Recensioni per
Il carro dell'alba
di Kourin

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/18, ore 23:51
Cap. 6:

Ho scoperto questa storia forse troppo tardi, ma ci tengo lo stesso a commentarla.
Per prima cosa, hai uno stile bellissimo. E' delicato, intenso, leggero e allo stesso tempo schiacciante, come negli ultimi due capitoli. Perché così doveva essere lì: la leggerezza era finita, ora è arrivato il dolore, la sofferenza, la paura, la rabbia, la disperazione.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, persino Shura, che compare poco è niente, è carico di dolore per quello che ha fatto, e in quello sfiorare la spalla di Aiolia ho visto tanto: una scusa, una richiesta a non buttarsi giù.
Aiolia però è crollato, e come poteva essere il contrario? Ha perso tutto, il fratello, la libertà, forse l'onore. Tutto adesso lo etichetteranno come il fratello del traditore, e saranno tredici anni d'inferno per lui al Grande Tempio.
L'amicizia (vagamente shonen-ai, che anche se non sono una coppia che mi piace non guasta mai) con Mu è stata dolce, divertente. L'addio è stato intenso, devastante. Nemmeno un tocco di speranza, solo dolore.
Ma lo provavano entrambi, in fondo. Uno ha perso il fratello, l'altro il maestro, entrambi tutto quello che hanno sempre considerato famiglia.
Non poteva esserci speranza, in nessuno dei due. Non ancora.
La comparsa di Dohko mi ha stretto il cuore, quell'accenno al fatto che abbia pianto, per Shion, che era il suo migliore amico (e nella mia testa anche qualcosa di più, perché sono bellissimi insieme) è stato un tocco di classe. Così come la richiesta a Mu.
Brava, è stato un racconto perfetto di quella che potrebbe essere stata la Notte degli Inganni.
Complimenti,
Asu

Nuovo recensore
25/11/15, ore 21:54
Cap. 6:

Semplicemente fantastica, ho letto questa storia tutta d'un fiato e ne sono incantata.
Bello lo stile, le caratterizzazioni e gli approfondimenti dei personaggi.
Alla fine mi è sfuggita anche una lacrima!

Recensore Veterano
17/11/15, ore 11:48
Cap. 6:

Ci ho messo un secondo di più a capire che, mentre aspettavo di avere un momento tranquillo per leggere l'ultimo capitolo, avevi postato anche l'epilogo. Così sono tornata a quello precedente pensando fiduciosa: "sarà sicuramente un capitolo tristissimo, ma almeno c'è già l'epilogo che di certo mi rasserenerà"
E invece no. :( sappi che il fatto che Mu abbia trovato - in questo esilio forzato - un nuovo amico e maestro non smorza l'amarezza delle parole del grande sacerdote, che con tono sprezzante lo manda a riparare armature. Avesse detto "sparisci dalla mia vista", non avrebbe fatto molta differenza.
E sapere che, con buona probabilità, non è il suo maestro a parlare, bensì un impostore, non mi pare affatto una consolazione.
Ancora più pena mi fa Aiolia, che ha perso in una notte tutto ciò che aveva: il fratello, la casa, la libertà, ma soprattutto il rispetto di tutti coloro che ha attorno. E di certo gli brucia molto di più quello che pensano ora di Aiolos, che non quello che possono dire o fare a lui.
Mi è dispiaciuto molto vedere come l'addio tra Mu e Aiolia sia talmente coperto dal dolore e dallo stordimento da non portare nulla. Né conforto, nè certezze, nemmeno altro dolore.
Bellissima storia, come sempre.
Tristissima, più del solito... XD

Recensore Master
16/11/15, ore 21:34
Cap. 6:

La grande tristezza di questo epilogo con Dohko che si lascia andare a un pianto liberatorio per aver perso un amico e l'unico compagno di un fardello pesante che si porta da 200 anni. Questra strano nuovo rapporto che si va a creare tra Mu e Dohko servirà ad entrambi a superare la tristezza che la notte degli inganni ha portato nei cuori di molti.
Bellissima fanfic

Recensore Master
16/11/15, ore 21:29

Questo capitolo ti lascia solo una grande tristezza per come descrivi i due fratelli: la fine da martine di Aiolos e lo smarrimento di Aiolia e che non sa come muoversi. Sentimenti descritti in maniera perfetta e la canzone di cui tu hai inserito il testo è perfetta per descrivere la fanfic e il dramma che si è consumato in questi capitoli.

