Recensioni per
Il demone rosso
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/06/16, ore 18:29
Cap. 11:

Ciao!
Ancora una volta non posso che farti i complimenti. La narrazione è perfetta, scivola liscia come l’olio. E le battute tra i personaggi rendono il tutto molto realistico. Sono loro l’anima della storia – oltre l’intreccio che c’è dietro, ovviamente, e che sta lentamente venendo aggalla! E mi piacciono tutti, dal primo all’ultimo. Non si perdono in chiacchiere: agiscono quando devono agire, si fermano quando sono costretti a fermarsi, si arrabbiano, perdono le staffe, dicono mezze verità. Insomma, sono davvero umani! Questo mi piace!
E anche come nella precedente recensione, dopo il mio soliloquio iniziale e il primo tranche, sono tornata a leggere tutto d’un fiato. Ammetto che avevo intuito il problema di Kier, sì. E nel momento che l’avevo intuito mi sono subito detta “Porca puzzola, la questione è grave”. Neanche a dirlo, Nancy la pensa esattamente come me – e Kier stesso, lol. Il dramma, adesso, è che nonostante io shippi pesantemente Mathias e Kier, sono consapevole del fatto che le parole di quest’ultimo siano sincere, vere. Ora, magari mi sbaglio e magari mi sto auto-fasciando la testa prima di cadere, ma riesco a vedere il tutto con più lucidità. Se sia colpa degli ormoni sballati dalla gravidanza o del vero sentimento di pura amicizia, non so, ma io credo a ciò che Kier ha detto a Nancy.
In parte mi dispiace, ma lo trovo pertinente e adatto al personaggio. Potrebbe essere un tentennamento, un ripensamento, un timore dettato da quel qualcosa che cresce dentro di lui, ma resta pur sempre una verità. Al momento è così, volente o nolente. Mathias dovrà fare i conti con la faccenda, temo.
E non so cosa dire, sono spiazzata!
Cioè, se già la situazione era complicata per l’ingresso di Bal nella faccenda, se già era complicato pensare alla salvaguardia di Kier con la Gru alle calcagna, adesso non so proprio cosa succederà.
Mathias verrà a conoscenza del piccolo-non-tanto-piccolo segreto di Kier/Kaira? E se lo scoprirà, come reagirà? Una persona del genere, un uomo del suo calibro, che si convince dei sentimenti di terzi per una rigidità intrinseca e che dice di amare la persona in questione nonostante tutto, di certo non permetterebbe mai una manovra del genere. E la dottoressa? Eh, bella domanda. Si tratta pur sempre del corpo di sua figlia.
Sono piena di domande, sì, ma non voglio risposte (?) *scuote testa* Voglio scoprire tutto da sola, parola mia!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
02/06/16, ore 17:48

