    Una torta per tradizione Edward Cullen – Isabella Swan – Edward/Bella

 

6)    No, non avrei attaccato il mio amico Edward Seth Clearwater – Edward Cullen

 

7)    Mi ero innamorato di lei QUESTA è SUL FILM BIANCANEVE E IL CACCIATORE (SWATH) QUINDI SE NON AVETE VISTO IL FILM, NON LEGGETELA perché è SPOILER!!!

 

Mi farebbe davvero piacere :D

 

Poi invece per la prima volta vi vorrei consigliare questa storia qua:

 

2012 - I Cullen di sandra66 

 

 

 

E TUTTE le altre sue storie, perché è davvero bravissima!!! :D

 

 

Auguro a tutti di passare delle belle vacanze, ci risentiamo a settembre sempre con la mia storia, sempre se ancora ne avrete voglia :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 36
*** Finalmente… … e giro per Londra (cap.35) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccomi con il nuovo capitolo, vi sono mancata? :D
Sono tornata da poco dalle vacanze, ed eccomi subito qui ad aggiornare solo per voi, spero ci sarete ancora, vero?
Per chi è ancora in vacanza, come va?
Per chi è già tornato, com'è andata?

 

Prima di lasciarvi al capitolo, vi vorrei chiedere due cosine:
1) Se avete voglia di passare qui "Mi innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza " sono i pensieri di Seth, è un'estratto della storia, spero possa farvi piacere :D

 

2) Se avete voglia di accompagnarmi anche in quest'altra avventura " I sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "

 

A me farebbe piacere XD adesso vi lascio al capitolo :D

 

 

 

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Finalmente…

… e giro per Londra 

 

 

 

 

 

Eravamo stesi sul letto, ero appoggiata al suo petto, le sue braccia mi avvolgevano protettive con amore, risi, pensai che era un caso strano, in questo caso lui avrebbe dormito e io no, sarei rimasta a sentirlo e osservarlo.
"Che c'è? Perché ridi?" mi chiese dolce.
"Stavo pensando a che coppia stramba siamo, tu dormi e io no, io vampira e tu licantropo" risposi.
"Bè in effetti" rispose sorridendo.
"Seth, senti sei sicuro della tua scelta? Io sono una vampira, non potrò mai darti… figli"
"Ash, di te sono sicura, okay?"
"Ma se..", mi alzò il viso, mi guardò negli occhi.
"Ash, come hai detto siamo una coppia, io Ti amo" e mi baciò, ricambiai subito, misi una mano sulla sua guancia, lui mise una mano sulla mia nuca, ci stavamo baciando in un modo…  come ad esplorare le labbra dell'altro, mi venne in mente quella giornata della nuotata, a quanto eravamo stati vicini ad un bacio, eppure allora, non l'avrei baciato, adesso…
"Sei bellissima" sussurra.
"Anche tu lo sei" risposi.
Poi  lui si addormentò e io rimasi li appoggiata a lui, osservai la notte dalla finestra, sentii il silenzio intorno a me, sentii il suo corpo, le sue braccia, quelle che sempre mi avevano protetta.
Poi si fece mattina.
"Come hai fatto a venire qui?" chiesi.
"Mi ha fatto un prestito Carlisle, dobbiamo ritornare entro domani" disse.
"Come? E chi l'ha detto?" chiesi mettendo il broncio, lui rise, si avvicinò e mi accarezzò una guancia.
"Bè io, dovrei fare da ronda intorno casa Cullen a volte, dare il cambio a Jake"
"Ma c'è Leah" dissi io.
"Ma lei, sai come la pensa"
"Senti, spegni il cellulare, dai ti prego, non chiedo tanto una settimana?"
"Ash.."
"Dai dai dai dai, così giriamo Londra e stiamo insieme, ci conosciamo come coppia, dai dai dai dai" insistetti, e feci gli occhioni dolci e il labbruccio.
"Non vale fare il labbruccio e gli occhioni" disse ridendo.
"Daiiiiiiii" continuai, sapevo che la vittoria era alle porte.
"E va bene dai, non morirà una settimana senza me Leah" sentenziò.
"Siii!" esclamai battendo le mani, mi guardò, mi sorrise dolce e mi diede un bacio a fior di labbra.
"Allora che facciamo?" mi chiese.
"Bè usciamo! Devo ancora prendere un regalo ad Alice, le ho fatto credere che l'avevo già preso, poverina, e poi prenderemo qualcosa anche per gli altri"
"Va bene, spero faremo tappa pranzo, sai com'è io mangio!" esclamò ridendo.
"Ovvio" mi avvicinai e gli diedi un bacio, non credevo sarebbe stato così facile, una parte di me fino a qualche giorno fa, si chiedeva come sarebbe stato baciare Edward, bè non l'avrei mai scoperto, ma sapevo com'era baciare Seth.

 

 

Erano due giorni che Seth mi aveva raggiunto a Londra, che si era dichiarato, che io avevo capito finalmente i miei sentimenti, certo Edward sarebbe sempre rimasto, ma stavo con Seth ora.
Passeggiavamo per le vie di Londra, mano nella mano, le nostre dita intrecciate.
Guardavamo tutto, dopo il giro di negozi del giorno prima, con i regali anche da prendere, oggi visitavamo qualche museo.
Volevo visitare il più possibile la città, mi piaceva.
Mentre andavamo parlavamo, come avevamo sempre fatto, era sempre stato così facile parlare con lui.
Gli raccontai anche della chiamata che avevo fatto a Phoebe, all'iniziò mi guardò sorpreso, poi capì subito, mi diede un bacio e mi sorrise.
Eravamo una coppia, faceva ancora strano definire noi due in quel modo, ma che dovevo fare?
Aspettare in eterno un uomo che mai avrei avuto, che mai avrei avuto il coraggio comunque di allontanarlo dalla sua famiglia?
Io non ero una sfascia famiglie, per mesi, mesi ero stata innamorata di lui, ancora in quel momento mi stava passando, ma ormai lo vedevo già come un fratello, comunque per mesi mi ero tenuta per me il mio amore per lui, mai avevo fatto o preteso qualcosa, mai avrei potuto.
Ma stando li, avevo capito che in fondo Seth mi mancava molto di più di quello che io ammettessi.
Mi accorsi in fondo di amarlo.
Adesso che sentivo la sua mano nella mia, lo sentivo di fianco a me, sentivo che finalmente qualcuno mi voleva.
"Seth dimmi, tu mi vuoi? Sono davvero importante per te?" richiesi, lui si fermò, mi puntò i suoi occhi neri nei miei dorati, mi prese il viso tra le mani e avvicinò dolce le sue labbra alle mie.
"Questo  ti basta come risposta?" sussurrò sorridendo.
"Si" risposi baciandolo ancora.
Poi continuammo il giro della città, peccato che tra qualche giorno saremmo dovuti tornare a casa, però non potevo neanche tenerlo tutto per me.
"Seth, sai che poi noi andremo via vero?" dissi ad un certo punto.
"Si, lo so, verrò con voi, o non mi darai un tetto dove vivere" fece finta di allarmarsi, gli diedi una pacca sulla spalla.
"Scemo!" dissi ridendo.
Rise di gusto, era veramente bello, anche lui aveva un sorriso bellissimo, era un piacere vederlo e sentirlo.
Le ore scorrevano e non me ne rendevo conto.
Poi mi squillò il cellulare, era Alice, se non rispondevo avrebbe continuato.
"Alice, ciao come va?" risposi al cellulare.
"Bene, voi? Quando tornate?" chiese.
"Tra tre giorni tranquilla"
"Mi manchi" disse.
"Anche tu, adesso devo andare"
"Va bene, baci".
Così passò un'altra giornata.

 

 

 

 

Allora? E' un capitolo leggero, un capitolo dove ci sono Seth e Ashley allegri e felici, spensierati.
A lunedì prossimo :D
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 37
*** Adesso c'è un noi (cap.36) ***


Ciao a tutti!!! XD
Come va? Tutti ritornati dalle vacanze? C'è qualcuno di voi che incomincia a la scuola?
Comunque vi volevo chiedere, volete ancora che continuo a pubblicare la storia? Ve lo chiedo perché ho visto che lo scorso capitolo sembra non essere piaciuto.
Non lo dico per avere per forza recensioni e per sapere, ci siete ancora vero?  ç____ç
Adesso vi lascio leggere :D

 

 

 

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Adesso c'è un noi 

 

 

 

 

 

Seth era in bagno che si stava facendo una doccia, mentre io stavo guardando il menù.
"Seth, allora che ti ordino?" chiesi urlando perché lui mi sentisse.
"No, non voglio che mi ordini chissà che cosa, qua costa, andiamo fuori e prendo qualcosa in giro" rispose.
"Seth! Non dire cavolate, tanto devo ordinare anche per me, per far vedere, almeno stavolta verrà mangiato sul serio"
"Ma.." incominciò.
"Niente ma! Allora?"
"Va bene, fai tu, tanto conosci i miei gusti"
"Okay" e ordinai per le 20:30, erano le 19:00 penso che avrebbero fatto tutto tranquillamente almeno.
"Ho ordinato per le 20:30 okay?"
"Va bene", poi mi girai e vidi che aveva lasciato i boxer sul letto, li presi e pensai di portarglieli in bagno, ma non pensai che in quel momento potesse sbucare solo con un asciugamano addosso.
Aprii la porta dicendo "Seth, hai lasciato i boxer…. di la" mi bloccai nel vederlo che stava solo con l'asciugamano a coprirlo, lo osservai, avevo un fisico scolpito, dei muscoli che facevano pensare che lui potesse avere 21 anni e non solo 18, ma si sa che loro dimostravano sempre più età.
Rimanemmo in silenzio, ci guardammo negli occhi, nessuna parlava, c'era un'aria di..di..non so che cosa, mi avvicinai lenta, appoggiai le mani sul suo petto, era alto e il mio viso arrivava sulla sua spalla, con le mani gli accarezzai lieve il petto e poi gli diedi un bacio, tra la clavicola e il collo, lo sentii fremere.
Poi sentii le sue mani sfiorarmi le braccia, percorrerle dalle mani fino alle spalle, il suo tocco era leggero, dolce, caldo, chiusi gli occhi al contatto, non pensavo mi sarei sentita così, eppure.
Mi alzò il viso e senza dire ancora una parola mi baciò con trasporto, con amore ma anche molta passione, era un bacio diverso.
Poi senza che c'è ne accorgessimo entrambi, ci ritrovammo sul letto, lui era sopra di me, mi accorsi di quanto fossero vicini i nostri corpi, di come sentivo il suo calore, il suo contatto attraverso la mia canotta leggerissima, riprendemmo a baciarci, misi le mani tra i suoi capelli, li strinsi, lo attirai a me, lui continuò con più passione, passandomi una mano sotto la maglietta, sfiorandomi il seno, dolce, come fosse stata una piuma.
Poi mi guardò, aveva uno sguardo da innamorato pazzo, da uno che da tempo  sognava questo passo, mi resi conto, di quanto fosse grande il suo amore per me, di quanto mi aveva atteso, aspettato, di quanto continuasse a credere nei suoi sentimenti, quello sguardo disse tutto, e non ci fece fermare più.
Alzai le braccia, lui allora scese con la mano e con entrambe mi sfilò la maglietta, rimasi con il mio reggiseno di pizzo nero, mi accarezzò di nuovo il seno attraverso il pizzo leggero, quasi inesistente, poi scese giù con la mano ad esplorare la mia pancia piatta, tutto, gemetti sotto quel tocco, fu una cosa spontanea, mi lasciò un piccolo bacio tra i seni.
Lo guardai, mi aggrappai alle sue spalle, avvicinai la mia bocca al suo orecchio.
"Continua, non ti fermare, Ti amo Seth, adesso l'ho capito" dissi infine, ed era vero, in quel momento mi resi conto che per tempo avevo mentito a me stessa, che per tanto tempo avevo amato anche lui e non solo Edward, in quel momento mi accorsi, che quel momento era giusto, era perfetto.
Lo vidi puntare nuovamente gli occhi nei miei, sorrise e mi baciò.
"Anchio Ti amo Ash, ti ho sempre amata, non sai da quanto aspettavo questo momento" mi sussurrò dolce, poi slacciandomi il reggiseno, sentii i nostri petti incontrarsi, entrambi senza nulla, bè non che lui avesse tanto addosso, sarebbe bastato così poco per renderlo completamente nudo, ma decisi di aspettare di andare con calma.
Ci baciammo ancora, percorsi tutto il suo petto con le mie mani, non sembrava sentire il freddo del mio tocco.
"Seth, sei sicuro che io non sia troppo fredda per te, che il mio tocco sia freddo intendo?" dissi piano, lui scosse la testa e mi sussurrò "Per nulla, sei molto calda invece e poi non cambierei nulla di te, te l'ho detto amo i vampiri".
Poi scese lo sentii sbottonarmi i jeans e poi sfilarmeli, alla fine poi sempre molto dolcemente mi sfilò le mutandine, rimasi completamente nuda davanti a lui, mi osservò un attimo, mi stava in qualche modo venerando, mi sentii leggermente in imbarazzo, fossi stata umana sarei stata rossa in viso, poi io con uno scattò veloce gli tolsi l'asciugamano, fu subito nudo anche lui.
Lo ammirai un istante come lui aveva fatto con me, era davvero bellissimo, presi ad accarezzarlo e notai che ad ogni contatto lui gemeva, chiuse gli occhi, io scesi ancora un po’, lui poi mi percorse per tutto il mio profilo, incominciando dal collo, per passare dalla spalla, al seno e poi sempre più giù, gli strinsi le spalle.
Gli circondai i fianchi con le gambe, lui accarezzò tutto il profilo della mia gamba, arrivando fino all'inguine.
Poi ci unimmo per la prima volta, fu così semplice, come se avessimo dovuto già tempo fa, gemetti, gli graffiai leggermente la schiena, lui gemette più forte.
Dopo poco ci perdemmo e come avremmo dovuto già tempo prima forse, facemmo l'amore.
Amavo Seth, adesso ne avevo la conferma.

 

 

 

 

 

Allora?
Spero di aver scritto un bel capitolo, anche perché certe scene io non so se le so scrivere, mi imbarazzo un po' */////* scusate ^^'
Spero che vi sia piaciuto e che vi piaccia che finalmente Ashley abbia capito di amarlo, spero che non pensiate che sia troppo presto, perché alla fine loro si conoscono da un anno quasi, lui prova amore per lei già da un po' e anche Ashley stessa ha capito che in effetti lo amava già da prima forse, visto che passava molto tempo in sua compagnia.
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 38
*** Coccolati (cap.37) ***


Ciao a tutti!!! XD
Capitolo a sorpresa! Spero che vi faccia piacere, non è molto lungo, ma solo di passaggio in realtà :D
Comunque vi comunico che mancano solo 3 o 4 capitoli e poi l'epilogo, quindi siamo quasi alla fine purtroppo ç______ç  Però se volete ci potrebbero essere degli extra poi :D  all'inizio avevo pensato ad un seguito, ma poi alla fine per adesso mi sono bloccata, gli extra saranno, come un mini seguito :D
Adesso vi lascio leggere :D

 

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Coccolati 

 

 

 

 

 

Eravamo abbracciati sul letto, io ero appoggiata al suo petto e le sue braccia mi avvolgevano amorevoli, eravamo felici e innamorati, avevamo appena fatto l'amore ed ero felice.
Alzai la testa per dargli un bacio sul collo,poi gli strofinai il naso sempre contro il suo collo, di solito a noi vampiri doveva ripugnare il loro odore, così come il nostro a loro, invece a me piaceva, primo perché a quella parte di odore ne ero abituata ormai e per secondo se allontanavi l'odore di lupo, si sentiva il suo odore normale.
Lo sentii accarezzarmi i capelli e sussurrò "Ti amo, sono felice di potertelo dire apertamente"
"Scusami se ti ho fatto soffrire" risposi abbassando lo sguardo.
"Ma che dici, sciocchina vieni qui" disse tirandomi su il viso e baciandomi.
Poi sentimmo bussare.
"Servizio in camera" disse il cameriere.
"Cavolo è vero, uuh non andare" brontolai, non volevo muovermi da com'ero.
"Dai, devo, poverini hanno preparato tutto e poi ho fame" disse ridendo, lo guardai fintamente imbronciata, lui sorrise e si alzò.
"Arrivo" urlò mettendosi l'asciugamano, avrebbe aperto solo con quello addosso?
Aprì la porta e prese la cena.
Evidentemente si.
"Grazie, ecco tenga" ringraziò e diede la mancia che avevo lasciato sul comò da dargli, poi si buttò sul letto con il vassoio.
"Tutta questa fame? A cosa è dovuta?" lo stuzzicai.
"Sai com'è a fare attività fisica, poi viene fame" rispose facendomi un sorriso malizioso, risi di gusto.
"Amo quando sorridi" sussurra dandomi un bacio poi.
"Dai mangia che si fredda, che poi… lo dovrai smaltire" ammiccai.
"Ma guarda te Ashley!" e poi scoppiammo a ridere entrambi.
Mangiò, c'era di tutto e di più.
"Questo cos'è?" disse indicando il piatto di pasta alla carbonara.
"E' un piatto italiano, a me piaceva molto, ho pensato di fartelo assaggiare" risposi.
"Ah, avevo mangiato quella al sugo e quella con i pezzi di prosciutto e.."
"Quella si chiama "Amatriciana"" dissi ridendo.
"Come fai a sapere tutto queste cose?" mi chiese.
"Ti ricordi che ti avevo detto che per un periodo ho vissuto in Italia? Ecco".
"Ah, vero, bè molto buona, peccato che tu.." e mi guardò.
"Tranquillo, non mi da fastidio, anzi sinceramente adesso che sento l'odore a noi pare schifoso il cibo, quindi mangia tranquillo, certo se ricordo il gusto mi manca un po’ mah… tutto okay", lui annuì.
Poi sentii squillare il cellulare, guardai Emmett?
"Pronto, Emmett? Come mai mi chiami?" chiesi rispondendo.
"Non sono Emmett, gli ho chiesto il cel, quando tornate?" disse la voce di Jacob, ma che?
"Jacob? Ma che vuoi scusa?"
"Visto che il cel di Seth è casualmente spento" commentò  spiritoso.
"Forse non ti è saltato in testa che volevamo stare un po’ da soli" dissi sarcastica.
"Si, e scusa non volevo rompervi, ma Leah mi sta facendo impazzire, vuole sentire Seth"
"Senti non l'ho mangiato è qui affianco a me, dille di stare tranquilla e penso sappia badare a se stesso, ma visto che so che il motivo è che le da fastidio che sia qui con me, bè dovrà farsene una ragione visto che ci siamo messi insieme" risposi io, Seth continuava a fissarmi da mezz'ora, poi quando sentì che dissi quello a Jacob stava per strozzarsi.
"Aspetta, Ash… passamelo" disse, io feci segno di no con la testa, mentre dissi.
"Senti tra due giorni torniamo, ci lasciate almeno in pace per due giorni ancora?"
"Ehm… si scusami io, ehm… okay"
"Ciao" dissi.
"Ehm, ciao, saluta Seth" e poi chiuse la telefonata.
"Ti saluta Jacob" dissi tranquilla, mentre lui ancora mi fissava.
"Che c'è? Che ho detto?" chiesi facendo finta di non capire, intanto spensi anche il mio di cellulare.
"Niente" rispose scuotendo la testa mentre rideva.

