Mitica Oscar dimostra come sempre di essere una donna con gli attributi ma anche molto sola. ..forse Isabelle riuscirà a sciogliere un pò di freddo che ha nel cuore e che il padre ha sciolto un pò in una sera che non dimenticherà mai...splendida come sempre Mina 😊

Bertrando è un po' inquietante...nel senso più doloroso del termine...ha sicuramente dei gusti sessuali diciamo non convenzionali, ma soprattutto è quanto mai enigmatico e soprattutto tormentato...un continuo dare e togliere, ma soprattutto cercare di scoprire una parte di se per poi celarsi in modo definitivo...e soprattutto con metodi così assolutamente estranei a quella che è la mentalità della donna che gli vive accanto....la quale non può esserne che turbata e pure infastidita...e ho usato un eufemismo,..insomma questo caro marito ha davvero da essere mandato a quel paese.... In tutta questa confusione di alti e bassi di avvicinamenti e fughe e devo dire che provo anche un senso di compassione per quest'uomo che ha tutto ma che evidentemente non ne è per nulla soddisfatto...un essere inquieto, e per nulla affidabile...vado a sensazioni... Comunque dicevo...in tutto questo l'unico punto fermo sono i fari verdi, ben puntati sul loro obiettivo....e quel fugace tocco...che da solo porta sensazioni a forza sopite ,ma mai dimenticate... La bellezza così sfrontata, un edonista puro questo marito, che vuole primeggiare e far primeggiare questa farsa, che nulla ha capito della sposa che lo affianca....
brava as usually...oramai non te lo dico più....sono sempre sempre più curiosa!!!!!!😎😎😎😎😎😎

Sono ancora poco chiari i rapporti di Bertrand con il biondo marchese. Il fatto che non abbia fatto con la moglie solo il visto dei doveri coniugali mi lascia da pensare. Il Generale ci tiene a questo matrimonio e mi chiedo che accordi ci siano. Bertrand pare più vicino alla parte del principe d'Orleans ma mi chiedo cosa stia tramando. Di certo, gli risulta difficile controllare la moglie e, a quanto pare, Oscar non ha alleati a corte, nemmeno tra la sua famiglia che tiene a questo matrimonio ma non alla sua persona. La solitudine in cui si trova rende tutto intollerabile ed ora occorre chiedersi come andrà a finire.

Innanzitutto grazie per aver pubblicato i miei disegni... umile omaggio per questo capolavoro.
Volevo aspettare, recensire di testa stavolta, ma no... Non riesco!! 
STUPENDO!
Adorabile e importantissimo capitolo!
Isabelle è un personaggio fondamentale qui.. È dolcissima! E André... Cosa dire? Tu André lo conosci bene! Tu lo fai vivere!! Mina tu ci fai sognare... Tu ci trasporti... Tu comandi le nostre emozioni!
soprattutto la chiusa... da brividi. L'amore... Oscar finalmente conosce l'amore...
UNICA Mina!! Lo ripeterò all'infinito!! 
"Non dimenticare..."
e chi se lo scorda?
un bacione 
Cecile 
 

Cosa c'è di più bello che sentirsi desiderate così come si è ..senza belletti, gioielli e sfarzo. Oscar questo lo ha provato quella notte con André. E si sta rendendo conto che è difficilissimo farne a meno.
Un capitolo che ho divorato , tante le emozioni e sentimenti, anche contrastanti , che traspaiono. 
Isabelle è adorabile e André è irresistibile come padre!!! La bimba sta diventando proprio la mediatrice tra i due, ed è tenerissima e triste quando ricorda la madre. 
Oscar sta cambiando. La purezza e dolcezza di André si stanno insinuando sempre più in profondità , tanto da rendere trasparente tutti e tutto .
Non più Bertrand, Hans , il marchese, la regina. Che facessero la loro recita tutti imbellettati e ingioiellati!
Nella mente e nel cuore di Oscar c'è "occhi di lago"!

E' naturale che Oscar non riesca ancora a fidarsi completamente di André, sebbene si stia sciogliendo con la bambina (che teneri, i gattini!); a fermarla è forse più il ricordo della loro notte assieme.

- L'unico suggerimento è che potresti migliorare il tuo modo di scrivere...
- ... Come darti torto. Io ci provo, ma più che migliorare posso solo peggiorare!
 
Non so dirti quanto ne risi.
Ne é passato di tempo, eppure.... Sei migliorata o peggiorata?
Vediamo un po', vediamo se sono io quella di parte, la MINADIPENDENTE  che non riesce a giudicare obiettivamente. 
Chi è per me MINA7Z ?
- non sei mia parente;
- non sei mia amica nel significato più classico del termine;
- non mi paghi per recensire le tue storie scrivendo anche stupidate;
- sei però la mia autrice preferita di efp...e questo ormai è risaputo;
- sei colei che mi ha fatto incazzare tantissimo, piangere ancora di più, amare e odiare a turno Oscar o André (ma anche Ginevra e Angelique) che mi ha strappato le emozioni dal cuore con forza.
-  sei colei che ha scritto Nuages, la mia storia preferita, più di "700" recensioni, la storia che, grazie all'opportunità offertami dalla classifica recensori, ho scelto come storia "segnalata" per la lettura;
- colei che ha ben 6 storie nella classifica delle storie più popolari.