Ciao!
Bao e Kier a rapporto sono stati grandiosi. Ho apprezzato moltissimo il tono dei due, ma soprattutto l’insistenza di Mathias in un secondo tempo. Ho già detto che preannuncio dell’angst, ma d’altro canto è prevedibile. Quando scelgo una storia, quando me ne innamoro tanto e ne rimango assuefatta, c’è qualcosa di tremendamente angst tra le righe. E pur percependola, non riesco mai a definirla. Il caso de Il demone rosso mi riporta alla mente una delle storie che più ho amato in questi mesi, perciò devo complimentarmi con te tanto quanto ho fatto con l’altra autrice. E non voglio fare spam, ma spero che prima o poi ti capiti di passare dalle sue parti, perché se davvero avete delle idee del genere, se davvero riuscite a colpirmi tanto, allora siete sulla stessa lunghezza d’onda.
Malgrado io non sia un’appassionata di het, nel caso della tua storia è diverso. È tutto così normale, così metodico e semplice. Non ci sono descrizioni eccessive, non c’è un fine erotico di sfondo, ma un legame. Quando percepisco il legame che intercorre tra i personaggi, allora non conta più di che sesso siano. E poi sarebbe anche assurdo focalizzarmi su questo discorso, dato che Kier è mentalmente uomo. Beh, posso dirti che non mi hai infastidita, ecco. Di solito non riesco a digerire scene del genere – c’è qualcosa che non va nel mio cervello, già – ma per quanto riguarda Kaira e Mathias va bene. Andrebbe bene qualsiasi contesto, qualsiasi pretesto, qualsiasi luogo o motivo. Cioè, è una sensazione indescrivibile: mi emozionano e basta.
Vorrei quasi chiederti se c’è una colonna sonora adatta per seguire le vicende dei capitoli, perché in tal caso la imposterei a loop nella lettura. Non riesco a seguire un filo narrativo senza una base musicale – o la concentrazione di un criceto addormentato sulla propria ruota, lol.
Ma sto divagando, sì.
Ho amato la preoccupazione di Mathias e i tentennamenti di Kier, nonché la sua ostinazione. Perché sì, cavolo, Kier ha un carattere che non riesco a togliermi dalla testa. Forse mi somiglia più di quanto vorrei – forse continuo ad avere qualcosa di storto nel cervello! – o forse, semplicemente, sei davvero brava a far immedesimare il lettore in ciò che succede. Qualunque sia la risposta, brava.
Ah, ci tengo a precisare che ho voluto scrivere questa recensione in due atti (?) che si dividono come il capitolo. Mi sono fermata, poi ho racimolato dei pensieri e li ho estesi. Infine ho ricominciato a leggere e sono di nuovo qui per dirti che, prima di dare l’impressione finale sul secondo atto (?) ho applaudito.
Perché te lo dico? Beh, applaudire è una bella reazione, mi dicono dalla regia (?) e dal momento che ho trovato tutto estremamente affascinante, non ho potuto fare a meno di esplodere in un boato di “Porca puzzola!” *auto-censura*
Tralasciando il fatto che io abbia avuto l’occhio lungo sull’affezione di Mathias per Kaira/Kier, tralasciando che quel suo Ti amo mi abbia spiazzata e fatta reagire pressoché come Kier, devo dire che mi è scappato un sorrisetto.
Ciononostante è per altro che ho applaudito: la presa di posizione di Kier, la sua testardaggine, il modo in cui ha messo a tacere Mathias prima della confessione stessa – fatta, a mio avviso, con una tale nonchalance da essere incorniciata!
Bao con un uomo mi ha spiazzata. Sì, sei riuscita a farmi spalancare la bocca. Continuo a dire che sei troppo brava a far immedesimare il lettore in Kier, perché stavo lì a fissare il monitor del PC con l’aria d chi ha appena visto volare un maiale! Ma la cosa è volta a vantaggio di tutti, no? Ho letto la parte dedicata al ragazzo – Sean – tutta d’un fiato. Avevo gli occhi che quasi brillavano, credo, perché l’operazione “sputa il rospo” è diventata acuminata, spinosa – cavoli, mi hai sorpresa con la tortura psico-fisica dei pezzi di vetro.
Posso dire che nutro una profonda stima per te che hai partorito queste scene e questa storia? Devo dirlo, sì, non aspetto il permesso – amen!
E ora sono ancora più curiosa, sì, voglio sapere che diavolo succederà! La prima morte di Kier, ancora la formula, la Gru… E chissà quale sarà la reazione di Mathias quando verrà a conoscenza della svolta!
Complimenti!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
02/06/16, ore 16:55

Ciao!
Sono di nuovo qui, questa volta con una velocità impressionante per i miei standard. Devo dire che questa storia mi ha davvero presa, e continuerò a ripeterlo all’infinito, credo. Adoro Kier, Kaira, chiunque egli sia. Ma dopotutto è ancora Kier, sì, e lo dimostra sin dalla prima riga. Ho percepito il disagio, il disgusto misto alla rassegnazione. Il suo rapporto con il corpo che occupa è agrodolce: può stare vicino a Mathias, ma non come vorrebbe e non come dovrebbe. Il fatto che ci sia dietro tanto tormento non fa che stuzzicarmi nella lettura.
Per quanto riguarda Mathias, ormai devo ammettere di essere cotta di lui. Sì, il suo occhio analitico non è poi così fallace. Ho come l’impressione che prima o poi sarà il primo a rendersi conto con chi ha a che fare. Il fatto che abbia deciso di far restare Kier in casa sua senza più sfiorarlo la dice lunga. Trovo che in lui ci sia una dolcezza latente, sì, e questa cosa mi stringe il cuore. Non tanto per il discorso del proprio dispiacere, per le proprie azioni avventate, quanto per il complesso di cose! Mi piace almeno quanto mi piace Kier, ebbene sì.
Ma voglio tralasciare il lato romantico della storia per calarmi meglio nei panni di un lettore analitico – qualora ci riuscissi davvero sarebbe un miracolo, ma dettagli! Ho trovato estremamente calzante il battibecco telefonico di Kier e Mathias, il fatto che Kier non voglia abbandonare la propria indipendenza, il proprio essere, per dar spazio alla vita di Kaira e al sentimento amorevole (?) di Mathias. Sono riuscita a immaginare il viaggio nel bus, lo sguardo truce di Kier, l’esasperazione massima e poi tutto il resto: i nodi che vengono al pettine.
Perché sì, il fatto che Kier abbia avuto un faccia a faccia con Pitcher, che sia riuscito a temporeggiare e che sia arrivato perfino a scoprire quanto la sua vita sia nuovamente in pericolo mi ha fatto fremere sul posto. Di certo non si tratta di una storia priva di colpi di scena, anzi.
E che dire di Bao? Inizia a piacermi, cacchio. Molto esplicito, un vero cazzone – passami il termine, suvvia, sto cercando di essere il più delicata possibile *cof* nonostante l’ambientazione tiri fuori il peggio di me. Ma forse ho già fatto accenno a bao in qualche altra mia recensione, chissà. A ogni modo lo trovo spontaneo, tipico. È perfetto per il ruolo che ricopre e di sicuro non ha peli sulla lingua. Tuttavia sono in contrato con la sua definizione di sprecata. No, Kier non è sprecato con Mathias! Li shippo troppo, madre! ♥ E mi dispiace per Bao, dovrà continuare a farsi i muscoli da solo (?) *cof*
Tornando sulla scia della serietà, sono davvero curiosa di scoprire come si evolverà la storia e cosa succederà nei prossimi capitoli, perché avere Akito alle calcagna non sembra un bel segno.
Prevedo angst, diamine, e per la prima volta vorrei non averci niente a che fare! *cry candy*
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
02/06/16, ore 14:58

