Recensioni per
Al di là del tempo
di shadow_sea

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
27/02/14, ore 15:03

Devo essere sincera, recensire questi capitoli sta diventando difficile. Difficile perchè i temi che stai trattando sono difficili, sono temi e situazioni su cui io ho sempre evitato di rimuginare troppo, nonostante il mio proverbiale masochismo. Non puoi leggere queste righe e non sentire il dolore affiorare in superficie. E più, nella tua storia, i personaggi provano a non pensarci, più si sforzano a fingere che vada tutto bene, più il lettore si sente morire dentro... perchè inevitalmente lui SA.
Per tutto il capitolo Trinity e Garrus non hanno fatto altro che comunicare tacitamente, ognuno chiuso dentro la propria bolla. Sono due argini che stanno per cedere, ma che tentano di resistere più a lungo possibile, perchè sanno che il momento della rottura sarà quello più doloroso in assoluto. Se dovessi cercare di quantificare il dolore che provano, credo che alla fine li metterei sullo stesso piano. In una situazione del genere non c'è chi soffre di più... ognuno di loro è afflitto da un dolore così forte da non riuscire neppure a parlarne perchè sarebbe come ufficializzarlo, come ammettere che davvero quella sentenza di morte sia reale.
Credo che ti ci sia voluto un bel pò di coraggio per scrivere questi capitoli, io non so se ce la farei, se non magari in un periodo dove io stessa avrei bisogno di catarsi, scrivendo delle stesse emozioni di cui vorrei liberarmi.
Capisco perfettamente cosa abbia portato entrambi a volersi quasi annullare, alla fine di questo capitolo... come se sommando tutte le proprie paure e la rabbia potessero in qualche modo eliminarle, facendosi male a vicenda. E' strano quando sentimenti distruttivi s'innescano nelle meccaniche di una situazione che di distruttivo potenzialmente non ha nulla... e' un tentativo di convertire quell'energia in qualcos'altro, pur sapendo che saranno solo istanti, momenti di oblio destinati a svanire subito dopo. Ma ce n'è bisogno, perchè la staticità è ancora peggio, ti lascia troppo tempo per pensare, troppo tempo per soffrire.
Non so, ribadisco che tutto questo è straziante e vorrei poter analizzare la questione senza uscirne in qualche modo ammaccata, ma anche questo è molto difficile ;)
Un grande abbraccio.

Ps. Il titolo che hai scelto è davvero stupendo.

Recensore Veterano
26/02/14, ore 13:09
Cap. 33:

*Sospiro profondo*
Ti confesso che sto cercando di ignorare la tristezza che provo nel leggere questi capitoli, ma è abbastanza difficile. Mi rendo conto che sia, per forza di cose, un rigirare il coltello nella piaga, ma il patto che mi sono fatta è quello di godersi Garrus fino alla fine della storia. Anche perché... Beh, un metodo alternativo non lo trovo, e pure ci fosse, non lo vorrei neanche sapere. ^^'
Quindi non mi dilungo su Garrus e Trinity, non posso aggiungere nulla che tu non hai già scritto, aggiunto, spiegato e raccontato - alla perfezione tra l'altro - ma mi concentro sul personaggio secondario preferito di questa storia: Rennock. Io considero Trinity e Garrus i protagonisti, tutti gli altri secondari: e devo dirtelo, se Joker l'hai reso sublime, IDA pure, Rennock - al quale tu stessa hai dato personalità - alla fine batte i due precedenti. 
Quando si è avvicinato a Trinity e ho capito cosa intendesse fare, ho alzato il ciglio destro per la sorpresa: abbiamo imparato a conoscerlo, capitolo dopo capitolo, me lo sarei aspettata un gesto del genere, rivolta a quella nuora che ama come una figlia, e che a sua volta lo ama come un padre. Ma ho apprezzato il modo attraverso il quale è arrivato a dargli quella sorta di pacca e infusione di coraggio e sentimento: io adoro i modi di Rennock. Probabilmente nella vita, uno come lui, lo odierei, perché un conto è vedere da fuori, un conto è averci a che fare. Ha ragione Halia, nel dire che è un musone, scorbutico e tutta questa serie di aggettivi coloriti, ma... Mi vien da esclamare "Sant'uomo..." e probabilmente, uno con il suo stesso carattere, mi manderebbe al diavolo con la sola gestualità dello sguardo - perché non sprecherebbe una parola, e né darebbe la soddisfazione di mandartici. 
Lo ammiro, allo stesso tempo provo profondo rispetto, ma anche pena. Ammiro il suo modo con cui è sopravvissuto al dolore, probabilmente cambiando e adattandosi a cosa la vita gli ha imposto. E' molto triste questa visione delle cose, ma è la realtà. 
Insomma, Rennock mi ha catturata.  ;) Dal primo istante in cui l'hai inserito nella storia. E' un personaggio fenomenale. ;)