Serve altro? Serve altro per definirti un'istituzione di efp? È necessario star ancora qui a parlare di stile, di bravura, di caratterizzazioni? 
Ciò, indubbiamente, non può e non deve metterti al riparo dal manifestarti dubbi sulla trama o su quello che stanno combinando i tuoi meravigliosi personaggi. Io stessa, in passato l'ho fatto (il "Grandier" ne è l'esempio più lampante...me lo hai distrutto, facendomi cedere solo all'ultimo capitolo, al fotofinish) ... ma credo che certe cose (vedi elenco sopra) vadano sempre ricordate  e ben tenute a mente.

Ma torniamo al capitolo in questione:
Oscar scende dalle scale imbellettata e André ne rimane folgorato.
Il pensiero non può che andare a quella famosa scena dell'anime. Occhi smeraldo pieni di stupore e ammirazione. Ma il suo ruolo è momentaneamente e apparentemente solo secondario. Oscar vorrebbe fidarsi di questo uomo che comunque rimane uno sconosciuto per Lei, anche perché, sembrerebbe proprio che occhi e mani abbiamo memoria visto quanto suscitato da sguardi e improvvisi sfioramenti.
Sua maestà è proprio una vipera. Logico che sia compiaciuta di vederla con il marito, così crede di potersi spupazzare Hans in tutta tranquillità. Mi sa che è una povera illusa.
Quando ho letto di quel complimento ad Oscar, ho creduto che a pronunciarlo fosse stato Fersen....invece era il Marchesino. Nooooooo, delusione!!!! Pure travestito da Oscar!! 
Stupendo il dialogo fra marito e moglie sul loro rapporto, di una sincerità disarmante.
Come al solito ti piace confonderci le idee. "Qualunque mia mancanza non è per fare torto a voi",  quindi? La ama davvero? Da cosa scaturiscono queste "mancanze"?
L'appello di Oscar è accorato...vuole vivere ed essere vissuta. 
Ho anche pensato che in realtà lei voglia dargli e darsi una possibilità, per far funzionare il matrimonio. Comunque, il tutto splendido come sempre, sempre più affascinante e misterioso tutto il contesto. Stavolta ti stai superando perché gestire la vita di tutti questi personaggi è una gran prova, che tu del resto stai dimostrando di saper gestire alla grande.
Superba...come sempre!

Questo racconto trasuda sensualitá ed erotismo, nei due ultimi capitoli in particolare, anche se non ci sono scene esplicite. Si intrecciano mistero, attesa, trepidazione, bellezza. L'idea di Oscar vestita di seta bianca e morbida, come la sua pelle provoca sensazioni a metà tra l'eccitante e lo spirituale e, anche se non ne parli, è proprio questo che, secondo me, viene percepito da Andrè e lo turba. Così lui diventa protagonista assieme a Oscar e Bertrand è solo un mezzo, per fare arrivare queste sensazioni. Questa è una mossa da scrittrice, una scrittrice vera. Contemporaneamente, comunque, rendi interessante anche il conte, avvolto in un alone di mistero, e in questo capitolo in particolare, lo fai sembrare meno perfido e più sofferente, come se un dolore grande lo tormentasse.
Questa storia, più delle altre, è insieme luminosa e tenebrosa, tormentata ma con uno spiraglio che anela alla felicità. E c'è una nota di fondo carnale, che accompagna ogni parola. Essendo io un'appassionata di profumi, mi vengono in mente, pensando a questo racconto, alcune fragranze che ti rapiscono perchè hanno un fondo ombroso, terroso, non sempre piacevole, a volte con una nota animale, sottile, che si insinua nei sensi e non te la scordi più. Inutile dire che sono quelle che preferisco...
Rose d'hiver, per ora, ha la stessa magia, lo stesso suadente magnetismo. Incantevole.

Superato ormai l'iniziale imbarazzo nel leggere di una Lady Oscar che faceva impallidire una Lady Chatterley(battutaccia),di tutte le FF di Oscar e André che hai scritto, questi sono, a mio avviso, i meno riconoscibili. Fra loro è calata una coltre di nebbia, anzi in questo capitolo André è come se fosse diventato un personaggio secondario. Dov'è finito il fuoco che ha caratterizzato il loro incontro? E poi se il caro maritino non avesse avuto la brillante idea di affiancargli un maestro d'armi, come si sarebbero incontrati i piccioncini?