Ciao!
Giusto qualche giorno fa ho trovato in fumetteria una serie usata che aspettavo di trovare completa: Waltz. Ebbene, perché esordisco così? Non so come spiegartelo, davvero, ma ogni volta che prendevo in mano un volume, ogni volta che leggevo un capitolo, mi veniva in mente la tua storia e avevo voglia di tornare a leggerla il prima possibile. Non so se conosci questo manga, dovrebbe essere il prequel di un altro manga – che ancora non ho, lol. A ogni modo, te lo consiglio (?) ♥
Detto questo passo alla recensione vera e propria!
La narrazione è perfetta, scorrevole, entusiasmante. Non riesce a farmi scollare gli occhi dallo schermo, e giuro che non è una cosa facile né che dico a tutti. Scrivi dannatamente bene e io sono innamorata delle introspezioni di Kier. Forse è proprio per questo che mi pento ogni qualvolta mi trovo a dover rimandare la lettura dei capitoli accumulati, chissà. Insomma: questa storia è una droga. Kier è una droga. E mi ha sorpreso non tanto il suo fervore, non tanto la sua ostinazione, quanto la reazione avuta dinanzi a Mathias. Ebbene sì: anche io avrei reagito allo stesso modo. Avrei mandato in fumo ogni pensiero, mi sarei gelata sul posto. Quando ho letto del cimitero mi ero fatta scattare un campanello d’allarme, un’idea latente, ma continuavo a dirmi “No, è impossibile, non sarà davvero così”. Eppure sbagliavo. Mi hai sorpresa, catturata. Come al solito, hai fatto centro. E non penso neppure di essere la prima fan o la prima persona a cui è mancato un battito quando sulla lapide si è visto il nome di Kier. Potrei descrivere tutto con un “Oh, mamma!” – e giusto per non essere scurrile, checché mi si addica di più. E vorrei anche darti una gomitata (?) perché mi hai commossa. Mi è venuto da piangere quando ho letto le confessioni di Mathias. Sono troppo sensibile su questo fronte, ma questo è un mio dannatissimo problema, qualcosa che prima o poi dovrò risolvere da sola… Però chissà, forse è un frame che tocca davvero tutti – chi più e chi meno. Quindi grazie di avermi regalato questa sensazione, di avermi fatto sentire viva con una storia che neppure è per me. Non posso fare altro che riempirti di complimenti!
E ammetto che non mi sarei mai spettata una conclusione del genere per questo capitolo. Non mi è dispiaciuto leggere di quei due, no davvero – anche se preferisco lo slash all’het – perché in questo caso hai mostrato un connubio di sensazioni e pensieri contrastanti: l’amicizia, il legame, il tradimento non tradimento. Diciamo che Mathias è un personaggio più che tormentato e che adesso torna a piacermi più di prima, ancor più dell’inizio. Mi dispiace un po’ per la situazione improvvisa cui ha dovuto far fronte Kier, ecco, ma per il resto ho amato tutto: dalla ricerca di una completezza interiore a il sacrificio affettivo. Perché è questo che ho letto tra le righe, perché non c’era solo sesso. Lo dimostra anche il fatto che Kier abbia cercato di farsi sentire, che abbia provato a rivelare la propria identità con scarsi risultati. Ma ho come il sentore che presto uscirà fuori anche questo, sì.
E ti faccio ancora i miei più sentiti complimenti, prometto che leggerò il prossimo capitolo alla velocità della luce! ♥
Alla prossima,
xoxo

