Recensioni per
Poteri e doveri
di Curse_My_Name

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/03/16, ore 13:26

Ciao!
Un bel capitolo!
Sinceramente Ulfric non mi è mai stato simpatico.
E come se volesse impadronirsi del trono, ma non per far del bene al Nord ma per i proprio scopi personali.
Dal altra parte l'impero vuole solo che ci sia ordine nella terra dei Nords, (parere personale) ma anche loro non mi convincono molto, sopratutto i Thalmor.
E una guerra molto strana, almeno dal mio punto di vista.


-Un abbraccio FreddyOllow

Recensore Junior
28/03/16, ore 02:57
Cap. 5:

Curse_My_Name
Questa volta abbiamo percepito le stesse cose dallo Jarl, hai descritto nella sua interezza, chiudendo con la ciliegina dell'ultima frase, che mi ha fatto ridere veramente.
Questo capitolo sembra come contrapposto a quello di Skald, entrambi presentano uno stile soprattutto dialogato e descrivono un'inizio delle ostilità. Dove però, a Dawnstar era lo Jarl che si emozionava per la guerra mentre il popolo pregava, qui è il popolo, o meglio la sovrintendente, a preoccuparsi degli affari del feudo, mentre lo Jarl è sempre in attesa del Dovahkiin perché gli porti dell'Idromiele Rovo Nero Riserva.
Per di più, Dawnstar e Falkreath sono, nella mia esperienza di gioco, le città dove più ho percepito un contrasto tra il popolo e lo Jarl: non vi sono antichi clan che si schierano, però si capisce subito che, in realtà, Dawnstar è imperiale, così come credo che gli abitanti di Falkreath provino molto rispetto per Dengeir che, appunto per questo, è stato rimpiazzato.
Complimenti come sempre, al prossimo capitolo.
QWERTYUIOP00

Recensore Junior
28/03/16, ore 02:43
Cap. 4:

Curse_My_Name
Devo ammettere che, giocando, ho avuto l'impressione di una sincera fiducia di Korir nei confronti di Ulfric, ma il ritratto che fai è comunque fantastico, con quell'amarezza dettata dalla consapevolezza di contare ben poco nella politica di Skyrim.
Bel capitolo, come al solito, volo alla prossima flash!
QWERTYUIOP00

P.S. anch'io condivido la tua opinione su Ulfric, un tempo doveva essere una persona orgogliosa, certo, ma anche giusta e capace; più che i cattivi consigli di Galmar, però, secondo me ha influito soprattutto il periodo di prigionia tra i Thalmor durante la Grande Guerra (tanto che nei documenti all'ambasciata viene definito un agente dormiente del Dominio, sempre che non sia un tentato "depistaggio").

Recensore Veterano
23/03/16, ore 17:46
Cap. 4:

Questa è senz'ombra di dubbio il capitolo più bello tra tutti!
Se si parla di guerra, ci vogliono strategie, alleanze, ordine, trattati, comunicazioni e molti, molti ragionamenti. Ed è quello che vediamo qui: politica e valutazioni.
Hai inoltre inserito una buona dose di pregiudizi e di razzismo mantotempestiano che ha reso il tutto ancora più saporito!
Le riflessioni sull'Accademia e la sua possibile alleanza con i Thalmor mi sono piaciute particolarmente: Korir è uno jarl con molto rancore, molta superstizione e poca fiducia, ma adoro il fatto che sia stato capace di ragionare e non lasciarsi trasportare dalle proprie paure, a beneficio della sua gente e addirittura dei suoi stregoni. Ha pensato bene, ha valutato con cura e infine ha preso una scelta, forse non facile, ma giusta. Quello che ci si aspetta succeda in tempi di guerra ^.^
È l'esatto opposto dell'ultimo capitolo, si potrebbe dire, dove la gente del feudo rappresentava l'ultimo pensiero dello jarl.
L'ultima frase, poi, t'è venuta particolarmente bene *^* Quei giochi di simbolismi che mi piacciono da morire!
Insomma, punteggio pieno!
Sono in disaccordo con te su una cosa soltanto (ma riguarda unicamente pareri personali), cioè su "Ulfric era un uomo troppo forte e capace". Io ritengo infatti che Ulfic sia il politico/regnante/militare peggiore che si sia mai visto in un videogioco: mai visto nessuno gestire una guerra in modo così ridicolo e patetico.