Passo diretta alla questione IDA. Mi sorprende sempre la franchezza e la sincerità di Trinity, ed è questo che mi preoccupa. Se Kaidan si porta appresso le ombre del cambiamento, della crescita, mi domando: perché IDA non potrebbe farlo? La problematica di fondo che io ho con questo argomento, è: lei ha imparato a vivere - e continua a sperimentare - come un organico. Ha il libero arbitrio, ha una famiglia - Jeff - ha degli amici e dei compagni. E' nata come un computer, è diventata... Cosa è diventata IDA? Questo è il punto. Non mi stupirei cominciasse a ragionare realmente come un organico, non sappiamo cosa può sviluppare un Sintetico con libero arbitrio a stretto contatto con una realtà e un modo di vivere completamente diverso da ciò per cui è stato programmato. Troppe variabili. Sono state inserite troppe variabili. Legion, nel momento in cui porgeva il suo addio, ci ha dato modo di vedere l'umanizzazione - tra virgolette - di un Geth. Si è sacrificato per la sua gente e per tutta la galassia. Ma Legion, purtroppo - e sai che amo questo personaggio - non ha potuto vivere, non ha potuto fare lo stesso percorso di IDA. 
Ora mi chiedo: IDA sa di doversi sacrificare. L'ha scelto lei e di certo Trinity non gliel'ha imposto, anzi, presumo provi rabbia e dispiacere per questo. Ma io vedo un trattamento diverso per forza di cose, perché un Sintetico è Diverso da un organico. Immagino che Shepard l'assecondi, riflettendo man mano, perché sebbene si fidi, non può tralasciare il fatto che sia possibile che IDA sviluppi un attaccamento alla vita che le faccia ripensare alla scelta intrapresa, o, ancora peggio, che si riconoscesse in quei nemici tanto misteriosi e che, varando processi e altre variabili, finisca per mettere in discussione punti che gli Organici non possono mettere in discussione. 
Ha ragione Shepard: IDA è ciò di più pericoloso che gira nella galassia. Ed è per questo che mi porto dietro un presentimento nefasto. 

Che dirti, Shadow? Mi farai morire davvero. xD Ormai te lo ripeterò fino alla fine. xD
Perdona il ritardo, sono in un periodo incasinato sotto tutti i punti di vista. E il peggio deve ancora venire...
Al prossimo capitolo cara, complimenti al solito. ;)
Ti abbraccio fortissimamente xD
Bea

Recensore Veterano
18/02/14, ore 00:45
Cap. 32:

Parto subito con una curiosità! :D
A quale costellazioni ti riferisci? :) Dalla conformazione "a punta" potrebbe trattarsi di tante cose, ma se hai detto che assomiglia alla Normandy... Non so, mi sono venute subito in mente le Pleiadi :D Se sono quelle, mi merito uno zuccherino, diversamente una spiegazione, perché mi interessa! xD Quel pezzo è stato veramente bello e profondo, complimenti :3 
Ciao Shadow, finalmente ho trovato il modo e tempo di leggere il capitolo, che in sto weekend è stata tragica. @.@ 
Comunque, capitolo carico di significati e di domande... Di transizione, ma anche no, come dico io. ;) Ma una cosa è certa: hai fatto il miracolo. Sì sì. Sei la prima persona che, fuori da una eventuale romance, mi ha fatto apprezzare Kaidan per quello che è! :D Te lo devo proprio dire, ma ho trovato quella scena semplicemente perfetta: mi aspettavo che il "Maggiore" spingesse Trinity ad accettare la missione, ma il come l'ha fatto l'ho apprezzato moltissimo. Questo è il lato di Kaidan che mi piace, calma e obiettività, ma in una situazione giusta (e che possibilmente non ti faccia affiorare i nervi, ecco xD). Mi aspettavo che ci mettesse una pezza, ma non mi aspettavo il come e la situazione generale - il contesto. 
Brava. Come adoro Jeff e le sue uscite, senza peli sulla lingua. :3 Lo gestisci alla perfezione, Shadow, veramente... E' facile calcare la mano su personalità del genere, così forti e ben definite, ma tu riesci a non farlo risultare pesante o viziato. Oltretutto mi si stringe il cuore a pensare... 
Insomma, a pensare ad IDA e Jeff. Io confesso che IDA non me la racconti giusta... Non so... Ho come la sensazione che Trinity stia per aprire un vaso di Pandora, senza possibilità di recupero: lei mi ha sempre affascinato come personaggio, mi piace, ma l'ho sempre trovata inquietante - oltre la sua peculiarità caratteriale, sviluppata verso l'ironia noir che tanto ci piace e apprezziamo. Però... Mah, forse magari mi sbaglio. Ma tanto non mi dirai nulla, e manco voglio saperlo. xD Sono le mie riflessioni. :D

Concludo con l'ultima scena di questo capitolo. Ecco, hai illustrato bene uno dei tanti punti a favore di Garrus, o, per lo meno, uno degli aspetti che più adoro di lui: ovvero la dignità. Questo discorso è molto delicato e non lo approfondirò, tuttavia un sorriso me l'ha strappato. Questo tuo Garrus mi ha ricordato molto Thane, sai? O per lo meno il mio Thane, come lo intendo io. E' un discorso che facilmente esce con lui, ma sentirlo dalle labbra di Garrus, mi fa un certo effetto, a dir la verità. Però... Condivido. So che non è la parola giusta, anzi, può essere mistificato il significato che voglio far passare, ma ho trovato questa scelta molto romantica. Slegata dalla coppia in sé, intendo proprio il termine letterale: Garrus l'ho sempre un po' visto come il principe azzurro ribelle, e non manca di alzare la cresta anche qui - e condivido anche, con estrema tristezza ovvio, il pensiero al padre. 
Mi ha buttato giù quello scambio di opinioni tutt'altro che piacevole, ma non ho potuto, comunque, risparmiare un sorriso. E sì, siamo soldati... Forse Garrus, vuoi per una cosa, vuoi per l'altra, benché sia spaventato, alla fin fine è uno dei pochi ad aver avuto sempre le idee chiare. Non so bene come affronterà tutta la cosa Trinity, ma... La vedo dura. Per tutte e due le situazioni. Persiste sempre una strana sensazione... Vedremo. ;)

Complimenti al solito per il capitolo, cara. ;)
Alla prossima! ^^
Un abbraccione, 
Bea

