Ti avverto, non sarà una recensione, ma un tema. Il titolo? "Elogio della perfezione". Questa è la mia opinione della tua storia.
Cominciamo dal principio: la versione da te proposta del rapporto tra Kurt e Blaine è, a mio dire, la migliore fra tutte le Klaine che ho letto, a pari con "Come una libellula". Kurt è insicuro, pensa di non essere abbastanza per il suo Blaine. Dall'altro canto, Blaine ha un segreto che non vuole dire al suo Kurt (uso il possessivo perchè, checchè ne dica Murphy, loro sono l'uno dell'altro u.u) e questo giuoco delle parti va avanti per un po'.
Poi, quando Blaine arriva a casa di Kurt la sera del 24, è distrutto: il SUO fidanzato lo accoglie senza dire una parola, lo calma, lo nutre, lo cura, lo AMA. Perchè questa storia è basata sull'amore: tra Kurt e Blaine, tra Burt e Carole, e perchè no, anche tra Finn e Rachel. Ribadisco, sono tutte mie opinioni.
Successivamente, la storia si incentra su Kurt che tenta disperatamente, riuscendoci, a proteggere il SUO fidanzato, mentre Blaine deve fare i conti con le conseguenze di un duplice stupro. E non da parte di una persona qualsiasi, che già è terribile, ma da suo padre. Il padre che non lo ha mai amato, da quando Blaine ha deciso di essere sincero. E non era nemmeno solo, lo schifoso. Era con due suoi colleghi, perchè l'uomo non attacca mai se non è in branco.
Il capitolo, se non mi sbaglio il 5, dove lui racconta tutto a Kurt, è uno dei pezzi più toccanti del racconto.
In quella scena si vede tutto: tutto il dolore che si può infliggere a qualcuno, tutto l'amore che si può donare, tutte le lacrime che si possono versare.
Kurt piange, se possibile anche più di Blaine. Perchè lui sente il dolore doppio: il dolore per ciò che è successo e il dolore che immagino provi per il pensiero di non essere riuscito a proteggerlo.
E quando arrivano Wes e David c'è il tema della paura del rifiuto. Blaine ha paura che i suoi amici non lo accettino più, una volta scoperto cosa è successo. E invece, proprio per questo si stringono ancor di più a Blaine, come a volerlo difendere. Ma sanno che, finchè c'è Kurt, non ce n'è bisogno.
E la sera? No, scusate, ne vogliamo parlare?
E in mezzo a tutto ciò ci sono i litigi con la migliore amica, Rachel, che non capisce la situazione, a causa del suo carattere molto da prima donna.
Blaine è distrutto, e così pensa che farla finita sia la cosa giusta. Ma un pensiero lo rallenta: Kurt, il SUO unico amore, come farà? Si convince però che farà meglio senza di lui.
Quando sta per commettere un errore imperdonabile, Kurt lo ferma. E nel suo sguardo c'è dolore. Ha fallito, o così pensa. Pensa di non essere riuscito a fare la cosa più importante: salvare il SUO Blaine. Lì, in ginocchio, si vede la fragilità di Kurt e di Blaine, ma anche tutto l'amore che esprimono l'uno per l'altro.
Pian piano Blaine incomincia a riprendersi, ma la paura è ancora molta.
Anche Kurt incomincia a cedere: non riesce più a vedere il SUO Blaine ridotto così, e non sa se si riprenderà.
Kurt e Blaine, ovviamente, hanno dei momenti teneri: ad esempio, quando Kurt esprime il desiderio di andare a New York con Blaine, o quando lo rassicura del fatto che rinuncerebbe al suo sogno di New York, se Blaine non apprezzasse l'idea di una città così grande; o ancora, quando Blaine esprime i suoi dubbi sulla loro relazione sul piano sessuale,e Kurt lo rassicura dicendogli, in poche parole, che una mano sarebbe bastata anche per l'eternità, fino a quando Blaine non si fosse sentito pronto.
Ma Blaine ci riserva la sorpresa: decide di sporgere denuncia, rendendo così ancor più orgoglioso di lui l'amore della sua vita.
Ma dopo la denuncia, il padre lo cerca, e lo trova a casa di Kurt. E lì, Kurt fa il gesto più bello che si possa fare: si mette a rischio per salvare il SUO amato. E per questo viene picchiato. In ospedale, Blaine si dà la colpa di tutto ciò, ma la dottoressa Beckett gli fa capire la verità. Non è lui la causa del male, è il padre.
E, dopo la guarigione di Kurt, tutto va in discesa. Kurt si diploma, seguito l'anno dopo da Blaine. Entrambi volano a New York, e possono andare avanti, superare la brutta esperienza che hanno avuto.
Il pezzo "10 anni dopo", poi, ha definitivamente messo fine alla mia esistenza. Perchè è di una tenerezza infinita. Blaine in ginocchio che fa la proposta a Kurt? Ma si può immaginare qualcosa di più tenero?
Riguardo al tuo stile, anche questo è, ovviamente, perfetto. Sei stata dolce, ma nelle scene di violenza hai usato il linguaggio giusto, forte ma non al punto di turbare, o almeno non eccessivamente. Per me meriterebbe di stare sui libri di scuola.
Quindi, per me questa storia sarebbe da 10 con lode, bacio accademico, diritto di pubblicazione e laurea honoris causa.
Ti faccio i miei più vivi complimenti, davvero.
Scusa per il tema, ma dovevo esprimere in qualche modo tutto quello che dovevo dire.
Sempre tuo,
Federico. |