Ottimo lavoro! Questo capitolo è ultrafantastico!
Alla prossima,
Phantom

Recensore Veterano
23/03/16, ore 17:14

Io mi ero persa un intero capitolo O.O sono costernata! Come diamine ho fatto a mancare un capitolo?!
Chiedo solennemente venia...

Questa nuova storiella s'è dimostrata degna dei suoi predecessori. Ben scritta e ben strutturata. Brava!
M'è piaciuta davvero moltissimo la marcata differenza tra il pensiero dello jarl e dei suoi sudditi. L'esaltazione maniacale per il disastro e la guerra schierata contro lo sconcerto e l'incertezza. È un discorso che si potrebbe applicare anche al giorno d'oggi e ai commenti ignoranti di certe persone ...
Trovo particolarmente spaventosa una situazione in cui il governante di turno anela solamente alla guerra e allo scontro armato, mentre i suoi sudditi sono di tutt'altro avviso. Perchè, in fin dei conti, saranno sempre loro a dover pagare i conti, indipendentemente dalla volontà egoista del sovrano.
Più volte all'intero del gioco si sono incontrati npc che tentavano solamente di condurre normalmente le loro vite e di non immischiarsi nella guerra civile ... credo tu abbia ben evidenziato questa realtà: la guerra per il popolo o la guerra per il potere?
Ben fatto, Curse! Hai toccato temi profondi e hai scatenato una certa dose di ragionamenti nel cervellino smarrito di Phantom ;)

Se posso fare un'osservazione, ho trovato i dialoghi un po' altalenanti. Un attimo prima sono molto formali con "Mio signore" ecc. Un attimo dopo, si da tranquillamente del "tu" allo jarl. Non lo trovo molto coerente, specialmente in un ambiente ... "politico" (?) come quello di questa storia. Nulla di grave, comunque: il capitolo è godibilissimo!

Alla prossima!
Phantom

Recensore Junior
20/03/16, ore 18:38
Cap. 4:

Con questa flashfic confermi il tuo criterio di pubblicazione squisitamente geografico, considerato che questi primi quattro componimenti coprono la fascia settentrionale di Skyrim, Haafingar escluso per ora... o forse è una cosa casuale e io sto qui a farmi l'ennesima pippa mentale.
Trovo questa flashfic equilibrata anche se non incisiva ai livelli della precedente, ma le è inferiore di pochissimo: ai rumori della locanda di Dawnstar e alle parole insensate di Skald contrapponi qui un silenzio teso che si riempie solo del crepitio del focolare e dei pensieri di Korir, così pieno di dubbi e domande laddove invece lo jarl del Pale dimostra una disarmante sicurezza. Se ho sprecato ancora qualche parola per l'odiatissimo Skald è perché ho trovato inevitabile mettere a confronto questi due ultimi componimenti (non so se la scelta di metterli vicini sia stata casuale o meno) e il diverso grado di fedeltà di due dei tre sostenitori di Ulfric. Anche se con la tua versione di Korir non so quanto ancora si possa parlare di fedeltà.
Korir è un poveraccio. Talmente poveraccio che la sua corte è uno sfacelo e va a mangiare col figlio nella stessa locanda della cui clientela si lamenta (evidentemente sua moglie cucina una schifezza. Moglie che tra l'altro non segue lui e Assur). Talmente poveraccio che, se durante il consiglio cedi Winterhold all'impero o comunque quest'ultimo vince la guerra civile, non te lo ritrovi al Palazzo dei Re in esilio a coprirti di insulti come gli altri ma a casa di Brunwulf Libero Inverno, quasi in castigo. Talmente poveraccio che il suo sovrintendente finge di essere chi non è per comodità (e ti manda pure a fregare una staffa di Nelacar. Poraccio come il suo datore di lavoro). Talmente poveraccio che ci sarebbe da farci un meme in cui baby George lo guarda schifato (?)
Non mi sono mai interrogata circa i suoi motivi di unirsi ai Manto della Tempesta: è lo jarl povero di un feudo caduto in rovina e che vede come un ostacolo la sua maggiore fonte di introiti, ovvero l'Accademia; comprensibile per carità, considerato quello che è accaduto, ma è come sputare nel piatto in cui si mangia. Forse non aveva altra scelta, considerato che l'intera fascia nord-orientale di Skyrim è sotto il controllo di Ulfric, e se avesse mostrato simpatie imperiali sarebbe stato isolato; meglio far viso a cattivo gioco e sperare in una buona riuscita della guerra civile per poi raccoglierne i frutti? Chissà. Se Idgrod ha uno sguardo privilegiato sul futuro ma permane col suo sguardo lucido sul presente, Korir è troppo ancorato al passato, e ne pagherà le conseguenze.