Nuovo recensore
12/05/16, ore 23:12
Cap. 16:

Buongiornoooo!
Innanzitutto…Scusascusascusascusascusa! Spero perdonerai la mia latitanza… >__<  Sappi che non mi sono affatto scordata di te e delle tue opere. Mi sono per caso imbattuta in uno di quei rari libri in grado di rapirti ed è stata la mia fine. Ma c’è una cosa positiva: anche i libri finiscono.Ed eccomi qua!!
Questa storia ha avuto un impatto emotivo molto forte su di me. Ammetto di aver letto gli ultimi capitoli tutti d’un fiato e verso la fine il pathos che si è creato è stato intensissimo. Ti dico solo che ogni tanto dovevo fare delle pause perché avevo gli occhi talmente umidi che non riuscivo più a leggere. Però ho amato tutto, ogni singola scelta nella trama: la gravidanza, la morte di Mathias, la scelta di Kier di rimanere fedele all’amore per Mathias, “sacrificando” se stesso. Si riesce a leggere e soprattutto a sentire tutto il tormento e il logorio che straripano dall’animo di Kier, soffocato dalla sua ormai duplice natura maschile/femminile. L’epilogo è molto forte: si vede una Kaira disillusa, che ha combattuto i suoi demoni senza uscirne illesa ma ha comunque combattuto al meglio delle sue capacità, esattamente come si fa nella vita. E le va bene così, perché nonostante tutto è andata avanti e se la felicità non è possibile ben venga la pace. E’ un finale vero, autentico. E’ il finale giusto per questa storia. Ti sembrerò pazza ma io sono ossessionata dai finali. Se il finale non mi convince finisco col rivalutare tutto quello che c’è prima. In realtà non disdegno né il lieto fine né la conclusione tragica; l’importante è che la fine sia coerente con tutta la storia. Quando leggi non c’è niente di più bello di quel sapore agrodolce che ti rimane in bocca dopo un bel finale. Se quando finisci di leggere qualcosa, non ti rimane almeno per qualche minuto il retrogusto delle ultime parole allora c’è qualcosa che non va. Io ho finito di leggere demone oggi pomeriggio e ci sto ancora pensando…fai un po’ tu! ;)
A prestissimooo! (questa volta per davvero! XD)
Shishilu

Recensore Master
31/03/16, ore 13:46

Ciao ~
Ero davvero curiosa di scoprire cosa sarebbe successo durante lo spettacolo, perciò non ho resistito più di tanto e sono corsa a leggere questo capitolo il prima possibile. Posso dirti che immaginare Kier a disagio con un vestito tanto bello è stranamente affascinante. In qualche modo, pur continuando a intenerirmi e turbarmi per lo stato in cui si trova, ho avuto modo di vederlo – immaginarlo – con dei panni che sono letteralmente onnipresenti nel mio kink immaginario slash. E sì, non riesco a fare a meno di shipparlo con Mathias.
Le occhiate eloquenti di quest’ultimo, poi, sono state un tocco di classe almeno quanto il fare stizzito e le frasi che Kier gli ha rifilato per toglierselo di dosso quando ha azzardato a scendere troppo in basso.
Al riguardo della cena mi è sorto un dubbio, ma poi o pensato che potesse essere benissimo accantonato con una sensazione di déjà-vu. Ho il perenne sentore che Kier verrà scoperto per la sua indole, perché Mathias lo conosce bene… Dunque mi sale l’ansia e la ship allo stesso tempo, lol.
La seconda parte, invece, è quella più piena d’azione. Molto caratteristica, molto affine al ruolo di Kier – forse “il vecchio Kier”. Si vede che quello è il suo campo di battaglia, pur trattandosi di “cose da niente”, e la semplicità con sui si muove o spara è disarmante. Mi piace, lascia intendere ssempre di più il suo soprannome che vige nel titolo.
Ottimo lavoro anche con lo shock finale, con le considerazioni di Bao e i tormenti onnipresenti che oscillano tra il Non posso crederci e il Dannazione, perché? che rimbombano nella testa di Kier al riguardo dell’interesse di Mathias nei suoi confronti.
Bel capitolo, scritto bene. Lettura veloce e correvole.
Come al solito ti faccio i miei complimenti e spero di rifarmi viva il prima possibile.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
27/03/16, ore 18:45