Recensore Junior
11/02/14, ore 16:04

Ormai sono talmente in ritardo che non cerco più nemmeno di giustificarmi, perciò passiamo alle cose che interessano davvero:
Uff, dammi tre secondi per riordinare i pensieri ... ok, ci sono.
Fino al 28esimo capitolo non mi aspettavo affatto questa svolta, l'ipotesi di una malattia incurabile di Garrus non mi sfiorava nemmeno l'anticamera del cervello ... poi nello scorso capitolo (perdonami se faccio una recensione unica ma avendoli letti uno dopo l'altro non riesco a pensarli separatamente) ... ehm cosa stavo dicendo? Ah già: nello scorso capitolo si è acceso un campanello d'allarme, Garrus che abbandona Shepard e la missione? Perché?
Per Palaven o i figli? Se avesse avuto delle remore nel lasciare il suo posto di guida e padre non sarebbe mai partito, che senso avrebbe tirarsi indietro a quel punto?
Il dubbio che avevo è diventato certezza a questa frase : "Il mio tempo tra le stelle è finito."
Non avresti potuto fargli dire nulla di più eloquente e straziante; è come se fosse già morto, è il suo congedo, il discorso finale, l'addio a tutto ciò che è stata la sua vita e questa volta so con certezza, con assoluta certezza che è davvero finita. Ci sono battaglie che non si possono vincere, nemici che non si possono sconfiggere. Questa condanna che hai fatto piovere su Garrus è terribilmente realistica, puoi essere chiunque, aver fatto qualunque cosa, essere sopravvissuto all'impossibile, ma la malattia ti prende comunque e questa malattia a cui l'hai condannato (sì, perché sei stata tu e lo sai), questa Alzheimer dei Turian, è tanto inesorabile quanto terrificante.
In quanto a crudeltà, amica mia, temo che tu mi abbia battuto ... chino il capo, mi faccio da parte e ti cedo la corona.
La cura di cui parla il medico( se ho afferrato il senso della sua spiegazione) mi sembra solo uno specchietto per le allodole, puoi trasformare il dolore in piacere, certo, ma a che scopo? Per vivere un giorno in più, semplice ombra o caricatura della persona che eri un tempo? Garrus non lo accetterebbe e Trinity, se anche all'inizio ci proverà, non lo sopporterà. Garrus dovrebbe morire come Thane, con un'arma in pugno, facendo ciò per cui è nato, accanto al suo comandante, poco importa che sia anche la donna che ama.
Non credere che non mi sia accorta di quello che Trinity ha detto a proposito della Normandy.

Non c'è Shepard senza Vakarian e non c'è Shepard senza Normandy.

Forse in questa recensione ho sbagliato ogni previsione, ogni supposizione, ma, pur non pretendendo di essere nella tua mente, qualcosa mi dice che questa volta ci sono andata abbastanza vicina.
In ogni caso continuerò a seguirti e a piangere su queste righe maledette ...
A presto!

Recensore Veterano
11/02/14, ore 13:52

Ooh là! Ho un nuovo portatile e finalmente posso recensire, dopo il minuto di silenzio in ricordo del mio Vaio e dei suoi 5 anni di onorato servizio. (Sigh.. T.T).
Ed eccomi qui! Perdonami se non ho fatto prima, ma dal cellulare è impossibile scrivere qualcosa più lungo di due righe. -.-
Comunque, come ti ho già detto, non so se questo sia il più bel capitolo di tutta la saga, ma di sicuro è quello che mi ha emozionato di più. Su questo ci metto la mano sul fuoco, l'ho letto venerdì sera a casa di amici e ho staccato il cervello per quei 20 minuti. Mi hai letteralmente rapito, Shadow. 

Premessa: ho superato lo shock. Dovevo superarlo e l'ho fatto: mi sono buttata, con la giusta consapevolezza. E anche la giusta curiosità, come mi capita sempre. Mi è già successo recentemente uno shock del genere (non parlo di Martin, ma di Breaking Bad), ho avuto il mio momento di rifiuto e smarrimento, ma sono andata avanti e intendo farlo, quindi vai tranquilla. xD 
Allora... Ti confesso una cosa: la parte di Trinity e Garrus che fanno a gara a chi esplode per primo, a me ha fatto ridere. xD So che può sembrare strano, a tratti anche grottesco, ma certi punti (immaginandomeli), li ho trovati esilaranti. Non so, ci ho trovato un'atmosfera da commedia noir, con tutte le sue implicazioni, della serie che Trinity gira per casa con un sorriso inquietante stampato in faccia e continua a ripete che va tutto bene. E pensando, anche, a ciò che gli altri possano provare, vedendola così. 
Un piccolo passo che mi ha colpito (ma non perché non me lo aspettassi, ma perché l'hai messo in mezzo) è la reazione di Halia e Joran, che, capitolo dopo capitolo, crescono. Quella particina è stata abbastanza "forte". Come ben sai, non ho figli, ma molte volte mi sono fermata a pensare (come mi sono ricordata) di cosa possa passare per la testa di un bambino, o di un ragazzino, quando vedono che realmente, i genitori, sembrano degli alieni - e scusa la battutaccia da quattro soldi. 
Come ho trovato sia divertente, che struggente, il capanno e la sequenzialità, la ridondanza, delle scene di Trinity che come un'automa continua a sparare, perché "O me, o loro". Quella pretesa di sfogarsi, perché sennò esplode, con l'unica cosa che le sembra plausibile. 
Insomma, un misto di emozioni fortemente contrastanti. 

