Allora comincio col dirti che adoro la parte dei ricordi e che sono curiosa come una scimmia di sapere chi è arrivato sulla terra ( a devastarla, lasciando intatte poche oasi in vicinanza d'acqua?), dove va la madre della piccola (davvero va a lavoro? ha senso in un mondo in guerra e a quanto pare per lo più spopolato?) e che succederà, dal momento che a quanto pare si è sbagliata sulla sicurezza del loro rifugio... Tutte le descrizioni dei luoghi della bambina, sono splendide e le ho trovate come ammantate di poesia, forse perché legati al ricordo.
Il presente sull'astronave è invece freddo, nonostante gli sforzi del capitano, anzi direi sterile di emozioni, forse perché cosi lo percepisce la protagonista (un dubbio ma si chiama Neverville? ho capito bene? è per caso il soprannome?) che sembra non gradire molto gli scambi, che le è successo? Cosa ha di diverso dagli altri?
Pete mi piace già e Jody mi fa sorridere.
Il richiamo a Star Trek della sala ologrammi lo ho adorato (come vorrei averne una!!)
Insomma il racconto ha acceso la mia curiosità, come c'era da aspettarsi la scrittura è coinvolgente ed intrigante, e i piccoli capitoli vanno giù in un sorso...
Allora aspetto di scoprire qualcosa in più...
(Recensione modificata il 20/11/2015 - 05:10 pm)

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C'è un passato tutto da scoprire dietro a Mina... Qualcosa nascosto nella sua infanzia, forse legato all'acqua. Qualcosa che la rende diversa. E poi c'è la missione dell'astronave, anche quella non svelata... Le atmosfere sono raffinate e rarefatte, come le sai rendere tu. Brava, come sempre. Un abbraccio grande.

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Io si. Ho tanti dubbi e tanti punti oscuri. Però non vedo l'ora che il racconto continui. Perché se era questo che avevi intenzione di fare, stimolare la curiosità e dare una smossa ai neuroni della fantasia, beh....con me ci sei riuscita!
Lo stile è tutto tuo, quello personalissimo e vivido al quale mi hai abituata, tutto condito da sottile vena di malinconia.
Mentre leggevo ho avuto anche io dei flashback, come la protagonista che ricorda il suo passato....memorie di un tempo, affetti perduti, luoghi dove forse questo tempo si è fermato....
Attendo quindi, resto collegata a questa nuova emozione. E complimenti a te, per questo passo verso una nuova direzione!
❤

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Eccomi...per dirti che anche qui non ti sei smentita, il tuo stile raffinato ed intrigante c'è, è sempre lui, con un accenno ad un passato misterioso e questo presente claustrofobico, con il Comandante ( che a pelle, già mi piace da morire) e poi Jodi e Pete... Aspetto il seguito, e come sempre, ti abbraccio forte!

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Ciao!
Prima della recensione, di quella vera, voglio dirti BRAVA! E te lo dico per il coraggio di tentare il "salto", quello del famoso "fosso" che separa il mondo delle FF da quello degli "originali", di qualunque genere si tratti!
Curiosa, eccomi qui a dissipare dubbi e farmi venire qualche certezza. Non sono un'amante della fantascienza, non in senso stretto, almeno, anche se ho le mie belle preferenze anche in questo genere... E, ripeto, ero curiosa! Conosco il tuo modo di scrivere, la tua vena romantica e quella sottile vena di tristezza che pervade le tue opere (almeno quelle lette fin qui). E per questo mi sono chiesta: cosa uscirà dal suo cappello! Ed eccoti qui, ad intessere una trama ancora agli esordi eppure già così ricca di spunti. Ci attrai dolcemente con le prime parole, le prime frasi, un quotidiano talmente normale da essere quasi "anomalo", come una sorta di "silenzio prima della tempesta". Poi ci trascini pigramente fuori da quella "cuccetta" sulla scia di un Capitano dagli occhi scuri, forse troppo maturo per essere il vero fulcro romantico di questa storia, ma tanto interessante da farmi sperare in una sorta di novello capitano Nemo... Ci parli di Jody (che immagino giovane e scarmigliato, dal sorriso grande) e di questo PETE... OK! Ci sono tutti gli elementi e c'è tutta AMANTEA... La curiosità resta e la voglia di leggere il prossimo capitolo pure!
A presto, fanciulla... al prossimo giro tra le stelle!
Sabrina

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Mi incuriosisce questo inizio, un mix tra Capitan Harlock, vecchi film di fantascienza con la F maiuscola (non le stupidaggini odierne) e forse suggestioni di un certo tipo di letteratura che con la fantascienza non c'entra niente (il tema della tranquilla e opprimente cittadina di provincia). Il tuo stile è inconfondibile, sempre con quella vena un po' malinconica e tanta raffinatezza. Ottimo esordio cara...incuriosita dal Capitano (mmm) ma anche da questo Pete con cui sarebbe tutta un'altra storia. Un saluto

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