Alla prossima,
Satomi

Recensore Junior
14/03/16, ore 13:34

Curse_My_Name
E così, è accaduto; la guerra è cominciata.
Credo che lo stile dialogato sia particolarmente azzeccato qui perché in questa flash non è Skald il soggetto analizzato, ma i poveri cittadini che si ritrovano nel mezzo di un conflitto coi loro stessi fratelli Nord, non è più una questione personale dello Jarl, ma un problema di tutti, ottima per questo anche l'ambientazione nella locanda.
Complimenti, come al solito, alla prossima flash
QWERTYUIOP00

P.S. In effetti Skald è un pochino OOC, ma, per la gioia che provava in quel momento, ci può anche stare, dai
(Recensione modificata il 14/03/2016 - 01:36 pm)

Recensore Junior
13/03/16, ore 15:48

Come te anch'io non sono esattamente di parte quando si tratta di Skald, a prescindere dai motivi che riguardano il mio personale universo di TES; semplicemente quell'uomo non fa nulla per guadagnarsi la simpatia del giocatore: ci sono altri personaggi che supportano apertamente Ulfric ma non dimostrano la sua follia e la sua incoscienza. La colpa di Skald, paradossalmente, sta proprio nel ruolo che riveste: è uno jarl eppure il benessere del suo feudo è l'ultimo dei suoi pensieri, non gli interessa proteggere la sua gente o non manderebbe guardie al fronte a costo di lasciare sguarniti i confini... e se acquisti casa nel Pale si permette pure di dirti che ci sei tu ora a badarci. Non ci è dato sapere il motivo della sua sconfinata ammirazione per Ulfric o del suo desiderio di veder rovinare l'impero; la Grande Guerra e il Concordato Oro Bianco lo hanno deluso troppo, o sconvolto, o segnato (tu conosci il mio headcanon in proposito), o semplicemente è impazzito.
La non-neutralità è un difetto quando un personaggio viene ingiustamente esaltato o demonizzato, cosa che non è quello che fai tu con Skald che ci viene presentato come è nel gioco, un po' più "enfatizzato" perché la notizia della morte di Torygg è fresca, quindi ci sta l'euforia.

Stilisticamente parlando questa flashfic vince sulle altre (e qui parlo in maniera neutrale, prometto... almeno per come posso). La scelta vincente è stata affidare due terzi delle parole ai dialoghi che hanno notevolmente snellito e reso fluida la composizione, lì dove la flashfic di Idgrod si appesantiva a causa dei periodi lunghi. Le parti narrative sono ben dosate e incisive al punto giusto, ho gradito molto la chiusa con Erandur che, pur essendo dunmer, vive a Dawnstar da praticamente tutta la vita; è la sua città, come per Brina, personaggi che pur non essendo nativi di Skyrim fanno molto più dello jarl per quella che è diventata ormai la loro terra.

So di avertelo già detto in privato, ma per me è emblematico che la locanda di Dawnstar sia l'unica dove non viene cantata nessuna delle due versioni della canzone dell'Era: quella dell'aggressione per ovvi motivi (Skald non lo permetterebbe), quella dell'oppressione per protesta. Un segno che è Skald a essere dalla parte di Ulfric, non Dawnstar.