 

 

 

 

 

Allora? Che ne pensate?
Sono o non sono coccolosi? *-*
Mi dispiace che ci stiamo avvicinando alla fine, ma è così, non c'è ancora molto da raccontare in questa "prima" storia diciamo, con gli extra poi vedrete altro.

 

 

 

Angolo del consiglio!!! :D

 

 Vi consiglio questa bellissima storia " 2012 - I Cullen " di sandra66  e tutte le sue storie!!! XD

 

" Rules of attraction " e "Scusa se ho aspettato la pioggia " di Vanderbilt 

 

" Trouble " di Isabella29

 

Meritano davvero, fidatevi :D

Poi invece vi vorrei chiedere, se avete voglia anche di passare da me, di qua:

" Non lasciarmi " su Remember me

 

" Dolci ricordi lontani " su Edward, Renesmee e altro personaggio

 

" Momenti famigliari " raccolta di momenti padre-figlia, Edward e Renesmee, un po' tutti XD

 

 

 

 

Al prossimo :D
CiaooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 39
*** Giornata molto lunga… … e piscina (cap.38) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, allora ci stiamo avvicinando sempre di più alla fine, bene bene, che cosa succederà in questo capitolo? Per saperlo dovete leggere :D
Grazie come sempre a tutti :D

 

 

 

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Giornata molto lunga…

… e piscina 

 

 

 

 

 

 

"Sto immaginando la faccia che farà Leah quando lo verrà a sapere" disse Seth.
"Sapeva che tu.."
"Si, ma adesso che è così" e rise.
"Senti dobbiamo preoccuparci di questo adesso?" dissi.
"No, allora che vogliamo fare?" chiese.
"Uhm, vediamo" dissi prendendolo dalla nuca e attirandolo a me, lui si lasciò avvicinare, mise un braccio di fianco al mio lato destro e ci baciammo.
"Uhm, mi pare ottima come idea" sussurrò tra le nostre labbra.
"Devi smaltire la cena, sennò ingrassi" dissi ridendo io, sorrise e mi baciò con passione, riprendendo da dove avevamo interrotto prima.
Poi lui si addormentò con me tra le braccia, io passai la notte a sentire il suo cuore e il suo petto alzarsi e abbassarsi per il respiro, ammirai anche la luna fuori, era a mezza luna, mi ricordai la notte di luna nuova, la notte dei cambiamenti, sorrisi pensando a com'erano cambiate le cose.
La mattina quando si alzò prima di fare colazione decise di farsi un'altra doccia, si alzò dal letto completamente nudo, mi imbarazzai, mi ci voleva del tempo per abituarmi.
"Entri  con me?" chiese.
"Ehm…"
"Va bene, un'altra volta" rispose sorridendomi.
"Chi ti dice che ci sarà un'altra volta, magari adesso io scappò, tu che ne sai" dissi giocando, lui si gettò su di me, facendo finta di prendermi, feci un urletto.
"La cercherei in capo al mondo signorina, non scherzi con il fuoco" disse vicino al mio orecchio, poi si alzò, risi.
Mentre lui si faceva la doccia, decisi di preparargli io la colazione,avevo delle cose nel frigo bar che mi ero fatta portare apposta per Seth.
Mi infilai la sua camicia, era abbastanza lunga da coprirmi, mi arrivava un po’ sotto al sedere.
Poi mi sentii avvolgere da due braccia di colpo.
"Ehi, grazie, non c'era bisogno" disse dandomi un bacio sulla guancia, poi mangiò tutto, cavolo ma quanto mangiavano i lupi!
Guardai l'orologio, sospirai.
"Che c'è" mi chiese.
"Domani dobbiamo già ripartire"
"Non sei contenta di tornare a casa?" mi chiese confuso.
"Si, anche se mi piace stare qui con te, però vedi… ho paura" confessai.
"Paura? Di cosa?"
"Se non mi accettano più, se Bella, Renesmee e Edward non mi volessero?", lui lasciò la forchetta e si avvicinò a me.
"Ehi" disse dolce alzandomi il viso "Ma che stai dicendo? Manchi a tutti a casa, e quando dico tutti è tutti" poi mi attirò a se, abbracciandomi, mi lasciai cullare da quell'abbraccio caldo.
"Va bene" dissi "Adesso finisci di mangiare, io intanto faccio la borsa già, senti i biglietti?" chiesi.
"Io avevo fatto solo andata"
"Okay, allora li prenoto via internet, e mando un messaggio ad Alice, così se vogliono venirci a prendere…".
Andai su internet a prenotare i due biglietti, da Londra con scalo –naturalmente- per poi destinazione Seattle, da li saremmo andati in macchina, mi mancava la mia bella macchina, una porche rossa, bè almeno era quella che mi avevano regalato, anche perché con il mio misero stipendio, era già tanto che ero riuscita
finchè  ero umana a prendermi una semplice macchina, che ancora avevo nel garage di casa Cullen.
Dopo che li prenotai, mandai un messaggio ad Alice a che ora probabilmente saremmo arrivati.
Poi mi sentii circondare dalle sue braccia, mi diede un bacio sul collo.
"Che si fa oggi?" mi sussurrò .
"Bè visto che la città l'abbiamo vista e possiamo ritornarci quando vogliamo, che ne dici di andare in piscina?" proposi.
"Va bene" annuì.

 

Ci vestimmo e uscimmo per andare in piscina, per divertirci un po’, nell'uscire incrociai Daniel.
"Ashley, ciao, come va?" chiese gentile.
"Daniel, ciao tutto bene tu?" risposi.
"Bene dai, ehm…" poi si bloccò quando vide uscire dalla mia camera Seth.
"Daniel lui è Seth, Seth lui è Daniel" li presentai, loro si strinsero la mano, salutandosi.
"Domani ripartiamo" dissi io.
"Ah! Sono felice che alla fine tu abbia sistemato le cose" disse guardandomi.
"Daniel… io"
"No, lo so, siamo amici" disse sorridendomi.
"Certo, adesso dobbiamo andare" dissi.
"Certo, ciao"
"Ciao", risposi lasciandomi alle spalle Daniel, bè per lui mi dispiaceva comunque.
Poi noi arrivammo alla piscina, per fortuna molta gente era in vacanza così le piscine erano abbastanza vuote, potevamo stare soli e soletti, Seth si tuffò dopo poco e mi attirò giù anche a me.
"Ti vuoi buttare o cosa?" chiese ridendo.
"Arrivo, un secon.." non mi fece finire mi afferrò per una caviglia e mi buttò in acqua.
"Aaah" urlai "Ehi!" dissi dandogli un colpetto sulla spalla, lui rise di gusto.
"Tu ridi eh? Bene facciamo una gara, il primo che arriva dall'altra parte vince " dissi io.
"Che cosa?" chiese malizioso.
"Uhm se vinco io, niente baci, niente abbracci e niente di niente fino a Forks"
"Ma non è giusto" brontolò lui, risi.
"E se vinco io invece sono cavoli tuoi" disse lui.
"Mmm mi piace la cosa" poi mi fece distrarre.
"Guarda là" disse indicandomi dietro a me, mi girai e lui partì di corsa, quando me ne accorsi risi davvero di gusto, sapeva che ero più veloce, ecco perché non voleva perdere.
Aspettai un attimo e poi lo seguii, vinse lui stavolta.
Una volta vicini, lo guardai aveva i capelli bagnati e appiccicati al viso come quella volta, le gocce di acqua che gli accarezzavano il viso, ma questa volta lo baciai.
Ci baciammo a lungo, con dolcezza,  poi nuotammo felici e spensierati.
La sera poi decidemmo di andare a vedere un film.
Era tutto così perfetto, e l'indomani saremmo partiti, avrei rivisto la mia seconda famiglia, continuavo a chiedermi se mi avrebbero riaccettato.
La sera in camera bè diciamo che prima di dormire, ci siamo amati.

 

Mattina ore 9:00

 

"Dai Seth svegliati, dobbiamo andare" cercai di svegliarlo, era sempre un impresa.
"Uhm..che..mamma lasciami dormire" mugugnò.
"Mamma? Seth sono io, svegliati" urlai.
"Eh? Che è successo? Cosa c'è che non va?" si tirò su di scatto, risi a crepapelle, poi mi guardò rise e si alzò.
Dopo aver fatto colazione lui, scesi a pagare la camera, poi uscimmo.
Dopo aver preso un taxi per l'aeroporto, quando scendemmo mano nella mano mentre ci baciavamo, mi
sentii chiamare da una voce, era una voce di una bambina a sentirla, eppure sentivo odore di vampiro, ma chi poteva essere?
Mi girai e vidi davanti a me quattro figure tutte vestite di nero, di cui tre ragazzi e una ragazzina-bambina bionda, probabilmente quella che aveva parlato.

 

 

 

 

 

Allora?
Avete visto il caro Seth eh? Eh eh ;)
A lunedì prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 40
*** Volturi (cap.39) ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, pronti a voler fargliela pagare a  Jane? Si, bene unitevi a me!!! Ahahaha XD

 

 

 

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Volturi 

 

"Ashley Cullen giusto?".
Alla mia vista sembrava proprio una bambina, non avrà avuto più di 12 o 13 anni, era bionda, piccola e con occhi rossi, ma velati da delle lenti a contatto, si vedevano lontano un miglio, si era messa delle lenti azzurre che creavano uno strano colore viola.
"Si, sono io, scusa tu chi sei?" chiesi, ma poi mi ricordai delle tante storie che mi avevano raccontato sui Volturi, e loro, rispecchiavano proprio la descrizione, strinsi ancora di più le dita di Seth.
"Io sono Jane, passavamo di qui per una spedizione e già che vi abbiamo sentiti" certo una spedizione punitiva in pieno giorno, alle 10 del mattino, poi chi si credevano di essere, ma dovevo fare attenzione, erano in quattro di cui lei era quella che procurava il dolore, simile a quello che ho subito quel giorno a caccia, se non più forte, Alec poteva stenderti e privarti di tutti i sensi e poteva con più persone alla volta, e quelli affianco immaginai fossero Demetri e Felix, bene, fantastico, ma che volevano?
"Si?" chiesi calma io.
"Così, si è aggiunto un altro membro al clan Cullen…." disse.
"Famiglia" la corressi.
"Si si, certo quello che è, vedo che anche tu hai un cane da guardia, come tutti gli altri" commentò con un sorrisino, mi stava provocando e io scema le diedi corda, ma quello che aveva detto non potevo fargliela passare liscia.
"Lui non è il mio cane da guardia" sputai arrabbiata "Lui è il mio ragazzo e gli altri sono nostri amici, che decidono di stare con noi, capito la differenza?" sibilai, nemmeno io avrei mai creduto che oltre a Seth avrei difeso anche gli altri lupi, ma al di la del fatto che non andavamo molto d'accordo, erano amici della mia famiglia, e gli amici non si toccavano, soprattutto non il mio ragazzo!
Sentii Seth stringermi la mano e guardare in cagnesco Jane e ringhiò basso eco del mio, dovevamo ricordarci che eravamo in pieno giorno, circondati da una marea di gente che andava o usciva dall'aeroporto, dovevo stare calma, dovevamo, anche perché non solo erano in vantaggio, ma avevano anche poteri molto più forti dei miei, e io da sola con il mio non facevo nulla e non volevo che Seth rischiasse.
"Ehi che grinta" commentò ridendo, così fecero anche gli altri.
"Non mi fai paura, è vero che puoi procurarmi dolore, allora? Fallo, siamo in pubblico comunque,  non vorrete farvi scoprire?" la provocai.
"Guarda ti salvi perché interessi ad Aro" sibilò fulminandomi con lo sguardo, per la mia "maleducazione" a parere suo, si da il caso che lei sia una bambina!
"Ah si?" sibilai in tono di sfida, facendo un passo avanti, Seth mi ritirò indietro.
"Aro ti chiede se sei interessata ad unirti a noi, il tuo potere lo affascina, non capisco come ma…" disse schifata guardandomi.
"Bè è un ottimo potere, non sarà come il tuo ma… comunque no, grazie" risposi stizzita io, Seth mi strinse la mano per calmarmi.
"Davvero? Ne sei sicura?" disse.
"Sicurissima grazie" risposi.
"Potrei obbligarti sai, quindi vedi di abbassare i toni" disse acida.
"Si? Qui, davanti a tutti, fate svenire tutti e poi mi attacchi? Io non vi seguirò punto" mi guardò con odio, ma Alec le pose una mano sulla spalla.
"Calma sorella, andiamo adesso" disse tranquillo lui, Demetri mi fissò divertito "dal mio coraggio" nel parlare così a lei, ma non mi faceva paura, non per il suo potere, sapevo com' era,  e poi se fossimo state solo io e lei, oltre al suo potere lei non aveva nulla, in un corpo a corpo avrei vinto io.
"Certo, piccola arrogante, questa volta ti è andata bene" sibilò ringhiando, feci per rispondere, ma Seth mi
fece cenno di no con la testa, così lasciai perdere, lei fulminò con disgusto le nostre mani intrecciate, guardò lui per qualche secondo, ebbi paura che usasse il suo potere su di lui, poi quando si erano allontanati abbastanza mi girai ad abbracciarlo.
"Stai bene? Non ti ha fatto quella scarica che fa lei vero?"
"No, tranquilla, sto bene amore" mi sussurrò abbracciandomi, poi andammo verso l'entrata dell'aeroporto, dove ci aspettava l'aereo.

 

 

 

 

 

Avete visto che arrogante sta odiosa di Jane! La odio >.<

 

 

Avreste voglia di passare di qui: " Visioni del passato " su Alice Cullen

 

" Adesso mi riscatterò con te " su Rosalie Hale

 

 

Al prossimo ;)
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 41
*** Viaggio e ritorno (cap.40) ***


Ciao a tutti!!! XD
Eccoci arrivati all'ultimo capitolo, ma non disperatevi, ci sarà ancora l'epilogo e degli extra se li vorrete, che come ho già detto, sarà un mini seguito :D
Ashley torna a casa in questo capitolo!!! XD
Vi lascio leggere XD

 

 

 

 

Banner fatto da Camilla L :)

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner fatto da Camilla L

 

 

 Viaggio e ritorno 

 

 

 

 

 

Il viaggio in aereo passò molto velocemente, io ero accoccolata sul petto di Seth, che passava il tempo ad accarezzarmi la schiena e sussurrarmi parole dolci all'orecchio, ero davvero felice.
Però non potei non pensare a quando saremmo arrivati a Seattle, sospirai.
"Ehi che c'è?" mi chiese dolce dandomi un bacio sulla guancia.
"Nulla" risposi accennando un sorriso.
"Ti conosco, che c'è?"
"Penso sempre al ritorno" confessai.
"Andrà tutto bene, non vedono l'ora di rivederti"
"Non penso di essere così importante"
"Smettila!" sibilò, alzai la testa per guardarlo, cavolo si era arrabbiato.
"La devi smettere di dire fesserie e pensarle! Tutti noi ti vogliamo bene e io ti amo cavolo"
"Scusa" dissi piano.
"Non devi scusarti, solo non pensare a certe cavolate" mi sussurrò dolce, poi mi baciò.
Passai il resto del viaggio accoccolata a lui, con la testa tra il suo collo e la clavicola, chiusi gli occhi cercando di rilassarmi, mentre lui appoggiando la sua testa sulla mia si addormentò.
Il resto del viaggio continuò tranquillo, poi dopo uno scalo arrivammo a Seattle.
Scendemmo dall'aereo e ci dirigemmo fuori dall'aeroporto, avevo già avvertito Alice che stavamo per arrivare, infatti quando uscimmo li vedemmo tutti li appoggiati alle macchine, io dovetti fare anche attenzione a non farmi riconoscere dai passanti, ma quando vidi Alice, a passo umano ci corremmo incontro abbracciandoci.
"Alice" dissi solamente.
"Ash, mi sei mancata tantissimo, non andare più via" disse stringendomi ancora di più.
"No, promesso" risposi ricambiando.
Si avvicinò anche Jasper sorridente nel rivedermi e abbracciai anche lui.
"Jazz mi sei mancato tanto anche tu"
"Anche tu Ash, adesso almeno Alice potrà di nuovo andare a fare shopping con qualcuno a cui piace" disse ridendo guardando Alice, sorrisi, poi vidi venirmi in contro come un terremoto Emmett, mi strinse a lui in un modo che fossi stata ancora umana, avrei smesso di respirare, sicuro.
"Ash, sorellina ciao" disse facendomi volteggiare.
"Ciao Emm" sorrisi ricambiando.
"Emm la stai soffocando" lo riprese Rosalie, che dopo che Emmett si allontanò mi abbracciò anche lei.
Si avvicinarono anche Carlisle e Esme, amorevoli come due genitori mi strinsero a se.
"Ashley, mi sei mancata tesoro" sussurrò dolce Esme.
"Anche tu" ricambiai l'abbraccio.
"Ashley, ben tornata" disse Carlisle.
"Allora ancora mi volete?" chiesi io.
"Ma che dici? Certo!" rispose sorridendomi.
"Ti voglio bene" dissi ricambiando l'abbraccio.
Adesso mancavano solo loro tre, che fino a quel momento erano rimasti in disparte, dietro, lontani, incominciai a pensare che forse avevo ragione, forse non mi volevano, sentii avvicinarsi Seth a me, mi strinse la mano, lo guardai e lui sorridendomi, mi fece segno di avvicinarmi.
Feci qualche passo e davanti a me vidi Renesmee e Bella, la prima a venirmi incontro silenziosa ad abbracciarmi fu Renesmee.
"Zietta, sei tornata!" esclamò felice, rimasi un attimo paralizzata poi ricambia l'abbraccio.
"Mi sei mancata Nessie" dissi, poi arrivò Bella, la fissai, lei mi sorrise e mi abbracciò.
"Non ti ho mai odiato, mai, mi sei mancata davvero tanto, così come a tutti" sussurrò.
"Anche tu, anche voi tutti" risposi abbracciandola a mia volta, poi rimase solo lui.
Ci guardammo un attimo, in silenzio, senza sapere cosa fare, poi senza pensarci mi fiondai tra le sue braccia.
Erano due mesi che non lo vedevo, che non lo sentivo a parte quella chiamata, mi era mancato da morire, tantissimo, in fondo l'ho detto, lui sarebbe sempre rimasto il re di quel pezzo del mio cuore, ma adesso avevo capito che amavo Seth, che dovevo lasciarlo andare, era meglio così per lui, per loro, ma soprattutto per me.
Lui mi strinse tra le sue braccia e io lo strinsi a me, rimanemmo per qualche secondo in silenzio ancora, poi parlai io.
"Allora sono perdonata? Posso tornare a casa, perché senza il tuo consenso io me ne vado" dissi.
"Ash, prova solo ad andartene ancora e te la vedrai con tutti noi, con me, non voglio perdere un'altra volta mia sorella, ti voglio un mondo di bene e…" ma interruppi quel sussurro dolce, che tutti stavano ascoltando.
"Edward, mi basta sapere che mi vuoi bene, che mi consideri ancora parte della famiglia, e che ci sarai sempre per me, come fratello certo, ma ci sarai, adesso mi basta" risposi, ci abbracciammo ancora un attimo poi mi staccai.
Mi girai verso Seth, lo presi per mano e ad alta voce dissi.
"So che già lo sapete ma volevo dirvelo, stiamo insieme" tutti urlarono e batterono le mani, poi salimmo in macchina e ci dirigemmo verso casa nostra, Forks.
Quando arrivammo notai che tutto era rimasto come prima, la mia camera, tutto, adesso ci sarebbe stata una persona in più, certo avrebbe vissuto ancora per un po’ alla riserva, ma presto saremmo dovuti andare via da Forks per qualche anno, prima di poter ritornare.
Così tutti entrammo felici in casa, di nuovo insieme.