Ciao ~
Finalmente arrivo anche qui! Ammetto che era un po’ che volevo passare da queste parti, però non riuscivo a trovare il momento adatto o lo stato d’animo giusto. Tuttavia ho già detto che questa storia mi piace, quindi quando mi capita di vederla – per un motivo o per un altro – m’illumino d’immenso (?) e mi ricordo che sto talmente indietro da far ridere!
Pian piano riuscirò a recuperare tutti i capitoli, sì, ma partiamo proprio da questo!
Kier è sempre Kier. Il modo in cui si approccia con Joanna mi ha stesa. Alla domanda “Occhi?” in special modo! Ho accennato una risata, cosa decisamente difficile per me in questi giorni. Epicamente cinico, proprio come me lo ricordavo. Introspettivo al punto giusto, mai noioso. La narrazione è un flusso che difficilmente si abbandona. Non a caso, pur essendo passato parecchio dall’ultima volta cui mi sono fatta viva, mi ha tenuta ancorata alla sua psiche.
Il fatto che si trovi nel corpo di una ragazzina non lo rende certamente diverso, solo più camaleontico, e credo di avertelo già accennato nel capitolo cinque, quando mi ha sorpresa lo stacco tra il posto di lavoro e la sua doppia vita. Ecco, sì, ne sono pressoché certa. Kier mi piace proprio perché è semplicemente se stesso – in ogni luogo, in ogni momento, in qualsiasi panni lo si metta. Non deve essere un personaggio immacolato per piacermi, anzi – di solito mi piacciono più i personaggi distorti che quelli puri, perciò direi che è sempre più approvato. Se poi ci accostiamo il cinismo delle sue risposte o quello dei pensieri che fa di tanto in tanto, allora, stiamo a cavallo! Occhi? – Due. Oddio, diventerà il mio nuovo tormentone mentale! Quando sarò giù di tono immaginerò Kier nel corpo di questa ragazzina che risponde con fare laconico e scocciato. Grazie per questo piccolo spiraglio di luce nei giorni bui *inchino* ♥
Il tormento della dottoressa Swintoon deve essere atroce. Per certi versi posso capire il perché della sua decisione, ma d’altro canto c’è la disillusione, quel guizzo malinconico che le fa salire le lacrime agli occhi, a frenarmi. Non so bene se al suo posto avrei reso mia figlia un involucro perfetto, sai? Non riesco proprio a pensarlo. Perché sì: può vederla muoversi, può sentire la sua voce, può tutto… Tuttavia sa – e chiunque se ne renderebbe conto dopo aver parlato trenta secondi con Kier – che quella ragazza non è sua figlia. Un dramma scientifico, dunque, o materno. L’ultima speranza, forse. Di recente mi è capitato di leggere il manga Sankarea, una cosa che non c’entra assolutamente niente con il tuo scritto, ma che voglio collegare per via del mio vaneggiamento (?)
In questo manga c’è il protagonista che, per vedere di nuovo il suo gattino in vita, cerca di preparare una pozione di resurrezione. L’esperimento, infine, ha un esito positivo – dopo numerosi fallimenti – ma il gattino presenta dei notevoli cambiamenti: è come prima, ma allo stesso tempo non lo è. Certo, il manga non parla solo di questi micio, ma è al discorso del dare la vita a qualcuno di caro che voglio riallacciarmi.
Non so perché mi sia venuto in mente, forse perché in cuor mio so che avrei fatto la stessa cosa della dottoressa e di quel ragazzo del manga, chissà. Ma nel rifletterci, nel leggere certi crucci, mi viene il dubbio – un seme che a primo acchito non sarebbe germogliato.
E non mi aspettavo che sarebbe stato trattenuto, giuro. Mi hai colta alla sprovvista. Cioè, voglio dire… In un ambiente del genere la prudenza non è mai troppa, ma d’altro canto ho la costante ansia che Kier venga scoperto. Perfino mentre era sotto esame mi è venuto il dubbio che, in un modo o nell’altro, sarebbe scappato fuori qualcosa sul suo conto. Invece no. E dopo aver tirato un sospiro di sollievo, dopo essermi momentaneamente rassicurata sulla sua copertura, iniziano i crucci vero e propri. L’incontro con Mathias è vicino, seppur io sia molto lontana dalla fine di questa storia, e pur arrivando in ritardo ho intenzione di leggermi tutto – capitolo per capitolo.
A ogni modo voglio lasciare una mia piccola riflessione finale, un altro delirio come quello su Sankarea, ecco. Immaginare il dolore della dottoressa è tanto facile quanto immaginare quello di Kier stesso. Perché sì, è vivo, ma non è Kier. Interiormente è lui, esteriormente no. Non ha la stessa abilità di prima o la stessa forza muscolare, meno che mai la prestanza. In qualche modo gli è utile, ma il pensiero Meglio morto che ancora ridotto così dovrebbe essergli passato almeno una volta per la testa – alle prime se non alle seconde mestruazioni, lol.
Insomma: mi dispiace. Mi è capitato svariate volte di leggere come persone sottoposte a interventi di chirurgia estetica si siano trovate a combattere con il proprio apparire, con il non riconoscersi, e tu lo hai reso benissimo in questa storia – pur non parlando, ovviamente, di “mera” chirurgia estetica. È un po’ la fusione del tormento provato da un intervento e un gender diverso, sì, un qualcosa di oltre. Frustrazione è poco, ecco, e non mi risulta difficile intendere tutta la rabbia che prova Kier in questo nuovo corpo cui è ospite.
Ti faccio i miei complimenti: il capitolo è stato più che scorrevole. Se riesco a passare in settimana, magari, finalmente posso vederlo alle prese con la faccenda del teatro – Anna Bolena, uno spettacolo interessante.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
26/03/16, ore 15:57
Cap. 16:

Hola ^^
Alla fine sono riuscita a leggere la tua storia, ci è voluto uno scambio di recensioni, ma ci sono riuscita. Servono i dovuti imput, altrimenti le cose non riesco a farle, poi ultimamente non ho tempo per nulla, mille mila impegni ç_ç.
Comunque andiamo con ordine, sono sincera il genere della storia non è proprio il mio, non sto parlando della violenza, o degli squartamenti, a quelli sono abituata u.u è un po’ il gender e anche un po’ l’het, ma non per questo i miei gusti personali mi portano a non apprezzare quello che ho letto. Sono sincera a livello personale preferisco Amore cieco, a livello di fangirl amante dello slash insomma <3.
La storia è bellissima, come tutte le tue e giuro non sono affatto di parte, scorre bene e ben strutturata e l’ho letta in un soffio.
Oltre al fatto che tu scrivi benissimo e la trama sia interessante e come ho detto ben strutturata, la cosa che ho veramente apprezzato del tuo racconto sono i personaggi. A primo impatto, subito a inizio storia sembrano quasi normali, sì dei criminali, ma nei limiti della legalità, solo andando avanti con la storia esce fuori la follia, quella vera. Non solo il desiderio di uccidere, ma la vena sadica, il piacere che provano nel far soffrire gli altri appare pian piano, quando torturano, quando uccidono.
La storia è splendida, il finale anche, perfetto. Non un lieto fine, da quanto tratta il racconto non serviva, il cambiamento di Kier mi è piaciuto un sacco, perché cambia, ma al tempo stesso non lo fa, e in tutti e due i modi riesce a fare in modo che Math si fidi di lui, che gli voglia bene e che lo consideri il suo braccio destro, anche se ammetto che lo preferivo da uomo u.u.
Veramente una storia splendida e mi scuso per questa recensione un pochino striminzita, ma quando i racconti mi piacciono a volte rimango senza parole. Bravissima, tutti i miei complimenti.
Un bacione.
-Erika-

Recensore Veterano
21/03/16, ore 21:09
Cap. 16:

Ed eccomi qui alla fine.

Questo epilogo è come una dolce carezza dopo la tragedia, è la vita che va avanti nonostante tutto, nonostante la morte di Mathias, la prigione d'oro di Kier e questo figlio non voluto ma necessario. Ho amato tantissimo la descrizione di come l'odio per il povero bimbo senza colpe, si trasforma in amore. Perché dai, è comprensibile che all'inizio Kier non volesse manco vederlo, e non perché è un uomo in fondo, ma perché se una donna non vuole un figlio, non lo vuole. Ma per sua fortuna (del bimbo dico), c'è l'enorme affetto per Mathias a fare in modo che le cose cambino. I pensieri del bimbo riguardo mamma Kaira mi hanno sciolta sul posto ç_ç
E poi Bao e Kaira, è la dimostrazione proprio che tutto può andare avanti, alla fine, che una nuova vita è possibile, anche in quel corpo che ormai è il suo. Non è così male essere donna, dai su Kier, e poi c'hai Bao <3 che qui èd avvero l'amore, cioè sappiamo che è un sadico fuori di testa, ma sempre tenero è!

Storia bellissima, con un epilogo degno di essere chiamato tale, che non è né buonista né altro, perché riflette tutta la fatica e la difficoltà che Kier ha dovuto affrontare e che ancora deve affrontare per portare avanti l'impero Lazzari.

Grazie davvero per aver scritto questa storia e per avermi fatto provare tante emozioni.

Selene.

Recensore Veterano
21/03/16, ore 20:58

Mi ero detta "recensiamo due capitoli oggi e domani gli ultimi due", ma non potevo spezzare così la trama e quindi le mie impressioni.