Invece, sulla seconda parte... Beh. Lì ho pianto. Mi hai preso in contropiede, non riuscivo a capire bene la questione, tanto che ho dovuto ritornare indietro a leggere più volte quella parte per capire sia le intenzioni di Garrus che quelle di Trinity. E qui ho cominciato a portare dentro un magone terrificante. CHe poi è scoppiato in due lacrimone grosse così, durante quel semplice scambio di frasi. Su quel "Ti amo", le mie coronarie sono scoppiate. Non c'è nulla da fare.
Sarà dura vedere Garrus in quello stato e leggere di Trinity, l'ho già detto, ma mi ripeto. 
Mi avrai sulla coscienza, di questo passo. Altro che scarponi da sci o ciabatte color malva - ti va di lusso che non scio, ma ho sempre le pinne. Potrebbero essere una giusta alternativa, non saprei. xD
Questo capitolo è un capolavoro, che raggiunge l'apice nella parte finale. Non ho molto da aggiungere, perché semplicemente parla da sé. E' allucinante, nel bene e nel male, è come se ti pugnalassero al cuore e poi ti abbracciassero. 
Mi avrai sulla coscienza, ricordati queste parole. 

Alla prossima Shadow e complimenti davvero. Stupendo...
Un abbraccione, hang on!
Bea

Recensore Veterano
01/02/14, ore 11:24

Ci ho messo ben due giorni per decidermi a recensire. Anche perché non sapevo assolutamente che cosa scrivere. Perché? Perché sono senza parole. Non ho idea da dove cominciare e il mio cervello si rifiuta di farlo - questo l'ho capito. 

Mi hai sconvolta. Sul serio. Ora come ora, per come sono fatta io (e mi conosci) non avrebbe senso commentare tecnicamente ciò che hai scritto, perché non è nel mio stile e non piace neanche a me farlo, anche perché che dovrei dire? Che mi dispiace? Che sono addolorata? Mi pare ovvio ed io odio le ovvietà. 
Posso però commentare il turbinio di emozioni atroci che questo capitolo ha suscitato in me. E credimi che questo turbinio è facilmente accostabile ad un uragano, per intensità e dimensioni. 

Io... Non credo di farcela psicologicamente, sai? Vedi, con Garrus ho sempre avuto una scappatoia, quella scappatoia che con Thane non ho potuto avere. Immaginare che la romance con Shep andasse come dovesse andare, non dico a lieto fine (perché en sappiamo che Mass Effect - e la realtà stessa - non vanno molto d'accordo con questo concetto), ma dico "andare". Proseguire. Non mi aspettavo di sicuro la famiglia felice alla Mulino Bianco, anche perché la trovo ipocrita e paradossale, ma... Shepard è un soldato, Vakarian pure. C'è sempre un presupposto per far scoppiare una guerra, normale amministrazione, via. 
Sono incapace di vedere Garrus in quello stato. Tu chiedi scusa alle Thanemancer, ed io di prima battuta ti dico di farti furba, mi chiedo "Ok, ma che c'entra?", ma poi capisco pian piano cosa intendi. E forse ti faccio un gesto misurato con la mano, guardando oltre alla finestrala neve che imbianca l'orto del mio vicino, per dire "Lascia stare... Non dire nulla. Andiamo avanti". 
E andremo avanti.

Confesso che la cosa della patologia della madre, non mi fosse passata neanche per la testa. Era un dettaglio che avevo preso come tale, non immaginavo un epilogo del genere, ma non perché non volessi immaginarlo (cosa che vorrei fare ora), ma perché non lo reputavo un indizio di tale portata. Se vedi, la recensione del capitolo precedente, immetteva un ragionamento totalmente diverso, volto ad altre cose. Sono partita a considerare un aspetto del tutto estraneo (a questo punto, presumo) alla faccenda, che verteva sul fatto che questa fosse davvero una guerra senza possibilità non di riuscita, ma in primis di approccio. Ho pensato che fosse la mancanza di possibilità a far desistere i più, la speranza anche solo di immaginarsi come i salvatori della galassia, quando non hai lo straccio di chance - e libera di smentirmi, ma sinceramente questi Divoratori non sono i Razziatori. Sono qualcosa di peggio. 
Questo ho pensato. Non sto a spiegartelo in maniera più approfondita, perché al massimo lo possiamo fare in privato. Ma mi sono sentita stupida anche per questo ragionamento. Il che non migliora sicuramente l'umore, ecco. 

No, non era esattamente l'epilogo da me immaginato. Per nulla. Ma andrò avanti lo stesso, non mi fermerò di certo qui. 
E non ti tirerò la ciabatta color malva, non ti tirerò nulla semplicemente perché non ho la forza fisica per lanciarti qualcosa comparabile alla stessa misura di cosa ha scatenato dentro di me questo capitolo. Mi limiterò a tirarti una testata alla Wrex, la prossima volta che ti incontro. Questo è garantito. Oh sì. 

