Salve, giungo a te per l'iniziativa recensioni in (Pen)ombra.
Ti metto prima le mie impressioni e dubbi tecnici e alla fine scriverò invece l'impressione personale.
Harry alza lo sguardo dal suo libro, e vorrebbe sprofondare, davvero, perché odia questo lavoro.
Allora su questa frase ho due dubbi, entrambi riguardano lo stile, quindi sono a tuo insindacabile gusto. Il primo è sulla virgola prima della congiunzione. Tecnicamente è una doppia pausa, quindi può anche essere eliminata. Ho visto che comunque la usi spesso in presenza della congiunzione, quindi ti segnalerò solo questa; il secondo è sull'inciso. Non è sbagliato, ma spezza la narrazione, imho. Personalmente lo eliminerei, lasciando solo "vorrebbe sprofondare perché odia questo lavoro."
Ripeto che questi due sono dubbi sullo stile e l'ultima parola spetta unicamente a te.
Si era immaginato mille notti insonni ad osservare il cielo attraverso quei telescopi,
d eufonica. Lo segnalo ma non lo considero errore, considerato che questo è un sito amatoriale. La regola prevede che la d eufonica si usi solo all'incontro di vocali gemelle.
può anche fargli osservare il cielo attraverso il telescopio più vecchio e inutilizzato che hanno.
Prima parlavi di clienti curiosi, quindi credo che quel "fargli" debba essere "far loro"
a disegnarle su un foglio bianco ed unire le stelle
d eufonica
Quando fu più grande, iniziò a trovare una bellezza silenziosa nei numeri che scriveva sul suo quaderno. Iniziò a vederci qualcosa di più di numeri e segni e calcoli: ci vide armonia, ci vide perfezione, ci vide una lingua che pochi sanno parlare fluentemente. Ci vide una chiave per capire il cielo; ci vide un mondo di possibilità e strade che si aprivano di fronte a lui.
Ci vide il suo futuro.
Penso che le ripetizioni siano fortemente volute ma, se tu volessi evitarne qualcuna, credo potresti ricorrere alle virgole, per sostituire i verbi precedenti come prevede la regola. In questo modo potresti omettere molti dei "vide" che hai usato.
Guarda il cielo, Harry, e vede che la Luna è quasi piena e il cielo limpido, e quindi pensa potranno vedere Venere, stasera, e Marte, e Mercurio, se sono fortunati, e Giove, se i miei calcoli sono giusti.
Quella sera, è Harry che vede l'Universo intero, in tutta la sua infinita percorribilità per la prima volta.
Harry nota, all'estremità del suo campo visivo, una figura avvicinarsi e le parole non possono spiegare quanto si senta frustrato in quel momento. Sarebbe una serata perfetta per osservare il più lontano possibile, senza quella coltre di nubi che ricopre quasi perennemente Londra e Harry vorrebbe-
Questo è un appunto di una che ha avuto un passato da astrofila e il suo telescopio prende polvere in soffitta: se la Luna è quasi piena, la serata è pessima per osservare il cielo, perché la luna è un "faro" che nasconde le stelle col suo riverbero. Se è quasi piena, l'ideale è sbirciare la superficie lunare.
L'appunto verte solo sul discorso che fai presentandola come serata perfetta. I pianeti menzionati si vedono tranquillamente anche con la Luna ^^
Perché di fronte a lui c'è una persona, un ragazzo, per la precisione, sotto i raggi argentei della Luna, con i capelli lisci e scompigliati, gli zigomi estremamente pronunciati che formano ombre sulle sue guance, una barba corta che non riesce a coprire la mascella aguzza, piena di spigoli, un naso leggermente all'insù, e le labbra – Dio, quelle labbra – sottili ma piene, sottili ma perfette, e poi quegli occhi, occhi quasi argentati sotto la Luna e occhi di cui Harry non può neanche immaginare la sfumatura alla luce del Sole, due occhi chiari – azzurri, forse, o forse blu, come il cielo prima che la notte ricopra tutto, prima che la prima stella compaia – è Venere, non una stella, ma in quel momento non importa, non importa, perché Harry pensa di aver visto l'Universo e non riesce a parlare.
In questo periodo posso lamentare tre cose: le virgole. Sono troppe, spezzano troppo il ritmo narrativo e talvolta sono davvero inutili, oserei dire errate; la lunghezza. Se non fosse per la marea di virgole, non ci si arriverebbe in fondo; le ripetizioni. Sicuramente sono volute, per enfatizzare il momento, la descrizione di Louis, presumo. Anche prima hai presentato Harry in un unica soluzione, non è un errore, ma personalmente trovo questo tipologia di descrizioni pesante: tutto e subito. Preferisco un'introduzione più graduale, che scopre il personaggio piano piano.
la velocità di variazione varia a seconda del punto che si osserva.
Presumo che quel variazione, sia in realtà rotazione.
“Vai avanti, continua.” dice lui,
Sulla gestione dei dialoghi, ci sono diverse scuole. Solitamente, però, se si mette punto, dopo la chiusura del dialogo va la maiuscola. A meno che non si metta anche una virgola.
vengono ad osservare il cielo
d eufonica
“Ehm – va bene.” Harry non sa perchè,
perché
centripeta dell'Equatore sommata
Perché la maiuscola? Non mi risulta che equatore voglia la maiuscola. Ma se hai qualche indicazione in merito, dimmelo tranquillamente. Sul manuale di stile non trovo nulla in merito.
circa di ventitrè virgola
ventitré
“E' quello che amo. È quello
Dopo l'hai scritta corretta, quindi la prima È ti è solo scappata ^^
corpi celesti troppo lontani per vederli ad occhio nudo
d eufonica
Ed eccoci alla parte soggettiva. Come ti ho detto anche prima, virgole e ripetizioni hanno notevolmente appesantito la lettura. Ci sono solo lievissime sviste e nessun grave errore, quindi brava.
Questo capitolo è molto dolce, Harry pare un bambino innazi al suo colpo di fulmine :D
Louis mi sa di vecchio volpone. Non so, mi dà l'idea che sia andato all'osservatorio proprio per vedere Harry, che probabilmente non lo ha mai notato prima, solo perché sta col naso sempre perso nei libri o nelle stelle.
Nel complesso, l'idea mi piaciuta, forse perché sono in periodo fluffoso. Presumo che l'angst sia nei capitoli successivi. Magari li leggerò, quando troverò il tempo, perché dal 29 maggio sarò impegnatissima ^^'
PS: Anche tu appassionata da astronomia, che bello! Il mio telescopio oramai sta in soffitta, ma solo perché era scrauso... i miei genitori non si sono mai potuti permettere un telescopio equatoriale T__T |