Recensore Veterano
16/11/15, ore 13:59
Cap. 6:

Triste, non c'è nient'altro da dire. è triste e meraviglioso il bisogno di Roshi di avere di nuovo un amico, ed è molto commovente e quasi straziante che la sua scelta ricada su Mu (anche se era d'obbligo).
Bellissima la parte un cui anche il maestro, che mai si è lasciato coinvolgere da ciò che succedeva e lo circondava, si sia abbandonato ad un pianto sofferto e liberatorio; ciò lo ha reso più umano, e credo che sia per questo motivo che l'ariete, che dovrebbe diffidare del mondo che gli ha portato via tutto ciò a cui credeva ed amava, abbia acconsentito alla supplica (la vedo più così che come ordine impartito da un Saint di maggiore esperienza).
Questo piccolo componimento conclude perfettamente la Notte degli Inganni, e spiega perfettamente perchè Roshi, quando Mu si presenta a Goro-Ho per scongiurare l'assalto di Death Mask, lo definisca un amico. Contiene la giusta dose di dolore e sofferenza, miscelato abilmente con una piccola quantità di speranza e dolcezza, che fa sperare in un futuro per queste due povere anime sole.
Davvero, complimenti per questa storia che ha saputo rapirmi e farmi aspettare in trepidante attesa l'aggiornamento. Il tuo modo di scrivere, così come le descrizioni precise che proponi nei vari capitoli sono spettacolari. Mi piace molto anche il tono che hai usato per le varie situazioni; ha trsmesso al meglio ciò che il protagonista stava provando. Tuttavia (forse perchè sono una yaoista senza speranza) mi sarei aspettata forse uno shonen-ai più accentuato, ma data la situazione di cui hai trattato, è più che plausibile che questo particolare sia passato in secondo piano.
Complimenti vivissimi; questa storia finisce tra le mia preferite. Spero mi/ci onorerai di un'altro tuo lavoro.
Un abbraccio e grazie per aver condiviso questa tua bellissima quanto toccante storia ^^
Hades_sama

Recensore Veterano
12/11/15, ore 21:39

Devo ammettere che questo capitolo mi ha lasciato con l'amaro in bocca; non solo per la tragica fine di Aiolos (che si sapeva), ma anche per lo smarrimento di Aiolia, che non era per nulla pronto a subire un così ignobile destino, e Mu, che secondo la tua rappresentazione è perfettamente a conoscenza della morte del suo maestro e della corruzione del Santuario. Ciò che mi ha colpita (e angosciata) è l'agonia straziante che lacera i loro giovani e troppo poco maturi cuori: è stato quanto di più triste abbia letto il non voler credere ai propri occhi di Mu, nonostante la cruda realtà, così come lo sfogo finale del leone, che si ritrova solo al mondo, senza più un fratello, senza più una casa e senza più Mu...
Trovarli così fragili e travolti dagli eventi e quanto di più realistico e IC si possa avere, soprattutto perchè sono ancora ragazzini. Ammetto che ho provato una gran pena per Aiolia, che non ho mai preso in grande considerazione, ma è stata la vittima più sofferta di tutta la vicenda, oltre a diventare un reietto ed un futuro capro espiatorio per un crimine commesso da una terza persona (Saga).
Ti faccio dunque i miei più sinceri complimenti per questa storia, che ha saputo coinvolgermi fino a sperare in un continuo quanto rapido aggiornamento dei capitoli. Leggerò sicuramente anche l'epilogo, e mi auguro che dia un po' di giustizia a queste due poveri cuccioli smarriti ^^

Recensore Veterano
04/11/15, ore 21:10

Finalmente ho trovato il momento giusto per leggere questa ff. In realtà, quando avevi iniziato a postare, avevo notato diversi capitoli tutti ravvicinati, quindi mi ero convinta che fosse finita.
Quando sono arrivata e ho visto che era in corso... argh! Ci hai lasciato proprio nel momento di grande tensione, quando i due giovani si separano e non si sa ancora nulla di cosa accadrà... ç__ç Uff.
(Beh, naturalmente io dovrei ben tacere visto che sono riuscita ad aggiornare con 7 mesi di ritardo, ma... XD )
Come sempre, quando leggo di fandom che non conosco bene, mi godo interamente l'interpretazione di chi scrive (non conoscendo l'originale mi risparmio il continuo confronto tra ciò che è canon e ciò che non lo è), ma mi perdo anche tutta una serie di riferimenti che forse mi farebbero godere di più la storia. Di certo, ora che ho visto questi due crescere assieme (dopo esserci reciprocamente piaciuti al primo sguardo), non posso che intristirmi all'idea della loro separazione e disaccordo negli anni a venire. Sono tornata con la mente all'altra tua ff di Saint Seya e ho trovato molto più toccante il loro ritrovarsi...
Come sempre tratteggi un rapporto estremamente delicato, che risulta molto più profondo così che non proclamato a grandi parole e descritto minuziosamente sentimento-per-sentimento. Mu e Aiolia sono adorabili e leggendo si vorrebbe che non debbano mai essere separati e perdersi...
Mi sono immersa nella calura greca, nella polvere, nel giallo e verde dei campi e nell'azzurro intenso del cielo. Ho amato Aiolos nella sua ferrea ma pacata integrità, sono rabbrividita davanti all'inquietante perfezione di Saga, ho rivisto qualcosa di familiare e dolce nel passeggiare di Mu con il suo maestro...
Pur preferendo da sempre Mu tra tutti i Gold Saints (per quel poco che li ricordo, s'intende), al momento provo molta più pena per Aiolia, che ha appena visto il nome dell'amatissimo fratello finire nel fango e dovrà vederlo calpestato per chissà quanto ancora...
Inutile dire che sper aggiornerai presto, anche se temo ci aspetti la parte più triste della storia... ç_ç

