Recensioni per
Vitae Diurnae Pravitas
di DonnaEliza

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/16, ore 15:23
Cap. 1:

Ciao :) Dato che la tua storia è stato iscritta al mio contest 'Regala una recensione... a chi vuoi tu' sono corsa qui a leggere perchè uno dei miei propositi dell'anno nuovo è leggere tutte le storie che sono state iscritte e scovare quelle che vorrei poi continuare a leggere ^-^
Ti dico questo perchè a tua fa parte di questa categoria. Sono davvero molto incuriosita su ciò che potrebbe accadere ora. E sono anche curiosa di sapere se inventerai un termine, qualcosa che possa sostituire la parola vampiro che hai usato qui. Tu stessa hai detto che vampiro è il termine che più si avvicina a quello che è diventato... inoltre voglio proprio leggere dell'interazione che avrà con gli altri perchè ci sono altri, ha parlato lui stesso al plurale in svariate occasioni in questo primo capitolo!
Mi piacerebbe davvero andare avanti nella lettura di questa storia e appena avrò finito tutte le altre recensioni spero di poterlo fare.
Vorrei sottolineare anche come il tuo stile sia molto scorrevole e lo trovo adatto a ciò che stai descrivendo. Il modo in cui noi lettori veniamo a conoscenza dell'aspetto, ma anche di ciò che sia accaduto, attraverso gli occhi del protagonista, mi piace molto.
Come grammatica sei stata motlo brava, vorrei solo segnalarti due parole che ti sono rimaste attaccate qui:
"... Certo, iosapevo di essere un morto che cammina..." credo che sia un errore di distrazione e forse tu reputeria una vera e proprio pignoleria l'avertelo detto ma mi sono accorta del suo esserci e ho pensato che in una storia così ben fatta dovrebbe essere celato anche il più piccolo erorre, di qualsiasi natura sia.

-Han

Recensore Master
29/10/15, ore 14:30

Ciao! Avevo adocchiato l’aggiornamento da un po’, ed eccomi qui.
Sembri avermi letto nella mente, perché questo capitolo racconta in parte ciò che mi stavo chiedendo da un po’: come vivono i rapporti sentimentali/d’amore queste creature? Mi sono piaciuti molto certi passaggi in cui descrivi delle situazioni dolci tra Doris e Julian, che però sono di una dolcezza particolare. Tra loro c’è una complicità non-romantica, che sembra quasi il risultato della necessità di trovare appoggio in qualcuno di simile.
“Lei era la mano che saliva ad aggiustare l'orlo del fazzoletto al mio collo quando rischiava di scivolare scoprendo la cicatrice.” Questa è la mia frase preferita del capitolo. Ho percepito una doppia preoccupazione in Doris che compie questo gesto di premura: preoccupazione che qualcuno notando la cicatrice sul collo di lui, inizi a porsi troppe domande, e una conseguente preoccupazione di poter rimanere sola. In ogni caso, le attenzioni che i due si dedicano sono bellissime e il fatto che non siano mai mossi da attrazione sessuale, rende la loro storia intrigante. A qualcuno magari potrebbe dispiacere, io la trovo una cosa originale e che si adatta perfettamente alla natura dei personaggi.
Rinnovo i miei complimenti, hai uno stile che rende la lettura davvero molto piacevole.
Alla prossima,
Monique

Recensore Master
06/10/15, ore 02:10
Cap. 6:

Sì, è un orario indegno per leggere su EFP, ma non ho sonno. Ergo, sono qui da te.
Questa cosa che non ci sono altri capitoli mi distrugge, sappilo. T_T Ho cercato di essere più lenta possibile, eppure... uff, odio aspettare. Gli hiatus televisivi sono la mia croce e adesso anche questo. >_<
Ciò detto, passiamo a cose più interessanti. La storia del coniglio mi ha colpito. Non capivo dove volesse andare a parare, ma ammetto che mi ha colpito nel profondo, perché una cosa simile è successa anche a me. No, non hanno ammazzato il coniglio che volevo adottare, ma mio padre mi ha procurato svariati traumi infantili per cui non lo strangolerò mai abbastanza. Deve essere un sadico, nel profondo, ed è un miracolo che non sia riuscito a trascinarmi a quella barbarie che è l'uccisione pubblica del maiale. Sarei rinchiusa in una clinica psichiatrica, come minimo, o in un carcere, per una cosa del genere.
Ma, per fortuna, ci sono anche cose bene di cui parlare. Doris mi fa sempre tanta tenerezza. *^* L'ho già detto troppe volte, ma io la adoro. :3
Julian è sempre fantastico nel suo modo di tenere questa biografia e io sono curiosa da morire di scoprire chi si innamorerà di chi. Non temo il rischio di una cosa alla Tuàilait, perché so che sei diverse spanne sopra quell'abisso, quindi credo proprio che mi gusterò un po' di sano fangirling. *^*
Detto ciò, credo proprio andrò a dormire, prima di crollare sulla tastiera. >w<

