ciaooo,questo capitolo,sebbene più corto del precedente,è stato alla sua altezza e mi è piaciuto moltissimo che tu abbia già deciso di determinare quelle che saranno le caratteristiche e le abilità della futura vedova nera!ammiro anche il modo in cui narri delle vicende della sua infanzia,della sua dura educazione e della forgiatura del suo carattere così formatasi...un bacio

ciaooo questo primo capitolo è mooolto bello e intenso..la storia dei genitori della vedova nera durante la seconda guerra mondiale mi ha molto appassionata,aiutata anche dal fatto che descrivi molto bene le situazioni,i personaggi  e gli avvenimenti...trovo che la trama sia avvincente  e molto scorrevole,i dialoghi realistici e ben scritti e mi piace il fatto che tu ti sia riallacciata al fumetto,che trovo sia stato un po' ignorato dai produttori e dal regista...complimenti, un bacio

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Ripeto: il suo cognome... COSA?!
Non so bene come interpretare questa "svolta" nella situazione: le impianteranno nuovi ricordi. Non ricorderà nulla del progetto, delle sue compagne, niente. Cioè, è possibile che buttino per aria tutto il lavoro così? Per tenere lei al sicuro? o.O Nah, troppo gentile per essere vero.
Lo ammetto, fa un po' strano sentir chiamare Khrushchev "compagno" e "maledetto filo-occidentale" nel giro di tre secondi. L'abitudine, forse, ma fa comunque ridere -nel senso che è assurdo. Anche se, certo, la mia idea di "compagno" è diversa dalla loro.
E così, una nuova vita- o, forse, sarebbe meglio dire identità- per Nat. L'ennesima. Stiamo un po' a vedere cosa accadrà in seguito ;) Per ora, ottimo capitolo: lascia parecchia suspence ^^

Ohibò, non mi aspettavo di rivederlo così presto. Capitava lì per caso, vero? Una passeggiatina al porto per prendere un po' d'aria fresca. *tono sarcastico e sguardo scettico* Ad ogni modo, continua ad essere estremamente misterioso. Se potessi, lo pedinerei, ben sapendo che sarebbe un suicidio. U.U
Ad ogni modo, bel capitolo, oserei dire perfino avvincente: oltre ad essere meno truce degli altri, mostra Natalia in azione, sola con i suoi pensieri, le sue armi e il suo sangue freddo. Quasi ci si dimentica che ha solo quindici anni...

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Dire che questa tua fanfic è fantastica è dir poco, io la adoro! Qualcuno dovrebbe farne un film! Basta pensare che è grazie a questa tua fanfic che la Vedova Nera è diventata la mia supereroina preferita! Quando l'ho letta per la prima volta ho pensato: se anche solo una parola di questa fic è vera allora devo informarmi di più su Natasha. Ho cercato e boom. Natasha Romanoff è diventata subito mitica. Ahah scusa sto scrivendo cose senza senso ma la adoro troppo! Ottimo lavoro!

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*sguardo allucinato* per la miseria O.O QUi mi ci vuole un reattore arc... O un cuore di ricambio, meglio U.U
La prima parte contiene una frase che, intenzionale o no, mi ha scossa: "da quando lì dentro si era sfollato parecchio". Non so se tu l'abbia scritto di proposito o meno, ma dà una sensazione d'indifferenza totale, riguardo a quello che è successo alle compagne di Nat, che mette i brividi. Come se fosse la norma, una cosa naturale.
Per quel che riguarda il resto, be', stranamente non mi sento sconvolta più di tanto; cioè, ovviamente lo considero tremendo, ma me l'aspettavo. Sapevo che non sarebbe sfuggita a quel genere di addestramento. Ad ogni modo, la repulsione di Nat è comprensibile, pur restando in linea con l'addestramento del personaggio: non ansia o paura, piuttosto freddo disgusto.
La scena finale è forse la più forte: non solo rivincita, ma cruda vendetta. E infierisce pure! *non sa se ridacchiare o essere perplessa per questo "eccesso"*
Il solito piccolo appunto: si dice "venne", non "venì".
Ad ogni modo, complimenti: la raccolta si mantiene cupa, ben scritta e interessante.
Al prossimo capitolo ^^

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Ok, quest'uomo ora, non solo m'inquieta, ma mi affascina pure. è_é
Anche in questo capitolo è ottimo l'utilizzo del prompt, con Natasha che ha impressi solo spezzoni del suo -a quanto pare- breve ma intenso addestramento con il Soldato d'Inverno. Per quanto poco sappia del personaggio, l'hai mantenuto distaccato e misterioso fino alla "fine" (o, forse, sarebbe meglio dire "prima uscita di scena") quindi, se non proprio per l'IC di cui non m'intendo, ti faccio i complimenti per il modo in cui lo hai gestito.
Comunque, ho cercato qualche info su di lui, ho scoperto perché non sembra russo e mi sono pentita di essermi spoilerata il tutto ç_ç Maledetta me!

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Ho trovato questo capitolo molto intrigante e scorrevole. Hai creato dei chiaroscuri sulla figura del Soldato d'Inverno che hanno assolutamente reso l'impostazione del capitolo (appunto, il tutto avvolto nella nebbia). Qualche particolare, qualche bagliore, qualche stralcio di conversazione.
Molto bello, ora sono davvero curiosa di leggere come si evolve la piccola Nat...