 

 

 

 

Allora? Che ne pensate?
Anche se manca ancora l'epilogo e degli extra, volevo incominciare a ringraziare tutti i lettori che hanno letto questa mia storia, sia quelli silenziosi, ma soprattutto chi mi ha sempre detto cosa ne pensava :D
Chi ha messo questa storia tra i preferiti, ricordate e seguite, chi ci è stato dall'inizio e chi si è aggiunto nel corso dei mesi, davvero grazie mille a tutti!!! XD
Questa è la mia prima storia e davvero grazie!!! XD

 

 

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Volevo ricordarvi questo extra: " Mi innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza " per chi volesse passare XD

 

 

 

E poi se avreste voglia di passare da questa mia raccolta su Edward : " I sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "

 

 

E poi la mia pagina autore :D " Alice_Nekkina_Pattinson "

 

Alla prossima :)
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

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Capitolo 42
*** Epilogo ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco a voi l'epilogo spero che vi piaccia, e spero che ci sia ancora qualcuno che la segua questa storia, ho visto che solo  una persona mi sta dicendo cosa ne pensa, bo…  per quanto riguarda gli extra, non sono sicura di riuscire per lunedì prossimo, ma cercherò di fare il possibile! XD

 

 

 

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Epilogo

 

 

 

 

 

 
Erano passati cinque mesi da quando Seth mi aveva praticamente riportato a casa, e da quando eravamo ufficialmente fidanzati.
Alcune volte mi chiedevo come avevo fatto ad essere così cieca, ma lui è stato paziente e non mi ha mai fatto pesare nulla.
Amo Seth, come lui ama me e non potrei stare senza di lui, la storia del mio amore per Edward bè, ormai lo considero un fratello, certo avrà sempre una parte speciale nel mio cuore ma… perché dover passare l'eternità a dannarmi.
Era chiaro che provavo sempre un sentimento speciale per Edward, ma in quel momento, mentre camminavo  mano nella mano con Seth, in riva al lago, so che se lo perdessi ne morirei.
Mi volto verso di lui e lo bacio improvvisamente, lui ricambia e poi mi sorride dolce.
"Ehi, e questo a cosa lo devo?" mi chiese attirandomi a se.
"A noi" risposi avvicinando nuovamente le mie labbra alle sue.
"Oh bè, chi sono io per rifiutare un bacio" sorrisi sulle labbra e lo baciai ancora.
Mi appoggiai a lui e continuammo a passeggiare ancora un po', poi lui guardo l'ora ed esclamo "Cavolo! Tra poco dobbiamo tornare a casa, oppure Alice ci ucciderà!" risi.
"Tranquillo faremo in tempo, ti ricordo che noi siamo dotati della super velocità" risposi.
"Si, ma io mi devo trasformare prima"
"Uhm, così dovresti toglierti i vestiti, ma che peccato, dovrei vederti nudo poi… uhm bè, penso che mi sacrificherò" dissi maliziosa e fissando il mio sguardo nel suo.
"Ash, non provocarmi ti prego, non qui! Potrebbe passare qualcuno… siamo quasi vicino a casa" mi rispose attirandomi a se, sempre più.
"Ah-ah, uhm okay" risposi, poi mi avventai sulle sue labbra, mi aggrappai alle sue spalle, poi passai una mano tra i suoi capelli, e lo avvicinai sempre di più a me, sembrava che fossimo ancora lontani, lo volevo sempre più vicino.
"Ash…" soffiò rocamente.
"Scch, non ci vedrà nessuno e riusciremo anche ad arrivare in orario per la cena di natale, tranquillo" sussurrai, mentre gli alzavo la maglia, lui alzò le braccia e gliela tolsi, continuai a baciarlo e incominciai ad accarezzargli il petto, poi alla fine cedette, con un colpo mi sfilò via la maglietta e il reggiseno, incominciò lui ad accarezzarmi.
Presto volarono via anche i pantaloni e il resto dell'intimo e finimmo a terra, mentre della lieve neve incominciò a scendere –quando ero ancora umana, la odiavo, ho sempre odiato il freddo, bè ancora adesso anche se non lo soffrivo più- ma in questo momento mi sembrava perfetto, ci accarezzava la pelle, mentre noi ci amavamo e ci accarezzavamo.
Non avrei voluto nessun'altro all'infuori di lui, lo capivo giorno dopo giorno, lo baciai ancora e gli sussurrai "Ti amo Seth, non dimenticarlo mai", lui mi accarezzò la guancia e mi rispose.
"Ti amo anche io Ash, per sempre se tu lo vorrai" lo avvicinai ancora a me, lo baciai ancora.
"Per sempre".
Poi anche se contro voglia, ci alzammo e incominciammo a rivestirci, ma lo bloccai.
"Aspetta, ti va di portarmi tu?" gli chiesi sorridendogli.
"Certo" mi sorrise e poi in un secondo davanti a me, si trasformò in lupo, ogni volta rimanevo a guardare la sua pelliccia color sabbia, mi avvicinai e lo accarezzai, poi mi sfiorò con il muso e mi indicò, mi ricordò che ero ancora nuda.
Mi rivestii e salii in groppa a lui, afferrai la sua pelliccia, la sentii fra le mie dite, mi piegai in avanti e gli diedi un bacio tra le scapole, lo sentii fare le fusa, sorrisi.
"Dai partiamo" dissi sorridendo.
Non se lo fece ripetere due volte, prese e sfrecciò lungo gli alberi, andammo veloce come
sempre, sentivo l'aria accarezzarmi il viso, era sempre bello correre insieme, ancora di più così.
Sfrecciammo veloci più della luce per poi arrestarci a cinque metri da casa, fuori seduti in veranda c'erano Alice e Jasper, che quando ci videro ci sorrisero.
"Meno male per voi che siete arrivati in tempo! Tra poco arriveranno Charlie e Sue, tutto gli altri sono già dentro, compresi Leah, Sam e Paul" mi disse guardandomi.
Il rapporto con il resto del branco non era cambiato, c'è non siamo diventati amici all'improvviso, ma almeno ci tolleravamo, certo mi ci voleva un grande sforzo a tollerare anche Jacob, ma oltre lui, quelli con cui non riuscivo proprio a stare nella stessa stanza erano proprio quei tre, ma per Seth facevo sempre uno sforzo e cercavo di non pensarci, per fortuna Seth era nel branco di Jacob, per quanto non sopportassi Jacob, almeno lui non era un dittatore come Sam.
Mi avevano raccontato alcune cose, e se lui fosse stato ancora nel suo branco e avesse provato solamente, a parlare così a Seth, mi sarei incazzata.
Va bene essere l'Alfa –oltrettutto fasullo, visto che il vero era Jacob- ma fino ad un certo punto, la libertà personale non la puoi negare a nessuno!
Durante questo anno e mezzo che ero con i Cullen, al branco di Jacob dove c'erano già Seth, Leah, Embry e Quil, si unì anche il più giovane Collin, che aveva avuto da ridire con Sam.
"Ti pare che noi, saremmo mai potuti arrivare in ritardo" risposi facendo la finta offesa.
Sentii Jasper ridere, seguita poi da me e Alice, con Seth che vibrava sotto di me dalle risate.
Con un balzo scesi da lui, e lo vidi andare dietro un albero a ritrasformarsi in umano e vestirsi.
Ritornò salutando tutti.
"Ehi, ciao Ali, Jazz" poi ci dirigemmo dentro casa, io e Seth eravamo mano nella mano mentre varcavamo la soglia di casa, vidi Leah girarsi, guardò le nostre mani intrecciate e si girò, sospirai.
Guardai la lunga tavolata, mi voltai verso Alice e dissi "Sei sempre la solita, la metà dei commensali non mangia e lo sai" lei mi sorrise e rispose tranquillamente "Allora? Che vorresti sederti a terra? Loro mangiano e noi parliamo"
"La solita" e tutti ridemmo.
Poco dopo arrivarono anche Charlie e Sue, ci accomodammo tutti a tavola e mentre Charlie, Sue e tutto i lupi mangiavano e chiacchieravano, noi parlammo solo.
"Allora figliolo, ancora non gli hai preso un anello?" chiese Charlie a Seth.
Lui arrossì e rispose "Veramente gliel'ho già preso"
"Davvero? Fai  vedere Ash? Cavolo non dite nulla al vostro vecchio?" lo guardai sbalordita.
Aveva detto al vostro vecchio, non pensavo che Charlie mi volesse così bene.
"Oh cara, non guardarmi così, ti voglio bene anche io come una figlia, certo non sono tuo padre, ma comunque posso essere almeno tuo nonno?" mi chiese sorridendomi, sentii gli occhi pizzicarmi e divennero presto lucidi, mi alzai e mi diressi verso di lui e lo abbracciai.
Sapevo che tanto non si sarebbe spaventato o preoccupato di sentire la mia temperatura, era a conoscenza che eravamo "diversi" anche se non sapeva esattamente cosa eravamo.
Mi scappò un piccolo singhiozzo, non ci eravamo frequentati tanto, ma quando capitava che veniva a trovare la figlia, la nipote, il genero e tutti gli altri, mi parlava e trattava come tutti gli altri, mi aveva preso subito in simpatia, ma non pensavo così tanto.
"Oh cara, così farai piangere me" gli diedi un piccolo bacio sulla guancia e gli dissi "Grazie".
Passammo il resto della serata a ridere, scherzare, a voler ammazzare Emmett per le sue solite battute.
"Vieni qua!" urlai rincorrendolo per il salotto.
"Ragazzi piano all'albero e ai regali" ci disse Esme ridendo.
"Tranquilla, devo picchiare Emm non l'albero" dissi.
Lui si fermò di colpo e invece di continuare a correre mi venne incontro e mi caricò in spalla.
"Aaaaaaaah, adesso ti faccio fermare io!"
"Mettimi giù!" urlai ridendo.
"Siamo alle solite" disse Jasper ridendo.
"Come sempre, quei due non cambieranno mai, mi chiedo chi sia più bambino" sentii Edward.
"Di sicuro Emm" rispose Rosalie.
"Ma guarda, anche Ash ci va molto vicino" sentii direi da Seth, mi bloccai e sussurrai piano all'orecchio di Emmett di lasciarmi scendere.
Mi avvicinai a Seth.
"Amore mio, cosa hai detto?" lui mi guardò con una finta espressione di terrore e mi buttai su di lui e incominciai fargli il solletico, lo soffriva troppo.
"No, no, chiedo perdono, chie-do per-dono" tutti ridemmo e fermandomi, gli dieci un leggero bacio sulle labbra.
Poi passò la mezzanotte, era ufficialmente natale, ci sedemmo tutti chi sul divano, chi a terra sul tappeto.
Ero tra le braccia di Seth, quando lui mi mise una catenina con un cuore, con scritto ti amo, al collo.
Abbassai lo sguardo e la toccai, poi voltandomi e sorridendogli, lo baciai.
"Ma è bellissima, sei pazzo! Non dovevi, lo sai che a me va bene qualsiasi cosa" mi mise un dito sulle labbra.
"Per te, ogni cosa" e mi mise anche un bracciale, ma non era un normale bracciale, era della tribù, quel bracciale significava, "fidanzamento", sentii pizzicarmi gli occhi e lo baciai di slancio.
Poi sentimmo dei colpi di tosse e  Bella dire "Ragazzi" ci staccammo sorridendo.
Io poi gli diedi il mio di regalo, avevo visto che gli piacevano molto delle snakers particolari e così gliele presi.
Rimasi molto colpita da uno in particolare, era da parte di tutti i Cullen, mi avevano fatto un ciondolo con lo stemma dei Cullen.
Rimasi a fissarla a lungo, ero senza parole, quel ciondolo significava che facevo ufficialmente parte della famiglia e… sentii gli occhi pizzicarmi e alzai lo sguardo verso Renesmee che ce l'aveva in mano.
Lei era stata l'ultima a riceverlo e lei me l'avrebbe messo anche a me.
"Oddio, grazie, questo significa che mi accettate ufficialmente in famiglia" dissi commossa.
"Sei sempre stata parte della famiglia Ash, fin da subito, adesso hai anche tu lo stemma come tutti noi, come tutti i Cullen" mi rispose Renesmee, mi girai e l'abbracciai, poi abbracciai anche gli altri.
Ci scambiammo tutti i regali, ne ricevetti un sacco!
Appoggiandomi al petto di Seth, osservai tutti intorno a me, era circondata dalla mia famiglia, dagli amici e anche da i non amici,  e poi dal mio amore, ero felice, finalmente dopo tanto tempo ero felice.
Il mio pensiero andò anche verso alla mia migliore amica e mio padre.
Prima di tornare a casa, con Seth ci eravamo un attimo diretti da loro.
Osservai Phoebe e Will finire di preparare il salone per la cena della vigilia, sarebbero stati loro e le loro famiglie, un tempo… ci sarei stata anche io, a quel pensiero sentii gli occhi lucidi e pizzicarmi, come sempre nessuna lacrima ne fuori uscì, Seth mi aveva stretto da dietro.
Li osservai ancora un po', e poi senza farmi notare, scivolai un attimo nella loro camera da letto e misi un completino azzurro da neonato, nel loro armadio.
Eh si, Phoebe era incinta e aspettava un maschietto da quello che avevo scoperto, non avrei mai potuto vederlo o giocarci, ma almeno avrebbe avuto qualcosa di me, anche se non lo avrebbe mai saputo, così come non l'avrebbero saputo loro, eppure anche quest'anno, come ogni anno, le avevo fatto un regalo.
Mi voltai ancora un secondo a guardarla, si accarezzò il pancione e poi baciò Will, poi per un
attimo mi sembrò che si fosse accorta di me, voltò lo sguardo nella mia direzione, ma non avrebbe potuto vedermi da dov'ero.
Mi voltai, lasciandomela alle spalle e mi diressi verso casa dei miei, dover oltre a mio padre, c'era anche mia madre e i miei zii, li osservai, osservai a lungo mio padre, e un altro singhiozzo come prima fuori uscì dalla mia bocca, sentii sempre la stretta forte di Seth.
Lasciai anche a lui, a loro, un pensiero, un piccolo regalo, lasciai un mio bracciale, uno di quelli che portavo da sempre.
Lo lasciai nel cassetto di mio padre, prima o poi l'avrebbe trovato e mi avrebbe sempre avuto accanto.
Dopo di che, ci eravamo diretti a casa.

 

Quel natale fu diverso, quel natale avevo accanto a me Seth, intrecciai le mie dita alle sue, mentre eravamo distesi sul letto di camera nostra e ci stavamo amando di nuovo.
Fissai il mio sguardo nel suo, i miei occhi dorati, nei suoi neri.
Strinsi la mano, e lui fece lo stesso.
"Per sempre" sussurrai sulle sue labbra.
"Per sempre" rispose lui, poi mi baciò.

 

  

 

 

 

Allora? Avete visto?  Ash e Seth fanno i birichini sulla neve, e poi vanno a cena di natale, che come al solito Alice ha esagerato ahahah XD
Avete visto che dolce Charlie? Dai che tenero!
Per non parlare di un certo anello… mmm
Perché il ciondolo e il bracciale che gli regala Seth? Oppure il ciondolo con lo stemma dei Cullen?
Tante cose in questo epilogo!!! Come i regali per le persone che ama e che non può più vedere e frequentare.
Per chi vorrà ci sentiremo con gli extra! Grazie a tutti voi che leggete, che commentate, ai  nuovi aggiunti, davvero un grazie mille! XD
Alla prossima ;)

CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 43
*** EXTRA (1) Proposta ***


Ciao a tutti!!! XD
Finalmente arriva il primo extra, che come già avevo detto, saranno capitoli di un mini seguito, cioè, sono tutti collegati, spero di essermi spiegata bene XD
Molti di voi si chiedevano che viso avesse Ashley, adesso la vedrete, è un miracolo se riuscirò a mettere il banner in questo capitolo XD


Banner fatto da:
Camilla L  che ringrazio ancora tantissimo, e fidati che mi piace moltissimo, è stupendo! XD
(P.S. fate un passo da lei XD)




Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner di Camilla L



Proposta 

 

Era passato un anno da quel natale in famiglia, la mia vita ormai era cambiata rispetto a due  anni fa.
Da umana sono diventata vampira, e poi nella mia strada è entrato un certo licantropo color sabbia, Seth, nonché mio fidanzato.
Oddio, fa ancora strano chiamarlo così, eh si perché adesso è "ufficialmente" il mio fidanzato, qualche mese fa mi ha chiesto di sposarlo.
Ricordo ancora quel giorno, era una calda giornata di agosto e mentre eravamo in "vacanza" sull'isola Esme che Carlisle ci aveva gentilmente dato per qualche giorno, Seth mi fece la proposta:

Stavo rientrando dopo essere andata sul continente a cacciare, eravamo sull'isola già da due settimane e incominciavo a sentire la sete bruciarmi la gola, ne avevo davvero bisogno.Dopo un puma e due alci ero completamente sazia, così ripartii diretta verso l'isola.
Quello che trovai quando tornai era… non so bene come spiegarlo.
Davanti a me c'era tutta la spiaggia illuminata da candele, che emanavano un profumo di rosa, in centro alcune erano sistemate a formare un cuore.
Mi bloccai ancora con i piedi nell'acqua e osservai senza fiato quello che avevo davanti ai miei occhi, poi quando alzai lo sguardo vidi che anche la casa era solo illuminata di candele e tutte le luci erano spente, c'era solo il riflesso della luna sul vetro a illuminare la casa al di fuori.
Incominciai ad avanzare e appena entrai vidi un biglietto con una rosa sopra, quando lo aprii lessi:
 

Sali in camera, troverai un abito per te, poi raggiungimi in spiaggia.
Con amore tuo Seth.