Alla prossima,
Satomi

Recensore Junior
09/03/16, ore 21:12
Cap. 2:

Curse_My_Name
Questa flash mi è piaciuta anche di più della precedente, per via del simbolismo in essa contenuto.
Veramente complimenti per averci dato la possibilità di vedere il mondo (seppure in un sogno) con gli occhi di Idgrod, figura alquanto emblematica e "singolare" nel panorama di Skyrim.
Sembra quasi esserci una contrapposizione tra l'Igmund che vuole risolvere i problemi di adesso, non curandosi di quelli che potrebbero venire nel futuro e Idgrod, che ha lo sguardo sempre puntato sul domani, e raramente sul presente.
Come ho già detto, ottima flash, alla prossima,
QWERTYUIOP00

Recensore Junior
09/03/16, ore 20:59
Cap. 1:

Curse_My_Name
La Guerra Civile è sicuramente uno dei temi su cui più si scrive in questa categoria di fanfiction, eppure tu sei riuscita ad affrontarlo in maniera originale e, una volta finita la raccolta, si potrà avere una visuale veramente ampia e oggettiva su questa serie di eventi.
Sono d'accordo, poi, sulla scelta di Igmund come primo narratore per l'importanza che ha avuto l'Incidente di Markarth (un altro inizio sarebbe potuto essere con Elisif che racconta l'uccisione, o assassinio, di suo marito Torygg)
Ad ogni modo, bell'inizio, sono convinto che le altre flash saranno all'altezza.
QWERTYUIOP00

Recensore Veterano
09/03/16, ore 10:53
Cap. 2:

Secondo me, hai fatto bene a puntare sull'abilità di predire il futuro di Idgrod. Sarebbe stata effettivamente l'unica spiegazione possibile: lei, in fin dei conti, svolge un ruolo minore nel conflitto di Skyrim. Ancora una volta, l'hai pensata bene, Curse!
Per quanto riguarda la descrizione del sogno, avrei qualche osservazione da fare: le descrizioni vanno bene, come sempre, ma questa volta ho avuto l'impressione che avresti potuto fare di meglio, come nel caso del "vento fortissimo": qualche aggettivo o similitudine in più non avrebbe guastato. O ancora, la descrizione del drago mi sembra un po' semplicistica: "pieno di lunghe spine" conoscendoti, so che avresti potuto trovare un modo migliore per descrivere il dorso del drago. Mi ha anche un po' stupita il fatto che la jarl non abbia riconosciuto il drago come tale ma che abbia visto soltanto una creatura alata: tutti a Skyrim sanno cos'è un drago, o no? O forse, sono solo io che sto esagerando.
Un brevissimo passaggio, sempre del sogno, secondo me avrebbe meritato qualche spiegazione in più: il drago sta combattendo giustamente contro l'orso ma ...aveva anche "cominciato a sputare fiamme sulla città"? Non era impegnato a lottare? Quando esattamente si è rivoltato contro la città?
È una piccolezza, a dire il vero: la soluzione è facilmente intuibile, nulla su cui crucciarsi troppo. Tuttavia, questa piccola imprecisione e le descrizioni non molto approfondite rendono, secondo me, il sogno un po' troppo semplicistico rispetto al tuo solito stile.
Ma l'intricato simbolismo che hai inserito nella scena è sufficiente a riscattare per intero le descrizioni: ci sono piaciuti davvero molto tutti i vari riferimenti ;)

Sto cominciando a diventare seriamente curiosa, sai? Ora voglio proprio vedere cosa combineranno gli altri jarl! :D

Alla prossima!
Phantom

Recensore Junior
06/03/16, ore 17:17
Cap. 2:

Idgrod è uno dei pochi jarl che non vorresti mai vedere spodestata. L'hanno accusata di essere troppo persa nelle sue visioni per considerare i veri problemi del feudo, eppure le sue doti non la rendono cieca e distratta ma ancora più consapevole; trovo emblematiche in questo senso le parole che rivolge al nostro personaggio durante la missione all'ambasciata Thalmor, dove è l'unica che sembra essere lì più per dovere che per piacere e/o tornaconto personale, come Erikur e Maven.