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A volte mi chiedo come possano degli essere umani fare certi lavori. Io non ci riuscirei, ma, del resto, io non sono un membro della polizia segreta.
Un capitolo toccante, anzi direi straziante: i moti di ribellione interiore continuano, anche se la ff permette di approciarsi meglio a Natasha e comprendere un po' meglio il suo "caratteraccio". Siamo solo al sesto capitolo e già mi sento di giustifcarla in quasi tutto xD
Ad ogni modo, complimenti per la "suspence" che riesci a tenere, creando una tensione palpabile -che poi si tramuta in sconcerto e rabbia, che forse erano più o meno gli obbiettivi xD- per tuta la prima parte del capitolo.
Una curiosità (lo so, faccio un sacco di domande) che mi sono dimenticata di togliermi nelle precedenti recensioni: ma il progetto "Vedova nera" è una tua invenzione/interpretazione, o è proprio da quello che deriva il nome di battaglia della protagonista?
L'ennesimo piccolo appunto: si dice "sgomente", non "sgomentate" ^^'''

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Mi sa che ora non riuscirò a trattenermi dal cercare informazioni sul Soldato d'Inverno... A questo punto sono troppo curiosa di saperne di più su "il simbolo del potere della Rivoluzione d'Ottobre". Per curiositù, anche questa è una reminescenza storica o è solo un personaggio cinematografico?
Ad ogni modo, un'altro capitolo moderatamente inquietante, anche se qui i risvolti sono meno "drammatici": questo tizio non è né cordiale né "bendisposto", ma sembra intenzionato ad occuparsi dell'addestramento di Natalia in modo tanto rigoroso quanto serio. E, lo ammetto, il suo discorso sul fare di lei la migliore ed insegnarle l'arte di vincere è piuttosto affascinante. Anche se un po' si contraddice, prima "non fidarti di nessuno" e poi "fidati di me": ma insomma, che si decida! U.U
Ad ogni modo, Natalia sembra aver trovato un burbero alleato -che, temo, la farà comunque penare parecchio.

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Mh. Stavolta il prompt .se ho capito bene come funziona la tua challenge- avrebbe potuto avere numerosi sviluppi e tu ne hai scelto uno davvero particolae e "fuori dagli schemi", con un'impostazione diversa rispetto ai precedenti.
 Sulle prime ho pensato ad una qualche missione in incognito: invece trovo, anche piuttosto inaspettatamente, una Natalia con un sogno: addestrata come spia e assassina, lei immagina di essere una ballerina -e anche piuttosto brava, visti i complimenti elargiti dalle sue insegnanti immaginarie.
La tua impressionante accuratezza storica mi ha strappato un sorriso, soprattutto nel pensare a quanto sia stato "comodo" che una famosa ballerina russa avesse un nome così simile a quello della protagonista.

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Lo so, non ha senso commentare la prefazione, ma mi sono dimenticata di inserire questa specie di mea culpa da qualche parte e non mi piace modificare le recensioni...
Premettendo che non so nulla dell'universo fumettistico, per così dire, e che tutto ciò che so di Vedova nera deriva da The Avengers e da -più o meno certe- notizie lette online, è importante ai fini di comprensione della trama che io veda winter soldier? (quanti sono? O.o)
Una cosa che non c'entra: faranno un altro film di Capitan America? OoO

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Ok, qui le cose si fanno sempre più dure... Senza dubbio, Nat dimostra di avere un animo piuttosto indomito, se continua imperterrita a tentare la fuga nonostante la riportino perennemente indietro, il più delle volte in condizioni pietose. E' molto da affrontare, per una ragazzina di dodici anni. Quasi da ammirare per il suo sangue freddo.
Anche la descrizione della sua abilità, che è poi il motivo per cui la recuperano ogni volta, è in un certo senso esplicativo della sua indole: nonostante sembri non amare quella vita, è innegabile che ci sia piuttosto portata. E il fatto che le vengano costantemente sottratti buona parte dei suoi ricordi sembra avvicinarla ancora di più alla vita spietata per cui viene addestrata da quando era piccola.
Il tizio sconosciuto è inquietante O.o Quasi quasi non voglio nemmeno sapere di chi si tratta...
Un piccolo appunto: si dice "eludere" la sicurezza ^^

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Ok, i moti interiori di ribellione continuano. xD
Da quel poco che so -perlopiù studiando pedagogisti russi che educavano i ragazzi in base ai valori del comunismo- questa scena è tremendamente verosimile, tantopiù che non sembra essere ambientata in un semplice collegio. Di per sé, sembra semplicemente una scena cruda ed ingusta, ma probabilmetne più avanti si vedrà un collegamento tra questo e l'evoluzione caratteriale -se capisci cosa intendo- di Natasha. (posso non chiamarla Natalia, sì?)
Ad ogni modo, non comprendo come si possa essere così rigidi con una bambina tanto piccola (scsa, piccolo sfogo personale da occidentale del 2000)

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Premetto che non ho mai apprezzato particolarmente le storie troppo "dark/drammatiche/colme di angst", ma il tuo primo capitolo mi ha incurosità. Ha qualcosa della fic storica, non so se mi spiego, quindi ho deciso di seguire la tua fic almeno fino a dove mi regge il cuore.
Già questo capitolo è decisamente poco allegro ed incarna molto bene quelle che dovevano essere l'ansia, l'incertezza e la paura al tempo -anche se io non ho racconti di prima mano ^^'''- e rappresenta una buona apertura per quella che promette di essere una vita tutt'altro che facile.
La frase conclusiva, benché io debba ammettere che nella sua maestosa gravità è piuttosto azzeccata e d'effetto, ha scatenato in me il primo moto di ribellione della ff... E siamo solo al primo capitolo.
Cionostante, complimenti: la fic si preannuncia interessante e spero di riuscire a leggerla tutta perché le premesse sono buone -cupe, ma buone.

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