Nuovo recensore
25/09/15, ore 09:42
Cap. 6:

E qui ho pianto. Ma andiamo oltre. Avete mai fatto un viaggio nella psiche sconvolta di una donna che deve "riprogettare la propria umanità?", non avrei saputo mai usare termini migliori di quelli dell'autrice. Dopo la prima fase di sgomento e rapido adattamento ad una situazione di pericolo, di fuga e di riparo c'è la fase di stasi e di metabolizzazione. qui comincio ad avere paura, a sentirmi a disagio, sento Doris, non mi sento bene....

Nuovo recensore
25/09/15, ore 09:32

Come si fa a non voler bene a Doris? Questa donnina costruita alla perfezione da un epoca, la sua ingenuità e fragilità stranamente affascinanti, la caparbietà d'altri tempi di aggrapparsi a certi schemi che si rifiuta di cambiare. Sembra quasi che in fondo la sgomenti di più non indossare biancheria che aver sbranato un uomo, ma questo appare naturale. Pare naturale perché ci si rende conto che è più sconvolgente, per un individuo radicato nel suo tempo e nei propri condizionamenti vedersi ribaltare le strutture mentali piuttosto che ammettere di essere diventato un mostro. E come non si può aver subito voglia di conoscere meglio questa eterogenea compagnia di "confusi", speranzosi di trovare una radice comune alla loro condizione e altri simili che possano dar loro qualche risposta in più. Amo la precisione con la quale vengono trattati gli argomenti relativi alla fisiologia di questi strani esseri, le strategie di automanutenzione che vengono scoperte via via da Julian. Pochi si erano in precedenza soffermati a chiedersi qualcosa di più specifico sul funzionamento di un organismo morto, ma che il cui sistema nervoso pare immortale, ecco Donneliza lo fa e io le sono grata per questo. Coraggio scrivi che mi mancano si ragazzi!

Recensore Master
20/09/15, ore 22:06

Posso dire una cosa strana? *Prende fiato.* ShippoDoriseJulian. Ecco, l'ho detto. Sono entrambi fantastici come personaggi singoli, ma trovo delizioso il modo in cui si relazionano. Ho adorato la parte di Julian che compra vestiti a Doris e lei che fa la spesa dell'occorrente per l'igiene personale. Ridevo da sola, il che è piuttosto grave. Ho apprezzato tantissimo anche la spiegazione sul fatto di dormire e mi è scattato il fangirling per tutte le piccole attenzioni di Julian per Doris. Potrei stare qui mezz'ora a fangirlare, ma non lo faccio per decenza. xD
Devo ammettere che la parte scritta al presente mi ha fatto un po' arricciare il naso. Non che non sia scritta bene, ma, essendomi abituata a leggere questa storia come le memorie di Julian, il cambio di registro mi sembra un po' fuori luogo; spezza quell'illusione che inquadrava così bene l'insieme. Ho colto l'idea e credo che avrebbe funzionato altrettanto bene se avessi scritto una cosa tipo "L'altro giorno è successo che..." e inserito quella parte come un ricordo recente che il narratore, nello scrivere, ha voluto aggiungere perché il filo narrativo gliel'ha fatto tornare in mente. Non so come spiegartelo - sono abbastanza stonata, al momento -, ma l'uso del presente è straniante, fuori luogo per l'impostazione che hai dato. Non è una critica, sia ben chiaro; è solo un'osservazione di gusto personale.
Quanto alla parte finale, finalmente i miei dubbi hanno trovato risposta! Ovviamente, come - immagino - anche Doris, ho ancora diverse domande, ma confido nei prossimi capitoli.
Ora scappo a vedere i Minion! See you!