 
Rimasi ancora per un po' con il bigliettino in mano, mentre sul mio viso si era aperto un enorme sorriso felice e carico d'amore.
Poi quel "Tuo Seth", si era mio e io ero sua.
Annusai la rosa, poi mi diressi su per le scale, dove ai lati un gradino si e uno no, c'erano altre candele, quando aveva messo tutte quelle candele?
Aprii la porta della camera da letto e quando entrai vidi steso sul letto un abito rosso, era semplicemente bellissimo.
Dopo aver appoggiato sul comodino la rosa e il bigliettino, presi tra le mani l'abito e lo guardai per bene.
Mi spogliai veloce e lo indossai, però aveva gusto il mio Seth, chissà da chi aveva imparato pensai sorridendo.
Mi specchiai e vidi il vestito arrivarmi al di sopra del ginocchio, avvolgeva le mie forme, era veramente bello come vestito, poi del mio colore preferito.
Misi qualche accessorio e scesi giù in spiaggia.
Quando scesi non mi aspettavo quello che mi trovai davanti, c'era Seth vestito di tutto punto –no che facesse differenza, lui era sempre bellissimo e affascinante- aveva una camicia azzurra aperta sui primi bottoni, con le maniche arrotolate fino ai gomiti e dei pantaloni neri eleganti, naturalmente i piedi nudi come i miei.
Sorrisi e incontrai i suoi occhi, sorrise anche lui, avanzai fuori sentendo la sabbia andarmi tra
le dite e mi avvicinai a lui.
Mi prese tra le braccia e mi avvicinò a se, avvicinò le sue labbra alle mie, fu un bacio dolce e
tenero, misi una mano sulla sua nuca per avvicinarlo a me e con l'altro braccio avvolsi le sue spalle, lo feci più stretto a me, lui mi passo una mano sulla schiena e l'altra tra i miei capelli.
Ci staccammo e ci sorridemmo guardandoci negli occhi, dorati in occhi neri.
"A cosa devo tutto questo?" sussurrai sorridendo.
"Ti piace?" mi chiese sorridendo a sua volta.
"Scherzi? Vorrei vedere è… semplicemente meraviglioso, nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me, io.. sei… stupendo… ti amo da morire" dissi tutto di un fiato con la voce rotta dall'emozione, era così tutto meraviglioso, mai nessuno mi aveva fatto una cosa del genere.
Sentii gli occhi pizzicarmi dalla felicità.
"Ehi" mi sussurrò dolce accarezzandomi la guancia.
"Ti amo" ripetei.
"Ti amo anche io" rispose lui e mi diede un altro lieve bacio, poi prendendomi per mano, mi fece entrare dentro al cuore formato dalle candele –naturalmente feci anche qualche foto-.
Ci sedemmo a terra e trovai delle fragole con il cioccolato.
"Ehm lo so, che ehm non puoi mangiarle, però  mi piacerebbe potertene dare una…" ne presi una e la tinsi nella cioccolata e la avvicinai alla sue labbra, lui sorrise e ne morse un pezzo, poi il resto lo presi io, -è vero non potevamo mangiarlo, o almeno ci faceva schifo, ma era anche vero che potevamo fare finta, almeno poco non ci faceva male-.
Mentre la mangiai lo guardai maliziosamente e lui per tutta risposta me ne diede una lui e poi avvicinò la sua bocca alla mia, per finirla insieme.
Naturalmente finì in un bacio.
Dopo quel momento magico, lui prese una cosa dalla tasca, era una scatolina nera, il mio cuore –già fermo- perse un battito.
Si mise in ginocchio di fronte a me, lo guardavo incantata e sorridendo come… non so nemmeno io.
"Ash da quando ti ho visto la prima volta che arrivasti in casa Cullen, mi colpisti, eri li, sembravi una ragazza così indifesa, ma allo stesso tempo forte, eri e sei così bellissima, sei una persona meravigliosa, dolce, amorevole, tenera, romantica e sensibile e mi piace tutto di te, ogni cosa, il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue meravigliose labbra che mi attraggono sempre.
Sei così perfetta per me e non vorrei mai cambiare nulla di te, io sono innamorato di te da sempre, quindi Ashley Masen Cullen, vuoi tu diventare mia moglie?" mi disse con tutto l'amore che mi trasmettevano i suoi occhi e la sua voce, e poi aprì la scatolina, l'anello era meraviglioso, ma meraviglioso era lui.
"Si si si si si si, per sempre" risposi emozionata e felice, mi mise l'anello e mi gettai tra le sue braccia, mi strinse a se, poi facemmo l'amore in quel cuore di candele.
Era stato tutto così dolce e romantico.

 

Mi ripresi dai miei pensieri, quando due braccia calde mi avvolsero la vita da dietro e sentii un bacio sul collo.
"Ehi che stai pensando?" mi sussurrò dolce.
"Stavo ripensando alla proposta" risposi girandomi e accarezzandogli una guancia.
"Non vedo l'ora di sposarti" mi sorrise e mi baciò dolcemente.
"Ehi voi due, contenetevi per favore" disse Jasper scherzando.
"Oppure andate almeno in camera, se non volete dare spettacolo" disse Emmett, il solito.
"Sei sempre il solito scemo" dissi ridendo.
"Lo so, ma tu vuoi bene a tuo fratello per questo no?" e fece un sorriso enorme quanto la casa.
"Ma ovviamente!" risposi e scoppiammo tutti a ridere.

 

 

 

 

Spero che questo prima extra vi sia piaciuto, e anche il banner fatto da Camilla L :)
Avete visto che carino Seth? Che romantico e dolce *-*
Naturalmente Ash ha gli occhi dorati ;)
Al prossimo capitolo XD
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD





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Capitolo 44
*** EXTRA (2) Shopping natalizio ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il secondo extra, che come avevo già detto, questi extra, sono come un mini seguito, spero che vi piaccia XD

 

Questa volta vi metto il banner, sempre fatto da " Camilla L  " in versione bianco e nero XD

 

 

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner di Camilla L

 

 

A proposito, non mi avete detto cosa pensate del banner e dell'attrice che rappresenta Ash, sono curiosa di sapere cosa pensate.
Ho visto anche che sono calate le visite e le recensioni, se non vi piace più, mi dispiace molto.
Adesso vi lascio leggere.

 

 

 

Shopping natalizio

 

 

I mesi erano passati tranquilli e felici, ed eravamo già arrivati alla stagione che più odiavo, l'inverno.
Che nervi nevicava e pioveva, pioveva e nevicava,  avevo una voglia matta di ritornare sull'isola Esme e godermi il sole splendente che rifletteva sulla mia pelle, e la illuminava tutta e invece.
"Allora oggi che si fa?" chiese Alice.
"Voi andate a scuola, mentre io me ne starò qui a coccolarmi con Seth" risposi ridendo.
"Certo come no, ti ricordo che siamo in vacanza e poi dobbiamo ancora andare a prendere tutti i regali, dai dai, vieni anche tu"  mi supplicò.
Guardai Seth e gli chiesi aiuto, lui sorrise rassegnato.
"Va bene, okay, ma viene anche Seth" dissi.
"No, solo noi donne" ribattè lei.
"Ma…" incominciai io.
"Niente ma!"
"Va bene" mi arresi.
Così tutte noi donne, partimmo alla volta del centro commerciale per prendere i regali di natale, il che non era così semplice visto che non avevo solo due o tre regali da fare, oltretutto ancora non sapevo cosa fare al mio Seth.
"Allora sai già che fare al tuo cucciolotto" mi prese in giro Rosalie.
"Ehi! Smettetela di prendermi in giro" risposi imbronciandomi.
"Ma non è colpa nostra se siete sempre così attaccati ovunque siete, bacio di qua, bacio di là, per non parlare di quella volta che vi abbiamo beccati rivestirvi in riva a lago" se fossi stata ancora umana, probabilmente adesso le mie guancie sarebbero in fiamme.
"Rose!" urlai, che figura quel giorno, dopo la caccia ci eravamo fatti prendere leggermente la mano mentre decidemmo di fare un bagno nel lago e … bè… da li… finchè quando uscimmo fuori per rivestirci, a metà indumenti indossati spuntarono fuori Rosalie e Emmett.
Emmett non perse occasione di stuzzicarmi su questo ovviamente.
"Dai andiamo adesso" disse Renesmee ridendo.
Ci dirigemmo in vari negozi, tra cui scarpe e vestiti, dove Alice si fece degli autoregali.
"Alice sei una cosa in possibile, mamma mia!" dissi.
"Uffi a me piacciono" mi rispose, io nel frattempo avanzai tra i vari reparti, quando sentii un odore familiare.
Era il profumo di Phoebe, l'avrei riconosciuto ovunque.
Mi appostai dietro delle magliette e la vidi li, che cercava delle magliettine per bambini, era così felice, così solare mentre cercava delle maglie per suo figlio.
Eh si, era già nato e aveva avuto un bel maschietto aveva un anno, la osservai ancora un pochino, poi mi diressi fuori dal negozio.
Andai verso la macchina e mi sedetti all'interno per calmarmi un po'.
Lei era li, a pochi metri da me, e volevo correrle incontro e abbracciarla con tutta me stessa e dirle "Ehi, ciao come stai? Io sto bene" certo come no, avrei scatenato un'enorme casino.
Dopo una mezz'oretta, sentii dei passi avvicinarsi verso l'auto.
"Ash che ci fai qui? Ti abbiamo cercato ovunque" mi disse Bella avvicinandosi.
"Scusa, mentre guardavo le magliette ho visto che c'era Phoebe, avrei rischiato che mi vedesse" risposi malinconica.
"Oh, mannaggia mi dispiace" disse passandomi una braccio intorno alle spalle.
"Ti capisco sai? Io non ho potuto più vedere mia madre, lei è troppo fragile per questo mondo, mentre mio padre è riuscito a costruirsi una sua verità" è vero, me l'ero chiesto tante volte come fosse possibile che Charlie stesse sempre così intorno a noi.
Bè ero felice che potesse farlo.
"Senti hai già preso qualcosa per Seth?" mi chiese sorridendo.
Io feci di no con la testa.
Bella mi sorrise e alzandosi mi tese la mano "Ti aiuto io vieni, se vediamo Phoebe ci allontaniamo", accettai la mano e mi diressi con lei nuovamente dalle altre.
Passai il resto del pomeriggio a comprare regali anche per tutti gli altri e trovai il regalo per Seth
"Guardate queste! A Esme piaceranno!" urlò felice Alice.
"Ricordatemi perché Esme si è salvata e io no?" chiese Bella.
"Perché lei doveva andare al lavoro"
"Certo" tutte ridemmo.
Mentre eravamo in un negozio, passai davanti al reparto bambini, mi ci soffermai per un po' a osservare tutti quei vestitini, erano così piccoli, così belli.
Un lampo di tristezza attraversò i miei occhi, mentre istintivamente appoggiai una mano sul mio ventre piatto, che sarebbe rimasto così per sempre.
Sentii una mano appoggiarsi dolcemente sulla mia spalla, quando mi girai vidi Rosalie guardami con comprensione e tristezza, poi mi sorrise e prendendomi per mano, mi condusse fuori dalle altre.
Mi stupì quel suo gesto, all'inizio quando entrai a far parte della famiglia Cullen, non eravamo andate d'accordo, poi man mano il nostro rapporto nonostante tutto era migliorato, eppure mi stupì lo stesso.
I giorni passarono e arrivò anche il natale, Esme e Sue si occuparono di preparare di nuovo tutto il salone, mentre noi sistemavamo tutti i regali sotto l'albero come il natale scorso.
"Ehi Seth, vieni un attimo qua!" sentii chiamarlo da Sue.
"Arrivo mamma" rispose Seth accanto a me, mi diede un lieve bacio e andò verso sua madre.
"Ehi Ash è tutto apposto?" mi chiese Jasper.
"Si, tutto ok, ripensavo solamente che questo è il terzo anno che lo passo lontano da loro,  non riesco a non pensarci" risposi, mi sorrise triste e mi abbracciò.
"Dai andiamo a sederci a tavola".
La cena passò felice e spensierata come l'anno scorso, mentre i lupi e gli umani mangiavano, noi parlavamo, poi arrivò il momento di scambiarci i regali.
"Ashley Masen Cullen! Sei pazza?" sentii dire da Seth.
"Ma amore, sapevo che ti piacevano" mi giustificai io.
"Ma amore mio è troppo, lo sai che non voglio che spendi troppo"
"Anche io non voglio che spendi troppo per me, però tu sei tu, eddai ammettilo che ti piacciono" mi sorrise avvicinandosi.
Alla fine gli presi due paia di scarpe da ginnastica di una marca, sapevo che le voleva, non capivo come facevano a piacergli, io odiavo le scarpe da ginnastica, le mettevo solo in caso di necessità, tipo se fuori diluviava e c'era il finimondo.
"Certo che mi piacciono, grazie mille, ti amo" e mi baciò.
"Eh basta!" disse Jacob.
"Zitto mai, eh cane!" lo rimbeccò Rosalie.
"Calma" disse Carlisle.
Lui mi regalò un bracciale stupendo, di sicuro argento.
"Poi sono io eh?" dissi guardandolo, avrà speso una fortuna, mannaggia a lui, si sarà tenuto i soldi da parte per questo.
"Tu sei tu, ammettilo che ti piace" ripeté le mie parole.
"Non vale così" dissi ridendo.
"Oh si che vale" rispose sulle mie labbra.
"Oh che carini, che amorini, pucci pucci" disse Emmett.
"Fratellone se non la smetti butto via il tuo regalo!" finalmente non fiatò.
"Ahahah adesso stai zitto eh? Dai scemotto che tanto te lo do lo stesso".
Passammo il resto della serata insieme e in famiglia.
Ripensai a Phoebe e a mio padre, come ogni volta passai a trovare anche loro, stavano bene e andavano avanti con la loro vita.
Così come stavo incominciando a fare anche io, o almeno ci provavo.

 

 

 

 

 

Allora? Che ne pensate? Emmett quando ci si mette, mamma mia! Ahahaha poi dopo che li ha beccati in certi atteggiamenti ahahah XD
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 45
*** EXTRA (3) Paure ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco un nuovo extra-capitolo! Allora prima di volermi picchiare o mandarmi Jane, leggete tutto il capitolo e poi vedete come reagire ;)
Ci sentiamo sotto XD

 

 

Banner fatto da Camilla L :)

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner di Camilla L

 

 

 

 

Paure 

 

 

 

 

 

Così come passo natale, passò anche capodanno e ci ritrovammo nel 2016, il tempo passava, ma i miei ricordi erano sempre lì, fermi a pensare.
Mentre sfogliavo un album di fotografie mie e Phoebe, insieme a quelle nuove che le avevo scattato insieme al figlio –so che non dovevo, ma volevo sempre una parte di lei con me- .
Un bambino, quello che io non potevo dare a Seth essendo vampira, l'avevo notato giocare con il figlio di Sam o con quello di Jared, era così carino e perfetto, che sarebbe stato un padre fantastico.
Poi pensai anche che Collin e Brady avevano avuto il loro imprinting.
Pensai al matrimonio che doveva avvenire in estate e se si doveva fare.
Interruppi quei pensieri quando sentii entrare nella stanza Seth, mi rabbuiai.
"Ehi, c'è qualcosa che non va?" mi chiese avvicinandosi.
"Stavo guardando delle foto mie e di Phoebe e alcune con suo figlio, sono così belli insieme"
"Si immagino, non puoi continuare a farti del male in questo modo Ash" mi disse.
"E' l'unico modo che ho per averla accanto" risposi.
"Scusami" mi disse abbracciandomi.
"Non fa nulla, senti dobbiamo parlare" gli dissi, ci stavo pensando da un po' in effetti.
Quello che avrei detto, l'avrebbe fatto soffrire, così come avrebbe fatto soffrire me.
"Forse dobbiamo prenderci una pausa" dissi, di colpo lo sentii irrigidirsi.
"Come? Che stai dicendo? Ho fatto qualcosa?" incominciò.
"No, non capisci, non sei tu e tutto, tutto così sbagliato, tutto così ingiusto"
"Che cazzo stai dicendo Ash!" adesso si stava arrabbiando, ma nei suoi occhi vidi dolore e stupore per le mie parole.
"Seth tu meriti una persona che possa darti figli, ho visto come ti divertivi con i figli di Sam e Jared, ho visto com'eri felice e poi… nulla lascia perdere"
"Non lascio stare, mi stai lasciando Ash? E' questo che stai dicendo? Cosa è cambiato? Cosa è successo? Dobbiamo sposarci tra qualche mese" mi urlò in faccia.
Avevo paura, non capiva, avevo paura di perderlo, avevamo già discusso su questo argomento eppure, quando avevo visto che anche loro due erano caduti nella trappola dell'imprinting, avevo incominciato ad avere seriamente paura.
Cosa sarebbe successo se io avessi sposato Seth, e un giorno me lo fossi visto portare via da una qualunque?
Era meglio interromperla li, sul nascere, prima che fosse troppo tardi per tirarsi indietro.
mi stavo prendendo in giro da sola, era già troppo tardi, ogni cellula del mio corpo gridava di amare Seth e di volerlo avere come marito, ma avevo paura di soffrire.
E poi c'era il fatto che non potevo dargli un bambino, adesso magari non lo voleva, in futuro?
L'anno passato era stato meraviglioso, lui mi aveva fatto sentire così felice e innamorata, la proposta oddio com'era stata meravigliosa.
Ma nel corso dei mesi erano successe molte cose.
Scesi giù dalla finestra diretta verso il lago, lo sentii corrermi e urlarmi dietro, mi afferrò per un braccio.
"Mi vuoi dire cosa succede? Porca puttana! Te ne esci con certe frasi e poi te ne vai così? Le
parole che ci siamo scambiati e giurati per te non contano nulla? Il nostro Per sempre che dovremmo ufficializzare, non conta nulla per te? Mi hai mai amato almeno?" sputò tutto quello con dolore e rabbia nella voce, i suoi occhi lucidi di lacrime, ne vidi alcune scendergli  sul viso,
sentii i miei occhi pizzicarmi e venni scossa da dei forti singhiozzi e mi girai verso di lui.
"Come puoi dire delle cose del genere? Certo che ti amo, cazzo ti amo con tutta me stessa! Non puoi dubitare di questo, proprio non capisci vero?" urlai, vidi lui scosso dai tremolii, qualcuno si affacciò sulla soglia pronto a scattare se fosse successo qualcosa.
"Cosa non capisco?" urlò.
"Ho paura, ho paura di perderti, ho paura di legarmi definitivamente e poi di vederti scivolare via da me, altri due hanno avuto l'imprinting e ho paura e oltretutto sto male perché non posso darti il figlio che tu desideri! Ti prego spostiamoci, qualcuno ci sta ascoltando" ci allontanammo e ci dirigemmo al lago.
Mi prese per il polso.
"Ash ti prego, che stai dicendo, non voglio separarmi da te e non succederà quello che dici tu. Leah ed Embry stanno insieme se vuoi saperlo e sono entrambi lupi, non per forza tutti i lupi devono avere l'imprinting, di solito succede nei primi anni, io ormai sono dieci anni che mi trasformo e non mi è successo! Ti prego non farti vincere dalle paure, io ti amo e ti voglio sposare, non lasciarmi sei tutto il mio mondo Ash! Per quanto riguarda i figli non importa, certo li avrei voluti ma… voglio te di più" lo guardai negli occhi, altre lacrime uscirono dai suoi occhi quelli che i miei non avrebbero emesso, però poteva vederli lucidi, ed ero ancora scossa dai singhiozzi.
"Ci pensavo da un po' e mi dispiace Seth, sei sicuro? Non vuoi un figlio? Poi scusami, a volte sono davvero una stupida. Neanche io ti voglio lasciare, ti amo più di me stessa, non so come farei senza di te, in questi mesi mi hai aiutato moltissimo a cercare di andare avanti e tutto, scusami se a volte sono così debole, perdonami" vidi scomparire la rabbia dal suo viso e il suo corpo calmarsi, mi si avvicinò guardandomi con dolcezza e mi attirò a se.
Mi persi in quell'abbraccio caldo, inspirai il suo profumo, come avevo potuto pensare a quello che volevo fare?
Singhiozzai sulla sua spalla e strinsi la sua maglietta tra i miei pugni.
"Non dirmi più delle cose del genere, va bene?" mi abbracciò stretta, poi mi baciò.
"Tu sei mia e io sono tuo, per sempre"
"Per sempre".
"Scusa per quello che ho detto prima" disse.
"Non è niente" risposi solamente.
Mi tenne stretta tra le sue braccia per un bel po' ancora, non voleva proprio lasciarmi andare via.
Tornando in camera, rimisi a posto le foto e sussurrai "Sai, mi sarebbe piaciuto avere una bella femminuccia, se avessi potuto" dissi con malinconia.
Lo sentii avvicinarsi e abbracciarmi da dietro.
"Mi dispiace per questo amore mio, ma io ti starò accanto sempre"
"Lo so e ti amo".
Quella giornata passò, avevo rischiato di rovinare tutto per delle paure, ma Seth mi perdonò tutto, quella sera facemmo l'amore come se il giorno dopo non ci saremmo più visti.