Recensore Master
02/10/15, ore 23:14

E alla fine la notte degli inganni arrivò portando con se tutto il dolore del lutto sia a Aiolia che a Mu. Aiola ha perso il fratello maggiore mentre Mur non ha perso solo un maestro, ma anche quello che per lui era come un secondo padre.

Recensore Veterano
26/09/15, ore 20:54

Caspita; un capitolo abbastanza carico di tensione. Soprattutto per i due giovani apprendisti. Sentirsi dire che tuo fratello maggiore ha tradito deve essere stato uno shock, per non parlare del trattamento che gli hanno rifilato e che gli rifileranno per tutti gli anni a venire. L'unico su cui Aiolia può veramente contare è Mu, ma credo che si sentirà tradito doppiamente, quando l'ariete farà quel che farà... tuttavia mi interessa molto ciò che Mu vuole verificare andando alla tredicesima casa. Credo che abbia capito che forse Shion non è più Shion... ma non riesco a immaginare cosa abbia intenzione di fare.
Ho apprezzato particolarmente i dissapori che mostri tra Death Mask e Mu. Credo che non si siano mai stati simpatici, e l'italiano non si fa problemi a mostrare la sua antipatia verso il lemuriano.
Un buon capitolo, che intreccia due storie contemporaneamente. I due saintini sono adorabili nella loro innocenza, e Aiolos è il martire che rivede in Athena il fratellino Aiolia; davvero tenero.
Riassumendo, bel capitolo.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Recensore Master
16/08/15, ore 23:33

Molto bello anche questo capitolo! Mi è paciuto molto come hai descritto la differenza sottile tra Saga ae Aiolos e di come cresce il rapporto tra i due futuri gold saint.
Mi è piaciuta molto la parte in cui Shion chiede a Mu di chiamarlo semplicemente con il suo nome, si vede che è affezzionato al suo allievo.

Recensore Veterano
14/08/15, ore 11:23

è bellissima! Ed anche molto verosimile! Amo il tuo modo di scrivere, ed anche il modo con cui descrivi le situazioni; anche la storia intriga parecchio... penso che tutti vorremmo sapere in maniera più dettagliata come e cosa ha portato alla notte del tradimento (e, a leggere il 3° capitolo), mi sa che ci stiamo avvicinando... non vedo l'ora di sapere come ti sei immaginata la fatidica notte; anche se non dovrei essere così intusiasta, dato che muore Shion, che è uno dei miei personaggi preferiti, secondo solo a Mu (vedi il dramma della mia situazione!!!).
Ho apprezzato particolarmente che il piccolo lemuriano (forse ora così piccolo non è...?), da sempre dotato di una particolare sensibilità al Cosmo, abbia avvertito un senso di "finta perfezione" in Saga... ciò spiegherebbe perfettamente il perchè sia stato l'unico ad accorgersi dello scambio di persona e del perchè abbia abbandonato il Santuario. Ho proprio gustato quella parte della storia. (^///^)
Come ho già detto, l'utilizzo della terza persona mi piace tantissimo, ed anche i paragrafi sono ben strutturati e scorrevoli, piacevoli alla lettura. Ho trovato un piccolo errore, a livello di concordanze, "Le persone che affollavano il strada principale avevano iniziato a spostarsi[..]".
Sei molto brava a descrivere le situazioni, sia piacevoli, sia con un'atmosfera un po' più pesante; come la discussione tra Saga e Aiolos.
Il tuo lavoro è molto ben curato; spero che continuerai a deliziarci con le tue storie e... è brutto da dire, ma spero che questo racconto continui ancora per un bel po'...