Recensore Master
12/09/15, ore 16:04
Cap. 6:

Ciao! Inizio con il farti notare qualcosa che non mi ha convinto:
Il “sì” affermativo credo sarebbe più corretto con l’accento, a meno che tu non l’abbia messo intenzionalmente come uno di quegli arcaismi che non ho colto in uno dei capitoli precedenti.
C’è il solito “È” maiuscolo  lasciato con l’apostrofo per pigrizia.
 “Nel giro un pugno di giorni”, "nel giro di un pugno di giorni".
E ora, per farmi perdonare per la mia pignoleria, passo alle cose positive:
“Io avevo avuto anni per impararmi”: bell’arcaismo, forse quello che ho apprezzato di più finora, mi ha fatto sorridere e mi ha fatto provare tenerezza per Julian per la sua atemporalità.
Finalmente arriva l’elemento sentimentale! Non ci speravo molto perché ho visto che il campo “tipo di coppia” è lasciato vuoto e poi la natura stessa di questi esseri limita le emozioni a qualcosa di totalmente diverso da quello che conoscono i comuni mortali. Se da una parte mi dispiace non veder nascere una storia d’amore impossibile tra il protagonista Julian e qualche esemplare femminile, sono sollevata al pensiero che mi non troverò a leggere improbabili situazioni erotiche del tipo “Twilight”.
Brava! Continua così!
Alla prossima,
Monique

Recensore Master
06/09/15, ore 21:08

Come al solito, i tuoi capitoli sono meravigliosi. *^* Venirli a recensire solo dopo aver postato i miei è solo una scusa per non sbafarmeli tutti insieme e restare a corto, sai? >w< Adoro Julian, il suo modo di parlare e ragionare e adoro il tuo stile.
I capitoli non sono mai noiosi, anche senza essere eclatanti. La cosa più bella di questa storia sai qual è? Che è scritta proprio come se fossero le memorie di qualcuno scritte a posteriori. Finalmente - davvero, davvero finalmente - una narrazione in prima persona fatta come si deve. Una cosa che non ho mai tollerato delle storie scritte in prima persona è la mancanza di realismo: l'io narrante non può materialmente ricordare tutti i dettagli di un dialogo senza incertezze e riportarlo pari pari, perché il cervello umano proprio non ne è capace. E' una delle cose che ho odiato di Dracula, ad esempio. Perciò, il fatto che tu non abusi dei dialoghi mi riempie di gioia dal profondo. Anche il fatto che Julian parli ai lettori è, sempre stilisticamente parlando, una cosa che mi piace molto: è un tratto del personaggio coerente con la sua epoca storica e, soprattutto, mostra di avere un target preciso, anche se è difficile dire quale.
Per quanto riguarda Doris, ne sono entusiasta, davvero. Mi piace sia per se stessa - e sono curiosa di vedere com'è diventata dopo essersi ripresa dallo choc -, sia per le reazioni che suscita in Julian. Non dico di shipparli, ma dammi qualche capitolo e potrei arrivare anche a questo. xD
Altra cosa che mi piace del tuo testo - anche se devo ammettere che potrebbe creare qualche perplessità ad un lettore più incerto - è la sua non linearità: come tutti i memoriali, non si muove sulla linea cronologica, ma sulla spinta delle riflessioni del suo autore.
Questo capitolo, in effetti, potrebbe essere considerato un'enorme digressione: una volta percorsa la storia di Julian da allora ad ora, si ferma per spiegare come il gruppo ha iniziato a formarsi. Non so se gli altri capitoli si muoveranno su questa scia, ma lo scoprirò presto, spero.
Tornando a parlare della Santa, sono curiosa di capire perché la chiama così. Sono anche affascinata dal modo in cui la dipingi, così minuta e delicata, eppure... non so, non sembra affatto una mollacciona. Tra l'altro, non è stata nemmeno questa sua fragilità (apparente) ad attirare l'attenzione di Julian - e c'è da dire che è stata davvero fortunata a incontrare lui e non qualcuno che davvero l'avrebbe sbattuta in manicomio o peggio.
Ma la vera chicca è l'ultima frase: Il principio di Archimede sui corpi morti immersi nell’immortalità.
Hai vinto... boh, tutto il vincibile. Anche se i tuoi vampiri non sono i classici - e, a onor del vero, ormai ce ne vuole, a dire cosa sia un vampiro "classico" -, mi hanno convinto del tutto. Sono semplicemente fantastici.
Non so che aggiungere, ma non vedo l'ora di leggere il seguito. Non hai idea di quanto mi tenta quella freccetta. T_T Ma devo stare buona, sì. Ci vediamo alla prossima!
Uh, prima che mi dimentichi, solo una cosuccia:

