Lasciatemi picchiare a sangue i genitori di Taku-sama, vi prego, ve ne prego in ginocchio, lasciatemeli uccidere con queste mani. Oh. Io li picchio.
Ecco, sai cosa Micchi? Prima dico due paroline ai carissimi signori, qui, e poi recensisco come si deve. Me lo permetti? Se vuoi puoi anche saltare questa parte.
Cari -ma anche no- signori Shindou.
Punto primo, se un figlio è gay, che gay sia, cazzspiterina. Mica morite, voi, su. E poi, se anche doveste morire, sarebbe un bene per l'umanità. Ci fareste un favore.
Cioé, diseredatelo se volete. Ripudiatelo, magari, chessò, cacciatelo di casa, eliminate i contatti con lui (sto scrivendo cose orribili).
Ma separarlo da Ran no, porca puttazzola. Oh. Io vi picchio.
E poi, "vi ha deluso". Col cazzvolo. L'avete "cresciuto voi", cari. Ergo, semmai vi siete delusi da soli.
Domanda: se di lui non ve ne frega niente a questa maniera, se la vita di vostro figlio è del tutto indifferente alla vostra e soprattutto se voi siete passivi alla sua...
Perché diamine lo avete fatto, un figlio. Oh.
-COUGH.
E dopo lo sclero dedicato ai genitori di Shindou -poveri, magari nell'anime sono anche delle persone tanto care, ora mi sento uno schifo-, dedichiamoci alla Micchi.
Micchi, sei malvagia anche tu, però, eh.
Ran non c'è più, frase che si usa con la gente trapassata, oh.
Immaginiamoci il colpo che è venuto a Taku-sama. Io insomma ci sono crepata.
Piove, piove da morire in questo momento, ma tipo grandina anche. E fino ad un'oretta fa faceva un caldo boia(?)
Immagina io, con la pioggia, a leggere la tristezza di Taku-sama e le lacrime di Ran (!!), sono morta.
Ho scritto una recensione lunghissima...poi c'è quello stupido sclero che, la vuoi tutta la verità? Sono tentatissima di cancellarlo, ma se lo faccio so già che me ne pentirò. Quindi lo lascio, a costo di risultare pazza, esaltata, fanatica, e stupida.
Ora me ne vado, che se no piango.
Au revoir.
Cordiali saluti(?) |