Alla prossima, Shadow. 
Un abbraccio,
Bea

Recensore Veterano
31/01/14, ore 18:50

°__________________° Tu sei un essere crudele. E te lo dico con tanto rispetto e ammirazione.
Allora.. che dire? Wow, questa è davvero una cosa grossa grossa e.. beh questa è una battaglia dalla quale non so davvero come potrebbero uscirne. Cioè se è incurabile c'è poco da fare. Se è così tipica fra i turian presumo che ci siano ricerche in corso ma quante possibilità ci sono che una cura, anche solo sperimentale, possa essere pronta nel tempo necessario?
Capisco perché Garrus non voleva averla vicina, se ho capito bene questa malattia gli porterà via ben più della forza fisica, potrebbe portargli via tutto quello che è, come lasciarlo affrontare anche a lei? Questo ovviamente non m'impedisce di dargli dell'idiota, se io fossi Shep sarei furiosa. Non so davvero cosa aspettarmi da lei, ne da lui a ben vedere! Wah!! So già che l'attesa per il prossimo capitolo mi logorerà i nervi.
DONNA CRUDELE!!! >^^^<

Recensore Veterano
30/01/14, ore 12:20

Allora... partiamo dal presupposto che io sono torda, quindi il più delle volte non riesco assolutamente a cogliere gli indizi che un autore sparpaglia nel corso dei capitoli per farmi un'idea di cosa succederà dopo. Non so neanche se si tratta di disattenzione, ma tant'è. Solo che diamine, per una volta che mi faccio un'idea chiara in mente e spero con tutta me stessa di sbagliarmi, bam, alla fine ho ragione. E' schifosamente ironico tutto questo.
Solo che boh, mi aspettavo troppo che la motivazione di Garrus sarebbe stata questa esattamente dal momento in cui ha detto a Trinity di non poterla seguire. Ho ancora chiara in mente quella fic straziante che ho letto a proposito di Garrus e la malattia di sua madre, e ci ho pianto dannatamente nonostante io non l'abbia mai neanche avuta la romance con lui. Non so, al di là del fatto che una sentenza di morte è sempre terribile (e qui davvero non mi sento di aggiungere nulla), ma se poi la malattia in questione è così inclemente da condannare un individuo a perdere le proprie facoltà mentali... boh, io penso non ci sia niente di peggio. Ultimamente ho potuto sperimentarlo sulla mia pelle, probabilmente è anche uno dei motivi che in questo periodo mi impedisce di vivere con la solita spensieratezza di prima... Vedere il proprio nonno a distanza di mesi, ed accorgersi che ormai vive totalmente in un altro mondo, quasi fosse totalmente disconnesso dalla realtà, è dura.
La rabbia che ha contraddistinto Trinity in questo capitolo posso comprenderla totalmente, una rabbia talmente forte da diventare odio. Poi, inevitabilmente, quando ci ritroviamo ad avere a che fare con un sentimento così ampio e forte, il primo istinto che abbiamo è quello di riversarlo sugli altri. Il medico non aveva colpe, eppure è la prima persona che viene bersagliata da quell'odio, perchè nonostante tutto è stato lui il tramite di questa terribile notizia.
E' banale dire che non vorrei assolutamente trovarmi nei panni di Trinity? Io, davvero, non ho parole.
Sai, inizialmente quando mi dicevi che questa storia sarebbe finita a modo tuo, avevo considerato l'ipotesi che sarebbe successo qualcosa di grave e terribile, perchè avevo l'impressione che tu stessi solo rimandando un avvenimento inevitabile... però fino allo scorso capitolo non mi ero resa conto di quanto grave sarebbe stato l'epilogo.
Non so, provo una tristezza immensa e sono sicura che anche tu l'abbia provata nello scrivere questa storia. Forse adesso, col senno di poi, capisco più a fondo le motivazioni che ti hanno spinta a scrivere tanti capitoli leggeri, spensierati... lo dovevi a te, lo dovevi ai lettori in vista di un capitolo come questo e lo dovevi anche a Trinity e Garrus, in primis.
Niente, sono solo tristissima. Ma non devi scusarti, questa è la tua storia e in alcun modo devi farti condizionare dalle storie degli altri. Ognuno vive un proprio percorso, sperimenta le proprie emozioni, ognuno ha il diritto di scrivere ciò che vuole, per i motivi che vuole.
Penso sempre che un finale triste riesce a mettere tutto in prospettiva. Sembrerà cinico, ma inevitabilmente, il passato acquista un valore maggiore. Devo dire che per quanto io mi sforzi, non sono una fan dei lieto fine. Riassumerei il mio atteggiamento con una frase di una canzone "everything that kills me, makes me feel alive". Probabilmente anche per molti altri è lo stesso... a volte, davvero, ci si vorrebbe schiaffeggiare solo per il gusto di provare qualcosa. Tutto questo per dire che un'emozione per colpire non dev'essere per forza bella, e nonostante io non riesco a vedere un totale lieto fine all'orizzonte, so che questa storia continuerà ad emozionarmi, e questo è ciò che conta.
A presto.