Il titolo del capitolo già da principio è un colpo al cuore. Prima di (ri)leggere questo capitolo mi è venuta la malsana idea di ascoltare "No Light" di Florence and The Machine. Non dovevo. Il mio cervello ha collegato, perché il testo a mio parere ci sta abbastanza, e stavo per piangere come una cretina.
C'è una tenerezza mista a disperazione in questo capitolo che anche rileggerlo non ho retto, canzone a parte che può essere un di più.
Kier viene sommerso da un mare di responsabilità, non solo quella di portare avanti una gravidanza; ma di portare avanti la famiglia Lazzari, l'impero che si porta con sé e tutto quanto. Il senso di responsabilità di Kier lo porta a dire necessariamente di sì. È una situazione troppo difficile e ha troppo poco tempo per elaborare un "piano di fuga", per così dire: Mathias sta morendo, gli/le chiede il favore più grande della sua vita, di un'importanza immensa e solo una persona che prova un grande amore per lui può dire sì. È anche la consapevolezza di vivere per sempre in una sorta di prigione invisibile, anche quello.
La morte di Mathias è stata così ingiusta, proprio nel momento in cui Kier stava dicendo il suo segreto, quelle parole non dette appunto. Mi è venuto un magone fortissimo, sarà che ci sono state vicende personali accadute ieri, la morte di un amico di famiglia che poco prima aveva perso il suo miglior amico, e devo dire che la tua storia è così empatica che mi ha mandato al suo pensiero. Mi erano già venute le lacrime a leggerlo la prima volta, il fatto che ci riesca una seconda volta e magari anche una terza, significa che c'è tanta capacità di creare davvero un'emozione tra le righe.
Credo che a volte sia positivo provare emozioni così forti, anche se provocate da qualcosa che è finzione, credo che sia utile piangere un po', lasciarsi andare e ringraziare sempre chi ha avuto la capacità di farti emozionare.

Grazie davvero per questa storia, è stata un'avventura stupenda. Ora mi appresto a rileggere l'epilogo, con enorme piacere.

Selene.

Recensore Veterano
21/03/16, ore 19:28

Ciao.

Ma quanto ha fatto male leggere questo capitolo? Quello che vogliono fare a Kier è terrificante. Per non parlare di quello che hanno fatto. Perché non è stato solo Bal a fargli del male. Ma quello che ho ammirato è l'immensa forza di Kier, chiunque altro, uomo o donna, sarebbe morto dentro, invece lui continua a lottare, a sperare nell'arrivo dei rinforzi, di avere la vendetta tra le mani, di ucciderli tutti quanti.
Ogni tanto Mathias mi fa tenerezza, ogni tanto riesco a vedere oltre la sua immagine di "uomo che non deve chiedere mai" una persona che ha tanto amore da dare e che aveva deciso di darlo a Kier e ora a Kaira. E in nome di questo amore è capace di fare qualsiasi cosa. Il piano che organizza per recuperare Kier è diabolico, spietato, lui non è un essere orribile come la russa, non credo che arriverebbe mai a far trattare qualcuno come è successo a Kaira, ma insomma è un uomo che sa come ottenere quello che vuole attraverso la violenza. Eppure sei stata brava a fare questo spaccato, a mostrare due lati della criminalità. Alla fine diventa uno scambio di affetti, perché è incredibile come una donna terribile com Nadiya possa provare amore e si vede da come reagisce quando Mathias le dice della moarte di Zakhar.
La violenza che si scatena ha il profumo di un film di Tarantino. L'hai scritta così bene questa scena che non posso fare altro che ammirarti. Sia per la scena di violenza per come poi le cose precipitano di nuovo senza che nessuno se lo aspetti. Mai avrei pensato a un colpo di coda così repentino per Mathias.

In questa recensione vorrei dire tante cose, ma alla fine non ho detto niente. Amo forse troppo questa storia per dire tutto quello che ho in corpo.

Selene.

Recensore Veterano
21/03/16, ore 19:02
Cap. 13:

Ciao!

Eilen è un personaggio, come ti ho sempre detto, che ammiro tantissimo. Ha una dignità enorme. Ho immaginato a lungo la sua reazione, lo sai, e mentre io mi aspettavo qualcosa di più plateale, di più sconvolto, tu mi hai sorpreso facendole mantenere una calma fuori dal mondo. Viene scossa dal desiderio, come vede Kier, dalla voglia di tenere quel bambino e credo sia più che comprensibile. Il patto che stringono è pieno di onore e disperazione, mi è piaciuta questa loro interazione.

La complicità di Kier con Bao lo porta in una situazione terribile, vorrei dire pure di merda. Finire nelle mani di Nadiya non è quello che sarebbe dovuto accadere. Quello che accade a Kier a mio parere è il culmine dello schifo umano, Bal rappresenta quella fetta di esseri umani (non dico uomini, perché pure le donne sono capaci di atti del genere) che non hanno alcun rispetto non solo per la vita, ma specialmente per la dignità. Kier viene spogliato di qualsiasi dignità e pensa di poterlo affrontare, ma la verità è che nessuno può farlo. Non credo ci sia persona al mondo che possa davvero vivere un'esperienza del genere e restarne immune. A parte forse... uno psicopatico?