Recensore Master
26/07/15, ore 22:52

Mu e Aiolia che cominciano a conoscersi mentre lentamente i terribili eventi della notte degli inganni cominciano ad avvicinarsi

Recensore Junior
25/07/15, ore 22:41

Sono colpita dall’idea di descrivere gli eventi di questo periodo oscuro attraverso lo sguardo di Mu e Aiolia bambini. Bambini resi in maniera egregia: è evidente la loro innocenza, lo spirito fresco, genuino, che permette loro di giocare e ridere e scherzare nonostante il peso che portano sulle spalle. Riesci a destreggiarti tra il loro essere ancora bambini e il loro essere quasi Saints, mantenendo in equilibrio questa doppia natura.
Poi amo l’atmosfera che hai saputo creare, si “respira” il Santuario oltre che la Grecia. E il contrasto tra questa caotica realtà con gli spazi aperti dello Jamir, è un perfetto espediente per delineare al meglio la riservatezza di Mu.
Ecco, Mu. Un personaggio che apprezzo molto, ma a cui ho sempre pensato poco in relazione agli eventi qui trattati. Mi sono sempre soffermata a riflettere sulla “classica quadriade” composta da Aiolia, Aiolos, Shura e Saga, trascurando un po’ gli altri Saints, per cui credo che grazie a questo racconto potrò avere una visione più amplia...
E in merito a ciò vorrei congratularmi per la tua ottima resa di Mu stesso, lo tratti con grande attenzione: si nota il tuo amore per il personaggio! Mentre di Aiolia, che tra tutti i Saint e uno dei miei prediletti, sono messi in luce aspetti davvero teneri, possiede ancora un animo solare e gioioso, ed io sono davvero curiosa di vedere gli sviluppi, di vedere come saprai renderlo dopo.
Infine due parole su quella mirabile scena di combattimento tra i due, ho adorato il modo in cui ha descritto l’azione, pur soffermandoti anche sull’uso del Cosmo. La scalinata che si fa liquida, gli atomi che si distruggono, sono tutti accenni che permettono di ragionare sulla fisiologia del loro potere. Inoltre l’accostamento tra questo scontro comunque distruttivo con l’attenzione di Aiolia per la farfalla che, delicata, si posa sul capo di Mu, rimanda a quella compresenza di nature apparentemente antitetiche, l’essere Saints e l’essere bambini, coniugate in Aiolia e Mu.
Lascio per ultimo il mio adorato Aiolos, di cui hai dato una visione molto suggestiva all’inizio del capitolo. Quella riflessione sul tappeto rosso sangue, quelle vane speranze, sono allusioni che permettono di far intuire l’indole del personaggio. L’unica cosa su cui mi sento di obbiettare è lo schiaffo a Mu. È naturale che Aiolos, a causa dell’inevitabile “favore” richiestogli da Shion, sia più freddo, più duro anche nei confronti dei ragazzini, ma forse lo è un po’ troppo, soprattutto con riguardo a Mu che praticamente non conosce. Complice Episode G, immagino Aiolos come un fratello particolarmente amorevole, severo circa l’addestramento di Aiolia, eppure intrinsecamente dolce… E questa mia visione stride un poco con la resa che tu ne hai dato nella parte finale del racconto.
Concludo con un apprezzamento a quella Nike in rovina ricomposta da Mu, una scena metaforica davvero affascinante!
Ancora complimenti e a presto.

Recensore Veterano
25/07/15, ore 00:24

Che cosa dolce!!! è pucciosità allo stato puro!!! Poi è descritto molto bene, anche per le scene di combattimento, che di solito sono il punto debole degli autori.
Ho trovato adorabile il punto in cui Aiolia, nel momento in cui Mu si scoglie i capelli per strizzarli dall'acqua, arrossisce (penso per la visione). Oppure la scena dei soffioni, o della farfalla sulla testa del lemuriano, o anche quando Mu cerca di verificare la differenza tra la sua mano e quella di Aiolia ed una ciocca cade su quella del leoncino, facendolo diventare paonazzo (intendo l'ariete)... hai rappresentato dei piccoli saint che si mostrano per dei ragazzini normali; non sai che emozione ho provato nel punto i cui Aiolia rincorre la lepre... mi hai fatto morire!
Il tuo modo di scrivere mi piace molto; è elegante e direi "fatto su misura" per il lessico usato in Saint Seiya. [poi io amo i racconti in terza persona; scusa, magari te l'ho già detto ;)]
Nel testo ho trovato 2 errorini, ma niente di grave (ora lì becco... "[...] forse non si l'aspettava quella risposta.[...]"; "[...] disse. “Da domani allenerà con te. Cerca di farlo sentire a casa.”[...]". Scusa, non volevo cercare il pelo nell'uovo... non odiarmi...)
Un bel capitolo; questa storia mi piace sempre di più!!!

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