Recensore Veterano
30/01/14, ore 11:46

Sto recuperando adesso con le letture, e ho deciso di recensire prima questo capitolo e poi leggere l'ultimo, perchè non so se lì troverò le risposte che sto cercando qui, e prima di scoprire che corrispondono a quelle che sto immaginando, volevo appunto farti sapere cosa ne penso.
C'è una precisa idea che mi è balenata nella mente in seguito al comportamento di Garrus, ma scriverla qui sarebbe rischioso... perchè se ci avessi preso, probabilmente finirei per fare uno spoiler. Nondimeno, quest'idea che è affiorata prepotentemente mi crea un groppo alla gola terribile, perchè boh... se è come penso, sarebbe straziante.
Nel corso di questi due ultimi capitoli sono rimasta colpita dall'impegno che ci hai messo nella spiegazione delle loro tattiche, del funzionamento dei Divoratori.
Sono passati dieci anni, ma con Joker e EDI, e la Chakwas sempre presenti a bordo sembra in effetti di essere tornati ai vecchi tempi. La cosa è confortante e malinconica al tempo stesso, perchè nel frattempo penso a tutte quelle persone che non ci sono più... e improvvisamente quei dieci anni non mi sembrano più tanto lunghi. Anzi, mi mette una tristezza enorme vedere quante cose possano cambiare in un arco di tempo così ampio e quanta gente ci si lascia alle spalle, volenti o nolenti. Però loro sono ancora qui, ad affrontare una minaccia più silenziosa ma più importante di quella dei Razziatori.
E' chiaro che la decisione di Garrus faccia male a Trinity, ma ti ripeto che io, a partire da un certo punto, ho iniziato a leggere il capitolo come se mi stessi aspettando di trovare la spiegazione che mi sono data, e quindi mi viene facile perdonarlo. Non so se ho ragione, ma anche se si trattasse di una spiegazione diversa, sono sicura che sarebbe altrettanto giustificabile. Garrus non è di certo il tipo da mollare tutto senza un motivo più che buono.
Non ho idea se Trinity abbia in mente un solo motivo per cui Garrus le stia voltando le spalle, oppure se una parte di sè la spinge a rifletterci, ma farebbe troppo male per crederci. So solo che la capisco bene... le è stata strappata via la sua vita per un dannato errore, e l'unica cosa che vuole è rimediare al suo errore con la persona che ama a fianco. I suoi figli sono ormai grandicelli, al sicuro, è lecito che possa sentirsi in colpa o preoccuparsene, ma ha sempre vissuto da soldato e dieci anni da madre non cambiano quello che sei, non totalmente almeno.
Mi sembra che da un paio di capitoli ci sia tanta rabbia e tensione, un pò sparsa ovunque... d'altronde è questo quello che succede quando per tanto tempo ci si prepara per qualcosa e si arriva alla resa dei conti. Lo si può leggere nei comportamenti di Trinity, di Garrus, soprattutto di Joker, che non ha intenzione di perdere nessuna battaglia, non dopo quello che è riuscito a fare in passato.
Adesso sono oltremodo impaziente di leggere l'ultimo capitolo perchè ho assolutamente bisogno di scoprire se ci darai le risposte alle domande con le quali ci hai lasciato, oppure se ci sarà almeno qualche altro indizio. E oltretutto, sono curiosa di sapere se la strategia di Trinity funzionerà, e se sì, a che prezzo.
Complimenti per questi due splendidi capitoli e alla prossima. Un abbraccio

Recensore Veterano
29/01/14, ore 09:02

Wah. Leggendo la tua storia a volte sembra di stare in barca. Un capitolo dolce, familiare, caldo e tranquillizzante come un tazza di caffé caldo, l'altro che ti frulla più di una manciata di chetamine xD Ho ancora la pelle d'oca, giuro! Ma partiamo con ordine: Hanno finalmente trovato il benedetto portale ed è davvero in un posto niente male. Deve essere stato allucinante tornare nel portale di Omega 4 per affrontare, ancora una volta, una missione suicida. Capisco la santa paura di Joker. Che, a proposito, si era abituato a una vita più tranquilla? Perché mi pare molto più.. prudente? Di come sono abituata a vederlo, un paio di volte gliel'avrei fratturata io la spalla!
Ma ammetto che, benché la missione fosse importante e non riuscissi a fare a meno di pensare a Halia e Jo e alla possibilità sempre più vicina di farli crescere dal nonno, la cosa che mi ha lasciata più sorpresa è stato l'allontanamento tra Garrus e Trinity. Non parlo del finale (non ancora), già dall'inizio sembra che i due siano più distanti, diversi da come sono a casa ma anche da com'erano su quella stessa nave. La cosa mi ha lasciato assolutamente perplessa e con una sensazione pessima per tutta la lettura così quando sono arrivata al tradimento, benché sia stato dolorosissimo comunque, mi aspettavo qualcosa del genere. Non capisco. Non capisco davvero cosa passa nelle menti di entrambi, soprattutto di Garrus. Come può lasciarla affrontare da sola tutto questo? Cosa diavolo pensa di risolvere?! Scusa se la recensione fa schifo, sono sotto shock.. non so neanche che diavolo sto scrivendo xD Cercherò di scriverne una migliore la prossima volta, promesso! ciao ciao

Recensore Junior
28/01/14, ore 11:24

Eccomi di ritorno, chiedo perdono per il mio prolungato silenzio ma l'università mi sta portando via un sacco di tempo, sorry :(

Devo ancora abituarmi all'idea che siano passati così tanti anni, che la Normandy sia rimasta inattiva per così tanto tempo, che i capelli di Joker si siano ingrigiti e che gli altri compagni non ci siano più. Ho provato molta nostalgia nel leggere questo capitolo, come quando rivedi un film che hai adorato da bambina e ti accorgi che gli attori adesso sono vecchi o non ci sono più … e vedere la Normandy satura di Turain non fa che ampliare questo vuoto nostalgico …

Al contrario di Joker, IDA e Garrus non ho particolari problemi ad immaginare i Razziatori come i Custodi della Galassia, in fondo hanno più di un valido motivo per preservare le specie della galassia, un po' come un pastore che protegge il suo gregge dai lupi per poi mangiarlo lui stesso; inoltre avendo scelto il controllo per il mio Shepard n0n fatico affatto ad accettare questo ruolo di "buoni" per i nostri vecchi nemici …

Sì, è davvero un capitolo carico di ricordi … il portale di Omega 4, la passione tra il turian e il suo comandante che ricorda fin troppo da vicino quelle ultime notti prima della fine, tutto sembra preannunciare che la fine è vicina e ammetto sinceramente che non ho proprio idea di come si concluderà, questa volta, la storia di Shepard.

Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
27/01/14, ore 18:29

Oddeo, cosa non è sto capitolo? *A* Cosa non è, mamma mia... 
Vado dritta al punto, Shadow, come sei solita fare tu, perché sennò il mio discorso non riesco a farlo: Garrus e Joker. 
Le due figure che hanno vissuto, letteralmente, accanto a Shepard al tempo della missione e comunque le due persone del suo equipaggio che non si sono mai tirate indietro... Vorrei dire che vacillino, ma non rende l'idea. 
Parto con il pilota, lasciando il Turian per la seconda parte. 
Ho sempre avuto la sensazione che Jeff fosse la persona con maggior rispetto a bordo della Normandy,al pari di Shepard. Perchè se è vero che è lei a dare gli ordini, Jeff deve trasformarli in partica: io credo che lui sia il membro dell'equipaggio più azzeccato per il ruolo pensato, di tutta la crew. Perché è l'unico ad avere un carattere ed un sangue freddo adatti per svolgere il delicatissimo (e complicato) compito di pilotare la Normandy, checché si dica di IDA, ma il calcolo proabilistico rimane calcolo probabilistico. 
Joker ci ha abituate ai suoi personalissimi punti di vista, ma qui ho l'impressione che sia veramente terrorizzato dalla paura. Più di quanto non lo fosse durante i Razziatori, ho come l'impressione che quei suoi gesti e quei suoi sguardi vogliano urlare a Shepard di fermarsi. 
"Stai a fare una cazzata, Comandante, lascia perdere" questo sembra che dicano. 
Saranno anche gli anni che passano, sarà la natura del nemico, sarà anche il realizzare che per quanto ci piaccia la nostra vita, ne siamo usciti vivi 4 volte (inizio di ME2, Omega 4, Portale Sol e Far Rim) e non è detto che ci vada così bene ora, con una quinta.  
Non so come possa finire, ma non escludo che Joker possa tirarsi indietro, tutt'altro - a prescindere da IDA. Di sicuro non è uno che si fa scrupoli a dire a Shepard come la pensa, è ancora più diretto di Garrus nell'affrontarla. Non so davvero, mi trovo davanti a troppe variabili da analizzare, ma se io avessi tra le mani questo punto della tua trama, non mi suonerebbe male questo fatto.

Passiamo a Garrus. 
Cosa diavolo vuoi dimostrare?! Questa è la domanda che, se fossi in Trinity, gli farei arrivare dritta in faccia, con un ceffone. Io ho quasi sempre preso le difese di Garrus, ho criticato pesantemente Trinity per alcuni suoi comportamenti rivolti al nostro Turian. Ma ora no. Mi ha dato profondamente fastidio il comportamento di Garrus nei suoi confronti, l'ho trovato di un sadico allucinante. Trinity sulle sue cose non è una che media, l'abbiamo già vista fare le cose da sola, in religioso individualismo. Non puoi farle un dictat. Non puoi dirle "è così e basta, fattene una ragione", tu che sei sempre stato al suo fianco e che l'hai sempre esortata a non spaccarsi la testa. 
Se hai paura, dillo. Se giudichi che sia una stronzata, dillo. Non che ti tiri indietro. Mi abbandoni Trinity? Ma sei scemo?! Come pensi che possa reagire lei? Diavolo, quando te la sei sposata, sapevi benissimo a cosa andavi incontro, e quando l'hai messa incinta. Non l'han trattenuta i figli, non la tratterrai te. 
Mi ritorni su Palaven, allontanandoti. Rendendola libera di Essere, è questo il tuo pensiero? Se la pensi così, sei scemo due volte. 

Mi sento estremamente Rennock. E' normale? xD
E' ovvio che ho recensito come se avessi Garrus davanti e per poco non mi infervoro sul serio. xD L'ho già fatta una volta una recensione di questo tipo, per cui non è diretto a te questo sproloquio, ma a quel Turian che stavolta mi ha fatto scappare la pazienza. :D 
Io... Ora comincio seriamente a preoccuparmi. Il tuo sentore per la mia fanfiction, lo so che l'hai sempre saputo l'epilogo. Ecco... Ci siamo capite in poche parole? Credo di sì.

Detto questo, ora ti metti al pc, e m pubblichi il prossimo capitolo, che sennò esco di testa e mi avrai sulla coscienza. E tu non vuoi questo,vero? xD

Oh, Shadow: complimenti. Miseria nera, che capitolo bomba! ** Non so veramente che altro dire, mi hai spiazzato in una maniera incredibile. 
Alla prossima, un abbraccione!
Bea
(Recensione modificata il 27/01/2014 - 06:32 pm)

Recensore Veterano
20/01/14, ore 23:37

Ecco, ecco, ecco... Mi pareva un po' troppo tranquilla la cosa. 
Mi par giusto che il dannato portale, probabilmente si trovi sull'orlo di un buco nero. xD Ora, non so effettivamente dove sia, perché ho evinto da capitolo che si parlasse di una rotta da seguire, ma... Parliamo di gravità. Come forza gravitazionale. Ecco, io... Ho qualche timore. xD Non so se nei sistemi della Normandy siano presenti cose contro questo genere di eventualità, ma un buco nero che comincia a risucchiarti perché ci vai sempre più vicino, beh... Non mi sembra un bel posto. xD Mi par ovvio, comunque, che non sia limitrofo, diversamente il portale sarebbe stato risucchiato, credo. Figurati che ad una certa ho pensato che proprio il buco nero stesso, fosse l'accesso ad un'eventuale altra dimensione, per come l'avevi messa... Insomma, lo sai che io mi perdo (e vengo catturata) da dettagli che spesso non interessano a nessuno. xD Le mie sono supposizioni, può essere anche da malinformata, ma no: quella posizione non mi piace. Già Omega 4 non mi piace, figuriamoci il suo cuore che di pulsante non ha proprio più nulla. O_O