Cara Mina, seppur ad ogni capitolo aggiungi un tassello a questa storia ,devo dire che non riesco ancora ad affezionarmi a questi Oscar ed André. .non li sento ancora miei..non discuto sulla tua bravura e stile(ti 'conosco ' da tempo) )per carità ..sono ansiosa di leggere il 'loro legame, la loro quotidianità'..ecco questo mi manca ..un abbraccio

Sono un po' perplessa: Oscar ha parlato per capitoli della necessità di essere libera o almeno di vivere un matrimonio vero. Però non fa nulla per concretizzare l'una o l'altra ipotesi. Vero che per annullare il matrimonio dovrebbe lottare con istituzione monarchica, marito e padre... E può starci che non se la senta ( anche se la vera Oscar non avrebbe esitato...).
Però potrebbe almeno combattere sul secondo fronte. Diciamocelo: e' bella e sensuale, consapevole di esserlo, ha già avuto qualche esperienza.... Perché con il marito e' rigida e glaciale? Se volesse potrebbe tentare di sedurlo, ehm, metter mano al problema ( se mi passi la metafora)...
Invece no, eccola nuda, splendida e.... fredda come il ghiaccio.

Qui secondo me devi sviscerare meglio. Comincio a pensare che il marito si scoraggi dinnanzi a tanta nivea immobilità. E non vorrei trovargli delle giustificazioni....
(Recensione modificata il 17/09/2015 - 09:17 am)

Ma...mi hai distrutto un mito! l'integerrima Oscar così voluttuosa.... però mi hai incuriosita... vedremo cosa succederà,ma soprattutto... dov'è Andre??

Penso che farò una recensione "onomatopeica", da fumetto, quindi : "mumble, mumble...sgrunt, puff"...scusa le insulse amenità, ma in sintesi ripropongo il mio quesito conclusivo dell'altra review: sei così abile a giocare al gatto col topo con loro che di conseguenza confusa mi ci fai sentire pure me...
E, a quanto pare, molto confusa è anche Oscar, in questa serata atipica che rinnova i passati "fasti" e le iniziali disattese speranze di un matrimonio da "favola" che si è presto tramutato in odiosa farsa. Confusa, ora, appare. La determinazione di qualche capitolo fa, l'essere disposta a cedere solo ai "contorni" di un piacere effimero per conservare il "bene più prezioso" con cui barattare la propria libertà ( e dunque la felicità), sembrano un po' essersi "affievoliti" sotto lo sguardo enigmatico, inquietante, ma anche inquieto del legittimo marito Bertrand.
Magneticamente attratta da un paio di occhi verdi, dal ricordo di una "notte da falene", dall'aver annusato l'odore dell'amore autentico. Cui si è ciecamente ed impulsivamente affidata, col corpo, ma soprattutto con l'anima, ma da cui si distanzia col timore di aver mal riposto il suo istinto. Eppure non tenta alcun chiarimento con Andrè, nonostante l'innegabile attrazione. Paradossalmente si sfoga col marito, lo rende partecipe delle sue paure, dei suoi bisogni, dei suoi dubbi..come sarebbe giusto che fosse, se solo il loro matrimonio potesse essere davvero considerato un'inestricabile unione d'anime e non solo un sodalizio di facciata. Sembra quasi disposta al tentativo d'amarlo ( non solo in senso "biblico"..), quel bacio raro e tenero che si scambiano la fa sentire quasi in colpa, sembra "rovesciare"in qualche modo quelli che erano i suoi equilibri sino a quel momento.
Mi ripeterò, poi, ma anche Andrè che pare quello meno "contorto" in tutta la faccenda, in realtà non me la racconta giusta. Non intendo mettere in dubbio la sua sincerità d'animo, ma l'aver visto Oscar abbigliata da gran dama prima del ballo, non evoca solo il ricordo di lui estasiato nell'anime dinnanzi alla scalinata. Per me, come fai dire a lei, resta sì abbagliato da cotanta bellezza, ma il suo sguardo tradisce un miscuglio ingarbugliato di sensazioni, non ultima il "terrore"."Meraviglia e terrore", come avesse visto un fantasma...
Per non parlare poi dell'inquietante "somiglianza" fisico-cromatica con l'altro personaggio sfinge: il marchese La Gange. Ed il continuo "bipolarismo" del maritino, troppo facile liquidarlo solo come un "pervertito"...
Tanti, tantissimi indizi Mina. In ogni caso, non sono mai troppi...
Bellissimo...tutto.
A presto.
Tamara Alessandra.

Oscar ha paura e ha ragione, quell'uomo mette i brividi con le sue perversioni! La posizione di André è molto scomoda e ambigua.

Cara Mina che tu fossi superba era già chiaro da tempo, ma qui ti sei superata!
Ogni singola frase ha significato, ti porta a immaginare, a vedere..ad emozionarti.
Complimenti!!! La storia si sta arricchendo e noi ci stiamo "affezionando" ai personaggi. Devo anche ammettere che ho provato un po' di pena per Bertrand... Uomo con evidenti problematiche sessuali, ma sicuramente innamorato di Oscar a modo suo!
Occhi smeraldo è li....ad un passo da lei.. Ma non è ancora il momento....
Complimenti non so piu che dire...sei un "mostro " di bravura!!!!!! Un bacione