 

 

 

Allora, Ash ha avuto un momento –l'ultimo tranquille- di ripensamento, ma non perché non lo ama, ma perché ha paura, ha visto che altri due lupi hanno avuto l'imprinting e lei ha paura di perderlo una volta sposata, come darle torto? Ha paura. Poi si sente male perché non può dargli figli e si sente in colpa.
Ma Seth la rassicura, lui l'ama e vuole solo lei e le dice di non preoccuparsi dell'imprinting.

 

 

Questa volta vi lascio un piccolo spoiler del prossimo extra :
"Si, ma davvero vuoi sfidare la mia velocità Ash? Sono il più veloce ricordi?" disse Edward.
"Oh oh ma guarda te che presuntuoso" dissi andandogli addosso e picchiandolo scherzosamente.
"Ehi ehi scherzavo, scherzavo" provò a dire ridendo, la sua risata si espanse per tutta la stanza, eco della nostra.

 

[…]

 

"Visto che fai così, se vinco io dovrai correre in boxer per tutta la Push! Se vinci tu, correrò io per tutta la Push in costume, ci stai? O hai paura?" lo provocai.

 

 

Spero che vi incuriosisca XD
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, al prossimo! XD
CiaooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 46
*** EXTRA (4) Caccia di gruppo ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia XD

 

Banner fatto da Camilla L :)

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner fatto da Camilla L

 

 

 

 

Caccia di gruppo 

 

 

 

 

 

 

"Bene, oggi si fa caccia di gruppo!" me ne uscii entrando in salotto, tutti si fermarono e si voltarono a guardarmi.
"Che?" mi chiese Edward.
"Visto che è raro che tutti abbiamo bisogno di andare a caccia nello stesso momento e visto che è così adesso, pensavo sia di fare gara a chi è più veloce e chi prende il puma più grosso! Vero Emmett?" lo stuzzicai.
"Vincerò io" mi rispose.
"Uhm vedremo Emm ahaha l'altra volta te l'ho soffiato da sotto il naso" risi.
"Si, ma davvero vuoi sfidare la mia velocità Ash? Sono il più veloce ricordi?" disse Edward.
"Oh oh ma guarda te che presuntuoso" dissi andandogli addosso e picchiandolo scherzosamente.
"Ehi ehi scherzavo, scherzavo" provò a dire ridendo, la sua risata si espanse per tutta la stanza, eco della nostra.
Ormai riuscivo a stargli vicino tranquillamente, ormai lo consideravo come un fratello, il mio fratello preferito, anche Bella e Renesmee lo sapevano ed erano tranquille, così come lui, anche perché poteva leggere la sincerità dei miei sentimenti, nei miei pensieri.
"Visto che fai così, se vinco io dovrai correre in boxer per tutta la Push! Se vinci tu, correrò io per tutta la Push in costume, ci stai? O hai paura?" lo provocai.
Mi guardò scioccato e poi allungo la mano.
"Ci sto" mi disse e ci stringemmo la mano.
"Bene andiamo, Seth preparati a vedere il tuo amico correre in boxer per tutta la Push" dissi, lui rise, quel sorriso ogni volta era bellissimo.
"Ehm per caso viene anche coso?"
"Ash!" mi riprese Esme bonariamente.
"Va bene, scusate, forza dell'abitudine, volevo dire viene anche Jacob?"
"Certamente" rispose, eccolo…
"Uhm bene, ho un idea… ma ci pensiamo dopo".
Uscimmo fuori dalla porta di casa e ci preparammo tutti, il primo che arrivava al campo dove andavamo a giocare a baseball vinceva.
"Tre… due… uno… via" scattammo a una velocità super sonica, sentii anche il mio lupo affianco a me, ma ero concentrata a sentire Edward, dovevo assolutamente vincere, pensa che figura sennò!
Corsi il più veloce possibile, sentivo il vento accarezzarmi il viso e  alcune foglie degli alberi cadere al mio passaggio e scivolarmi addosso.
Ridevo felice per il momento, per il gioco, per la situazione, sembrava una bambinata e non mi divertivo così da tanto.
Assieme alla mia risata si unirono tutti, mi girai verso Edward e incontrai la sua risata e poi accellerai e con un colpo finale, vinsi.
"Vinto! Ho vinto! Ahahaha adesso correrai in boxer per tutta la Push, Emmett ovviamente farai un filmato!" dissi ridendo.
"Ovvio! Ahahah fratellino sarai davvero fighissimo!" lo prese in giro Emmett.
Io mi piegai sull'erba dal ridere, non mi accorsi di Edward che mi balzò addosso.
"Ah si eh, tu ridi, va bene" e dicendo così mi prese sulle spalle e mi trattenne.
"Lasciami! Dai!" e incominciai a dargli dei colpi sulla schiena.
Mi lasciò, ma cadere di peso sul terreno, lo guardai con uno sguardo sconvolto.
Lui rise e poi mi abbracciò.
"Da sorellina andiamo"
"Ma se sono più grande di te tecnicamente" ribattei ridendo.
Sfrecciammo, lasciai spazio ai miei sensi, presi un forte respiro e incominciai a sentire tutti gli odori intorno a me e i rumori.
Percepii un puma in lontananza, Seth mi sfiorò con il muso la mano, io annuii facendogli capire che avevo capito e scattai, vidi Emmett seguirmi, lo superai e incominciai dirigermi verso il puma, quando lo vidi feci un salto, ma non mi accorsi che l'aveva fatto anche  Emmett e ci scontrammo in aria.
Caddi a terra e poi riscattai, ma Emmett questa volta vinse, così andai verso l'altro balzando sulla schiena del puma e infilzai i miei denti alla sua vena, sentii il sangue caldo colarmi giù per la gola, sentii man mano il bruciore svanire e lasciare spazio al sapore dolce del sangue.
Quando finii lasciai la carcassa e scesi.
"Ho vinto io la mia cara Ash!" esultò Emmett.
"Va bene, okay, ma la prossima volta il primo sarà mio".
Finimmo di cacciare, io presi un altro puma e un cervo, mentre aspettai gli altri che finissero, mi appoggiai a Seth che quando aveva finito si era sdraiato, mi appoggiai al suo fianco.
Accarezzai il suo pelo, lo sentii tra le mie dite, ogni volta era una bella sensazione, lo sentii uggiolare dalla felicità, voltai il volto e gli baciai il muso, con la coda mi avvolse e io mi strinsi a lui.
Non so per quanto rimanemmo li, so solo che sentii i suoni di singhiozzi felici di Alice e Esme, sorrisi, ci alzammo e mi venne in mente un'altra cosa.
"Ho un'idea, Renesmee ti va una gara?" lei annuii.
"Bene io e Seth, contro te e Jacob, praticamente noi due ci sediamo in groppa al nostro compagno" esultai a poter dire mio compagno "E vediamo chi è più veloce, se il mio Seth o il tuo Jacob" proposi.
"Per me ok, se va bene a loro",  loro annuirono.
Mi avvicinai a Seth e gli sussurrai.
"Se vinciamo, stasera avrai un bel regalo, per tutta la notte" lo vidi fissarmi e io risi.
Salii e mi posizionai tra le scapole di Seth e così fece Renesmee su Jacob.
Ci mettemmo in pozione e Jasper diede il via.
Mi aggrappai stretta a Seth e partimmo, adoravo correre con lui, così insieme.
Mi voltai verso Renesmee ed era felice anche lei, ci sorridemmo.
"Dai Seth vai" sfrecciammo tra gli alberi, sentivo il leggero venticello solleticarmi i capelli, risi, ero felice, Seth lo percepì e rise anche lui, corremmo alla velocità della luce e riuscimmo ad arrivare per primi a casa.
"Abbiamo vinto! Bravo il mio amore" aspettai che si ritrasformasse e gli andai incontro a baciarlo, lui mi strinse a se e sorrise sulle mie labbra.
"Fortuna!" disse Jacob.
"Oh oh, a qualcuno bruciaaaa!" dissi io, tutti risero intorno a noi.
Mentre ci dirigemmo dentro casa, sentii la mano di Seth stringersi al mio fianco e portarmi verso il bosco.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurro "Dove pensi di andare?" la sua voce era bassa e roca.
"Io intendevo stasera" risposi.  
"Facciamo finta che sia sera" disse baciandomi il collo, sentii un brivido sulla schiena.
"Ehm… poi sono io che provoco eh" sussurrai piano.
"Sssch baciami" e cedetti.
Bè diciamo che non ci videro fino a sera, ci interruppe Jacob che l'aveva chiamato per mandarlo di ronda, sempre il solito guastafeste!

 

 

 

 

Avete visto quanto sono carini tutti? Eh eh Edward ha perso, ve lo immaginate correre in boxer per tutta la Push ahahahah XD
Questa volta la caccia l'ha vinta Emmett XD
Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 47
*** EXTRA (5) Preparativi ***


Ciao a tutti!!! xD
Ecco il nuovo extra, spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate xD

Banner fatto da Camilla L :)

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Preparativi




 

 

"Allora potremmo mettere qualche rosa qua e la, la cerimonia si farà in giardino, tranquilla ho già qualche idea sarà diversa da quella di Edward e Bella, ma ugualmente speciale" disse Alice, la sentivo parlare ma sinceramente non stavo ascoltando nulla di quello che stava dicendo.
Non perché non mi interessasse, ma perché faceva male, mi stava facendo ricordare cose che mi laceravano dentro.
"Poi dobbiamo andare per il vestito e…"
"Alice, calmati, frena è il matrimonio di Ash e Seth, devono vedere loro e Seth adesso non c'è perche è di ronda" la riprese bonario Carlisle.
"A Bella ed Edward le mie idee son piaciute" ribatté lei.
Fissavo fuori e tutto intorno a me era solamente un brusio.
Mi alzai di scatto e mi diressi verso l'uscita.
"Ash! Ma dove vai?" mi chiese Alice.
"Scusate io… io devo andare…" dissi piano.
"Ho detto o fatto qualcosa che non va? Scusami io.." incominciò Alice.
"No, tu non c'entri, ho bisogno di stare sola, scusatemi" dicendo così corsi fuori, scappai da quella situazione, da tutto, faceva male, troppo male, doveva essere un momento felice.
Mi andai a rifugiare nel bosco, mi appoggiai ad un albero e incominciai a navigare con i ricordi.

 

"Ricordati che saremo una la testimone dell'altra! E andremo insieme a cercare tutto quello che serve"

 

Incominciai a singhiozzare, non avrei avuto né lei né mio padre ad accompagnarmi, strinsi le gambe al petto e appoggiai la testa sulle braccia.
Mi mancavano terribilmente, li volevo accanto a me, per loro ero scomparsa ma io c'ero, io li vedevo da lontano e ogni volta volevo correre da loro e abbracciarli stretti a me.
Non mi accorsi di quanto tempo era passato, mi sentii solamente avvolgere da due braccia calde e forti, non alzai neanche lo sguardo  sapevo chi era e mi strinsi a lui, nel suo petto e continuai a singhiozzare, lui prese tutto e non disse nulla, mi tenne solamente stretta, mi fece sentire che lui c'era, sempre.
Dopo poco mi calmai, alzai lo sguardo e lo baciai, un bacio lieve per dirgli grazie per tutto.
"Scusami, ti ho fatto preoccupare" sussurrai.
"Scch tranquilla, mi spieghi cosa è successo? Alice a casa crede di essere la responsabile" mi disse Seth.
"Oh no, lei non c'entra, solo che si stava parlando delle nozze e io non ce l'ho più fatta. Non fraintendermi non vedo l'ora di sposarti, ma mi sono tornati a galla pensieri e dolori" riposi.
"Quali?" mi chiese piano e accarezzandomi la guancia.
"Mio padre e Phoebe, vedi… ci eravamo fatte una promessa, che ci saremmo state naturalmente l'una al matrimonio dell'altra come testimone e che avremmo organizzato tutto insieme, io almeno al suo c'ero anche se lei non lo sa, ma mi manca e la vorrei al mio. Poi c'è mio padre, lui avrebbe dovuto accompagnarmi e invece non può, perché crede che io sia scomparsa, entrambi lo credono, tutti lo credono, ma io sono qui, li osservo e vorrei solo correre da loro. Capisci? Loro non potranno esserci perché non sanno nulla, per loro sono scomparsa" e singhiozzai ancora, lui mi strinse più forte a se e io trovai il mio rifugio.
Respirai il suo profumo, strinsi il suo corpo al mio e rimanemmo lì per un po'.
Poi lo sentii prendermi in braccio e riportarmi a casa.
Quando arrivammo scesi e mi avviai all'entrata, erano tutti lì, ad aspettarmi.
"Scusate, scusate per tutto, voi siete una famiglia meravigliosa, mi avete dato davvero tanto. Mi avete accolto e aiutato in casa vostra, quando non eravate obbligati a farlo, ero solamente un'estranea, nessuno. Ma voi avete un grande cuore e mi avete accolto. Vi ho deluso già altre volte, ma non voglio, non voglio assolutamente che voi pensiate che io non vi sia riconoscente o che non vi voglia bene. Perché io vi voglio un bene dell'anima, voi siete la mia seconda famiglia, senza di voi non sarei durata nulla, ma è tremendamente difficile dimenticare, non ricordare. Non posso e non voglio dimenticare il passato, la mia vita e il problema che al mio matrimonio non ci saranno né mio padre né Phoebe perché loro non sanno che io sono qui! E mi mancano, mi mancano da morire, e Alice… sciocchina tu non c'entri, vieni qua" dissi avvicinandomi a Alice che si era già alzata, ci abbracciamo strette.
"Tu sei un'amica fantastica, una sorella fantastica,  va tutto bene quello che vuoi propormi. Prima me ne sono andata perché… era una cosa che avrei dovuto fare con lei e poi mi è venuto in mente che lui non potrà accompagnarmi, scusami" sussurrai.
"No, scusa tu, quando incomincio non mi ferma nessuno, mannaggia a me" disse piano.
"Ma che dici" risposi.
Vidi Carlisle lanciarmi qualche occhiata pensieroso, non sapeva se dirmi quello che voleva dirmi o no, sembrava avere paura, il che era strano, non era da lui.
"Carlisle? Devi dirmi qualcosa?" gli chiesi.
"Bè.. quando te ne sei andata, ho pensato che potesse c'entrare questo, ho pensato ad una cosa… lo so che io… non sono tuo padre, non voglio prendere il posto suo, ma ti farebbe piacere se al matrimonio ti accompagnassi io?" lo guardai stupita e felice, non sapevo che dire, che fare, solamente gli corsi in contro e lo abbracciai.
"Carlisle, oddio, lo faresti? Certo che lo voglio, grazie mille, oddio ti voglio bene" lui ricambiò l'abbraccio e mi disse che mi voleva bene anche lui.
Aveva avuto un bel pensiero, certo non sarebbe stato come avere mio padre, ma Carlisle era molto importante e ero felice che me l'avesse chiesto.
Dovevo farmene una ragione anche se era difficile, ma dovevo.
Il resto della giornata passò, andai in camera dove c'era Seth che si stava facendo la doccia, decisi di rilassarmi anche io, così mi spogliai e lo raggiunsi in doccia.
Mi avvicinai piano e lo osservai un attimo, poi lo abbracciai da dietro, lui avvolse le mie braccia con le sue.
"Ehi" mi sussurrò.
"Ehi" risposi io, mi staccò leggermente per potersi girare verso di me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
"Come va?" mi chiese piano.
"Adesso bene, stringimi Seth, stringimi" risposi poi avventandomi sulle sue labbra.
Facemmo l'amore sotto la doccia, amandoci come sempre.
Non so cosa avrei fatto senza di lui.

