*La Capitana sbarca, rigorosamente col piede destro (che porta bene!), sulle rive dell'Acheronte...*
Eccomi, bedda mia! A rapporto dal Signore degli Inferi! E come potevo mancare! D'altra parte noi luridi filibustieri ci sguazziamo in queste situazioni poco limpide, dacché pecchiamo di un bel po' di cosucce...Ma comunque, quisquilie!
Passo al commento vero, anche perché merita eccome di essere commentato questo capitolo;)
(Tanto perché te dovevi eclissare per qualche tempo…Meno male che hai seguito l’inspiration!)
Auspico di non ardire troppo di ruffianeria nel riferirti che ho adorato e divorato cotanto dipanarsi di trama, dalla prima all'ultima frase, senza eccezioni, senza riuscire a staccarmi un millesimo di secondo dalla lettura (mentre pedalavo, in più!), che è stata assolutamente gradevole, scorrevole e intrigante.
Quante sciabolate verbali sono volate tra i due! Io amo questi scambi di parole così accesi, anche perché sono un chiaro preludio di qualcosa di molto concreto e passionale che però...non c'è stato alla fine! E dire che avevi messo pure l'avvertimento di scene crude e rosse...Brava, ce le stai centellinando nell'immaginario ^.^
Stupide divagazioni a parte, noto con piacere che stai seguendo parecchio pedissequamente la storia originaria, accennando a battaglie passate che han segnato la tempra e il cuore del nostro Dio, e scontri futuri che si prospettano all'orizzonte, dopo che ha compiuto tale rapimento.
Sono piacevolmente colpita anche dalla tua capacità di adattare i personaggi di Bulma e Vegeta a tale contesto, senza eccessive sbavature, fino ad ora: e questo ti rende merito, perché lo trovo davvero difficile e io stessa ne avevo dubitato.
Sono una coppia davvero fascinosa insieme, anche in questo universo alternativo, dove giocano all’eterna sfida del cacciatore e della preda, ruoli che spesso, loro malgrado, si alternano e confondono. La giovane e casta dea, è attratta e impaurita dall’alone oscuro e dalla fama tremenda che Vegetade si porta dietro, mostrandosi a lui sdegnosa, rispettosa e allo stesso tempo compassionevole; proprio perché è portatrice di vita sente già come una sfida riuscire a lenire la sua brama di crudeltà che in fin dei conti è solo amministrazione di giustizia.
Da buona commediante, ho gradito tantissimo lo humour nero del nostro Vegetade, ben evidente in frasi come questa:
« Dolce melodia degli Inferi. » spiegai, facendo ondeggiare la mano al ritmo cadenzato dell'eterno tormento.
[…] Credo non carpisse la maestosità di quanto le stavo offrendo, soffermandosi su effimeri dettagli. […]
Insomma, ci hai lasciati sul più bello creando una notevole tensione emotiva tra i due, dando ad entrambi una forte personalità, e delle forti motivazioni che ben mi lasciano sperare per un proseguimento coi fuochi d’artificio… Ma, a proposito, non ho ben capito la questione dei bagliori arancioni che illuminavano inizialmente la donna azzurra…Non gli si accendono i capelli a Veggie, vero? Fantasticavo io, forse, avendo in mente quell’altro Ade!XD
Linguaggio sempre ottimo e accurato, a parte qualche virgola fuori posto :O (ogni tanto la prof la devo fare, sennò non sono io^^”)
Alla prossima, gioia! |