"L'acqua non solo era bellissima, ma anche calda. Jenny si immerse: avvolta com'era da quell'acqua tiepida, le sembravano lontani sia il mondo delle ombre che gli uomini ombra. Persino Julian, nel suo costume nero, sembrava una persona normale. Bhé, certo, non del tutto ordinaria, ma certo non sembrava un uomo ombra. Si sentiva felice, libera di potersi divertire veramente, senza paura.
Julian le nuotava vicino, i capelli che gli gocciolavano sugli occhi gli davano un'aria un po' mistica, come un tritone che emerge dall'acqua. Jenny lo gurdò. Era bello. Il suo fisico sembrava quello di un modello, muscoloso e scolpito, ma senza cadere nell'eccesso. Sul viso baciato dal sole si formavano ombre che mettevano in risalto gli occhi, tanto blu che sembrava dovessero sciogliersi e colare in acqua da un momento all'altro. Anche Jenny si sentiva bella. Come costume aveva scelto un pezzo unico tutto bianco, non perchè avesse poca scelta, quando era entrata nel camerino aveva trovato un centinaio di costumi e prendisole, ma perchè era il più semplice che avesse trovato. Ci aveva abbinato un kimono lungo, anche questo bianco, leggero e voluminoso, soprattutto per riuscire a nascondere i lividi che Julian le aveva provocato quando l'aveva sbattuta contro il mobile qualche giorno prima. Erano ancora tra il viola e il giallo e non voleva che lui s'incupisse proprio ora che stavano passando un momento tranquillo. Julian si era impegnato per riuscire a creare quella stanza e lei desiderava che passasse una bella giornata sotto il sole. "
Mi piace come hai descritto questo momento: Jenny, che all'inizio aveva deciso di essere forte, quindi di non dare più occasioni a Julian, desidera che passi una bella giornata. Francamente non sopporto chi critica Jenny perchè non ha scelto Julian. Lui la ama perchè è il suo contrario, quindi molto buona, perchè lui è molto cattivo, e onestamente non credo che una ragazza "pura di cuore" avrebbe lasciato il suo ragazzo che conosceva fin da quando era bambina per un ragazzo che è solo "molto figo" (sappiamo tutti che ha mille altre qualità, e anche profondità d'animo, ma all'inizio viene descritto come cattivo, crudele ma bellissimo, e secondo me non sono qualità che bastano a lasciare un ragazzo che lei ama da quando era una ragazzina) eppure adesso la stai facendo innamorare lentamente, e questo giustifica il suo "voltafaccia" nei confronti di Tom. Quindi amo che si passi dalla Jenny chw "non sopporta i suoi sbalzi d'umore" alla Jenny che "vuole fargli passare una giornata sotto il sole e farlo divertire, senza fargli pansare a quello che era successo, anche se forse è quello che avrebbe fatto chiunque altro.
Seduti sulla sabbia umida Julian guardava Jenny che guardava il cielo tinto di mille colori. Le splendevano gli occhi.
Non era solo bella, emanava un'aura di luce, di vitalità, di passione, di forza. Jenny era la vita.
Spesso si ritrovava a pensare cosa avrebbe fatto se non l'avesse mai incontrata. Sarebbe rimasto il solito, vecchio uomo ombra, così ancorato alla sua furia da diventare un mostro?
Per il suo corpo aveva bisogno di un minimo di cibo e abiti. Per la sua anima non aveva bisogno di niente. Sicurezza, dedizione, tenerezza, amore. O comunque si chiamino quelle cose che si presume occorrano ad un essere umano. A lui non erano affatto necessari. O meglio, la sua specie aveva fatto in modo che non gli fossero necessari. Dopo la sua nascita, quando aprì gli occhi per la prima volta al suo mondo di ghiaccio, tutto quello che vide furono quegli orrendi uomini ombra. Erano loro che gli avevano insegnato a fare in modo che non gli fossero necessari per vivere. Provare sentimenti era per gli umani, non per gli uomini ombra. Eppure, il primo respiro, quel bambino dai capelli bianchi che ancora ignorava tutto del mondo, che ancora non aveva mai visto nulla, poteva trattenerlo. Se non avesse affermato la sua esistenza, se non avesse pronunciato il suo nome lui stesso con vigore potente, sarebbe scomparso, scegliando la via diretta che va dalla nascita alla morte. Avrebbe certo evitato una quantità di sciagure a molte persone e a se stesso. Ma per uscire di scena così discretamente avrebbe dovuto avere un minimo di gentilezza innata, cosa che Julian non aveva. Fin dall'inizio fu un mostro. Ripensando alla sua intera esistenza era facile dire perchè fosse stato colpito così profondamente da Jenny.
Luce nella sua oscurità. Jenny sembrava una reliquia che neanche un monaco privo di macchia potesse osare toccare. Emanava un calore che sembrava riscaldare il suo cuore di ghiaccio.
Cioè qui i pensieri di Julian sono spettacolari. Si va dalla descrizione della sua "condizione di uomo ombra" che ricorda un po' "la condizione umana" descritta da Patrick Suskind! la adoro.
Ok, ho forse esagerato con questa recensione kilometrica, perdonami :)
apprezzo molto il tuo modo di scrivere!
Ma toglimi una curiosità, per caso frequenti l'università di psicologia o lettere? si spiegherebbero molte cose ahaha
complimenti ancora per la storia, non vedo l'ora di sapere cosa succederà :) |