 

 

 

Allora? Che ne pensate? Succedono molte cose non è vero?
Carlisle è stato carinissimo e Ash accetta, certo mancano le persone a cui lei vuole più bene, ma loro non sanno che lei è li.
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 48
*** EXTRA (6) Alla ricerca dell'abito perfetto ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco un altro extra, però prima di lasciarvi al capitolo, vi volevo chiedere, ma volete ancora leggere questi extra? Ne mancano poco, manca davvero poco per mettere davvero la parola fine a questa storia, e non so se qualcuno di voi ci rimarrà male oppure penserà evvai, ma per me sarà difficile, potrà sembrare strano, ma chi scrive come me, mi può capire. Ash è un personaggio che ho inventato io e Seth, qui è un po' il mio Seth, l'ho fatto parlare e tutto, ed è difficile.
Ho visto che le visite sono calate moltissimo e le recensioni praticamente, solo una ragazza mi fa sapere cosa ne pensa, non lo scrivo perché così voi mi recensite, ma perché penso davvero che la mia storia ormai non vi interessi più. Se c'è qualcosa che non va, potete dirmelo.
Comunque, tornando al capitolo, ci sarà una cosa strana, almeno strana per me, perché chi mi conosce sa che l'unico lupo che mi piace è Seth e tutti gli altri li odio, una di quelli che odio di più è proprio Leah, però! In questa storia, l'ho resa migliore e l'ho trattata bene, spero di essere rimasta IC anche con lei e spero che vi piaccia come va in questo capitolo la storia.
Adesso sto zitta e vi lascio leggere XD

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Alla ricerca dell'abito perfetto 

 

 

 

 

 

 

Mi stavo rivestendo, quando mi sentii afferrare da due braccia forti e calde.
"Ehi" sussurrai, lui per tutta risposta mi baciò il collo e poi scese giù per tutto il profilo.
"Seth, non adesso! Ci sono Sue e Leah di là" quella sera eravamo rimasti  a casa di Sue, la sera bè... ma la mattina con loro sveglie proprio non mi andava.
"Stupidina, comunque giorno amore mio" disse dolce, dandomi poi un bacio, che si stava trasformando in altro, lo allontanai da me.
"Senti…" incominciò.
"Dovrei chiederti una cosa, Phoebe… ti avrebbe fatto da testimone giusto?" disse guardandomi titubante.
"Si, sarebbe stata la mia testimone, adesso saranno Alice e Edward i testimoni, e le altre faranno le damigelle" dissi, certo, era strano avere Edward come uno dei due testimoni, ma era una delle persone che erano diventate importanti per me, e lo volevo così.
Ormai avevo accettato il tutto e poi amavo Seth, ormai era come un fratello, un fratello speciale.
"Perché me lo stai chiedendo?"
"Bè, vedi… Leah sarà una dei testimoni, insieme a Jacob… e mi chiedevo se…" lo interruppi.
"Seth! Non mi devi chiedere chi vuoi come testimone, lei è tua sorella e lui uno dei tuoi amici, lo capisco, le divergenze che ci sono tra noi non c'entrano con te, tranquillo, se va bene a te, va bene anche a me" dissi.
"No, vedi… ti volevo chiedere, so che non siete amiche, so che lei con i Cullen è sempre stata antipatica, ma sai com'è fatta, sai cos'è successo…"
"No, su quello sbaglia di grosso! Non è colpa dei Cullen che è una lupa, così come non è colpa loro per voi, e poi io sono arrivata dopo e mi ha sempre odiato per nulla" risposi interrompendolo.
"Lo so, ma vedi, secondo me le farebbe piacere venire con voi ragazze a cercare l'abito sia per te, che per le damigelle e testimoni, certo non lo ammetterebbe mai, ma andare con i ragazzi non penso che le piaccia molto come idea" disse infine,
"Seth, è lei che non ci vuole, io sono stufa di tutto questo odio, certo non pretendere che diventi amica degli altri, li tollero, ma lo sai che tra noi sarà sempre così, ma con lei… per quanto non saremmo mai amiche, vorrei essere almeno, non so… lo sai che ci odiamo, ma sono stufa anche di questo"
"Quindi?"
"Quindi adesso andrò di là e vedremo cosa succederà, ci avevo già pensato, credimi, ma penso di sapere come andrà" dissi avvicinandomi a lui, gli circondai il collo con le braccia e lo baciai, lui mi strinse a se, come ogni volta mi sentivo protetta, sapevo che in qualche modo ci avrebbe voluto vedere unite, almeno come compagne d'avventura, sapevo che ne soffriva anche per il comportamento di Leah nei miei confronti, ma avevo sempre fatto finta di nulla la maggior parte delle volte.
Adesso sarei andata a sventolare la bandiera della pace, in fondo presto saremmo state cognate e per quanto non mi andasse tanto a genio come persona Leah, ero stufa che ogni volta dovevamo guardarci in cagnesco, senza motivo.
Per cosa poi? Per differenza di razze?
Baciai ancora una volta Seth, poi mi incamminai fuori dalla sua stanza e mi diressi in cucina, dove vi trovai Leah che stava finendo di lavare la tazza che aveva usato per fare la colazione.
Non so se mi sentì, di sicuro si, ma non si girò.
"Leah?" provai.
"Si" mi rispose sempre indifferente.
"Dopodomani, io e le altre andiamo in centro alla ricerca dei vestiti, vorresti venire con noi?" le chiesi volendola sinceramente, le scivolò la tazza dalla mano, non si aspettò un invito del genere.
"Non devi chiedermelo solo perché te l'ha detto Seth" replicò fredda come al solito.
"Non te lo sto chiedendo perché me l'ha chiesto Seth, ma perché voglio io" risposi leggermente alterata dal suo modo di fare.
Si girò a guardarmi e mi chiese "Perché?".
"Perché presto saremo cognate e poi sono stufa di tutto questo Leah! Che cosa ti ho fatto perché tu debba odiarmi tanto? Smettiamo di farci sempre battaglia, per cosa poi? Perché io sono una vampira e tu un lupo? Perché non possiamo essere semplicemente Ashley e Leah? Non dico che dobbiamo diventare amiche e non dico neanche di fingere da un giorno all'altro che non ci siano mai state divergenze tra noi, anche perché non ne sarei capace, io non riesco ad essere falsa. Ma ti chiedo solo di provarci, ripeto non come amiche, ma almeno come due persone normali. Smettiamola di fare sempre quest'inutile guerra, non siamo nemiche, entrambe siamo persone buone, non uccidiamo nessuno, lo sai che siamo diversi e ancora non capisco tutto questo odio, quindi per una volta, possiamo fare una tregua? Essere solo Ashley e Leah, due persone normali che vanno insieme ad altre persone normali in giro per negozi a cercare gli abiti per un matrimonio? Non voglio che ci sia odio, certo non dico che dobbiamo prendere e uscire tutte le sere adesso, perché sarebbe troppo anche per me sinceramente, troppo presto, ma davvero ti vorrei con noi nella preparazione di questo matrimonio. Sei la sorella del mio futuro marito, sarai mia cognata, non sarebbe ora di cancellare tutto questo odio ed essere almeno cognate che non si scambiano occhiate in cagnesco ogni volta che s'incrociano?" dissi tutto di un fiato, senza fermarmi, ero stufa di tutto, volevo almeno che ci tollerassimo.
Anche per me non era facile, Leah non era certo la campionessa della simpatia, però era sempre la mia futura cognata, e volevo almeno tolleranza tra noi.
Mi guardò a lungo ancora e poi parlò.
"Va bene, mi farebbe molto piacere in effetti andare in giro con delle ragazze alla ricerca dell'abito che dovrei mettere, invece di doverci andare con Embry e gli altri, quindi okay? Ma sei sicura che per le altre vada bene?" mi chiese.
"Oh di sicuro, mi sa che rimpiangerai tu di venire, con Alice quando dice che vuole passare una giornata intera per negozi, intende una giornata intera! Sarà una tortura!" dissi ridendo, e rise anche lei.
"Immagino, a che ora?"
"Uhm, ti passiamo a prendere per le nove, va bene?"
"Certo, e… grazie" disse lei sorridendo.
"Figurati" risposi sorridendo anche io.
"Allora due delle mie donne hanno finito di parlare o no? Avrei una certa fame io!" esclamò Seth entrando in cucina e ci fece ridere entrambe, mi si avvicinò e mi sussurrò.
"Avrei anche un'altra fame…" se fossi stata ancora umana sarei diventata di sicuro rossa come un peperone.
"Seth!" esclamai imbarazzata io.
"Seth, sei il solito" disse Leah ridendo.
Okay, forse non sarebbe stata così male una giornata anche in compagnia sua, chissà.
Quando lei ci salutò e uscì per andare a fare una corsa con Embry, Seth mi abbracciò più stretta e mi sussurrò "Grazie per averci provato, per me è molto importante", lo guardai, mentre gli accarezzavo la guancia, e poi dissi "Ti amo" e lo baciai.

 

 

 

 

Allora? Vi piace cosa è successo in questo capitolo? Cosa ha fatto Ash? Ha ragione, di certo non potranno mai da un momento all'altro andare d'accordo ed essere amiche e forse non saranno mai propriamente amiche, ma presto diventeranno cognate e non ci può essere sempre  odio, almeno tollerarsi, eh!
Spero che vi piaccia quello che Ash ha deciso di fare e se volete, lunedì prossimo arriverà l'altro :)

 

Prima avreste voglia di passare di qua " Mi innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza " che è un estratto di questa storia, prima dell'epilogo :)

 

Poi se avreste voglia di dare un'occhiata di qua, ad alcune mie storie XD  " Io e te per sempre noi "

 

" Il mio angioletto "

 

" Dolci ricordi lontani "

 

" Il nostro giorno in più "

 

" Giornata con gli zii 2 la vendetta "

 

 

Mentre, vi consiglio:

 

" 2012 - I Cullen " di " sandra66 

 

" Donna in incognito " di perrypotter 

 

" L'ultimo falò " di  Camilla L 

 

A lunedì prossimo XD
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 49
*** EXTRA (7) Shopping matrimoniale ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco un nuovo capitolo! Si è capito che questi "extra" sono come un mini seguito :)
Spero vi piaccia XD

 

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Shopping matrimoniale 

 

 

 

 

 

 

 

"Bene, siamo tutti pronti soldati!?" ci chiese Alice camminando davanti a noi.
"Alice, ma cosa ti sei fumata? O meglio dire, hai bevuto sangue di qualche animale andato a male?" dissi io, lei rise con la sua solita risata.
"No, sono solamente entusiasta! Ho un altro matrimonio da poter organizzare e un'altra sorellina che si sposa!" ridemmo tutte quante.
"Adesso andiamo, su su! Prendiamo la mia porche gialla e la cabriolet di Rose"
"No, prendiamo la mia porche rossa!" dissi io.
"No, la mia!" continuò lei.
"Io su quella cosa gialla non ci salgo"
"Io non salgo sulla tua!" ci guardammo in cagnesco.
"Adesso basta! Non prendiamo nessuna delle due e neanche la mia, troppo vistose, useremo la Volvo di Edward e la macchina di Carlisle, adesso zitte e andiamo! Siete peggio di due bambine dell'asilo, su!" urlò Rosalie.
La guardammo e annuimmo in silenzio, con Leah che aveva assistito alla scena in silenzio.
Io presi la macchina di Edward, con me c'erano Alice e Leah, con Rose, c'erano Renesmee e Esme e Bella.
Ci dirigemmo verso Seattle con tappa il negozio di abiti da sposa, testimone o damigella.
Parcheggiammo e poi entrammo.

 

"Ti ho detto categoricamente di no!" strillai senza accorgermene.
"Ma è bello" disse Alice.
"Nessuno al mio matrimonio si vestirà di giallo! Le damigelle avranno i vestiti o lilla o azzurrini, massimo rosa carne!" continuai io.
"Ma…"
"Niente ma!" dissi, incrociando le braccia al petto.
"E va bene! Niente giallo!".
Quella scena, quelle parole, mi ricordarono dei giorni passati, momenti di vita per me importanti, ma che non potrò mai più avere.
"Ehm… se posso permettermi, direi che per quanto sia bello il rosa, direi di puntare sugli altri" disse timidamente Leah.
"Okay, va bene, però vediamo okay? Rosa carne non mi sembra male… come testimone tu, pensavo… un blu per tutti i testimoni? Anche perché per quanto amo il rosso, è stato scartato" dissi con il broncio.
"Ash, il rosso per un matrimonio no, non si discute!" disse Alice, di risposta le feci una linguaccia.
Continuammo a guardare i vari abiti per le damigelle e testimoni, e poi incominciammo a guardare quelli da sposa.
Li guardai, erano tutti molto belli a parte qualcuno, li accarezzai e poi mi innamorai di uno in particolare.
Era senza spalline e aveva un corpetto liscio, con il sotto che andava muovendosi ad onde, era bellissimo.
Lo provai , mi girai verso lo specchio e mi osservai a lungo, mi accorsi che mi guardavano tutte a bocca aperta.
"Sei bellissima" dissero in coro, io sorrisi solamente, si, mi piaceva quell'abito, era semplicemente stupendo e mi piacevo con quello addosso, ma mancava qualcosa.
Mentre Alice cercava le scarpe da mettere insieme, mi allontanai a guardarmi ancora.
Era veramente bello come abito, ma, mancava una persona in quel cerchio così allegro e famigliare.
Mi sedetti e mi presi la testa tra le mani, ero talmente presa dai miei pensieri, che non mi accorsi che Leah si era avvicinata.
"Ripensamenti?" disse, alzai la testa di scatto e la guardai sorpresa e sconvolta.
"No, certo che no! Amo tuo fratello, con tutta me stessa! Io…" ma mi interruppe.
"Lo so, stavo scherzando… è per Phoebe vero?" la guardai di nuovo sorpresa.
"Tu come… come lo sai di lei?" le chiesi non sapendo come facesse a saperlo.
"Sai la comunicazione tra lupi? Senza farlo apposta Seth molte volte pensando a te, gli è sfuggito, non te la prendere con lui, non è colpa sua"
"No, tranquilla, è tutto apposto" sentii una fitta dentro me, li, in quel negozio, con me ci doveva essere Phoebe, dovevamo divertirci insieme ed emozionarci a cercare gli abiti perfetti e tutto il resto, lei mi avrebbe guardata e avrebbe pianto dalla felicità, come io con il suo matrimonio.
"Ti manca tanto non è vero?" mi chiese dolcemente, sedendosi accanto a me, da quando Leah era così con me? O in generale? Scacciai via quei pensieri e risposi.
"Tantissimo, lei era più di una migliore amica, era una sorella per me, lei mi avrebbe abbracciato e si sarebbe messa a piangere in questo momento, dopo aver fatto le pazze a cercare gli abiti insieme anche alle altre, mi manca tantissimo, mi manca tutto, parlare con lei e tutto il resto" non riuscivo ad aprirmi completamente a Leah e parlare di me e Phoebe.
"Ti capisco sai, certo è diverso, tu con la tua migliore amica e io con Sam, lo amavo, tantissimo… e mi manca ogni cosa che facevamo" si fermò e guardò davanti a se.
Sapevo cos'era successo tra lei e Sam, certo non era colpa di Emily, però vedersi portare via il ragazzo dalla propria cugina, bè…
"Mi dispiace sai?" continuò, ma che le era preso?
"Stai pensando "cosa si è fumata questa?" oppure "Ha sbattuto la testa e ha perso la memoria?" disse.
"Leah io…"
"No, lo so, è colpa mia, mi sono fatta odiare io e alla fine ho quello che merito"
"Può sempre cambiare se tu lo vuoi, smetti di odiare tutti senza motivo, a partire dai Cullen. Sono brave persone e lo sai e tu per tutti questi anni li hai odiati, potresti cambiare le cose" dissi io.
"Ehi, adesso non esagerare, incominciamo con una alla volta" disse ridendo, risi anche io.
"Sarebbe fiera di te, se lei fosse qui, sarebbe fiera per tutto quello che hai fatto e sarebbe felice per te" sorrise guardandomi.
"Grazie" risposi sorridendo io.
Ci alzammo e raggiungemmo Alice che ci stava chiamando per farci provare le scarpe.
"Ehi, sorellina prova queste!" esclamò tutta felice lei.
"Alice, non troppo alte" mi lamentai io.
"Uffi, che noia che sei!" continuammo così ancora per un po' e alla fine decisi di prendere quell'abito che avevo provato per ultimo, quello che mi piaceva da subito.
Stavamo mettendo tutte le buste nelle macchine, gli abiti da testimone erano blu e quelli da damigella rosa carne, Alice mi venne vicino.
"Ti troverebbe bellissima" mi sussurrò abbracciandomi, io le sorrisi solamente.
"Andiamo dai, oppure i nostri uomini ci daranno per disperse" dissi ridendo.
Andammo a casa e fummo accolte da tutti gli uomini con felicità.
"Ahi capito gli ometti, non possono stare senza di noi…" dissi io.
"Eh si, ho notato, ma che ci vuoi fare, non possono esistere senza di noi" mi diede corda Alice.
"Eh già, eh eh, ci pregheranno di non andare più via prima o poi" si aggiunse Rosalie.
"Ragazzi, ma per caso ci stanno prendendo per il culo?" chiese Emmett.
"Noo, che cosa te lo fa credere Emm" disse Jasper.
Ci avvicinammo a loro e li abbracciamo sorridenti.
"Dai che scherziamo scemotti" dissi abbracciando Seth e baciandolo, lui mi strinse a se e mi bacio la fronte.
"Ehi, tutto apposto? Trovato il vestito e tutto il resto?" mi chiese.
"Si si, tutto!" risposi.
"Prima che tu pensi anche solo di chiederlo, scordatelo, nessuno vedrà l'abito prima del matrimonio, men che meno tu ovviamente, e cari, domanti tocca a voi, insieme a me verrete per i vostri abiti" disse Alice.
"Ma veramente…" provò a ribattere Edward.
"Niente ma! Ash ovviamente non viene, non voglio che veda niente neanche lei, ma tutti voi maschietti con me!".
Con Alice era inutile obbiettare, vinceva lei.
E così quella giornata passò, mi ritrovai sul balcone a pensare a Phoebe, a cosa stava facendo in quel momento, come stava quello che sarebbe stato il mio nipotino, anche se non eravamo sorelle di sangue e che mi sarebbe piaciuto averla con me quella giornata, con me ogni giorno.
Poi pensai a mio padre, a come sarebbe stato bello nel suo abito.
Mi sentii avvolgere da due braccia calde, e un bacio sul collo.
"Sarebbero felici per te, gli manchi anche tu" mi sussurrò all'orecchio Seth, aveva capito senza chiedere nulla, quali erano i miei pensieri.
"Lo so, mancano molto anche a me" avvolsi le sua braccia con le mie e appoggiai il capo sulla sua spalla.
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro e protetta, felice, riusciva a farmi stare bene.
"Grazie per tutto amore mio" sussurrai piano, mi strinse di più a se e rimanemmo così a lungo.

 

 

 

 

 

L'inserire i colori, rosso, lilla e azzurrino, sono presi da una vera conversazione avvenuta tra me e la mia migliore amica XD praticamente ci stavamo immaginando a come vorremmo i vestiti dei testimoni o damigelle semmai uno in futuro si sposa e parlavamo e sono venuti questi colori fuori, il rosso per esempio da me ahaha amo il rosso, ma è stato scartato ç.ç ahahah XD

 

 

 

Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, Ash naturalmente non può non pensare alle persone a cui vuole più bene, penserà sempre a loro e li vorrebbe li con lei.
Oltre alla chiacchierate con Alice, c'è stata un'altra chiacchierata con Leah, che ne pensate?
Al prossimo, mi piacerebbe sapere il parere dei nuovi lettori, vi ringrazio, sono contenta che la mia storia vi piaccia e che l'abbiate inserita in una delle tre categorie :)
CiaooooooooooooooooooooooooooXD

 

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Capitolo 50
*** EXTRA (8) Il ritorno dei Volturi ***


Ciao a tutti!!! XD
Se state controllando la data sul calendario, tranquille, è giusto, siamo a giovedì, questo capitolo e a sorpresa, vi dico già che oltre questo ne mancano solamente 3, poi questa storia finirà davvero, mi rende triste nel saperlo, e se riesco anche la settimana prossima metterò sia lunedì che giovedì.
Ammetto che questo capitolo non mi piace molto, l'ho riscritto due o tre volte e continua a non convincermi, alla fine l'ho lasciato così.
P.S. Camilla L, spero ti piaccia!!! :)

 

 

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Il ritorno dei Volturi 

 

 

 

 

 

 

Sbattei un pugno contro il tavolo di legno, questo si ruppe sotto il mio tocco.
Ero infuriata e non mi accorsi della mia reazione.
"Calmati Ash, non sarà nulla" provò a calmarmi Carlisle.
"No! Non mi calmo! Tra due settimane mi devo sposare, e questi devono venire a farci visita! Ma visita per cosa poi? La mia risposta l'hanno avuta già più di un anno fa, non ho intenzione di unirmi a loro, ci mancherebbe solo, che cazzo vogliono ancora?" gridai infuriata.
Mi sentii pervadere dalla calma, e capii che era Jasper con il suo dono.
"Jazz, ti ho detto mille volte di non usare il tuo potere con me, mi fai incazzare ancora di più!".
Quando ero incazzata e cercavano di farmi calmare in quel modo, mi incazzavo ancora di più.
Mi sentii avvolgere da due braccia calde e forti, ma al tempo stesso dolci e amorevoli.
"Ash, ti prego calmati, non sarà niente, le solite cose" mi disse Seth, mi calmai immediatamente.
"Vedi?" disse rivolto a Jasper, Emmett, "Basta un suo abbraccio e lei si calma" disse ridendo, lo fulminai con lo sguardo.
"Trovi la cosa tanto divertente Emmett?" sibilai.
"Ehi ehi, scherzavo, vedrai che sarà per farti di nuovo la domanda, fa sempre così all'inizio" rispose alzando le mani, in segno di scusa.
"Si, ma non ho voglia di rivedere a pochi giorni dal mio matrimonio,  quella bambina del cavolo, con il suo fedele zerbino alle spalle!" ringhiai io.
"Ash, tanto non possiamo impedirlo, arriveranno dopodomani stando alla visione di Alice" mi disse risoluto Carlisle.
"Okay, scusatemi" mi calmai.
"Jazz, ogni volta… scusa" dissi guardandolo.
"Tranquilla, ma devi restare calma, devi essere lucida" io annuii soltanto.
Ma guarda se doveva arrivare quella stupida biondina.
Mi feci trascinare fuori verso il lago dal mio Seth, che mi portò in riva al lago per farmi calmare.
"Ehi, che cosa c'è?" mi chiese, ormai lontano da casa.
"Non li sopporto, li odio e rivederli mi da i nervi, perché vorrei solamente distruggerli se potessi, per tutto quello che hanno fatto nel corso della loro esistenza, perché si credono degli Dei quando in realtà non sono niente. Perché continuano a minacciare di volere delle persone a cui io tengo e perché vogliono me e perché, soprattutto hanno offeso te, e non dovevano. Poi, cazzarola, ma lo capiscono un "NO!", provo a dirglielo in italiano, visto che in inglese sembrano non capire!".
Mi abbracciò e mi strinse forte a se, e mi sussurrò di calmarmi.
"Dai, noi siamo in vantaggio, verranno solo loro quattro, come sempre".
Bene, bene, verrà la biondina di nuovo!