Fortunatamente avevo l’abitudine di non lasciare le chiavi della mia stanza al bancone del concierge, quindi non dovetti fermarmi a parlare con lui e se anche ci gettò un’occhiata di disapprovazione non lo notai.

Se non lo ha notato, come fa a saperlo? Magari ho interpretato male, ma credo sarebbe più indicato qualcosa come "non ci diedi peso / badai / simili", no?
Ora davvero mi defilo! Bye!

Recensore Master
31/08/15, ore 18:46

Ciao! Finalmente trovo un po' di tempo per recensire anche il quinto capitolo.
Ho apprezzato moltissimo la spiegazione scientifica del sonno, direi che è stato un passaggio ottimo per far comprendere meglio la natura di queste creature vicine ai vampiri, ma che in realtà non sono i classici vampiri. Ricordo, dalla tua risposta alla mia precedente recensione, che il tuo intendo è quello di inventare qualcosa di nuovo, beh, per me ci stai riuscendo. Non ho nulla da segnalarti per quanto riguarda la grammatica; mi è sembrato tutto perfetto. Buoni anche i flash back. Credo tu sia in grado di fondere bene le descrizioni del presente con quelle del passato tramite degli stacchi in cui tornano in superficie alcuni ricordi del protagonista. Ti dirò che Julian mi piace, il suo carattere e la sua natura mi intrigano. Quando aggiornerai continuerò a seguirti volentieri.
Alla prossima.
Monique

Recensore Master
21/08/15, ore 21:18
Cap. 1:

ciao sono passata per lo scalbio recensioni del gruppo fb.
inizio con il chiederti una cosa: ho capit che il tu protagonista non è un vampiro (qalcos'altro la cui natura è sconosciuta perfino a lui) ma allora perché hai messo la storiatra quelle dedicate ai vampiri?
eliminato questo dubbio devo farti molti complimenti per il capitolo. mi è piaciuto molto come hai narrati i pensieri del protagonista. un uomo ordinario, educato, un insenante con moglie e figlie (ho etto anche una parte del capitolo successivo, lo confesso) la cui vita, o morte, è sconvolta da un vento deciamente inaspettato. io al suo post sarei impazzita, ma lui mi è sembrato un tipo molto razionale. 
non ho davvero molto altro da dirti, se non farti tanti complimenti.
a presto
Aris

Recensore Veterano
19/08/15, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao !
Sono qua per lo scambio di recensioni su FB. Devo dire che, mentre leggevo questo capitolo, non riuscivo a staccarmi dalla lettura. Sembra, per assurdo, molto realistico e ti fa immedesimare nel personaggio. Personalmente però trovo "fastidioso" il fatto che non si capisca che cosa sia esattamente diventato né quale sia il suo scopo, ma penso che questi interrogativi verranno soddisfatti più avanti nella lettura. Per il resto molto bene, mi piace il lessico non troppo pomposo ma nemmeno esageratamente frivolo, si intona con la storia, diciamo così ...
Ti faccio i miei complimenti, ottimo lavoro. Molto probabilmente continuerò, appena ne avrò il tempo e non sarò troppo depressa per una storia di questo tipo ... sai, morti e vampiri non sono proprio rallegranti XD
Spero di non aver fatto uno sproloquio ... a presto !
Laura