E via, il Primarca è partito. Ma dimmi un attimo, approfondirai questa cosa, o puoi spiegarmi cosa diavolo Garrus si è inventato per lasciare Palaven e partire con Shepard e co? Sta di fatto che è bello vederlo lì. ;) Anche se sei andata dritta al punto, mi piace pensare che, anche se in maniera diversa, ognuno dei presenti che conosciamo si sia riappropriato del posto che gli spettava. ;)
E Jeff... Oddio, te l'ho detto al telefono, immaginarmelo con qualche capello bianco, è da colpo al cuore. Sono cose a cui ho già pensato, ma faccio finta che non esistano. I personaggi di ME non possono invecchiare. E' questo ciò che mi ripeto... Ma... Eppure sì, è successo. Tra l'altro questa tua considerazione, arriva dopo aver visto su un gruppo FB di Mass Effect, un'immagine di Jeff sui 70/80 anni, bastone alla mano con IDA che lo teneva sottobraccio, aiutandolo a camminare. Spolverino e cappello sulla testa, ma diamine... Mi si è stretto il cuore, ho provato una tristezza incredibile. No, niente salti troppo nel futuro, non li reggerei! Già te sei andata avanti di un bel po', ma io conservo grossomodo sempre le stesse immagini innanzi agli occhi. ;) Non ne la faccio, davvero. xD

Ora comunque si ragiona. Shepard è al suo posto e, diamine, se l'è ripreso di diritto. Sarà stato difficile, sicuramente, lasciare a Rennock i figli, ma il ritorno alle origini, per come si erano messe le cose, era d'obbligo a parere mio. Un po' per egoismo forse? Nah, credo sia priorità. E Shepard ha priorità non usuali per le persone normali. E sì, è questo quello che ci cattura. Il fascino di un personaggio del genere (o personaggi del genere), credo non sia solo nel carattere, ma credo sia la somma tra caratteri e situazioni.
Cara... Portami con te in questo viaggio, sono pronta a qualsiasi cosa. <3

Complimenti al solito, Shadow. Incrocio le dita per te, lo sai e... Aspetto il prossimo capitolo con ansia. Siamo all'inizio di ciò che credo, spero, presumo porterà alla resa dei conti. Io ho prenotato il posto in prima fila, non me lo perderei per nulla al mondo. 
Vado a calcarmi sulla testa il cappellino di Joker. Si va! :D
Alla prossima!
Un abbraccione,
Bea
(Recensione modificata il 20/01/2014 - 11:40 pm)

Recensore Veterano
18/01/14, ore 14:00

Ok, mi dispiace immensamente di non essere riuscita a commentare lo scorso capitolo... Mi è piaciuto molto, specie lo sclero alla "mamma protettiva" di Trinity.
Questo è senza dubbio un capitolo cruciale, ci siamo quasi, conflitto finale con i Divoratori di Stelle. Mi è dispiaciuto che Trinity non abbia provato il minimo rimorso nel lasciare indietro i figli...
Attenderemo con ansia i prossimi aggiornamenti, ma non preoccuparti, prima risolvi le tue cose. Anche io al momento ho mille cose a cui pensare, motivo per cui non sono riuscita a commentare lo scorso capitolo e non mi sono dilungata troppo nella recensione di quest'ultimo.
Spero tu riesca a risolvere i tuoi problemi! :)
Un abbraccio d'incoraggiamento!
A presto
NB

Recensore Veterano
16/01/14, ore 22:13

Diamine, dieci anni sono una quantità di tempo infinita. Inizialmente non avrei mai considerato questa possibilità, non avevo davvero il minimo sentore che tu potessi effettivamente diluire questa storia in un arco di tempo così lungo. Se penso che la mia in tutto conta 33 giorni mi viene da ridere.
Ci credo che lei sia terribilmente frustrata, chi non lo sarebbe al suo posto? E' passata dall'essere a capo di una missione estremamente complicata a vivere quasi come una casalinga in brevissimo tempo... mi meraviglio davvero di come abbia fatto a mantenere la calma. Ci sarebbe riuscita senza Garrus o senza i suoi figli? Ne dubito, ma solo tu puoi avere la risposta.
L'idea che lei sia diventata un'insegnante mi consola almeno un pò, ed è stato davvero interessante scoprirne i retroscena. Sto imparando ad apprezzare sempre di più questi piccoli pezzi di vita vissuta, mi ritrovo spesso a sorridere mentre leggo della loro vita familiare e delle avventure dei due piccoli marmocchi. L'idea che Halia sia una biotica mi ha affascinato, neanche quest'idea mi era mai balenata per la mente. Qualcosa mi dice che un ibrido umano-turian con dei poteri biotici può essere una sorta di arma letale sul campo. Ecco, ora inizio a chiedermi semmai ci racconterai di loro anche in un futuro ancora più lontano, dove i genitori saranno ormai in pensione e le luci del sipario saranno proiettate sui loro figli.
L'inaspettato risvolto con cui si conclude questo capitolo non preannuncia niente di buono e, di contro, tutto l'opposto. Se davvero c'è la possibilità che Shepard ritorni in qualche modo in servizio io sarò la prima a tirare fuori i pon pon. Una suicide mission II? Oh, mi piacerebbe, eccome se mi piacerebbe. In fondo ormai i piccoli sono cresciuti e sono sicura che nonno Vakarian e zia Solana potrebbero prendersene cura tranquillamente... in fondo, se Shepard e il suo equipaggio hanno deciso in passato di affrontare minacce impossibili è stato anche e soprattutto per preservare il futuro dei propri cari.
Concludo con i miei complimenti e con un abbraccio virtuale, sperando di leggere presto un aggiornamento :)