 

Dopo due giorni esatti dalla visione, arrivarono Jane e i suoi cagnolini.
Si perché questo erano, i suoi cagnolini, tutto questo solo per via del suo potere.
Lei sempre in prima fila, col suo degno zerbino che faceva tutto quello che voleva lei, ops, fratello volevo dire.
Noi eravamo fuori ad aspettarli, c'erano tutti i lupi e dico tutti quanti attorno a noi, tanto per far capire che eravamo attrezzati e non potevano pretendere nulla.
"Buonasera, non ci invitate ad entrare?" chiese Jane sorridendo beffarda.
"Mi spiace, abbiamo la casa in disordine, non vorremmo fare brutta figura, quindi no, stiamo qui " risposi sorridendo a mia volta io.
Bene, incominciavamo bene, sentii il potere di Jasper, questa volta lo lasciai fare.
"Bene, come preferite, allora hai preso una decisione?" chiese rivolta a me.
"Scusa?"
"Ti vuoi unire a noi? Anche se continuo a non capirne il motivo" si stava prendendo gioco di me, strinsi i pugni.
"Forse secondo il tuo padrone, tu non basti più" risposi sfidandola, lei se avesse potuto mi avrebbe aperto in due, io era quello che aspettavo, che si facesse avanti, lei in un combattimento corpo a corpo, avrebbe perso.
"Non hai risposto" continuò a denti stretti, Alec –detto il cagnolino- gli mise una mano sulla spalla, stavo per rispondere "Quale parte di no, non hai capito vecchia strega?" ma sentii Edward ringhiare in mia direzione, mi voltai verso di lui e mi fece un lievissimo cenno di no.
Ecco, come un lettore di pensiero ti rovinava la festa! Sospirai e risposi cortesemente.
"No, come ho già detto due anni fa quasi, non mi interessa, sto bene con la mia famiglia e non ci tengo ad unirmi a voi" risposi guardandola dall' alto in basso.
"Voi?" continuò senza degnarmi neanche di risposta, ringhiai e feci per fare un passo avanti, ma la mano di Seth e una di Jasper, mi bloccarono.
Ringhiai in direzione sua, la vidi sorridere, così come gli altri, cercai di respirare, mi sentii invadere dalla calma, anche questa volta lasciai che Jasper mi aiutasse.
Quella maledetta vipera bionda!
"La stessa risposta da anni, no" rispose stizzito Edward.
Lei lo fulmino con lo sguardo, con l'intento di fargli del male, ma Bella aveva attivato lo scudo su tutti noi e le rispose ringhiando.
Ricordo cosa mi avevano raccontato di quello che era successo a Volterra, Bella era già furiosa.
Lei si girò stizzita, dopo aver osservato tutti noi, e aver detto "Bene, andiamo" se ne andarono tutti.
Sospirai e tornai in casa, seguita da Seth.
"Speriamo abbia capito stavolta" dissi semplicemente.
"Si, a quanto pare si" rispose Edward.
"Bene, perché non la voglio più vedere quella bambina del cavolo".
"Nemmeno io!" ringhiò Bella, appunto.
Come darle torto infatti.
La giornata passò così com'era arrivata, e l'alba di un nuovo giorno stava arrivando.

 

 

 

 

Che dite? Evidentemente Jane e i suoi scagnozzi non capiscono la parola no!
Che due maroni che sono, se Ash ha già detto no è no!

 

 

Spoiler del prossimo capitolo:

 

"Pronta?" mi chiese porgendomi il braccio, io annuii e lo presi, Alice e le altre ci precedettero e scesero una dietro all'altra e poi sentii l'attacco della musica per la nostra entrata.
Era inutile dire che avrei voluto accanto a me lui, mio padre, però Carlisle era stato così carino ed emozionato nell'offrirsi quel giorno, aveva paura che potessi incazzarmi visto che non potevo dire ai miei e a Phoebe che stavo bene, ma invece non era così, mi aveva commosso e avevo apprezzato tantissimo.
Feci un altro respiro e incominciammo ad avanzare, la cerimonia si sarebbe tenuta in giardino come volevo io, vagai con lo sguardo verso i fiori, e percepii tutti gli odori che essi emanavano, poi man mano guardai tutti, fino ad osservare i nostri testimoni, Edward e Alice per me, e Jacob e Leah per Seth, poi guardai proprio lui.
Era semplicemente stupendo.

 

 

 

 

Al prossimo.
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 51
*** EXTRA (9) Matrimonio ***


Ciao a tutti!!! XD
Siamo arrivati al capitolo del matrimonio, questo è un po' più lungo come capitolo e spero vi piaccia, mi piacerebbe sapere davvero cosa ne pensate.

 

 

Banner fatto da Camilla L :)

 Incontrare i Cullen fu la mia salvezza storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner fatto da Camilla L

 

Matrimonio 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno delle nostre nozze si stava avvicinando, e presto io e Seth saremmo stati marito e moglie, non vedevo l'ora, lo amavo e lo volevo davvero.
Ogni tanto mi perdevo nuovamente nei ricordi di quando me l'aveva chiesto, era stato davvero dolce e romantico, stupendo.
Mi affacciai alla finestra, dove il sole mi inondò completamente, facendo risplendere la mia pelle come tanti piccoli diamanti.
Era una splendida giornata di maggio, e stavo aspettando che quella pazza di Alice finisse di preparare tutte "le cose" per l'addio al nubilato, sempre la solita, sperai solo che non facesse cazzate.
"Ehi, tutto bene futura sposa?" sentii la voce di Emmett alle mie spalle, mi girai e sorrisi e a quel sorriso un po' bambino a volte.
"Si, prontissima, sto pensando dove porterete il mio futuro marito stasera" risposi sorridendo.
"Tranquilla, non di certo in un night club" mi ripose Jasper entrando seguito da un Edward sorridente.
"Allora, come ti senti?" mi chiese appunto quest'ultimo sedendosi sul mio letto, alzai un sopraciglio.
"Mi state nascondendo qualcosa?" chiesi guardandoli.
"Chi noi?" disse Emmett con una finta faccia da innocente.
"Emm" dissi, ma non feci in tempo a capire cosa volesse fare, che mi ritrovai sulle sue spalle come un sacco di patate.
"Mettimi giù! Ma che fate!?" urlai dimenandomi, ma le sue braccia forti mi tenevano stretta.
"Ti portiamo fuori dalla tua camera, non devi entrarci per un bel po' e neanche stasera, domani puoi fare quello che vuoi" disse Edward.
"Vi odio!" dissi ridendo.
"Si si, okay, odiaci quanto vuoi, ma tanto vinciamo noi" concluse Jasper, sbuffai e mi arresi.
Mi portarono nella casetta di Edward e Bella, e rimasero li per tutto il tempo.
"Mi farete da babysitter per tutto il giorno? Posso almeno farmi i capperi miei?" dissi io.
"Non rovinarci il divertimento" disse Emmett.
Sinceramente non capivo le loro intenzioni, ma incominciai a perdermi nei miei pensieri.
"Mi raccomando eh, quando sarà, non organizzare sciocchezze per l'addio al nubilato" dissi ridendo a Phoebe, mi guardò divertita.
"Tranquilla, sarà tutto calmo" continuò ridendo lei.
"Sai, non vedo l'ora di vedere noi due sposate, saremo stupende" continuò, le sorrisi e le risposi "Tu, sarai stupenda", le scosse la testa senza ribattere, ormai ci aveva rinunciato.
"Quanto sei scema".

 

Poi la scena cambiò.

 

Quante volte avevo sognato di sposarmi? Tante.
Io che avanzavo con mio padre, verso il mio futuro sposo… invece…

 

Mi scappò un singhiozzo senza che me ne accorgessi, era inevitabile, non potevo non pensare a loro in quel giorno così importante per me.
Ci eravamo promesse di fare tutto insieme e invece…
Mi immaginai lei li, bellissima nell'abito da testimone, sorridermi felice  e contenta per me, come lo ero io per lei, anche se lei non sa che io c'ero.
Mi immaginai mio padre che mi porta verso Seth, e invece… loro non ci sarebbero stati, perché non sapevano che io ero qui, non sapevano nulla.
Sbattei un pugno sul tavolo e ne crepai il bordo, ultimamente non riuscivo a fare bene attenzione.
Sentii una mano sulla mia spalla, mi voltai, era la mano di Edward, osservai gli sguardi tristi di tutti e tre, avevano capito anche senza ascoltare i miei pensieri come Edward.
"Scusate, io…" ma non finii, mi abbracciarono solamente.
Uscii fuori e mi diressi verso il lago, dove mi sedetti persa nei mie pensieri.
"Ti mancano tanto, lo sento, non ho bisogno di sentire i tuoi pensieri. Però so, ne sono certo che se loro sapessero di te, sarebbero così felici ed orgogliosi di te Ashley. Dico sul serio. Sei una ragazza straordinaria, che nel momento più nero è riuscita a tirare fuori le unghie e provare ad andare avanti e non si è arresa a quello che le è stato imposto. Hai pensato prima alle persone che hai sempre amato e per quanto in molte occasioni, come adesso, anzi direi sempre, per quanto volessi correre da loro, non lo fai per non metterli in pericolo, pensi sempre a chi ami, prima di te stessa. So, che li vorresti al matrimonio, ma loro non potranno esserci fisicamente, mi dispiace per questo, vorrei poter cambiare le cose, credimi, mi dispiace così tanto vederti star male, ormai sei come una sorellina, anche se tecnicamente sei più grande di tre anni" disse sorridendo, e riuscì a strapparmi un sorriso.
"Quindi, sappi che, anche se noi non saremo mai come loro, saremo per sempre come una famiglia per te e non ti abbandoneremo mai. So, che sarebbero stati i primi ad organizzare il tutto." Continuò, poi avvolse un suo braccio sulle mie spalle, e mi strinse a se. Appoggiai la testa sulla sua spalla.
Spuntò Emmett che propose di andare a caccia per distrarmi "Andiamo a caccia?" annuii.
Andammo a caccia, ne avevo davvero bisogno in effetti.

 

Così passo quella giornata e arrivò il momento di festeggiare l'addio al nubilato.
"Alice che hai combinato?" chiesi entrando dentro alla sua stanza.
"Niente, solamente una serata tra noi ragazze" rispose, c'erano tutte, Esme, Bella, Renesmee, Rosalie e poi lei ovviamente, mi stupii quando sentii sulla porta Leah.
"Sera, posso entrare?" chiese timidamente, okay, era strano.
"Certo" risposi io, era sempre la sorella di Seth, mi ero ripromessa di fare un passo avanti con lei.
Così ci sedemmo tutte insieme e passammo tutte sotto le torture di Alice, ma giocammo anche, fu una serata tra amiche, facemmo le sceme, ci prendemmo anche a cuscinate.
Cercai di non pensare a quello che facevano i ragazzi, non vedevo Seth da due giorni per colpa loro.
Pensai anche a Phoebe, in qualche modo c'era anche lei quella sera, nel mio cuore, c'era.
La nominammo anche e fui felice del loro affetto.

 

Le ore passarono e dopo che Renesmee e Leah ci lasciarono per accomodarsi nella mia stanza a dormire, passò la notte e arrivò la mattina del matrimonio, incominciai ad agitarmi.
"Ma ti vuoi calmare!" mi disse Alice "Stai facendo agitare tutti! Ma che ti prende?"
"Non lo so" risposi semplicemente.
Ero agitata, ma non per qualcosa in particolare, ma… cavolo, sarei stata al centro dell'attenzione.
Alice mi sottopose a tutte le torture possibili, mi truccò e fece tutto come voleva lei, sperai che avesse esaudito anche i nostri voleri nell'addobbare.
Dopo un'ora ero pronta, truccata e con l'abito addosso, mi girai verso lo specchio e mi guardai a lungo, feci un lungo respiro e cercai di calmarmi.

 

abito scelto per Ashley

 

"Sei bellissima" sentii la voce di Carlisle mentre entrava, mi avrebbe accompagnato lui all'altare, se avessi potuto piangere lo avrei fatto anche se si sarebbe rovinato il trucco, e lui sapeva il perché.
Mi venne vicino e mi diede un bacio sulla fronte.
"Pronta?" mi chiese porgendomi il braccio, io annuii e lo presi, Alice e le altre ci precedettero e scesero una dietro all'altra e poi sentii l'attacco della musica per la nostra entrata.
Era inutile dire che avrei voluto accanto a me lui, mio padre, però Carlisle era stato così carino ed emozionato nell'offrirsi quel giorno, aveva paura che potessi incazzarmi visto che non potevo dire ai miei e a Phoebe che stavo bene, ma invece non era così, mi aveva commosso e avevo apprezzato tantissimo.
Feci un altro respiro e incominciammo ad avanzare, la cerimonia si sarebbe tenuta in giardino come volevo io, vagai con lo sguardo verso i fiori, e percepii tutti gli odori che essi emanavano, poi man mano guardai tutti, fino ad osservare i nostri testimoni, Edward e Alice per me, e Jacob e Leah per Seth, poi guardai proprio lui.
Era semplicemente stupendo.
Nel suo abito nero, capelli lasciati al naturale come piacevano a me e un sorriso bellissimo.
Ancora non ci potevo credere che mi stavo per sposare, io, proprio io.
Mi ritrovai davanti al mio Seth e gli sorrisi felice, mentre Carlisle prendeva la mia mano e la metteva su quella di Seth.
Ci stringemmo la mano e ci guardammo negli occhi emozionati, la cerimonia incominciò e presto diventammo marito e moglie.
"Vuoi tu, Seth Clearwater, prendere come tua legittima sposa, Ashley Masen Cullen, in salute e in malattia, amarla e onorarla fino a quando entrambi vivrete" rubammo la battuta a Edward e Bella, era più giusta anche per noi.
"Si, lo voglio" disse fiero e con gli occhi lucidi dall'emozione e amore.
"Vuoi tu, Ashley Masen Cullen, prendere come tuo legittimo sposo, Seth Clearwater, in salute e malattia, amarlo e onorarlo fino a quando entrambi vivrete"
"Si, lo voglio" risposi altrettanto felice e fiera, con gli occhi lucidi dall'emozione anche io, e con tanto amore.
"Lo sposo può baciare la sposa" e ci baciammo, sentimmo gli applausi e gli urli felici.
Eravamo marito e moglie, io e Seth finalmente sposati, adesso ero Ashley Masen Cullen Clearwater.
"Sembra un nome da regina" commentò felice il mio Seth.
"Ahahah è vero, la tua" risposi baciandolo.
C'erano proprio tutti, e almeno la torta l'assaggiai anche io lo stesso.
Di certo non mi sarei aspettata quello che Seth fece per me, la sorpresa che aveva organizzato solo per me.
Seth richiamò l'attenzione colpendo sul bicchiere.
"Attenzione, oggi siamo qui riuniti per il nostro matrimonio…" incominciò.
"Capitan ovvio!" disse ridendo Emmett, scoppiammo tutti a ridere.
"Stavo dicendo" continuò lui ridendo, "Siamo qui riuniti per noi, tra voi ci sarebbero dovuti essere anche altre due persone, o tre… a seconda… be, dicevo, ci sarebbero dovuti essere anche le persone care a mia moglie, ma purtroppo come sapete, loro non possono sapere che lei sta bene, però so, che sarebbero felici per la propria figlia e migliore amica, sarebbero felici e sarebbero qui con noi, quindi, azione" disse, poi calò la luce e iniziò un filmato.
Mi girai senza parole, il filmato includeva foto mie con mio padre, in alcune c'era anche mia madre, quando ancora parlavamo e con la mia migliore amica, tutte le nostre cretinate e vari pezzi di filmati, tutti montati insieme, solo per me, per farli essere qui in qualche modo" incominciai a singhiozzare e sentirmi gli occhi pizzicare, ecco perché mi avevano tenuta lontana, non ci potevo credere, aveva fatto tutto quello per me.
Mi alzai e abbracciai mio marito commossa, e lo baciai ringraziandolo.
"Grazie, grazie di tutto, grazie di amarmi, ti amo, non potevi farmi regalo migliore" e continuai a singhiozzare, mentre gli altri applaudivano commossi anche loro.
Poi si diedero inizio alle danze, naturalmente il primo ballo fu con mio marito e poi man mano con tutti gli altri, se ne saltavo uno si sarebbero offesi.
"Allora novella sposina, come ci si sente?" mi chiese Seth.
"Uhm bene, sa, mio marito è fantastico e mi rende felice" risposi, lui sorrise e mi baciò, poi mi sentii trascinare via.
"Ehi, tocca a me adesso" disse Edward risi, poi fu il turno di Emmett, Jasper, Carlisle e Charlie anche.
Mi si avvicinò Jacob, lo guardai stupita.
"Auguri, siete perfetti insieme" disse, io sorrisi e risposi "Grazie".
Riballai con mio marito e poi ballai anche con le mie amiche, pensai continuamente sia a Phoebe che mio padre, erano con me in qualche modo.
Ero felice, mi ero sposata con l'uomo che amavo, ero circondata da persone che amavo e mi amavano a loro volta, avevamo superato tante difficoltà in poco tempo, vai sentimenti e varie momenti brutti, ed eravamo li, insieme, per sempre.
Il giorno del nostro matrimonio finì, tra risate, allegria, sorprese, pianti, battute, balli e tanto amore.

 

Andammo in viaggio di nozze in posti caldi e tropicali, dove naturalmente eravamo da soli, e poi in alcune città, girammo un po' in effetti, tornammo dopo quasi un mese, era stato tutti così bello e fantastico.
Sorrisi e baciai il mio uomo, mentre passeggiavamo mano nella mano, da signori Clearwater.

 

 

 

 

 

Allora che ne pensate? Che ne dite? Vi è piaciuto? Il matrimonio? La sorpresa di Seth?
Non sono carinissimi?
Ricordatevi che ne mancano solo due!!!