Recensore Master
19/08/15, ore 15:49

Ciao! Inizio dicendoti che non sono un’amante delle storie sui vampiri, ma se un racconto è scritto bene lo leggo comunque volentieri. Il tuo racconto è scritto così bene che non sono riuscita a fermarmi al primo capitolo.
Mi piace il modo dettagliato in cui ti soffermi a descrivere le scene. Ho notato che ti piacciono i periodi lunghi: io sono per i periodi piuttosto corti e semplici perché temo che il lettore si perda. Ammetto di aver dovuto rileggere qualche frase, ma in generale hai una buona padronanza della punteggiatura e riesci a risultare chiara anche quando ti cimenti in periodi più lunghi e complessi. Ho notato che ogni tanto usi parole piuttosto ricercate, il che l’ho apprezzato perché secondo me rende più vero sia il personaggio che l’ambientazione. Il protagonista è ben caratterizzato e interessante; ha un che di malinconico e mi ha ricordato un po’ l’atmosfera decadente che aleggia nel film “Only Lovers Left Alive”. È bello anche il modo in cui ti soffermi a descrivere le differenze tra un’epoca e un’altra; si percepisce l’idea dell’inesorabile scorrere del tempo e dell’atemporalità del protagonista.
Nei capitoli dal primo al terzo non ho notato nessun errore, se non qualche spazio ripetuto due volte tra alcune parole. La frase che ho adorato del terzo capitolo è stata questa: “La verità è che a colui che gli dèi vogliono distruggere, ma distruggere davvero, non viene data in dono la follia, bensì l’immortalità.” Fa riflettere.
Nel quarto capitolo c’è qualche un errore di distrazione:
“…in quali giornate potevo uscire prima del buio…”;
“Vederlo su di lei fu appena sopportabile…”;
e infine la “È” maiuscola con l’apostrofo invece che con l’accento. È una cosa che ho notato spesso anche in altri racconti, e immagino sia un’imprecisione dovuta alla pigrizia di modificare.
Che altro potrei aggiungere? Io forse avrei messo un bollino arancione per la descrizione di alcune scene di sangue, ma penso che anche un giallo intenso non stoni.
Non mi resta che farti i miei più sinceri complimenti! Continuerò a seguirti.
Alla prossima

Recensore Veterano
19/08/15, ore 15:07
Cap. 1:

Ciao :) appena ho visto la sezione "vampiri" mi sono precipitata.
Questo prologo ma è parso subito interessante, mi piace il fatto che Julian racconti la sua vicenda in prima persona e riesca a descrivere così minuziosamente l'ambiente in cui si è trovato dopo essersi "risvegliato", la sua nuova condizione e il paragone che viene fatto con Dracula e gli omicidi di Jack lo Squartatore.
In conclusione, non ho trovato errori grammaticali e anzi il linguaggio mi è sembrato molto curato.
Complimenti, credo che andrò avanti a leggere :).
Jenny

Nuovo recensore
17/08/15, ore 15:18
Cap. 1:

Finalmente qualcuno che scrive qualcosa di originale e soprattutto elegante, sui vampiri.
Dopo schiere di vampiri gotici, vampiri in tenuta da base ball (questa cosa non la digerirò mai) e vampiri principalmente ammuffiti dentro, ecco un bel gruppo di vampiri che deve stare attento a non ammuffire fuori, ma belli freschi dentro. Belle considerazioni ed ironia. Largo ai NON vampiri!!!

Recensore Master
12/08/15, ore 18:38
Cap. 3:

" Abbiamo speso un capitale in tende. " E io giù a ridere come un'idiota.
Okay, lo so che non dovrei iniziare la recensione così, ma mi hai steso. *Coffcoff* Dammi un attimo. Ecco, ora torno seria. Non faccio promesse sull'essere ordinata, ma ci provo.
Non credo ti annoi più di tanto sentirti dire che questa storia è fantastica.
Julian ha tutta la mia stima, avvero, e non mi stuferò di ripetere che personaggio meraviglioso sia. I suoi compagni sembrano altrettanto singolari. Sarà interessante vederli interagire.
Quanto alla loro ricerca, da un lato mi incuriosisce, ma dall'altro mi chiedo come possa funzionare: cosa cercano? Gente uccisa dissanguata, o gente morta in un certo modo? E, a proposito del sangue, ma dopo la non-morte, devono berne ancora o possono vivere senza preoccuparsene? Cominciano a venirmi questi dubbi tremendi, quindi niente... aspetto il seguito per scoprire cosa succede dopo! E prima, anche, perché non mi dispiacerebbe sapere questi cinque come si sono incontrati.

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