La flashfic riesce nel suo intento e sa essere incisiva nonostante lo stile non proprio impeccabile - alcune virgole di troppo frasi a volte troppo lunghe -. Ragioni molto per immagini per essere più evocativa possibile, ma le parole non sempre lo sono; puoi provare a toglierne di inutili per snellire le frasi. "Orso dal folto pelo scuro" allunga inutilmente il periodo, lì dove magari sarebbe stato più incisivo "orso nero", per esempio, se volevi focalizzarti sul suo aspetto.

Morthal non viene presentato come un feudo chiave nella guerra civile, eppure chissà... Idgrod potrebbe fare la differenza. Ma questo dipende dall'immaginazione di ciascun autore.
Personalmente ho trovato più gradevole questa flashfic rispetto a quella su Igmund, di cui ti ho esposto già privatamente le mie perplessità.

Alla prossima,
Satomi

Nuovo recensore
06/03/16, ore 16:36
Cap. 2:

Ciao!
Questo secondo capitolo è stato molto interessante.
Idgrod è una donna molto carismatica, almeno per me.
Ricordo che la prima volta che ci giocai, rimasi accanto a lei premendo più volte il pulsante E, per sentire le sue frasi.
La storia della vampira a Morthal mi è rimasta per lungo tempo in testa,
mi è sembrata una storia davvero triste, che mi ha subito riportato nella realtà (Senza vampiri ovviamente)
Dove può capitare che l'uomo impazzisca talmente tanto per una donna, finendo poi coll'uccidere la propria famiglia per lei.

Ad ogni modo, questo capitolo mi è piaciuto!

-Un abbraccio FreddyOllow

Recensore Veterano
01/03/16, ore 10:49
Cap. 1:

Questa sì che è un'idea originale! Bella pensata, Curse!
Cominciare con l'Incidente di Markarth mi sembra una mossa azzeccata: da lì ha avuto origine la maggior parte dei problemi politici interni di Skyrim e credo di aver capito che la tua raccolta sarà basata su questa tematica, sbaglio? Non mi sembra di avere ancora letto una storia incentrata interamente su questo tema, di solito se si parla di jarl o di politica lo si fa per creare ambientazione e sottofondo.
Scrittura perfetta come al solito, nessun errore che io abbia notato, descrizioni ben bilanciate ed efficaci. Siccome qui si tratta di una flash, hai avuto davvero poco spazio per approfondire (io avrei letto volentieri una long su questo tema O.O), hai potuto appena accennare ai disagi di Markarth e alle preoccupazioni dello jarl: sei riuscita però a bilanciare bene backround e opinioni, lasciandoci assaporare per brevissimo tempo sia l'atmosfera di una Markarth ferita sia la mente turbata del suo regnante.

Leggendo velocemente le altre recensioni, ho notato che non tutti hanno capito che si tratta di una raccolta. Penso di avere intuito il perchè: se non ricordo male, tra le varie impostazioni della storia, tra le note, dovrebbe esserci anche l'opzione "raccolta", che seleziona proprio il tipo di lavoro che tu stai facendo qui ora. Forse, ti conviene andare a darci un'occhiata e marcare anche "raccolta", così nessuno avrà più dubbi.

Ottimo lavoro!
Alla prossima!
Phantom
(Recensione modificata il 01/03/2016 - 10:51 am)

Nuovo recensore
29/02/16, ore 23:16
Cap. 1:

Senza dubbio, hai scelto una parentesi interessante del Lore in cui ambientare questa nuova storia. Tutta la situazione politica scaturita dalla liberazione di Markarth era interessante nel gioco originale, ma mai esposta a dovere, secondo me. Questa potrebbe essere una buona occasione per approfondirla e, perché no, inventarsi dei risvolti originali.
Chiaramente non c'è molto da recensire visto che si tratta di un incipit, quindi mi limito ad augurarti un in bocca al lupo per il preseguio della storia.

Alla prossima

Royce