Questo capitolo è come un peso che precipita verso il basso velocemente ed è una caduta senza fine.
Scritto da dio. La interazione iniziale tra Eilen e Kier, il rapimento di Kier e la scelta, a mio parere giustissima, di evitare la descrizione accurata di ciò che gli accade, limitandosi a una introspezione a mio parere davvero riuscita.

Vado subito al capitolo seguente. Ancora complimenti.

Selene.

Recensore Junior
14/03/16, ore 20:05
Cap. 16:

Ciao!!!
E siamo arrivati alla vera fine.....mi viene da piangere ç_ç per fortuna hai iniziato la What if così almeno kier mi farà compagnia ancora per un po’ giusto? sai già di quanti capitoli sarà?
Torniamo a Demone, che dire il finale mi è piaciuto molto è bello come Kier continui a ricordare e a tenere vivo Mathias anche se sinceramente non mi aspettavo proprio la cosa con Bao!!! gli ci sono voluti 6 anni ma alla fine è riuscito ad avere quello che voleva e anche di più, cioè una relazione "stabile" e con un bambino da crescere che scorrazza dappertutto XD
Continua a dispiacermi moltissimo per Math ma trovo questo finale molto dolce e amaro al tempo stesso, insomma uno dei tipi di finali che preferisco maggiormente, dove un po’ sei triste ma sai che le cose non sono tutte venute per fare del male.
Concludo questo breve pensiero ringraziandoti tantissimo per tutto l'impegno che ci hai messo e per la bellissima storia che mi e ci hai fatto leggere. Hai tutto il mio sostegno ^_^
Al prossimo racconto
Retsu

Recensore Junior
10/03/16, ore 21:16
Cap. 16:

Eccomi. Tanto lo sapevi, che saremmo arrivate a questo punto. Ho a morte nel cuore. Tu mi fai soffrire un po' troppo, per i miei gusti.
Sono una masochista, quindi in realà mi sto crogiolando nel dolore e nella disperazione, ma non diciamolo tropp in giro, suvvia.
Primo: di Mat non te la perdono. Ti devi far perdonare tanta altra gente, in realtà (ti ricordo un certo ghiacciolo al limone, ma lui non te lo perdonerò MAI), ma sono già con il pensiero alla OS, quindi posso pensare di perdonarti almeno un pochino, ecco.
Poi. Mi è piaciuto l'epilogo, adoro quando ci sono queste chiose con uno spaccato di futuro, perchè fanculo, io al "vissero per sempre felici e contenti" non ci ho ma creduto. Quindi sì, amo farmi i fattacci dei personaggi dopo.
Il bimbo è adorabile, già lo amo, anche se incrocio le dita nella speranza che il nome Alan non gli porti troppa iella... ma no, se è il bimbo amato di kier nessuno oserà mai sfiorarlo con un dito. Spero. Prego *piange in un angolo*.
Bao... sai che mi hai fatto fessa? Io non ci avrei scommesso un soldo bucato, su Bao e Kaira. Cioè, il ragionamento della cara "donna" non si può dire certo una cosa molto romantica (che ti aspettavi? - con tanto di voce di uma thurman - ), però sono felice per Bao. Insomma, patato, se lo merita d'essere un pochino felice e, se riesce a fare stare sereno Kier, tanto di guadagnato. Sono così teneri. Non in senso canonico, quello mai. Però... boh, son patati.
In ogni caso, l'idea che Mat sia morto con il senso di colpa per Kier senza sapere la verità mi ha uccisa. Sob. Non si fa così. Proprio no.
Aspetto dolente e piangete la Os, sperando di titarmi su con un po' di porno (chi voglio prendere in giro? Già sbavo e gioisco. Il porno gay è alla pari con la nutella mangiata a cucchiaiate, per il mio umore).
Unicornosamente (sto termine cambia tutte le sante volte) tua,
Ann

Recensore Master
10/03/16, ore 17:54
Cap. 16:

Ovviamente ci sono rimasta malissimo per Kier. Costretto in un corpo di donna e a fare la mamma, senza Mathias: il peggior finale del mondo! Almeno il sogno di Bao si è realizzato, non si può dire che non sia stato paziente!
Beh, leggerò con molto piacere la long di 12 capitoli Mathias/Kier, sono felicissima che sia così lunga <3
Alla prossima (sei una persona cattiva, prendero la Mathias/Kier per il vero finale, sappilo xD)