 

Avreste voglia di passare di qui " I sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "

 

Ci tengo molto, è una raccolta e spero che qualcuno di voi abbia voglia di passare e magari dirmi che cosa ne pensa, visto che questa sta finendo, magari ci sentiamo di la ;)
Al prossimo.
CiaooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 52
*** EXTRA (10) Una casa tutta nostra ***


Ciao a tutti!!! XD
Come promesso ecco il nuovo capitolo, esattamente il penultimo, tecnicamente questo non ci sarebbe dovuto essere, come avevo detto all'inizio, gli "extra" che poi sono come un mini seguito, dovevano essere dagli 8 ai 10, alla fine in totale saranno 11.
Questo è nato di colpo, mentre cercavo di dormire e pensicchiavo, i personaggi di questa storia sono usciti fuori ed è nato questo :)
Spero che vi piaccia XD

 

 

Banner fatto da Camilla L :)

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Una casa tutta nostra 

 

 

 

 

 

 

"Amore, ma che stai facendo?" chiesi a Seth che mi aveva bendato e continuava a spingermi verso una destinazione a me sconosciuta.
"Dove mi stai portando?" domandai ancora.
"Quando arriveremo lo scoprirai, uffa! Ma sei eh!" mi rispose sbuffando Seth, dopo di che non gli chiesi più nulla e ascoltai tutto quello che succedeva attorno a me.
Sentii il frusciare delle onde del fiume vicino a casa, sentii il cinguettare degli uccellini, poi senti che sotto i miei piedi, non c'era più il rumore di quando si pesta l'erba, ma c'era un pavimento, e sentii anche l'aprirsi di una porta.
Seth mi spinse dentro, e io senti ogni odore intorno a me, odore di legno, vernice asciutta, fiori e altri profumi.
"Adesso posso aprire gli occhi?" chiesi.
"Quasi, ti dico che in parte ha dovuto metterci per forza mano Alice, non sono riuscito a evitarlo, quella ragazza riesce sempre ad ottenere tutto, mi chiedo come fa, per il resto abbiamo fatto tutto secondo i nostri gusti, miei e tuoi, e c'è anche una sorpresa, che spero ti piaccia" disse e poi tolse la benda, e quando aprii gli occhi, rimasi senza fiato.
Eravamo in una casa nuova, una casa che era nostra.
Lo capii subito, senza bisogno che lui aprisse bocca per confermare, lo stile della casa era evidente, c'era lo stile mio, del mio gusto e lo stile Quiliute.
Quella era casa nostra. Mia e di Seth.
Sentii gli occhi pizzicarmi dalla felicità e un singhiozzo mi sfuggì, sentii subito stringermi al petto di Seth.
"Ehi, non ti piace?" chiese ansioso.
"Cosa? Si che mi piace, stai scherzando? Questa è casa nostra? Oddio Seth! Casa nostra, nostra! Solo per noi! Ma quando l'avete costruita?!" esclamai incredula.
"Bè, nei giorni in cui tutti cercavano di tenerti lontana da casa, questa se si guarda dalla facciata dell'entrata, si trova alla destra di casa Cullen, mentre quella di Ed e Bella, alla sinistra, così siamo sempre vicini in caso di aiuto, ma abbastanza lontani" mi spiegò.
Io ero ancora rimasta ferma sulla soglia, mi sentii poi prendere in braccio e varcare la soglia insieme.
"Romanticone" dissi io.
"Le cose si devono fare per bene, eh" disse sorridendo lui, che sorriso favoloso che aveva.
Entrammo e richiudemmo la porta alle nostre spalle, poi mi mise giù, e incominciai a fare il tour della casa, incominciando dalla cucina che era rossa, come sempre l'avevo sognata io da umana, certo non avrei cucinato per me, ma per il mio Seth si.
Man mano che andavamo avanti, vidi il bagno con le pareti color celeste chiaro, il corridoio era color crema, il salotto con colori chiari e c'era di tutto, televisione, un mega divano, scaffali per cd e dvd.
Poi c'erano dei richiami che trattavano proprio dei Quiliute, con vari oggetti.
Per poi arrivare alla camera da letto, era stupenda, camera blu e con le lenzuola di quel blu che avevo visto in quel centro quella volta.
"Wow! Hai messo la cucina e la camera come voglio io, ma sei sicuro? Ci sono poche cose tue qui" dissi, lui mi sorrise e disse "E' perfetta così questa camera", mi fece voltare e vidi la cabina armadio che di sicuro era opera di Alice, non commentai neanche, risi soltanto e lui con me.
Poi mi porto in un'altra stanza, mi bendò di nuovo e mi condusse lui.
"Di nuovo bendata? Un'altra sorpresa, mi stupisci amore mio" lui rise, e mi spinse avanti, fino a farmi entrare in un'altra stanza.
"Adesso poi guardare" disse togliendomi la benda e quello che vidi mi fece venire gli occhi a cuoricino, era una stanza solo per libri, una mia libreria personale, sulla parete destra vidi già i miei libri sistemati, nel mio ordine.
Mentre accanto c'erano nuovi libri, di quelli che avevo nella mia lista, non ci potevo credere, una mia libreria, c'era anche un divano e un tavolino al centro della stanza.
Mi aveva fatto una stanza da lettura, tutta mia.
"Seth" dissi solamente singhiozzando felice, avevo sempre sognato un posticino per leggere tutto mio, ancora non ci credevo, mi girai e lo abbracciai stretto.
"Ti amo, ti amo, l'ho sempre desiderato un posto tutto mio per leggere, grazie mille!" e lo baciai, lui mi strinse a se e mi baciò con amore e passione.
"Sono felice che ti piaccia, ti amo anche io. Così adesso quando vorrai leggere un po' in pace, hai il tuo posto" mi disse e mi diede un altro bacio.
Portai le mie braccia intorno al suo collo.
"Senti…" incominciai a dire maliziosamente "che ne diresti di testare la stanza blu?" chiesi guardandolo in modo eloquente, lui sorrise e senza darmi il tempo di capire, mi prese tra le sue braccia e corse in camera, mi adagiò dolcemente sul letto, per poi incominciare a spogliarmi.
Incominciò dalle scarpe, sfilò i jeans aderenti, e intanto che tirava giù, mi accarezzava le gambe, dandomi brividi con quelle sue mani calde.
Si porto sopra di me e mi baciò, un baciò dolce e passionale, gli misi le mani tra i capelli e glieli tirai, poi gli alzai la maglia e gliela sfilai, incominciai a sfiorargli il petto e le spalle, lo sentii fremere, poi mi strappò letteralmente la maglia per non dovere perdere tempo a farmi alzare per sfilarla, nello strappo ci finì anche il mio reggiseno.
"Era il mio preferito" feci finta di lamentarmi.
"Te lo ricomprerò" disse con voce roca, mentre con un mano incominciava a sfiorarmi il seno, per poi giocarci.
Gli feci togliere i pantaloni e poi guardandoci negli occhi, ci strappammo a vicenda l'ultimo pezzo di stoffa che era rimasto da barriera tra noi, e fummo completamente nudi.
Intrecciammo le nostre dita insieme e ci amammo con tutta la dolcezza, amore e passione del mondo.

 

Nel pomeriggio ritornammo dagli altri e fui subito invasa da domande.
"Ti piace la casa?" sentii Alice.
"Qualcosa è da cambiare?" disse Esme.
"Ti piace la libreria?" chiese Carlisle.
"Avete testato la camera da letto a quanto pare" disse il solito Emmett.
"La casa è perfetta, grazie mille a tutti, ovviamente il mio amore per primo" dissi sorridendo a tutti.
Ancora non ci potevo credere, una casa tutta nostra, un rifugio solo mio e di Seth, noi da soli.
Ero felice, dopo tanto tempo ero felice, nonostante tutto.
Ero sposata con una persona fantastica, che mi amava e amavo, e avevo trovato una famiglia favolosa che mi aveva accolto anche se all'epoca ero una sconosciuta, e mi avevano amata come una figlia e una sorella, così come io amavo loro.
Mano nella mano con mio marito, mi diressi al capo da baseball per la famosa partita dei Cullen.

 

 

 

 

 

Allora che dite? Quanto è tenero Seth? Molto *^*
Al prossimo che sarà l'ultimo ç___ç
CiaooooooooooooooooooooooooooooooXD

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Capitolo 53
*** EXTRA (11) Il tempo passa… ***


Ciao a tutti!!! XD
Ecco arrivare il giorno dell'ultimo capitolo purtroppo, come ho già detto in passato è molto difficile dire addio ai miei personaggi, alla mia Ash e al "mio" (mio per modo di dire, ovviamente) Seth, questa come ben sapete è la mia prima long, e poi quando scrivi, soprattutto inserendo un personaggio tutto tuo come Ashley nel mio caso, bè, un po' di tristezza c'è sempre.
Spero che vi piaccia come capitolo, in parte è molto triste e non volevo far finire la storia così, anzi! Questo non volevo neanche pubblicarlo, all'inizio doveva finire con il capitolo sul loro matrimonio, ma alla fine eccoci qui.
In futuro ci potrebbero essere a parte, qualche extra nel vero senso della parola o un estratto come questo " Mi innamorai da subito - Estratto da Incontrare i Cullen fu la mia salvezza " chissà, non riesco a dirgli addio.


Mi piacerebbe sentire almeno nell'ultimo capitolo, anche il parere di qualcuno che magari non hai mai detto la sua, così per sapere cosa vi ha dato questa storia, se vi sono piaciuti tutti i capitoli o alcuni no, quali parti vi hanno fatto divertire o magari piangere, cose così, sempre se avete voglia.

 

 

Banner fatto da Camilla L :) che anche se lei dice che non ce né bisogno, ringrazio di nuovo molto :)

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Il tempo passa… 

 

 

 

 

 

20 anni dopo…

 

Erano passati vent'anni da quando io e Seth ci siamo uniti in matrimonio,  da allora molte cose erano successe, qualche tempo dopo andammo via da Forks, le persone avrebbero incominciato a parlare sui Cullen che sembravano non invecchiare mai, mentre io avrei potuto girare abbastanza libera senza preoccuparmi di essere riconosciuta, ovviamente Seth e Jacob ci seguirono, mentre gli altri rimasero alla riserva, ma non eravamo andati tanto lontano, eravamo comunque a portata di corsa.
Vent'anni, anzi di più, da quel giorno che divenni vampira, adesso avrei avuto tecnicamente 42 anni, quelli che aveva Phoebe, era natale e io mi ritrovai ad osservare la sua casa e lei.
Ogni volta era una fitta di dolore al cuore ormai fermo da tempo, ma che faceva male e sanguinava da anni per il fatto che non potevo più parlare e abbracciare le persone più care per me.
Ci era stato un tempo in cui pensai di dirle tutto, sia a lei che a mio padre, ma poi li avrei messi in pericolo, in un modo o nell'altro i Volturi venivano sempre a conoscenza di tutto, e se avessero saputo tutto, sarebbe stata la fine, perché o li avrei trasformati subito, o una volta scoperti ci avrebbero pensato loro, e questa volta niente li avrebbe fermati come anni prima, erano riusciti a salvarsi Bella e Edward, ma anche li si sapeva il motivo, ma quella era un'altra storia.
Volevo dare a loro una scelta, ma come mi avevano detto, dopo non avrebbero più avuto una scelta.
La storia di Bella era diversa, loro credevano davvero di farcela a nascondere tutto e forse ce l'avrebbero anche fatta, se non fosse successo quello che era successo, anche io ero convinta che in qualche modo avrebbero potuto nascondere ogni cosa e anche io, ma c'era sempre il 50% che lo venissero a sapere, e poi… anche se fosse avrei tolto a loro tanto, poi all'epoca lei era incinta, quindi…
Mi ritrovai in piedi, ad osservare loro riunirsi in famiglia, c'erano anche i miei, erano rimasti in contatto in tutti questi anni, e molte volte parlavano dei vecchi ricordi.
Stavano pranzando insieme e vidi Phoebe una bellissima donna, seduta in mezzo tra suo marito e uno dei suoi figli, il primo esattamente, un bel ragazzone di 22 anni, biondo e occhi castani come i suoi, poi c'erano gli altri due figli, i miei genitori, i suoi e il primo nipotino.
Erano una famiglia felice, ridevano, scherzavano, c'era proprio un'atmosfera di festa e allegria, c'era tanto amore in quella casa, un posto dove ci sarei dovuta essere anche io.
Ero la prima a pensare che c'era sempre una scelta, ma quando si trattava delle persone che amavi, non sempre c'era una scelta, alla fine la risposta era solamente una.
Rimasi a lungo li e poi successe tutto in un secondo, in pochi attimi, Phoebe si alzò a prendere il dolce dal ripiano della cucina e alzò lo sguardo, nello stesso istante dal tavolo lo fece anche mio padre, e i nostri occhi si incrociarono, sui loro volti apparve un'espressione di stupore e poi semplicemente sorrisero, io ricambiai il sorriso, poi in un battito di ciglia scomparvi dalla loro vista.
Quella fu l'unica volta in cui dopo quello che era successo, quella famosa sera, in cui i nostri occhi si incrociarono.
Per qualche attimo ci eravamo rivisti, incrociati, era come se ci fossimo abbracciati e stretti forte forte.
Corsi via lontano da li, lontano dalla vita che mai più avrei avuto, ma che tanto avrei voluto.
Mi sedetti in riva al lago, il lago vicino alla nostra casa di Forks, dove tra qualche anno saremmo ritornati per ricominciare di nuovo da capo, mi sedetti da sola con i miei pensieri, incominciai a singhiozzare silenziosamente, poi mi sentii avvolgere da due braccia forti, protettive, amorevoli e calde, e mi lasciai andare nel suo abbraccio che mi cullava con tanto amore, finchè  i singhiozzi non si calmarono.
"Ci siamo visti" dissi sussurrando così piano, che mi chiesi se mi avesse sentito.
"Come?" mi domandò.
"Con Phoebe e papà, i nostri occhi si sono incrociati per un attimo, subito erano stupiti, poi hanno sorriso" dissi con un sorriso amaro, "Non sai che sensazione meravigliosa guardarci anche solo per un attimo, chissà cosa avranno pensato loro", lui mi strinse di più a se, per farmi sentire che lui c'era, era li per me.
"Ash, sono contento che in qualche modo dopo tutti questi anni, vi siete incrociati, ricordati che hai fatto la scelta migliore. Lo sai che non si può trasformare tutti quelli che abbiamo intorno, ricordi anche le parole di Jasper?" annuii solamente.
"Lo so che fa male, che ti mancano sempre come la prima volta, che vorresti sempre averli qui e che.. non vuoi pensare al futuro da quel lato, ma almeno hai permesso a loro di avere una vita normale e tranquilla, loro ti vorranno sempre bene, ricordatelo" girai il viso nel suo petto, ispirai il suo odore e mi sporsi per baciarlo, con lui, tra le sue braccia, mi sentivo bene e al sicuro, intera.
Alice aveva visto che sarebbe successo, me lo confessò poco dopo, e mi disse che aveva visto che tutto sarebbe andato bene, mi si avvicinò e mi strinse la mano.
Mi dicevano che avevo fatto bene a non dirle nulla, né a lei né a lui, eppure…

 

Il tempo passava, la vita andava avanti e tornammo presto tutti a casa, alla nostra casa in quel periodo.
Ero seduta sul prato, quando venni investita da un mini tornado, due braccia mi avvolsero il collo.
"Zia Ash!" gridò una voce di bambina, distesi le braccia all'indietro e tenni stretta a me mia nipote, alzi lo sguardo e incrociai il suo.
"Ehi, pulce, come va?" chiesi a Kris, la figlia di Renesmee e Jacob, aveva solamente 4 anni, ed era un amore di bambina.
"Bene Zia, tu?"
"Bene anche io pulce, andiamo a giocare un po' ti va?" lei sorrise contenta.
La vita andava avanti, a dispetto del dolore altrui o della felicità.

 

Poco dopo venni raggiunta da Seth e mi abbracciò da dietro.
"Allora, cosa stanno facendo queste dolci signorine?" ci chiese.
"Stavamo per giocare a prenderci un tè, ti vuoi unire anche tu zio Seth?" chiese la pulce.
"Certo! Ma con poco limone, mi raccomando" sorrise e l'abbracciò, si avvicinò di nuovo a me e mi diede un bacio sulla guancia.
Tutti stavano osservando la scena e sorridevano, la vita andava avanti e noi eravamo ancora li, Seth aveva avuto ragione vent'anni prima, non avrebbe mai avuto l'imprinting, di solito succedeva nei primi anni e lui erano ventidue anni ormai che stava con me, sempre fermo nei suoi 18 anni e io nei miei 20, per sempre insieme, per sempre noi, per sempre una cosa sola e una famiglia.
Mi sedetti e feci finta di bere il tè con la mia nipotina, mi guardai attorno, da oltre vent'anni quella era la mia vita, loro erano i miei nuovi famigliari e sarei vissuta per sempre con loro.
Sorrisi nel sapere che in qualche modo, le persone a me più care ci sarebbero sempre state, dentro di me, nel mio cuore.
Mi strinsi a Seth e sapevo di essere amata, che sarei stata amata per sempre, da lui e da loro, come io amavo loro, e quella era la mia nuova vita.

 

 

 

 

Come avete visto, ci è stato un momento in cui si sono visti, vent'anni dopo, una questione di pochi secondi, ma in qualche modo… si sono rivisti, anche se loro non sapranno mai che lei era li, in carne ed ossa.
Per Ash  è allo stesso tempo una cosa bella e triste, bella perché dopo tanto tempo, dopo anni, ci è stato in qualche modo… un contatto.
Triste, perché sa che più di così non potrà mai avere e lei invece vorrebbe solo correre li e abbracciarli.
Però ha anche visto che in qualche modo sono riusciti ad andare avanti e essere felici, pensano sempre a lei, ma vede che Phoebe è riuscita ad avere una bella famiglia e che il padre in qualche modo, anche la madre dai… sono andati avanti.
Si vede anche come anche Ash in qualche modo è andata avanti, pensa sempre a loro, però in qualche modo ci convive, si rassegna.
Renesmee e Jacob, hanno avuto una bambina, che diventa la loro nipotina, la nipotina di tutti.
Scopre che Seth aveva ragione e lui in quei vent'anni, non ha mai avuto l'imprinting con nessuna e mai l'avrebbe più avuto.
Così si ameranno per sempre.

 

Spero davvero che questa storia vi abbia lasciato qualcosa, come a me che l'ho scritta.

 

Ringrazio tutti, sia chi segue dall'inizio, sia chi si è aggiunto dopo.
Chi ha sempre recensito e a loro va un ringraziamento speciale per avermi sempre detto cosa pensavano di ogni capitolo, quello che hanno provato e tutto, ma anche i lettori silenziosi.
Chi ha messo questa storia in una delle tre liste.

 

GRAZIE DAVVERO A TUTTI!!! GRAZIE DI CUORE! <3 :')

 

 

 

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GRAZIE A TUTTI!!! GRAZIE!!! <3 :')

 

 

                                             

Se avete voglia di seguirmi ancora, questa è la mia pagina autore : Alice_Nekkina_Pattinson    o se aveste voglia di passare da questa mia raccolta " I sentimenti e i pensieri dell'anima di Edward in 100 parole :D "

 

CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

 

 

                                                              FINE

 

 

Un saluto da:

Seth           e    Ash 

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